More stories

  • in

    Lorenzo Musetti supera Prizmic e conquista i quarti a Chengdu

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Secondo turno positivo per Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Chengdu. L’azzurro ha avuto la meglio su Dino Prizmic al termine di una sfida dai ritmi altissimi, chiusa con il punteggio di 7-5, 3-6, 6-2. Il giovane croato ha confermato ancora una volta il suo enorme talento, ma a fare la differenza è stata la continuità: qualità che Prizmic deve ancora trovare con regolarità, ma che potrà maturare con l’esperienza. Musetti, invece, ha mostrato maturità e colpi decisivi nei momenti chiave, sigillando la vittoria con un rovescio lungolinea stampato sulla riga. Ai quarti di finale sfiderà Nikoloz Basilashvili, attuale numero 114 del ranking ATP.
    Musetti conquista un primo set complicato: 7-5 a PrizmicLorenzo Musetti parte con il piede giusto nel match contro Dino Prizmic, riuscendo a imporsi nel primo parziale per 7-5 al termine di un set intenso, a tratti dominato ma reso più difficile da un paio di passaggi a vuoto.Il toscano approccia il set con grande concentrazione: tiene bene i suoi turni di servizio e già nei primi giochi riesce a strappare la battuta al croato. Da fondo Musetti spinge con il dritto e fa valere la sua maggiore qualità nelle accelerazioni, portandosi avanti 2-1 con break.Dopo un buon avvio, però, l’azzurro attraversa un momento complicato: sul 2-1 e servizio, subisce quattro punti consecutivi e concede subito il controbreak. L’inerzia si sposta momentaneamente dalla parte del giovane croato, che con coraggio tiene i suoi turni di battuta e si porta sul 4-3. Musetti, da parte sua, deve fare i conti con qualche errore gratuito di troppo col dritto.Il set diventa più nervoso e combattuto. Entrambi i giocatori alternano colpi spettacolari a errori non forzati, ma i servizi reggono. Sul 4-5, Musetti serve per restare nel parziale e lo fa con autorità, chiudendo il game a zero con un ace.È qui che Musetti alza il livello: aggressivo in risposta, spinge con il dritto e approfitta di un paio di errori pesanti di Prizmic. Con un passaggio a vuoto del croato, l’azzurro ottiene il break decisivo, portandosi 6-5.Al momento di servire per il set, Musetti dimostra maturità e freddezza: annulla una palla break con un gran dritto, piazza un ace sul set point e archivia il parziale con una prima vincente che vale il 7-5 dopo oltre 50 minuti di battaglia.
    Prizmic alza il livello e pareggia i conti: 6-3Il secondo set della sfida tra Lorenzo Musetti e Dino Prizmic si chiude con il successo del croato per 6-3, che riequilibra il match.L’inizio è subito indicativo: Prizmic torna in campo dopo il toilet break e parte con maggiore convinzione, tenendo la battuta e mettendo pressione al servizio dell’azzurro. Musetti riesce inizialmente a reggere, annullando anche una palla break e trovando ace nei momenti delicati, ma col passare dei game il croato aumenta progressivamente la qualità delle giocate.Sul 3-4 arriva la svolta: Prizmic trova colpi vincenti di rovescio e dritto che strappano applausi, riuscendo a ottenere il break che indirizza il set. Sul 5 a 3 con un rovescio in diagonale e uno smash sicuro, il croato guadagna due set point e chiude poco dopo 6-3, confermando un livello di gioco altissimo negli ultimi venti minuti. Musetti non ha molto da rimproverarsi: la differenza l’ha fatta la crescita improvvisa e sorprendente di Prizmic, che ha giocato probabilmente il miglior tennis della sua giovane carriera.
    Musetti chiude i conti al terzo set: 6-2Con un terzo set di grande carattere e qualità, Lorenzo Musetti supera Dino Prizmic e conquista la vittoria per 7-5, 3-6, 6-2. Dopo un secondo parziale in cui il croato aveva alzato sensibilmente il livello, l’azzurro è rientrato in campo con l’atteggiamento giusto, riuscendo a mantenere alta la concentrazione e a far valere la sua maggiore esperienza nei momenti chiave.Musetti parte bene, tiene con autorità i primi turni di servizio e nel terzo game trova la palla break con un passante di rovescio spettacolare che gli consegna poi il 3-1. Da lì in avanti Lorenzo cresce ulteriormente: il servizio diventa un’arma costante, il dritto viaggia con continuità e la palla corta destabilizza l’avversario. Prizmic prova a reagire, soprattutto nel sesto game in cui annulla due palle break con colpi di puro istinto, ma l’inerzia ormai è tutta dalla parte del toscano.Sul 5-2 Musetti si procura due match point: il primo lo annulla con un grande smash Prizmic, ma al secondo è il rovescio lungolinea dell’azzurro, stampato sulla riga, a chiudere la contesa. È l’epilogo perfetto di una battaglia che ha visto Musetti gestire bene i momenti complicati e trovare soluzioni vincenti quando contava di più.
    ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]736 Dino Prizmic562 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3D. Prizmic 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2L. Musetti 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2D. Prizmic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-1 → 4-2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-03-1 → 4-1D. Prizmic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1D. Prizmic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2D. Prizmic 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 3-6L. Musetti3-4 → 3-5D. Prizmic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3D. Prizmic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Prizmic 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1D. Prizmic 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace6-5 → 7-5D. Prizmic 0-15 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5D. Prizmic 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4D. Prizmic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-3 → 3-3D. Prizmic 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 2-2D. Prizmic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1D. Prizmic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-400-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Musetti vs Prizmic

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Prizmic 🇭🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    301
    257

    Ace
    10
    3

    Doppi falli
    1
    0

    Prima di servizio
    54/72 (75%)
    58/90 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    44/54 (81%)
    38/58 (66%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/18 (56%)
    17/32 (53%)

    Palle break salvate
    3/5 (60%)
    4/8 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    14
    15

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    219km/h (136 mph)
    209km/h (129 mph)

    Velocità media prima
    203km/h (126 mph)
    195km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    158km/h (98 mph)
    154km/h (95 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    158
    117

    Punti vinti su prima di servizio
    20/58 (34%)
    10/54 (19%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    15/32 (47%)
    8/18 (44%)

    Palle break convertite
    4/8 (50%)
    2/5 (40%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    14

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    54/72 (75%)
    55/90 (61%)

    Punti vinti in risposta
    35/90 (39%)
    18/72 (25%)

    Totale punti vinti
    89/162 (55%)
    73/162 (45%) LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti: “Torino è il mio obiettivo e il mio sogno. La Cina sarà un test importante”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    L’Italia del tennis continua a vivere un momento d’oro e tra i protagonisti c’è senza dubbio Lorenzo Musetti, che dopo un 2025 di grandi progressi si trova ora in piena corsa per la qualificazione alle ATP Finals di Torino.L’azzuurro, attualmente ottavo nella Race, è consapevole di quanto sia importante la tournée asiatica per accumulare punti decisivi in vista del Masters di fine stagione:
    “L’Italia sta vivendo un periodo fantastico: Jannik è una conferma, io quest’anno ho fatto molti passi in avanti. Per raggiungere Torino manca tanto, c’è ancora tanto lavoro da fare, ma sto cercando di prenderla come motivazione per migliorare. La Cina sarà un bell’esame per me per capire a che punto siamo. Spero e mi auguro di poter regalare questa soddisfazione ai nostri tifosi. Torino è il mio obiettivo, l’ho già detto e confermato, ma oltre un obiettivo sarebbe anche un sogno poter giocare di fronte a un pubblico di casa”.
    Musetti arriva in Asia con la necessità di riscattarsi dopo una fase complicata. La stagione su terra battuta lo aveva visto protagonista assoluto, con le semifinali raggiunte a Montecarlo, Madrid, Roma e Roland Garros, risultati che lo avevano proiettato tra i primi candidati per un posto alle Finals. Tuttavia, la successiva tournée sull’erba e quella sul cemento nordamericano hanno frenato la sua corsa, rendendo indispensabile un buon finale di stagione.
    L’azzurro sa che iniziare con il piede giusto è fondamentale:“Sarà importante iniziare bene in Cina, è una trasferta con tanti punti in palio e qua a Chengdu può essere importante iniziare col piede giusto. Non vedo l’ora di scendere in campo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti favorito in quota a Chengdu, per i bookie Berrettini vuole stupire ad Hangzou (con il programma di domani)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Dopo l’ultimo torneo dello Slam del 2025 che ha decretato il sorpasso di Alcaraz su Sinner in vetta alla classifica, il circuito Atp si sposta in Cina, dove si giocano due tornei 250 a Chengdu e Hangzhou. E proprio a Chengdu, Lorenzo Musetti – dopo la sconfitta in finale lo scorso anno – punta alla vittoria ed è in pole sulla lavagna dei bookmaker: come riporta Agipronews, vale infatti 4 il terzo titolo in carriera per il tennista di Carrara. Dietro di lui, a 5, c’è lo statunitense Brandon Nakashima,mentre sul terzo gradino del podio, tutti a 12, ci sono Cameron Norrie, Jordan Thompson e Giovanni Mpetshi Perricard. Tra gli altri italiani in gara, vale 16 la quinta volta in singolare per Lorenzo Sonego, mentre si sale a 20 per Luciano Darderi.
    Spostandoci ad Hangzhou, quello asiatico è il torneo che segna il ritorno in campo di Matteo Berrettini. Il romano, che dallo scorso maggio ha giocato solo una partita a causa di un infortunio, spera di trasformare il rientro in un trionfo: vale 12 questa possibilità, al pari di Sebastian Korda e Corentin Moutet. Davanti a loro, in pole ci sono i russi Andrey Rublev a 4,50 e Daniil Medvedev a 6. Tra gli altri azzurri in gara, vale 20 il titolo per Matteo Arnaldi e 33 quello di Luca Nardi.
    Nel mercoledì italiano, a Chengdu scenderà in campo, da favorito, Lorenzo Sonego contro Juan Manuel Cerundolo: nel primo confronto ufficiale tra i due, il successo del torinese vale 1,44 , mentre si sale a 2,65 per la vittoria dell’argentino. Quote alla pari, invece, per Matteo Arnaldi, che ad Hangzhou se la vedrà contro il francese Arthur Cazaux, già battuto nel 2024 a Barcellona: il passaggio del turno per entrambi vale 1,87.

    ChengduCenter Court – Ore: 07:00🇺🇸 Marcos Giron vs 🇺🇸 Ethan Quinn🇬🇧 Cameron Norrie vs 🇨🇳 Yi Zhou🇧🇪 Zizou Bergs vs 🇨🇳 Juncheng Shang (Non prima 10:30)
    Court 1 – Ore: 06:00🇯🇵 Taro Daniel vs 🇬🇧 Billy Harris🇺🇸 Mackenzie McDonald vs TBD🇫🇷 Quentin Halys vs 🇦🇺 Christopher O’Connell (Non prima 09:00)
    Court 2 – Ore: 06:00TBD vs 🇬🇪 Nikoloz BasilashviliTBD vs TBD

    HangzhouCenter Court – Ore: 06:00TBD vs TBD🇺🇸 Aleksandar Kovacevic vs 🇮🇹 Luca Nardi (Non prima 08:00)🇦🇷 Mariano Navone vs 🇺🇸 Learner Tien🇫🇷 Adrian Mannarino vs 🇨🇳 Yibing Wu (Non prima 13:30)
    Court 1 – Ore: 06:00🇺🇸 Nishesh Basavareddy vs TBDTBD vs TBD
    Court 2 – Ore: 06:00TBD vs TBD LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Chengdu: Il Tabellone Principale. Lorenzo Musetti e Luciano Darderi sono le prime due teste di serie. Presente anche Lorenzo Sonego

    Scritto da zedarioz
    Scritto da Il GUEstUn’altra mina vagante del torneo può arrivare dalle qualificazioni e parlo di Lloyd Harris, se gioca come agli Us Open è tra i più forti del torneo

    Ha solo 28 anni e una carriera devastata dagli infortuni, gli auguro piena salute per almeno un lustro.Attenzione anche a Norrie che è un grandissimo rompiscatole…Il primo turno per Musetti rischia di essere molto insidioso, idem per Darderi anche se Thompson in singolare non attraversa un gran momento.
    Lo so bene, Harris senza infortuni era arrivato a ridosso dei primi 30, poi una serie di brutti infortuni alla schiena l’hanno fatto sprofondare in classifica, allo US Open giocò una grandissima partita con Fritz, dandogli davvero del filo da torcere anche da mezzo infortunato, se gioca su quei livelli in questo torneo è un osso duro per tutti, per Musetti mi preoccupa molto l’esordio con Atmane/Prizmic, ma più col francesino, Darderone da verificare i progressi sul veloce, potrebbe anche uscire subito come fare molto bene, Sonny almeno ai quarti contro Nakashima deve arrivare LEGGI TUTTO

  • in

    Intensità e velocità, un Sinner deluxe si aggiudica il derby contro Musetti. È semifinale a US Open (contro Auger-Aliassime)

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti a US Open (foto Getty Images)

    Ci sono delle notti che non puoi dimenticare, sono quelle che definiscono, marcano un prima e un dopo. La notte del 3 settembre 2025 a New York è tinta d’azzurro: sull’Arthur Ashe è solo tennis italiano, due top 10, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, tanto diversi quanto talentosi e affascinanti. È una festa, ma c’è “anche” una partita, importantissima, da giocare e c’è intensità e agonismo, tocchi di classe ed esecuzioni che fanno saltare in piedi il pubblico. Sotto le stelle della “grande mela” a brillare soprattutto Jannik Sinner, protagonista assoluto del derby italiano contro Lorenzo Musetti nei quarti di finale di US Open. Il n.1 del mondo parte fortissimo, impone fin dai primi colpi un peso di palla micidiale e ancor più una combinazione perfetta di velocità, intensità e pressione, un forcing impossibile da gestire anche per un buonissimo Lorenzo Musetti che dopo un set entra in partita e regala al pubblico grande tennis. Il secondo set è davvero intenso e ben giocato, con Sinner più bravo a imporre la sua spinta sul 4 pari e strappare il break decisivo. Non molla sino alla fine il toscano, ma l’altoatesino è più solido e respinge ogni tentativo del connazionale di allungare il match. Finisce 6-1 6-4 6-2 per Sinner in due ore di gioco, un successo che porta il n.1 del mondo in semifinale contro Felix Auger-Aliassime. Nel 2025 Jannik è arrivato in semifinale in tutti gli Slam disputati e contro il canadese andrà a caccia della quinta finale Major di fila.
    Per essere un derby, con mille implicazioni extra tecniche, è stata una partita tutto sommato discreta, godibile, arricchita da scambi divertenti dal secondo set, ma la superiorità di Jannik a questo livello, su questi campi, è stata evidente e il punteggio parla chiaro. Musetti ha faticato ad entrare nel match: dal secondo parziale è salito molto nel rendimento del servizio e anche in risposta ha trovato impatti più sicuri e una miglior posizione, riuscendo a variare e prendersi alcuni punti fantastici. È riuscito anche a mettere pressione a Jannik in alcuni turni di risposta ma Sinner ha respinto ogni assalto annullando tutte le sette palle break, giocate alla perfezione, quasi sempre con un servizio preciso a dargli un chiaro vantaggio nel controllo dello scambio. Quando il livello dei due si è avvicinato per il massimo sforzo di Lorenzo, Jannik ha mostrato per l’ennesima volta perché il n.1 del mondo, quanto sia bravo a reggere la pressione trovando con lucidità le scelte di gioco perfette; e stasera anche il servizio l’ha sostenuto a dovere (61% di prime palle in gioco, vincendo addirittura il 91% dei punti con la prima). Sinner sui campi in sintetico outdoor è complessivamente il più forte da molto tempo, solo una manciata di fiammate di Alcaraz sono riuscite a fermarlo; era un’impresa a dir poco ardua per Musetti, e nonostante una sconfitta netta rivedendo molti passaggi dell’incontro il toscano dovrà essere anche contento di come li ha gestiti. Con le sue variazioni, tagli e poi improvvisi strappi a grandissima velocità, Lorenzo in più passaggi ha messo alle corde Jannik; solo aggrappandosi alla formidabile bravura e alla velocità di copertura del campo mantenendo un equilibrio misterioso per i comuni mortali il n.1 ha retto in quei momenti “top” di Musetti, e si è preso punti favolosi. Il modo in cui Sinner si è avventato su cambi di ritmo bellissimi di Musetti, tirando accelerazioni vincenti – soprattutto col diritto stanotte – è qualcosa di superiore. Bellissimo. Molta della partita si è giocata lì: Sinner più bravo a giocare con una velocità, pressione e intensità tale da non permettere a Musetti di variare e mescolare le carte in tavola. Il gioco l’ha tenuto in mano Jannik, con servizio, con una pressione letale.
    Nella partita la lotta e tensione agonistica è arrivata solo in alcuni game, e lo spettacolo lì è stato davvero interessante per il netto contrasto di stile tra i due giocatori. Quando Musetti ha giocato al suo massimo, il livello complessivo ha toccato il cielo e abbiamo visto cose meravigliose, con i tagli e poi strappi a tutta del carrarino e la rapidità del pusterese nell’avventarsi sulla palla anticipando ogni mossa e mettendoci forza e precisione. Nelle fasi dominante da Sinner lo show è stato ammirare la spinta, pressione, costanza di rendimento e martellamento micidiale di Jannik.
    Sull’esito finale del match ha pesato tantissimo l’ingresso brutale di Jannik. Robe da n.1: far sentire immediatamente chi comanda, chi è più forte, chi detta i tempi di gioco. Servizio e soprattutto tantissimo diritto, Sinner ha impostato la partita cercando – e riuscendo – a giocare il più possibile col diritto, pesantissimo e molto profondo, contro il rovescio di Musetti e poi poi farlo correre sulla destra. Col rovescio Jannik ha badato soprattutto a tenere il ritmo molto alto ma senza esagerare nel bloccare Lorenzo a sinistra: una scelta corretta, perché Musetti col rovescio spezza di più il ritmo e all’improvviso può accelerare con tanta di quella precisione e profondità che anche per Sinner diventa difficile. Jannik l’ha detto a caldo dopo il successo: ho giocato solido. Questa è stata la scelta tattica pre partita, sapientemente applicata alla perfezione. Contro l’estro e potenziale esaltazione agonistica di Lorenzo è meglio andar dritto per dritto, massima spinta e intensità col diritto, colpo più pesante e che solletica la fase che meno piace a Musetti, giocare di ritmo costante e con poco tempo. Per applicare questo schema, fondamentale per Sinner rispondere tanto e bene, e così ha fatto. È entrato in tutte le seconde palle di Musetti come una furia, ma anche sulle prime è riuscito a generare impatti ben calibrati, al centro, per non dare mai il tempo a Lorenzo di girarsi sul diritto e comandare. Musetti è riuscito a gestire meglio i suoi turni dal secondo set, quando ha servito meglio e allora ha comandato più. Nel primo set non c’è riuscito quasi mai, troppo male con la prima palla e Sinner perfetto, un fulmine.
    Sono tantissimi gli aspetti nei quali Sinner ha brillato: uno dei più evidenti è stata la reattività, velocità dei piedi nell’arrivare prima sulla palla e così scaricare una potenza e precisione magistrali. Nel primo e nel terzo set in particolare è stato entusiasmante vederlo danzare sulle punte come un ballerino e avventarsi sulle traiettorie di Lorenzo con un peso di palla e controllo della spinta al limite della perfezione. Un ritmo, un’intensità e precisione micidiali, con un rendimento clamoroso in rapporto al rischio preso con quella spinta. Non si è numeri uno per caso, un numero uno così forte e completo. Musetti esce dal campo sconfitto, ma deve essere felice del suo torneo e anche di come ha tenuto botta ad un Sinner così efficace (28 vincenti e 17 errori) e potente, riuscendo a trovare un buonissimo tennis nel secondo set e buona parte del terzo. Non può permettersi di partire così male al servizio contro un Sinner. È tutta esperienza, affronterà meglio la prossima occasione. Sinner vola, la difesa del titolo 2o24 continua. Anzi, per dirla a modo suo, la caccia ad un nuovo titolo, continua.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Lo storico derby azzurro nei quarti a US Open scatta con Sinner alla battuta. I primi punti seguono il canovaccio ipotizzato alla vigilia: nessun compromesso, Jannik picchia la palla a grande velocità e intensità martellando il diritto di Lorenzo, imponendo un pressing irresistibile. Due Ace e game a 15. Sinner sembra Flash, impressiona quanto sia reattivo in risposta, come si avventa sulla palla e scarica un concentrato di potenza e profondità favolose, un ritmo che Musetti fa fatica a contenere. 15-30. Prova ad alzare la parabola per allentare la morsa Lorenzo, di nero vestito a mo’ di completo serale… e funziona, provoca l’errore di Jannik. Ma sul 30 pari il n.1 blocca il toscano sulla diagonale di rovescio e il back difensivo di “Muso” termina a metà rete. Palla break Sinner. Si gioca sulla seconda, c’è la “solita” risposta possente di Sinner, guadagna campo e il diritto in corsa di Musetti vola via. BREAK Sinner, che inizio… Sicuro, sciolto, gioca ad altissimo livello e dà la sensazione di controllo totale: del corpo, dei colpi, del ritmo di gioco, del campo. E poi serve pure bene, a zero il figlio di Sexten… Arriva un grandissimo passante di rovescio di Musetti, tutto il pubblico scatta in piedi, ma Sinner non si scompone e si porta 3-0. Nel quarto game Lorenzo prova la smorzata, non è malaccio ma Jannik ha i razzi nei piedi, arriva col Martini in mano e chiude di rovescio. Troppo aggressivo Sinner, e se si gioca sulle seconde palle è tutto troppo comodo per lui… Musetti litiga con la prima palla, anche sul 15-30… Sinner non si fa pregare, spinge con i piedi quasi sulla riga di fondo mentre Lorenzo è due metri dietro, o più. Da lì è quasi disarmato. 15-40. Ancora seconda palla, e così non c’è partita, entra in risposta, fa due passi avanti e scarica un diritto nell’angolo sinistro micidiale. BREAK Sinner, 4-0. Grandina su Musetti: servizio, diritto pesantissimo con i piedi un metro dentro al campo. Quattro prime palle, quattro bordate, quattro punti. 5-0 Sinner. 15 punti a 4. Finalmente Musetti trova qualche prima palla, un diritto incisivo e bel back d’attacco, evita il cappotto, ma in risposta è del tutto inefficace. Prova ancora la palla corta sul 30-0, e il tocco c’è, ma le gambe di Jannik di più… 40-0, Tre Set Point, basta il primo, è un Ace esterno di misura. 6-1 in 27 minuti. 60% di prime palle “in” e solo due errori, dato questo ridicolo vista la intensità di gioco e la vicinanza delle traiettorie alle righe. Ridicolo. Musetti travolto.
    Il secondo set riparte con un buon turno di servizio di Musetti, finalmente c’è la prima di servizio e questo riesce a tenere un minimo ferma l’esuberanza di Sinner, 1-0. Però poi arriva il primo punto del secondo game: incredibile la difesa di Lorenzo, quante gambe, quanto braccio… di taglio, di corsa, di “garra”, ma non basta mai perché Jannik ci arriva prima, tira fortissimo e non regala niente. Tutto è sostenuto dai piedi di Sinner, danza con un mix di potenza e leggerezza da pugile. Sul 30-0 per la prima volta Musetti riesce a cambiare ritmo nello scambio e con un bel back provoca l’errore di Sinner. Rarità in un martellamento ossessivo, asfissiante. 70% di prime palle per il n.1, così è inscalfibile (1-1). Un gran applauso sottolinea un game a zero di Musetti, più incisivo col servizio e anche il diritto ora viaggia più profondo. Proprio l’aiuto del servizio era del tutto mancato nel primo set. Terrificante lo smash a rimbalzo tirato sulla riga da Jannik nel quarto game, era sotto 0-15 (novità!) quindi non comodissima quest’esecuzione. Attenzione: arriva la seconda ottima risposta di Musetti nel game, Jannik stavolta è sorpreso. 15-30. Servizio e diritto vincente, non trema il n.1. Livello altissimo in questo game, con “Muso” ora presente. Incredibile: sul 30 pari Sinner sbaglia un diritto, è il suo vero primo gratuito del match, lo paga con la palla break! Jannik si affida ad una bordata di servizio, e la risposta del carrarino è lunga. 2 pari, il servizio traghetta Sinenr lontano dai guai (2 pari). Musetti inizia il game #5 con un errore di volo, poi trova un diritto vincente fantastico ma sul 30 pari lo scambio è duro, intenso, la palla corre impazzita e un back per spezzare quella morsa di Lorenzo è lungo. Palla break. Bene con la prima palla Musetti, la cancella. Stecca di Sinner col diritto, il back qualche effetto lo provoca. 3-2 Musetti, salito assai con la prima di servizio. John Turturro (notissimo attore) si diverte a bordo campo a riprendere il gioco con la telecamera di servizio, proprio in un pressing micidiale del n.1 col diritto in avanzamento. Risponde anche bene Musetti e copre il campo da campione, ma Jannik divora lo spazio avanzando e chiudendo di volo. Spettacolo in quest’intensità travolgente. 3 pari. Molto più attivo e presente Lorenzo, lo dimostra la splendida accelerazione di rovescio che apre il campo e gli vale l’attacco del 4-3. È salito molto il livello e spinta del toscano, e anche in risposta e questo gli crea un po’ di spazio per entrare. Proprio una gran risposta sul 15 pari dà a Lorenzo un bel vantaggio, ma sbaglia un diritto dal centro con i piedi in campo, errore grave perché poteva mettere pressione a Jannik in caso di vincente… Il vincente lo tira Sinner nel punto successivo, altra bordata col diritto. Qualche errore in più di Jannik nel set, quando Lorenzo risponde e trova profondità, qualcosa concede. Poco tuttavia, e con l’ennesimo forcing lo score è 4 pari. Implacabile la pressione di Sinner col rovescio, con Musetti altrettanto bravo in difesa, ma il punto di forza se lo prende il n.1. 0-15, e forse “Muso” paga le corse precedenti. La smorzata stavolta è pessima, Sinner vola e chiude. 15-30. Su 30 pari altra risposta profondissima di Jannik, Lorenzo va fuori posizione e forza un diritto inside out in rete, un po’ di fretta, ma è tutto il game che lo gioca un po’ frenetico e solo la battuta gli ha portato due punti. 30-40, palla break importantissima… e c’è ancora seconda palla… Doppio fallo. Il primo del match, commesso nel momento peggiore possibile, ma era evidente la tensione di Lorenzo dopo il primo punto perso, quel forcing a tutta. Sinner serve per il set sul 5-4. Inizia con un errore, poi è costretto a rifare il punto due volte e qua è Musetti a sbagliare un back di rovescio banale e grave, visto che era 0-15. Sbaglia poi a tirare la risposta tutta Lorenzo, era in pessimo equilibrio e infatti gli vola via. Jan ringrazia e tira l’Ace esterno, esternassimo… il sesto, 40-15 e Due Set Point. Basta il primo. 6-4. Buon set, Musetti molto salito di livello, ma sul 4 pari ha accusato la tensione vistosamente dopo aver perso un punto tiratissimo.
    Terzo set, Musetti to serve. Non una buona ripartenza… prova a variare col back, ma sbaglia e sul 30 pari affossa un diritto banale il rete. Sinner trasforma la palla BREAK entrando fortissimo col diritto in corsa su di un taglio di Lorenzo, buono ma un po’ lento, ha tempo Jannik di aprire, tirare fortissimo al centro e provocare l’errore del connazionale. 1-0, Sinner può fare corsa di testa, forte di due set di vantaggio dopo 81 minuti. Scatta tutto in piedi l’Ashe sull’uno – due di Musetti, due bordate una più pesanti dell’altra, che per una volta sfondano Sinner nello scambio. Vale anche un interessante 15-30, che si trasforma in 15-40 con il secondo punto di fila vinto da Lorenzo di corsa, con rabbia totale. Due palle del contro break per Musetti! Sinner martella con ritmo sulla prima, 30-40; servizio potentissimo al T sulla seconda, la risposta vola in tribuna. Un raro errore col diritto in spinta (di pochissimo) costa Sinner la terza PB del game, ma ancora il servizio lo salva. Il braccio di ferro continua, altra ottima risposta per Lorenzo e quarta chance. Freddezza assoluta di Sinner nello spingere col diritto nell’angolo e via smash nemmeno così facile. Bellissimo il punto successivo, giocano bene entrambi, è bravissimo Musetti a proporre un back corto, storto, scomodissimo, ma COME ci arriva bene Sinner e col polso chiude l’angolo e trova la riga. Chapeau Sinner, altro punto TOP e 2-0. Allarga le braccia Musetti, come a dirsi io meglio di così non posso fare… E ha ragione, davvero bravo, ma quanto è stato bravo l’altro. È alto il livello di gioco nel set, nonostante lo svantaggio pesi come tre macigni, Lorenzo non crolla, spinge e gioca bei punti, come quello in risposta sotto 2-1, una sbracciata di rovescio lungo linea dei suoi che gli vale un applauso enorme, esecuzione magistrale. Fiammata di qualità assoluta, ma Sinner non si scompone affatto, serve bene e si porta 3-1. Musetti è bravo a non cedere, anzi, rilanciare. Dopo un buon turno di servizio, Lorenzo esplode due schemi difensivi fantastici. Si porta 15-30 e trova la giocata del match, un passante stretto di rovescio che fulmina l’attacco – costretto – di Jannik. Urla, fa il pugno, Lorenzo non vuole andare in doccia, cerca di riaprire la partita. Sinner cancella la prima palla break col servizio; sulla seconda si scambia, ma è troppo dietro Musetti e il cross di rovescio in salto è davvero angolato e veloce, Lorenzo cede (troppo dietro in risposta…). Bel livello, la maggior consistenza di Jannik ancora lo sostiene, con il rovescio che non concede niente e un diritto stasera spaventoso per potenza. 4-2. Le chance non sfruttato forse pesano tanto ora sulle gambe del toscano, che totalmente fermo coi piedi affossa un brutto back di rovescio in rete. 0-30. No, vabbè…. Sul 30 pari Sinner trova due accelerazioni formidabili, con Musetti a rimettere fortissimo e Jannik pronto a scatenare l’ultimo diritto di cuna potenza e precisione mostruose. Mamma mia… è una mazzata che gli vale la palla break e il BREAK, con Lorenzo travolto da un altro diritto a mille all’ora. Sinner serve per chiudere sul 5-2. Arriva il decimo Ace, lo score è 40-0. Tre Match Point Sinner. Un diritto in rete di Musetti chiude l’incontro. Abbraccio sulla rete, cordiale ma niente di più. Più forte Sinner, partito a mille all’ora e bravo a tenere l’intensità altissima. È di nuovo in semifinale il n.1, trova Felix Auger-Aliassime. Esce sconfitto Musetti, ma dopo l’avvio shock ha trovato un bel livello e solo un enorme Jannik l’ha superato. Bravi ragazzi. Una nottata indimenticabile.

    J. Sinner vs L. Musetti Slam Us Open J. Sinner [1]666 L. Musetti [10]142 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-2 → 6-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-2 → 5-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-1 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace2-1 → 3-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df4-4 → 5-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-1 → 6-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-155-0 → 5-1J. Sinner 15-0 30-0 40-04-0 → 5-0L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-403-0 → 4-0J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 3-0L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    US Open: Musetti agli ottavi per la prima volta, Cobolli costretto al ritiro “Non riesco più a tenere la racchetta”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Purtroppo è andata come si temeva. Dopo due maratone, Flavio Cobolli non riesce a recuperare e lascia via libera a Lorenzo Musetti che si impone per 6-3 6-2 2-0.Il sorteggio aveva regalato al pubblico di New York un terzo turno che sa di derby e di storia italiana: Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli, amici fraterni sin dai tempi delle giovanili, si sono ritrovati faccia a faccia sull’Arthur Ashe per contendersi l’accesso agli ottavi dello US Open. Un match speciale, vissuto tra rispetto e rivalità, tra sorrisi complici in ingresso in campo e la feroce determinazione che solo gli Slam sanno accendere.Dopo un primo set che Musetti aveva controllato senza dominare, ma cercando di prendere meno rischi del romano, nel secondo parziale emergevano i problemi fisici di Cobolli. Oltre ai problemi al braccio per i quali chiamava il fisio, il romano era lento negli spostamenti, con gli scambi tutti ben manovrati da Musetti. Lorenzo smarriva il servizio nel secondo parziale e con un doppio break di vantaggio lasciava un gioco di battuta a Cobolli, ma la reazione di Flavio si spegneva come un fiammifero nel vento. Nuovo break e set a Musetti. Ritornava il fisio per Cobolli che con orgoglio continua la partita. Dall’angolo esortazioni del padre a pensare a se stesso e non fare l’eroe. “Se sei arrivato al limite lascia”. “Non mi piace ritirarmi” risponde Flavio. Carattere da gladiatore che non si arrende mai. La vince il dolore e la consapevolezza di non aggravare l’infortunio.Finisce con un abbraccio , “Non riesco più a tenere la racchetta “dice Flavio a rete. Vittoria amara, ma ritiro necessario per preservare il fisico. Musetti per la prima volta agli ottavi.
    “Non volevo che finisse così, è il mio migliore amico sul circuito. Le nostre famiglie sono amiche, abbiamo passato tante ore in campo e fuori. Una vittoria amara, avevo capito che dal secondo set aveva dei problemi, ma era comunque difficile affrontarlo e dovevo restare concentrato. Sono contento di essere agli ottavi. Un match solido. Era importante dettare lo scambio e sono stato aggressivo con il dritto. Ho perso un po’ il servizio nel secondo e terzo set, ma ci lavoreremo sopra. “ dichiara Musetti che continua “Il mio rovescio ? Cerco di prepararlo prima e di avere un movimento fluido e di avere una buona chiusura del movimento.”Partita solida di Musetti, che dovrà rivedere solo le percentuali molte basse al servizio. Ora per lui lo spagnolo Munar che ha sconfitto in tre set Bergs, i quarti di finale non sono un miraggio.
    La cronaca
    1. set Cobolli vince il sorteggio e sceglie di iniziare in risposta, ma è Musetti a trovare subito ritmo e solidità. Dopo un avvio equilibrato, con i primi turni di servizio gestiti da entrambi senza troppe difficoltà, il set si decide a metà frazione: sul 3-2 Musetti alza il livello, costringe il romano a forzare col dritto e strappa il break con un rovescio incisivo che sorprende l’amico-rivale. Da quel momento il carrarino diventa padrone del campo: conferma il vantaggio con autorità e non concede più spiragli, chiudendo il parziale 6-3 in 38 minuti.Un set di studio, in cui la tensione si è fatta sentire da ambo le parti. Musetti ha scelto la strada della lucidità, cercando traiettorie alte e sicure senza prendersi rischi eccessivi, mentre Cobolli, meno brillante fisicamente dopo le fatiche dei turni precedenti, ha iniziato a soffrire negli scambi lunghi, arrivando spesso in ritardo sul colpo decisivo. La sensazione è che il toscano abbia il match in mano, più fresco e capace di manovrare con intelligenza, mentre il romano dovrà trovare energie e lucidità per rientrare in partita.Primo set – punti salienti1° game (Musetti): salva palla break sul 30-40 e tiene, 1-0.2° game (Cobolli): sotto 15-40, salva due palle break (anche una prima a 203 km/h) e tiene, 1-1.6° game (Cobolli): palla break Musetti sul 30-40, rovescio vincente: break, 4-2.8° game: Cobolli salva un set point e accorcia, 3-5.9° game: Musetti serve per il set e chiude a zero, 6-3 (38′).
    2. set Serve Cobolli che sembra giusto dal punto di vista fisico. Errore di dritto 0-15. Splendido rovescio incrociato di Musetti 0-30. Stecca il dritto Cobolli 0-40, tre palle break. Doppio fallo. Break nel primo gioco de secondo set per Musetti. Sembra spento Flavio, 0-1. Musetti a rete, esce il lob di Cobolli 15-0. Doppio fallo anche per Musetti il terzo del match. Cobolli aggressivo va a rete, ma sbaglia la demi-volée 40-30. Ancora un errore di dritto per Cobolli che sembra fare fatica negli spostamenti laterali, break confermato 2-0. Risponde profondo Musetti, Flavio lento nell’uscire dal servizio 0-15. Ottimo dritto di Cobolli 15 pari. Si scambia, sbaglia il lungolinea di dritto Musetti 30-15. La palla di Musetti viaggia più veloce ed è lui che fa il gioco. Ottima prima di Flavio, che resta in scia 1-2. A rete Cobolli che sbaglia la volée e scivola. Nessuna paura 15-0. Scambio spettacolare con Cobolli che alla fine costringe Musetti all’errore 15 pari. Sembra più vivo Flavio. Spinge sul dritto e chiude con lo smash il romano 15-30. Domina lo scambio Musetti, Cobolli alza il lob, il sole abbaglia Musetti che stecca lo smash 15-40 due palle break. Flavio cerca di spingere di più. Ace 30-40. Musetti controlla lo scambio, Cobolli affonda il rovescio in rete. Parità. Inizio di crampi per Cobolli che viene da dieci set giocati. Servizio e dritto di Musetti, vantaggio. Risposta out, Musetti consolida il break 3-1. Esce il dritto di Cobolli 0-15. Sbaglia subito in uscita dal servizio Cobolli gambe pesanti 0-30. Risposta vincente di Musetti 0-30, tre palle per il doppio break. A rete Cobolli che sbaglia la volée. Doppio break 1-4. Arriva il fisioterapista Cobolli segnala un dolore all’avambraccio destro. Si riprende con Musetti al servizio. Doppio fallo. Mette fuori il dritto Musetti 0-30. Ancora un dritto in rete 0-40. A rete Cobolli che vince il gioco a zero e recupera un break 2-4. Cobolli sbaglia al momento della conclusione 0-15. La stanchezza si fa sentire il rovescio finisce in rete 0-30. Uno due di dritto Cobolli recupera, ma mette fuori il rovescio incrociato 30-40 palla break. Non riesce la demi-volée, ancora doppio break per Musetti che servirà per il set 2-5. Non sbaglia lo smash Musetti 15-0. Flavio non molla cerca di accorciare gli scambi 15-30. Prima al corpo, Cobolli non risponde 30 pari. Ricamo a rete di Cobolli, palla break 30-40. Ancora un’ottima prima. Parità. Cobolli si difende corre dappertutto e costringe Musetti all’errore. Palla break. Sbaglia il back Flavio parità. Arriva il set-point. Flavio gioca incrociato esce il back di Musetti. Parità. Scambio durissimo Musetti si muove benissimo, set-point numero due. Risposta fuori, Musetti chiude il secondo set 6-2.Secondo set – punti salienti1° game (Cobolli): tre errori e doppio fallo, Musetti brekka subito, 1-0.2° game: (Musetti) conferma a fatica (anche un doppio fallo), 2-0.4° game: Musetti salva due palle break e sale 3-1.5° game: nuovo break Musetti, approfittando di errori di Cobolli, 4-1.6° game: Cobolli chiama il fisioterapista (dolore all’avambraccio), ma recupera un break, 2-4.7° game: Musetti riprende subito in mano il set, doppio break, 5-2.8° game: game lottato, Musetti annulla palle break e chiude al secondo set-point: 6-2.
    3. set Si giocano solo due game. Al servizio Cobolli. Esce il rovescio di Cobolli 30-40, palla break. Ancora un invito dal padre ad andare a rete appena possibile. Musetti sbaglia il rovescio in risposta. Parità . Passante vincente seconda palla break. A rete Flavio che sbaglia la volée. Break 0-1. Va avanti Musetti 40-0, Cobolli parla con l’angolo dice un game e basta e si ritira. Finisce con un abbraccio.
    Enrico Milani
    Slam Us Open L. Musetti [10]0662 F. Cobolli [24]• 0320 Vincitore: L. Musetti per ritiro ServizioSvolgimentoSet 3F. CobolliL. Musetti 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 6-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-2 → 5-2L. Musetti 0-15 df 0-30 0-404-1 → 4-2F. Cobolli 0-15 0-30 0-403-1 → 4-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-402-1 → 3-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-301-0 → 2-0F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace4-2 → 5-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti parla da NY: “La trasferta americana non è stata proficua a livello di risultati, ma in questo mese ho capito tante cose”

    Lorenzo Musetti

    Ripartire non è mai facile, nemmeno se hai un grandissimo talento e hai vissuto settimane magiche. Dopo l’eccezionale rendimento e piazzamenti su terra battuta nel 2025, Lorenzo Musetti ha stentato a ritrovare la miglior forma ripartendo dallo stop imposto dal problema muscolare sofferto nella semifinale di Roland Garros contro Alcaraz. Davvero un peccato non aver potuto difendere gli ottimi risultati del 2024 sull’erba, sarebbe stato utilissimo alla sua crescita cavalcare l’onda di un momento positivo con nuove consapevolezze ed attitudine. Purtroppo è andata così, e anche i tre tornei sul cemento in Nord America non sono andati affatto bene: una solo vittoria a Montreal e tre sconfitte, in tre partite lottate ma segnate da errori e chance sprecate. Il miglior momento è stato il doppio, dove a Cincinnati è arrivato in finale insieme a Lorenzo Sonego, davvero a un passo dall’alzare la coppa dei vincitori. Ora tutto su US Open, dove Musetti non ha mai particolarmente performato in carriera. È l’occasione per ripartire e ritrovare quelle sensazioni (e vittorie) necessarie a confermare il suo status di top 10 e continuare a cavalcare il sogno di qualificarsi per le ATP Finals di Torino (nella Race il toscano è nono). Così Lorenzo ha parlato ai microfoni di SuperTennis a latere del canonico media day pre torneo di Flushing Meadows.
    “È stata una trasferta americana non così proficua a livello di risultati ma a livello di esperienza è stato un mese che mi ha fatto capire tante cose, anche per essere il miglior Lorenzo possibile qua a New York“, afferma Musetti. “Sono convinto che la finale di doppio (a Cincinnati, ndr) e aver giocato tante partite in doppio mi abbia aiutato in risposta, nel gioco a rete, nell’essere più aggressivo che è quel che un po’ mi manca su questa superficie. Credo che le condizioni qua siano un po’ diverse rispetto a quelle che abbiamo trovato precedentemente”, continua Lorenzo, “devo dire che mi piacciono molto di più, quindi ho un buonissimo feeling”.
    Chiedono a Musetti cosa manca al suo gioco quando è in competizione sul cemento all’aperto rispetto ai campi in terra battuta ed erba, dove ha ottenuto i suoi migliori risultati, come due semifinali Slam, finali Masters 1000 e il bronzo ai giochi Olimpici di Parigi 2024. “Credo tutto stia nella costanza del livello nel corso del match. Durante questo mese ho mostrato dei picchi molto alti, però anche troppi alti e bassi che mi sono costati la sconfitta in tre partite lottate. Venivo da un infortunio e quindi una brutta performance a Wimbledon, sicuramente mi mancava un po’ di fiducia. Ritengo di dover migliorare sull’essere più aggressivo, a partite dai colpi d’inizio gioco, sfruttare di più servizio e risposta che sul veloce son fondamentali. Ripartiamo un match alla volta, con una buona mentalità che è quella che mi ha fatto fare il salto di qualità”.
    Il sorteggio di US Open presenta a Musetti un avversario alquanto scomodo: il super servizio di Mpetshi Perricard. Come si affronta un avversario del genere (tra l’altro semifinalista questa settimana, all’ATP 250 di Winston Salem)?: “Si vede che a New York richiamo i big server perché l’anno scorso ho trovato Opelka e anche qualche anno addietro trovai ancora Opelka… È un avversario difficile da gestire, Bisognerà usare tanta intelligenza tattica, cercare di scardinare il suo servizio togliendogli fiducia. Devo mantenere la calma, sarà una partita dove la pazienza sarà protagonista… È un bel primo turno, molto tosto, ma siamo qua pronti ad affrontarlo”.
    Musetti chiude l’intervista creando il suo tennista perfetto, colpo per colpo, scegliendo tra i giocatori in attività: “Servizio scelgo Shelton, diritto Alcaraz, rovescio Jannik e volée Dimitrov“.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    US Open 2025: il tabellone maschile (compresi i qualificati). Flavio Cobolli sfiderà il qualificato Francesco Passaro al primo turno

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Sinner, Draper e Zverev (oltre a Musetti e Cobolli) nella parte alta; Alcaraz, Shelton, Fritz e Djokovic in quella bassa (oltre a Rune, Mensik, Ruud e Medvedev). Questo il responso dell’urna che ha sorteggiato il tabellone maschile dell’edizione 2025 di US Open, al via per la prima volta di domenica, 24 agosto. È sempre ardito fare “troppe” considerazioni subito dopo il sorteggio di un tabellone grande e impegnativo come quello di uno Slam, ma certamente si può dire di prima acchito che è un draw discretamente equilibrato e che stavolta a Jannik Sinner non è andata “male”, almeno a livello di teste di serie dalla sua parte di tabellone. Tuttavia dopo l’esordio contro Vit Kopriva, che in linea di massima non dovrebbe rappresentare uno scoglio insidioso, già al secondo turno il n.1 del mondo e campione in carica dovrà già alzare il livello perché potrebbe esserci Alexei Popyrin, uno che in Nord America gioca sempre molto bene e che l’anno scorso in questo torneo eliminò Djokovic al terzo turno, con una prestazione fantastica al servizio e non solo.
    Al terzo turno Jannik potrebbe trovare Shapovalov come testa di serie, oppure Fucsovic, un grande lottatore che ama questi palcoscenici. Negli ottavi di finale Sinner potrebbe ritrovarsi di fronte uno tra Paul (in cattive condizioni, appena rientrato) o Bublik (se ha riattaccato la “spina” dopo la vacanza che si è “meritato” con gli splendidi successi estivi tra erba e terra alpina). Nei quarti invece l’orizzonte si fa più incerto, e intrigante. Infatti in quel settore di tabellone staziona Jack Draper come testa di serie n.5, ma è fermo da un po’ e le sue condizioni sono tutte da verificare. Il britannico, semifinalista lo scorso anno nel torneo, troverà un qualificato e potrebbe già essere un match “vero”, contro uno già rodato nelle condizioni di gara, quindi Bergs, tennista scomodo, con l’impresa nel braccio. Anche Diallo, in grande crescita, nello slot di Draper, e appena sopra… Boom! Addirittura Musetti (decimo nel seeding) con un esordio scomodissimo come Mpetshi Perricard, il discreto momento di Hayls, quindi Brooksby – che è sempre difficile da affrontare visto il suo tennis – e Cobolli, 24esimo nel seeding. Davvero complicato dire che uscirà da questo slot, forse per Flavio è una grande occasione ma dovrà giocare il suo miglior tennis, carico di energia e positività. Insomma, non è affatto scontato che si arrivi al quarto Sinner – Draper.
    Nella seconda sezione del tabellone, il quarto designato dal seeding sarebbe Zverev – De Minaur, e qua a Sinner non è andata affatto male visto che contro “Demon” non perde mai e sul tedesco ha messo la freccia, da ogni punto di vista e ancor più dopo la “batosta” della finale degli Australian Open 2025. Il tedesco non ha un brutto ingresso nel torneo, gente di talento ma piuttosto irregolare e dovrebbe far valere la sua maggior potenza ed esperienza a questo livello (ricordiamo che arrivò vicinissimo a vincere US Open nel 2020, quando si fece rimontare in modo sciagurato da Thiem). Due russi da questa parte: Rublev, ancora a caccia della prima semifinale Slam, e Khachanov, in crescita nelle ultime settimane. Potrebbero essere grandi insidie per Zverev, come per De Minaur, che al terzo turno potrebbe affrontare Tsitsipas, sempre che il greco riesca a battere prima Muller e poi uno tra Almaier e Medjedovic (cosa non scontata…). C’è anche Matteo Arnaldi da quelle parti: per lui sorteggio non buono contro Francisco Cerundolo, n.19 del seeding, si poteva assulutamente pescare di meglio. Lorenzo Sonego invece è nel primo settore del tabellone: per il torinese esordio contro l’australiano Schoolkate, tennista “verticale” e insidioso su questi campi, ma Sonego partirà ovviamente favorito. In caso di vittoria potrebbe esserci una sfida affascinante contro Bublik o Cilic, ma non è un brutto tabellone quello di Lorenzo, potrebbe imbucarsi come ha ben fatto in Australia.
    Nella parte bassa spicca subito un primo turno non banale: Carlitos Alcaraz ha pescato Reilly Opelka… Ovviamente c’è un abisso tra i due, ma se il gigante USA imbroccasse una giornata top al servizio, potrebbe esserci una partita e già qualche grattacapo per il più giovane campione nel torneo di New York. Al secondo turno lo spagnolo potrebbe incrociare Mattia Bellucci, che esordirà contro Shang, gran talento ma appena rientrato dopo un lungo stop. Pure un altro italiano per un eventuale terzo turno di Alcaraz: Luciano Darderi (tds n.32). L’italiano nato in Argentina scatterà contro Hijikata, partita “da vincere”, quindi una tra le wild card a stelle strisce Dostanic o Spizzirri, sorteggiati uno contro l’altro. Sarebbe curioso vedere la potenza di Darderi contro la fantasia di Alcaraz, chissà… Carlitos negli ottavi potrebbe trovare uno tra Medvedev e Davidovich Fokina, in quello che si presenta sulla carta come un terzo turni coi fiocchi. Difficile fare previsioni sul moscovita, assai deludente sul cemento nordamericano, dove era solito eccellere; idem per lo spagnolo, tanto potente quanto irregolare nelle sue prestazioni. In quello slot c’è anche gente tosta come Giron e Navone, o di discreta qualità come Bonzi e Rinderknech, quindi una sorpresa potrebbe anche arrivare. Risalendo ancora il tabellone, c’è qualità in abbondanza, e anche altri “pericoli” potenziali per Alcaraz. Shelton (n.6), Griekspoor (n.29), Lehecka (n.20) e Ruud (n.12) formano un settore altamente qualificato e competitivo. Ben è molto atteso a quest’edizione di US Open: entra con un qualificato, poi Carreno o altro qualificato; quindi probabile sfida a Griekspoor, uno che gioca bene a tennis e può tenere testa al servizio del nativo di Atlanta. Di sicuro se Shelton arriverà al quarto di finale ipotetico contro Alcaraz, sarà ben rodato e pronto alla pugna. Non ci sono altri italiani in questa parte, al momento. Non è andata di lusso a Carlitos, ci sarà da pedalare…
    Nel terzo settore del tabellone capeggia Taylor Fritz, quarto nel seeding e finalista l’anno scorso. Ingresso “easy” con Nava, poi Baez o un qualificato e quindi possibile sfida col connazionale Nakashima, da prendere con le molle ma con qualche limite. Più insidioso per Fritz l’ottavo di finale, dove potrebbe ritrovarsi contro la potenza di Mensik, la regolarità e pressione di Machac o il talento acerbo ma potenzialmente pericolosissimo di Fonseca. Il giovane brasiliano, oggi 19enne, esordirà contro Kecmanovic. C’è Luca Nardi in questo settore, per lui sorteggio tostissimo contro Machac, uno che da non solo non perde mai, ma che potrebbe anche soffrire i cambi di ritmo del pesarese. Servirà ovviamente la miglior versione di Luca, per sfatare il tabù Slam.
    Il terzo slot del tabellone (guadando dall’altro) è bello complicato… C’è Mr. Record Novak Djokovic, ma non gioca dalla semifinale persa da Sinner a Wimbledon, quindi nessuno sa come lo troveremo. Per il serbo un esordio non scontato contro Leaner Tien, giovane ma con geometrie molto interessanti, servirà già un discreto “Nole”. Poi da quelle parti c’è il tennis pulito ma fragile di Korda e la potenza Michelsen, un po’ rigido forse per arginare gli angoli e maestria del “Djoker”, ma tutto dipende dalla versione del serbo, al momento un’incognita totale. Novak tra l’altro agli ottavi potrebbe ritrovarsi contro Holger Rune, tennista tostissimo e che non ha bisogno di alcuna prestazione, o Tiafoe. L’eventuale sfida tra Rune e Tiafoe sarà di sicuro il match clou a quel livello di tabellone, match affascinante e del tutto imprevedibile.
    Ricapitolando: è un tabellone molto interessante, che già tra secondo e terzo turno potrà presentare partite di alto interesse e livello. Non ha pescato affatto male Sinner, ma occhio a Popyrin. Più accidentata la strada di Alcaraz, a caccia del sorpasso all’azzurro. Infatti se Carlos riuscisse a vincere US Open, tornerebbe n.1 del mondo ai danni di Sinner. In attesa della conclusione degli incontri di qualificazione, prepariamoci a vivere un’altra meravigliosa cavalcata di tennis, tra trambusto, puzza di hot-dog, condizioni mutevoli e campi di solito discretamente rapidi. È US Open baby, è roba tosta…
    Marco Mazzoni

    Us Open – Tabellone Principale – parte alta(1) J. Sinner vs V. Kopriva A. Popyrin vs E. Ruusuvuori V. Royer vs Y. Bu M. Fucsovics vs (27) D. Shapovalov
    (23) A. Bublik vs M. Cilic L. Sonego vs T. Schoolkate N. Borges vs B. Holt E. Moller vs (14) T. Paul
    (10) L. Musetti vs G. Mpetshi Perricard Q. Halys vs D. Goffin J. Brooksby vs A. Vukic F. Passaro vs (24) F. Cobolli
    (31) G. Diallo vs D. Dzumhur J. Munar vs J. Faria Z. Bergs vs C. Tseng F. Gomez vs (5) J. Draper
    (3) A. Zverev vs A. Tabilo R. Bautista Agut vs J. Fearnley G. Monfils vs R. Safiullin B. Harris vs (25) F. Auger-Aliassime
    (22) U. Humbert vs A. Walton A. Kovacevic vs C. Wong J. Duckworth vs T. Boyer D. Prizmic vs (15) A. Rublev
    (9) K. Khachanov vs N. Basavareddy H. Dellien vs K. Majchrzak L. Riedi vs P. Martinez M. Arnaldi vs (19) F. Cerundolo
    (26) S. Tsitsipas vs A. Muller D. Altmaier vs H. Medjedovic H. Gaston vs S. Mochizuki C. O’Connell vs (8) A. de Minaur

    Us Open – Tabellone Principale – parte bassa(7) N. Djokovic vs L. Tien Z. Svajda vs Z. Piros C. Norrie vs S. Korda F. Comesana vs (28) A. Michelsen
    (17) F. Tiafoe vs Y. Nishioka M. Damm vs D. Blanch J. Struff vs M. McDonald B. van de Zandschulp vs (11) H. Rune
    (16) J. Mensik vs N. Jarry U. Blanchet vs F. Marozsan J. Fonseca vs M. Kecmanovic L. Nardi vs (21) T. Machac
    (30) B. Nakashima vs J. de Jong J. Kym vs E. Quinn S. Baez vs L. Harris E. Nava vs (4) T. Fritz
    (6) B. Shelton vs I. Buse P. Carreno Busta vs P. Llamas Ruiz J. Thompson vs C. Moutet A. Mannarino vs (29) T. Griekspoor
    (20) J. Lehecka vs B. Coric C. Ugo Carabelli vs T. Etcheverry L. Djere vs R. Collignon S. Ofner vs (12) C. Ruud
    (13) D. Medvedev vs B. Bonzi M. Navone vs M. Giron R. Carballes Baena vs A. Rinderknech A. Shevchenko vs (18) A. Davidovich Fokina
    (32) L. Darderi vs R. Hijikata S. Dostanic vs E. Spizzirri M. Bellucci vs J. Shang R. Opelka vs (2) C. Alcaraz LEGGI TUTTO