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    ePrix Roma: sfida testa a testa tra DS e Maserati

    Sabato e domenica la Formula E che fa tappa a Roma affronta due appuntamenti decisivi per l’assegnazione del titolo Piloti. È un affare ristretto a quattro protagonisti, una sfida alla quale Maserati è estranea come anche quella per la vittoria nel mondiale Costruttori.
    La stagione d’esordio in Formula E, sebbene accanto a una struttura consolidata come la ex Venturi di Monaco Sports Group, ha presentato sfide da superare per il team e grandi soddisfazioni, maturate nell’ePrix di Berlino e, ancor di più, con la vittoria di Jakarta.Il derby Maserati-DS
    “Con sole due settimane di gara restanti, stiamo arrivando al finale della Stagione 9. È stata una campagna lunga ma, con ancora 141 punti in palio, è tutto in gioco. Dopo una serie di corse nelle quali siamo stati competitivi, recentemente, abbiamo nel mirino la top-5 nel mondiale Costruttori”, fissa l’obiettivo il team principal James Rossiter. 
    “Siamo una squadra di lottatori, Edo e Max attraversano un buon momento di forma. Abbiamo riposato, siamo motivati e pronti a dare tutti noi stessi in questo luglio. Restiamo con i piedi per terra nel nostro approccio e capitalizzeremo ogni opportunità che arriverà, per massimizzare il risultato”.
    Maserati è attualmente sesta nel mondiale, con 95 punti contro i 139 di DS Penske. Sfida “tutta in casa” se pensiamo all’appartenenza dei due brandi all’universo Stellantis e al powertrain DS utilizzato da Maserati, con specifiche ottimizzazioni lato software.
    Roma come nessun altro ePrix
    Difficile erodere il vantaggio di 44 punti, non impossibile. Tanto più visto il recente rendimento trovato dal team, specialmente con Max Guenther, sesto a Portland, ultimo ePrix corso prima di Roma.
    “E’ uno dei migliori eventi della stagione e sono entusiasta di correre nuovamente nel quartiere dell’Eur. La pista ha tutte le caratteristiche del tipico circuito vecchia scuola della Formula E”, commenta il pilota tedesco. “Ci sono sconnessioni, cambi di superficie, curve lente, di media e alta velocità, come anche grandi variazioni altimetriche: tutte insieme creano una vera sfida alla guida. La squadra attraversa un gran momento di forma, sento che lo slancio che abbiamo costruito è dalla nostra parte. Dovremo restare calmi, affrontare il week end sessione dopo sessione e vedremo dove saremo alla fine”.
    Gara di casa per Maserati, l’ePrix di Roma. Gara di casa per Edoardo Mortara, da quanto la Svizzera non ospita più l’ePrix di Zurigo.
    “Come italo-elvetico, quest’anno l’ePrix di Roma è la mia gara di casa. Non vedo l’ora di tornare in una città che amo per cultura e atmosfera. Mi godrò il fatto di correre davanti ai tifosi italiani, sarà un evento speciale correre con Maserati per la prima volta in casa dal 1957. Sono concentrato e preparato per dare tutto il prossimo week end, spero otterremo i risultati che meritiamo”.
    ePrix di Roma, gli orari tv e il programma
    Il programma del week end – pressoché identico per le due giornate di gara-1 e gara-2 – vede le libere 1 di venerdì 14 luglio iniziare alle 17:00, poi la qualifica al sabato si correrà tra le 10:40 e le 11:55. L’ePrix di Roma scatterà alle 15:03. Di seguito gli orari di tutte le sessioni e le dirette tv e streaming.
    ePrix Roma gara-1
    14 luglio – Prove libere 1: 17:00-17:45 (diretta su canale YouTube Formula E)
    15 luglio – Prove libere 2: 8:10-8:55 (diretta su canale YouTube Formula E)
    15 luglio – Qualifiche: 10:40-11:55 (diretta su Sky Action e in streaming su Now)
    15 luglio – ePrix Roma dalle 15:03 (diretta su Sky Arena, in streaming su Now; su digitale terrestre Italia 1)
    ePrix Roma gara-2
    16 luglio – Prove libere 3: 8:10-8:45 (diretta su canale YouTube Formula E)
    16 luglio – Qualifiche: 10:40-11:55 (diretta su Sky Action e in streaming su Now)
    16 luglio – ePrix Roma dalle 15:03 (diretta su Sky Arena, in streaming su Now; su digitale terrestre Italia 1) LEGGI TUTTO

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    ePrix Roma, Maserati: piloti confermati, ben venga la crescita negli USA

    L’ePrix di Roma diventa un’occasione per allungare la striscia di risultati positivi che Maserati ha collezionato nelle ultime gare, specialmente con Max Guenther, sesto a Portland, primo e terzo a Jakarta, dov’è stato autore di due pole.

    Del 2023, stagione d’esordio nella categoria elettrica per il marchio di Modena, ci sono la “voglia di combattere ed essere competitivi” che Giovanni Sgro, responsabile di Maserati Corse, porta con sé. Un campionato di inevitabile apprendistato, condito da pole position, podi, la vittoria a Jakarta e un momento di svolta nelle prestazioni: l’ePrix di Berlino.

    “È importante la competitività della squadra, come opera, e MSG ha dimostrato di avere una potenza importante. È stata una stagione in salita, poi a Berlino è arrivato il primo podio con Max. Le gare a Jakarta hanno dimostrato la competitività e voglia di non mollare mai”.

    Competitività dimostrata, anche in gara, a partire dagli ePrix a Tempelhof: “Abbiamo svolto un percorso di attenta analisi delle dinamiche che possono rendere la macchina più veloce. C’è stato tanto lavoro effettuato al simulatore, un lavoro continuo. E’ anche vero che siamo stati quasi a ogni gara nella fase a Duelli della qualifica: significa essere tra i primi 8, la competitività c’è stata”.

    Piloti destinati alla conferma

    Più complessa la stagione di Mortara rispetto a Guenther, con il pilota elvetico bersagliato da ritiri: ben sei.

    Sul futuro, abbiamo chiesto a Sgro della formazione piloti 2024: “Si tratta di una scelta sulla quale incidiamo come Maserati ma non abbiamo la decisione finale. Siamo molto contenti con quanto abbiamo visto quest’anno, non vedo cambiamenti.

    Mortara è uno dei piloti più capaci in griglia, siamo contenti delle prestazioni dei piloti e abbiamo tutte le info per continuare con la squadra così com’è composta. Quest’era un anno nel quale imparare per molti di noi”.

    Il valore della presenza in Formula E per il business

    La presenza Maserati in Formula E è un riportare il marchio alle corse, terreno d’appartenenza. Serie elettrica e impegno con il progetto MC20 GT2, nel mondo delle ruote coperte. 

    È anche una vetrina dalla quale presentare le novità di una gamma elettrica Maserati Folgore in costante ampliamento: Granturismo, poi Grancabrio, il suv Grecale, procedendo con la futura Ghibli. Tanta “carne al fuoco” per un posizionamento di Maserati nel segmento della sportività di lusso. 

    “A fine stagione faremo una valutazione quantitativa: valuteremo tutti i circuiti, le gare e il ritorno avuto”, spiega Sgro sull’impatto che il marchio si attende dall’esposizione in Formula E, quanto varrà il moltiplicatore in termini d’immagine.

    “Da un punto di vista ‘qualitativo’ vediamo molto interesse sulla gamma Folgore, all’inizio del campionato e come faremo a Roma”. Un marchio che si propone chiaramente nel territorio del lusso e ha registrato dai “clienti in tutto il mondo un riscontro molto positivo”.

    Due gare negli USA l’espansione ideale

    Inevitabile guardare ai mercati più importanti, fuori dall’Europa, per Maserati e quali siano i “desiderata” sull’espansione del calendario nei prossimi anni.

    La Formula E correrà 17 ePrix nel 2024, in futuro è individuato un limite potenziale di 22 gare nel bando di gara sulla fornitura di telaio e batteria dal 2026. Più del numero di ePrix in sé, Sgro sottolinea come il “dove” sia di particolare importanza.

    “Non ho una risposta definitiva sul numero di gare ideale: è importante dove si svolgono. Roma, Londra, Montecarlo, la Formula E ha un buon approccio nel conservare gare fondamentali, una presenza costante. Hanno poi una visione per le gare del futuro. Si muovono con l’interesse del pubblico. 

    Quanto a noi, abbiamo i nostri territori lato business, i più importanti sono Asia, Nord America, Europa. Personalmente vorrei due gare negli Stati Uniti: una nell’East Coast e una West Coast per parlare a un target più ampio. Se fossero gare con una presenza costante aumenterebbero la consapevolezza dello sport”. LEGGI TUTTO

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    Beckham e il regalo per le nozze del figlio: una Jaguar d'epoca da 458mila euro

    Nello scorso weekend si è celebrato a Palm Beach (Florida) il matrimonio di Brooklyn, il figlio maggiore di David Beckham, con l’attrice ed ereditiera miliardaria Nicola Peltz. L’ex stella del Manchester United e della Nazionale dei Tre Leoni non ha badato a spese, regalando allo sposo una Jaguar d’epoca. Ma non un esemplare qualunque, si tratta di una XK140 del 1954 che è stata trasformata in elettrica. Guarda la galleryDavid Beckham, una Jaguar speciale da 460mila euro per le nozze del figlio
    Un valore da capogiro
    Il modello speciale regalato agli sposi arriva da Lunaz, azienda di restomod di cui David Beckham ha acquisito il 10% delle quote nel giugno 2021 e ha un valore che si aggira sui 500mila dollari (circa 458mila euro), è decapottabile e color azzurro tenue. Un gesto generoso, certo, ma anche una mossa furba per fare ulteriore pubblicità all’azienda di cui è socio. “Questa straordinaria auto è il regalo perfetto per Brooklyn e Nicola. Al tempo stesso d’epoca ed elettrica, simboleggia un futuro luminoso e positivo”, ha commentato David Lorenz, CEO di Lunaz. 
    Non solo Jaguar al matrimonio di Beckham jr. La vettura è stata condotta in pompa magna da David in persona, in compagnia della moglie Victoria, per raggiungere la location del ricevimento. Ma non è stata l’unica auto di lusso protagonista della fastosa cerimonia: l’ex campione ha infatti lasciato la festa a bordo della sua Maserati MC20 nera da 200mila dollari, ormai da tempo nella sua prestigiosa collezione di quattro ruote. 
    David Beckham sceglie Maserati: è pazzo della Levante Trofeo LEGGI TUTTO

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    Ora è ufficiale: Maserati in Formula E con Venturi

    “Non era Maserati senza corse e quindi il ritorno è stata una scelta naturale”. Così Davide Grasso, CEO di Maserati ha benedetto l’accordo con il team Rokit Venturi Racing che accompagnerà la nuova avventura sportiva nel Mondiale di Formula E. Che segue all’annuncio dello scorso gennaio, quando il Tridente sorprese tutti con la notizia dell’ingresso nel Mondiale elettrico.Una Folgrore per la Formula E

    Un matrimonio annunciato tra promessi sposi, un’unione che si “doveva fare”: non sarà il Lago di Como di manzoniana memoria, ma quella  celebrata ieri sullo sfondo del meno ambizioso ma sempre incantevole Laghetto dell’Eur a Roma, vicino agli allestimenti del circuito che in questo fine settimana ospiterà il quarto appuntamento della rassegna iridata, è un’unione importante. Per una serie di motivi. Intanto, per l’affascinante richiamo all’altra natura di Maserati, quella stradale con la presenza in riva al Laghetto del prototipo della nuova Maserati Granturismo da 1.200 cv, “nascosta” dai ….ma già bellissima nella sua versione Folgore a zero emissioni, come verrà denominata tutta la gamma solo elettrica del tridente. E poi perché trattasi di un’unione votata evidentemente all’obiettivo della vittoria. In questo senso, il blasone di Maserati, tra il passato remoto della Formula 1 (2 Mondiali vinti negli anni ’50) e quello un po’ più prossimo dei 5 titoli iridati vinti nel FIA Gt con la MC12, non sarebbe stato sufficiente. Ci voleva un know how recente, fresco sulla falsariga di quello che è in corso in Formula 1 tra Alfa Romeo e Sauber. Know how che per la Formula Elettrica è stato individuato appunto nel team monegasco, dalla sua fondazione impegnato in F.E. (prima solo con i motori, poi proprio come team) e che in realtà sembra molto più italiano, con due piloti che hanno evidenti origini tricolori come il brasiliano Lucas Di Grassi e lo svizzero Edoardo Mortara, per non parlare del team principale, Jerome d’Ambrosio, peraltro, curiosità da social, sposato con Eleonora von Habsburg, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria. 

    Un team quello di Rokit Venturi che, tornando allo sport, guida l’attuale Mondiale di Formula E sia tra i piloti, con lo stesso Mortara che tra i team.

    Il debutto con le Gen3

    Ma questo è un dettaglio con una valenza relativa, perché il Mondiale che si corre quest’anno nulla avrà a che vedere con quello del prossimo anno, quando debutterà la Gen3, cioè la terza generazione di vetture di Formula E (presentazione prevista per il prossimo 28 aprile allo Yacht Club di Montecarlo) che saranno più piccole, più leggere. Insomma, un altro mondo rispetto a quelle attuali dove Venturi da tre anni gode della forza d’urto e dell’esperienza motoristica della Mercedes. Rinforzata dallo scorso anno dalla nomina del CEO Susie Wolff, ex pilota, ma soprattutto gentile consorte di Toto Wolff, amministratore delegato di Mercedes AMG F.1. Mercedes che, per la cronaca, alla fine di questa stagione uscirà dalla Formula E (potrebbe essere rilevata da McLaren).

    Stellantis da corsa

    E qui entra in ballo l’altro asse intorno al quale Maserati costruirà il futuro della sua nuova esperienza, cioè la DS, brand dello stesso Gruppo Stellantis di cui fa parte Maserati. Un brand tra i più attivi e vincenti nella formula elettrica, con nel palmares due titoli piloti (Vergne e Da Costa) e altrettanti a squadre, senza dimenticare il terzo posto dello scorso anno. E che stasera dovrebbe annunciare l’addio alla collaborazione con il team cinese Techeetah e l’avvio di quella con gli americani di Dragon di Jay Penske (ex Faraday Future). Insomma, un rimescolamento generale che aldilà dei comunicati e degli annunci, sottolinea la portata della sfida di Maserati in Formula E. Sfida per la quale ancora non sono noti né i piloti, né tanto meno le forniture di motori. anche se, in questo caso, è presumibile pensare che l’unità elettrica, almeno inizialmente, possa arrivare dallo stesso Gruppo Stellantis (per non dire DS) per poi svilupparne uno internamente. Tornando ai piloti, il borsino è ancora abbastanza congelato anche perché la stagione è ancora agli inizi e ci sono molti piloti con il contratto in scadenza nel circus. Stando alle voci, Mortara avrebbe buone chance di restare, più incerto il futuro di Di Grassi

    I dettagli

    Una partnership, quella con Venturi, definita di “lungo termine” ma solo apparentemente senza scadenza, anche perché chi entra nel prossimo Mondiale con la Gen3 non ne può uscire prima di 5 anni a meno che non paghi una sostanziosa penale. Sarà per questo che alla presentazione dell’accordo Maserati-Venturi è apparso anche Alejandro Agag, Presidente della Formula E, che in Maserati vede la nuova possibilità di rilanciare la sua creatura dopo l’uscita di Audi e quella prossima di Mercedes. Un brand italiano del calibro di Maserati è un volano senza limiti in tutto il mondo. Così, il prossimo anno la Formula E vedrà schierate al via appunto 7 Case (Maserati, DS, Nissan, Jaguar, Porsche, Mahindra e Nio 333), 

    “Per Maserati – ha spiegato Grasso – è un grande momento. L’anno scorso eravamo qui quasi in incognito a parlare con Alejandro del nostro progetto che poi è divenuto realtà. Noi siamo nati sulle piste e lo saremo anche in questo Mondiale dove l’elettrificazione è un segno dei tempi. E allo stesso tempo una grande opportunità per noi, per i partner e per i clienti. Sarà un laboratorio fondamentale per lo sviluppo e per lo scambio anche di tecnologia e innovazioni che sta portando avanti il gruppo Stellantis e siamo fiduciosi di aver trovato il partner giusto come Venturi per portare avanti i nostri progetti”.

    Scott Swid, chairman di Rokit Venturi Racing, ne è convinto: “La Maserati era nel mio destino. E ora non solo stiamo ponendo solide basi per il nostro futuro a lungo termine in Formula E, ma questa è la possibilità di vivere una delle storie più emozionanti nello sport internazionale in cui un brand prestigioso torna alle sue radici, unendosi alla formula più innovativa e in più rapida crescita nell’ambito del motorsport”. 

    Per Susie Wolff, CEO della squadra del Principato, l’accordo con Maserati è “il miglior risultato possibile per il team”.

    E vissero tutti felici e contenti.  LEGGI TUTTO

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    Maserati, ritorno al motorsport: il Tridente correrà in Formula E

    A dodici anni dall’ultima apparizione, avvenuta nel mondiale GT dal 2004 al 2010, quando la MC12 vinse ben 14 titoli tra Costruttori e piloti, Maserati torna protagonista nel motorsport, e lo fa in Formula E, diventando in tal modo il primo marchio italiano a correre nel mondiale elettrico, e rafforzando così il binomio Maserati-corse, ben rappresentato dal mondiale F1 vinto nel 1957 da Juan Manuel Fangio al volante della 250F, la stessa monoposto con cui l’anno dopo Maria Teresa De Filippis divenne la prima donna a qualificarsi in un Gran Premio.Guarda la galleryMaserati, il ritorno alle corse è in Formula E
    Dal 2023 Maserati in Formula E
    Dalla prima apparizione in una corsa, avvenuta nel 1926 alla Targa Florio (pilota Alfieri Maserati, macchina la Tipo 26), alla Formula E, il campionato elettrico di ultima generazione, che dalla stagione 2023 accoglierà il marchio del Tridente. Il mondiale a zero emissioni permetterà a Maserati di mostrare in tutti i circuiti cittadini in cui si correrà la tradizione sportiva del marchio e la competitività della serie Folgore, la gamma elettrificata di Maserati: tutti i nuovi modelli, tra cui Grecale, GranTurismo, GranCabrio e MC20, saranno disponibili in versioni 100% elettriche.
    Le sportive Maserati nel futuro
    Maserati debutterà sulla griglia di partenza con la nuova Gen3, la monoposto di Formula E più veloce, leggera e potente di sempre. “Siamo estremamente orgogliosi di essere di nuovo protagonisti del mondo delle corse, l’ambiente a cui apparteniamo. Siamo spinti dalla passione e innovativi per natura. Abbiamo una lunga storia di eccellenza a livello mondiale nelle competizioni motoristiche e siamo pronti a portare le nostre prestazioni nel futuro – ha commentato Davide Grasso, CEO Maserati -. Nella corsa verso maggiori performance, lusso e innovazione, l’irresistibile serie Folgore rappresenta l’espressione più pura di Maserati. Ecco perché abbiamo deciso di tornare a competere nell’ABB FIA Formula E World Championship, raggiungendo i nostri clienti nei centri urbani più prestigiosi del mondo e portando il Tridente verso il futuro”. Alejandro Agag, fondatore e presidente della Formula E, ha dichiarato: “Siamo felici di dare il benvenuto a Maserati nel mondo del motorsport di classe mondiale. L’ABB FIA Formula E World Championship è l’apice delle corse elettriche. Rappresenta l’ambiente perfetto per i marchi automotive più dinamici, innovativi e ad alte prestazioni, il contesto ideale in cui dimostrare le proprie capacità tecnologiche e ambizioni sportive”.
    Stellantis, l’offensiva elettrica è sempre più vicina LEGGI TUTTO

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    Maserati: nuovi allestimenti per Levante, Ghibli e Quattroporte

    Tante novità per la Casa del Tridente, che aggiorna Levante, Ghibli e Quattroporte, i suoi MY 2022, con tre nuovi ed esclusivi allestimenti. Si tratta di GT, Modena e Trofeo, che vanno rispettivamente a caratterizzare il Suv, la berlina sportiva e l’ammiraglia, ma sempre nelle classiche versioni a quattro, sei e otto cilindri.Guarda la galleryMaserati GT, Modena e Trofeo per Ghibli, Quattroporte e Levante
    Allestimento GT, fascino ed eleganza
    Punta sul carattere, il fascino e l’eleganza. Ghibli GT e Levante GT sono equipaggiate con un 4 cilindri mild hybrid da 330 CV. Quattroporte GT è, invece, spinta da un motore V6 da 350 CV.
    Negli esterni offre inseriti cromati, i cerchi sono in lega da 18’’ (per Ghibli e Levante) o 19’’ (per Quattroporte). In abitacolosedili comfort in pelle e Dark Mirror Trim su Ghibli GT, radica su Quattroporte GT, mentre Levante GT abbina Black Piano Trim. 
    Allestimento Modena, dinamico e sportivo
    Votato al dinamismo. Ghibli Modena e Levante Modena sono equipaggiate con il benzina V6 da 350 CV. Per Ghibli e Levante sono disponibili anche le versioni Modena S da 430 CV.  Quattroporte Modena presenta il motore V6 da 430 CV.
    Esibisce il  paraurti sportivo con inserti Black Piano e cerchi in lega da 20’’. Nell’abitacolo spiccano gli avvolgenti sedili sportivi in pelle e gli interni Black Piano Trim per Levante e Quattroporte o Dark Mirror Trim per Ghibli.
    L’allestimento Modena S prevede la caratterizzazione Nerissimo Pack e le pinze dei freni rosse.
    Allestimento Trofeo, il vertice della gamma
    Al vertice della gamma, si tratta delle versioni dotate del motore V8 Twin Turbo da 580 CV. L’esterno presenta le finiture in fibra di carbonio, i cerchi in lega da 21’’ e le pinze freni rosse. L’abitacolo sfoggia i sedili sportivi in pelle naturale “Pieno Fiore”.
    Nuova Maserati Granturismo, le prime immagini dell’elettrica LEGGI TUTTO

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    Maserati MC20, 630 cv per David Beckham

    L’ex calciatore e la supercar modenese
    L’ex Manchester United e Real Madrid è uno dei volti principali della Casa del Tridente. Un privilegio che gli consente evidentemente di poter scegliere una delle supercar modenesi per poterla parcheggiare in garage. A testimonianza di ciò, sono anche uscite delle foto, recentemente, in cui Beckham testa la MC20 in autodromo, accompagnato ovviamente da un collaudatore della Casa. Nelle immagini trapelate, l’inglese si fa notare per il suo abbigliamento casual in blue jeans (con casco), abbinato al colore azzurro della vettura.
    Maserati MC20, supercar “farfalla” più estrema e audace col V6 Nettuno
    Ma non solo, perché poi il campione britannico si è lasciato immortalare con un altro esemplare della MC20, stavolta color bianco. Le linee affusolate e dinamiche della supercar ben si abbinano alla silhouette dell’ex calciatore, ancora in formissima e con un fisico asciutto nonostante i 46 anni di età. Beckham che poi non ha disdegnato di entrare in abitacolo per dare un’occhiata. Evidentemente, una MC20 sta per essere parcheggiata sotto casa sua. LEGGI TUTTO