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    MotoGp, Beirer: “Oliveira offeso dall'offerta in Tech3”

    ROMA – “È stato stressante perché è stato come imbrogliare. Se un pilota parla con un altro team manager, allora mi irrito. Se il pilota vede che ne sto per ingaggiare un altro, allora succede che la fiducia in un certo senso viene meno. Ma il mio compito è accordarmi con i migliori”. Inizia così l’intervento a “Motorsport Total” di Pit Beirer, motorsport director di KTM, dove parla di Miguel Oliveira, pilota in MotoGp della casa austriaca, ma ormai in orbita Gresini. “Non è bello – prosegue il tedesco – perché non vogliamo mettere in discussione ciò che abbiamo ottenuto insieme. È come se il suo onore fosse stato leso dalla nostra offerta di andare in Tech3 (team satellite KTM, ndr)”.
    La dinamica della rottura
    La stagione di Oliveira era iniziata con la vittoria nel Gp d’Indonesia, poi un calo lo ha portato all’undicesima piazza nella classifica piloti. La KTM prende i contatti con Miller e Beirer spiega: “Prima del Mugello, sono andato a parlare con lui per confessargli che questi colloqui stavano avvenendo e gli ho fatto un’offerta per Tech3 e gli ho proposto una paga più alta. Avremmo anche potuto esercitare una clausola fino al 31 maggio che obbligava Oliveira ad accettare una delle quattro selle KTM, ma non l’abbiamo fatto per rispetto”. Ora che Miller è ufficialmente un pilota KTM, Oliveira è sul mercato ed è vicino a un accordo con il team Gresini, che a sua volta può dunque liberare Bastianini, in odore di Desmosedici. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: Miller lascia Ducati, nel 2023 correrà con KTM

    ROMA – Jack Miller, alla fine del 2022, lascerà la Ducati per salire in sella a KTM, team con il quale ha firmato un accordo fino al 2024. L’australiano ritorna così con la casa austriaca dopo aver ottenuto il secondo posto nel campionato del mondo Moto3 del 2014. Il 27enne condividerà il box con Brad Binder ricongiungendosi anche con Francesco Guidotti, team manager KTM, dopo aver lavorato con l’italiano per tre dei suoi otto anni in MotoGp.
    Il saluto dell’australiano
    Un rapporto, quello del pilota australiano con Ducati, fatto di tante gioie ma senza la ciliegina sulla torta di un mondiale piloti. Nonostante questo, però, Miller rimarrà legato alla Rossa di Borgo Panigale come ammesso dallo stesso pilota nel comunicato di addio alla casa italiana: “Sono stati cinque anni davvero importanti per me: insieme a Ducati ho ottenuto diversi podi, tra cui due vittorie che non dimenticherò mai. Oltre ai due titoli costruttori e al titolo squadre, lo scorso anno ho chiuso quarto nel mondiale ed è stato il mio miglior risultato di sempre in MotoGP. Insieme al Pramac Racing Team e al Ducati Lenovo Team sono cresciuto molto come pilota e anno dopo anno mi sono sempre sentito la versione migliore di me stesso”, le sue parole. Poi una battuta sul futuro: “Il prossimo anno affronterò una nuova sfida, ma ora voglio pensare a concludere questa ultima stagione che mi resta con la mia squadra nel miglior modo possibile. Ringrazio tutta Ducati Corse, il mio team, Gigi, Paolo, Davide e tutte le persone che hanno lavorato insieme a me in queste cinque stagioni insieme” conclude Miller, pronto a tuffarsi nella nuova avventura. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller torna in KTM: ufficiale d'addio alla Ducati

    ROMA – Jack Miller dice addio alla Ducati e si trasferisce in KTM. L’australiano, dopo il secondo posto nel campionato del mondo Moto3 del 2014, torna così alla casa austriaca che lo aveva lanciato nel Motomondiale. Il 27enne condividerà il box con Brad Binder ricongiungendosi anche con Francesco Guidotti, team manager KTM, dopo aver lavorato con l’italiano per tre dei suoi otto anni in MotoGp.
    L’addio di Miller
    Un rapporto, quello del pilota australiano con Ducati, fatto di tante gioie ma senza la ciliegina sulla torta di un mondiale piloti. Nonostante questo, però, Miller rimarrà legato alla Rossa di Borgo Panigale come ammesso dallo stesso pilota nel comunicato di addio alla casa italiana: “Sono stati cinque anni davvero importanti per me: insieme a Ducati ho ottenuto diversi podi, tra cui due vittorie che non dimenticherò mai. Oltre ai due titoli costruttori e al titolo squadre, lo scorso anno ho chiuso quarto nel mondiale ed è stato il mio miglior risultato di sempre in MotoGP. Insieme al Pramac Racing Team e al Ducati Lenovo Team sono cresciuto molto come pilota e anno dopo anno mi sono sempre sentito la versione migliore di me stesso”, le sue parole. Il 27enne guarda però già al futuro: “Nella prossima stagione ci sarà un’altra sfida per me, nel presente però voglio chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Voglio dire grazie a tutta la Ducati Corse, alla mia squadra, a Gigi, a Paolo, a Davide e a tutte quelle le persone che mi hanno aiutato in questi cinque anni”, ha chiosato Miller. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira rivela: “Meeting con il team Gresini per il 2023”

    ROMA – Miguel Oliveira, pilota della KTM in MotoGp, scopre le carte sul suo futuro ai microfoni di “Sky Sport”. Il portoghese, che ha già detto alla scuderia austriaca di non voler accettare un posto nel team satellite Tech3, sembra vicino al team Gresini: “Il mio proposito è passare a una moto competitiva e la Ducati lo è in questo momento. Il team Gresini sembra avere un posto libero per il 2023. C’è stato un piccolo meeting conoscitivo per conoscerci, ma non c’è ancora niente di concreto e per il futuro resta tutto aperto. Il mio obiettivo comunque è salire in sella a una moto che può vincere”, ha infatti confessato.
    Il 2023 di Bastianini
    Il presunto posto libero a cui Oliveira fa riferimento è quello che si starebbe preparando a lasciare Enea Bastianini. Il pilota del team Gresini è infatti in corsa per un posto nella Ducati ufficiale, che però non ha ancora deciso con chi andrà a sostituire Jack Miller. Il riminese è infatti insediato da Jorge Martin, a podio a Montmelò, mentre Bastianini è caduto per il secondo Gran Premio consecutivo. Stando così le cose, a Oliveira non resta che fare il tifo per il pilota romagnolo: più Bastianini farà bene, più la Ducati sarà infatti convinta e rapida a blindarlo per il 2023. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira allo scoperto: “Contatti con il team Gresini, sembra avere un posto libero”

    ROMA – “Il mio obiettivo è guidare una moto competitiva e in questo momento la Ducati lo è. Il team Gresini sembra avere un posto libero per il 2023. C’è stato un piccolo meeting conoscitivo per conoscerci, ma non c’è ancora niente di concreto e per il futuro resta tutto aperto. Il mio obiettivo comunque è salire in sella a una moto che può vincere”. Così ai microfoni di “Sky Sport” Miguel Oliveira, pilota della KTM in MotoGp, che ha già comunicato alla scuderia austriaca che non accetterà un posto nel team satellite Tech3.
    Rebus Ducati
    Il presunto posto libero a cui Oliveira fa riferimento è quello che si starebbe preparando a lasciare Enea Bastianini. Il pilota del team Gresini è infatti in corsa per un posto nella Ducati ufficiale, che però non ha ancora deciso con chi andrà a sostituire Jack Miller. Il riminese è infatti insediato da Jorge Martin, a podio a Montmelò, mentre Bastianini è caduto per il secondo Gran Premio consecutivo. Insomma, il destino di Oliveira non è solo nelle sue mani ed è legato alla situazione in casa Ducati, che deve effettuare una scelta per l’anno prossimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira: “Ho detto no a Tech3, sto considerando altre opzioni”

    ROMA – “Voglio la mia sella nel team ufficiale, ho già detto al team di non volere un posto in Tech3”. Così Miguel Oliveira che con queste parole si sgancia dalla KTM e si mette in quota per il mercato per la prossima MotoGp. Il pilota portoghese, quattro vittorie in altrettante stagioni in classe regina, ha così rifiutato un posto nel team satellite della scuderia austriaca Tech3 e apre alla possibilità di cambiare colori per il 2023.
    Mercato piloti: le prospettive
    E così anche Oliveira entra nella lista di quei piloti in bilico per l’anno prossimo. Con Jorge Martin ed Enea Bastianini a contendersi una sella nella Ducati ufficiale, Joan Mir e Alex Rins orfani dall’anno prossimo di Suzuki e l’incertezza in casa Honda, la carne al fuoco per il mercato piloti 2022 è infatti tanta. Nel frattempo, per Oliveira sembra ormai difficile la riconferma nel team ufficiale: “Non è possibile rimanere in KTM ufficiale e perciò altre opzioni sono al momento sul tavolo e per ora non ho nient’altro da dichiarare”, ha chiosato netto il pilota di Almada. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira: “Ho detto al team che non andrò in Tech3”

    ROMA – “Ho detto ai vertici che non accetto il posto in Tech3, voglio la mia sella nel team ufficiale”. Con queste parole nette Miguel Oliveira rompe gli indugi con la KTM e annuncia di essere sul mercato per la prossima MotoGp. Il pilota portoghese, quattro vittorie in altrettante stagioni in classe regina, ha così rifiutato un posto nel team satellite della scuderia austriaca Tech3 e apre alla possibilità di cambiare colori per il 2023.
    Le opzioni di Oliveira
    E così anche Oliveira entra nella lista di quei piloti in bilico per l’anno prossimo. Con Jorge Martin ed Enea Bastianini a contendersi una sella nella Ducati ufficiale, Joan Mir e Alex Rins orfani dall’anno prossimo di Suzuki e l’incertezza in casa Honda, la carne al fuoco per il mercato piloti 2022 è infatti tanta. Intanto, Oliveira ha intuito che per lui si sono ormai chiuse le porte del team factory: “Poiché non è possibile rimanere in KTM ufficiale, prenderò sicuramente in considerazione altre opzioni e al momento non c’è nulla di rilevante da aggiungere”, ha infatti concluso il portoghese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Guidotti: “I piloti devono allenare anche la mente”

    ROMA – In MotoGp la velocità della moto è importante, ma non è l’unica cosa che conta. La stagione infatti è lunga ed è anche una battaglia psicologica tra i piloti, che devono essere elastici eperadattarsi alle varie circostanze. Proprio di questo ha parlato Francesco Guidotti, team manager KTM, sul proprio blog personale su cui ha scritto: “Il pilota deve capire ed essere consapevole che fino a pochi anni fa la condizione fisica era forse più importante del lato mentale. Il lato fisico è sempre più facile da accettare e capire, perché il pilota sente come reagisce il suo corpo e sa come e dove è più debole o più forte”.
    Nervi saldi
    Maverick Vinales, Fabio Espargaro e Pol Espargaro sono solo alcuni dei piloti che da tempo usufruiscono di un supporto psicologico e per il francese è anche arrivato il titolo mondiale. Guidotti infatti scrive: “Da un punto di vista mentale invece è un po’ complicato andare fino in fondo. I piloti devono essere sicuri di sé, ma quanto? E come? Soprattutto nei momenti difficili può essere complicato accettare che qualcuno possa essere come te o più forte di te. La MotoGp è uno sport in cui ti esalti per pochi millesimi, ma puoi anche sentirti uno straccio per pochi millesimi. E il pilota delle deve essere pronto per la gestione di questi momenti delicati”. LEGGI TUTTO