More stories

  • in

    US Open: Musetti agli ottavi per la prima volta, Cobolli costretto al ritiro “Non riesco più a tenere la racchetta”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Purtroppo è andata come si temeva. Dopo due maratone, Flavio Cobolli non riesce a recuperare e lascia via libera a Lorenzo Musetti che si impone per 6-3 6-2 2-0.Il sorteggio aveva regalato al pubblico di New York un terzo turno che sa di derby e di storia italiana: Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli, amici fraterni sin dai tempi delle giovanili, si sono ritrovati faccia a faccia sull’Arthur Ashe per contendersi l’accesso agli ottavi dello US Open. Un match speciale, vissuto tra rispetto e rivalità, tra sorrisi complici in ingresso in campo e la feroce determinazione che solo gli Slam sanno accendere.Dopo un primo set che Musetti aveva controllato senza dominare, ma cercando di prendere meno rischi del romano, nel secondo parziale emergevano i problemi fisici di Cobolli. Oltre ai problemi al braccio per i quali chiamava il fisio, il romano era lento negli spostamenti, con gli scambi tutti ben manovrati da Musetti. Lorenzo smarriva il servizio nel secondo parziale e con un doppio break di vantaggio lasciava un gioco di battuta a Cobolli, ma la reazione di Flavio si spegneva come un fiammifero nel vento. Nuovo break e set a Musetti. Ritornava il fisio per Cobolli che con orgoglio continua la partita. Dall’angolo esortazioni del padre a pensare a se stesso e non fare l’eroe. “Se sei arrivato al limite lascia”. “Non mi piace ritirarmi” risponde Flavio. Carattere da gladiatore che non si arrende mai. La vince il dolore e la consapevolezza di non aggravare l’infortunio.Finisce con un abbraccio , “Non riesco più a tenere la racchetta “dice Flavio a rete. Vittoria amara, ma ritiro necessario per preservare il fisico. Musetti per la prima volta agli ottavi.
    “Non volevo che finisse così, è il mio migliore amico sul circuito. Le nostre famiglie sono amiche, abbiamo passato tante ore in campo e fuori. Una vittoria amara, avevo capito che dal secondo set aveva dei problemi, ma era comunque difficile affrontarlo e dovevo restare concentrato. Sono contento di essere agli ottavi. Un match solido. Era importante dettare lo scambio e sono stato aggressivo con il dritto. Ho perso un po’ il servizio nel secondo e terzo set, ma ci lavoreremo sopra. “ dichiara Musetti che continua “Il mio rovescio ? Cerco di prepararlo prima e di avere un movimento fluido e di avere una buona chiusura del movimento.”Partita solida di Musetti, che dovrà rivedere solo le percentuali molte basse al servizio. Ora per lui lo spagnolo Munar che ha sconfitto in tre set Bergs, i quarti di finale non sono un miraggio.
    La cronaca
    1. set Cobolli vince il sorteggio e sceglie di iniziare in risposta, ma è Musetti a trovare subito ritmo e solidità. Dopo un avvio equilibrato, con i primi turni di servizio gestiti da entrambi senza troppe difficoltà, il set si decide a metà frazione: sul 3-2 Musetti alza il livello, costringe il romano a forzare col dritto e strappa il break con un rovescio incisivo che sorprende l’amico-rivale. Da quel momento il carrarino diventa padrone del campo: conferma il vantaggio con autorità e non concede più spiragli, chiudendo il parziale 6-3 in 38 minuti.Un set di studio, in cui la tensione si è fatta sentire da ambo le parti. Musetti ha scelto la strada della lucidità, cercando traiettorie alte e sicure senza prendersi rischi eccessivi, mentre Cobolli, meno brillante fisicamente dopo le fatiche dei turni precedenti, ha iniziato a soffrire negli scambi lunghi, arrivando spesso in ritardo sul colpo decisivo. La sensazione è che il toscano abbia il match in mano, più fresco e capace di manovrare con intelligenza, mentre il romano dovrà trovare energie e lucidità per rientrare in partita.Primo set – punti salienti1° game (Musetti): salva palla break sul 30-40 e tiene, 1-0.2° game (Cobolli): sotto 15-40, salva due palle break (anche una prima a 203 km/h) e tiene, 1-1.6° game (Cobolli): palla break Musetti sul 30-40, rovescio vincente: break, 4-2.8° game: Cobolli salva un set point e accorcia, 3-5.9° game: Musetti serve per il set e chiude a zero, 6-3 (38′).
    2. set Serve Cobolli che sembra giusto dal punto di vista fisico. Errore di dritto 0-15. Splendido rovescio incrociato di Musetti 0-30. Stecca il dritto Cobolli 0-40, tre palle break. Doppio fallo. Break nel primo gioco de secondo set per Musetti. Sembra spento Flavio, 0-1. Musetti a rete, esce il lob di Cobolli 15-0. Doppio fallo anche per Musetti il terzo del match. Cobolli aggressivo va a rete, ma sbaglia la demi-volée 40-30. Ancora un errore di dritto per Cobolli che sembra fare fatica negli spostamenti laterali, break confermato 2-0. Risponde profondo Musetti, Flavio lento nell’uscire dal servizio 0-15. Ottimo dritto di Cobolli 15 pari. Si scambia, sbaglia il lungolinea di dritto Musetti 30-15. La palla di Musetti viaggia più veloce ed è lui che fa il gioco. Ottima prima di Flavio, che resta in scia 1-2. A rete Cobolli che sbaglia la volée e scivola. Nessuna paura 15-0. Scambio spettacolare con Cobolli che alla fine costringe Musetti all’errore 15 pari. Sembra più vivo Flavio. Spinge sul dritto e chiude con lo smash il romano 15-30. Domina lo scambio Musetti, Cobolli alza il lob, il sole abbaglia Musetti che stecca lo smash 15-40 due palle break. Flavio cerca di spingere di più. Ace 30-40. Musetti controlla lo scambio, Cobolli affonda il rovescio in rete. Parità. Inizio di crampi per Cobolli che viene da dieci set giocati. Servizio e dritto di Musetti, vantaggio. Risposta out, Musetti consolida il break 3-1. Esce il dritto di Cobolli 0-15. Sbaglia subito in uscita dal servizio Cobolli gambe pesanti 0-30. Risposta vincente di Musetti 0-30, tre palle per il doppio break. A rete Cobolli che sbaglia la volée. Doppio break 1-4. Arriva il fisioterapista Cobolli segnala un dolore all’avambraccio destro. Si riprende con Musetti al servizio. Doppio fallo. Mette fuori il dritto Musetti 0-30. Ancora un dritto in rete 0-40. A rete Cobolli che vince il gioco a zero e recupera un break 2-4. Cobolli sbaglia al momento della conclusione 0-15. La stanchezza si fa sentire il rovescio finisce in rete 0-30. Uno due di dritto Cobolli recupera, ma mette fuori il rovescio incrociato 30-40 palla break. Non riesce la demi-volée, ancora doppio break per Musetti che servirà per il set 2-5. Non sbaglia lo smash Musetti 15-0. Flavio non molla cerca di accorciare gli scambi 15-30. Prima al corpo, Cobolli non risponde 30 pari. Ricamo a rete di Cobolli, palla break 30-40. Ancora un’ottima prima. Parità. Cobolli si difende corre dappertutto e costringe Musetti all’errore. Palla break. Sbaglia il back Flavio parità. Arriva il set-point. Flavio gioca incrociato esce il back di Musetti. Parità. Scambio durissimo Musetti si muove benissimo, set-point numero due. Risposta fuori, Musetti chiude il secondo set 6-2.Secondo set – punti salienti1° game (Cobolli): tre errori e doppio fallo, Musetti brekka subito, 1-0.2° game: (Musetti) conferma a fatica (anche un doppio fallo), 2-0.4° game: Musetti salva due palle break e sale 3-1.5° game: nuovo break Musetti, approfittando di errori di Cobolli, 4-1.6° game: Cobolli chiama il fisioterapista (dolore all’avambraccio), ma recupera un break, 2-4.7° game: Musetti riprende subito in mano il set, doppio break, 5-2.8° game: game lottato, Musetti annulla palle break e chiude al secondo set-point: 6-2.
    3. set Si giocano solo due game. Al servizio Cobolli. Esce il rovescio di Cobolli 30-40, palla break. Ancora un invito dal padre ad andare a rete appena possibile. Musetti sbaglia il rovescio in risposta. Parità . Passante vincente seconda palla break. A rete Flavio che sbaglia la volée. Break 0-1. Va avanti Musetti 40-0, Cobolli parla con l’angolo dice un game e basta e si ritira. Finisce con un abbraccio.
    Enrico Milani
    Slam Us Open L. Musetti [10]0662 F. Cobolli [24]• 0320 Vincitore: L. Musetti per ritiro ServizioSvolgimentoSet 3F. CobolliL. Musetti 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 6-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-2 → 5-2L. Musetti 0-15 df 0-30 0-404-1 → 4-2F. Cobolli 0-15 0-30 0-403-1 → 4-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-402-1 → 3-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-301-0 → 2-0F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace4-2 → 5-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti parla da NY: “La trasferta americana non è stata proficua a livello di risultati, ma in questo mese ho capito tante cose”

