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    Adriano Panatta: “Solo Musetti può avvicinarsi a Sinner e Alcaraz, oggi non hanno rivali”

    Adriano Panatta ultimo italiano vincitore a Parigi e Roma (1976)

    Fino all’arrivo fulminante di Jannik Sinner, Adriano Panatta era considerato, insieme a Nicola Pietrangeli, la massima leggenda del tennis italiano maschile. Ex numero quattro del mondo e campione a Roland Garros nel 1976, Panatta osserva oggi da spettatore privilegiato la nuova era del tennis azzurro, pronto a dire la sua sulle imprese del numero uno del mondo e su quello che il futuro potrebbe riservare.In questi giorni, Sinner è andato a un solo punto dal rompere un digiuno di 49 anni dal trionfo italiano a Parigi, ma sulla sua strada si è frapposto Carlos Alcaraz, capace di rimontare e conquistare una finale storica. Panatta, sempre voce autorevole del tennis italiano, non ha perso occasione per commentare quanto accaduto in una intervista rilasciata a Tuttosport.
    Sinner e Alcaraz due passi avanti, solo Musetti può avvicinarsi”“Alcaraz e Sinner sono due passi avanti a tutti. Bisognerà abituarsi a vederli spesso in finale, non vedo chi possa batterli,” ha affermato il romano, riflettendo un’opinione ormai diffusa in tutto il circuito. Panatta, però, individua in Lorenzo Musetti l’unico giocatore in grado di avvicinarsi ai due dominatori del momento: “Forse l’unico con delle possibilità è Musetti, perché è il più talentuoso tra gli altri e potrebbe essere lui ad avere la chance di minacciarli. Naturalmente, dovrà migliorare ancora alcuni aspetti del suo gioco,” ha sottolineato.Parlando degli altri protagonisti del circuito, Panatta ha aggiunto: “Djokovic sta invecchiando, anche se ha mostrato un livello altissimo fino alla fine della semifinale con Sinner. Non credo che Zverev possa metterli in difficoltà, mentre Jack Draper è un buon giocatore ma non mi ha ancora convinto fino in fondo. Per questo penso che solo Lorenzo possa davvero impensierirli.”
    L’analisi della finale di Parigi e il pubblico francesePanatta ha anche commentato la finale tra Sinner e Alcaraz, minimizzando il peso delle tre palle match non sfruttate dall’altoatesino: “Mi dispiace per Jannik, ma questo succede quando giochi una finale così tirata contro un avversario forte. Ha perso alcuni giochi che avrebbe potuto portare a casa per una o due palle. Prima della partita avevo dubbi sulla sua tenuta fisica, ma ha dimostrato di saper resistere, e dopo cinque ore di gioco qualche problema è normale.”Infine, Panatta si è soffermato sull’atmosfera dello Chatrier, dove il pubblico francese ha sostenuto apertamente Alcaraz: “Se avesse vinto Jannik, i francesi si sarebbero buttati dalla Torre Eiffel! Sinner ha gestito tutto alla perfezione, senza mai battere ciglio e senza aver bisogno del sostegno del pubblico. Alcaraz è più istintivo, più esuberante, e questo gli ha fatto guadagnare la simpatia dei tifosi, ma non credo sia un problema.”
    Oggi, secondo Panatta, non esistono veri rivali per Sinner e Alcaraz, ma l’ex campione azzurro lancia la sua scommessa: se qualcuno può inserirsi tra i grandi del futuro, quel qualcuno potrebbe essere proprio Lorenzo Musetti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Eurosport: Gli ascolti di Sinner-Djokovic e Musetti-Alcaraz

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Patrick Boren

    RECORD per la semifinale del ROLAND GARROS “SINNER vs DJOKOVIC”:Amr: 1.317.000 , miglior risultato di sempre per un match Roland Garros e per una semifinale Grand Slam su EurosportShr sul pubblico totale : 7,9%, #3 canale nazionale durante la messa in onda (dopo Rai 1 e Canale 5)Retribuzione Shr: 33,7 % #1 canale pay durante la messa in ondaPicco d’ascolto : 1.723.000 amr
    La semifinale “MUSETTI vs ALCARAZ” raggiunge :Amr: 839.000Shr sul pubblico totale : 9,9%, #3 canale nazionale durante la messa in onda (dopo Rai 1 e Canale 5)Retribuzione Shr: 42,1 % #1 canale retribuzione durante la messa in ondaPicco d’ascolto : 995.000 amr
    Eurosport 1 segna la miglior giornata di sempre con: 4,2% di share sul pubblico totale ( #7 canale nazionale nelle 24 ore ) e 19,9% di share pay tv ( #1 canale pay nelle 24 ore ). LEGGI TUTTO

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    Musetti: “Carlos mi ha portato al limite. Non volevo ritirarmi, ma non ce la facevo più”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Patrick Boren

    Un Lorenzo Musetti deluso ma lucido quello che si presenta in conferenza stampa dopo la semifinale persa contro Carlos Alcaraz. Una partita che, per due set, ha regalato spettacolo e intensità, prima che un problema fisico lo costringesse al ritiro sul 4-6 7-6 6-0 2-0 in favore dello spagnolo.
    “Carlos mi porta al limite, è quello che fanno i grandi campioni”, ha dichiarato Musetti. “Fisicamente è uno dei più forti in assoluto, costruisce molto del suo gioco sulla componente atletica. Sapevo che per reggere il suo ritmo dovevo stare bene fisicamente. Purtroppo non è andata così. Vedremo con il mio team cosa potremo fare meglio per farci trovare più pronti la prossima volta”.“Sono molto triste e deluso per come è finita, anche se fin lì è stata una grande partita,” ha ammesso Musetti in conferenza stampa. “Ho cominciato a sentire dolore dietro la gamba sinistra all’inizio del terzo set, durante un turno di servizio. La situazione peggiorava col passare dei game, e alla fine ho dovuto fermarmi. Non era quello che volevo, ma penso sia stata la decisione giusta.”Il toscano ha parlato con orgoglio della qualità espressa nei primi due set, entrambi estremamente intensi: “Oggi ho fatto un passo avanti, ho sentito di essere più vicino al suo livello. Per due ore abbiamo mantenuto un’intensità altissima. Avevo le mie chance per andare avanti di due set, ma Carlos è in grande forma e ha meritato la vittoria.”
    Dal punto di vista fisico, Musetti ha spiegato come sia difficile tenere il ritmo contro un giocatore così esplosivo: “Affrontare Alcaraz oggi è forse la sfida più dura nel circuito. È aggressivo, ti pressa sempre. Con il mio rovescio a una mano è complicato reggere certi scambi. Ho speso tanto fisicamente e alla lunga il corpo ha presentato il conto.”Anche dal punto di vista mentale, affrontare un campione come Alcaraz non è mai semplice: “Sapevo che avrei dovuto giocare il miglior match della mia carriera, e per una buona parte ci stavo riuscendo. Ero presente fisicamente, tecnicamente e mentalmente. Ho servito bene, lui a tratti era in difficoltà. Ma quando ho cominciato a sentire dolore, non c’erano più le condizioni per continuare.”L’infortunio è apparso serio già dal momento in cui è stato richiesto il medical time out. “L’ho sentito partire da un servizio, poi ho chiamato il fisioterapista. Inizialmente ho provato a continuare, ma la sensazione era sempre peggiore. All’inizio del quarto set non riuscivo più a muovermi come prima, c’era troppo rischio nel continuare.”
    Lorenzo ha poi commentato l’evoluzione del match-up con Alcaraz, affrontato per la terza volta nel giro di un mese sulla terra battuta: “Questa è stata la miglior partita tra le tre che abbiamo giocato, ho servito meglio e ho giocato in modo giusto. Lui voleva spingere molto e a volte sbagliava. Mi sentivo davvero vicino, ho avuto le mie occasioni anche nel secondo set.”Dopo un mese intenso, ricco di vittorie e fiducia, Musetti si è presentato a Parigi con un tennis brillante ma con le energie già consumate da una lunga rincorsa. “È stato un mese bellissimo ma logorante, sia fisicamente che mentalmente. Quando giochi tanto, a volte sei costretto ad attingere sempre più in profondità, e questo alla lunga si paga. Non ho dieci anni di Slam alle spalle, ne ho solo 23. So che ci sarà da lavorare sulla tenuta fisica, ma credo che anche da queste esperienze si possa imparare tanto”.A chi gli chiedeva se avesse sentito un consulto per la chiusura del tetto sul Court Philippe Chatrier, Musetti ha risposto senza polemiche: “Sapevamo già da stamattina che si sarebbe giocato indoor. Mi sono scaldato col tetto chiuso, poi ci hanno confermato la decisione un’ora prima. Viste le previsioni, credo sia stata la scelta giusta. Preferisco così, piuttosto che dover interrompere il match per pioggia”.
    Sul momento preciso in cui ha capito di dover alzare bandiera bianca, Musetti è stato schietto: “Il fastidio è iniziato nei primi game del terzo set, ma all’inizio pensavo di poterlo gestire. Poi ho cominciato a perdere forza e potenza, e non riuscivo più a rimanere negli scambi. Non aveva senso forzare, era rischioso e stavo compromettendo anche i prossimi tornei. È stata una scelta difficile, ma corretta. Se fossi stato bene, non mi sarei mai ritirato: non capita tutti i giorni di giocare una semifinale Slam”.Infine, sulle differenze rispetto all’infortunio accusato a Monte-Carlo: “Non sembra lo stesso problema, ma domani farò gli esami per avere certezze. Non credo che sia stato un fattore mentale, la decisione è stata puramente fisica. Non ce la facevo più”.Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Musetti da applausi, ma è costretto al ritiro all’avvio del quarto set. Alcaraz primo finalista a Roland Garros

    Lorenzo Musetti alla stretta di mano con Carlos Alcaraz (foto Patrick Boren)

    Finisce amaramente la prima semifinale dell’edizione 2025 del Roland Garros. Lorenzo Musetti abbandona nel corso del quarto set e lascia via libera a Carlos Alcaraz che conduceva 4-6 7-6(3) 6-0 2-0. Musetti ha accusato un problema alla coscia sinistra durante il terzo set dominato dallo spagnolo e vinto per sei giochi a zero, ma non è chiaro quando si è evidenziato il problema. Un peccato perché per i primi due set Musetti aveva giocato alla pari con il numero due del mondo. Due set intensi e combattuti che si sono decisi su pochissimi punti.
    L’inizio del match si gioca ad un ritmo elevatissimo. Due tre palleggi e poi si cerca il colpo risolutore. Musetti tiene per ora tranquillamente lo scambio con Alcaraz che insiste sul rovescio del toscano per poi cercare il vincente lungolinea. Musetti non si fa intimidire dai colpi violenti del murciano. Ottimo in difesa, Musetti attacca quando è possibile. Sul 4-5 guerra di nervi. Alcaraz si fa prendere dall’ansia. Gioca solo seconde, Musetti lascia andare il dritto. Il primo set è azzurro. Il miglior Musetti dell’anno. Concentrato attento, solido, ma pronto a lasciar andare mano e talento. La seconda partita è all’insegna dell’equilibrio, ma è Alcaraz a fare il break per primo. Lorenzo recupera subito, ma lo spagnolo è più aggressivo ed il carrarino resta nella confort zone in difesa. Alcaraz conquista un nuovo break sul cinque pari, ma al momento di servire per il set, perde di nuovo il turno di battuta. Si decide tutto al tie-break. Troppo difensivo Musetti che lascia calare molto la palla invece di colpire in anticipo, regala un paio di gratuiti al murciano. Il resto lo fa da se il n°2 del mondo che gioca con determinazione tutti i punti. Una seconda partita in cui Musetti non ha mai avuto occasioni da sfruttare. Il murciano ha concesso qualcosa solo quando era già avanti di un break. Alcaraz sta salendo di livello. Musetti si difende, ma lo spagnolo ha armi più potenti. Crollo di Musetti nel terzo set. Alcaraz fa il bello e cattivo tempo. Lorenzo sembra avere un problema alla coscia sinistra. Lo spagnolo ne approfitta. Un sei zero che non ammette repliche.
    Tra Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Novak Djokovic, Musetti sembrava quasi l’intruso nella corsa al titolo. Eppure, da quando è tornato il sole e la terra rossa, è stato il secondo miglior giocatore del circuito: finale a Monte-Carlo, semifinali a Madrid e Roma. Ora il numero 7 del mondo si presenta in semifinale al Roland Garros nella miglior forma della carriera, con un tennis mai così solido. Difensore straordinario, Musetti ha costruito il suo torneo puntando sui suoi punti forti: la copertura del campo e l’intelligenza tattica. Spesso paragonato a Roger Federer per il suo splendido rovescio a una mano, l’italiano ha però un’identità ben diversa: meno votato all’attacco, preferisce rincorrere la palla piuttosto che dettarne il ritmo.
    Musetti oggi ha moltiplicato i punti difensivi spettacolari. Uno dei più rapidi del circuito, basa tutto sulla capacità di giocare sempre “una palla in più”, anche nelle situazioni disperate. Su un’altra palla corta, l’azzurro – ottava testa di serie – ha compiuto una scivolata perfetta e, nonostante il campo lasciato scoperto, ha salvato il punto con un recupero da fondo campo. Musetti eccelle nel forzare gli errori avversari anche quando sembra in difficoltà. In un punto simbolico, sotto pressione risposto con una “moonball” altissima. Poi, cambiando ritmo con una smorzata, ha chiuso il punto, sfruttando l’errore di rovescio del rivale. Una vera lezione di transizione difesa-attacco. Oggi era il banco di prova definitivo: Carlos Alcaraz, il campione in carica, già vincitore su di lui a Monte-Carlo e a Roma. Il piccolo principe della terra era quasi pronto a diventare re. Il gioco c’era il fisico non ha retto. Il trono non è lontano, ci saranno ancora occasioni.
    La cronaca1.set – Inizia Musetti. Dritto in rete 0-15. Spara da fondo Alcaraz 30 pari. Lo spagnolo gioca sul rovescio di Lorenzo che mette fuori il back. Palla break. Scambio da fondo Alcaraz sbaglia. Parità. Alcaraz aggressivo da fondo, ma poco preciso. Back in rete 1-0. Alcaraz dritto incrociato, Musetti in ritardo 15-0. Dritto lungolinea vincente 30-0. Alcaraz a rete, risolve con la palla corta, 40-15. Bene in risposta Lorenzo 40-30. Esce il back 1-1. Bene a rete Musetti che resta attento 40-15. Attacca la seconda Alcaraz che mette fuori 2-1. Alcaraz mette a segno un missile con il dritto incrociato. Doppio fallo il primo del match. A segno la risposta di Musetti, 15-30. Si riprende con due prime lo spagnolo 2-2. Alcaraz comanda lo scambio, ma sbaglia la volée 15 pari. Aggredisce la seconda Carlos, Musetti resta troppo lontano 15-30. Splendida volèe del carrarese 30 pari. Prima a 202 per Musetti, 40-30. Gioca corto Lorenzo, Alcaraz smash vincente. Parità. Si apre il campo con il rovescio Musetti 3-2. Scambi intensi sulla diagonale di rovescio. Musetti tiene contro il dritto di Alcaraz, ma perde campo e lo spagnolo lo punisce lungolinea 40-15. Alcaraz tiene il servizio 3-3. Sbaglia lo schiaffo al volo lo spagnolo, e non controlla il dritto di Musetti 15-0. Aggressivo sulla seconda Alcaraz 30-15. Fuori la palla corta, 30 pari. Rovescio vincente in contropiede. Palla break. Ottima prima al centro. Annullata. Ancora una prima vincente. Tiene il servizio Lorenzo 4-3. Ottimo dritto incrociato dello spagnolo. Musetti butta via il rovescio 30-0. Palla corta vincente. Questa volta è Musetti che vince sulla palla corta 40-15. Smash vincente del murciano 4-4. Musetti domina lo scambio con il rovescio 30-15. Smash vincente. Lorenzo resta avanti 5-4. Dritto contro dritto, Musetti stende Alcaraz 0-15. Esce il dritto dello spagnolo 0-30. Contropiede del n.2 del mondo 15-30. Musetti spinge sul rovescio di Alcaraz 15-40. Due set-point. Out il dritto di Carlos. Primo set Musetti 6-4.
    2.set – Inizia bene Lorenzo 1-0. Alcaraz tiene anche lui il servizio 1-1. Musetti non trova la prima, break a zero per lo spagnolo 1-2. Risponde subito Musetti che lascia Alcaraz a 15. Contro break 2-2. Serve and volley di Lorenzo 40-30. Scambio infernale, due top di rovescio di Musetti tengono Alcaraz, lontano. La conclusione di dritto incrociato fa esplodere lo stadio 3-2. Alcaraz si ferma, ma la palla è buona 15 pari. Gratuito di Musetti 30-15. Lorenzo gambe velocissime recupera la smorzata di Carlos 30 pari. Alcaraz bene al servizio 3-3. Cerca subito il vincente Lorenzo, troppo fretta 15 pari. Doppio fallo 15-30. Prima a 211, trenta pari. Ancora una prima oltre i 200, Lorenzo fa magie a rete 4-3. Avanti Alcaraz che sbagli un facile dritto da due metri dalla rete 30-15. Il rovescio in back di Musetti imbroglia lo spagnolo 30 pari. Alcaraz rimedia con una prima vincente. Risponde fuori Musetti due gratuiti 4-4. Servizio e dritto 15-0. Rovescio lungolinea vincente. Il marchio di fabbrica 30-0. Esce il lob 30-15. Alcaraz vincente sulla seconda 30 pari. Kick altissimo di Lorenzo 40-30. In ritardo con il dritto il carrarese. Parità. Rovescio vicino alla linea, sbaglia Alcaraz. Disegna il campo lo spagnolo. Parità. Si fa sorprendere Musetti dal recupero di Alcaraz. Palla break. Regalo dello spagnolo. Parità. Risposta sulla riga. Palla break. Serve and volley. Parità. Servizio, rovescio incrociato e smash. Musetti scrive il manuale del tennis. Altra splendida giocata di Lorenzo che chiude al volo 5-4. Alcaraz impone il suo ritmo al servizio. Lorenzo spreca un paio di rovesci 5-5. Male con il dritto Musetti errore gratuito 0-15. Ancora un non forzato 0-30. Recupera Lorenzo 30 pari. Domina lo scambio Musetti, ma resta indietro e sbaglia. Palla break. Alcaraz aggredisce in risposta. Break 5-6. Alcaraz serve per il set. Doppio fallo Alcaraz 15-30. Meraviglia di rovescio di Musetti 15-40. Due palle break. Esce il dritto di Alcaraz. Break 6-6 si va al tie-break. Musetti al servizio, gioca corto, Alcaraz smash vincente 1-0. Attacca sul rovescio lo spagnolo 2-0. Ancora un dritto vincente 3-0. Smuove lo score Lorenzo 1-3. Regala il rovescio in rete Musetti 1-4. Il nastro aiuta il n.2 del mondo, si cambia sul 5-1. Slice esterno 6-1. Cinque set-point per il murciano. Servizio e dritto Musetti ne annulla uno 2-6. Seconda vincente 3-6, ne restano ancora tre, passante in rete. Secondo set Alcaraz 7-6.
    3. set. – Alcaraz inizia aggressivo, cerca di togliere il tempo a Musetti. Gioco di servizio a zero 1-0. Lo spagnolo è on fire ed attacca su ogni palla 15-40. Due palle break. Difende bene la rete Lorenzo 30-40. Smash vincente break 0-2. Alcaraz ha preso in comando della partita. In fiducia Alcaraz prende la rete 40-15. Musetti non tiene lo scambio 3-0 per il numero due del mondo. Lo spagnolo domina doppio break 4-0. A rete Carlos, Musetti sbaglia il passante 30-0. Ancora un gioco a zero 5-0. Musetti domanda il fisioterapista. Sembra problemi alla coscia sinistra. Palla corta sulla rete. Musetti non trova il bandolo 15 pari. Dritto fuori 15-30. Gioca corto Lorenzo 15-40 due set-point. Rimane fermo Musetti. Set per Alcaraz 6-0.
    4. set – Alcaraz inizia in quinta, Musetti non c’è più gioco a zero per lo spagnolo 1-0. Al servizio Musetti. Vediamo se la condizione fisica è migliorata. A rete Lorenzo 15-0. Domina lo scambio con il dritto 30-0. Alcaraz mette nell’angolo Lorenzo, Lob, smash vincente 30 pari. Doppio fallo. Palla break. Risposta vincente Musetti abbandona.

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    GS Roland Garros Lorenzo Musetti [8]06600 Carlos Alcaraz [2]• 04762 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4Carlos AlcarazLorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-400-5 → 0-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-4 → 0-5Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-3 → 0-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 1-5* 1*-6 2*-6 3-6*6-6 → 6-7Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-405-6 → 6-6Lorenzo Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-401-2 → 2-2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Carlos Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-405-4 → 6-4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Il programma completo di Venerdì 06 Giugno 2025. l’Italia sogna una finale tutta azzurra: per i bookie Sinner parte avanti con Djokovic, quote da impresa per Musetti con Alcaraz

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti nella foto – Foto getty images

    Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Tra una storica finale tutta italiana al Roland Garros, ci sono gli ostacoli rappresentati dal serbo e dallo spagnolo. Jannik Sinner, dopo aver superato agevolmente Aleksandr Bublik in tre set, parte avanti per i bookmaker contro Novak Djokovic, già affrontato in 8 precedenti (4 vittorie per parte): come riporta Agipronews, vale infatti 1,21 e 1,22 la vittoria del numero 1 al mondo, contro i 4,20 dell’avversario. L’italiano, a Parigi, non ha finora perso nemmeno un set: anche contro Djokovic, Sinner potrebbe arricchire il proprio bottino: il 3-0 nel set betting è infatti in pole a 2,11, seguito dal 3-1 a 3,40 e dal 3-2 a 6. Si sale, invece, a 10 per una vittoria di Djokovic per 3 set a 2, con il 3-1 a 12 e il 3-0 a 20. Gli esperti fiutano anche la possibilità che il 23enne di San Candido trionfi senza nemmeno perdere un set: opzione in lavagna a 12.
    Cerca invece l’impresa Musetti contro Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, reduce dal successo in semifinale a Roma contro il carrarino, è favorito a 1,13, contro i 5,40 offerti per quella che sarebbe la seconda vittoria dell’italiano in sei sfide tra i due. Tra il set betting, comanda il 3-0 Alcaraz a 1,83, seguito dal 3-1 a 3,35 e dal 3-2 a 6,60. Un trionfo di Musetti al quinto set paga 13 volte la giocata, con il 3-1 a 16 e il 3-0 a 29.
    Per quanto riguarda, infine, la vittoria del torneo, gli esperti continuano a prevedere una lotta a due tra Carlos Alcaraz, campione in carica, e Jannik Sinner: lo spagnolo è avanti a 1,85, con l’italiano che insegue a 2,50. Sul terzo gradino del podio, a 8, Novak Djokovic, in cerca del quarto successo sulla terra rossa parigina. Più staccato, a 23, Lorenzo Musetti.
    Court Philippe-Chatrier – Ore: 14:30Lorenzo Musetti vs Carlos Alcaraz Jannik Sinner vs Novak Djokovic (ore 19:00)
    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:00Tokito Oda vs Martin De la puente Neal Skupski / Joe Salisbury vs Evan King / Christian Harrison
    Court Simonne-Mathieu – Ore: 12:00Arnaud Clement / Tatiana Golovin vs Sebastien Grosjean / Nathalie Dechy Aleksandra Krunic / Anna Danilina vs Eri Hozumi / Ulrikke Eikeri Diana Shnaider / Mirra Andreeva vs Jasmine Paolini / Sara Errani
    Court 14 – Ore: 12:00Fabrice Santoro / Cedric Pioline vs Mats Wilander / Michael Chang Gustavo Fernandez vs Alfie Hewett Francesca Schiavone / Flavia Pennetta vs Nathalie Tauziat / Lucie Safarova
    Court 7 – Ore: 11:00Niels Vink / Guy Sasson vs Donald Ramphadi / Ahmet Kaplan Yui Kamiji vs Xiaohui Li Kgothatso Montjane vs Aniek Van koot Kgothatso Montjane / Yui Kamiji vs Ziying Wang / Xiaohui Li
    Court 6 – Ore: 11:00Max Schoenhaus vs Ivan Ivanov Niels Mcdonald vs Ryo Tabata Jana Kovackova / Alena Kovackova vs Kristina Penickova / Annika Penickova Benjamin Willwerth / Noah Johnston vs Jagger Leach / Oliver Bonding
    Court 10 – Ore: 11:00Emerson Jones vs Lilli Tagger Hannah Klugman vs Rositsa Dencheva Jack Kennedy / Keaton Hance vs Alan Wazny / Oskari Paldanius Sonja Zhenikhova / Eva Bennemann vs Lilli Tagger / Mia Pohankova
    Court 12 – Ore: 11:00Maximilian Taucher vs Charlie Cooper Vitoria Miranda vs Sabina Czauz Alexander Lantermann / Luiz Calixto vs Maximilian Taucher / Charlie Cooper Vitoria Miranda / Luna Gryp vs Emma Gjerseth / Sabina Czauz
    Court TBA 1 – Ore: 16:30Gordon Reid vs Alfie Hewett LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: una finale tutta azzurra, impresa possibile?

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti

    8 giugno, domenica pomeriggio, Bois de Boulogne. Nell’aria frizzantina di una Parigi mai così bella, accarezzata dai profumi e colori di fine primavera, sventola una bandiera tricolore sul Chatrier, mai così grande, mai così splendente. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti entrano sul campo “rosso” più nobile della disciplina e si giocano la Coppa dei Moschettieri, uno contro l’altro. Due italiani insieme in una finale Slam. Sogno o son desto? Al momento è un’ipotesi intrigante… meglio, una possibilità. Ci sono due passi enormi da compiere per trasformare quest’ardito scenario in realtà: vincere due semifinali molto complicate, Jannik contro il più vincente dell’era moderna Novak Djokovic, Lorenzo contro il campione in carica Carlos Alcaraz, talento generazionale. Sarebbe qualcosa di talmente grande da far venire i brividi. Razionalmente, i nostri campioni ce la possono fare? Sì, ovviamente è tutt’altro che impossibile visto che la semifinale se la sono guadagnata sul campo, ma se Sinner dovrà giocare una partita eccellente, da n.1, di qualità e quantità, confermando la sua superiorità sul serbo sul piano atletico e tecnico, Musetti sarà chiamato banalmente a giocare il… match migliore in carriera, altrimenti l’Alcaraz di questa primavera su terra battuta non lo batti.
    I primi a scendere in campo venerdì saranno Musetti e Alcaraz, terzo lo confronto nel 2025. I primi due li vinti entrambi Carlos, nella finale di Monte Carlo e nella semifinale di Roma. Due partite molto diverse, la prima segnata da un problema fisico che ha disintegrato di colpo le possibilità del toscano, che tanto era piaciuto in un primo set giocato da campione, solido e creativo. Al Foro Italico andò in scena un match più nervoso, a strappi, condizionato da forte vento e tante incertezze, da una parte e dall’altra, con Alcaraz bravo a trovare le giocate decisive mentre Musetti si rimproverò tantissimo un’attitudine tornata negativa per il contesto che non seppe gestire. Esperienze importanti per maturare e crescere ancora, come ha dimostrato ampiamente in quest’edizione benedetta di Roland Garros dove ha giocato benissimo e meno bene, ma non ha mai perso il piglio aggressivo, la lucidità nelle scelte di gioco, la forza mentale di far passare momenti negativi e ripartire più forte di prima. Proprio la attitudine forza mentale saranno decisive per provare a sfidare Alcaraz e cercare di batterlo. A livello di gioco, di colpi, Lorenzo ha quel che serve per superare anche un buon Alcaraz. C’è riuscito nel loro primo confronto, la finale di Amburgo 2022. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti… Il murciano è diventato il n.1 più giovane di sempre, ha vinto 4 slam, lotta contro tutti i migliori e quasi sempre vince; il carrarino c’ha messo più tempo a formare testa e mentalità, migliorare i colpi – diritto e servizio su tutto – e diventare non solo un “talento” ma anche “giocatore”. Questo Musetti, così forte atleticamente, resistente alla pugna e così completo come colpi di gioco, può giocarsela assolutamente contro Alcaraz, ma per batterlo servirà un piccolo capolavoro perché dovrà essere abbastanza aggressivo da non finire sotto alle sfuriate eccezionali del rivale; dovrà essere più che consapevole che verrà messo sotto in varie fasi della partita e lì dovrà tenere, di testa e di gamba, per farsi trovare pronto appena l’altro calerà l’intensità o sbaglierà qualcosa, visto che quasi sempre accade.
    Carlos è fortissimo ma tende a concedere qualcosa: proprio lì c’è da entrare, con vigore ma senza esagerare, per portarsi in vantaggio – o recuperare un eventuale svantaggio – e ancor più per mettere pressione e tensione al rivale. Lorenzo dovrà essere fortissimo in difesa e contrattacco, ma non basterà. Se lasci a “Carlitos” il centro del campo, lui ti ammazza sportivamente, l’ha affermato senza mezzi termini anche Darren Cahill di recente, uno che di tennis ne capisce più di tutti. Musetti dovrà essere bravo a gestire i colpi d’inizio gioco, essere incisivo col primo diritto (o rovescio) di scambio per non permettere al rivale di colpire da fermo; dovrà brillare con quel diritto carico che allontana l’avversario dalla riga di fondo e via entrare a tutto braccio per prendersi tutto spazio. L’attendismo non dovrà mai fare capolino, e anche in risposta provarci, senza stazionare in una posizione troppo arretrata perché lasciare troppo campo a Carlos equivale a perdere. Magie di tocco sì, ma soprattutto sostanza e determinazione, far sentire ad Alcaraz una presenza e durezza totali. “Io ci sono, battimi”. Questo è l’unico piglio che potrà consentire a Lorenzo di provare a vincere. È una sfida massima, ma del resto che sei in semifinale a Roland Garros e vuoi vincere la coppa, beh, questo devi saper affrontare. Oggettivamente Alcaraz è favorito, per i precedenti, per come sembra in ottima forma, perché ha già provato queste sensazioni in questo torneo. Ma… Musetti c’è. E speriamo che lo faccia sentire anche domani.
    Sinner – Djokovic… Il n.1 contro quello che al primo posto del ranking è stato più di tutti. Poco da presentare, è LA partita. Una grande rivincita della semifinale agli Australian Open 2024, quella che ha aperto a Sinner la porta del primo Slam; è anche la rivincita della finale di Shanghai 2024, dove Sinner fu un chirurgo da Nobel per come riuscì a capitalizzare ogni spazio e possibilità, andando a prendersi una vittoria ancor più netta dello score. Tutti ricordiamo la faccia di “Nole” al momento della stretta di mano, era quella di uno che… sa benissimo che non vincerà mai più. Almeno questa fu la sensazione, una superiorità fisica e tecnica piuttosto netta per l’azzurro, contro un campione immenso ma non così lontano dagli “anta”, miracoloso per come regge e lotta contro gente che quasi potrebbero essere suoi figli… Novak è diventato leggenda per la sua resistenza estrema, una voglia di vincere e rifiutare la sconfitta che lo porta a superare ostacoli insormontabili ed alzare la sua prestazione a livelli impossibili per chiunque. Quest’anno ha giocato poco e male, solo 2-3 partite davvero “top”. È arrivato sulla terra di Ginevra a mezzo servizio o ancor meno, ma… c’era uno Slam da giocare e si è ritrovato. Ha migliorato la sua forma match dopo match, e la vittoria nei quarti vs. Zverev è stata l’ennesima dimostrazione di quanta classe abbia, di come riesca a trovare in partita le chiavi per aprire ogni porta e disarmare avversari assai più giovani, freschi e potenti. Oggettivamente ieri sera Zverev ha deluso su tutta la linea. Bravissimo Novak a giocare con una tattica impareggiabile, impeccabile, ma… il tedesco ha sprecato un set di vantaggio, non è riuscito a tenere la partita sul piano fisico e della spinta, crollando all’indietro, incerto, attendista, a tratti spaesato. La testa di Djokovic ha schiantato quella di Zverev, totalmente bocciato. Non sappiamo se Sinner riuscirà a battere Djokovic, ma siamo certi che Jannik non farà gli stessi errori del tedesco, non lascerà che sia il serbo a controllare i ritmi e gli angoli, alla sua velocità di crociera e condizioni; l’azzurro sfiderà il 24 volte campione Slam con altro piglio, determinazione, velocità di gioco e di braccio, portando l’avversario fuori dalla sua palude e costringendolo giocare una partita a ritmi superiori. Dove quasi nessuno riesce a stargli dietro.
    Sinner dovrà servire molto bene per anestetizzare la risposta di Djokovic, che tanto l’ha sostenuto nella vittoria su Zverev, e dovrà essere molto attento ad aprire tanto l’angolo con la seconda palla perché se porti Novak a giocare sull’angolo può diventare pericolosissimo. Sinner sia agli AO24 che a Shanghai è stato fenomenale nel portare il serbo fuori velocità andando dritto per dritto, con una serie di palle davvero potenti, pesanti, arrotate e continue che ha costretto il rivale a cercare la via d’uscita e/o la variazione ad alto rischio. Djokovic alla sua velocità ideale è ancora quasi imbattibile per tutti; lo si deve portare a ritmo e intensità ancora superiore, in modo da fargli perdere il controllo e sfiancarlo. Così Sinner l’ha battuto nelle ultime due occasioni, andando sopra al rivale. Così l’ha battuto anche in Davis a Malaga, mentre nella finale di Torino 2023 un Jannik provato dai match precedenti non riuscì a spingere abbastanza e fu negativo nei colpi d’inizio gioco, tanto che Djokovic tenne in mano il pallino degli scambi e vinse piuttosto nettamente. Da allora c’è un Sinner migliorato in tutti i colpi, in particolare al servizio e col diritto – colpo che in questo torneo sta strabiliando per rendimento – mentre Novak ha un anno e mezzo in più nei muscoli e nei tendini. Se ancora ha una testa impareggiabile e una voglia assoluta di vincere ancora uno Slam, il corpo non può essere quello dei giorni migliori e lì Jannik deve spingere, portando l’asticella della sfida ad un’altezza che i muscoli di “Nole” potranno sostenere. Poi possono entrare in gioco molte dinamiche mentali, tensione e situazioni che potrebbero stravolgere tutto. Si giocherà non prima delle 19, quasi di sera, e questo NON sarà una buona cosa per Jannik. Condizioni più rapide certamente lo favoriscono, la palla sarà più pesante e rimbalzerà di meno. In generale, vincere il primo set potrebbe essere decisivo per il serbo: qualora dovesse prendere un set contro l’azzurro, magari molto duro e intenso fisicamente, la sua solidità potrebbe incrinarsi e quelle crepe diventare voragini sotto il martellamento di Sinner. Chi vincerà? Sinner appare favorito ma non di molto, perché un “animale da competizione” come Djokovic non puoi mai darlo per battuto quando sente profumo di finale e di Slam.
    Molti altri potrebbero essere i temi delle due partite. Questo un assaggio per iniziare ad entrare nel clima di due semifinali straordinarie, da vivere tutte d’un fiato. Il 6 giugno 2025, comunque vada, resterà negli annali per il tennis italiano. Se mai arrivasse una finale Sinner vs. Musetti…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Musetti supera un avvio complicato, rimonta un set a Navone e conquista gli ottavi. Ora sfiderà Holger Rune

    Lorenzo Musetti (foto Patrick Boren)

    Soffre Lorenzo Musetti per un set che supera al quarto l’argentino Mariano Navone, 4-6 6-4 6-3 6-2, e si qualifica per gli ottavi di finale dove attende Holger Rune che ha sconfitto in cinque lottati set Quentin Halys.
    Una partita difficile. La pressione psicologica di tre finali sul rosso. La consapevolezza che come 8 del mondo c’è uno status da difendere, che ad ogni incontro si aspetta da te il meglio. Delle responsabilità che oggi hanno bloccato per un set e mezzo Lorenzo Musetti. Azzoppato da un doppio fallo nel primo gioco dell’incontro Lorenzo è sempre stato indietro nel punteggio fino al tre pari del secondo set. Un avversario difficile, 97 del mondo con un best al 29, ma che nei primi due turni aveva eliminato Brandon Nakashima e Reilly Opelka, Mariano Navone comandava con il dritto, martellando nell’angolo del rovescio, e aspettava l’inevitabile palla un po’ più corto per piazzare il vincente. Un servizio in kick da sinistra profondissimo che lo costringeva a rispondere dai teloni. Per un set e mezzo, Musetti ha subito il tennis dell’argentino, qualche volta si è fatto prendere dalla fretta, ma è stato lì punto su punto cosciente che le partite non si vincono con le magie, ma stando li a sporcarsi i calzini di terra rossa. Scavallato il secondo set grazie anche ad un paio di regali di Navone, Lorenzo ha ritrovato la fiducia ed il suo tennis brillante. Il finalista di Monte-Carlo, finalmente trova la lunghezza dei colpi, specialmente di rovescio ed costringe Navone a perdere campo e a giocare in difesa. Vinto il terzo set 6-3, (con due set-point sul 5-2) Musetti dilaga nella quarta frazione. Ritorna il tennis champagne, palle corte e lob vincenti, rovesci pennellati sulle righe. Break, poi doppio break e conclusione sul velluto con un ace al primo match-point.
    “All’inizio non mi ritrovavo. Ero rimasto sorpreso dalle condizioni differenti. L’altro giorno ho giocato con il freddo oggi caldo e palla che saltava molto alto. Sono contento di essere rientrato. Purtroppo con il mio tennis vario a volte ho problemi a prendere delle decisioni. Sono contento perché una partita così due anni non l’avrei recuperata.” Ha detto Lorenzo ancora in campo.
    Una vittoria meritata, lottata, che ci consegna un tennista solido consapevole dei mezzi, capace di giocare con umiltà quando le cose non vanno bene. Il prossimo turno sarà complicato, ma un Musetti così non teme nessuno.
    Inizia male Musetti, un doppio fallo nel primo gioco regala il break all’argentino e condizionerà tutto il primo set. Navone solido, concentrato non regala niente specialmente da fondo. Martella il toscano sul rovescio che o accorcia o forza sbagliando inevitabilmente. Musetti riesce a recuperare il break, ma non riesce a tenere la battuta. Molte le palle break, ma il servizio in kick di Navone obbliga Lorenzo a rispondere dalle fioriere e ad aprire il campo. Navone disegna il campo con il dritto, Lorenzo troppo lontano non riesce a ribaltare gli scambi. Logico 6-4 per Navone.
    Anche la seconda frazione inizia con il break dell’argentino. Lorenzo poco paziente si affida a giocate estemporanee, ma riesce comunque a restare vicino. Arriva il de break, ma Musetti cede nuovamente il gioco di battuta, un po’ come nel primo set. Questa volta però Navone, ha un calo. Il dritto è meno profondo, Musetti non è più confinato nell’angolo sinistro e riesce a comandare con il dritto. Sul 5-4 per l’azzurro arriva il set point che Navone regala con un improbabile serve and volley. Un set pari, ma Musetti deve ancora trovare la pazienza per non cercare subito la conclusione vincente. In fiducia Lorenzo lascia andare il braccio. La palla è più lunga, non perde campo dalla parte del rovescio ed anche la risposta ai kick micidiali di Navone è efficace. Musetti perde il servizio in apertura, poi uno show di quattro giochi a zero. La testa di serie numero 8 prende il largo 4-1, due set-point sul 5-2 per poi chiudere agevolmente 6 giochi a 3. La partita si sta raddrizzando, ma vigilanza alta perché Navone su terra vale molto più della classifica che occupa. Il match è girato in favore di Musetti. Lorenzo ha ritrovato il suo tennis e vola agli ottavi.
    La cronaca
    1. set
    Al servizio Musetti. Doppio fallo per Lorenzo, 30 pari. Ancora un doppio fallo. Palla break Navone. Insiste sul rovescio di Musetti l’argentino. Break 0-1. Ancora freddo Lorenzo sbaglia con il rovescio. Risposta fuori Musetti ancora contratto ed impreciso. Buon dritto di Lorenzo, 40-30 che si sposta ancora sul dritto. Parità. Difende bene Navone, break confermato 2-0. Disegna il campo Musetti. Navone, veloce e presente in ogni parte del campo. Brutto back di Musetti in rete 15-30. Ace, servizio vincente Musetti smuove il punteggio 1-2. Scambi prolungati con Navone solido che insiste sul rovescio di Lorenzo. Dinamica per ora favorevole all’argentino che sta sbagliando pochissimo. Musetti sente poco il dritto, esce la risposta 40-30. Per ora non ci sono soluzioni, 3-1. Tenta la palla corta Musetti, Navone arriva e fa il punto. Il nastro accorcia il rovescio di Musetti 15-30. Occorre reagire. Prima vincente. Scambio difficile, La spunta Navone. Parità. Ottima palla corta, Musetti da qualche segno di ripresa 2-3. Musetti sembra più paziente. Si va ai vantaggi. Sbaglia clamorosamente un smash Navone. Palla break. Palle lunghe, grandi rotazioni, esce di poco il rovescio di Lorenzo. Parità. Magnifico dritto incrociato vincente. Palla break. Serve bene Navone. Parità. Passante di Lorenzo. Palla break. Spara fuori il dritto l’argentino. Break 3-3. Prima vincente. Bella smorzata di Navone 30 pari. Tocca la riga il lob di Navone, Musetti si ferma. Palla break. Sbaglia con il dritto il toscano. Break 3-4. Regalo di Navone, smash in corridoio. Avanti Musetti 0-30. Smash vincente 15-30. Scambio terribile, Lorenzo sbaglia da sottorete, Navone lo punisce 30 pari. Questa volta Musetti costringe l’argentino all’errore 30-40. Palla break. Prima in kick ingiocabile. Parità. Comanda con il dritto il toscano. Palla break. Dritto vincente di Navone. Parità. Manovra bene Musetti. Palla break. Servizio in kick. Parità. Navone si appoggia sulla palla corta 5-3. Impreciso con la smorzata Musetti 30-15. Servizio e dritto 40-15. Resta vicino Musetti 4-5. Navone serve per il set. Lento a spostarsi Musetti 30-0. Ancora un dritto giocato in ritardo 40-0. Tre set-point. Ace, primo set Navone 6-4.
    2. set
    Al servizio Musetti che sbaglia subito un dritto in uscita dalla battuta. Navone domina con il dritto, lungo alternando la botta piatta al top 0-30. Sempre lento in uscita dal servizio Musetti 0-40, tre palle break. Perde la pazienza Lorenzo che spara fuori. Break 0-1. Musetti in rottura, dritto sulla parte bassa della rete al secondo palleggio. Ancora un errore alla seconda palla colpita, ci vuole più pazienza 30-15. Errore al terzo palleggio, 40-30. Conferma il break Navone 2-0. Pochi anche i punti con il servizio. Navone oggi è in giornata on. Prime vincenti, palla corta, Musetti vince un game 1-2. Navone sbaglia ancora uno smash 0-30. Regalo di dritto dell’argentino 0-40. Tre palle break. Risposta profonda. Break 2-2. Navone gioca un rovescio incrociato imprendibile 0-15.Navone insiste sul rovescio di Lorenzo 15-40. Due palle break. Tenta subito la smorzata Musetti, Navone velocissimo chiude. Break 2-3. Due dritti vincenti per Musetti 0-30. Rovescio fuori per Navone 15-40 due palle break. A rete Navone, esce il passante 30-40. Questa volta Musetti non perdona. Break 3-3. A segno con la smorzata l’azzurro 30-0. Smorzata e lob vincente 40-0. Prima vincente, Musetti avanti 4-3. Musetti sbaglia ancora al secondo scambio 15-0. Lorenzo non riesce a gestire il kick da sinistra 30-0, ancora un errore in risposta 40-0. A rete Navone 4-4. Super rovescio all’incrocio delle righe 30-0. Aiutino dell’argentino 40-0. Serve and volley 5-4. Scappa il dritto a Musetti che comunque non va oltre il terzo palleggio. Non cambia la musica Lorenzo dopo tre scambi sbaglia 30-15. Ci mette del suo anche Navone 30 pari. Finalmente Lorenzo ha pazienza. Dritto vincente. Set-point. Serve and volley fuori di tre metri Set Musetti 6-4.
    3.set
    Musetti alla battuta. Sbaglia la palla corta Lorenzo 15-30. Comanda lo scambio Musetti 30 pari. Risposta incrociata di Navone 30-40, palla break. Servizio e smorzata. Parità. Accorcia Lorenzo. Palla break. Non tiene il palleggio Navone. Parità. Terzo scambio esce il rovescio del toscano. Palla break. Servizio e dritto. Parità. Senza pazienza Musetti, dritto in rete. Palla break. Risposta di Navone al centro, Musetti dritto in corridoio. Break 0-1. Risponde meglio sul kick del sudamericano Musetti che recupera subito il break 1-1. Doppio fallo di Lorenzo, il terzo della partita 30-15. Si vede qualcosa di meglio, tiene il servizio Lorenzo 2-1. Navone incerto Lorenzo lascia andare il dritto 30-40 palla break. Lorenzo paziente tiene lo scambio e piazza un dritto incrociato imprendibile. Break 1-3. Ancora un dritto da antologia 15-0. Servizio e dritto 30-15. La magia del passante 40-15. Palla corta e break confermato 4-1. Musetti in fiducia, ha ritrovato la lunghezza dei colpi 15-30. Tiene il servizio Navone 2-4. Passante in corridoio per Lorenzo, 30 pari. Il carrarese rimedia con il dritto 40-30. Servizio e dritto ancora 5-2. Primo doppio fallo di Navone 0-15. Schiaffo al volo vincente 15-30. Esce ancora il dritto di Navone 30-40. Set-point. Ancora fuori lo smash di Navone. Set-point. Impaziente Lorenzo stampa il rovescio in rete. Parità. Troppa fretta, vantaggio Navone. Fuori il dritto dell’argentino. Parità. Musetti sbaglia sulla palla corta 3-5. Entra la prima a Lorenzo 30-15. A rete, volée troppo lunga, Navone lo passa 30 pari. Questa volta è Navone che conquista la rete e chiude 30-40. Palla break. Serve and volley! Parità. Dritto in contropiede. Set-point. Risposta sul nastro, vincente di Musetti 6-3.
    4. set
    Doppio fallo Navone 15-40 due palle break. Show di Musetti, palla corta vincente. Break 0-1. Servizio a uscire 15-0. Ancora uno smash out dell’argentino 30-15. Servizio vincente 40-15. Errore di Navone e break confermato 2-0. E’ Musetti show 15-30. Sbaglia la misura della smorzata l’italiano 30 pari. Schiaffo al volo fuori di Navone. Palla break. Non controlla la risposta Musetti. Parità. Ancora uno scambio dominato con il dritto. Palla break. Annulla con il servizio in kick Navone. Parità. Tiene il servizio Navone 1-2. Ricamo a rete di Musetti 3-1. Pasticcia a rete Navone 0-30. Pennella il rovescio lungolinea Musetti 0-40. Tre palle break. Palla corta e volée di navone 15-40. Risposta profonda di Lorenzo. Break 1-4. Indovina una risposta Navone 40-15, Musetti risolve con la prima doppio break confermato 5-1. Bene a rete Navone 15 pari. Rovescio fuori di Musetti 30-15. Si distrae Lorenzo che risponde tre metri fuori. Navone tiene il servizio 2-5. Dilaga Lorenzo, 40-15, due match point ed ace finale 6-2 Musetti agli ottavi
    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani
    GS Roland Garros Lorenzo Musetti [8]4666 Mariano Navone6432 Vincitore: Lorenzo Musetti ServizioSvolgimentoSet 4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 5-2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1Mariano Navone 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 3-1Mariano Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 6-3Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Mariano Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-1 → 1-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Mariano Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 6-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Mariano Navone 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-3 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Mariano Navone 0-15 0-30 0-401-2 → 2-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2Mariano Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Mariano Navone 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4Mariano Navone 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-3 → 2-3Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 1-2Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Navone 🇦🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    3
    1

    Doppi falli
    4
    2

    Prima di servizio
    75/115 (65%)
    98/132 (74%)

    Punti vinti sulla prima
    52/75 (69%)
    51/98 (52%)

    Punti vinti sulla seconda
    18/40 (45%)
    17/34 (50%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media prima
    186km/h (115 mph)
    171km/h (106 mph)

    Velocità media seconda
    151km/h (93 mph)
    146km/h (90 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    64/132 (48%)
    45/115 (39%)

    Punti vinti su prima di servizio
    47/98 (48%)
    23/75 (31%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    17/34 (50%)
    22/40 (55%)

    Opportunità di break
    19/132 (14%)
    9/115 (8%)

    Palle break convertite
    8/19 (42%)
    5/9 (56%)

    Giochi con break point convertiti
    11/18 (61%)
    6/19 (32%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Totale punti vinti
    134
    113

    Vincenti
    43
    31

    Errori non forzati
    51
    49

    Errori forzati
    31
    42

    Punti vinti a rete
    14/23 (61%)
    24/38 (63%)

    Giochi vinti a zero
    3
    2

    TIPOLOGIA DI COLPI

    Colpi da fondo
    464
    468

    Colpi sopra la testa
    1
    14

    Passanti
    14
    10

    Volée
    11
    10

    Attacchi
    2
    6

    Drop shots
    23
    13

    Lob
    29
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    Musetti e Paolini carichi per il Roland Garros: “Sono più pronto che mai” e “È un luogo speciale. Paolini sui casi di doping Sinner-Swiatek “Certo che abbiamo paura che possa capitare anche a noi”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini si presentano al Roland Garros 2025 con ambizioni elevate e la consapevolezza di aver raggiunto un nuovo livello nella loro carriera. I due azzurri hanno parlato nelle rispettive conferenze stampa parigine, mostrando fiducia e determinazione per il torneo che inizierà domenica.
    Musetti, attuale numero 8 del mondo, arriva a Parigi dopo un mese straordinario che lo ha visto protagonista sulla terra rossa con risultati mai raggiunti prima. “Ho trascorso qualche giorno a casa con la mia famiglia provando a riposare un po’ dopo un mese fantastico e ricaricare le batterie in vista di questo torneo che è il più importante dello swing su terra battuta. Ora però sono pronto per scendere in campo”, ha esordito il toscano.
    Il carrarese, che in passato si è fermato due volte agli ottavi del Roland Garros (sconfitto da Djokovic nel 2021 e da Alcaraz nel 2023), non nasconde di sentirsi diverso rispetto al passato: “Come ho detto a Roma, sto cercando di giocare ogni torneo con la stessa mentalità, specialmente ora che sono in gran forma. Sono venuto qui con l’ambizione di andare il più avanti possibile e di provare ad alzare il trofeo, perché è questa la mentalità che i top player devono avere.”La crescita di Musetti si basa sui risultati concreti ottenuti nell’ultimo periodo: “In termini di risultati e di fiducia nel mio gioco è il Grand Slam che approccio con maggior convinzione, non c’è dubbio. Non ero mai riuscito a collezionare due semifinali e una finale in un mese e per questo è stato sorprendente avvertire questo click proprio dopo Monte-Carlo. Perciò sì, mi sento più pronto che mai. Il che non vuol dire che debba vincere per forza, ma so cosa fare per provarci.”
    Anche Jasmine Paolini, quarta testa di serie del torneo femminile, si presenta con grande entusiasmo dopo i trionfi romani sia in singolare che in doppio. “È fantastico tornare qui. È un luogo speciale: abbiamo giocato anche le Olimpiadi qui. Quindi è bellissimo esserci di nuovo. E sì, mi sto godendo il momento”, ha dichiarato la 29enne di Bagni di Lucca.
    La velocità del circuito non permette però di assaporare a lungo i successi: “Più tempo per godermi il successo al Foro? Non lo so. Penso che siamo abituati e che il tennis è così. Forse mi sarebbe piaciuto, sì. Ma allo stesso tempo sono felice di tornare di nuovo a competere. Mi piace competere: quindi è bello avere un altro torneo, un’altra possibilità.”Paolini, che proprio dal Roland Garros 2024 ha iniziato la sua scalata verso l’élite mondiale con due finali Slam consecutive, riconosce la sua crescita: “L’anno scorso ho fatto molte esperienze che mi hanno aiutato parecchio. Sono cresciuta molto, credo. Ma come dico sempre, ogni torneo è diverso. Si può giocare male o si può giocare bene. Penso che l’ultimo anno mi abbia dato così tanta fiducia che non devo dimenticarmene, ma devo continuare a impegnarmi.”Inevitabile anche una domanda sui casi di doping che hanno coinvolto Sinner e Swiatek, tema su cui Paolini ha ribadito le sue preoccupazioni: “Certo che abbiamo paura che possa capitare anche a noi. Ho sempre prestato molta attenzione alla mia routine quotidiana, ma ora si ha la sensazione di essere più vulnerabili. Dobbiamo controllare molte cose: stiamo cercando di fare del nostro meglio. Ma allo stesso tempo è positivo che la WADA stia cambiando le regole.”
    Due azzurri che arrivano al Roland Garros con la maturità e l’esperienza necessarie per puntare in alto, consapevoli delle proprie qualità ma anche della difficoltà di confermarsi ai massimi livelli nel tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO