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    MotoGp, Puig: “Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo”

    ROMA – “Non può essere un anno buono, questo è chiaro. Abbiamo iniziato la stagione senza che Marc si riprendesse, gli ci è voluto un po’ per raggiungere un livello decente. Per Pol è stato difficile capire la moto all’inizio. Per Honda e HRC, azienda che ha una lunga storia di vittorie, ovviamente non è un equilibrio perfetto”. Questo il bilancio fatto da Alberto Puig, al sito ufficiale della MotoGp, sulla stagione appena conclusa dalla Honda. Il team manger di HRC si è mostrato poco soddisfatto dei risultati raggiunti: “Tre vittorie e il primo podio di Pol in Honda? E’ chiaro che non è questo il nostro obiettivo, abbiamo avuto molti problemi in questo ultimo periodo, non solo con i piloti. Abbiamo anche sofferto con la nostra moto su molti circuiti. Non è stato quello che ci aspettavamo”.
    Su Marquez
    “Forse il peggio è stato che Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo – ha aggiunto Puig -. A fine anno ha avuto anche quest’ultimo problema, che era qualcosa di totalmente inaspettato. Spero solo ora per un futuro e un 2022 migliore”. Poi qualche parola sui test di Jerez in vista del 2022: “Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, vogliamo capire se questa è la strada giusta. In fondo è una moto, dobbiamo solo ‘cliccare’ sulle aree in cui siamo più deboli. È anche vero che la nostra moto ha già delle cose positive e vogliamo mantenerle”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, per Marc Marquez sei settimane di riposo completo

    ROMA – Testa alla prossima stagione per Marc Marquez, che per via di un problema alla vista, la diplopia (visione doppia), non ha potuto prendere parte alle ultime due gare del motomondiale 2021 né ai test di Jerez. Il campione spagnolo, già alle prese con tale problema da dieci anni, si è infortunato durante un allenamento di motocross. Le conseguenze sono state piuttosto significative, perciò si è deciso di procedere con estrema cautela. L’obiettivo è non compromettere il suo futuro, sperando di vederlo in azione nel prossimo Motomondiale già nel GP inaugurale di Losail (Qatar).
    Marquez non potrà allenarsi
    Come riportato da Speedweek, i medici spagnoli hanno imposto a Marquez solo riposo assoluto per sei settimane. Per un mese e mezzo, dunque, il Cabroncito non potrà svolgere alcuna attività fisica salvo delle passeggiate. Come raccontato da Alberto Puig, team principal della Honda HRC, la parte attorno all’occhio ha infatti bisogno di tempo per sgonfiarsi. In base a come procederà il recupero, verranno prese ulteriori decisioni. Il pilota di Cervara, che nel frattempo non ha rilasciato interviste, è inoltre atteso da un controllo oculistico verso Natale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, un mese e mezzo di riposo assoluto per Marc Marquez

    ROMA – La stagione 2021 di MotoGp non è finita nel migliore dei modi per Marc Marquez, costretto a saltare le ultime due gare ed i test a Jerez a causa della diplopia (visione doppia). Il campione spagnolo, già alle prese con tale problema da dieci anni, si è infortunato durante un allenamento di motocross. Le conseguenze sono state piuttosto significative, perciò si è deciso di procedere con estrema cautela. L’obiettivo è non compromettere il suo futuro, sperando di vederlo in azione nel prossimo Motomondiale già nel GP inaugurale di Losail (Qatar).
    Sei settimane di riposo completo
    Come riportato da Speedweek, i medici spagnoli hanno imposto a Marquez solo riposo assoluto per sei settimane. Per un mese e mezzo, dunque, il Cabroncito non potrà svolgere alcuna attività fisica salvo delle passeggiate. Come raccontato da Alberto Puig, team principal della Honda HRC, la parte attorno all’occhio ha infatti bisogno di tempo per sgonfiarsi. In base a come procederà il recupero, verranno prese ulteriori decisioni. Il pilota di Cervara, che nel frattempo non ha rilasciato interviste, è inoltre atteso da un controllo oculistico verso Natale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Honda sta facendo progressi per il 2022”

    ROMA – Le problematiche fisiche occorse a Marc Marquez nelle ultime due stagioni hanno fatto piombare la Honda in una crisi con un quinto e quarto posto nel mondiale costruttori. Tuttavia le rivoluzioni in programma per il 2022 sono subito piaciute ad Alex Marquez. ““Honda ha fatto un ottimo lavoro. C’è ancora molto sviluppo da fare, ma la base di partenza è molto buona – ha dichiarato il pilota iberico ad AS – la filosofia del nuovo prototipo è completamente diversa rispetto al passato e questo ci entusiasma, anche perché i tempi sul giro sono stati subito competitivi. Considerando che c’è da svolgere tantissimo lavoro il potenziale della nuova Honda è veramente alto”.
    “Siamo sulla strada giusta”
    Un parere positivo unanime quello suscitato dalla RCV 2022, piaciuta fin da subito a tutte e quattro i piloti. “A volte succedeva che io e Marc eravamo d’accordo mentre Pol e Nakagami la vedevano diversamente. Non avevo parlato con lui ma Santi Hernandez mi ha riferito che le mie sensazioni erano esattamente quelle espresse da Marc. Questo mi rende tranquillo, vuol dire che sono sulla strada giusta. È importante essere tutti d’accordo e che Honda sappia quale siano le priorità”, ha concluso il fratello minore di Marc. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Contento della nuova Honda”

    ROMA – Un quarto e un quinto posto nel mondiale costruttori non possono soddisfare le ambizioni Honda, che nelle ultime due stagioni ha sofferto più del previsto i problemi fisici di Marc Marquez. Tuttavia le rivoluzioni in programma per il 2022 sono subito piaciute a suo fratello Alex. ““Honda ha fatto un ottimo lavoro. C’è ancora molto sviluppo da fare, ma la base di partenza è molto buona – ha dichiarato il pilota iberico ad AS – la filosofia del nuovo prototipo è completamente diversa rispetto al passato e questo ci entusiasma, anche perché i tempi sul giro sono stati subito competitivi. Considerando che c’è da svolgere tantissimo lavoro il potenziale della nuova Honda è veramente alto”.
    “Siamo sulla strada giusta”
    Per il prossimo mondiale fiducia nella RCV 2022,  gradita fin da subito a tutti e quattro i piloti. “A volte succedeva che io e Marc eravamo d’accordo mentre Pol e Nakagami la vedevano diversamente. Non avevo parlato con lui ma Santi Hernandez mi ha riferito che le mie sensazioni erano esattamente quelle espresse da Marc. Questo mi rende tranquillo, vuol dire che sono sulla strada giusta. È importante essere tutti d’accordo e che Honda sappia quale siano le priorità”, ha commentato il fratello minore di Marc. LEGGI TUTTO

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    La MotoGp diventa una serie, 8 episodi per celebrare le due ruote

    ROMA – La MotoGp diventa una serie tv. Lo ha annunciato Dorna che ha fatto sapere come, nel 2022 arriverà la serie che svelerà il dietro le quinte del campionato mondiale a due ruote. In Italia, così come in Francia e in Spagna, si potrà guardare in esclusiva, mentre gli altri 150 stati dovranno aspettare. La docuserie, prodotta da Dorna e da THE MEDIAPRO STUDIO, conterà 8 episodi da 50 minuti ciascuno, dove figureranno Valentino Rossi, Fabio Quartararo, Joan Mir, Marc Marquez, ‘Pecco’ Bagnaia e Joan Mir, nonché figure chiave del paddock a due ruote più famoso del mondo.
    Arroyo: “Prodotto sarà all’altezza” 
    “La stretta collaborazione fra noi e THE MEDIAPRO STUDIO – ha dichiarato Manel Arroyo, Chief Commercial Officer di Dorna Sports – è più che una garanzia sul successo di questa serie. L’idea era quella di ritagliare i momenti migliori e più importanti di ogni Gran Premio della stagione. La sinergia fra costruttori, produzione e piloti ci aiuterà a vedere tante cose che, fino ad ora, erano visibili solo dietro le quinte, creando un prodotto che sarà all’altezza”. Laura Fernández Espeso, CEO di THE MEDIAPRO STUDIO, ha aggiunto: “La collaborazione fra Dorna e Amazon Prime Video è stata decisiva. Crediamo che la serie piacerà non solo agli appassionati di motociclismo, ma a tutti gli spettatori interessati a una bella storia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Rossi? Perdiamo un'icona, ma bisogna andare avanti”

    ROMA – “Da piccolino ero attratto dal colore giallo. Vedere Rossi con una moto Camel, con la Honda. Poi vederlo vincere, celebrare le vittorie, e sembrava che prima del via avesse tutto pronto pronto per trionfare. Tutto questo attirava la mia attenzione ed è stato anche uno dei motivi per cui mi sono avvicinato a questo mondo”. Joan Mir, intervistato da “motosan.es”, ha voluto nuovamente omaggiare Valentino Rossi, ritiratosi dalla MotoGp una settimana fa dopo il Gran Premio di Valencia. Il pilota spagnolo ha spiegato come il Dottore abbia rappresentato un’ispirazione per tanti giovani piloti, oltre ad aver trainato un intero movimento. “Correre con lui in questi primi tre anni in MotoGp, aver vinto il titolo con lui in pista mi è di grande conforto – ha aggiunto -. Mi sono divertito, ho imparato tanto da lui e gli auguro il meglio, ha tutto per essere felice”. Ora, però, bisognerà cercare di mantenere alto il livello di interesse verso il campionato nonostante la partenza del Dottore: “Per parecchi anni vedremo i cappellini gialli, questo è sicuro. Lo show continua, negli ultimi anni Valentino non ha regalato grande spettacolo, ma nonostante tutto la gente lo sosteneva sempre, anche se chiudeva 15°. La MotoGP però deve andare avanti ed è sempre più emozionante. Chiaro che si perde un’icona di questo sport, ma si continua”.
    Su Marquez
    Mir ha poi parlato anche di Marc Marquez, fermatosi nelle ultime due gare del Mondiale, prima a causa di una caduta e, successivamente, per un disturbo oculare: “Quella lesione sarebbe un bel colpo anche stando bene, visto che non si tratta di un braccio ma della vista, è una cosa delicata. Invece è arrivata in un momento in cui sembrava non si fosse ancora ripreso, non è semplice da gestire. È uno dei pochi che può riprendersi da due colpi così duri, davvero non sta andando per niente bene. Come pilota questa situazione non mi piace, spero che si riprenda presto. Tutti vogliamo vincere, ma vogliamo farlo con tutti i piloti in pista”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Rossi è uno dei motivi per cui mi sono avvicinato a questo mondo”

    ROMA – Joan Mir, intervistato da “motosan.es”, ha voluto nuovamente omaggiare Valentino Rossi, ritiratosi dalla MotoGp una settimana fa dopo il Gran Premio di Valencia. Il pilota spagnolo ha spiegato come il Dottore abbia rappresentato un’ispirazione per tanti giovani piloti, oltre ad aver trainato un intero movimento: “Da piccolino ero attratto dal colore giallo. Vedere Rossi con una moto Camel, con la Honda. Poi vederlo vincere, celebrare le vittorie, e sembrava che prima del via avesse tutto pronto pronto per trionfare. Tutto questo attirava la mia attenzione ed è stato anche uno dei motivi per cui mi sono avvicinato a questo mondo. Correre con lui in questi primi tre anni in MotoGp, aver vinto il titolo con lui in pista mi è di grande conforto. Mi sono divertito, ho imparato tanto da lui e gli auguro il meglio, ha tutto per essere felice”. Ora, però, bisognerà cercare di mantenere alto il livello di interesse verso il campionato nonostante la partenza del Dottore: “Per parecchi anni vedremo i cappellini gialli, questo è sicuro. Lo show continua, negli ultimi anni Valentino non ha regalato grande spettacolo, ma nonostante tutto la gente lo sosteneva sempre, anche se chiudeva 15°. La MotoGP però deve andare avanti ed è sempre più emozionante. Chiaro che si perde un’icona di questo sport, ma si continua”.
    Sul problema di Marquez
    Mir ha poi parlato anche di Marc Marquez, fermatosi nelle ultime due gare del Mondiale, prima a causa di una caduta e, successivamente, per un disturbo oculare: “Quella lesione sarebbe un bel colpo anche stando bene, visto che non si tratta di un braccio ma della vista, è una cosa delicata. Invece è arrivata in un momento in cui sembrava non si fosse ancora ripreso, non è semplice da gestire. È uno dei pochi che può riprendersi da due colpi così duri, davvero non sta andando per niente bene. Come pilota questa situazione non mi piace, spero che si riprenda presto. Tutti vogliamo vincere, ma vogliamo farlo con tutti i piloti in pista”. LEGGI TUTTO