    Lorenzo Musetti

    Ripartire non è mai facile, nemmeno se hai un grandissimo talento e hai vissuto settimane magiche. Dopo l’eccezionale rendimento e piazzamenti su terra battuta nel 2025, Lorenzo Musetti ha stentato a ritrovare la miglior forma ripartendo dallo stop imposto dal problema muscolare sofferto nella semifinale di Roland Garros contro Alcaraz. Davvero un peccato non aver potuto difendere gli ottimi risultati del 2024 sull’erba, sarebbe stato utilissimo alla sua crescita cavalcare l’onda di un momento positivo con nuove consapevolezze ed attitudine. Purtroppo è andata così, e anche i tre tornei sul cemento in Nord America non sono andati affatto bene: una solo vittoria a Montreal e tre sconfitte, in tre partite lottate ma segnate da errori e chance sprecate. Il miglior momento è stato il doppio, dove a Cincinnati è arrivato in finale insieme a Lorenzo Sonego, davvero a un passo dall’alzare la coppa dei vincitori. Ora tutto su US Open, dove Musetti non ha mai particolarmente performato in carriera. È l’occasione per ripartire e ritrovare quelle sensazioni (e vittorie) necessarie a confermare il suo status di top 10 e continuare a cavalcare il sogno di qualificarsi per le ATP Finals di Torino (nella Race il toscano è nono). Così Lorenzo ha parlato ai microfoni di SuperTennis a latere del canonico media day pre torneo di Flushing Meadows.
    “È stata una trasferta americana non così proficua a livello di risultati ma a livello di esperienza è stato un mese che mi ha fatto capire tante cose, anche per essere il miglior Lorenzo possibile qua a New York“, afferma Musetti. “Sono convinto che la finale di doppio (a Cincinnati, ndr) e aver giocato tante partite in doppio mi abbia aiutato in risposta, nel gioco a rete, nell’essere più aggressivo che è quel che un po’ mi manca su questa superficie. Credo che le condizioni qua siano un po’ diverse rispetto a quelle che abbiamo trovato precedentemente”, continua Lorenzo, “devo dire che mi piacciono molto di più, quindi ho un buonissimo feeling”.
    Chiedono a Musetti cosa manca al suo gioco quando è in competizione sul cemento all’aperto rispetto ai campi in terra battuta ed erba, dove ha ottenuto i suoi migliori risultati, come due semifinali Slam, finali Masters 1000 e il bronzo ai giochi Olimpici di Parigi 2024. “Credo tutto stia nella costanza del livello nel corso del match. Durante questo mese ho mostrato dei picchi molto alti, però anche troppi alti e bassi che mi sono costati la sconfitta in tre partite lottate. Venivo da un infortunio e quindi una brutta performance a Wimbledon, sicuramente mi mancava un po’ di fiducia. Ritengo di dover migliorare sull’essere più aggressivo, a partite dai colpi d’inizio gioco, sfruttare di più servizio e risposta che sul veloce son fondamentali. Ripartiamo un match alla volta, con una buona mentalità che è quella che mi ha fatto fare il salto di qualità”.
    Il sorteggio di US Open presenta a Musetti un avversario alquanto scomodo: il super servizio di Mpetshi Perricard. Come si affronta un avversario del genere (tra l’altro semifinalista questa settimana, all’ATP 250 di Winston Salem)?: “Si vede che a New York richiamo i big server perché l’anno scorso ho trovato Opelka e anche qualche anno addietro trovai ancora Opelka… È un avversario difficile da gestire, Bisognerà usare tanta intelligenza tattica, cercare di scardinare il suo servizio togliendogli fiducia. Devo mantenere la calma, sarà una partita dove la pazienza sarà protagonista… È un bel primo turno, molto tosto, ma siamo qua pronti ad affrontarlo”.
    Musetti chiude l’intervista creando il suo tennista perfetto, colpo per colpo, scegliendo tra i giocatori in attività: “Servizio scelgo Shelton, diritto Alcaraz, rovescio Jannik e volée Dimitrov“.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    US Open 2025: il tabellone maschile (compresi i qualificati). Flavio Cobolli sfiderà il qualificato Francesco Passaro al primo turno

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Sinner, Draper e Zverev (oltre a Musetti e Cobolli) nella parte alta; Alcaraz, Shelton, Fritz e Djokovic in quella bassa (oltre a Rune, Mensik, Ruud e Medvedev). Questo il responso dell’urna che ha sorteggiato il tabellone maschile dell’edizione 2025 di US Open, al via per la prima volta di domenica, 24 agosto. È sempre ardito fare “troppe” considerazioni subito dopo il sorteggio di un tabellone grande e impegnativo come quello di uno Slam, ma certamente si può dire di prima acchito che è un draw discretamente equilibrato e che stavolta a Jannik Sinner non è andata “male”, almeno a livello di teste di serie dalla sua parte di tabellone. Tuttavia dopo l’esordio contro Vit Kopriva, che in linea di massima non dovrebbe rappresentare uno scoglio insidioso, già al secondo turno il n.1 del mondo e campione in carica dovrà già alzare il livello perché potrebbe esserci Alexei Popyrin, uno che in Nord America gioca sempre molto bene e che l’anno scorso in questo torneo eliminò Djokovic al terzo turno, con una prestazione fantastica al servizio e non solo.
    Al terzo turno Jannik potrebbe trovare Shapovalov come testa di serie, oppure Fucsovic, un grande lottatore che ama questi palcoscenici. Negli ottavi di finale Sinner potrebbe ritrovarsi di fronte uno tra Paul (in cattive condizioni, appena rientrato) o Bublik (se ha riattaccato la “spina” dopo la vacanza che si è “meritato” con gli splendidi successi estivi tra erba e terra alpina). Nei quarti invece l’orizzonte si fa più incerto, e intrigante. Infatti in quel settore di tabellone staziona Jack Draper come testa di serie n.5, ma è fermo da un po’ e le sue condizioni sono tutte da verificare. Il britannico, semifinalista lo scorso anno nel torneo, troverà un qualificato e potrebbe già essere un match “vero”, contro uno già rodato nelle condizioni di gara, quindi Bergs, tennista scomodo, con l’impresa nel braccio. Anche Diallo, in grande crescita, nello slot di Draper, e appena sopra… Boom! Addirittura Musetti (decimo nel seeding) con un esordio scomodissimo come Mpetshi Perricard, il discreto momento di Hayls, quindi Brooksby – che è sempre difficile da affrontare visto il suo tennis – e Cobolli, 24esimo nel seeding. Davvero complicato dire che uscirà da questo slot, forse per Flavio è una grande occasione ma dovrà giocare il suo miglior tennis, carico di energia e positività. Insomma, non è affatto scontato che si arrivi al quarto Sinner – Draper.
    Nella seconda sezione del tabellone, il quarto designato dal seeding sarebbe Zverev – De Minaur, e qua a Sinner non è andata affatto male visto che contro “Demon” non perde mai e sul tedesco ha messo la freccia, da ogni punto di vista e ancor più dopo la “batosta” della finale degli Australian Open 2025. Il tedesco non ha un brutto ingresso nel torneo, gente di talento ma piuttosto irregolare e dovrebbe far valere la sua maggior potenza ed esperienza a questo livello (ricordiamo che arrivò vicinissimo a vincere US Open nel 2020, quando si fece rimontare in modo sciagurato da Thiem). Due russi da questa parte: Rublev, ancora a caccia della prima semifinale Slam, e Khachanov, in crescita nelle ultime settimane. Potrebbero essere grandi insidie per Zverev, come per De Minaur, che al terzo turno potrebbe affrontare Tsitsipas, sempre che il greco riesca a battere prima Muller e poi uno tra Almaier e Medjedovic (cosa non scontata…). C’è anche Matteo Arnaldi da quelle parti: per lui sorteggio non buono contro Francisco Cerundolo, n.19 del seeding, si poteva assulutamente pescare di meglio. Lorenzo Sonego invece è nel primo settore del tabellone: per il torinese esordio contro l’australiano Schoolkate, tennista “verticale” e insidioso su questi campi, ma Sonego partirà ovviamente favorito. In caso di vittoria potrebbe esserci una sfida affascinante contro Bublik o Cilic, ma non è un brutto tabellone quello di Lorenzo, potrebbe imbucarsi come ha ben fatto in Australia.
    Nella parte bassa spicca subito un primo turno non banale: Carlitos Alcaraz ha pescato Reilly Opelka… Ovviamente c’è un abisso tra i due, ma se il gigante USA imbroccasse una giornata top al servizio, potrebbe esserci una partita e già qualche grattacapo per il più giovane campione nel torneo di New York. Al secondo turno lo spagnolo potrebbe incrociare Mattia Bellucci, che esordirà contro Shang, gran talento ma appena rientrato dopo un lungo stop. Pure un altro italiano per un eventuale terzo turno di Alcaraz: Luciano Darderi (tds n.32). L’italiano nato in Argentina scatterà contro Hijikata, partita “da vincere”, quindi una tra le wild card a stelle strisce Dostanic o Spizzirri, sorteggiati uno contro l’altro. Sarebbe curioso vedere la potenza di Darderi contro la fantasia di Alcaraz, chissà… Carlitos negli ottavi potrebbe trovare uno tra Medvedev e Davidovich Fokina, in quello che si presenta sulla carta come un terzo turni coi fiocchi. Difficile fare previsioni sul moscovita, assai deludente sul cemento nordamericano, dove era solito eccellere; idem per lo spagnolo, tanto potente quanto irregolare nelle sue prestazioni. In quello slot c’è anche gente tosta come Giron e Navone, o di discreta qualità come Bonzi e Rinderknech, quindi una sorpresa potrebbe anche arrivare. Risalendo ancora il tabellone, c’è qualità in abbondanza, e anche altri “pericoli” potenziali per Alcaraz. Shelton (n.6), Griekspoor (n.29), Lehecka (n.20) e Ruud (n.12) formano un settore altamente qualificato e competitivo. Ben è molto atteso a quest’edizione di US Open: entra con un qualificato, poi Carreno o altro qualificato; quindi probabile sfida a Griekspoor, uno che gioca bene a tennis e può tenere testa al servizio del nativo di Atlanta. Di sicuro se Shelton arriverà al quarto di finale ipotetico contro Alcaraz, sarà ben rodato e pronto alla pugna. Non ci sono altri italiani in questa parte, al momento. Non è andata di lusso a Carlitos, ci sarà da pedalare…
    Nel terzo settore del tabellone capeggia Taylor Fritz, quarto nel seeding e finalista l’anno scorso. Ingresso “easy” con Nava, poi Baez o un qualificato e quindi possibile sfida col connazionale Nakashima, da prendere con le molle ma con qualche limite. Più insidioso per Fritz l’ottavo di finale, dove potrebbe ritrovarsi contro la potenza di Mensik, la regolarità e pressione di Machac o il talento acerbo ma potenzialmente pericolosissimo di Fonseca. Il giovane brasiliano, oggi 19enne, esordirà contro Kecmanovic. C’è Luca Nardi in questo settore, per lui sorteggio tostissimo contro Machac, uno che da non solo non perde mai, ma che potrebbe anche soffrire i cambi di ritmo del pesarese. Servirà ovviamente la miglior versione di Luca, per sfatare il tabù Slam.
    Il terzo slot del tabellone (guadando dall’altro) è bello complicato… C’è Mr. Record Novak Djokovic, ma non gioca dalla semifinale persa da Sinner a Wimbledon, quindi nessuno sa come lo troveremo. Per il serbo un esordio non scontato contro Leaner Tien, giovane ma con geometrie molto interessanti, servirà già un discreto “Nole”. Poi da quelle parti c’è il tennis pulito ma fragile di Korda e la potenza Michelsen, un po’ rigido forse per arginare gli angoli e maestria del “Djoker”, ma tutto dipende dalla versione del serbo, al momento un’incognita totale. Novak tra l’altro agli ottavi potrebbe ritrovarsi contro Holger Rune, tennista tostissimo e che non ha bisogno di alcuna prestazione, o Tiafoe. L’eventuale sfida tra Rune e Tiafoe sarà di sicuro il match clou a quel livello di tabellone, match affascinante e del tutto imprevedibile.
    Ricapitolando: è un tabellone molto interessante, che già tra secondo e terzo turno potrà presentare partite di alto interesse e livello. Non ha pescato affatto male Sinner, ma occhio a Popyrin. Più accidentata la strada di Alcaraz, a caccia del sorpasso all’azzurro. Infatti se Carlos riuscisse a vincere US Open, tornerebbe n.1 del mondo ai danni di Sinner. In attesa della conclusione degli incontri di qualificazione, prepariamoci a vivere un’altra meravigliosa cavalcata di tennis, tra trambusto, puzza di hot-dog, condizioni mutevoli e campi di solito discretamente rapidi. È US Open baby, è roba tosta…
    Marco Mazzoni

