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    Quarta vittoria casalinga consecutiva per Belluno, superato anche Cagliari in tre set

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato.

    Nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano). 

    Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo. 

    1° set – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza. 

    2° set – Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene. 

    3° set – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile. 

    “Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta”. 

    Belluno Volley 3CUS Cagliari 0 (25-22, 25-23, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 11, Basso 5, Mian 13, Loglisci 5, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 2, Cengia 1, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi. All. Marzola. CUS Cagliari: Ciardo 0, Gozzo 7, Menicali 7, Biasotto 11, Busch 10, Galdenzi 4, Piludu (L), Marinelli 1, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 1. N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Marigliano, Laghi. NOTE – durata set: 29′, 27′, 21′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzola verso San Donà: «Sarà una partita come le altre»

    Non è solo un derby: è la sfida tra la prima e la seconda della classe. Uno scontro direttissimo, per completare con una scarica di adrenalina un 2024 dalle mille emozioni: domenica 22 dicembre (ore 16), il Belluno Volley approda a San Donà di Piave, nella tana della capolista Personal Time. Un solo punto in classifica separa le due compagini. E, per colmare la distanza, servirà una prova ai limiti della perfezione da parte di capitan Saibene e compagni. Perché nel Basso Piave, finora, ha esultato solo il Gabbiano Mantova. 
    PLAUSO – A inquadrare il derby che aprirà il girone di ritorno è coach Marco Marzola: «San Donà è una squadra ormai “esperta” del campionato con diversi giocatori che conosciamo e che sono in A3 da diverso tempo. In più, il gruppo è rinnovato e si sta rendendo protagonista di un altro campionato di vertice: quindi, va rivolto loro un plauso». Il tecnico del Belluno Volley ha le idee chiare rispetto al faccia a faccia del Pala Barbazza: «Il piano partita sarà a grandi linee lo stesso di sempre. In primis, cercheremo di mettere ordine nella nostra metà campo e rispettare i dettami tattici che daremo nelle sedute di preparazione alla gara. Sappiamo che Giannotti è la loro principale fonte di punti, oltre che un atleta di profonda esperienza: quindi, mi aspetto una sfida complicata». 
    CAMPIONATO LUNGO – Marzola non intende caricare il duello al vertice di troppi significati: «È una partita come le altre. Certo, la classifica dice che l’impegno è duro. E in effetti lo sarà, però in palio ci sono tre punti, come in tutti i weekend. Nonostante il ridotto il numero di squadre al via, il campionato è ancora molto lungo e potrà succedere qualsiasi cosa da qui alla fine della regular season». Sarà il decimo confronto ufficiale nell’arco di due mesi: «Ma credo che la stanchezza fisica non inciderà per nulla – riprende il tecnico biancoblù -. Stiamo lavorando bene in sala pesi con il preparatore: da questo punto di vista, sono tranquillo. So che saremo pronti, anche perché poi avremo una pausa per recuperare le energie fisiche e mentali».
    LETTERINA – Le festività sono alle porte. Ed è tempo di scrivere una simbolica letterina a Santa Klaus: «Quello che chiedo a Babbo Natale è un segreto – sorride Marzola -. Al di là di tutto, abbiamo ambizioni per questo campionato. E obiettivi che porteremo a termine solo se continueremo a lavorare come stiamo facendo, con umiltà e dando sempre il 100 per cento che possiamo dare in ogni allenamento e ogni partita».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, l’ultima gara casalinga del 2024 è contro Savigliano

    Il Belluno Volley si prepara a salutare al meglio il pubblico della VHV Arena. Almeno per quanto riguarda il 2024, Sì, perché domani (domenica 15 dicembre) andrà in scena l’ultima gara casalinga dell’anno solare. E ultima anche del girone d’andata, legato al campionato di Serie A3 Credem Banca: nell’inedito orario delle 19, i rinoceronti riceveranno il Monge Gerbaudo Savigliano, attualmente settimo in graduatoria con un ruolino di quattro vittorie e altrettante sconfitte. L’ultima delle quali maturata lo scorso weekend, contro San Donà di Piave. 
    SPINTA IN PIÙ – Ma è meglio non fidarsi dei piemontesi. E coach Marzo Marzola lo sa perfettamente: «È una squadra “esperta” per questo campionato. E, avendo molti giocatori che sono a Savigliano da anni, la conosciamo bene». Al roster, inoltre, si è da poco aggiunta una bocca da fuoco come Marco Spagnol: «Può dare una spinta in più, ma sarebbe sbagliato pensare solo a lui perché in posto 4 ci sono due attaccanti di tutto rispetto per la categoria». E il riferimento è ad Andrea Galaverna e a Mauro Sacripanti. Insomma, massima attenzione: «Mi aspetto una partita complicata. Se, da un lato, vincere a Belluno non è mai facile per le nostre avversarie, dall’altro dovremo essere bravi a mantenere gli standard sui quali ci siamo espressi di recente: è vietato commettere l’errore di rilassarci, dopo aver vinto a Mantova». 
    QUADRO – Il turno del weekend definirà pure il quadro dei quarti di finale di Coppa Italia: per avere il vantaggio del fattore campo, il Belluno Volley, attualmente terzo, deve superare il Monge Gerbaudo e, in parallelo, sperare in un inciampo di almeno una tra San Donà (in casa contro il Cus Cagliari) e Gabbiano FarmaMed Mantova (a Sarroch con la Sarlux): «Avremo la fortuna di scendere sotto rete quando tutte le squadre in lizza per i piazzamenti di coppa avranno già giocato. Di conseguenza, sapremo già a grandi linee come potrebbe essere la situazione. A prescindere da questo aspetto, comunque, è necessario ottenere punti per la classifica finale, più che per l’immediato». 
    PROGRESSI – Da quando è arrivato fra le Dolomiti, Marzola ha raccolto 9 punti in tre gare, con un solo set al passivo: «Sono molto contento dell’approccio sfoderato dai ragazzi durante le partite. Sto vedendo continui progressi, specialmente dal punto di vista tattico e, da allenatore, non c’è cosa migliore». Ma la strada è lunghissima. E ci sarà da lottare: «Ritengo che il girone bianco di A3 sia più equilibrato rispetto a quanto emerga ora dalla classifica. In poche partite può cambiare tutto, quindi bisognerà essere bravi a mantenere alta la nostra qualità di gioco fino alla fine». 
    ARBITRI – Ad arbitrare la sfida della VHV Arena saranno Nicola Traversa di Abano Terme ed Emilio Sabia di Potenza. Nel frattempo, due biancoblù s stanno avvicinando ad ampie falcate a quota 100 punti in stagione: si tratta di Gianluca Loglisci (a -16) e Matteo Mozzato (-25).  LEGGI TUTTO

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    Belluno, presentato ufficialmente coach Marzola: “Dal punto di vista mentale bisogna invertire la rotta”

    “Quella del Belluno Volley era la miglior proposta che potessi ricevere nel panorama di Serie A3: sia in termini di ambizione, sia per il gruppo”. Parole e musica di Marco Marzola. Il nuovo coach dei rinoceronti è stato presentato in via ufficiale al Pala Lambioi: “L’accordo lo abbiamo trovato in 3 minuti, sono felice dell’opportunità che mi è stata data”. 

    L’obiettivo numero uno? Risalire la corrente. E migliorare l’attuale sesto posto: “La squadra è molto, molto competitiva in ogni reparto. E ha desiderio di rivalsa: il valore che i ragazzi hanno espresso finora non è quello che si aspettavano, in primis loro stessi. Ora avrò modo di parlare individualmente con ognuno per capire ciò che non è andato per il verso giusto”.

    Marzola ha le idee chiarissime: “Utilizzo un sistema di gioco un po’ particolare. E, di conseguenza, qualcosa da sistemare a livello strategico e tattico ci sarà. A cominciare dalla correlazione muro-difesa. Dal punto di vista mentale, invece, c’è bisogno di invertire la rotta e dare fiducia agli atleti. Ma il roster parla da solo: se, da avversario, dovessi affrontare Belluno, ne avrei timore. Significa che abbiamo una Ferrari? E allora dobbiamo farla rendere da Ferrari”. 

    Il primo impatto si è rivelato positivo: “L’ambiente è ottimo, organizzatissimo. E la società ci ha dato quel che serve. Tornando alla metafora della Ferrari, qui non esiste solo una macchina di qualità, ma anche un box con “meccanici” di prim’ordine. Non potevo chiedere di più”.

    In passato, Marzola ha guidato Salsomaggiore, Bologna e Motta: “Sono un tecnico che allena da cinque anni, mette sempre grande entusiasmo. E ha voglia di emergere, al pari di questa piazza. Non voglio fissare obiettivi, ma nemmeno porre dei limiti: è necessario spingere al massimo”. 

    Il presidente Sandro Da Rold tiene a salutare l’allenatore uscente, Matteo De Cecco: “Ha dato un’impostazione professionale all’ambiente, ma forse non è stato capito dai giocatori. Come in tutti i club, purtroppo il tecnico funge da capro espiatorio. Adesso, però, dagli atleti mi aspetto un cambio di passo: devono riprendere a giocare senza paura”.

    La fiducia resta intatta: “Andiamo avanti, non è successo nulla. Mandiamo in archivio le prime cinque gare e affrontiamo le prossime con entusiasmo e sana aggressività”. A cominciare dalla trasferta in Sardegna, sabato sabato 23 (ore 18) contro la Sarlux Sarroch.

    Il vice presidente Andrea Gallina allarga l’orizzonte: “Il campionato è breve, basti pensare che fra quattro partite terminerà il girone d’andata. E uno dei nostri obiettivi, inoltre, riguarda la Coppa Italia: ci teniamo ad arrivare fra le prime quattro dopo la prima metà di stagione. E a qualificarci. Nutriamo profonda stima per il nuovo allenatore e il fatto che fosse libero ci ha spinto ad accelerare”.

    Dal canto suo, il direttore sportivo, Alessandro Carniel, aveva già lavorato a Motta insieme a Marzola: “È il coach di cui mi fido di più. Sono convinto che possa dare a questo gruppo la tranquillità per esprimersi al meglio e giocare ai livelli che ci competono”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzola: «Belluno, la miglior proposta che potessi ricevere in A3»

    «Quella del Belluno Volley era la miglior proposta che potessi ricevere nel panorama di Serie A3: sia in termini di ambizione, sia per il gruppo». Parole e musica di Marco Marzola. Il nuovo coach dei rinoceronti è stato presentato in via ufficiale al Pala Lambioi: «L’accordo lo abbiamo trovato in 3 minuti, sono felice dell’opportunità che mi è stata data». 
    SISTEMA DI GIOCO – L’obiettivo numero uno? Risalire la corrente. E migliorare l’attuale sesto posto: «La squadra è molto, molto competitiva in ogni reparto. E ha desiderio di rivalsa: il valore che i ragazzi hanno espresso finora non è quello che si aspettavano, in primis loro stessi. Ora avrò modo di parlare individualmente con ogni atleta per capire ciò che non è andato per il verso giusto». Marzola ha le idee chiarissime: «Utilizzo un sistema di gioco un po’ particolare. E, di conseguenza, qualcosa da sistemare a livello strategico e tattico ci sarà. A cominciare dalla correlazione muro-difesa. Dal punto di vista mentale, invece, c’è bisogno di invertire la rotta e dare fiducia ai giocatori. Ma il roster parla da solo: se, da avversario, dovessi affrontare Belluno, ne avrei timore. Significa che abbiamo una Ferrari? E allora dobbiamo farla rendere da Ferrari».
    IMPATTO – Il primo impatto si è rivelato positivo: «L’ambiente è ottimo, organizzatissimo. E la società ci ha dato quel che serve. Tornando alla metafora della Ferrari, qui non esiste solo una macchina di qualità, ma anche un box con “meccanici” di prim’ordine. Non potevo chiedere di più». In passato, Marzola ha guidato Salsomaggiore, Bologna e Motta: «Sono un tecnico che allena da cinque anni, mette sempre grande entusiasmo. E ha voglia di emergere, al pari di questa piazza. Non voglio fissare obiettivi, ma nemmeno porre dei limiti: è necessario spingere al massimo». 
    FIDUCIA – Il presidente Sandro Da Rold tiene a salutare l’allenatore uscente, Matteo De Cecco: «Ha dato un’impostazione professionale all’ambiente, ma forse non è stato capito dai giocatori. Come in tutti i club, purtroppo il tecnico funge da capro espiatorio. Adesso, però, dagli atleti mi aspetto un cambio di passo: devono riprendere a giocare senza paura». La fiducia resta intatta: «Andiamo avanti, non è successo nulla. Mandiamo in archivio le prime cinque gare e affrontiamo le prossime con entusiasmo e sana aggressività». A cominciare dalla trasferta in Sardegna, sabato sabato 23 (ore 18) contro la Sarlux Sarroch.
    COPPA ITALIA – Il vice presidente Andrea Gallina allarga l’orizzonte: «Il campionato è breve, basti pensare che fra quattro partite terminerà il girone d’andata. E uno dei nostri obiettivi, inoltre, riguarda la Coppa Italia: ci teniamo ad arrivare fra le prime quattro dopo la prima metà di stagione. E a qualificarci. Nutriamo profonda stima per il nuovo allenatore e il fatto che fosse libero ci ha spinto ad accelerare». Dal canto suo, il direttore sportivo, Alessandro Carniel, aveva già lavorato a Motta insieme a Marzola: «È il coach di cui mi fido di più. Sono convinto che possa dare a questo gruppo la tranquillità per esprimersi al meglio e giocare ai livelli che ci competono». LEGGI TUTTO

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    Cambio in panchina per Belluno, Marco Marzola è il nuovo allenatore

    Marco Marzola è il nuovo allenatore del Belluno Volley. Classe 1985, è originario di Cesena e, da atleta, ha vissuto una brillante carriera nel ruolo di palleggiatore, tanto da spingersi anche in A con le maglie di Loreto e Sora. 

    Il percorso da allenatore, invece, inizia nella stagione 2021-2022, nel ruolo di vice alla Sa.Ma. Portomaggiore: una formazione di cui assume la guida nell’annata successiva. Quindi l’approdo a Bologna, dove rimane per poco più di un campionato, prima di trasferirsi a Motta: in biancoverde assume l’incarico a ridosso del Natale 2023, riuscendo a dare la svolta e a riportare la formazione trevigiana nell’alta classifica. 

    Nella mattina di martedì 19 novembre, con il presidente Sandro Da Rold e il direttore sportivo Alessandro Carniel, il tecnico ha sottoscritto il contratto che lo legherà ai colori biancoblù fino al termine dell’annata pallavolistica 2024-2025. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bologna, da Portomaggiore arriva coach Marzola: “Spero di ridare voglia di pallavolo alla città”

    Di Redazione La società Pallavolo Bologna ha da poche settimane confermato la sua partecipazione al campionato di serie A3 Credem Banca, acquistando il titolo dalla Sa.Ma. Portomaggiore. Il primo volto ad essere annunciato arriva proprio dalla medesima squadra emiliana. Felsinei e Estensi non si scontreranno più sul taraflex ma hanno unito le forze per creare una squadra competitiva che già dalla prima ufficialità sarà in grado di sorprendere i tifosi rossoblu. Finire la carriera di atleta e rimettersi in gioco, cambiando la prospettiva sul campo, è forse la prima caratteristica che accomuna un giovane allenatore con una società che trasuda di fame di crescita. Da regista a produttore, Marco Marzola appende al chiodo la sua maglia da palleggiatore per vestire giacca e cravatta, pochi metri di distanza che valgono un cambiamento coraggioso. La sua carriera da coach iniziata in terra emiliana con Portomaggiore ha già fatto emergere il suo talento. Marco ha infatti chiuso la sua prima stagione al quinto posto della classifica generale.Ora un ulteriore salto di qualità si dovrà fare a Bologna: un’altra occasione fondamentale per lui per mettersi alla prova. Marco Marzola: “La scelta di Bologna mi dava la possibilità di continuare il mio processo di crescita con la fortuna di farlo vicino a casa e con una società che ha voglia di rivalsa dopo una stagione non esaltante”. Marco é un tipo di allenatore a cui piace lavorare e studiare molto attentamente i minimi dettagli, con un’idea ben precisa in testa di cosa vuole dalla squadra: “Il mio passato da giocatore mi aiuta molto a capire cosa provano ed empatizzare, dunque, con i giocatori in campo; quindi poterli aiutare nei momenti di difficoltà e spingerli sempre a migliorare. Spero di riuscire a ridare animo e voglia di pallavolo ad una piazza importante come Bologna. Mi auguro di trovare al palazzetto sempre più gente perché é una parte che negli ultimi anni é un po’ mancata, e starà a noi, come squadra, farli venire a vedere una bella pallavolo con una squadra che dia battaglia a tutte le avversarie. Sono sicuro che daremo il 101% delle nostre potenzialità.” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, il futuro è incerto: “Non siamo obbligati a fare la A3”

    Di Redazione

    La stagione si è conclusa con un ottimo quinto posto e l’eliminazione nei quarti di finale dei Play Off, dopo aver costretto Pineto alla “bella”. Un bilancio più che onorevole per la Sa.Ma. Portomaggiore, che però, secondo voci insistenti, rischia di essere giunta al capolinea del suo percorso in Serie A3 maschile. Il grido d’allarme lanciato più volte dalla società per il futuro trova riscontro nell’intervista rilasciata dall’allenatore Marco Marzola a La Nuova Ferrara: “La volontà del Sa.Ma. è quella di proseguire, ma non siamo obbligati a fare una prima squadra di A3. Resterà il settore giovanile, potrebbe essere una squadra ‘casa e bottega’“.

    Il nodo, spiega il tecnico, è l’entrata in vigore della riforma dello sport: “Da gennaio 2023 cambierà il quadro normativo da applicare nel settore e questo porterà a un aggravio di costi del 30%. Quindi, anche rifacendo un campionato come quello di quest’anno, ci sarebbe da trovare quasi un terzo di risorse economiche in più (una cifra intorno ai 100mila euro, secondo la stima del quotidiano, n.d.r.). Un peso difficile da sostenere“.

    E il futuro di Marzola, che proprio a Portomaggiore ha esordito da allenatore? “A me piacerebbe continuare con il Sa.Ma. – dice il tecnico – ma vediamo cosa saremo in grado di sviluppare. Per me vale un po’ il discorso che abbiamo fatto a tutti i giocatori: tutti hanno manifestato l’interesse a restare, a tutti abbiamo detto però di prendere in considerazione altre offerte, stante la nostra incertezza“. LEGGI TUTTO