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    Navone ferma il sogno di Cinà nel torneo di Roma: sarà l’argentino l’avversario di Sinner. Il siciliano lotta ma cede in due set al più esperto sudamericano che sabato sfiderà il numero 1 del mondo al suo rientro

    Mariano Navone nella foto – Foto Getty Images

    Esce a testa alta Federico Cinà che cede in due set, 6-3 6-3 contro l’argentino Mariano Navone, nel primo turno dell’edizione 2025 degli Internazionali d’Italia.Una bella partita quella del palermitano che esce dal campo a testa alta nonostante la sconfitta.Federico Cinà il nostro miglior prospetto, classe 2007, attuale 323 del mondo, figlio d’arte, è allenato dal padre Francesco, ex coach della tennista italiana Roberta Vinci mentre sua madre, Susanna Attili, è stata una giocatrice professionista (ex n° 131 WTA in doppio). Nella carriera giovanile si contano una finale al torneo dei Les Petits As, tappa obbligata dei futuri campioni, e poi la semifinale junior agli US Open del 2023. debutta a livello ATP nel Masters 1000 di Miami ed onora la wild-card vincendo contro l’argentino Comesana(67) per poi cedere a Grigor Dimitrov(15). Gioca il suo secondo Masters 1000 a Madrid, sempre come wild card, dove batte Coleman Wong(139), ma viene sconfitto al turno successivo da Sebastian Korda(24).Un avversario ostico, uno specialista del rosso che su terra ha ottenuto i suoi migliori risultati in carriera. Mariano Navone attuale 99 del ranking con un best alla 29ª posizione in nel giugno 2024. Specialista della terra rossa nel 2023 è stato il tennista che ha vinto più tornei Challenger in singolare, con 5 titoli mentre nel 2024 ha disputato due finali, la prima all’ ATP 500 di Rio de Janeiro 2024, persa contro Sebastián Báez, la seconda al Romanian Open, sconfitto da Fucsovics.
    La cronaca del matchIl primo set si decide con il break subito da Cinà sull’uno a due, con Navone che conferma e va avanti 4-1. Il palermitano tiene bene lo scambio anche sulla diagonale di dritto.ma Navone eccellente in difesa non lascia un quindici. Un muro in difesa l’argentino conferma il break 5-2. Federico alterna colpi vincenti ad errori gratuiti. Esce male dal servizio, ma poi gioca bene con il dritto Cinà. Si apre il campo con il rovescio il colpo che gli esce naturale ed anche un difensore come Navone deve arrendersi 3-5. Navone serve per il set. Attacca Cinà, Navone sbaglia il passante. Navone fortissimo fisicamente difende qualsiasi palla. Avanza Cinà che chiude con lo schiaffo al volo. Diciotto anni, ma sa già fare tutto 30 pari. Dritto vincente di Navone, set-point. Troppo lontano dalla linea di fondo Cinà. Primo set all’argentino 6-3.
    Un buon set da parte di Cinà che però ha trovato un Navone estremamente concentrato e fortissimo fisicamente. Federico ha cercato l’affondo con il rovescio e anche qualche variazione, ma la difesa dell’argentino l’ha sempre costretto a giocare un colpo in più. Una prima da migliorare, seconda ancora un po’ tenera gli costano il break nel primo gioco della seconda frazione. Sul servizio dell’argentino Cinà gioca sempre in difesa e purtroppo come accorcia, arriva la punizione di Navone. Cinà comunque non molla. Si rimette in partita togliendo il servizio al sudamericano, ma poi non riesce a tenere la battuta. Manca un po’ il servizio, che forse è il colpo più facile da migliorare. Il secondo break è quello decisivo. La partita continua con la regola dei servizi fino al logico 6-3 per Navone. Non si deve mai essere orgogliosi di una sconfitta, ma del gioco espresso oggi sì. Cinà ha giocato ad un ritmo altissimo tenendo testa ad un avversario che ha costruito la sua carriera sulla terra battuta.
    Federico sa fare tutto. Rovescio il colpo migliore che esce fluido e naturale, tocco e sensibilità perfette, il dritto va irrobustito, ma quello che manca è l’esperienza a livello di match ATP. Non dimentichiamo che questa è la quinta partita giocata da Federico nel circuito maggiore, contro un avversario che sulla terra battuta, è uno dei più ostici da incontrare. Certo c’è da lavorare sul servizio, specialmente sulla seconda e su una attitudine più offensiva. In certi momenti Cinà è rimasto dietro a giocare un colpo in più nella sua confort zone, invece di scendere e cercare la chiusura a rete. Niente che non possa essere migliorato con l’allenamento e l’applicazione. Il giocatore c’è e di ottimo livello. Mancano solo tante partite da giocare, in fondo ha compiuto 18 anni il trenta marzo scorso. Cinà c’è e ci darà tante soddisfazioni.Enrico Milani
    ATP Rome Mariano Navone66 Federico Cina33 Vincitore: Navone ServizioSvolgimentoSet 2F. Cina 15-0 15-15 15-30 15-405-3 → 6-3M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3F. Cina 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2F. Cina 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2M. Navone 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A2-1 → 2-2F. Cina 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0F. Cina 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3F. Cina 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 A-405-2 → 5-3M. Navone 15-0 ace 30-0 40-04-2 → 5-2F. Cina 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2M. Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 4-1F. Cina 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df2-1 → 3-1M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1F. Cina 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1M. Navone 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0

    Statistica
    Navone 🇦🇷
    Cinà 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    280
    231

    Ace
    2
    0

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    38/60 (63%)
    38/51 (75%)

    Punti vinti sulla prima
    26/38 (68%)
    24/38 (63%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/22 (59%)
    5/13 (38%)

    Palle break salvate
    4/5 (80%)
    0/4 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    243
    104

    Punti vinti sulla prima di servizio
    14/38 (37%)
    12/38 (32%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/13 (62%)
    9/22 (41%)

    Palle break convertite
    4/4 (100%)
    1/5 (20%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    2/3 (67%)
    7/10 (70%)

    Vincenti
    15
    17

    Errori non forzati
    22
    28

    Punti vinti al servizio
    39/60 (65%)
    29/51 (57%)

    Punti vinti in risposta
    22/51 (43%)
    21/60 (35%)

    Totale punti vinti
    61/111 (55%)
    50/111 (45%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    203 km/h (126 mph)
    207 km/h (128 mph)

    Velocità media prima
    191 km/h (118 mph)
    182 km/h (113 mph)

    Velocità media seconda
    156 km/h (96 mph)
    153 km/h (95 mph) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: buon esordio di Berrettini, doma Navone e si “regala” Zverev

    Matteo Berrettini a Monte Carlo (foto Brigitte Grassotti)

    Non sbaglia l’entrata in scena Matteo Berrettini che doma in due set 6-4 6-4 l’argentino Mariano Navone, 70 del ranking, ma con un best alla 29esima posizione nel giugno scorso. Nonostante la classifica forse uno dei peggiori avversari per un primo turno sulla terra battuta. Proveniente dalla qualificazioni Navone è uno specialista della terra rossa dove ha disputato le uniche due finali ATP. Le condizioni di gioco non ottimali, freddo umido e terra pesante non potevano che favorire un mastino come Navone. Instancabile da fondo, costringe gli avversari a giocare sempre un colpo in più. Mai un back, né una palla corta, ma un lottatore estremo che non regala niente. Ogni quindici da lottare e da conquistare.
    Oggi le armi migliori di Matteo servizio e dritto erano come spuntate sulla superficie lenta del Court des Princes, determinato e concentrato su ogni scambio Berrettini è stati lì a lottare su ogni palla, senza cercare la soluzione facile, accettando umilmente di vedere che Navone rispondeva anche ad un servizio a 220 km/h. Una partita con tanti punti positivi per il prossimo turno anche se l’avversario sarà Alexander Zverev il numero due del mondo.
    Berrettini è partito al rallentatore con tre palle break annullate nel gioco d’apertura, poi quando il braccio ha cominciato a scaldarsi, ha costretto Navone a visitare tutti gli angoli del campo. Purtroppo dal servizio non sono venuti tanti punti diretti causa la terra lenta di questi giorni senza sole, ma forse è stato un bene per mettere a punto dritto e rovescio da fondo e la consistenza degli scambi. A parte il dritto sempre devastante, Berrettini è migliorato anche dal lato del rovescio. Il back è sempre la rasoiata che rimbalza ad un centimetro da terra, mentre il rovescio a due mani è più profondo e lavorato. Certo non partono vincenti, ma una più lunga che gli da tempo di spostarsi sul dritto.
    Valutazione molto positiva, per l’atteggiamento ed il carattere dimostrato anche quando in un momento di calo, sul 4-1 e doppio break ha lasciato all’argentino due giochi di servizio, non si perso d’animo, ma ha saputo subito ritrovare il livello per chiudere set e partita. Mercoledì la sfida con Zverev, mission difficile, ma non impossibile.
    1. set Serve Navone che mette la prima a 196 km/h 15-0. Bene con il dritto Matteo 15 pari. Il Martello inizia a colpire. Palla break. Rovescio vincente. Parità, Navone tiene il servizio 1-0. Matteo alla battuta, 211 km/h, ma Navone è on fire. Tre palle break. Servizio e dritto per la prima. Berrettini prima 220 km/h, Parità. Navone veramente tosto. Ancora parità. Il servizio di Berrettini buca la terra 1-1. Si gioca ad un ritmo indiavolato Navone in difficoltà 15-30. Il dritto di Berrettini fa male. Due palle break. Disegna il campo Matteo. Break 2-1. Stecca lo smash Matteo 0-30. Recupera una smorzata Navone. Due palle break. Doppio fallo 2-2. Cede un solo quindici Navone 3-2. A rete Berrettini 15-0. Servizio e dritto 30-0. Doppio fallo il solo punto conquistato da Navone 3-3. Scambi veloci ad alta intensità 30 pari. Palla break per l’azzurro. Dritto in rete. Parità. Nuova palla break. Stop volley da antologia. Break 4-3. Berrettini al servizio con palle nuove. Inizia bene l’ex numero 6 del mondo 15-0. Smorzata vincente 30-0. Navone non molla uno scambio 30 pari. Due prime per il romano, break confermato 5-3. Navone tiene il servizio 5-4. Momento della verità per Matteo. Doppio fallo. Dritto impreciso 0-30. Ace 15-30. Dritto vincente 30 pari. Navone risponde bene e Berrettini affossa il rovescio in rete. Palla break. Lungolinea imprendibile, parità. Set-point. Falso rimbalzo esce il back dell’italiano. Parità. Smorzata e lob, set-point numero due. Scambio ad alta intensità, Navone non regge i missili di dritto. Primo set Berrettini 6-4.
    2. setNavone alla battuta e subito in difficoltà 0-30. IL nastro non aiuta Berrettini 30 pari. Scambio infinito, Matteo ha la meglio. Palla break. Non tiene il ritmo Navone Break 0-1. Cede un quindici, ma conferma il break Berrettini 2-0. Navone bene con la prima 2-1. Poco incisivo da fondo, in difficoltà Berrettini 15-30. Passante da urlo 30 pari. Altro vincente sulla palla corta dell’argentino 40-30. Dritto vincente di navone. Parità. Volée vinte del romano, ed ace break riconfermato 3-1. Inizia bene Matteo che mette in difficolta Navone 0-30. Dritto in rete dell’argentino 0-40, tre palle break. Rovescio in rete e se ne va la prima. Fucilata di dritto di Matteo. Doppio break 4-1. Rovescio in rete per il finalista di Wimbledon 2022, 0-15. Palla corta per rimediare 15 pari. A rete per la pima volta Navone che pasticcia 30-15. Regala lo smash Matteo 30 pari. Dritto fuori, palla break. Altro dritto in corridoio, Navone accorcia 2-4. Leggero calo di Berrettini, ma anche Navone ci mette del suo. Parità. L’argentino comunque tiene il servizio e torna vicino 3-4. Ancora un doppio fallo del romano 0-15. Smash vincente di Navone 0-30. Prima vincente 15-30. Dritto sul nastro due palle break. Palla corta in rete. Navone completa la rimonta 4-4. Serve Navone che perde il primo scambio 0-15. Dritto in rete dell’argentino 0-30. Matteo incisivo con il dritto 0-40 tre palle break. A rete Navone che annulla la prima. Dritto fuori e se ne va la seconda. Servizio e dritto. Parità. Doppio fallo, palla break numero quattro. Scambio durissimo, Berrettini mette all’angolo Navone. Break 5-4. Il vincitore della Davis 2024, serve per il match. Navone aggressivo 0-30. Errore dell’argentino 15-30. Rovescio in rete 30 pari. Prima a 217 km/h. Match point. Ancora un servizio vincente Berrettini al secondo turno 6-4 6-4.

    Mariano Navone vs Matteo Berrettini ATP Monte-Carlo Mariano Navone44 Matteo Berrettini66 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6M. Navone 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A df4-4 → 4-5M. Berrettini 0-15 df 0-30 15-30 15-403-4 → 4-4M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-402-4 → 3-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-4 → 2-4M. Navone 0-15 0-30 0-40 15-401-3 → 1-4M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 A-40 40-40 A-40 ace1-2 → 1-3M. Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2M. Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 4-6M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 40-153-2 → 3-3M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-2 → 2-2M. Navone 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1M. Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Statistica
    Navone 🇦🇷
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    209
    235

    Ace
    0
    2

    Doppi falli
    2
    4

    Prima di servizio
    43/66 (65%)
    44/69 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    24/43 (56%)
    29/44 (66%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/23 (39%)
    9/25 (36%)

    Palle break salvate
    6/11 (55%)
    4/7 (57%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    171
    201

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/44 (34%)
    19/43 (44%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    16/25 (64%)
    14/23 (61%)

    Palle break convertite
    3/7 (43%)
    5/11 (45%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    2/7 (29%)
    7/9 (78%)

    Vincenti
    12
    19

    Errori non forzati
    29
    35

    Punti vinti al servizio
    33/66 (50%)
    38/69 (55%)

    Punti vinti in risposta
    31/69 (45%)
    33/66 (50%)

    Totale punti vinti
    64/135 (47%)
    71/135 (53%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    199 km/h (123 mph)
    225 km/h (139 mph)

    Velocità media prima
    179 km/h (111 mph)
    208 km/h (129 mph)

    Velocità media seconda
    153 km/h (95 mph)
    168 km/h (104 mph)

    Dal nostro inviato a Monte Carlo, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Navone: “In Argentina i ragazzi devono formarsi anche sui campi veloci. Sinner? Tiene un ritmo superiore. Per il suo caso non c’è astio tra noi giocatori”

    Mariano Navone (foto ATP site)

    Il tennis maschile torna sul “rosso” con l’avvio della breve stagione di tornei in America Latina. Si parte con Buenos Aires, ATP 250 di lunga tradizione, poi Rio di Janeiro e Santiago. Solo tre tornei d’ora in poi nel calendario ATP (confermato anche per il 2026) per la delusione di appassionati, giocatori e sponsor in Sudamerica, ma evidentemente chi governa il tennis non crede nel potenziale commerciale del continente deprezzando anche la passione di milioni di persone ed agonisti. Chissà che un’eventuale esplosione al massimo livello del brasiliano Fonseca non possa cambiare le carte in tavola, per ora questo passa il convento tanto che in Argentina e Cile è aperto il dibattito sull’opportunità di insistere sugli storici campi in terra battuta o spostarsi maggiormente sul sintetico, ormai dominante ovunque. Ne ha parlato Mariano Navone, uno dei prossimi protagonisti a Buenos Aires, in un’intervista concessa a La Nacion nella quale spazia su molti temi, personali e del tour. L’argentino nelle prossime settimane sarà chiamato ad alzare al massimo il suo livello visto che a breve scadranno i 355 punti della finale conquistata a Rio; poi in aprile i suoi migliori risultati del 2024, la vittoria al Challenger di Cagliari, la finale e Bucarest e la semifinale a Marrakech. Proprio a Baires potrà aumentare il suo bottino e per questo sarà uno degli osservati speciali, ancor più dopo aver conquistato in Davis Cup il punto decisivo nella sfida in Norvegia, vittoria che l’ha portato in prima pagina nella stampa nazionale.
    “Nel volo di ritorno verso l’Argentina non riuscivo a dormire” racconta Navone, “l’emozione era sempre tanta. Giocare rappresentando una squadra è diverso. In uno sport così individualista come il tennis, quando ti ritrovi in una squadra e tutti si impegnano al massimo per tirare dalla stessa parte è una sensazione diversa. È fantastico”.
    L’intervista si focalizza sul discorso superfici. Navone è il classico “terraiolo”: è nato e cresciuto sul rosso, i suoi colpi e schemi sono prettamente quelli da campi da terra battuta. Per questo l’argentino riflette su come l’anno scorso per lui sia stato tutto nuovo dopo l’ascesa improvvisa e la classifica per giocare nei grandi eventi sui campi veloci. Un apprendimento che sta continuando. “Per il mio 2025 l’idea principale è mantenere quello che ho fatto l’anno scorso, mantenere la classifica, i risultati… Per farlo devo crescere come giocatore. Ho avuto bisogno di un periodo di adattamento, quindi sono diventato più competitivo. In Davis ho giocato meglio, in Australia a inizio anno ho fatto una bella tournée, non tanto come risultati ma come gioco. Ho giocato quattro partite e ne ho vinta una, ma quelle perse avrei potute vincere tranquillamente. Dopo aver giocato per molti anni solo sulla terra, tutto è cambiato e ho affrontato novità, come giocare sull’erba. È stato difficile. Ho imparato molto e sono cresciuto. È bello sapere che puoi essere un giocatore capace di competere tutto l’anno e non solo sulla terra. Voglio continuare a crescere, essere un giocatore più completo. Non sono mai stato il tipo che si pone un obiettivo di classifica, o di vincere un titolo ATP, perché questo ti mette pressione. Voglio dare priorità al miglioramento della tecnica e diventare più completo in ogni momento della partita”.
    23 anni per Navone, ma scarsissima esperienza al di fuori della terra fino all’anno scorso. Classico per chi è nato, cresciuto e rimasto in America Latina e Argentina per anni e anni, tra difficoltà economiche per viaggiare e una programmazione tesa a massimizzare le abilità apprese da giovane, come accadde in passo a Baez per esempio. Per questo è indispensabile che il movimento del suo paese guardi ai campi veloci per evolvere. “Il tennis argentino deve smettere di essere centrato sui campi in terra battuta e iniziare a formare i giovani anche sul cemento. È necessario che accada perché il circuito mondiale va lì. L’ATP, ultimamente, prende tutte le decisioni a favore del gioco sui campi in cemento. Sarà importante che i ragazzi crescano sempre di più sui campi veloci, che ci siano più campi in cemento in Argentina, che i club abbiano quella superficie, che mandino i ragazzi a giocare lì, a crescere… Gli europei che giocano molto bene sulla terra in inverno si allenano sul cemento indoor e lo fanno in modo naturale. Sarebbe importante anche per noi una crescita del genere a livello professionale. Ti dà altri strumenti. Il servizio migliorerà direttamente se giochi tanto sui campi in duro, inizierai a rispondere più dentro al campo che dietro. Giocare sul veloce tecnicamente ti insegna molte cose. Man mano che tutto diventa più veloce, devi essere sempre più perfezionista in tutti i movimenti. Sarebbe importante investire in questo perché aiuterà molto i ragazzi domani”.
    Così Navone vede Sinner: “Quello che distingue dagli altri è che lui è che riesce a mantenere un livello alto per quattro o cinque ore, fa pochi errori e gioca molto bene tutta la partita, non ha cali. Non l’ho mai visto fare una brutta partita con il rovescio, con il diritto inside out riesce a creare spazio, ha tante qualità. A livello mentale è costante. Non è facile mantenere il ritmo per così tanto tempo, la sua media supera quella degli altri e di molto. Penso che Carlitos (Alcaraz), quando sta bene e regge mentalmente, piò batterlo perché ha creatività e una serie variazioni che possono far uscire Sinner dalle sue certezze. Ciò che Sinner sta facendo è impressionante. Non perde mai, è il migliore”.
    Questo invece il suo pensiero sul caso Clostebol che vede coinvolto il n.1: “No, non ne ho mai parlato con lui, praticamente non ci parlo. Non lo vedi tanto nei tornei, è un ragazzo piuttosto timido, molto riservato, parla poco e poi io essendo intornio al n. 40 del mondo condivido con lui pochi spazi nei tornei. Quando è successa questa situazione (la positività, ndr), nello spogliatoio tra i giocatori si è parlato, ma ammetto che non ho visto astio contro di lui. È una faccenda molto personale, ognuno ha la sua reazione in merito”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo: Darderi spreca troppe palle break ed è battuto da Navone

    Luciano Darderi (foto Getty Images)

    Si ferma all’esordio l’avventura di Luciano Darderi all’ATP 500 di Tokyo, scattato stanotte col tabellone principale. L’italiano nato in argentina è stato battuto con un duplice 6-4 da Mariano Navone, una delle sorprese della stagione. Darderi è stato meno continuo ed efficace dell’albiceleste, ricavando di meno dal servizio e soprattutto sfruttando solo una delle nove palle break conquistate, mentre Navone ne ha sfruttate 3 su 6 ed ha vinto in risposta il 54% dei punti sulla seconda di Luciano e ben il 42% sulla prima.
    Il primo set avanza senza scossoni fino al 3-2 Darderi. Qua Luciano si procura le prime due palle break dell’incontro spingendo tanto col diritto (15-40) ma Navone si salva, commette un doppio fallo; quindi concede una terza chance, ma annulla anche questa e impatta 3 pari. Darderi concede la prima palla break sul 4 pari e gli è fatale: Navone opera il break e serve per il set. Arriva la reazione di Darderi, sale nuovamente 15-40 in risposta, ma non riesce di nuovo a sfruttare le chance e Mariano ai vantaggi chiude il set per 6-4.
    La lotta si è accesa, e continua per tutto il secondo parziale, contraddistinto da molte chance di break, in quasi tutti i game. Darderi ne salva due nel primissimo gioco; ne concede altre due ai vantaggi sull’1 pari e sulla seconda un errore gli costa il break che manda avanti Navone 2-1. Solido l’argentino, si porta avanti 3-1 e strappa un secondo break all’italiano (complice anche un doppio fallo) per il 4-1. Darderi non molla: in risposta si procura altre tre palle break (0-40) ma ancora una volta non riesce a strappare il turno di battuta all’avversario, per il 5-1. Il non sfruttare le occasioni gli costerà la partita. Finalmente il sospirato break per Darderi arriva sul 5-2, con l’argentino a servire per l’incontro (5-3) ma non riesce a rimettere lo score in parità, con Navone che serve di nuovo per il match sul 5-4 e stavolta non concede chance all’italiano.

    Navone – Darderi ATP Tokyo Mariano Navone66 Luciano Darderi44 Vincitore: Navone ServizioSvolgimentoSet 2M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4L. Darderi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4M. Navone 0-15 15-15 ace 15-30 15-405-2 → 5-3L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-305-1 → 5-2M. Navone 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-404-1 → 5-1L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A3-1 → 4-1M. Navone 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 2-1M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Navone 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-4 → 6-4L. Darderi 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4M. Navone 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace ace3-4 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4M. Navone 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-402-3 → 3-3L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-2 → 2-3M. Navone 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-1 → 1-2M. Navone 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    🇦🇷 F. Navone
    🇮🇹 L. Darderi

    Punteggio servizio
    294
    244

    Ace
    6
    4

    Doppi falli
    2
    2

    Percentuale prime di servizio
    67% (40/60)
    68% (60/88)

    Punti vinti con la prima
    75% (30/40)
    58% (35/60)

    Punti vinti con la seconda
    60% (12/20)
    46% (13/28)

    Palle break salvate
    89% (8/9)
    50% (3/6)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    Punteggio risposta
    175
    86

    Punti vinti in risposta sulla prima
    42% (25/60)
    25% (10/40)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    54% (15/28)
    40% (8/20)

    Palle break convertite
    50% (3/6)
    11% (1/9)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    Punti vinti a rete
    67% (10/15)
    63% (10/16)

    Vincenti
    33
    14

    Errori non forzati
    36
    27

    Punti vinti al servizio
    70% (42/60)
    55% (48/88)

    Punti vinti in risposta
    45% (40/88)
    30% (18/60)

    Punti totali vinti
    55% (82/148)
    45% (66/148)

    Velocità massima servizio
    200 km/h
    213 km/h

    Velocità media prima di servizio
    186 km/h
    188 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    147 km/h
    150 km/h LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: troppo Musetti per Navone. Negli ottavi Lorenzo sfida Fritz

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Rapido, centrato nei colpi, in fiducia. Continua a splendere il sole sul tennis di Lorenzo Musetti in quest’estate per lui magica, e a divertire il pubblico, pronto ad applaudire i suoi cambi di ritmo vincenti e anche difese spericolate quanto cariche di visione e passione. Il toscano nel secondo turno del tabellone di singolare alle Olimpiadi di Parigi 2024 batte l’argentino Mariano Navone per 7-6(2) 6-3, imponendo un tennis superiore per qualità e soluzioni, volando al terzo turno dove lo aspetta una bella sfida contro Taylor Fritz. Lorenzo ha rischiato nel primo set, quando avanti per 4-1 si è fatto rimontare dall’argentino, lottatore mai domo (dal quale aveva perso nella finale di Cagliari quest’anno) e rapidissimo nella copertura del campo. Al tiebreak l’azzurro ha imposto fin dai primi punti la sua superiore qualità di gioco, tra cambi di rimo e maggior velocità e profondità dei colpi. Quando il servizio l’ha assistito e ha giocato con attitudine offensiva aggredendo gli spazi del campo, la differenza tra i due è stata piuttosto evidente, tutta a favore del nostro talento. Così è andata anche nel secondo set, dove ha strappato il break decisivo nel quarto game, senza concedere alcuna chance all’avversario per riaprire l’incontro.
    Musetti conferma l’eccellente condizione fisica, mentale e tecnica mostrata dall’avvio della stagione su erba, che l’ha fatto letteralmente decollare. È evidente come Lorenzo stia giocando più sciolto e focalizzato rispetto al recente passato, mesi ricchi di alti e bassi e momenti di negatività davvero bui. Il Lorenzo di questo torneo Olimpico ma da diverse settimane è un tennista più convinto dei propri mezzi, capace di spaccare la palla con accelerazioni micidiali e capire meglio i tempi per l’attacco, cadendo in difesa solo quando il forcing dell’avversario diventa pesante. E dalla difesa, è spesso bravo a riprendere campo e contrattaccare forte di due gambe favolose e giocate mai banali o disperate. Navone è il classico pedalatore di ritmo: se lo lasci comandare e spingere con i piedi quasi in campo può essere pericoloso perché non molla niente e martella con costanza, ma non ha variazioni e su quel ritmo si può entrare e far “male”. Bravo è stato Lorenzo a non consentirgli di comandare nelle fasi più importanti della partita, l’avvio, il tiebreak – davvero ben giocato – e il secondo set, eccellente in ogni fase o colpo.
    Servizio e diritto hanno funzionato bene, con palle più cariche di spin e poi bordata a chiudere, bene anche il back di rovescio, con il quale spesso ha ripreso campo. Ma tutto parte dall’attitudine, dalla lucidità e focus, davvero importanti nel gioco di Musetti oggi e da diverse settimane. I risultati parlano chiaro e il suo torneo parigino continua. Contro Fritz, giocando con questa qualità e intensità, può assolutamente vincere e perché no, continuare a sognare una medaglia.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Lorenzo inizia benissimo il match in risposta, i suoi colpi sono profondi e precisi. Sul 30 pari con uno splendido rovescio lungo linea si procura una palla break, che trasforma vincendo un duro scambio, classico “da terra”. Anche il servizio del toscano è subito in ritmo, a 15 consolida il vantaggio sul 2-0. Navone col suo pressing non così profondo non riesce a mettere in difficoltà Musetti, davvero molto solido, bravo strappare un’altra palla break nel terzo game. Se la gioca benissimo! Alza la parabola col diritto carico di spin inside out, aprendosi così l’angolo e infilando con un’accelerazione perfetta lungo linea. 3-0 con doppio break per Lorenzo. Anche il secondo turno di battuta dell’allievo di Tartarini è tranquillo, veleggia sicuro sul 4-0, poi Navone finalmente riesce a muovere lo score con un tennis più aggressivo e piedi ben dentro al campo (4-1). Nel sesto game arrivano i primi problemi per Musetti: la prima palla non lo aiuta e Navone risponde con grande aggressività. 15-30 e poi 15-40 con un errore di rovescio (un po’ di fretta nel cercare la sbracciata lungo linea). Lorenzo cancella la prima palla break con un rovescio vincente splendido, ma crolla troppo in difesa sulla seconda, tanto da sbagliare l’ennesima rincorsa. Recupera un break Navone, 2-4 e poi 3-4. Musetti ritrova smalto al servizio e interrompe il momento del rivale, 5-3. C’è più equilibrio adesso negli scambi, Navone ha trovato fiducia e i suoi colpi – il diritto in particolare – sono più incisivi. Musetti serve per il set sul 5-4. Parte male, errore in spinta poi si butta a rete ma sbaglia i tempi dell’attacco e la volée, difficile, muore in rete. 0-30. Sparacchia poi un diritto dopo il servizio, cadendo indietro, e la palla scappa via. 0-40, tre palle del contro break per Navone. Il break arriva subito, un taglio di rovescio si ferma in rete. Un break doloroso, senza che l’argentino abbia fatto niente di incisivo. 5 pari. Non un bel momento per Lorenzo, ha perso profondità con i colpi ed è costretto a remare, mentre nella prima fase del match era al controllo delle operazioni. Navone spinge col suo ritmo, si porta 6-5 (con parziale di 5-1 dal 1-4). Lorenzo si riprende, palle più veloci e diritti pesanti. A zero sale al tiebreak. Mariano sbaglia un diritto nel primo punto, classico gratuito; Lorenzo ricambia il favore nel terzo, 2-1, quindi entra deciso nel campo dalla risposta e allunga di nuovo (3-1). Esagera col rovescio l’argentino, 4-1 Musetti, e si gira 5-1 dopo una prima di servizio perfetta. Arrivano ben 4 palle set per l’italiano sul 6 punti 2. Basta la prima, il forcing di Musetti è premiato. 7 punti a 2. Dopo lo spavento per la rimonta, il toscano ha imposto la sua maggior qualità al momento decisivo. 48% dei punti vinti in risposta per Lorenzo, e meno errori.
    Il secondo set inizia con un duro turno di battuta di Musetti, c’è lotta e intensità. Dopo 14 punti (senza concedere palle break) l’azzurro se lo aggiudica. Più comodo l’avvio di Navone, ha conquistato campo ma sbaglia di più. Sul 2-1, in risposta, Musetti alza il livello: due cambi di ritmo, uno più bello dell’altro, poi alza il muro in difesa e si prende a 15 un break che lo manda avanti 3-1. Cerca la massima spinta Navone, ma l’azzurro regge bene, lavora la palla col back e spinge col diritto lungo linea da sinistra, situazione tattica che gli ha portato punti pesanti nel match. Con un buon game di battuta, Lorenzo vola 4-1. Quando la prima di servizio di “Muso” è in campo, tutto il suo tennis scorre più fluido e offensivo, è molto rapido a fare un passo avanti e comandare. E la risposta di Navone non sempre è continua o incisiva. Si complica però il settimo game, da 30-0 si va ai vantaggi. Un ace arriva al momento giusto, poi una seconda carica di rotazione. 5-2 Musetti. “È buonaaaa” urla Lorenzo dopo aver colpito un altro grande rovescio lungo linea ai vantaggi che gli vale il primo match point. Lo salva Navone, paziente nel colpire la palla con accuratezza e guadagnare lentamente campo. Con grinta e gambe Mariano salva il game, resta in contatto sul 3-5. Musetti serve per chiudere. E, contrariamente al rush finale del primo parziale, serve bene. 4 ottime prime, di fatto non si gioca. Game Set Match Musetti! Vittoria meritata, gli vale gli ottavi di finale. Riceve un bell’applauso dal pubblico. Il suo sorriso rilassato e convinto è il segnale della soddisfazione per una partita ben condotta e vinta meritatamente. Anche un abbraccio con il presidente CONI Malagò. La corsa di “Muso” ai giochi continua.

    Lorenzo Musetti vs Mariano Navone ATP Paris Olympics Lorenzo Musetti [11]760 Mariano Navone630 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Mariano Navone 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 3-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 4*-1 5*-1 5-2* 6-2*6-6 → 7-6Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Mariano Navone 0-15 0-30 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-405-4 → 5-5Mariano Navone 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-1 → 4-2Mariano Navone 0-15 15-15 40-154-0 → 4-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-0 → 4-0Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 3-0Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0Mariano Navone0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    L’incredibile record di Mariano Navone

    Mariano Navone

    L’argentino Mariano Navone è la grande sorpresa di questa prima parte del 2024. Il 23enne albiceleste, allenato da Andres Dellatorre, si è reso protagonista di un’ascesa senza precedenti, passando dal n.125 di inizio anno all’attuale 31esima posizione nel ranking ATP. È scattato con la finale nel Challenger n.2 di Buenos Aires, quindi ha disputato la finale al 500 di Rio e la semifinale al 250 di Marrakech (battuto da Matteo Berrettini). Quindi ha raggiunto la finale a Bucarest (altro ATP 250) e ha vinto al Challenger di Cagliari la scorsa settimana, battendo Musetti in finale. Risultati eccezionali, ottenuti grazie ad un tennis sempre più consistente e con un diritto molto migliorato, diventato assai più penetrante e continuo, ideale per correre e spingere al massimo sulla terra rossa.
    Il collega argentino Sebastian Torok rivela un record che quasi sicuramente segnerà Navone: al prossimo Roland Garros sarà il primo tennista dell’Era Open ad essere compreso tra le 32 teste di serie al debutto nel main draw di uno Slam.

    De conseguirlo en @rolandgarros, el argentino Mariano Navone será el primer jugador de la “Era Abierta” en presentarse como cabeza de serie o preclasificado en su debut en un main draw de Grand Slam.
    Valiosa información que me aporta @ATPMediaInfo ante la consulta. pic.twitter.com/ZSAC78cDBm
    — Sebastián Torok (@sebatorok) May 6, 2024

    È la conferma di quanto sia livellato il tennis maschile in quest’epoca, con i tennisti che navigano a livello Challenger pronti a spiccare il volo e ottenere importanti risultati anche nei tornei del tour maggiore.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Grinta Berrettini! Rimonta un set a Navone, è in finale all’ATP 250 di Marrakech

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Mai sottostimare il cuore e la grinta di un Campione. Matteo Berrettini va sotto, soffre ma non cede, anzi rilancia! L’azzurro non ripete la prestazione super al servizio del match contro Sonego ma si aggrappa alla testa, corre tantissimo e spinge con decisione col diritto, rimontando un set a un buonissimo Mariano Navone e volando in finale all’ATP 250 di Marrakech, dove trova lo spagnolo Roberto Carballes Baena. Matteo batte Mariano per 6-7(4) 6-3 6-2 al termine in un match estremamente fisico, durato due ore ma terribilmente intenso sul piano della spinta e della lotta. Un Berrettini meno scintillante rispetto ai match precedenti del torneo ma fortissimo sul piano dell’agonismo e della tenuta fisica, “di lotta e di governo”. Ha sofferto perché non ha ricavato molti punti diretti con la battuta e perché Navone è vero “terraiolo doc”, conosce benissimo la superficie e ha studiato benissimo la partita, perfetto in ogni mossa tattica per mettere in difficoltà Berrettini. Matteo alla fine ha vinto perché ha imposto la sua maggior potenza e qualità, ma ha dovuto sudarsela davvero questa vittoria. Anche per questo è un successo speciale: è la conferma di quanto abbia lavorato bene per ritrovare un’ottima condizione fisica che gli ha permesso di spingere davvero tanto, correre tantissimo senza finire in grande affatto e addirittura finire in crescendo per potenza dei colpi e qualità degli schemi offensivi. Solidissimo e concreto.
    Navone è stato davvero bravo a giocare un match fantastico, aggrappandosi alle sue qualità e mettendo a nudo le debolezze dell’azzurro. Tanta rotazione nei colpi, per aprire l’angolo e far correre Matteo, ma non solo. Ha risposto dai teloni per iniziare più scambi possibili, e c’è riuscito, poi velocissimo nell’avanzare e aggredire la prima palla più corta di Berrettini, e chiudere anche la porta sotto rete con discreta qualità. Matteo è stato in difficoltà perché ha servito con buone percentuali ma senza ricavare moltissimi punti. Inoltre il suo back è stato totalmente annullato da Navone. Spesso è proprio il back a dare a Berrettini il tempo per girarsi e spaccare la palla da sinistra col diritto; invece Mariano per la sua velocità di piedi e il modo di aggredire la palla da sotto, arrivava comodo e anticipo sui tagli dell’azzurro trovando impatti sicuri e profondi, che gli hanno spesso permesso di ribaltare la situazione a suo favore e prendersi molti punti. Così è stato il primo set, dove ha sprecato un vantaggio di un break ma poi è riuscito a chiuderlo al tiebreak. All’avvio del secondo set, Berrettini ha cambiato marcia.
    Ha capito che con quest’andazzo sarebbe stata dura, durissima. Era necessario cambiare marcia col diritto, spingere di più e allontanare Navone dalla riga di fondo, per aprirsi il campo e chiudere. Ha dovuto farlo con raziocinio, perché la difesa del rivale è stata sempre ottima e consistente, e ha anche sentito un po’ la pressione Berrettini, commettendo qualche errore grave. Splendido come sia riuscito di pura potenza a prendersi un break fondamentale all’avvio del secondo set e difenderlo, salvando una pericolosissima palla break a metà del secondo set. Quel momento è stato decisivo, ha dato a Berrettini la totale forza e convinzione di farcela. Da lì in avanti è stato impressionante vederlo correre e spingere, dominare di pura prepotenza col diritto, sempre più aggressivo, profondo e potente. Non ha mollato il rivale, ma è stato messo troppo sotto, a rincorrere, e alla fine ha ceduto.
    Berrettini chiude il match con il 76% di prime palle in campo vincendo il 77% dei punti, ma solo 6 Ace e due doppi falli, a certificare la giornata non eccezionale alla battuta. Fantastico come abbia sopperito aggrappandosi alla sua testa, alla grinta, alla potenza del diritto e alla voglia di vincere. Matteo torna in finale di un torneo ATP dopo Napoli 2022. Speriamo che questo match piuttosto intenso sul piano fisico non lo paghi domani, contro un rivale che invece ha faticato ben poco per aver la meglio di Kotov. Vedremo come andrà, certo riprendere l’attività dopo l’ennesimo doloroso stop con un titolo ATP, come gli è capitato a Stoccarda nel 2022, sarebbe clamoroso, ma la notizia più bella è vedere Matteo così potente e sciolto nella corsa, nella spinta della palla, nella gestione del match con quella testa da feroce agonista che l’ha portato in finale a Wimbledon e molto altro. Questa è già una vittoria.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini inizia la semifinale al servizio. Braccio già caldo, un Ace e via, accelerazioni sicure per l’1-0. Vince i primi sei punti Matteo, e con una risposta “pesante” strappa due palle immediate break sul 15-40. Le salva Navone, male Berrettini sulla seconda (brutta risposta mal centrate). L’argentino impatta 1 pari, bene col diritto lungo linea. Molto sicuro Matteo in quest’avvio, anche il rovescio lungo linea in spinta funziona a dovere, game a zero e avanti 2-1. Sul 2 pari Berrettini diventa improvvisamente falloso, braccio contratto e zero aiuto dal servizio, Non sfrutta due palle per chiudere il game e commette errori che gli costano una palla break ai vantaggi. Costruisce bene il punto ma sbaglia un volée stoppata scolastica, gli costa un BREAK, 3-2 e servizio Navone. Un passaggio a vuoto che lo costringere a rincorrere, per la prima volta nel torneo. Cerca la reazione il romano, si porta 15-30 ma l’argentino lavora molto bene lo scambio col rovescio ed è pronto a venire a prendersi il punto a rete, mentre Berrettini sembra meno rapido rispetto ai giorni scorsi nel correre a destra. 4-2 Navone. Mariano è “on fire”, gioca bene, trova grande profondità e pesca pure un jolly da highlights della settimana rimettendo con tocco splendido di rovescio un tocco che sembrava vincente. 0-30, ancora in affanno l’azzurro.  Finalmente lo schema principe di Matteo, servizio e diritto pesante, torna a pungere, 4 punti di fila e 3-4. Navone è molto veloce coi piedi, Berrettini non riesce a tenerlo fermo con la sua potenza e soffre la splendida copertura del campo dell’argentino, che gestisce alla grande i back di rovescio di Matteo arrivando in anticipo e raccogliendo con il suo swing dal basso la palla dell’azzurro. 5-3 Navone. Berrettini di pura rabbia vince un altro turno di battuta a zero, il problema è riaprire il parziale all’ultimo tuffo, sotto 4-5. Servendo il per il set, Mariano per la prima volta sente la pressione e affretta i tempi di gioco, commette due errori di rovescio che gli costano il 15-30. Lotta Matteo, staziona molto dietro ma con coraggio rincorre e rimette tutto, ed è Navone a sbagliare! 15-40, due palle del contro break. Bravo!!! Berrettini trova un diritto inside out strettissimo, giocato con i piedi in corridoio, si apre il campo e chiude sulla rete. Contro BREAK! 5 pari, con parziale di 8 punti a 1. Diventa 12 a 3 il parziale, per il 6-5, col diritto tornato bello incisivo e un Ace. Sorpasso completato, e ora è Navone ad accusare lo stesso del momento e l’aggressione di Matteo. Con un altro grande schema offensivo vola 0-30 Matteo, pesantissimo il diritto d’attacco. Strappa il set point Berrettini con un errore di rovescio di Navone, ma lo annulla l’albiceleste conducendo un lungo scambio attentissimo a non sbagliare. 6 pari, tiebreak. Inizia con un back di rovescio lungo Matteo, 0-1, si riscatta con un passante potente in corsa, 1 pari. C’è un vento davvero intenso adesso, volano letteralmente gli ombrelloni a bordo campo. Matteo si affida al servizio, Ace per il 3-2. Vengono chiusi gli ombrelloni, il gioco si ferma per un minuto. Come si difende Navone, rimette tutto e non è facile per l’azzurro sfondare, serve pazienza e misura. Sul 4 pari scappa via un diritto a Berrettini, l’argentino è di nuovo avanti 5-4. Sfonda col diritto Mariano, 6-4 e due set point. Gran diritto vincente in contro piede di Navone, 7-6. Set molto equilibrato, girato su una manciata di punti, peccato per il set point non sfruttato da Matteo e due punti giocati con la seconda palla nel tiebreak.
    Secondo set, Navone scatta benissimo vincendo il game a zero, molto rapido ad aggredire la palla col diritto. Buon game anche per Berrettini, 1 pari. Spinge in risposta Matteo, trova un bel diritto e poi sul 15-30 Navone commette il primo doppio fallo del match, 15-40! Si prende il BREAK con una risposta profonda e poi un diritto potentissimo. 2-1 e servizio. Con grinta Berrettini consolida il vantaggio con un game combattuto, nonostante un doppio fallo, per il 3-1. Matteo serve sul 3-2, sbaglia un diritto e poi tocca male una smorzata, scivola 0-30. Si aggrappa al servizio e alla potenza del diritto, ma sul 30 pari ne stecca uno (probabile cattivo rimbalzo). Uff… annulla la palla break col brivido, smorzata e tocco sotto rete nemmeno facile perché Navone ha il “motorino” sotto i piedi. Altro tocco di Matteo, stavolta vincente, a punire la posizione molto arretrata del rivale in risposta. Ottima prima palla, 4-2 Berrettini, salito notevolmente nella spinta col diritto. Sul 5-3 in risposta è super aggressivo, vola 0-30 con un rovescio lungo linea splendido e quindi 15-40 rimettendo una smorzata grazie a uno sprint fantastico. Doppio Set Point! Spreca il primo sparacchiando un diritto con poco equilibrio; attacca bene Navone sul secondo (forse era meglio il lob per Matteo). Il game diventa una lotta feroce, non sfrutta l’azzurro nemmeno il terzo set point (lungo l’approccio col back di diritto) ma trasforma la quarta chance, grazie a un diritto larghissimo di Navone. 6-3 Berrettini! Grande lotta, è cresciuto con la spinta col diritto, nonostante numeri inferiori complessivamente col servizio.
    Terzo set, Berrettini scatta alla battuta. Forte del set vinto, il suo braccio è più sciolto, trova anche una splendida “smorza” che gli vale l’1-0. Sembra stanco Matteo, ma è fortissimo di testa e riesce a rimontare da 30-0 in risposta con due contrattacchi eccellenti. Scoppa la palla di Berrettini, gioca profondissimo e mette tonnellate di pressione a Navone che cerca di uscire con un’accelerazione troppo rischiosa. 30-40, palla break! No! Il nastro respinge la bordata di Matteo. Tennis duro in questa fase, molto fisico, è un vero braccio di ferro. Comandando col diritto ma con poco rischio Matteo strappa una seconda chance per l’allungo. E pure seconda di servizio… Altro scambio duro, durissimo, ma il diritto del romano è di granito! Forza una palla più pesante dell’altra e facendo correre Mariano, fino all’errore. BREAK Berrettini, 2-0 avanti, e bravo a servire bene aprendosi il campo per l’affondo. Un ottimo game, vinto e con poca fatica. 3-0 avanti. Navone entra nel set, ma in risposta fa fatica contro la potenza del servizio di Matteo che, vedendo l’avversario molto dietro, gioca con ottima mano un’altra smorzata vincente. Game a zero, importantissimo anche perché ha fatto zero fatica l’azzurro, 4-1. Sul 4-2 Matteo commette un doppio fallo e poi sbaglia malamente un diritto, si complica la vita sul 15-30. Arriva un ACE salvifico, momento perfetto, e poi altra prima a tutta, sulla riga. Fa il pugno e un urlaccio Berrettini sul terzo servizio vincente, gli vale il 5-2. L’azzurro vuole chiuderla subito, ruggisce come un leone in risposta con un diritto terrificante, ingestibile. Poi attacca con la palla corta, dopo una risposta profonda, 15-30. Spettacolare ancora col diritto Matteo, corre a destra e trova una bordata cross degna del miglior Sampras, gli vale il doppio match point sul 15-40!!! Finisce qua! È largo un diritto di Navone!!! È in finale!!! Torna in finale in un ATP dopo Napoli 2022. Una vittoria di grinta, di potenza e fatica. È il segnale della forza fisica e mentale di un Matteo mai domo agonisticamente. BRAVO!

    [PR] Matteo Berrettini vs [7] Mariano Navone ATP Marrakech Matteo Berrettini666 Mariano Navone [7]732 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Navone 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2M. Berrettini 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0M. Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3M. Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-402-1 → 3-1M. Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1M. Navone 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* ace 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 4-6*6-6 → 6-7M. Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace5-5 → 6-5M. Navone 15-0 15-15 15-30 15-404-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5M. Navone 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-4 → 3-4M. Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 2-3M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1M. Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0

    🇮🇹 Matteo Berrettini vs Mariano Navone**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Berrettini | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **299** | 246 || Aces | **6** | 0 || Double Faults | 2 | **1** || First Serve % | 76% (65/86) | **80% (86/107)**|| 1st Serve Points Won % | **77% (50/65)** | 62% (53/86) || 2nd Serve Points Won % | **52% (11/21)** | 38% (8/21) || Break Points Saved % | 50% (1/2) | **58% (7/12)** || Service Games Played | 14 | **15** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Berrettini | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **175** | 128 || 1st Serve Return Points Won %| **38% (33/86)** | 23% (15/65) || 2nd Serve Return Points Won %| **62% (13/21)** | 48% (10/21) || Break Points Converted % | 42% (5/12) | **50% (1/2)** || Return Games Played | **15** | 14 |
    **TOTAL STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Berrettini | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Service Points Won % | **71% (61/86)** | 57% (61/107) || Return Points Won % | **43% (46/107)**| 29% (25/86) || Total Points Won % | **55% (107/193)**| 45% (86/193) |
    Le statistiche mostrano una prestazione superiore di Berrettini rispetto a Navone. Il tennista romano ha servito meglio, con una percentuale più alta di punti vinti sia sulla prima (77% vs 62%) che sulla seconda di servizio (52% vs 38%), mettendo a segno anche 6 ace. In risposta, Berrettini è stato molto più efficace, vincendo il 43% dei punti rispetto al 29% di Navone, in particolare sulla prima di servizio dell’avversario (38% vs 23%). Nonostante Navone abbia salvato una percentuale leggermente più alta di palle break (58% vs 50%), Berrettini è riuscito a breakkare più volte l’avversario. Nel complesso, Berrettini si è aggiudicato il 55% dei punti totali contro il 45% di Navone, dimostrando una maggiore solidità al servizio e una migliore capacità di sfruttare le occasioni in risposta. LEGGI TUTTO