    Us Open – Tabellone Principale – parte alta(1) J. Sinner vs V. Kopriva A. Popyrin vs E. Ruusuvuori V. Royer vs Y. Bu M. Fucsovics vs (27) D. Shapovalov
    (23) A. Bublik vs M. Cilic L. Sonego vs T. Schoolkate N. Borges vs B. Holt E. Moller vs (14) T. Paul
    (10) L. Musetti vs G. Mpetshi Perricard Q. Halys vs D. Goffin J. Brooksby vs A. Vukic F. Passaro vs (24) F. Cobolli
    (31) G. Diallo vs D. Dzumhur J. Munar vs J. Faria Z. Bergs vs C. Tseng F. Gomez vs (5) J. Draper
    (3) A. Zverev vs A. Tabilo R. Bautista Agut vs J. Fearnley G. Monfils vs R. Safiullin B. Harris vs (25) F. Auger-Aliassime
    (22) U. Humbert vs A. Walton A. Kovacevic vs C. Wong J. Duckworth vs T. Boyer D. Prizmic vs (15) A. Rublev
    (9) K. Khachanov vs N. Basavareddy H. Dellien vs K. Majchrzak L. Riedi vs P. Martinez M. Arnaldi vs (19) F. Cerundolo
    (26) S. Tsitsipas vs A. Muller D. Altmaier vs H. Medjedovic H. Gaston vs S. Mochizuki C. O’Connell vs (8) A. de Minaur

    Us Open – Tabellone Principale – parte bassa(7) N. Djokovic vs L. Tien Z. Svajda vs Z. Piros C. Norrie vs S. Korda F. Comesana vs (28) A. Michelsen
    (17) F. Tiafoe vs Y. Nishioka M. Damm vs D. Blanch J. Struff vs M. McDonald B. van de Zandschulp vs (11) H. Rune
    (16) J. Mensik vs N. Jarry U. Blanchet vs F. Marozsan J. Fonseca vs M. Kecmanovic L. Nardi vs (21) T. Machac
    (30) B. Nakashima vs J. de Jong J. Kym vs E. Quinn S. Baez vs L. Harris E. Nava vs (4) T. Fritz
    (6) B. Shelton vs I. Buse P. Carreno Busta vs P. Llamas Ruiz J. Thompson vs C. Moutet A. Mannarino vs (29) T. Griekspoor
    (20) J. Lehecka vs B. Coric C. Ugo Carabelli vs T. Etcheverry L. Djere vs R. Collignon S. Ofner vs (12) C. Ruud
    (13) D. Medvedev vs B. Bonzi M. Navone vs M. Giron R. Carballes Baena vs A. Rinderknech A. Shevchenko vs (18) A. Davidovich Fokina
    (32) L. Darderi vs R. Hijikata S. Dostanic vs E. Spizzirri M. Bellucci vs J. Shang R. Opelka vs (2) C. Alcaraz LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti e Sonego in finale a Cincinnati in doppio: prima volta in un Masters 1000

    Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego nella foto

    Una battaglia infinita, una rimonta di cuore e talento, e alla fine l’urlo liberatorio: Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego giocheranno la loro prima finale in un Masters 1000 di doppio, al torneo di Cincinnati. La coppia azzurra ha superato in semifinale i britannici Salisbury/Skupski, quinta forza della Race, con il punteggio di 4-6, 6-3, 13-11, dopo un super tie-break da brividi.
    Il match si era messo in salita per gli italiani, costretti a inseguire dopo aver ceduto il primo set. Ma nel secondo parziale è arrivata la reazione: solidi al servizio e aggressivi a rete, Musetti e Sonego hanno rimesso in equilibrio la sfida, trascinandola al decisivo super tie-break.Lì si è consumato un vero e proprio thriller sportivo. Gli azzurri hanno avuto in mano più volte la possibilità di chiudere, sprecando match point e vedendosi annullare occasioni clamorose. Sul 9-5 sembrava fatta, ma i britannici hanno rimontato fino a invertire la situazione, guadagnandosi persino un match point sul 10-11. È stato allora che è salito in cattedra Lorenzo Musetti, lucido e ispirato nelle scelte, e il compagno Sonego, autore del colpo decisivo: un dritto nei piedi di Salisbury che ha scritto la parola fine alla battaglia sul 13-11.
    Un abbraccio liberatorio ha suggellato la vittoria: per Musetti e Sonego è la prima finale in un Masters 1000, il risultato più importante della loro avventura di coppia. E ora li attende un’altra sfida di altissimo livello: in finale incroceranno le racchette con Rajeev Ram e Nikola Mektic, coppia di enorme esperienza e valore.La favola dei “due Lorenzo” continua, e Cincinnati potrebbe diventare il palcoscenico della consacrazione definitiva di un altro bel doppio azzurro.
    ATP Cincinnati Joe Salisbury / Neal Skupski [5]6311 Lorenzo Musetti / Lorenzo Sonego4613 Vincitore: Musetti / Sonego ServizioSvolgimentoSet 3J. Salisbury / Skupski 0-1 0-2 0-3 1-3 2-3 2-4 2-5 3-5 4-5 4-6 4-7 5-7 5-8 5-9 6-9 7-9 8-9 9-9 9-10 10-10 11-10 11-11 11-12 aceServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5J. Salisbury / Skupski 0-15 df 0-30 0-40 df 15-402-3 → 2-4L. Musetti / Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-301-1 → 1-2J. Salisbury / Skupski 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4L. Musetti / Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-155-3 → 5-4J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-3 → 5-3L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 4-3J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df3-2 → 4-2L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 df2-2 → 3-2J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace0-1 → 1-1L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 – Il Bonus Pool da 21 milioni: Alcaraz in testa alla corsa. Lorenzo Musetti in terza posizione

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    L’ATP Cincinnati 2025 non mette in palio solo il titolo e punti per il ranking mondiale. In gioco c’è anche una posta economica extra di enorme valore: il Bonus Pool dei Masters 1000, un montepremi di 21 milioni di euro riservato ai primi 30 giocatori della classifica stilata in base ai risultati e alla partecipazione nei tornei di categoria.
    Il sistema, ideato dall’ATP per incentivare la presenza dei migliori tennisti nei tornei “premium”, premia chi riesce a ottenere più punti nei Masters 1000 della stagione. Al momento a guidare la graduatoria è Carlos Alcaraz, con 2.410 punti, seguito da Jack Draper a quota 1.960. Il vincitore assoluto riceverà un assegno di circa 4,5 milioni di euro, cifra che rende ancora più intensa la lotta.
    Con quattro tornei ancora da disputare – compresi Cincinnati e le ATP Finals – la corsa al Bonus Pool è più aperta che mai. Alcaraz partirà in Ohio con la pressione di difendere il primato, mentre gli inseguitori tenteranno di insidiare la sua leadership per strappare la fetta più grande della torta.
    Ecco la classifica1. Carlos Alcaraz 🇪🇸 – 24102. Jack Draper 🇬🇧 – 19603. Lorenzo Musetti 🇮🇹 – 16504. Casper Ruud 🇳🇴 – 15105. Jakub Mensik 🇨🇿 – 13806. Ben Shelton 🇺🇸 – 12807. Francisco Cerundolo 🇦🇷 – 10508. Taylor Fritz 🇺🇸 – 10109. Alex de Minaur 🇦🇺 – 100010. Karen Khachanov 🇷🇺 – 91011. Daniil Medvedev 🇷🇺 – 86012. Holger Rune 🇩🇰 – 83013. Alexander Zverev 🇩🇪 – 82014. Grigor Dimitrov 🇧🇬 – 81015. Arthur Fils 🇫🇷 – 76016. Novak Djokovic 🇷🇸 – 68017. Jannik Sinner 🇮🇹 – 65018. Tommy Paul 🇺🇸 – 65019. Alejandro Davidovich Fokina 🇪🇸 – 60020. Alexei Popyrin 🇦🇺 – 52021. Stefanos Tsitsipas 🇬🇷 – 46022. Matteo Berrettini 🇮🇹 – 45023. Brandon Nakashima 🇺🇸 – 41024. Andrey Rublev 🇷🇺 – 38025. Frances Tiafoe 🇺🇸 – 36026. Gabriel Diallo 🇨🇦 – 35027. Matteo Arnaldi 🇮🇹 – 35028. Sebastian Korda 🇺🇸 – 32029. Tallon Griekspoor 🇳🇱 – 28030. Alex Michelsen 🇺🇸 – 280 LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Cincinnati: Musetti out, sconfitto da Bonzi al tiebreak decisivo, con più di un rimpianto

    Lorenzo Musetti a Cincinnati

    Benjamin Bonzi assai indigesto per i tennisti italiani al Masters 1000 di Cincinnati. Dopo aver superato all’esordio Matteo Arnaldi, il nativo di Nimes gioca con coraggio e lotta sino alla fine, battendo Lorenzo Musetti (ottava testa di serie) al tiebreak del terzo set, 5-7 6-4 7-6(4) lo score conclusivo dopo due ore e trequarti di gioco. Molto determinato nonostante vari errori e più offensivo nei momenti chiave, Bonzi ha meritato il successo ma c’è rammarico per Musetti, e non solo per le due importantissime palle break non sfruttate sul 4-3 del terzo set, chance che l’avrebbero mandato a servire per chiudere l’incontro. Nel corso del match in più passaggi Lorenzo si è dimostrato assai superiore per spinta e soluzioni di gioco, anche al servizio (in particolare nel terzo set, dove dopo un inizio con poco ritmo è cresciuto enormemente non concedendo più niente all’avversario). Musetti purtroppo ha alternato fasi di gioco di qualità e buon piglio ad altre dove si è fatto mettere sotto dalla spinta e maggior aggressività del rivale. Nel primo set e buona parte del secondo, il toscano ha riproposto incertezze e fasi di attendismo che Bonzi è stato bravo a capitalizzare attaccando, mettendo pressione e prendendosi punti di slancio. Con questi campi piuttosto rapidi, la condotta e schemi quasi da “terra” di Lorenzo non sono stati efficaci, mentre in altre fasi al contrario ha dimostrato un po’ di fretta nell’attaccare, come in un punto perso al tiebreak del terzo set piuttosto importante. Musetti ha dato l’impressione di non esser sicuro delle proprie scelte di gioco, forse per mancanza delle migliori sensazioni. Quando invece è riuscito a giocare con sicurezza e aggressività il primo colpo di scambio dopo il servizio, è stato molto incisivo. E quando è riuscito a mettere buona pressione su Benjamin, il francese ha concesso molti errori. Lorenzo ha pagato anche una prestazione assai altalenante in risposta, tra qualche botta ottima ad altre troppo bloccate in contenimento, facilmente gestite dalla spinta e ottimo rovescio del transalpino. Una sconfitta che brucia, per come è arrivata sia a livello di punteggio che si passaggi chiave, giocati complessivamente meglio da Bonzi.
    Musetti inizia bene la partita andando a prendersi un break nel secondo game, aggressivo in risposta e pronto a pressare Bonzi. Bellissima la risposta di rovescio lungo linea vincente che, sullo 0-40, porta Lorenzo 2-0. Il toscano consolida il vantaggio sul 3-0 con un altro buon turno di battuta, ma sul 3-1 la partita per lui si complica. Bonzi inizia il game con uno splendido vincente lungo linea, e poi sbaglia malamente un diritto dopo il servizio, sorpreso dalla risposta profonda del francese. Musetti si ritrova sotto 15-40 con una stecca di rovescio, e il contro break arriva con un bel diritto di Bonzi, ma male l’azzurro per un attacco pentito che ha aperto il campo al rivale. Dopo la partenza sprint di Musetti l’incontro diventa molto equilibrato, fino al 4 pari. Musetti è incerto nelle scelte di gioco e si fa cogliere di nuovo impreparato dalla risposta profonda di Bonzi.  Sul 15-30 commette doppio fallo e gli costa due palle break. Salva la prima con un ace addirittura con la seconda di servizio, ma sul 30-40 si gioca dopo la seconda di servizio e il suo attacco è corto e nemmeno così angolato, troppo comodo per il francese tirare un passante basso che punisce l’italiano. Bonzi serve avanti 5-4 e arriva la reazione di Musetti: è intelligente ad alzare di più la parabola dei suoi colpi e Bonzi “ci casca”, sbagliando due colpi e subendo un bel passante. Lo score segna 15-40 e il contro break arriva sulla seconda palla chance, con una volée di rovescio lunga di Benjamin. 5 pari. Si entra nel rush finale e Musetti resta più solido, buon game di servizio (6-5) e in risposta a va prendersi un altro break punendo gli attacchi non abbastanza incisivi ed errori di Bonzi. Bellissima la risposta vincente di Lorenzo sullo 0-30, in un momento decisivo. 7-5 Musetti, un set salvato per i capelli.
    All’avvio del secondo set Musetti subisce l’aggressività di Bonzi, perde campo ed è costretto ad annullare una palla break sul 30-40, con servizio e diritto, pesante e profondo (1-0). Il francese è più attivo e va a prendersi il break nel terzo game, risalendo da 40-15 (anche grazie a un doppio fallo dell’italiano) e piazzando la zampata alla seconda chance, con una bella difesa col rovescio e successivo errore di Musetti, che cercava una difficile palla corta. Bonzi consolida il vantaggio portandosi 3-1, più aggressivo in questa fase e pronto a venire a rete, sfruttando le aperture di campo col servizio; quindi va a prendersi anche un secondo break, sfruttando un brutto turno di battuta del carrarino, segnato da due doppi falli e qualche imprecisione di troppo, sia per l’esecuzione che per la scelte dell’affondo. Bonzi regge nel sesto game, rimontando da 15-40 (complice due errori di Musetti), per il 5-1. Il parziale sembra ormai compromesso per l’azzurro, ma dopo un discreto turno di battuta Lorenzo in risposta sul 5-2 approfitta della tensione dell’avversario al momento di chiudere il set. Musetti tira un bellissimo rovescio vincente lungo linea, quindi Bonzi commette due doppi falli. Il contro break di Musetti arriva alla seconda palla break, al termine di un lungo scambio. Da 5-1 sotto, Musetti ritorna sotto fino al 5-4. Il francese, per seconda volta al servizio per chiudere il set, è tutt’altro che di granito. Sbaglia malamente un rovescio in apertura, evidentemente teso, quindi sul 30 pari Musetti sale in cattedra con una sbracciata lungo linea di rovescio eccellente e via a chiudere di volo. C’è la chance per tornare in parità, ma Bonzi rischia una seconda palla in pancia all’italiano, che non trova un impatto pulito. Bonzi chiude il set per 6-4 al secondo set point, con una bella difesa, ma che rimpianti per Lorenzo per quella palla break.
    Musetti parte al servizio nel terzo set e sembra aver ancora in testa la conclusione del secondo parziale. Sembra incerto tra l’imbastire lo scambio con una attitudine da terra battuta, troppa attesa e perdita di metri di campo, e il rischiare troppo presto l’affondo. Un diritto sparacchiato via costa a Lorenzo il 15-30, poi sul 30 pari rischia una discesa a rete partendo tra troppo lontano. Evidente il caos tattico, e subisce il break sul 30-40 sbagliando un diritto in corsa su di una palla tagliata molto bassa. Bonzi è avanti 1-0 ma concede subito il contro break, addirittura a zero, sotto i colpi di un Musetti finalmente “cattivo” agonisticamente, pronto ad aggredire la palla e variare (splendida la smorzata vincente in apertura e il diritto vincente sullo 0-40). 1 pari e quindi 2-1 Musetti, con un turno di servizio vinto ai vantaggi. L’italiano ha una chance di break sul 3-2, ma Bonzi ha risolto il pericolo sul 30-40 con un bel servizio. Esterna la propria frustrazione Lorenzo, ma Benjamin è stato perfetto, per il 3 pari. Musetti risolve un turno di servizio diventato complicato con un ace e allarga le braccia evidentemente non felice del rendimento del suo servizio (è sceso al 50% di prime palle in gioco nel terzo set). 4-3. Si incita Lorenzo dopo aver tirato un gran rovescio che provoca l’errore di Benjamin e gli vale il 15-30. Bonzi commette una sciocchezza totale cercando un impossibile diritto in salto vincente, gli costa il 15-40. Il nativo di Nimes ha smarrito anche la prima di servizio, ma regge con un bel diritto “pesante”, poi sul 30-40 Musetti rischia troppo con la risposta e il diritto sbatte sul nastro. Chance non sfruttate e 4 pari. Il toscano serve bene, il transalpino regge. L’incontro si decide al tiebreak. Bellissimi i primi due punti, un’accelerazione di Lorenzo e poi una volée acrobatica tanto bella quanto fortunata di Benjamin. Musetti costruisce un punto ottimo col rovescio (uno pure al volo) ma non riesce a chiuderlo e alla fine è lui a sbagliare. 2-1 Bonzi. Attacca male la rete come tempi Lorenzo e viene infilato da Bonzi, 3-1. Ace Musetti (n.11 del match e settimo del set), 3-2 e poi 4-2, con un diritto dell’azzurro molto lungo. Recupera il mini-break l’azzurro con un diritto potente dal centro, e con un altro molto simile porta lo score sul 4 pari. Bravo Bonzi, attacca dalla risposta, avanza e chiude di volo, un po’ timido Lorenzo nel primo colpo di scambio. Con un bel servizio il francese arriva a doppio match point sul 6 a 4. Altro servizio esterno e la risposta di Musetti vola via. Più coraggioso e offensivo Bonzi, si è meritato la vittoria.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti spreca troppe occasioni: Michelsen rimonta e vola agli ottavi a Montreal

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Sembrava potesse essere una giornata da archiviare in fretta per Lorenzo Musetti, invece il terzo turno del Masters 1000 di Montreal si è trasformato in una maratona amara contro un Alex Michelsen in grande ascesa. L’azzurro, partito fortissimo (nel primo set aveva raccolto l’89% di punti con la prima di servizio e chiuso il parziale in controllo), ha progressivamente perso brillantezza e fiducia contro il giovane statunitense classe 2004, che ha saputo approfittare di ogni minimo calo.Musetti ha messo in campo il 60% di prime (71% di punti vinti con la prima, 63% con la seconda), ma nei momenti chiave non è riuscito a capitalizzare: appena 2 break realizzati su 12 opportunità, a fronte delle 9 concesse a Michelsen, che ha invece chiuso con percentuali altissime al servizio (79% con la prima) e tanta aggressività nei momenti decisivi.
    Le occasioni per chiudere in due set non sono mancate — così come nel terzo, quando era avanti 2-0 e 0-40 sul 2-1. Ma l’americano ha resistito, ha saputo soffrire, e nel finale ha messo la freccia, imponendosi per 3-6 7-6(4) 6-4 dopo oltre due ore e mezza di battaglia. Resta il rammarico per Musetti e la consapevolezza di aver trovato di fronte uno dei peggiori avversari possibili a questo punto del torneo, capace di ribaltare una partita che pareva già scritta.
    Dopo un avvio in equilibrio, Musetti ha approfittato di qualche esitazione dell’avversario, strappandogli la battuta e issandosi sul 3-1 dopo che l’americano commetteva doppio fallo sulla palla break.Nel quinto game l’azzurro ha confermato il vantaggio tenendo agevolmente il proprio turno di servizio, chiudendo spesso con il dritto vincente e gestendo al meglio i punti con la prima in campo. Michelsen ha provato a reagire, ma Musetti è rimasto molto attento nei propri turni di battuta, concedendo pochissimo e lasciando all’americano solo le briciole.Sul 4-2, un game complicato per Musetti che spreca due occasioni a rete, ma l’americano non ne approfitta pienamente e l’azzurro tiene comunque le distanze. La chiusura arriva nel nono gioco, quando Musetti serve per il set e, senza tremare, piazza un ace e approfitta di un errore di Michelsen per guadagnarsi tre set point consecutivi. Alla prima occasione utile, con un delizioso passante stretto, chiude il parziale e si porta avanti nel match.
    Dopo un primo set dominato con personalità, Musetti è partito con la stessa determinazione anche nel secondo parziale, continuando a essere molto solido nei turni di servizio e lasciando poche occasioni al suo giovane avversario statunitense. Fino al 3-3 entrambi hanno mantenuto il servizio senza particolari difficoltà, con Musetti particolarmente efficace con la prima e reattivo nello scambio e dopo aver mancato anche una palla break nel primo gioco.Michelsen si procura due palle break grazie ad alcune incertezze di rovescio dell’azzurro nell’ottavo game, ma Musetti riesce a cancellare le due occasioni.Nel tie-break la tensione si taglia a fette: Michelsen parte fortissimo con un paio di dritti vincenti, mentre Musetti perde sicurezza sulla prima di servizio e commette qualche errore di troppo. L’americano si porta rapidamente avanti, sfruttando anche un doppio fallo del carrarino, e si aggiudica il tie-break per 7-4 grazie a una maggiore lucidità nei punti decisivi.
    L’avvio del terzo set è stato un’altalena di emozioni. Musetti, dopo essersi portato subito avanti di un break, ha visto Michelsen reagire con forza e recuperare il servizio grazie a una maggiore aggressività e a un dritto sempre più incisivo. L’azzurro, spesso costretto a rincorrere e a giocare di slice difensivo, ha però avuto diverse chance per strappare nuovamente il servizio al rivale: nel quarto game Michelsen è stato bravo ad annullare ben quattro palle break di cui tre consecutive con coraggio e lucidità.Con il passare dei game, la tensione si è fatta palpabile, con entrambi che hanno alternato ottime soluzioni a errori dettati dalla pressione del momento. Musetti ha avuto un passaggio a vuoto sul 2-3, regalando il break con una serie di errori di dritto, ma ha trovato la forza di restare aggrappato al match, salvando anche diversi match point sul 3 a 5 grazie a passanti di rovescio spettacolari e a una gran difesa e mancato una palla del controbreak nel game precedente.Nel decimo game, Michelsen ha servito per il match: Musetti ha annullato i primi match point con grande freddezza, ma alla settima occasione complessiva lo statunitense ha piazzato l’ace sul 40 pari che gli ha regalato poi dopo un errore di diritto di Lorenzo sul match point, una delle vittorie più importanti della carriera. Nonostante la sconfitta, il carrarino esce a testa alta da una partita in cui ha lottato fino alla fine, ma deve rimpiangere alcune occasioni non sfruttate nei momenti chiave.
    ATP Toronto Lorenzo Musetti [3]664 Alex Michelsen [26]376 Vincitore: Michelsen ServizioSvolgimentoSet 3A. Michelsen 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5A. Michelsen 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-302-4 → 3-4A. Michelsen 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3A. Michelsen 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-402-0 → 2-1A. Michelsen 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 df1-0 → 2-0L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 df 1-2* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-66-6 → 6-7L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df5-6 → 6-6A. Michelsen 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6L. Musetti 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Michelsen 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4A. Michelsen 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3A. Michelsen 0-15 0-30 30-30 40-302-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2A. Michelsen 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1A. Michelsen 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-05-3 → 6-3A. Michelsen 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-2 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-304-2 → 5-2A. Michelsen 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2L. Musetti 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1A. Michelsen 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df2-1 → 3-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1A. Michelsen 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0
    Statistiche Tennis: Musetti vs Micheelsen

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Michelsen 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    281
    270

    Ace
    5
    5

    Doppi falli
    4
    6

    Prima di servizio
    59/99 (60%)
    68/109 (62%)

    Punti vinti sulla prima
    42/59 (71%)
    54/68 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    25/40 (63%)
    17/41 (41%)

    Palle break salvate
    7/9 (78%)
    10/12 (83%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    15

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    211km/h (131 mph)
    220km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    194km/h (120 mph)
    193km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    158km/h (98 mph)
    154km/h (95 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    109
    101

    Punti vinti su prima di servizio
    14/68 (21%)
    17/59 (29%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    24/41 (59%)
    15/40 (38%)

    Palle break convertite
    2/12 (17%)
    2/9 (22%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/9 (78%)
    28/42 (67%)

    Vincenti
    27
    32

    Errori non forzati
    37
    48

    Punti vinti al servizio
    67/99 (68%)
    71/109 (65%)

    Punti vinti in risposta
    38/109 (35%)
    32/99 (32%)

    Totale punti vinti
    105/208 (50%)
    103/208 (50%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Paolini-Musetti fuori dal doppio misto: il motivo dell’esclusione (ma resta una speranza)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Esclusione a sorpresa per Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti dal tabellone del doppio misto del prossimo US Open, nonostante un ranking combinato di 18 (Paolini n.9, Musetti n.10). Una situazione che ha sollevato qualche interrogativo, soprattutto considerando la presenza di altre coppie con ranking apparentemente più alto, come quella composta da Alexander Zverev e Belinda Bencic (ranking combinato 23).
    Il motivo della differenza sta tutto nell’utilizzo del ranking protetto da parte di Bencic, che entra in tabellone come n.15, abbassando così il ranking combinato della coppia con Zverev a 18 e permettendo loro l’accesso diretto tra le prime otto coppie iscritte di diritto.
    Tuttavia, per Paolini e Musetti non tutto è perduto: restano infatti da assegnare le ultime due wild card ancora nelle mani degli organizzatori. Non è escluso che, proprio in virtù della loro classifica e dell’interesse che una coppia tutta italiana suscita, possano ricevere una di queste due preziose chance per entrare nel tabellone principale del doppio misto.La speranza, dunque, resta viva fino all’ultimo annuncio ufficiale!
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO