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    Semifinali di finale tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Lautaro Midon nella foto

    I due italiani rimasti terminano la loro avventura ad un passo dalle finali della quarantaduesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato sui campi del Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa). Per Federico Bondioli e Giorgia Pedone i rispettivi ostacoli si dimostrano troppo ardui, e così il sogno di un tennista azzurro di trionfare a Santa Croce deve ancora attendere (l’ultimo successo tricolore di Andrea Pellegrino risale al 2015).
    Nel primo incontro di giornata, Bondioli va a sbattere contro il muro argentino del secondo favorito Lautaro Midon. Oggi l’emiliano, classe 2005, non è riuscito a ripetere le prestazioni brillanti dei giorni scorsi, a causa soprattutto dell’estrema solidità dell’avversario, particolarmente a suo agio a muovere l’azzurro ottenendo tanti punti per sfinimento. Ad onor del vero Bondioli, dopo una partenza shock con un parziale a sfavore di 10 games a 2, ha avuto una piccola occasione di rientrare, quando il numero 17 al mondo argentino ha sbagliato un facile smash che lo avrebbe portato ad un gioco dalla vittoria. L’azzurrino è riuscito a farsi sotto, ma dopo aver sprecato la palla del pareggio sul 5-5 si è arreso con il punteggio di 61 64. Cede in due set anche Giorgia Pedone contro la slovacca Nikola Daubnerova (64 62). Nel primo set la siciliana è stata brava a resistere alla più quotata avversaria, numero 17 al mondo delle classifiche under 18, ma la differenza in termini di esperienza e potenza è apparsa evidente.I due mattatori degli atleti di casa se la vedranno in finale contro gli altri due favoriti, dunque in entrambi i tabelloni di singolare si sfideranno la prima e la seconda di serie, confermando il loro valore superiore rispetto alla concorrenza. Daubnerova adesso incrocerà la prima giocatrice del seeding, la svizzera Celine Naef, vittoriosa su Lucia Peyre per 63 76 e apparsa in pieno controllo lungo tutto il suo cammino santacrocese. Nel maschile invece lo sloveno Bor Artnak.si è imposto con il punteggio di 76 61 sul canadese Jaden Weekes, vincitore la scorsa settimana nel Grado 2 di Prato.Le finali per due titoli giovanili tra i più prestigiosi al mondo, vinti in passato da elementi del calibro di Yevgeny Kafelnikov, Dominic Thiem, Gabriela Sabatini e Anna Kournikova, sono in programma sabato 14 maggio a partire dalle ore 14.30 (prima la finale femminile e poi quella maschile, con ingresso libero) e trasmessi in differita su Supertennis (canale 224 della piattaforma Sky e 64 del digitale terrestre) e in diretta sulla app Supertennix. L’ingresso sui campi del Tennis Club Santa Croce è libero. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Da domani il Bonfiglio numero 62, con otto top-10 e Bueno a caccia di uno storico bis. Ufficiali tutte le wild card

    Il peruviano Gonzalo Bueno, campione del Trofeo Bonfiglio nel 2021, tornerà al Tennis Club Milano per tentare una doppietta riuscita solo due volte nella storia del torneo maschile (foto Francesco Panunzio)

    Ci saranno cinque delle prime dieci del ranking mondiale femminile, tre dei primi dieci nel maschile, ma anche una lunga serie di nomi che oggi magari dicono poco, e che tuttavia nel prossimo futuro potrebbero diventare dei giganti della racchetta.
    Lo racconta la lunga storia del Trofeo Bonfiglio, che in 61 edizioni ha visto transitare dai campi del Tennis Club Milano “Alberto Bonacossa” numerosi campioni del domani, talvolta passati inosservati. Per questo, quando si parla dei tornei juniores più importanti al mondo (il Bonfiglio lo è, essendo inserito fra i “Grado A” dall’International Tennis Federation al pari degli Slam giovanili), il consiglio è sempre di non soffermarsi soltanto sui risultati, ma guardare oltre. In via Arimondi sarà possibile tornare a farlo da domani, sabato 14 maggio, giornata inaugurale dell’edizione numero 62. È quella del ritorno alla normalità: di nuovo a maggio, senza più restrizioni, con 12 campi in terra battuta ad attendere i protagonisti e i vialetti del club pronti a popolarsi di nuovo di appassionati, coach e addetti ai lavori. Sarà una delle edizioni più internazionali di sempre, con una cinquantina di nazioni rappresentate fra i tabelloni principali a 64 partecipanti (al via lunedì) e le qualificazioni, che nelle prime due giornate vedranno altri 128 atleti – fra maschi e femmine – battagliare per gli ultimi sedici posti. L’obiettivo è raggiungere nel main draw i big del tennis giovanile, fra i quali c’è il campione in carica Gonzalo Bueno, peruviano a caccia di una doppietta che al Bonacossa manca da fine anni ’60. Con lui, fra i top-10, il connazionale Ignacio Buse e il paraguaiano Daniel Vallejo, numero 2 del ranking mondiale e prima testa di serie.
    Fra le ragazze, invece, la favorita numero uno è Sofia Costoulas, anche lei numero 2 del ranking Itf e già fra le protagoniste a Milano nell’edizione estiva del 2021. La belga torna col titolo nel mirino, dopo aver vinto gli ultimi tre tornei disputati, e secondo il ranking dovrà prestare attenzione soprattutto a due russe, Diana Shnaider e Ksenia Zaytseva, oltre che alla ceca Lucie Havlickova e alla statunitense Liv Hovde. L’augurio è che fra i protagonisti ci possa essere anche qualche speranza italiana, col sogno di ritrovare un titolo che al Bonfiglio manca dal successo del 2012 di Gianluigi Quinzi. Fra le wild card, alcune assegnate dal settore tecnico Fit in collaborazione con la direzione del club, altre direttamente dal club stesso, spicca il nome di Lorenzo Ferri, il 18enne piemontese allievo di Riccardo Piatti, che nell’ultimo mese ha vinto i due appuntamenti juniores di Firenze e Salsomaggiore Terme, diventando il primo italiano nel ranking under 18 (al numero 60). Insieme al torinese, invitati sia nel maschile sia nel femminile altri azzurrini protagonisti nelle ultime settimane, come Federico Bondioli, Lorenzo Sciahbasi, Vittoria Paganetti, Francesca Pace. Curiosità anche per il debutto agli Internazionali d’Italia juniores di Federico Cinà, 15enne figlio di Francesco (lo storico coach dell’ex top-10 Roberta Vinci), che da anni è fra i migliori al mondo della sua categoria. Un’opportunità nel tabellone principale anche per Matteo Ceradelli e Alessandro Versteegh, storici allievi della scuola del Tc Milano. Il loro turno arriverà fra lunedì e martedì, mentre per tanti altri l’ora del debutto è sempre più vicina. La Milano del tennis non aspetta altro.
    TUTTE LE WILD CARD DEL 62° TROFEO BONFIGLIO
    TABELLONE PRINCIPALE MASCHILEAssegnate dal TC Milano: Lorenzo Ferri, Lorenzo Carboni, Matteo Ceradelli, Alessandro Versteegh.Assegnate dalla FIT: Federico Bondioli, Federico Cinà, Giacomo Nosei, Lorenzo Sciahbasi.
    TABELLONE PRINCIPALE FEMMINILEAssegnate dal TC Milano: Gaia Parravicini, Margherita Marcon, Tyra Grant, Ela Nala Milic.Assegnate dalla FIT: Denise Valente, Anna Paradisi, Francesca Pace, Vittoria Paganetti.
    QUALIFICAZIONI MASCHILIAssegnate dal TC Milano: Tommaso Cecchetti, Andrea Giammario, Rei Sakamoto.Assegnate dalla FIT: Ludovico Vaccari, Gianluca Carlini, Fabio De Michele, Marco Berti.
    QUALIFICAZIONI FEMMINILIAssegnate dal TC Milano: Judith Attias, Benedetta Palazzo, Jennifer Scurtu.Assegnate dalla FIT: Emma Rizzetto, Samira De Stefano, Ludovica Penna.
    IL BONFIGLIO IN TVLe semifinali di sabato 21 maggio e le finali di domenica 22 maggio saranno trasmesse dal canale SuperTennis e dalla piattaforma web di contenuti on-demand della FIT SuperTenniX.
    LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSACon i mezzi pubblici – tram 1, 14, 19 e 33 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91, 163. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).In auto – dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15. LEGGI TUTTO

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    Quarti di finale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Federico Bondioli nella foto

    L’Italia è protagonista assoluta in mezzo a quaranta nazioni nel Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unico Grado 1 tra i tornei internazionali juniores in Italia e tappa imperdibile su terra rossa prima del Bonfiglio e del Roland Garros: Federico Bondioli e Georgia Pedone strappano il pass per le semifinali, conquistando il diritto di giocarsi i prestigiosi titoli che mancano da tempo al nostro paese. Un azzurro infatti non trionfa sui campi del Cerri dal 2015 (in quell’edizione ad alzare il trofeo fu Andrea Pellegrino), mentre se ricerchiamo l’ultima vincitrice femminile dobbiamo andare indietro addirittura al 1989 con il successo di Gabriella Boschiero.
    Per i due semifinalisti, partiti con poche chance di vittoria, è già un’impresa essere arrivati fino a qui, considerando il livello altissimo della concorrenza. In passato attuali campioni come Sinner o Musetti non sono riusciti a fare meglio di loro a Santa Croce.A stupire soprattutto è stato Federico Bondioli, emiliano classe 2005 e atleta più giovane dei quattro rimasti a contendersi il titolo. Mancino, dotato di soluzioni potenti e fantasiose e di un carattere invidiabile, sta realizzando nel pisano un’autentica escalation. Se negli ottavi aveva dovuto sudare le classiche sette camicie per superare il croato Luka Mikrut, salvandosi da una situazione difficilissima di punteggio al tie-break del terzo set, nei quarti si è scatenato: al messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sulla carta favoritissimo dall’alto della posizione numero 19 al mondo, ha letteralmente nascosto la palla (63 61) in virtù una superiorità impressionante. A braccetto con Bondioli sbarca in semifinale Georgia Pedone. Vittoriosa quest’anno nel Grado 2 di Firenze, la siciliana non è dotata di un gioco appariscente ma è capace di sviluppare trame solide ed efficaci, e a Santa Croce sta crescendo con il passare dei turni, come dimostra il netto 61 63 imposto nei quarti alla britannica Ranah Stoiber, testa di serie numero 8.Se l’Italia va forte, non vale altrettanto per il continente asiatico, che conferma la sua tradizione sfortunata al Cerri. L’ultima tennista asiatica in gara, la giapponese Sara Saito, si arrende alla testa di serie numero 2 Nikola Daubnerova (prossima avversaria di Georgia Pedone) in una sfida tra regolariste (46 63 61), dove la slovacca recupera un set e un break di svantaggio per far valere la sua maggiore esperienza. La Saito si consola con il Trofeo Beppe Giannoni, destinato all’atleta più giovane a giungere nei quarti di finale, un premio che rappresenta un’assoluta garanzia per il futuro: basti pensare che appena sei anni fa se lo aggiudicò Iga Swiatek, attuale dominatrice del tennis mondiale femminile, e ancor prima si sono imposti nomi come quelli di Martina Hingis, Anna Kournikova e Mario Ancic. Tuttavia l’Asia, la cui rilevanza tennistica è sempre più elevata nel panorama mondiale, non riesce a lasciare il segno a Santa Croce: in quarantadue anni di storia degli Internazionali soltanto tre tennisti asiatici hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro (il coreano Woong Sun Jun nel 2004, il giapponese Naoki Nakagawa nel 2014 e la cinese Quinwen Zheng nel 2018).L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Ottavi di finale tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Rodrigo Pacheco Mendez nella foto

    “Mio padre è un soldato impegnato al fronte. La mia famiglia e i miei amici sono sparsi per l’Ucraina. Per me in questo momento è difficile pensare al tennis, ma lo devo fare. È il mio lavoro e la mia vita. Per certi versi giocare mi rafforza, sento di doverlo fare per rispetto nei confronti di chi mi vuole bene…”.
    Il Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), è da sempre coacervo di storie personali e racconti che vanno al di là dello sport, portate in Toscana dai tantissimi ragazzi provenienti da ogni angolo del mondo (quest’anno sono 40 i paesi rappresentati in tutto). La guerra scoppiata nel cuore dell’Europa sembra lontana anni luce da qui, ma non lo è per alcuni di loro. Questo emerge dalla testimonianza di Kateryna Lazarenko, tennista ucraina di Dnipropetrovsk, numero 88 delle classifiche mondiali under 18, sconfitta in singolare al primo turno e ancora in gara nel doppio. La sua vicenda si intreccia a quella dei tanti atleti professionisti ucraini in giro per il mondo, costretti a seguire da lontano le notizie di guerra provenienti dalla madrepatria, con il cuore pieno di preoccupazioni.“Il 23 febbraio, il giorno prima dell’inizio dell’invasione russa, mi trovavo con mia madre a Porto Alegre, in Brasile, per un torneo e sarei dovuta ripartire per l’Ucraina il giorno seguente. Da allora – prosegue Lazarenko – non sono più tornata, faccio base in Germania, muovendomi ogni settimana per giocare: la mia casa è diventata ogni circolo tennis che mi ospita, come questa settimana lo è Santa Croce. La reazione d’istinto è stata dire smetto, di fronte a quello che sta succedendo non ha senso continuare. Ma poi ho capito che il tennis è la mia vita, questo è l’unico modo che conosco per dare un significato al periodo storico che stiamo vivendo e per lanciare un messaggio alle persone che mi vogliono bene. Se avessi mollato adesso, con quale coraggio potrei chiedere ai miei amici e parenti in Ucraina di resistere?”La delicata situazione internazionale ha avuto conseguenze tangibili sul circuito professionistico, con la decisione da parte di alcuni tornei (come Wimbledon) di non accettare tennisti russi. Anche a Santa Croce si trova un atleta bielorusso, Erik Artunian, sconfitto oggi negli ottavi di finale dallo slovacco Krajci, costretto a scendere in campo in base alle regole imposte dall’ITF senza poter rappresentare la propria nazione. “Sono dispiaciuta a livello umano per i tennisti russi penalizzati dalle sanzioni – conclude l’ucraina – e non credo che personalmente essi abbiano dalle colpe, ma se questi provvedimenti servono per dare un segnale importante e accendere i riflettori su quanto sta accadendo in Ucraina allora è giusto così…”.Intanto il programma degli incontri si è allineato ai quarti di finale dei singolari e alle semifinali dei doppi. Prosegue senza indugi il cammino dei due favoriti Bor Artnak (61 61 su Minighini) e Celine Naef (62 62 su Ahlawat), così come della testa di serie numero 2 del tabellone maschile Lautaro Midon (61 61 su Carboni) e della numero 3 Rodrigo Pacheco Mendez (61 26 46 su Ciavarella).
    Si assottiglia ai minimi termini la pattuglia di tennisti italiani: nei quarti di finale rimangono in corsa i soli Georgia Pedone, vittoriosa con il punteggio di 60 al terzo sulla turca Aysegul Mert, e Federico Bondioli, bravissimo a uscire indenne da una maratona di tre ore contro il croato Luka Mikrut. L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Seconda giornata tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Daniele Minighini nella foto

    La loro è la “generazione 4.0” azzurra. Sono i migliori tennisti italiani under 18, impegnati in massa all’esordio nel Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa): ben dieci di loro infatti scesi in campo al Cerri per una giornata dalle forti tinte tricolori. Il bilancio finale è in chiaroscuro: quattro vittorie e sei sconfitte, con un “cappotto” subìto dal settore femminile in virtù delle eliminazioni di Anna Paradisi, Francesca Pace e Gaia Parravicini.
    “Non dobbiamo avere fretta con i nostri ragazzi – commenta Giancarlo Palumbo, responsabile del settore tecnico Under 18 della Federazione Italiana Tennis -: alcuni di loro sono “progetti” in fase di start up, come nel caso di Carboni (2006) e Cinà (2007), non giudicabili dalla vittoria o dalla sconfitta di una singola giornata. La loro giovanissima età e una struttura fisica ancora da formare ci portano a guardarli in prospettiva con grande fiducia, dal momento che sono dotati di potenzialità importanti”. È proprio Lorenzo Carboni l’autore del successo più bello del primo turno, a segno con il punteggio di 7-5 al terzo sul namibiano Connor Van Schalkwyk, numero 58 al mondo: il sardo, campione nazionale under 16 e allievo di Riccardo Piatti, ha mostrato doti di vero combattente, recuperando un match più volte ad un passo dal ko. Con lui superano il primo turno Federico Bondioli, Niccolò Ciavarella e Daniele Minighini: molto bravo il laziale a recuperare un tie-break di svantaggio contro il giapponese Jones, aumentando il ritmo di gioco fino al 67 63 62 conclusivo.Niente da fare invece per il siciliano Federico Cinà, ma nel suo caso i quattordici anni da poco compiuti sono un grosso ostacolo di fronte ad avversari più grandi, e la sconfitta subìta dallo statunitense Aidan Kim (60 64) non offusca una buona prestazione, soprattutto nel secondo set. “Il nostro obiettivo – prosegue nell’analisi Palumbo – è di portare il numero più alto possibile di under 18 alle porte del professionismo, al fine di creare un serbatoio di atleti di livello internazionale che non si esaurisca mai. È ovvio che gli appassionati e gli addetti ai lavori guardino all’exploit di Sinner, e sognino tanti Sinner, ma il nostro compito è un altro: creare una base solida rispettando i tempi di crescita ogni atleta. Da lì solo chi avrà mezzi, talento e capacità potrà ambire ai vertici delle classifiche mondiali”.Il lavoro che attende i talenti azzurri è probante. È facile rimanere abbagliati dalle scalate dei vari Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Stefano Cobolli, tutti e tre protagonisti a Santa Croce sull’Arno nel 2018 in un’edizione con il senno di poi straordinaria (Musetti ottenne il risultato migliore giungendo nei quarti di finale). Il paragone che viene da fare tra loro e la generazione successiva è ingeneroso, ma inevitabile. Toccherà agli attuali “under” italiani scoprire, con tanta dedizione e voglia di arrivare, chi potrà ambire a diventare un campione del domani…L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Seconda giornata qualificazioni Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Gaia Parravicini nella foto

    Nella seconda giornata in programma al Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), si sono conclusi i tabelloni di qualificazioni con un ricco calendario di incontri (24 in totale) per assegnare con un doppio turno i quattro pass a disposizione per i due tabelloni principali.
    In attesa di conoscere tutti i verdetti, che saranno emessi in tarda serata, ottiene una meritatissima qualificazione Gaia Parravicini, ritrovata a contendersi a sorpresa (data l’eliminazione prematura delle teste di serie del loro settore) un posto nel main draw nel derby con Sara Milanese. La tennista lombarda non ha dovuto faticare più di tanto per superare il doppio turno odierno, in mattinata contro Caselli (62 61) e nel pomeriggio contro l’irpina Milanese, prendendo in mano le sorti del match dopo alcune incertezze iniziali. Ostacolo superato anche per Denise Valente. La numero 1 del tabellone cadetto ha sofferto tantissimo per centrare l’obiettivo, uscendo indenne da un vibrante super tie-break (14-12) contro la statunitense Alexia Harmon.
    Manca la qualificazione sul filo di lana invece Lorenzo Shabasi. Il marchigiano, tesserato per il Match Ball Firenze, dopo una brillante vittoria di mattina contro il canadese Chan si infrange nel match decisivo di fronte al muro eretto dallo spagnolo Joan Torres Espinosa, numero 2 del tabellone di quali. Nonostante gli sfavori del pronostico, Shabasi si è portato avanti per 8-5 e 9-8 nel super tie-break, senza riuscire a sfruttare un match point a disposizione. Dopo la cavalcata fino alle semifinali nel Grado 2 di Prato, il suo cammino a Santa Croce si interrompe prematuramente.Da lunedì 9 maggio prenderanno il via i tabelloni principali di singolare e di doppio. Impressionante lo spessore degli atleti in gara, con ben quattro giocatori e giocatrici tra i primi venti delle classifiche mondiali under 18: il maschile parlerà soprattutto spagnolo con il numero 1 argentino Lautaro Midon (15 al mondo) e il numero 2 messicano Rodrigo Pacheco Mendez (17 al mondo), mentre tra le donne le favorite saranno la slovacca Nikola Daubnerova (16 al mondo) e la svizzera Sabine Naef (21 al mondo). Escludendo i qualificati, sono otto gli italiani presenti nei tabelloni principali, guidati per classifica da Giorgia Pedone e Daniele Minighini.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    38° Torneo Internazionale Under 18 “Città di Prato”: Inseriscono il proprio nome nell’albo d’oro del torneo la giapponese Sara Saito e il canadese Jaden Weekes

    Sara Saito nella foto

    Grande tennis sul centrale Ciardi – Focosi per le finali del 38° Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Prato”. A vincere sono stati la giapponese Sara Saito sulla giovanissima Alina Korneeva (che viene sconfitta anche nella finale del doppio) e il canadese Jaden Weekes che ha superato il neozelandese Jack Loutit con due match conclusi entrambi al terzo set. Nel doppio vincono gli italiani Nosei e Sciahbasi. Ai vincitori sono stati assegnati il Trofeo Loris Ciardi, il Trofeo delle Nazioni, il Trofeo Marini Industrie e il Trofeo Concessionaria Checcacci
    La finale femminile ha visto una sfida tra due giovani di cui sentiremo parlare in futuro. La giapponese, classe 2006, mentre la russa, che ha giocato senza bandiera, nata nel 2007 hanno dimostrato di essere davvero delle giocatrici di ottimo livello. Primo set a favore della giapponese per 62 ma c’è il ritorno della giocatrice dell’est che prevale nel secondo set per 64. A quel punto sembrava che la più giovane potesse conquistare la vittoria ma la costanza della giapponese e la determinazione hanno fatto la differenza e con diversi colpi lungolinea riusciva a vincere la sfida e il torneo concludendo la gara per 64.
    Nel tabellone maschile in una sfida tra due mancini il numero uno, il canadese Jaden Weekes (Itf,40), conferma la sua solidità e supera il neozelandese Jack Loutit, per 46 64 63. Parte meglio il neozelandese che fa il break e rimane in vantaggio fino al 4-4 poi fa il break e chiude il primo set. Nel secondo parte meglio il canadese ma l’avversario riesce a recuperare fino al 4-4 ma Weekes cambio ritmo e conquista il secondo set. Nel terzo parità fino al 2-2 break del canadese fino al 4-2 poi recupero di Loutit ma non riesce l’aggancio e chiude 6-3 il canadese che vince il torneo da favorito. A conclusione le premiazioni con la presenza del prefetto di Prato Dr.ssa Adriana Cogode. Il direttore del torneo è stato Antonio Maccio mentre il giudice arbitro Riccardo De Biase.
    “E’ stato un grande torneo per due aspetti perché siamo riusciti a riprendere il cammino di una tradizione che purtroppo si era interrotta per il covid e poi vedere i giovani rivitalizzare il circolo è qualcosa di unico – spiega il presidente del Tc Prato Marco Romagnoli – 25 nazioni rappresentate un grazie a tutta l’organizzazione e a chi ha sostenuto la manifestazione” “Tanto pubblico e spettacolo per una manifestazione davvero unica – spiega il presidente della Federtennis Toscana Luigi Brunetti – è bello vedere i giovani di tutti i paesi del mondo sui nostri campi” “Il Comune di Prato non può non sostenere queste manifestazioni – spiega Luca Vannucci assessore allo sport del Comune di Prato – e saremo sempre a fianco di chi organizza eventi di carattere internazionale che rappresentano la nostra città nel mondo”
    Nel doppio femminile vincono la lituana Patricja Paukstyte insieme alla danese Rebecca Munk Mortensen 64 26 10-4. In finale hanno superato la coppia Korneeva e Simunyu. Nel maschile conquistano il trofeo gli azzurri Nosei – Sciahbasi sul duo Michal Krajci in coppia con Benjamin Torrealba per 64 64
    FinaliTabellone maschileWEEKES, Jaden [1] (Can b LOUTIT, Jack (Nzl) 46 64 63
    Tabellone femminileSAITO, Sara [2] (Jpn) – KORNEEVA, Alina 62 46 64 LEGGI TUTTO

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    Prima giornata qualificazioni Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce” Dopo 3 anni ritorna il torneo

    Jacopo Bilardo nella foto

    Dopo oltre mille giorni di attesa e due edizioni saltate a causa della pandemia, finalmente il campo è tornato a parlare… Si è aperto infatti il rientrante Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), giunto alla quarantaduesima edizione, unica manifestazione tennistica internazionale di Grado 1 di scena in Italia, per importanza subito dietro al Bonfiglio.
    Ad essere emozionati, più che i giovani protagonisti del rettangolo di gioco, sono gli uomini e le donne dello staff santacrocese e il pubblico giunto copioso al Cerri già dall’esordio. Ma sono bastati pochi scambi affinché l’elettricità e quel pizzico di commozione per il “grande ritorno” degli Internazionali lasciassero il posto ai primi verdetti dei campi. L’impresa del giorno la compie Emma Rizzetto: la piemontese recupera un match quasi perso contro la testa di serie numero 2 del tabellone cadetto, la kazaka Kenzhibayeva, fino a trionfare in un super tie-break vietato ai deboli di cuore (26 76 13-11). Avanza invece la prima favorita delle qualificazioni Denise Valente (76 63 su Penne), così come il numero 1 tra gli uomini Giammarco Gandolfi (63 62 su Schold). Successo a dir poco rocambolesco di Jacopo Bilardo su Peter Buldorini, con l’eliminazione di uno degli azzurrini più accreditati delle qualificazioni: il bolognese si porta in vantaggio per 5-4 40-0 ma spreca tre set-point, perde il parziale iniziale e poi si ritira nel secondo set per un leggero malore.Intanto sono state ufficializzate le wild card assegnate per i tabelloni principali, che prenderanno il via da lunedì e per la prima volta nella storia si distribuiranno su un formato ridotto di 32 giocatori e 32 giocatrici. La pattuglia azzurra con appena due tennisti italiani inseriti per meriti di classifica (Giorgia Pedone e Daniele Minighini) viene rimpolpata dagli inviti concessi a Federico Cinà, Lorenzo Carboni, Federico Bondioli, Anna Paradisi, Francesca Pace e Diana De Simone. Le ultime wild card spetteranno a Manas Dhamne e Ela Nala Milic, giovanissimi di belle speranze seguiti da Riccardo Piatti, ex coach di Jannik Sinner.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO