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    Assegnati i primi ATP Award: Rublev – Khachanov doppio fans’ favorite, Higueras premio alla carriera come coach

    Andrey Rublev e Karen Khachanov

    In attesa dei premi più “succulenti” e ambiti, l’ATP ha comunicato i primi vincitori degli Award 2023. La coppia russa formata da Andrey Rublev e Karen Khachanov si è aggiudicata il premio di coppia di doppio Fans’ favorite, ossia più amata dal pubblico. I due amici e connazionali hanno vinto quest’anno il primo torneo al 1000 di Madrid, e anche raggiunto la semifinale a Pechino.
    “Grazie ragazzi per aver votato per me e Karen, significa molto per noi!” afferma Rublev. “Grazie di cuore, ci vediamo di nuovo in campo il prossimo anno”.

    Il “Tim Gullikson Career Coach Award”, premio alla carriera da allenatore, è stato assegnato a Jose Higueras, ex irriducibile “lottatore” iberico e poi fortunato coach, nell’angolo di campioni come Sampras, Courier, Federer e Chang. Proprio a quest’ultimo si lega una delle pagine più memorabili della carriera di allenatore di Higueras, la sorprendente vittoria di Michael a Roland Garros nel 1989, un successo che lo ha reso il più giovane campione nel torneo. Leggendarie le sue vittorie in quell’edizione su Lendl prima e poi Edberg in finale.
    Il 70enne spagnolo ha lavorato anche con Jennifer Capriati e Mary Joe Fernandez. Da giocatore, arrivò a toccare il n.6 al mondo, vincendo 16 tornei e disputando due semifinali sull’amata terra battuta a Parigi (1982, 1983). LEGGI TUTTO

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    Ritiro di Karen Khachanov da Wimbledon. Berrettini al momento testa di serie n.32

    Matteo Berrettini – Foto Getty Images

    Questa mattina abbiamo ricevuto una notizia inaspettata: Karen Khachanov si ritira da Wimbledon 2023. Il tennista russo, che aveva raggiunto i quarti di finale a Londra nel 2021, è stato costretto a rinunciare al terzo Slam dell’anno a causa di un infortunio.
    Nel tabellone principale entrerà il promettente argentino J. M. Cerúndolo.
    Inoltre, l’assenza di Khachanov ha aperto una posizione tra le teste di serie, che è stata immediatamente occupata da Matteo Berrettini. Tuttavia, rimane da vedere come si svilupperanno i tornei che si stanno svolgendo questa settimana. Potrebbero esserci ulteriori cambiamenti a seconda dei risultati. LEGGI TUTTO

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    Da Madrid: Alexander Zverev marcia agli ottavi di finale. Derby russo tra Rublev e Khachanov

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, campione del Mutua Madrid Open nel 2018 e 2021 e finalista nel 2022, si è presentato domenica a un livello impressionante per qualificarsi agli ottavi di finale del più grande torneo spagnolo, dove potrebbe incontrare nuovamente Carlos Alcaraz, testa di serie numero uno, in una rivisitazione della finale dell’anno scorso.Il tedesco di 26 anni, ex numero 3 del mondo e attuale campione olimpico, che sta ancora facendo i primi passi verso la sua migliore forma dopo essere stato fermo per quasi un anno a causa di un infortunio, ha sconfitto nel terzo turno del torneo il francese Hugo Grenier, numero 128 del mondo e una delle sorprese del torneo, con il punteggio di 6-1 6-0, in un incontro risolto in meno di un’ora, molto diverso da quello che ha avuto contro Roberto Carballes Baena nel primo turno, in cui ha avuto bisogno di più di tre ore. Ora, Zverev attende il vincitore dell’incontro tra Carlos Alcaraz e Grigor Dimitrov, che si gioca in sessione serale qui nella Caja Mágica.
    ATP Madrid Hugo Grenier10 Alexander Zverev [13]66 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2H. Grenier 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-5 → 0-6A. Zverev 0-15 df 15-15 30-15 40-150-4 → 0-5H. Grenier 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-3 → 0-4A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3H. Grenier 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-1 → 0-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Grenier 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-5 → 1-6A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 40-0 40-151-4 → 1-5H. Grenier 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3H. Grenier 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 0-2H. Grenier 0-15 df 0-30 df 0-400-0 → 0-1

    Andrey Rublev e Karen Khachanov sono connazionali ma, soprattutto, amici. Tuttavia, quest’amicizia dovrà essere messa da parte nel duello che si disputeranno negli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid, turno a cui si sono qualificati con incontri diversi.Rublev, numero sei del ranking ATP, continua a vivere una stagione caratterizzata da enorme consistenza e ha sconfitto Yoshihito Nishioka (34°), per 6-2 7-5, in un duello in cui ha salvato l’unico break point che ha affrontato. Il russo avrebbe anche potuto risolvere in modo molto più semplice, ma il giapponese ha mantenuto l’equilibrio nel secondo set fino a cedere alla fine. Khachanov, invece, ha faticato molto di più per avanzare. Il numero 12 del mondo ha combattuto una dura battaglia di tre ore con Roberto Bautista Agut, prima di trovare finalmente la strada della vittoria con i parziali 7-5, 4-6 6-3. Anche lui avrebbe potuto risolvere la questione in modo molto più semplice, visto che ha avuto 16 (!) palle break e ne ha sfruttate solo tre. Certo è che ora si stanno preparando per il settimo duello della loro carriera, con un pareggio che resiste per ora.
    ATP Madrid Yoshihito Nishioka [28]25 Andrey Rublev [5]67 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-6 → 5-7Y. Nishioka 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-5 → 5-6A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5Y. Nishioka 0-15 df 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 4-4Y. Nishioka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace ace3-2 → 3-3Y. Nishioka 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-2 → 3-2A. Rublev 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2Y. Nishioka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-1 → 2-1A. Rublev 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Y. Nishioka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-40 A-40 ace2-5 → 2-6Y. Nishioka 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace ace1-5 → 2-5A. Rublev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-4 → 1-5Y. Nishioka 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-3 → 1-4A. Rublev 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3Y. Nishioka 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Y. Nishioka0-0 → 1-0

    ATP Madrid Karen Khachanov [10]746 Roberto Bautista Agut [20]563 Vincitore: Khachanov ServizioSvolgimentoSet 3K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-05-3 → 6-3R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3R. Bautista Agut 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df ace3-2 → 3-3K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df ace2-2 → 3-2R. Bautista Agut 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1R. Bautista Agut 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-301-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 df 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2R. Bautista Agut 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6K. Khachanov 0-15 15-15 15-30 15-404-4 → 4-5R. Bautista Agut 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3R. Bautista Agut 15-0 15-15 30-15 40-303-2 → 3-3K. Khachanov 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2R. Bautista Agut 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2K. Khachanov 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1R. Bautista Agut 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1K. Khachanov 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1R. Bautista Agut 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A6-5 → 7-5K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-5 → 6-5R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 15-405-3 → 5-4R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-2 → 5-2R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Khachanov critica la pubblicazione di un post sui social ATP su Djokovic: “Non l’hanno visto per dire che era ‘masterclass'”

    Karen Khachanov nella foto

    Karen Khachanov, ex top 10 mondiale, è stato eliminato agli ottavi di finale dell’ATP 500 di Dubai dal serbo Novak Djokovic , numero uno del mondo, in un incontro interessante – soprattutto nel secondo set – in cui il leader ATP ha vinto per 6-3 7-6(2). Su Instagram, la pagina social dell’ATP Tour ha definito la performance di Djokovic una “Masterclass”, ma a Khachanov non è piaciuta questa affermazione.
    “Non l’hanno vista la partita per dire che era un ‘masterclass’” , ha dichiarato Khachanov, 25 anni, nel commento alla pubblicazione del post. LEGGI TUTTO

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    Giochi Olimpici Tokyo 2020: E’ Oro per Alexander Zverev. Il tedesco vince il singolare alle Olimpiadi

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Il nuovo campione olimpico di tennis è Alexander Zverev (ATP 5). Dopo aver eliminato il grande favorito alla vittoria finale Novak Djokovic (1), il 24enne è infatti riuscito a sconfiggere il sorprendente Karen Khachanov (25) con il punteggio di 6-3 6-1 e mettersi al collo la prima medaglia d’oro della storia teutonica nel singolare maschile.
    Dopo la cocente e prematura uscita da Wimbledon, “Sasha” ha controllato in lungo e in largo la prima frazione rubando il servizio subito in apertura di match. In fotocopia il secondo parziale: il tedesco ha concatenato un’impressionante serie di sette game consecutivi, non lasciando scampo al russo, parso un pò spento e poco propositivo.
    Il tedesco arriva più fiducioso che mai agli US Open, dove proverà a conquistare il suo primo Major dopo che nel 2020 ha raggiunto la sua prima finale, perdendo contro l’austriaco Dominic Thiem.
    ATP ATP Olympic Tournament Tokyo Zverev A.66 Khachanov K.31 Vincitore: Zverev A. ServizioSvolgimentoSet 2Zverev A. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-1 → 6-1Khachanov K. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-0 → 5-1Zverev A. 15-0 30-0 40-04-0 → 5-0Khachanov K. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A3-0 → 4-0Zverev A. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0Khachanov K. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0Zverev A. 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Khachanov K. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 6-3Zverev A. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3Khachanov K. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Zverev A. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2Khachanov K. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2Zverev A. 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Khachanov K. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1Zverev A. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Khachanov K.15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner vince in rimonta una battaglia durissima vs. Khachanov, che partita!

    Jannik Sinner

    Che cuore, che testa, che fisico, che tennis e che vittoria Jannik! Sinner rimonta un set e supera nella stretta finale del terzo Karen Khachanov, guadagnando l’accesso agli ottavi di finale del Masters 1000 di Miami. 4-6 7-6 6-4 lo score a favore dell’azzurro, bravissimo a trionfare dopo una battaglia durissima, dando il meglio di sé nei momenti decisivi, il tiebreak del secondo e tutto il terzo set, chiuso con un saldo nettamente favorevole tra vincenti ed errori.
    Il match si è giocato in condizioni estreme per calore e intensità del sole. Nonostante il fattore ambientale, la partita è stata di una intensità mostruosa nel primo set, lunghissimo e sofferto per entrambi. I due se le sono “date di santa ragione”, con scambi brutali per intensità e spinta. Nessuno cedeva di un centimetro, scaraventando il massimo della forza su ogni palla sparata dal rivale. La definizione esatta di braccio di ferro tennistico. Per questo si poteva temere che Khachanov, obiettivamente più attrezzato sul piano meramente atletico, potesse trarne vantaggio alla fine. Invece Jannik dopo aver ceduto un primo set durissimo e infinito, e sembrando visivamente più provato, ha addirittura alzato la qualità del suo gioco. Nonostante il servizio non l’abbia assistito per larghi tratti del match, la sua spinta non è calata ma ha cercato di verticalizzare al massimo, insistendo col diritto sul diritto del rivale, pizzicandolo spesso in contro piede (è la fase di scambio che il russo gestisce peggio in assoluto). Karen dal secondo ha concesso niente col servizio, ma qua è venuta fuori la classe e qualità di Sinner, quella del Campione. Ha giocato in modo super il tiebreak, aggressivo in risposta, preciso al servizio, con grandissima velocità e concretezza. E nel terzo set, quando la stanchezza poteva presentargli il conto, ha velocizzato ancor più gli scambi, si è affidato al rovescio (preciso e spettacolare nella direttrice cross oggi) e ha provato in risposta ad entrare, a volte sbagliando ma mettendo pressione all’avversario. Incredibile come, nonostante la fatica ed i tanti rischi presi, proprio nel terzo set Jannik abbia tirato tre volte più vincenti degli errori, segnale evidente di quanto l’azzurro sia fortissimo sul piano mentale, assai lucido e presente; conferma di quanto stia crescendo sul piano fisico, perché reggere e salire addirittura sul finale del match è stato clamoroso; e di quanto tecnicamente sia già forte, con ampi margini di crescita in tante piccole cose. Per esempio al servizio: i pochi doppi falli gli sono costati carissimi, e la prima non l’hai aiutato per buona parte del match. Nonostante Khachanov se le sia giocate mediamente bene, un po’ troppe palle break non trasformate per Jannik, non sempre riesci a vincere quando non converti così tante chance.
    L’ottimo coach Piatti all’inizio della stagione affermava che il suo pupillo aveva bisogno di giocare match duri, in condizioni scomode e difficili, per crescere. Beh, oggi Jannik ha dimostrato che il percorso è corretto e che sta imparando tantissimo. A lottare, a soffrire, a giocarsela sempre e comunque con il suo tennis potente in progressione. E a vincere. Applausi, grandissima e importante vittoria.

    Ecco la cronaca del match.
    Il match scatta con Sinner al servizio. Subito aggressivo l’azzurro, diritto potente e via avanti. Stesso schema per Khachanov, palla pesante e avanti a forzare l’errore di Jannik. Solo due 15, ma la sensazione è che, come nei due precedenti, il match sarà un confronto durissimo di potenza, un vero braccio di ferro. Sinner spedisce malamente in rete un rovescio sul 30 pari, c’è una palla break per il russo. Bene Jannik, manovra con ottima profondità, muove Karen e lo porta all’errore. 1-0 Sinner. Anche con Khachanov al servizio, il canovaccio tattico non cambia: grande forcing, si spinge di potenza soprattutto col diritto. E anche il russo sbaglia sul 30 pari e c’è una chance di break per Jannik sul 30-40. Con un diritto pesante Karen la cancella. Un bel rovescio cross dell’azzurro è leggermente deviato dal net, Karen sbaglia. Seconda palla break per Jannik, e seconda di servizio… Scambio violento centrale, Sinner non gestisce bene un colpo più corto del rivale, spedendo la palla lunga. Benissimo l’altoatesino in questa fase: risponde profondo, guadagna un metro di campo e imbastisce un pressing che gli apre il campo per l’affondo. Terza palla break per l’azzurro nel game. Niente da fare, Khachanov entra col rovescio lungo linea e chiude. Siamo solo al secondo game, ma la lotta è già feroce. Quanto corre il diritto di Jannik, cross fantastico in allungo, vale la quarta palla break. Ma col servizio Karen si salva ancora, come sulla quinta palla break. 22 minuti di partita, siamo ancora nel secondo game, con 7 palle break non trasformate dall’azzurro. Il break FINALMENTE arriva all’ottava palla break, con un diritto violento dopo una risposta sulla riga. 2-0 Sinner, dopo un game da 17 minuti e 44 secondi e 28 punti. Rabbiosa la reazione del russo dopo aver ceduto il servizio in apertura, spinge come un forsennato col diritto, vola 0-30 e quindi 0-40 con un bel rovescio cross. Tripla chance del contro break per Karen. Bravo Jannik a muovere il rivale, facendolo correre verso destra, la direttrice in cui ha meno controllo in corsa. Cancella le tre palle break e continua a martellare con un’intensità e lunghezza di palla clamorose, con Khachanov che regge e a sua volta spinge senza tirarsi indietro. Gli scambi sono di una potenza e intensità paurose. Alla fine è Sinner a cedere alla quarta palla break, un diritto vola via. 31 minuti di battaglia, Sinner avanti 2-1 ma servirà Khachanov. Il russo vince a 15 il quarto game, molto aggressivo e sostenuto dal servizio. 2 pari. Solo quattro game, ma Jannik si piega dopo un recupero e rifiata, il gioco è durissimo con quest’intensità e lunghi scambi in progressione. Nel quinto game il primo doppio fallo del match costa a Sinner, sul 40 pari, una palla break. Altro doppio fallo! Sinner perde di nuovo il servizio, da 2-0 avanti, ora è sotto 2-3, con Khachanov al servizio. L’azzurro sembra aver pagato lo sforzo di questo set così intenso e lottato su ogni palla, ma alla risposta alza di nuovo l’intensità. Grazie a risposte profonde provoca gli errori del russo ed entra col diritto. Sale 15-40 e strappa il game al rivale, con un diritto molto largo di Karen. 3 pari, torna l’equilibrio. Finalmente vince un game “facile” l’azzurro, torna avanti 4-3 con un parziale di 8 punti a due. L’ottavo game è un’altra battaglia feroce. Si procura altre 3 palle break Sinner, ma è bravo Khachanov col servizio, quasi non si gioca. 4 pari. Si innervosisce l’azzurro, tira anche una pallata fuori per la frustrazione delle chance non sfruttate. Nono game, Jannik serve e va in difficoltà, Karen gioca un paio di punti molto consistenti mentre l’azzurro si fa trovare un po’ fuori posizione. 15-40, due palle break per il russo. Con coraggio Khachanov pressa col diritto e chiude di volo. Break Khachanov, avanti 5-4, con Sinner che pare in difficoltà al cambio di campo, spossato dal mix di fatica e calore. Anche Karen usa il ghiaccio sulla testa per abbassare la temperatura, caldissima non solo agonisticamente ma anche climaticamente. Chiude 6-4 il russo, al secondo Set Point, chiamando a rete Jannik, dopo 1h e 10 minuti. Un set vinto da Khachanov soprattutto per maggior resistenza fisica, con troppe palle break sprecate (o non trasformate) dall’azzurro, solo 2 su 12 (contro 3 su 8 per Karen). Dopo non aver sfruttato la palla per il possibile allungo sul 5-3, Sinner ha patito un parziale di 3 punti a 12 che è risultato decisivo.
    Secondo set, Sinner serve per primo e parte male. Un paio di errori gli costano lo 0-30, e quindi un rovescio lungo il 30-40. Suona l’allarme per l’azzurro, è momento è delicato e la prima non lo aiuta. Si salva con un pressing ben gestito Jannik, ottima velocità senza rischi eccessivi. 1-0 avanti l’azzurro. Il match ha la prima accelerata: dopo oltre 1h e 20, i game corrono veloci sui servizi. Nel quarto, Sinner ha una piccola chance, si porta 0-30, ma Khachanov infila quattro punti (soprattutto col servizio) e impatta sul 2 pari. Karen in questo set rispetto a Jannik ricava molto dal servizio e anche dal rovescio lungo linea, alcuni lasciano fermo l’azzurro; mentre Sinner è efficace col diritto cross al secondo colpo, un contro piede che il rivale rigioca a fatica. 4 pari, c’è ancora un discreto forcing ma con scambi assai meno lunghi e tirati rispetto al primo set, quasi “disumano”. Jannik trova un buonissimo game, comanda dal centro del campo e si porta 5-4. Ora tutta pressione è sul russo, che però ha servito benissimo nel set finora. E continua a servire bene, quarto game a zero nel set, e 5 pari. La prima dell’azzurro è assente, Karen lotta e fa sentire “il fisico”. Si va ai vantaggi e… doppio fallo, provocato probabilmente dalla durezza degli ultimi due scambi. Palla break delicatissima… Niente prima, ma Jannik si salva lasciando partire un’accelerazione di rovescio cross fantastica, con poco margine ma grandissima qualità. Finalmente trova due belle prime di servizio, con le unghie resta avanti nel set, 6-5, e soprattutto riesce ad esser aggressivo in risposta. Trova profondità, guadagna campo e spinge, chiudendo due punti in progressione. 15-30, a due punti dal set Jannik. Esagera col rovescio, ingolosito dal momento favorevole. Khachanov respinge l’assalto dell’azzurro, 6 pari, il tiebreak decide il set. Pare bene Jannik, comanda col diritto e chiude con un bel vincente, 1-0. Di poco larga un’accelerazione di rovescio che sarebbe stata vincente, 1 pari. Bellissimo il terzo punto: grande pressing, Jannik viene avanti in contro tempo e trova una volée di tocco perfetta, 2-1 Jannik e quindi 3-1 con una fiondata di diritto inside out imprendibile. Una prima al corpo gli regala il punto del 4-1, buon vantaggio per l’azzurro. Pressa sulle righe Sinner, Khachanov rimanda tutto e alla fine è l’azzurro il primo a sbagliare. Si gira 4-2 Sinner e poi 5-2, con un’altro punto fantastico di Jannik, intenso e preciso. Urla al suo angolo il russo, sorpreso dalla intensità e qualità di Sinner in risposta nel tiebreak, dopo un set in cui non aveva inciso molto. Un altro scambio ben condotto vale all’azzurro il 6-2, 4 set Point. Basta il primo, con un “crossettino” di rovescio delizioso manda fuori campo Khachanov. 7-2, tiebreak dominato con grandissima qualità e focus. Karen pareva più costante e sicuro nel set, ma nel game decisivo Jannik ha alzato il livello in modo incredibile.
    Terzo set, il primo a servire è Khachanov. A zero si porta 1-0. Sinner lascia correre il braccio, a 15 impatta 1 pari. Con oltre 2 ore di tennis in grande spinta sulle gambe e in condizioni pesantissime per il calore infernale, i due cercano di più il vincente, e ne guadagna anche lo spettacolo con scambi più rapidi. E rapido corre il set, seguendo i turni di servizio, senza chance di break nei primi sei game. Settimo game, Sinner da fermo trova due diritti fulminanti, da 30-0 siamo 30 pari. Karen cerca addirittura un serve and volley per togliere sicurezza alla risposta dell’azzurro, seguendo una prima violentissima. 4-3 Khachanov. Non molla niente Sinner, spinge e verticalizza chiudendo l’ultimo punto di game di volo, in scioltezza. 4 pari. Nel nono game Sinner ha lo sguardo infuocato come la calura di Miami, sprinta, rimette, accelera. Si porta ai vantaggi e trova un punto in recupero ASSURDO, sprinta da due metri fuori dal campo e tocca cross col diritto pizzicando la riga. Khachanov lo guarda esterrefatto, è palla break per Jannik. Spara una risposta violenta sui piedi del russo Jannik, si prende di forza il punto che gli vale il BREAK da 40-15. Sinner serve per il match sul 5-4. Inferocito il russo al cambio di campo, consapevole di aver ceduto nel momento più delicato, ma è stato l’azzurro a prendersi il vantaggio, con pieno merito e coraggio. Khachanov non molla, da 30-0 torna in vita con due bordate a tutte, 30 pari. Gran prima esterna e diritto inside out in avanzamento, Sinner si procura il Match Point! Eccolo!! Una botta al centro e la risposta vola via. Game Set Match Sinner. Che cuore, che sofferenza, che classe. Sinner vince in rimonta, dando una dimostrazione di forza fisica e mentale incredibile. 2h e 51 minuti e vola negli ottavi. Applausi Jannik!

    Marco Mazzoni
    2. [21] Jannik Sinner vs [14] Karen Khachanov ATP ATP Miami Sinner J.476 Khachanov K.664 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 3Sinner J. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Khachanov K. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-4 → 5-4Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4Khachanov K. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Sinner J.2-3 → 3-3Khachanov K. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3Sinner J. 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Khachanov K. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Khachanov K. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6Khachanov K. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5Khachanov K. 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4Khachanov K. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Sinner J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3Khachanov K. 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Sinner J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2Khachanov K. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Sinner J. 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Khachanov K. 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Sinner J. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Khachanov K. 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 4-5Khachanov K. 15-0 30-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 4-4Sinner J. 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3Khachanov K. 0-15 0-30 15-15 15-30 15-402-3 → 3-3Sinner J. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 2-3Khachanov K. 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2Sinner J. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-0 → 2-1Khachanov K. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0Sinner J.15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO