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    ATP Barcellona: Musetti cede al terzo set ad Auger Aliassime, problema per l’azzurro a metà del secondo set

    Lorenzo Musetti

    Che sfortuna Musetti. L’azzurro gioca una buonissima partita contro Auger Aliassime, vince il primo set e quando il secondo parziale è in equilibrio qualcosa fa “crack” alla sua schiena. Resta in campo fino alla fine, ma dal sesto gioco non riesce più a produrre il suo tennis e cede di schianto. Aspettiamo le sue dichiarazioni per capire cosa sia successo, ma è stato palese il crollo fisico e quindi agonistico del toscano.
    È davvero difficile commentare una partita che stava raccontando molto, assai in positivo per Lorenzo, e che all’improvviso si è spaccata per colpa di un evidente problema fisico. Non abbiamo individuato un momento preciso in cui ha avvertito il fastidio alla schiena (il trainer lavorava sulla parte bassa, quella lombare), ma di sicuro il match dell’azzurro si è interrotto a metà del secondo set. Il match in quella fase era in totale lotta, con game piuttosto complicati da entrambe le parti. Dopo un primo set giocato in modo quasi perfetto da Musetti sul piano tattico, nel secondo stava sbagliando un po’ di più, forse trascinato anche dal tennis a dir poco disordinato di Felix, tra break e contro break arrivati dal forcing e quindi black out del canadese.
    Di sicuro Musetti ultimamente ha giocato molto, forse il suo fisico ha pagato anche gli sforzi dell’ultimo periodo, ma sarà lui a spiegarci cosa sia accaduto. Resta l’amaro in bocca per come sia arrivata questa sconfitta, in una giornata in cui stava producendo un ottimo tennis, nonostante condizioni non facili in assoluto.
    Fino al problema fisico (quindi a metà del secondo set), Musetti ha giocato una partita molto intelligente sul piano tattico. Sostenuto dalla prima di servizio, è riuscito a governare il tempo del match, imponendo la sua qualità tecnica superiore e le sue moltissime variazioni. In pratica i continui tagli, cambi di ritmo, smorzate e discese a rete di Lorenzo hanno creato molti problemi a Felix, che non eccelle in difesa e non è particolarmente sensibile nel gestire situazioni improvvise e diverse dal tennis “corri e tira” in progressione; questo perché Auger Aliassime non riusciva a travolgere col ritmo l’azzurro, sbagliando anche diverse palle in scambio. Lasciando tempo a Musetti per “creare”, Felix è andato spesso in difficoltà, davvero poco flessibile sul piano tattico il canadese, “aiutato” nel mostrare questa lacuna importante dalla mano fatata di Lorenzo, che oggi finché ha potuto ha creato diverse meraviglie, soprattutto nel primo ottimo set. La condizioni di campo pesante hanno forse leggermente aiutato l’azzurro nel produrre variazioni, quella fantasia (smorzate e tagli) e cambi di ritmo che sono la sua qualità principale. Invece il tennis in spinta del canadese è stato come “spuntato” da un campo che frenava le sue accelerazioni, regalando più tempo a Musetti per impattare e creare. Grazie ad una buona lunghezza di palla nello scambio e soprattutto in risposta, l’azzurro non ha permesso al canadese di spingere con i piedi vicini alla riga di fondo. Da quella posizione più arretrata, il pressing di Felix era gestibile ed i suoi vincenti sporadici.
    Il break operato da Musetti nel quinto game del primo set è stato uno spettacolo, quattro meraviglie una dietro l’altra, tra tocchi, risposte fulminanti, smorzata e tocco di volo. Un campionario della straordinaria qualità tecnica dell’azzurro.
    FAA oggi ha portato a casa una vittoria, ma non può essere affatto contento della sua prestazione. Ha giocato una partita ricca di alti e bassi, con errori gravi in momenti importanti per poca accuratezza e controllo. Osservandolo sembra che non riesca ad imbrigliare la sua vivacità atletica in un gioco preciso ed efficace. Di sicuro la tensione non riesce a gestirla bene, perché non è un caso che gli errori più gravi arrivino sempre sui vantaggi o situazioni tipo i 15-30, dove la pressione è alta. Avrà molto da lavorare “Zio” Toni sul piano mentale, oltre che tecnico, perché da tempo il tennis del classe 2000 sembra fermo, senza evoluzioni. Inoltre Felix oggi (come nel recente passato) ha mostrato un problema tecnico non indifferente: tende a spingere tanto con discreta rotazione col diritto, ma la sua palla non fa così “male” a meno che non riesca ad imporre il suo forcing con 3, 4 e poi 5 pallate una dietro l’altra, in progressione e comandando. Sul rosso questo non è facile, ancor più contro un rivale che non te lo consente perché cambia ritmo, taglia, alza la parabola, ti sposta con angoli stretti. Quando non riesce nel suo pressing o lo opera con i piedi ben dietro la riga (come spesso oggi gli capitava per la lunghezza di palla di Musetti), Felix finisce per entrare a tutta ma sbagliando il tempo e la palla spesso gli scappa via… Trovare il giusto compromesso tra accelerazione e rotazione sarà decisivo per un salto di qualità. Il break orrendo regalato a Musetti nel terzo game del secondo set è la foto dei problemi tecnici e mentali di Felix.
    Questo è un commento “bloccato” a metà del secondo set, con Musetti avanti nel match e più efficace del rivale. Purtroppo la partita ha preso una piega inaspettata, con Lorenzo crollato dal 3 pari. Coraggioso a restare in campo, ma non riusciva più a contenere il pressing del rivale, a servire bene (aveva tenuto un’ottima percentuale di prime), a governare il tempo del match e creare tennis con tante variazioni.
    Che peccato, l’augurio è che non sia stato niente di grave a bloccare Lorenzo, in modo che possa continuare il suo percorso di crescita nei prossimi appuntamenti sul rosso.

    La cronaca della partita.

    Il match inizia con una buona mezz’ora di ritardo per permettere al campo di asciugarsi un po’, con Auger Aliassime alla battuta, sotto gli occhi di “Zio” Toni, nuovo coach per la stagione su terra battuta. Non trova la prima di servizio Felix, ma soprattutto non trova il campo col diritto. Due errori e 0-30. Il canadese entra nel match spingendo forte dal centro. Si vai ai vantaggi. Il campo è pesante, la palla non schizza via ma rallenta. Una schermaglia sotto rete porta Musetti a palla break, ma si salva FAA con un’accelerazione col diritto profonda e precisa. Chiude il game Felix con un buon tocco sotto rete. 1-0. Musetti al servizio. Molto aggressivo Auger Aliassime in risposta, spinge forte sui piedi dell’azzurro, Lorenzo va in difficoltà, 0-30. Con la prima smorzata (in uscita dal servizio) Musetti sorprende il rivale, segue un attacco col diritto e volée eccellente in allungo, gran tocco. 1 pari. Solo due giochi, ma è evidente la differenza tra i due: il tennis ricco di variazioni e cambi di ritmo del toscano, contro la spinta in progressione del canadese. Due doppi falli costano a Felix la seconda palla break del match nel terzo game, sul 30-40. Prova una risposta profonda e con molta rotazione Lorenzo, ma la palla gli esce di poco. Segue un classico unforced di rovescio di Auger Aliassime, e seconda chance nel game per Musetti. Niente, bella prima di Felix, che si porta avanti 2-1. L’azzurro cerca continuamente di variare colpi e schemi, cerca anche un elegante serve and volley, ma la volée gli scappa via. Un rovescio di scambio largo, sotto il pressing del rivale, costa a Musetti la prima palla break da difendere. Sbaglia Auger Aliassime, il diritto è totalmente fuori controllo perché fuori equilibrio. C’è lotta, si battaglia tra il forcing di Felix e le variazioni e tocchi (splendidi) di Lorenzo. Con un paio di servizi eccellenti (Ace più una parabola molto esterna da sinistra) Musetti impatta 2 pari. Ogni game è una lotta, e ogni game ci regala qualche perla tecnica di Lorenzo, come il tocco sotto rete nel quinto e game e la risposta di rovescio a tutto braccio che pizzica la riga. Corre avanti l’azzurro sul 40 pari, tocca di volo e strappa un’altra palla break. BELLISSIMO punto di Musetti!!! Si scambia, smorzata improvvisa e via avanti a toccare al volo di rovescio per un lob perfetto. Che BREAK per Lorenzo, avanti 3-2 e servizio, con quattro punti uno più bello dell’altro. È il primo strappo del match, ma l’equilibrio generale resta, come la lotta punto su punto. Ai vantaggi, Musetti consolida il vantaggio salendo 4-2. Il set avanza sui turni di servizio, bravo Lorenzo a trovare qualche punto importante col servizio in situazioni “scomode”. 5-4, Musetti va a servire per il primo set. Comanda un lungo scambio l’azzurro, ma sbaglia un diritto banale con i piedi dentro al campo. 0-15. Ottima prima al T, non così potente ma sulla riga, 15 pari. Servizio e diritto bello carico inside out, Felix non contiene la palla molto profonda, 30-15. Appena largo un diritto di scambio del canadese, 40-15 e due Set Point Musetti. Altro erroraccio di FAA in scambio, 6-4 MUSETTI. Un set equilibrato, ma più preciso Lorenzo, bravo a servire meglio e giocare tatticamente un tennis che dà molto fastidio al rivale, che invece col suo pressing di diritto non è riuscito togliere tempo all’azzurro. 3 prime su 4 in campo per Musetti, anche il servizio l’ha sostenuto nel primo set.
    Secondo set, inizia FAA alla battuta. Tiene il suo game di servizio e alla risposta prova ad essere aggressivo. Musetti commette un brutto errore che gli costa lo 0-30. Con una bordata lunga linea Felix si porta 15-40, due palle break immediate. Spinge il canadese, Musetti è un filo lento nell’uscita del servizio e spara di poco in corridoio. Break Auger Aliassime, avanti 2-0 e servizio. Quando l’inerzia pareva dalla parte del nativo di Toronto, va improvvisamente fuori giri, sparacchiando tre palle una più brutta dell’altra. Crolla 15-40, due palle del contro break per Musetti. Doppio fallo! Black out totale, Musetti ringrazia, strappa il game al rivale praticamente senza far niente, va servire sull’1-2. Felix è rabbioso, cerca di imporre il suo ritmo in progressione, ma il suo palleggio non è così lungo, Musetti controlla bene e apre l’angolo, portando il canadese all’errore. Disordine nel tennis di Auger Aliassime, molto più centrato sul piano tattico Musetti, nonostante tra i due ci sia un gap di esperienza notevole. Con un ottima prima al centro e quindi un affondo in contro piede Lorenzi impatta 2 pari. Focus dell’azzurro notevole, pronto a giocare con attenzioni nei momenti importanti. Quinto game, FAA continua a navigare nelle sue incertezze, tra doppio fallo e scelte tatticamente errate sulle palle da spingere. Con un diritto cross a metà corridoio, Auger Aliassime regala una palla break a Musetti. Si ferma sul nastro la risposta di Lorenzo, buona prima di Felix, al centro. Si aggrappa al servizio il canadese, a fatica si porta avanti 3-2. La lotta continua, un diritto steccato sul 30 pari costa una palla break a Lorenzo (molti errori nel match in questo secondo parziale). Tenta una palla corta Felix, ma la palla arriva a mala pena a rete, esecuzione pessima. Si salva Musetti, 3 pari. Nel fatidico settimo game, il match si spacca. Auger Aliassime spinge col diritto, con potenza e precisione, inchiodando Lorenzo nell’angolo sinistro. 0-30 e 0-40, bene Felix nel difendersi e poi venire avanti a chiudere. Tre palle break per scappare nel set. Difende le prime due l’azzurro, ma niente può sul forcing del rivale sulla terza, troppo dietro Musetti per ribaltare il pressing del canadese. Break Auger Aliassime, avanti 5-3 alla battuta per chiudere il secondo set. Ha aumentato la velocità il canadese, Musetti ha perso campo e la sua difesa è più flebile, con l’impossibilità di cambiare ritmo e tagliare da così dietro. Serve anche bene Felix, a zero chiude il game (il secondo di fila) e vince 6-3 il secondo set, con un parziale importante di 12 punti a 2. Dopo l’inizio caotico, Auger Aliassime ha cambiato marcia, più potente la spinta e con una pozione più avanzata. Musetti non ha trovato la contro mossa per reagire, ma forse qualcosa alla schiena non va, dopo il trattamento subito a metà del set.
    Terzo set, Musetti inizia al servizio, ma il canovaccio non pare mutato dal finale del set precedente. Auger Aliassime spinge tanto, con parabole arrotate e molto lunghe, Musetti non trova più il tempo per le sue variazioni. 0-30 e un diritto di Lorenzo vola via malamente. 0-40. L’azzurro prova a togliere ritmo col rovescio in back, ma Auger Aliassime è velocissimo coi piedi, anticipa e spinge a tutta. Break Auger Aliassime, a zero, col parziale che diventa 16-2 a sua favore. Calo evidente per l’azzurro, crollato in difesa senza riuscire a reagire alla spinta del canadese. Qualcosa non va, probabilmente la schiena è andata KO. Musetti fa fatica a tenere lo scambio, taglia ma non riesce ad arginare il pressing del rivale, ora molto preciso in spinta. Anche le sue gambe sono più lente, gioca di braccio colpi più estemporanei, non riesce a giocare il suo tennis. L’emorragia di punti continua, il parziale diventa un impietoso 23-2, con lo score che segna 0-40 nel terzo game. Alla terza palla break Auger Aliassime strappa il servizio per la seconda volta a Lorenzo, avanti 3-0 e servizio. Il match purtroppo non c’è più. Al cambio di campo il trainer lavora sulla parte bassa della schiena di Musetti, sdraiato per terra. Lorenzo resta in campo, ma ormai non c’è più partita, cede purtroppo di schianto 6-0. Un’amara conclusione di una partita che fino a metà del secondo set era più che in equilibrio, anzi, più dalla parte dell’azzurro. Tanta sfortuna per Lorenzo, che peccato!

    Marco Mazzoni

    [WC] Lorenzo Musetti vs [10] Felix Auger-Aliassime ATP ATP Barcelona Musetti L.630 Auger-Aliassime F.466 Vincitore: Auger-Aliassime F. ServizioSvolgimentoSet 3Auger-Aliassime F. 15-0 15-15 30-15 40-150-5 → 0-6Musetti L. 0-15 0-30 0-40 15-400-4 → 0-5Auger-Aliassime F. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-3 → 0-4Musetti L. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-2 → 0-3Auger-Aliassime F. 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Musetti L. 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Auger-Aliassime F. 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Musetti L. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-4 → 3-5Auger-Aliassime F. 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4Musetti L. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3Auger-Aliassime F. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3Musetti L. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Auger-Aliassime F. 15-0 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2Musetti L. 0-15 0-30 15-30 15-400-1 → 0-2Auger-Aliassime F. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Musetti L. 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4Auger-Aliassime F. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4Musetti L. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3Auger-Aliassime F. 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3Musetti L. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2Auger-Aliassime F. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2Musetti L. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2Auger-Aliassime F. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2Musetti L. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1Auger-Aliassime F. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1
    2 Aces 50 Double Faults 473% (56/77) 1st Serve 68% (56/82)57% (32/56) 1st Serve Points Won 75% (42/56)33% (7/21) 2nd Serve Points Won 46% (12/26)58% (7/12) Break Points Saved 75% (6/8)12 Service Games Played 1325% (14/56) 1st Serve Return Points Won 43% (24/56)54% (14/26) 2nd Serve Return Points Won 67% (14/21)25% (2/8) Break Points Converted 42% (5/12)13 Return Games Played 1251% (39/77) Service Points Won 66% (54/82)34% (28/82) Return Points Won 49% (38/77)42% (67/159) Total Points Won 58% (92/159) LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Djokovic è ossessionato dai record”. Djokovic: “Non mi ossessiono per niente”

    Botta e risposta a distanza tra i due leader del tennis mondiale, il n.1 Novak Djokovic e l’eterno rivale Rafa Nadal. Ad accendere la “miccia” una frase rilasciata dall’iberico in un’intervista a Metro (magazine britannico), in cui ha dichiarato: “Non so quanto giocherò ancora…  ho contratti firmati per molti anni a venire, ma questo non […] LEGGI TUTTO

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    Kyle Edmund si è operato al ginocchio sinistro, out per diversi mesi

    Kyle Edmund

    Il tennis britannico questa settimana è tornato sugli scudi grazie al bellissimo torneo giocato da Daniel Evans a Monte Carlo, sconfitto in semifinale da Stefanos Tsitsipas. Si sono invece perse le tracce di Kyle Edmund, ventiseienne arrivato ad un ottimo best ranking al n.14 nell’ottobre del 2018, anno in cui aveva raggiunto le semifinali dell’Australian Open vinto l’European Open ad Anversa. Il suo ultimo ottimo risultato è stato il secondo titolo in carriera nel 250 di New York ad inizio 2020. Poi solo problemi per il “brit”, che ancora non è riuscito a giocare un solo match nel 2021.
    Arriva notizia di un’operazione al ginocchio sinistro, a cui si è sottoposto a fine marzo in Svizzera, per cercare di risolvere definitivamente dei problemi che lo stavano penalizzando dall’autunno del 2018.
    L’intervento è stato eseguito dal dottor Roland Biedert, un luminare del campo, recentemente intervenuto anche su Roger Federer, Stan Wawrinka e Juan Martin del Potro. I problemi di Edmund sono iniziati nell’ottobre 2018, quando una risonanza magnetica aveva rivelato del fluido dietro al ginocchio sinistro. Ha cercato di contenere il problema, ma la situazione nel 2020 è peggiorata a tal punto da bloccarlo completamente. Infatti Edmund (oggi al 69 del ranking ATP) è fermo dal primo turno di qualificazioni al torneo di Vienna dello scorso ottobre.
    Anche se l’operazione pare sia stata una “procedura di routine”, il rischio di uno stop di molti mesi è concreto. Il suo staff non ha dichiarato alcuna data per il rientro, si spera per Wimbledon e la stagione su erba, ma visto che il problema si trascinava da oltre due anni, si prenderà tutto il tempo necessario per sanare completamente l’articolazione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Fognini si ferma ai quarti, sconfitto da Ruud in due set

    Fabio Fognini, campione 2019 a Monte Carlo

    Si ferma ai quarti la difesa di Fognini del titolo 2019 a Monte Carlo. Il norvegese Ruud lo supera 6-4 6-3, più solido dell’azzurro nel corso del match, girato su un paio di games decisivi.

    A breve il commento completo, ecco la cronaca dell’incontro

    Il quarto di finale scatta alle 15:45, c’è un bel sole ma anche un vento teso sul MCCC, come segnalano anche le onde del mare adiacente al club. Ruud inizia alla battuta. Il primo 15 lo strappa Fognini, ma poi il norvegese trova due ottime prime esterne. Il primo lungo scambio lo vince Fabio con un bel cambio di ritmo col rovescio incrociato, direttrice in cui l’azzurro è tecnicamente superiore al rivale. Ai vantaggi Ruud muove lo score. Fognini serve per la prima volta nel match. Fabio cerca di forzare il rivale alla difesa col diritto nell’angolo destro, in corsa, dove il controllo del norvegese non è sempre perfetto, soluzione che l’azzurro cerca spingendo col diritto inside out e cambiando all’improvviso in lungo linea. Un doppio fallo e un errore cercando quello schema costano a Fabio una palla break sul 30-40. Un nastro aiuta Fognini, deviando lunga la palla di Ruud. Già diverse “stecche” da parte di entrambi, la palla è veloce, arrotata, ed il vento non aiuta. 1 pari. Ruud è il prototipo del giocatore solido: poca fantasia, tutta sostanza nella spinta, continua e precisa. Il classico tennista “scomodo” perché devi batterlo, e se ti prendi una pausa mentale è prontissimo ad approfittarne e scappare via. Fognini deve variare, creare, inventare tennis per far valere le sua superiorità tecnica, ma anche prendersi rischi… Il match scorre sui turni di servizio, Fognini accelera dopo un paio di colpi, Ruud macina tennis in progressione. Nel quinto game sul 30 pari Ruud sbaglia un banale rovescio in scambio, c’è la prima palla break del match per Fognini. Sfonda col diritto Casper, un po’ troppo dietro l’azzurro fin dalla risposta, molto campo da difendere. Con un bell’attacco col diritto lungo linea Fabio si procura un’altra chance per l’allungo. Come la precedente: troppo lontano alla risposta l’azzurro, Ruud taglia il campo col diritto cross. Fognini intuisce che col diritto Ruud qualcosa concede, martella lì il rivale, portandolo all’errore. Stavolta si scambia non così da dietro, Fognini ha una chance ma non cambia ritmo col diritto, finendo per sbagliare per primo di rovescio. Terza palla break non sfruttata. Insiste Fabio, un altro lungo linea è devastante, quarta palla break! Niente, Casper martella dal centro e stringe l’angolo inside out con precisione. Soffrendo moltissimo, Ruud si salva, portandosi 3-2. “Fogna” inizia ad usare anche la smorzata, con successo. L’obiettivo è non dare ritmo al rivale, il suo martellamento palla su palla è pericoloso. Settimo game, Fognini punge in risposta: Il secondo punto è spettacolare: lob perfetto e poi passante cross micidiale. 0-30 per Fabio. Reagisce spingendo a tutta Ruud, cerca di togliere l’iniziativa all’azzurro. Un nastro beffardo respinge il rovescio di Fognini, che sarebbe stato probabilmente vincente. 4-3 Ruud, con 4 punti consecutivi. I punti di fila diventano sei, un paio di errori del ligure (sfortunato col vento nel primo 15 del game), pericoloso 0-30 per Fabio. Accelera i tempi Fognini, più si scambia più Ruud diventa pericoloso. Fognini taglia, fa correre il rivale, lo porta “sovra ritmo”. Molto bene Fabio, con 4 punti di fila si porta 4 pari. L’azzurro sembra superiore, sembra maturo il momento dell’allungo, ma il match dice 30 punti pari, totale equilibrio. “Fogna” sente che è il momento decisivo del set, con i piedi sulla riga anticipa a tutta col rovescio e trova un lungo linea perfetto, dei suoi. 15-30, e niente prima per Casper… Ci prova Fabio ma l’accelerazione di diritto in contro piede gli esce di poco. Come sopra: Fabio è ad un passo dall’allungo, ma Casper regge e resta avanti 5-4. Decimo game, Ruud è solidissimo nello scambio e Fabio sbaglia qualcosa. Ai vantaggi, Casper si prende un rischio col diritto e chiude in contro piede. Set Point Ruud! Non entra la prima a Fabio… altra risposta a tutta col diritto, sfonda Ruud e si prende il set. Un parziale equilibrato, deciso al fotofinish, all’unica chance. Un set perso da Fabio per un paio di errori col diritto nel decimo game.
    Secondo set, Ruud alla battuta. Solido come sempre, tiene il game a 30. Fabio sembra aver fretta, sbraccia a tutta anche se non in pieno equilibrio, e sbaglia col diritto. 0-30, momento delicato del match per l’azzurro. Arriva un altro errore in spinta, ancora col diritto, davvero gratuito. 3 immediate palle break per Ruud. Fabio attacca, ma viene ricacciato indietro e poi torna avanti con un chop di diritto troppo docile. Break Ruud, 2-0 e quarto game di fila. Sembra esser finito fuori posizione l’azzurro, non riesce più a difendere la sua posizione sulla riga di fondo, e quando spinge lo fa con troppo rischio, senza quelle due palle di scambio grazie a cui (di solito) riesce a trovare la miglior posizione per piazzare il cambio di ritmo. Il match si è spostato esattamente sui binari preferiti dal norvegese: spinge con il rivale fuori posizione, che finisce per forzare e sbagliare. Chirurgico Casper, servizio e diritto, solido come una roccia. 3-0, cinque games di fila per lui. Un allungo che ha spaccato la partita. Finalmente Fognini ritrova efficacia con la sua fantasia, cambia ritmo e smorza, ma commette ancora errori per troppa frenesia. Il muro del norvegese l’ha innervosito. Cancella tre palle per il 4-0 Fabio, prendendosi rischi col diritto. A fatica e con molta frustrazione muove lo score nel set, sotto 1-3. Quando il norvegese pareva in totale controllo, commette tre errori in fila (parziale di 8-2 per l’azzurro) e concede tre palle del contro break a Fognini. Si gioca benissimo la seconda, comanda lo scambio, allontana dal campo Ruud e lo porta all’errore con un bel forcing lungo linea. Break Fognini, che sembra finalmente tornato sereno, più vicino alla riga di fondo e sicuro nei propri colpi. 3 pari, con un bel parziale di 11 punti a 1. Ruud riprende a spingere, zero errori e tanta sostanza, si porta 4-3. Ottavo game, Fabio inizia bene (40-0) ma poi la difesa del norvegese prende il sopravvento. Con quattro punti di fila si procura una palla break delicatissima. Risponde bene Ruud, e rischia un contro piede col diritto, che sorprende l’azzurro. Break Ruud, serve per il match sul 5-3. Fabio si mette in modalità difensiva, respinge il pressing del rivale con palle veloci, e stavolta è Ruud a sbagliare. 0-30, e poi 30-40, ultima chiamata per l’azzurro per allungare la partita. Seconda di servizio… si scambia. Fognini comanda ma esagera nella spinta col diritto lungo linea. Arriva il Match Point. Chiude Ruud con un errore di Fognini in risposta.
    Una partita che Fognini ha dato la sensazione di poter girare a suo favore, ma senza riuscire mai a mettere la testa avanti nel match. Bravo Ruud a concedere pochissimo e prendersi rischi importanti nei due games decisivi, decimo nel primo parziale e ottavo nel secondo set. Casper strappa la seconda semifinale Masters 1000 dopo quella a Roma 2020. Peccato per Fabio, era una partita difficile ma non impossibile.

    Marco Mazzoni

    Casper Ruud vs [15] Fabio Fognini ATP ATP Monte Carlo Ruud C.66 Fognini F.43 Vincitore: Ruud C. ServizioSvolgimentoSet 2Ruud C. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 6-3Fognini F. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A4-3 → 5-3Ruud C. 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3Fognini F. 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Ruud C. 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 3-2Fognini F. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1Ruud C. 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0Fognini F. 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0Ruud C. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Fognini F. 15-0 15-15 30-15 40-30 40-40 40-A5-4 → 6-4Ruud C. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4Fognini F. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4Ruud C. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Fognini F. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3Ruud C. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2Fognini F. 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2Ruud C. 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Fognini F. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Ruud C.0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0
    2 Aces 21 Double Faults 264% (45/70) 1st Serve 67% (42/63)62% (28/45) 1st Serve Points Won 57% (24/42)64% (16/25) 2nd Serve Points Won 52% (11/21)86% (6/7) Break Points Saved 57% (4/7)10 Service Games Played 943% (18/42) 1st Serve Return Points Won 38% (17/45)48% (10/21) 2nd Serve Return Points Won 36% (9/25)43% (3/7) Break Points Converted 14% (1/7)9 Return Games Played 1063% (44/70) Service Points Won 56% (35/63)44% (28/63) Return Points Won 37% (26/70)54% (72/133) Total Points Won 46% (61/133) LEGGI TUTTO

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    Thiem si cancella da Belgrado, problema ad un ginocchio. Rientro a Madrid

    Dominic Thiem, campione e US Open 2020

    Ancora problemi per Dominic Thiem. L’austriaco ha scritto una nota sul proprio sito ufficiale, in cui annuncia il forfait al prossimo torneo di Belgrado per un problema al ginocchio. Rientro previsto a Madrid, con l’obiettivo di essere al 100% a Roland Garros. Ecco le parole di Dominic.
    “Il 2021 semplicemente non ne vuole sapere di andare avanti. Purtroppo devo cancellarmi dal torneo della prossima settimana a Belgrado, città natale di Novak Djokovic. Mi fa male il ginocchio e mi sono sottoposto ad un controllo con uno specialista. Non è un grosso problema, ma devo occuparmene. Sicuramente non sono abbastanza in forma per giocare già la prossima settimana. Sono terribilmente dispiaciuto perché non vedevo l’ora che arrivasse questo torneo. Spero di poter giocare a Belgrado nel 2022. Questo problema ritarderà il mio ritorno sul tour ATP fino a Madrid. Non più tardi, voglio essere completamente in forma all’inizio di maggio e giocare a tennis in modo competitivo. In tutto questo, c’è qualcosa di positivo: il mio coach Nicolas Massu è arrivato ieri in Austria, continueremo il mio programma anche se al momento dobbiamo stare attenti. Nel frattempo ho anche lavorato sulla mia forma fisica con Mike Reinprecht. Il grande obiettivo fino all’estate sono gli Open di Francia: a Parigi devo arrivarci al meglio”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wimbledon progetta nuove strutture: stadio da 8000 posti e campi per le “quali”

    Il progetto del “nuovo” Wimbledon

    Nonostante i problemi della pandemia, Wimbledon guarda al futuro con ambizione e progetta nuovi campi e strutture. L’All England Lawn Tennis Club, sede dei mitici Championships, ha iniziato il suo processo di ampliamento già nel 2018, quando ha acquistato l’attiguo Wimbledon Park Golf Club (per la cifra ragguardevole di 65 milioni di sterline). Grazie a questa acquisizione, l’area disponibile del club è di fatto triplicata, passando dagli attuali 42 acri a 115.
    La punta di diamante del progetto è la costruzione di nuovo stadio, che nello studio si chiama “Parkland”, sito non lontano dall’attuale campo n.1 (vedi  la foto). La struttura avrà una capienza di 8000 posti, diventando il terzo campo più grande di Wimbledon dopo il Centre Court e n.1  Oltre a questa arena, decisiva per avere un terzo stadio capiente per inconti di cartello, i piani delineano l’aggiunta di 39 nuovi campi in erba nel nuovo club. Wimbledon ha attualmente 18 campi da gara in erba naturale e 22 da allenamento. I nuovi campi porterebbero il totale del club da 40 a 79, quasi raddoppiando la capacità per le partite.
    La motivazione principale per tale espansione è quella di spostare il tabellone di qualificazione per all’interno del club, come avviene negli altri Major. Attualmente infatti le qualificazioni si svolgono presso il Bank of England Sports Ground a Roehampton. Questo anche perché la Bank of England ha messo in vendita il sito e quindi a breve era indispensabile pensare ad una soluzione.
    I tempi per l’ampliamento? Non così brevi. 31 dicembre di quest’anno il golf club cesserà la propria attività, all’inizio del 2022 il sito verrà livellato e inizierà lo sviluppo. Lo stadio “Parkland” dovrebbe essere inaugurato entro l’edizione 2030 dei Championships, mentre i nuovi campi in erba potrebbero ospitare le partite di qualificazione già nel 2028. Si spera di poter anche anticipare queste date, ma vista la situazione in corso al club preferiscono tenersi “larghi”.
    Sarà un ampliamento notevole per il club e soprattutto per il torneo, estremamente affascinante ma un po’ caotico soprattutto nei primi giorni con moltissimi match in contemporanea e spazi non così ampi; inoltre la terza arena permetterà una cornice di pubblico adeguata ad incontri importanti, come accade a Melbourne ad esempio dove il terzo campo per importanza ha una capienza nettamente superiore all’attuale capacità di Wimbledon.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Mi vaccinerò appena possibile, è l’unica via d’uscita”

    Rafa Nadal, 11 volte campione a Monte Carlo

    Dopo il comodo esordio nel suo “feudo” di Monte Carlo, Rafa Nadal ha parlato alla stampa della situazione del coronavirus, ancor più dopo essersi allenato sui campi del Principato con Daniil Medvedev, risultato positivo al test Covid-19 e costretto a lasciare il torneo.
    “Quando ho scoperto che Medvedev era risultato positivo non mi sono preoccupato per me stesso perché non gli sono mai stato vicino, ci siamo solo allenati”, ha detto Rafa, aggiungendo “Quando succedono queste cose, non va affatto bene. Mi è dispiaciuto per lui, purtroppo nella situazione che stiamo vivendo dobbiamo accettare che possa succedere. Io sono stato sempre a più di quattro metri da lui, e solo alla fine l’ho ringraziato per un secondo, quindi mi sento tranquillo”.
    Per il campionissimo iberico, l’unica strada per ritornare alla normalità è la vaccinazione. “Mi vaccinerò sicuramente appena ne avrò la possibilità. L’interesse generale è ciò che deve spingerci ad agire, è logico. È l’unica via d’uscita da questo incubo. Forse c’è un piccolo numero di persone che soffrono di effetti collaterali, ma in generale gli effetti del virus sono molto peggiori”.
    Ultima riflessione di Rafa sul proprio gioco, che nel tempo ha cambiato assecondando l’avanzamento della sua carriera ed il logorio del suo fisico: “Ho adattato il mio gioco alla mia condizione fisica, alla mia età e al mio modo di intendere lo sport oggi. Ci sono giorni in cui torno un po’ indietro, come nei miei primi anni sul tour, ma in generale ora gioco molto più aggressivo, uso maggiormente cambi di ritmo ed effetti. Penso che lo schema di gioco non è poi molto diverso, è il modo di applicarlo è che è cambiato, più diretto e offensivo”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO