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    Mascherine in campo anche a Taranto? Falaschi: “Ci stiamo pensando”

    Di Redazione Dopo la scelta della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che nelle ultime due partite di campionato si è presentata in campo indossando le mascherine, anche un’altra squadra di Superlega maschile potrebbe prendere la stessa strada. Si tratta della Gioiella Prisma Taranto, come ha annunciato il palleggiatore e capitano Marco Falaschi nel corso della trasmissione “Terzo Tempo” di Cosmopolismedia: “Stiamo pensando di giocare con le mascherine per tutelarci dal Covid. Siamo costretti a vivere alla giornata: ci si prepara per una partita e poi, all’ultimo, si rischia di non giocarla“. Possibilista anche il direttore sportivo della squadra tarantina Mirko Corsano, come riportato dal Corriere di Taranto: “Siamo circondati da questo virus che sta condizionando le nostre vite. Nessuno di noi pensava di vivere una situazione del genere alla quale dobbiamo cercare di abituarci scendendo in campo con le mascherine o anche, come accaduto a noi nel match con Milano, nell’accordarsi con la squadra avversaria nel rinunciare al cambio campo ad ogni finale di set“. Di parere opposto i giocatori dell’Allianz Milano, scesa in campo domenica contro Vibo. “Abbiamo fatto qualche allenamento con la mascherina – ha spiegato il libero Nicola Pesaresi alla Gazzetta dello Sport – e, nonostante che il mio ruolo non preveda salti, ho fatto tanta, ma tanta fatica. Credo, comunque, che siano sensazioni estremamente soggettive: magari c’è chi la tollera molto più di me ed è libero di indossarla. Almeno fino a quando, ma spero davvero di no, qualcuno non ce la imponga dall’alto“. (fonte: Corriere di Taranto) LEGGI TUTTO

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    Vibo in campo con le mascherine: “Non possiamo correre rischi”

    Di Redazione La scelta è saltata all’occhio di tutti durante la gara dell’Epifania contro Modena: buona parte dei giocatori della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (anche se non l’intera rosa) è scesa in campo indossando la mascherina. Una soluzione di cui si parlava da tempo, anche nel dibattito interno ad AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, ma che nessuna squadra di Serie A aveva finora adottato: solo qualche eccezione a livello individuale, come il caso di Alberto Cisolla nella Gruppo Consoli McDonald’s Brescia. La squadra calabrese ha tutte le intenzioni di ripetere l’iniziativa anche nella partita di oggi contro l’Allianz Milano. Tra le tante misure per il contenimento della pandemia di coronavirus, quella delle mascherine in campo è sostanzialmente una novità, almeno in Italia: “Non possiamo rischiare – ha spiegato il capitano Davide Saitta alla Gazzetta dello Sport – perché in queste settimane ci giochiamo molto nella corsa salvezza. Nello spogliatoio abbiamo pensato che, se c’è una minima possibilità di ridurre il rischio, è giusto provarci. Anche se non ci sono indicazioni mediche specifiche al riguardo“. E l’impatto sulle prestazioni? “All’inizio bisogna abituarsi, anche con la respirazione. La complicazione è quando durante i time out beviamo” ammette il palleggiatore. Le mascherine utilizzate da Vibo, spiega ancora Saitta, sono state ordinate da Mauricio Borges in Brasile, paese in cui già numerosi atleti hanno fatto la scelta di indossarle in campo (famoso il caso di Lucao, ma anche quello della regista della nazionale femminile Macris). L’immunologo Francesco Le Foche, intervistato sempre dalla Gazzetta, si dice però scettico sull’iniziativa: “Non ci sono controindicazioni in merito, ma certo tende a distrarre durante l’attività. L’efficacia? Molto dipende dal ricambio dell’aria. Ma secondo me questo non è sport“. LEGGI TUTTO

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    Nuove norme anti-Covid: obbligo di mascherine Ffp2 anche nei palazzetti

    Di Redazione Sono state approvate oggi le nuove misure contro la pandemia di coronavirus introdotte dal Governo in seguito alla nuova ondata di casi che sta colpendo fortemente anche il mondo dello sport. Diverse le misure che riguardano direttamente gli spettatori che seguono la pallavolo dal vivo: d’ora in poi per accedere a stadi e palazzetti (così come a mezzi di trasporto, cinema, teatri, locali di musica dal vivo) sarà obbligatorio indossare la mascherina di tipo Ffp2. Sarà inoltre vietato consumare cibi e bevande nei palazzetti e negli impianti sportivi. Tra le altre decisioni del Consiglio dei Ministri c’è anche l’obbligo di Green Pass “rafforzato”, a partire dal 30 dicembre, per frequentare palestre e piscine e praticare sport di squadra al chiuso: finora era sufficiente il Green Pass “semplice” (quello ottenuto con solo tampone). Scongiurata, invece, l’ipotesi di tampone obbligatorio per chi non ha ancora effettuato la terza dose (resta ovviamente obbligatorio il “Super Green Pass”). Le misure resteranno in vigore fino alla conclusione dello stato di emergenza, attualmente prevista per il 31 marzo. (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

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    In arrivo il contributo a fondo perduto per il rimborso delle spese sanitarie

    Di Redazione Lo scorso 16 settembre è stato approvato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce le modalità per l’accesso al contributo a fondo perduto per le spese sanitarie, di sanificazione e prevenzione sostenute nel “periodo emergenziale” da parte dei sodalizi sportivi. Il fondo di dotazione, pari a 86 milioni di euro, è destinato tanto alle società professionistiche, che nel 2020 non abbiano superato un valore della produzione pari a 100 milioni di euro, quanto alle associazioni sportive dilettantistiche. Queste ultime dovranno essere iscritte al Registro Coni, affiliate ad organismi sportivi che svolgono discipline ammesse ai giochi Olimpici e Paraolimpici e che ovviamente non abbiano cessato l’attività alla data di entrata in vigore del D.P.C.M. Le modalità per presentare telematicamente la domanda non sono ancora note, ma questa andrà inviata alle Federazioni o, a seconda delle indicazioni fornite dalle stesse, alle Leghe per le società professionistiche e alle Federazioni, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva per le associazioni e società dilettantistiche. Sarà poi compito della Federazione accertare i requisiti delle richiedenti il contributo, come la documentazione che attesti le effettive spese. Il D.P.C.M., inoltre, precisa che il 70% del contributo richiesto dovrà riguardare spese per: la somministrazione di tamponi, sia antigenici che molecolari; la sanificazione degli ambienti; l’acquisto di prodotti detergenti, disinfettanti e di dispositivi di protezione individuale; i costi del personale sanitario specializzato, che non siano già a carico della finanza pubblica. Il contributo a fondo perduto verrà erogato direttamente dal Dipartimento per lo Sport. L’elenco completo delle spese ammissibili, sostenute nel periodo tra il 24 ottobre 2020 e il 31 agosto 2021, ed ulteriori chiarimenti: QUI (Fonte: ecnews) LEGGI TUTTO

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    Cattaneo: “Giocatori in campo con la mascherina”

    Foto Twitter Osmany Juantorena Di Redazione Giocatori di pallavolo in campo con la mascherina? Fino a ieri sembrava un’ipotesi irreale, tanto che le prime linee guida per la “Fase 2” pubblicate dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio l’avevano esclusa. Oggi, invece, l’idea torna d’attualità in seguito al confronto tra Fipav e Politecnico di Torino sulle […] LEGGI TUTTO