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Sinner c’è! Batte Khachanov al termine di una dura battaglia, mostrando una buona condizione. È nei quarti al 1000 di Madrid

Gioca? Non gioca? Jannik Sinner risponde “presente”, forte e chiaro, più duro di ogni fastidio o incertezza, dimostrando in campo che razza di lottatore sia. Nessun calcolo futuro, qua c’è da giocare e da vincere. Oggi e subito. Dopo un sostanzioso allenamento all’ora di pranzo per testare l’anca dolente, l’azzurro decide di scendere in campo contro Karen Khachanov, lotta e vince una tirata partita in tre set negli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid, 5-7 6-3 6-3 lo score conclusivo sulla Arantxa Sanchez Arena. È stata una bella partita, 2 ore 9 minuti molto intensi sul piano fisico e agonistico, gran livello di gioco da parte di entrambi con un tennis potente in totale spinta e molti punti spettacolari, i più belli vinti da Jannik con alcune accelerazioni di diritto micidiali che hanno letteralmente fatto esplodere la palla e il pubblico sugli spalti. C’erano forti dubbi sulla condizione di Sinner, anche sull’opportunità di affrontare un tipo tosto come Khachanov, uno che non si batte da solo ed è pronto a lunghe battaglie. Jannik non s’è tirato indietro: ha sofferto nella prima fase della partita contro un tennis davvero consistente e continuo del russo, mostrando ancora qualche incertezza nello scivolare e rincorrere verso destra, ma con l’attitudine di chi gioca per vincere, non tanto per provarci. Ha perso il primo set al rush finale, per poche prime di servizio e un paio di errori, ma quando si ipotizzava un’uscita rapida dalla partita Sinner ha rilanciato. E come l’ha fatto…

È andato a prendersi un break immediato sfruttando un brutto turno di servizio di Khachanov, ha alzato la qualità del servizio e dei colpi da fondo, chiudendo un ottimo set. La vittoria l’ha conquistata nel terzo parziale: Karen è tornato quello dell’avvio, ha alzato la potenza della risposta e del diritto, strappando due palle break nei primi due turni di battuta dell’azzurro. Sinner è stato freddo, potente e preciso, si è salvato alzando il livello e quindi nel quinto gioco è andato a prendersi un break clamoroso, di prepotenza e classe, con un paio di zampate da fuoriclasse che hanno spaccato la partita a suo favore. Via via sempre più sciolto e sicuro, ha chiuso in bellezza, con un crescendo impetuoso. Bellissima e importante vittoria: è la conferma che Sinner sembra stare bene, la conferma della testa e della durezza del campione che non molla mai e gioca sempre per vincere, anche stringendo i denti e rimontando un avversario assai tosto. Nei quarti attende Felix Auger-Aliassime

Sinner ha chiuso la partita in crescendo e numeri al servizio complessivamente buoni: 69% di prime in campo, vincendo l’80% dei punti. Ma più di ogni dato statistico oggi ha convinto la sua straordinaria attitudine, quella propria dei grandi campioni. Khachanov ha disputato una grande partita, avrebbe perso con pochi oggi con quella potenza in spinta e una tenuta ad altissimo livello davvero formidabile. Ha interpretato bene la partita il russo: non lasciare tempo a Sinner per comandare lo scambio, pena finire a rincorrere. L’ha fatto spingendo come un forsennato, dritto per dritto, andando a pungere sulla destra Jannik, dove tutti sapevano del problema e della titubanza nell’allungarsi al massimo in recupero. Infatti nel primo set – via via che la partita procedeva poi di meno – l’azzurro è stato assai cauto nel rincorrere fino alla morte a destra, finendo più volte infilato. Ha giocato piuttosto bene fin dall’avvio Sinner, ma non è riuscito nel primo set ad entrare in risposta, tanto da non aver strappato nemmeno una palla break a favore, anche per ampi meriti di un Khachanov a tratti intrattabile con la prima palla. Il campione è venuto fuori all’avvio del secondo parziale: nessuna intenzione di tirare i remi in barca, curare il fastidio pensando a Roma e Parigi, qua c’è una partita da vincere in un grande torneo. Ha trovato profondità in risposta nel primo minimo passaggio a vuoto di Karen e si è preso un break di forza, difeso con turni di battuta perfetti. E poi il capolavoro nell’avvio del terzo parziale, con le palle break salvate contro un rivale furibondo e via, la zampata vincente che spacca la partita.

Sinner è stato bravo a non esagerare nei momenti in cui Khachanov era più in controllo, e quindi sparare a tutta alzando il livello appena l’altro ha rallentato. Ha fatto la differenza trovando maggior profondità in risposta, inchiodando il russo sul diritto con alcuni contro piedi perfetti e dei cambi in lungo linea di rovescio micidiali. Alla fine il match è girato dalla parte di Sinner in due-tre fasi cruciali, dove ha giocato meglio i punti importanti, andandoseli a prendere, da vero fuoriclasse. Duro di testa, resistente nonostante una condizione fisica tutt’altro che al meglio; duro nei colpi, a tratti di una potenza devastante. Ha retto in difesa senza esagerare, ha rischiato alcune smorzate trovandone almeno una cinquina perfetta in momenti decisivi. Qualità, resistenza e voglia di vincere. Un mix perfetto che porta Jannik ai quarti di finale a Madrid. I dubbi sono fugati: Jannik c’è. Forte e chiaro.

Marco Mazzoni

La cronaca

L’ottavo di finale inizia con Sinner alla battuta. Nel primo scambio Jannik pare discretamente sciolto nei movimenti spinge da un lato all’altro e attacca la rete, senza indecisioni. A 15, nonostante un doppio fallo, vince un bel game d’apertura. Risponde anche con grande aggressività, entrando con decisione nei servizi di Khachanov, 0-30. Karen capisce che non può attendere, pena finire subito sotto, per questo chiede il massimo a servizio e diritto, rimonta con quattro punti di fila, 1 pari. Ne vince ben 7 di punti consecutivi il russo, con una mazzata di diritto terrificante per lo 0-40, Jannik concede tre palle break. Perfetto al servizio l’azzurro, un Ace e due prime molto cariche di spin, poi sul 40 pari trova un’accelerazione cross di diritto irreale, degna del miglior Sampras, che punto! 5 punti uno meglio dell’altro, 2-1 Sinner. L’azzurro accelera al massimo i tempi di gioco, spinge fortissimo con il primo colpo dopo il servizio e costo di sbagliare, evidente come cerchi di evitare i lunghi scambi. Khachanov è preciso col diritto, un colpo che negli anni ha migliorato molto, lo aggredisce meno “sotto”, entrando dritto nella palla. Il set segue i turni di servizio, piuttosto spedito, rari i lunghi scambi. Karen veleggia sull’80% di prime in campo, un bell’andare. Jannik cerca con frequenza la smorzata col diritto dopo il servizio, funziona perché il russo risponde spesso bloccato e resta un bel metro dietro la riga di fondo, preso così in contro tempo dal tocco del nostro. Sul 4-3 Sinner cambia marcia: spinge dalla risposta come un forsennato e sorprende Khachanov con la smorzata e poi passantino stretto, quindi trova un rovescio incrociato sulla riga, altra velocità di palla e anticipo. 0-30. Potente la risposta di Karen, servizio vincente poi diritto violento. Bel livello tecnico in questa fase, si gioca un tennis di qualità, incluso un rovescio lungo linea dell’azzurro perfetto. Khachanov regge, 4 pari. Sul 5 pari Sinner è in difficoltà: rovescio in rete, poi commette un doppio fallo e sul 30 pari sbaglia la direzione dell’attacco col diritto, finisce fuori posizione e sbaglia, palla break da difendere. Attacca col rovescio lungo linea, poi perde di vista la palla per un cattivo rimbalzo, ne scaturisce un tocco pessimo… Karen non si fa pregare e chiude. BREAK Khachanov, serve avanti 6-5. Anche nel match odierno il recupero in scivolata sulla destra di Jannik non è dei migliori, il russo lo sa lì va a pungere col diritto. 40-0, tre Set Point. Basta il primo, bordata esterna di servizio. 7-5 Khachanov, un set tutto sommato meritato, nessuna sbavatura dal n.17 al mondo, 70% di prime in campo e grande solidità (nessuna palla break concessa).

Sinner inizia il secondo set al servizio. Vince un buon game, nonostante un doppio fallo, bene la spinta col diritto. Nel secondo game Khachanov sbaglia due diritti fila, situazione inedita dopo un set quasi perfetto, 0-30. Non fortunato Jannik con un nastro maledetto che stoppa un’accelerazione molto probabilmente vincente… si rifà nel punto seguente, imponendo un gran ritmo e forzando l’errore in corsa del russo. 15-40, ecco le prime palle break del match per Sinner. Niente, passaggio a vuoto di Khachanov, un rovescio malamente in rete gli costa il BREAK per Sinner, 2-0 e poi 3-0 avanti con un turno di servizio di grande sostanza, e anche rapido. Ha perso sicurezza nella spinta col diritto il russo, battibecca col suo angolo dopo averne sbagliato un altro nel quarto game, poi un altro ancora. Jannik non ne approfitta, sbaglia un diritto non difficile cercando di mettere pressione. 3-1. Avanza con un altro turno di battuta speculare al precedente Sinner, servizio potente, primo colpo a tutta col diritto tendenzialmente sul diritto di Karen in modo da coglierlo in contro piede, 4-1. Si avanza senza scossoni fino al 5-3, l’azzurro serve per chiudere. Nessun sbandamento, servizi precisi e via, 6-3. Bravo Jannik a capitalizzare il passaggio a vuoto del rivale, quindi servire come un treno (solo 5 punti al servizio nel parziale) e spingere con precisione col diritto. Si va al terzo.

Parte bene Khachanov, molto deciso con i fondamentali, può fare corsa di testa. Non buono invece l’avvio per Jannik, latita la prima di servizio e due errori col diritto (uno gratuito), si ritrova sotto 30-40, con una palla break da annullare. Ace! La risolve da campione. 1 pari. Khachanov ha ritrovato l’efficacia di inizio partita, quasi ingiocabile nei suoi turni di battuta. La partita torna uno scontro frontale a chi trova per primo profondità e potenza nello scambio, e la prima di servizio dell’azzurro va e viene. Sul 30 pari Sinner rischia una palla corta su di uno scambio complicato, non va. Di nuovo palla break…Servizio e diritto vincente, con urlaccio a seguito, bravo Jannik a sottolineare il momento, a dir poco critico. Ancor più bello il cross stretto complicatissimo nel punto seguente, un tocco di diritto micidiale. 2 pari, a fatica Sinner regge, trovando grandi giocate. Quinto game, Sinner alza il volume in risposta. Ne impatta un paio ottime, e sul 30 pari trova un cambio di rovescio lungo linea, pur in salto, magistrale. Palla break!!! Fantastico! Come l’ha giocata… risposta affondo, retrocede ma tira smash e poi vincente col diritto. Domina lo scambio, scappa avanti con un BREAK conquistato di forza, con un’impennata micidiale. 3-2 e servizio Sinner. Prova il tutto x tutto Karen, lascia correre a tutto il braccio dalla risposta, attacca testa bassa, ma Jannik c’è, governa bene gli angoli in difesa e trova una prima palla perfetta sul 30-15, poi un ACE. 4-2 Sinner, break consolidato, allungo felino per velocità, da tigre per potenza. Sinner è perfetto alla battuta, sicuro e fluido. Khachanov sul 5-3 stecca un diritto per un cattivo rimbalzo, poi ai vantaggi subisce un rovescio lungo linea perfetto dopo una risposta nei piedi. Match Point Sinner! Smorzata e passante lungo linea. Perfetto nei punti decisivi. Game Set Match, grande Sinner, per come ha lottato, alzato il livello e rimontato un avversario di grande spessore e livello. Fantastico Jannik, è andato a prendersi il match con forza e qualità, la durezza del campione!

[1] Jannik Sinner vs [16] Karen Khachanov

🇮🇹 Jannik Sinner vs 🇷🇺 Karen Khachanov
**SERVICE STATS**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov |
|——————————|—————–|—————–|
| Serve Rating | **297** | 284 |
| Aces | 5 | **8** |
| Double Faults | 3 | **0** |
| First Serve % | 69% (59/85) | 69% (58/84) |
| 1st Serve Points Won % | **80% (47/59)** | 67% (39/58) |
| 2nd Serve Points Won % | 54% (14/26) | **65% (17/26)** |
| Break Points Saved % | **83% (5/6)** | 0% (0/3) |
| Service Games Played | 15 | 15 |

**RETURN STATS**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov |
|——————————|—————–|—————–|
| Return Rating | **187** | 90 |
| 1st Serve Return Points Won %| **33% (19/58)** | 20% (12/59) |
| 2nd Serve Return Points Won %| 35% (9/26) | **46% (12/26)** |
| Break Points Converted % | **100% (3/3)** | 17% (1/6) |
| Return Games Played | 15 | 15 |

**ADDITIONAL STATS**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov |
|——————————|—————–|—————–|
| Net Points Won % | 67% (12/18) | **78% (7/9)** |
| Winners | **27** | 21 |
| Unforced Errors | 22 | **13** |
| Service Points Won % | **72% (61/85)** | 67% (56/84) |
| Return Points Won % | **33% (28/84)** | 28% (24/85) |
| Total Points Won % | **53% (89/169)**| 47% (80/169) |

**SERVICE SPEED**

| Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov |
|——————————|—————–|—————–|
| Max Speed | **217km/h (134mph)** | 211km/h (131mph) |
| 1st Serve Average Speed | **201km/h (124mph)** | 197km/h (122mph) |
| 2nd Serve Average Speed | **163km/h (101mph)** | 156km/h (96mph) |

Le statistiche mostrano una prestazione leggermente superiore di Sinner rispetto a Khachanov. L’italiano ha servito meglio, vincendo una percentuale più alta di punti sulla prima di servizio (80% vs 67%) e salvando una percentuale maggiore di palle break (83% vs 0%), nonostante abbia commesso più doppi falli (3 vs 0). In risposta, Sinner è stato più efficace, vincendo il 33% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Khachanov (33%), e convertendo tutte le palle break avute a disposizione (3/3). Sinner ha anche messo a segno più vincenti (27 vs 21), pur commettendo più errori non forzati (22 vs 13). Nel complesso, Sinner si è aggiudicato il 53% dei punti totali contro il 47% di Khachanov.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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