More stories

  • in

    MotoGp: Marc Marquez in Qatar per vaccinarsi contro il Covid

    ROMA – Marc Marquez è volato in Qatar per ricevere la prima dose di vaccino contro il Covid-19. Il pilota di Cervera, lontano dalla MotoGp dalla scorsa estate dopo una caduta a Jerez, è arrivato a Doha dove gli è stata iniettata la prima delle due dosi. Il pluricampione del mondo ha così sfruttato l’offerta delle autorità del Qatar, che hanno reso disponibili i vaccini per i piloti che correranno il Gran Premio di Losail il prossimo 28 marzo. Questo non significa, però, che la presenza di Marquez per il primo weekend della stagione sia certa.

    Verso il recupero
    Il processo per il rientro in pista è ancora abbastanza lungo per Marquez. Alcuni giorni fa la Honda aveva comunicato che il carico di lavoro per il Cabroncito poteva aumentare progressivamente, senza però accennare a una data sul rientro in pista. Intanto, però, il numero 93 si è allenato su una mini moto e punta a esserci in Qatar, dove volerà ugualmente nel weekend del Gran Premio per ricevere la seconda dose del vaccino. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Honda su Marquez: “Può intensificare il programma di recupero”

    ROMA – Altri segnali incoraggianti per Marc Marquez, fermo dalla scorsa estate dopo la caduta a Jerez, a cui hanno fatto seguito tre interventi chirurgici e un lunghissimo stop. Dopo l’ultima operazione, però, è iniziato il lungo percorso per tornare in pista in MotoGp, che oggi fa un altro importante passo avanti. La Honda ha pubblicato un aggiornamento sulle condizioni del Cabroncito, in cui si evidenzia come il pilota di punta della casa giapponese possa aumentare i carichi di lavoro. Non c’è ancora, però, un’ipotesi sulla data di rientro di Marquez.

    L’aggiornamento di Honda
    “Nella visita medica eseguita da Marc Marquez 14 settimane dopo l’intervento per una pseudoartrosi infetta dell’omero destro, il team medico guidato dai dottori Samuel Antuña e Ignacio Roger de Oña ha verificato clinicamente e radiograficamente una soddisfacente progressione del consolidamento osseo – si legge nella nota della Honda -. Da questo momento in poi, Marquez può oraintensificare il suo programma di recupero di forza e mobilitàcon l’obiettivo di tornare gradualmente alle competizioni in pista”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, entry list provvisoria GP Qatar: c'è Marquez

    ROMA – Continua la corsa di Marc Marquez verso il rientro in pista. Quanto accaduto nel 2020 ha insegnato al Cabroncito che è meglio non forzare i tempi, ma l’obiettivo rimane tornare il prima possibile ed essere pronto per il Gran Premio del Qatar, che aprirà il Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota di Cervera non ha avuto il via libera per i test in corso al momento a Losail, ma i progressi sono costanti ed è per questo che, nell’entry list provvisoria per il primo GP dell’anno, c’è anche il suo nome.

    La lunga via per il ritorno
    In questi giorni, ai canali ufficiali della Honda, Marquez ha affermato di sentire quotidianamente i progressi sul suo corpo e di avvicinarsi sempre di più allo stato di forma richiesto per tornare a gareggiare. La prudenza però non manca, e l’obiettivo è evitare di rientrare prima di stare davvero bene, per non incappare in altri infortuni che potrebbero poi impedirgli di giocarsi al massimo il resto del Mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Lavoro per tornare quello che ero”

    ROMA – “Tornare in moto prima possibile è l’unico obiettivo. Lavoro per tornare quello che ero. So che è un processo, ci vuole tempo. Adesso il mio braccio destro è praticamente normale ma fino a un mese fa dovevo fare molta fatica anche solo ad aprire porte o finestre. Questa settimana farò un controllo medico e mi diranno quale sarà il prossimo passo”. Sono questi gli aggiornamenti che Marc Marquez concede sulle proprie condizioni fisiche. Lo spagnolo è ovviamente assente ai test in corso a Losail per continuare il suo recupero dal lungo infortunio. 

    Le parole dello spagnolo
    Marquez è realista sulle tempistiche: “Di certo non potrò guidare una MotoGP tanto presto – afferma in un video pubblicato dalla Honda – inizierò con piccole moto, poi vedremo. Mi sveglio sempre alle 8, poi fisioterapia e ginnastica, quindi corsa, dopo pranzo la seconda sessione di fisioterapia e alle 10 vado a letto perché non ho più energie. Sono in contatto gli altri piloti della Honda per cercare nuovi punti di sviluppo della moto. So che mi aspettano presto, che la MotoGP mi aspetta, ma l’unica cosa che posso dire ora è che tornare in moto prima possibile è il mio obiettivo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rossi: “Marquez tornerà competitivo come prima”

    ROMA – Valentino Rossi è pronto per la nuova avventura con la Petronas. Il campione di Tavullia ha risposto, ai microfoni di Sky Sport, a una domanda inerente al rientro in pista di Marc Marquez: “Bisogna capire prima di tutto quando tornerà – spiega il ‘Dottore’ -. Penso che quando sarà in pista, sarà forte e competitivo come prima. Per i favoriti è molto difficile, si rischia di dimenticare qualcuno. Ci sono i due piloti ufficiali della Yamaha, i due ufficiali della Ducati, quelli della Suzuki e della Honda, ma anche quelli dei team satelliti che sono fortissimi. Potrebbero esserci dieci nomi in lotta per il titolo”. 

    Sul fratello Marini
    “Luca Marini è in forma smagliante – prosegue Rossi sul fratello minore – va forte con tutto ciò che guida. È andato forte al Ranch, è andato forte con la Panigale da strada. Si è trovato molto bene, nonostante la Ducati sia molto diversa dalla Yamaha. Il nocciolo è capire quanto ci metterà a guidare bene la Ducati MotoGP, però non mi sorprenderebbe vederlo veloce dall’inizio. Io invece devo lavorare molto su me stesso, le ultime due stagioni sono state difficili e deludenti dal punto di vista dei risultati”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rossi: “Quando Marquez tornerà, sarà forte come prima”

    ROMA – “Marquez? Bisogna capire prima di tutto quando tornerà. Penso che quando sarà in pista, sarà forte e competitivo come prima. Per i favoriti è molto difficile, si rischia di dimenticare qualcuno. Ci sono i due piloti ufficiali della Yamaha, i due ufficiali della Ducati, quelli della Suzuki e della Honda, ma anche quelli dei team satelliti che sono fortissimi. Potrebbero esserci dieci nomi in lotta per il titolo”. Valentino Rossi non si sbilancia su Marc Marquez, esprimendosi comunque con fiducia in merito al ritorno in pista dello spagnolo dopo il travagliato 2020. 

    Le parole di Rossi
    Parole al miele invece nei confronti di Marini, suo fratello minore: “Luca è in forma smagliante – rivela a Sky Sport – va forte con tutto ciò che guida. È andato forte al Ranch, è andato forte con la Panigale da strada. Si è trovato molto bene, nonostante la Ducati sia molto diversa dalla Yamaha. Il nocciolo è capire quanto ci metterà a guidare bene la Ducati MotoGP, però non mi sorprenderebbe vederlo veloce dall’inizio. Io invece devo lavorare molto su me stesso, le ultime due stagioni sono state difficili e deludenti dal punto di vista dei risultati”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “Vedremo come si adatterà Espargaró con la Honda”

    “Per ora non mi pongo obiettivi a breve termine, non voglio fare previsioni – prosegue il fratello di Marc ai microfoni di Marca -. Penso che sia la domanda più difficile che mi venga fatta da anni. Ogni anno è nuovo, ogni anno le cose cambiano. L’obiettivo generale non è vincere il titolo, perché mi illuderei, piuttosto essere costantemente tra i primi sette e migliorare in qualifica ma, se si presentassero le circostanze, devo farmi trovare pronto”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “Se Marc tornerà, l'attenzione in Honda sarà su di lui”

    Alex preferisce non sbilanciarsi dopo un 2020 che lo ha visto approdare per la prima volta sul podio nella classe regina da rookie: “Per ora non mi pongo obiettivi a breve termine, non voglio fare previsioni – prosegue ai microfoni di Marca -. Penso che sia la domanda più difficile che mi venga fatta da anni. Ogni anno è nuovo, ogni anno le cose cambiano. L’obiettivo generale non è vincere il titolo, perché mi illuderei, piuttosto essere costantemente tra i primi sette e migliorare in qualifica ma, se si presentassero le circostanze, devo farmi trovare pronto”. LEGGI TUTTO