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    Kioene si riconferma main sponsor

    La Famiglia Tonazzo rinnova la partnership con la squadra padovana per il 10° anno di fila diventando lo sponsor più longevo dei bianconeri

    Pallavolo Padova e Kioene proseguono il loro connubio anche per la stagione 2021/22 del campionato di SuperLega. Sei stagioni consecutive da main sponsor per il brand Kioene, complessivamente dieci per il Gruppo Tonazzo. Numeri da record che lo vedono come main sponsor più longevo nei 51 anni di storia dalla nascita del Petrarca Padova nel 1970/71. La Società bianconera è felice di proseguire questo lungo percorso che ha saputo raccogliere tante soddisfazioni con la prima squadra e numerosi trofei col settore giovanile, dando la possibilità a molti nuovi talenti di poter emergere nel panorama nazionale della pallavolo. La famiglia Tonazzo si è dimostrata partner fondamentale e strategico, contagiando l’ambiente di passione e determinazione, quella che consentirà alla Kioene Padova di affrontare il prossimo campionato con la consueta grinta. Kioene è inoltre il nome con il quale è identificata la Kioene Arena, un moderno impianto, autentico gioiello per il volley di alto livello.

    Kioene, azienda familiare padovana radicata nel territorio veneto, da trent’anni si impegna a migliorare il benessere della persona e dell’ambiente attraverso prodotti alimentari a base vegetale. Kioene è stato il primo vero pioniere nel mercato della gastronomia vegetale e opera ogni giorno, con competenza e passione, per sviluppare e distribuire alimenti innovativi a base di proteine vegetali, freschi e surgelati, che siano sempre gustosi e sani, contraddistinti da un elevato livello di servizio e prodotti nel rispetto dell’ambiente.Presente sul mercato sin dal 1990 con i primi prodotti surgelati a base di proteine vegetali, dal 2014 propone al mercato anche prodotti freschi. La ricerca nel settore, iniziata già nel 1988, e l’uso delle tecnologie più avanzate sono una costante per il Gruppo che continua ancora oggi ad innovare e a puntare sullo sviluppo di prodotti gustosi e salutari che non siano semplici alternative ma una vera e propria rivisitazione creativa della tradizione mediterranea. Kioene nasce dalla lunga esperienza e dalla lungimiranza della famiglia Tonazzo che dal 1888, un Gruppo consolidato e in continua evoluzione guidato oggi con passione dalla quinta generazione della famiglia fondatrice.
    «10 anni fa abbiamo scelto di essere partner della Pallavolo Padova, per restituire valore aggiunto al territorio che ci ha visto nascere e continuare a crescere ma anche, da tifosi, per poter essere al fianco della nostra squadra del cuore con la stessa passione che mettiamo nel nostro lavoro. Oggi scegliamo di essere ancora quel partner longevo e affidabile per la squadra e per la città. L’attenzione al territorio, ai giovani, alla sostenibilità sono valori che condividiamo con la Pallavolo Padova. Poter veder il nostro logo sulle spalle di questi atleti di altissimo livello è per noi un onore soprattutto perché in questi anni abbiamo visto crescere giovani giocatori nel vivaio bianconero che oggi giocano in prima squadra raggiungendo tutti assieme grandi risultati. Speriamo che la nuova stagione possa essere ricca di successi e coinvolgere tutti gli sportivi e gli appassionati nella nuova Kioene Arena, aspettando di poterci ritrovare presto tutti assieme a fare il tifo per i bianconeri vi facciamo il nostro più forte in bocca al lupo per la prossima stagione», hanno dichiarato Albino e Stefano Tonazzo, titolari del Gruppo Tonazzo.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Padova, 10 anni insieme alla fotografa Lazzarotto: “A Barcala il primo scatto”

    Di Redazione Sembra ieri quando Alessandra Lazzarotto scattò la prima foto della propria era bianconera. Sono passati più di 10 anni da quell’immagine, realizzata con l’emozione di chi per la prima volta si affacciava al mondo della fotografia sportiva. A seguire, sarebbe diventata la fotografa ufficiale della Kioene Padova, squadra per la quale nutre una passione ancora immutata. «Prima di allora – dice Alessandra – a parte qualche matrimonio, quello scatto fu il vero inizio della mia carriera. Quel giorno mi trovavo all’altezza della tribuna riservata a soci-sponsor e inquadrai Juan Carlos Barcala di spalle. Inviai la foto alla Società per il puro piacere di condividerla e poi mi chiamarono per chiedermi se avessimo voluto iniziare a collaborare insieme. Fu incredibile. Oggi per me la Kioene Padova vuol dire “famiglia”, ogni volta significa “ritorno a casa”. Quando a ottobre del 2020 ho messo nuovamente piede alla Kioene Arena dopo molti mesi di stop a causa del Covid, non nascondo di essermi commossa». Grazie alla pallavolo, la fotografia è diventata il suo mestiere, dato che Alessandra oggi lavora per un quotidiano locale. Qual è la difficoltà di fotografare il volley, ma soprattutto di “fotografarlo bene”? «E’ molto difficile fotografare la pallavolo. Oltre ad essere uno sport di velocità, ritengo sia necessario comprendere bene il singolo giocatore che andrai a inquadrare. Conoscerne la rincorsa, come schiaccia o come va a muro: tutto ciò è fondamentale per la buona riuscita dell’immagine. Negli ultimi anni mi ero talmente abituata a fotografare Travica che, quando arrivò un nuovo palleggiatore, nei primi momenti feci fatica a immortalarlo nell’esatto istante in cui aveva la palla tra le mani per alzarla. La fotografia nella pallavolo prevede studio, esperienza e sincronia». Quali sono i ruoli del volley più difficili da fotografare? «In primis quello del libero, soprattutto per quanto riguarda le difese. Ma anche gli opposti mancini sono “ostici”, perché spesso tendono a nascondersi il volto col braccio nel momento dell’impatto col pallone». Cosa serve per diventare un bravo fotografo? «Anzitutto la conoscenza della tecnica e delle luci. Quello che poi impari sui libri lo devi trasportare sul campo con tanta gavetta. Una volta fatto questo, allora ci si potrà concentrare anche su altre cose come l’inquadratura. Non bisogna pensare che basti avere “occhio” per essere un buon fotografo. E’ necessario comprendere a fondo quello che stai andando a fotografare e non serve realizzare mille scatti: è vero che statisticamente 10 ne verranno bene, ma bisogna puntare sulla qualità e non sul numero». Cosa diresti a chi volesse iniziare una carriera da fotografo sportivo o non? «Di non precludersi nulla o non snobbare mai nulla. Dai cataloghi ai matrimoni, dalle foto in studio, alla cronaca o lo sport. Esistono una miriade di situazioni diverse e provarle è un modo per fare esperienza e per trovare la propria strada e il proprio stile. Inoltre ai giovani direi che la migliore palestra è quella del giornale: anche dopo soli 6 mesi di collaborazione con un quotidiano, ti rendi immediatamente conto se questo mestiere potrà fare al caso tuo oppure no». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandra Lazzarotto, l’occhio ufficiale della squadra

    Intervista alla fotografa dei bianconeri che quest’anno ha festeggiato 10 anni con Pallavolo Padova. “Entrare alla Kioene Arena è come entrare a casa. Un buono scatto nel volley prevede conoscenza dei movimenti e dei ruoli. I più difficili da immortalare? I liberi in difesa e gli opposti mancini”

    Sembra ieri quando Alessandra Lazzarotto scattò la prima foto della propria era bianconera. Sono passati più di 10 anni da quell’immagine, realizzata con l’emozione di chi per la prima volta si affacciava al mondo della fotografia sportiva. A seguire, sarebbe diventata la fotografa ufficiale della Kioene Padova, squadra per la quale nutre una passione ancora immutata. «Prima di allora – dice Alessandra – a parte qualche matrimonio, quello scatto fu il vero inizio della mia carriera. Quel giorno mi trovavo all’altezza della tribuna riservata a soci-sponsor e inquadrai Juan Carlos Barcala di spalle. Inviai la foto alla Società per il puro piacere di condividerla e poi mi chiamarono per chiedermi se avessimo voluto iniziare a collaborare insieme. Fu incredibile. Oggi per me la Kioene Padova vuol dire “famiglia”, ogni volta significa “ritorno a casa”. Quando a ottobre del 2020 ho messo nuovamente piede alla Kioene Arena dopo molti mesi di stop a causa del Covid, non nascondo di essermi commossa». Grazie alla pallavolo, la fotografia è diventata il suo mestiere, dato che Alessandra oggi lavora per un quotidiano locale.
    La foto di Juan Carlos Barcala scattata da Alessandra Lazzarotto prima di diventare la fotografa ufficiale di Padova
    Qual è la difficoltà di fotografare il volley, ma soprattutto di “fotografarlo bene”?«E’ molto difficile fotografare la pallavolo. Oltre ad essere uno sport di velocità, ritengo sia necessario comprendere bene il singolo giocatore che andrai a inquadrare. Conoscerne la rincorsa, come schiaccia o come va a muro: tutto ciò è fondamentale per la buona riuscita dell’immagine. Negli ultimi anni mi ero talmente abituata a fotografare Travica che, quando arrivò un nuovo palleggiatore, nei primi momenti feci fatica a immortalarlo nell’esatto istante in cui aveva la palla tra le mani per alzarla. La fotografia nella pallavolo prevede studio, esperienza e sincronia».Quali sono i ruoli del volley più difficili da fotografare?«In primis quello del libero, soprattutto per quanto riguarda le difese. Ma anche gli opposti mancini sono “ostici”, perché spesso tendono a nascondersi il volto col braccio nel momento dell’impatto col pallone».Cosa serve per diventare un bravo fotografo?«Anzitutto la conoscenza della tecnica e delle luci. Quello che poi impari sui libri lo devi trasportare sul campo con tanta gavetta. Una volta fatto questo, allora ci si potrà concentrare anche su altre cose come l’inquadratura. Non bisogna pensare che basti avere “occhio” per essere un buon fotografo. E’ necessario comprendere a fondo quello che stai andando a fotografare e non serve realizzare mille scatti: è vero che statisticamente 10 ne verranno bene, ma bisogna puntare sulla qualità e non sul numero».Cosa diresti a chi volesse iniziare una carriera da fotografo sportivo o non?«Di non precludersi nulla o non snobbare mai nulla. Dai cataloghi ai matrimoni, dalle foto in studio, alla cronaca o lo sport. Esistono una miriade di situazioni diverse e provarle è un modo per fare esperienza e per trovare la propria strada e il proprio stile. Inoltre ai giovani direi che la migliore palestra è quella del giornale: anche dopo soli 6 mesi di collaborazione con un quotidiano, ti rendi immediatamente conto se questo mestiere potrà fare al caso tuo oppure no».
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    AboutBlu di Panther Srl nuovo sponsor della Kioene Padova

    Kioene Padova è lieta di dare il benvenuto all’azienda Panther Srl, che col marchio AboutBlu sarà sponsor della prima squadra per la stagione 2021/22.Dal 1982 Panther Srl realizza le migliori scarpe di sicurezza e da lavoro, quelle che non solo proteggono il piede dagli incidenti, ma ne rispettano morfologia e fisiologia, alleviano la fatica quotidiana del lavoratore, sono confortevoli e dal design ricercato, belle e comode. Pionieri nel settore delle calzature antinfortunistiche iniettate in cui i materiali utilizzati erano pesanti e non confortevoli per temperatura e peso, oggi, grazie alla ricerca, sempre pronta a sperimentare sistemi e soluzioni presi da altri settori per migliorare le prestazioni, ai materiali alternativi e tecnologie sempre più all’avanguardia, i brand ABOUTBLU e PANTHER sono tra gli articoli più tecnici e tecnologici disponibili sul mercato. Panther è conforme a tutte le normative Europee e Internazionali, è inoltre conforme ai principi etici di SEDEX® la più ampia piattaforma in Europa per la raccolta ed elaborazione dati sul comportamento etico delle catene di fornitura e delle relazioni interne. Rappresenta la “carta dei diritti e dei doveri fondamentali” e chiarisce le responsabilità etiche e sociali verso gli azionisti, i dipendenti, i collaboratori, i fornitori, gli enti pubblici e i clienti. Infine Panther ha iniziato un percorso all’interno del SISTEMA LEAN adottato nel processo produttivo che mira all’abbattimento degli sprechi per creare processi standardizzati eccellenti a basso costo tramite il coinvolgimento attivo delle persone. I partner stranieri sono costituiti da impianti di produzione di tomaie siti in Romania e Bosnia, da Settembre 2019 è stata costituita Panther Albania sh.p.k.
    Abbiamo posto alcune domande a Marco Dal Medico Direttore Generale di Panther Srl.Con quale spirito affrontate questa partnership con la Pallavolo Padova?«Lo spirito è quello di essere al fianco di un club storico del territorio che con grande impegno e passione dirige una squadra competitiva e agguerrita che da grandi soddisfazioni; ci sentiamo vicini a questa filosofia perché è un po’ anche la nostra: un gioco di squadra che ha come obiettivo il successo, voi in campo noi nel mercato».Quali sono i valori che ritrovate e con cui v’identificate nella disciplina della pallavolo?«E’ uno sport di squadra dove la forza fisica deve essere sempre accompagnata da grande forza di volontà e determinazione, quando si vince si vince tutti e quando si perde la responsabilità è di tutta la squadra, proprio come in azienda, tutti danno il loro contributo con le loro competenze ed il successo è determinato da ogni singolo individuo».Quali sono i punti di forza che contraddistinguono la vostra azienda?La nostra è un’azienda pioniera nel settore antinfortunistico e, come tutti i pionieri, è sempre pronta a mettersi in gioco, a sperimentare a cercare nuovi orizzonti, siamo un team innovativo e creativo,  ma  ben radicati e legati al DNA dell’azienda, affidabile e strutturata. Il prodotto, la costante ricerca di nuovi materiali e tecnologie sono il nostro punto di forza, senza però una sinergia e costante collaborazione tra le diverse risorse umane non sarebbe possibile.Quali sono i vostri obiettivi/progetti per il prossimo futuro?«I nostri obiettivi sono certamente orientati allo sviluppo costante di un prodotto sempre più comodo e prestante per il benessere dei lavoratori. Anche il mercato accoglie sempre più favorevolmente un prodotto che, malgrado sia di una fascia prezzo medio-alta, offre garanzie sempre più affidabili in un design sempre più ricercato. Il nostro obiettivo è offrire un prodotto sempre più comodo e confortevole nel mondo dei lavoratori».
    La Società bianconera ringrazia i fratelli Bergamaschi dell’azienda BAAP che hanno coinvolto il nuovo sponsor nel progetto sportivo della Kioene Padova.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Kioene e Imoco contro i limiti di capienza: “Non ha senso ripartire così”

    Di Redazione Continuano a far discutere le nuove norme sull’apertura al pubblico degli impianti sportivi che stabiliscono un limite di capienza al 25% per gli eventi al chiuso. Contro il provvedimento del Governo si sono già schierate la Federazione, le due Leghe e numerose società di Superlega e Serie A1 femminile, tra cui anche la Kioene Padova: “Se tutti gli spettatori hanno il Green Pass e sono anche disponibili ad assistere alle partite con la mascherina – dice il ds Stefano Santuz al Mattino di Padova – allora devono poter entrare, altrimenti ci chiediamo a cosa serva vaccinarsi“. Sulla stessa linea l’Imoco Volley Conegliano con i co-presidenti Pietro Maschio e Piero Garbellotto, che a Il Gazzettino Treviso dicono: “Riaprire con una capienza massima del 25% è un’ipotesi da non prendere neanche in considerazione. Un palasport con il 25% di spettatori ha gli stessi costi di uno con il 100%. Il nostro è uno sport che vive grazie al pubblico e quindi è in difficoltà: usciamo da un anno che possiamo definire una traversata nel deserto, credo che il Green Pass sia una soluzione importante“. Controcorrente il medico della Cucine Lube Civitanova, il dottor Mariano Avio: “Ritengo la misura del 25% ragionevole – dice al Resto del Carlino Macerata – perché la presenza del pubblico è imprescindibile. Tuttavia dobbiamo continuare a stare attenti, perché la quarta ondata è arrivata e solo grazie al vaccino stiamo evitando di riempire gli ospedali. Io continuo a ripetere che ci si deve vaccinare e vorrei distanziamento e mascherine nei palazzetti“. Smorza le critiche anche Michele Forte, presidente della Futura Volley Giovani Busto Arsizio, in un’intervista a La Prealpina: “Indipendentemente da quale sarà la percentuale di riempimento, apriremo comunque. Non vedo motivo che non farlo, sperando che con i vaccini la situazione migliori e possa magari esserci la possibilità di avere un numero più cospicuo di spettatori a ottobre. Gli incassi del pubblico fanno parte del bilancio, lo sport deve andare avanti, deve essere l’immagine di un paese che ha voglia di reagire. Io non mi arrendo“. LEGGI TUTTO

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    Estate “Azzurra” per 6 bianconeri

    Nuovi collegiali in Nazionale Seniores e U21 per un totale di 6 giocatori convocati. Intanto l’U17 vince la Coppa Italia di Divisione: battuta in finale la GPIA Bari per 3-0
    Prosegue l’estate “Azzurra” in casa Kioene Padova. Dal 2 agosto, a Mantova, Mattia Bottolo e Marco Vitelli proseguiranno il lavoro con la Nazionale Seniores agli ordini di coach Fefè De Giorgi in vista dei Campionati Europei in programma dal 1° al 19 settembre in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia. Dal 2 al 9 agosto, a Darfo Boario Terme (BS), si terrà un collegiale della Nazionale Under 21 a cui parteciperanno Mattia Gottardo, Andrea Schiro, Leonardo Ferrato (che la prossima stagione giocherà in prestito a Motta di Livenza in serie A2) e il nuovo centrale della Kioene Padova annunciato nelle scorse settimane, Federico Crosato.L’UNDER 17 VINCE LA COPPA ITALIA DI DIVISIONE. Un nuovo trofeo si aggiunge nella bacheca della Kioene Padova, che questa mattina ha vinto la Coppa Italia di Divisione. Un cammino trionfale per i bianconeri del gruppo Under 17. Nella due giorni di finali svoltesi a Battaglia Terme e Montegrotto (PD), i ragazzi di coach Alice Biasini, Alberto Salmaso, Luca Beccaro e della dirigente Stefania Bagherini hanno battuto ieri in semifinale l’ASD Pallavolo Cinecittà per 3-0. Nella finalissima giocata questa mattina al PalaBerta di Montegrotto Terme, la Kioene ha sconfitto in finale i pugliesi della GPIA Bari per 3-0 (25-19, 25-23, 26-24), ottenendo così la vittoria della Coppa Italia. Una gara ostica, nella quale i patavini sono riusciti a recuperare sia nel secondo che nel terzo set dopo essere passati in svantaggio nel punteggio.«E’ una vittoria bellissima – dice coach Biasini – perché è un po’ la nostra rivincita per non aver potuto partecipare alle finali nazionali di categoria in quanto inseriti in interregionale con la Lombardia. Nonostante questo, i ragazzi non si sono fatti abbattere e si sono concentrati su questo obiettivo con grande determinazione. Questo è un gruppo che è stato in grado di “fare squadra” fin dall’inizio, superando le avversità e ottenendo questa Coppa dopo un percorso iniziato ormai due anni fa. Non è stato facile soprattutto per il periodo vissuto a causa del Covid, per le gare giocate con il caldo e per la forza di volontà dimostrata dal primo all’ultimo atleta nell’allenarsi con dedizione nel periodo estivo in palestra. Voglio ringraziare anche tutto lo staff, che ha condiviso questo percorso con i ragazzi, creando un ambiente di lavoro ideale per arrivare a raggiungere un trofeo prestigioso come questo».Ecco i nomi della squadra vincitrice della Coppa Italia di Divisione: Benetazzo Giulio, Bergamasco Francesco, Fagotto Alessandro, Favaro Giovanni, Geron Marco, Ghiraldo Tommaso, Michielon Leonardo, Munarini Nicolò, Sartore Matteo, Scorziero Gianmarco, Signori Luca, Streliotto Luca, Vigato Matteo.
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    I numeri dei bianconeri

    Scelti i numeri di maglia per la stagione 2021/22. Volpato alla nona stagione col “10”. Campagna abbonamenti: prossime comunicazioni a settembre in attesa dell’evolversi della situazione pandemica
    Assegnati i numeri di maglia per la stagione 2021/22 di SuperLega. Se i confermati Bottolo, Canella, Gottardo, Vitelli e Volpato mantengono sulla schiena il numero della scorsa stagione (Volpato è a quota -1 dalla decima stagione col numero “10”), per la prima volta in casa bianconera qualcuno si prende i finora “inutilizzati” numeri 22 (Crosato) e 25 (Petrov). Questi in dettaglio i numeri di maglia: Mattia Gottardo (3), Eric Loeppky (4), Andrea Schiro (5), Marco Vitelli (6), Francesco Zoppellari (7), Tommaso Guzzo (9), Marco Volpato (10), Mattia Bottolo (12), Nicolò Bassanello (14), Jan Zimmermann (17), Andrea Canella (18), Linus Weber (21), Federico Crosato (22), Georgi Petrov (25).Curiosità: se  nei giorni scorsi si è parlato della squadra a trazione “veneta” con 9 atleti su 14 nati nelle province di Padova, Vicenza e Treviso), lo staff tecnico e medico della squadra non è da meno, anzi. Tutti i componenti dello staff sono nati in Veneto, ad eccezione di coach Jacopo Cuttini, nato anagraficamente a Milano ma friulano DOC dato che in Friuli ha lavorato a lungo e vive lì con la famiglia.
    Il libero Gottardo mantiene il 3
    COMUNICAZIONE SULLA CAMPAGNA ABBONAMENTI. La società Pallavolo Padova ha preso atto del recente decreto legge, in vigore dal 6 agosto 2021, che disciplina, tra le altre cose, l’accesso del pubblico agli impianti sportivi. Le prescrizioni contenute nel decreto, prime fra tutte la capienza massima del 25-30% e il distanziamento, non ci consentono al momento attuale di pianificare la campagna abbonamenti. La società monitorerà attentamente l’evolversi della situazione pandemica, confidando in un progressivo miglioramento generale grazie alla campagna vaccinale in atto. Una nuova comunicazione in merito alla campagna abbonamenti, verrà pubblicata nei primi giorni di settembre. L’occasione ci è gradita per augurare a tutti i nostri sostenitori una buona estate, con l’invito a seguirci nei nostri canali di comunicazione ufficiali.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    L’altra PadovA

    Leonardo Ferrato, per lui prossima stagione in cabina di regia a Motta di Livenza (A2)
    11 i bianconeri che giocheranno in prestito tra SuperLega, A2 e A3 nel prossimo campionato. Bettio: “frutto del lavoro svolto in questi anni”. Ruzza convocato in Nazionale Allievi. Domani in campo per strappare il pass delle finali nazionali di Coppa Italia Divisione
    Vi è una squadra che giocherà il prossimo campionato di SuperLega indossando la maglia della Kioene Padova. Ma c’è un’altra “PadovA”, ossia quella virtuale e formata da atleti bianconeri in prestito che affronteranno il campionato 2021/22 tra SuperLega, A2 e A3. I giocatori sono 11, quasi un intero roster. Atleti che avranno modo di mettere in mostra le loro qualità, di confermarsi e di crescere. Ecco chi sono in ordine alfabetico: Nicolò Casaro (Aurispa Libellula Lecce – A3), Leonardo Ferrato (HRK Motta di Livenza – A2), Francesco Fusaro (Consar Ravenna – SuperLega), Stefano Giannotti (Gruppo Consoli McDonald’s Brescia – A2), Stefano Gozzo (Vigilar Fano – A3), Enrico Lazzaretto (Med Store Macerata – A3) , Simone Marzolla (Delta Group Porto Viro – A2), Pietro Merlo (Volley Team San Donà di Piave – A3), Sebastiano Milan (Rinascita Lagonegro – A2), Matteo Pedron (Banca Alpi Marittime Acqua S. Bernardo Cuneo – A2) e Nicolò Seveglievich (Gruppo Consoli McDonald’s Brescia – A2).«Da quando è nata Pallavolo Padova – dice il presidente Giancarlo Bettio – abbiamo dato vita a un progetto sui giovani che, anno dopo anno, si è sviluppato. Credo che questi numeri siano il frutto del grande lavoro svolto e sul quale la Società crede molto. Un lavoro che paga e che ci rende fieri del percorso intrapreso. Gli atleti che arrivano a Padova e che crescono nel nostro settore giovanile sanno che avranno l’opportunità non solo di poter ambire alla nostra prima squadra, ma anche di sviluppare una loro carriera che consenta di vivere diverse esperienze in numerose squadre di grande livello in tutta Italia. Anche per questo il mio grazie va a tutti i tecnici e collaboratori del nostro settore giovanile, che dimostrano la qualità del loro operato».Parole che confermano anche l’ossatura della Kioene Padova 2021/22, la quale conta nel proprio roster ben 7 giocatori su 14 cresciuti nel vivaio patavino: Nicolò Bassanello, Mattia Bottolo, Andrea Canella, Mattia Gottardo, Tommaso Guzzo, Andrea Schiro e Francesco Zoppellari.RUZZA CONVOCATO IN NAZIONALE ALLIEVI. Su segnalazione del Direttore Tecnico Giovanile maschile Prof. Julio Velasco, l’atleta dell’Under 14 Andrea Ruzza (classe 2007) parteciperà con la Selezione Nazionale Allievi ad uno stage che si svolgerà da lunedì 26 luglio al centro sportivo di Vigna di Valle (Roma).DOMENICA A CACCIA DEL PASS PER LE FINALI DI COPPA ITALIA DI DIVISIONE. Alle ore 18.00 di domenica 25 luglio al PalAntenore, i giovani della Kioene Padova affronteranno la Novi Pallavolo nella gara determinante per accedere alle Finali nazionali della Coppa Italia di Divisione. Le finali (sia maschili che femminili) si svolgeranno il 29 e 30 luglio a Montegrotto Terme (PD). Sempre la  prossima settimana (dal 26 al 28 luglio), Montegrotto e Battaglia Terme saranno inoltre palcoscenico delle finali di Coppa Italia maschile e femminile di serie D. Tutte le informazioni sulle finali e su come seguirle in diretta si possono trovare sul sito www.fipavveneto.net.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO