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    Masters e WTA 1000 Cincinnati: Il programma di Sabato 16 Agosto 2025. Jannik Sinner in prima serata italiana. In campo anche i doppi italiani

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    P&G Center Court – ore 17:00Nikola Mektic / Rajeev Ram vs Julian Cash / Lloyd Glasspool Joe Salisbury / Neal Skupski vs Lorenzo Musetti / Lorenzo Sonego Jannik Sinner vs Terence Atmane (Non prima 21:00)Seconda semifinale maschile vs Seconda semifinale maschile (Non prima 00:00)Sara Errani / Jasmine Paolini vs Hanyu Guo / Alexandra Panova (Non prima 01:30) LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Cincinnati: I risultati completi con il dettaglio del Day 9. In campo Jasmine Paolini ed ii doppi Bole-Vavassori e Sonego-Musetti (LIVE)

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Combined Cincinnati – Quarti di Finale – hard – 🌤️

    P&G Center Court – ore 17:00Iga Swiatek vs Anna Kalinskaya Il match deve ancora iniziare
    Aryna Sabalenka vs Elena Rybakina Il match deve ancora iniziare
    Andrey Rublev vs Carlos Alcaraz (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Ben Shelton vs Alexander Zverev (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare
    Jasmine Paolini vs Coco Gauff (Non prima 02:30)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – ore 17:00Christian Harrison / Evan King vs Nikola Mektic / Rajeev Ram Il match deve ancora iniziare
    Lorenzo Musetti / Lorenzo Sonego vs Francisco Cabral / Lucas Miedler Il match deve ancora iniziare
    Lyudmyla Kichenok / Ellen Perez vs Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe Il match deve ancora iniziare
    Varvara Gracheva vs Veronika Kudermetova (Non prima 22:30)Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – ore 17:00Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Julian Cash / Lloyd Glasspool Il match deve ancora iniziare
    Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Joe Salisbury / Neal Skupski Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    La dura legge di Sinner: demolisce Auger-Aliassime, è in semifinale al Masters 1000 Cincinnati

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Il tennis è lo sport delle situazioni, della diversità e dei contrasti. Ma c’è uno scenario che atterrisce ogni giocatore: quando affronti un avversario che ha un tipo di gioco relativamente simile al tuo ma… l’altro è più forte in tutto, nella condotta dello scambio, nei colpi d’inizio gioco, velocità, intensità, equilibrio tra i due fondamentali. Tutto. E pure ha il suo colpo più sicuro che va dritto sulla tua debolezza, la diagonale di rovescio. Quando questo accade, beh, per quello meno rapido, potente e continuo dei due vincere è praticamente impossibile perché non hai armi per cambiare lo status quo, e anche mentalmente vai sotto e riprendersi è una Chimera. È quel che è accaduto a Felix Auger-Aliassime affrontando Jannik Sinner nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati, una partita senza storia vinta dal n.1 azzurro con un perentorio 6-0 6-2 e che gli apre le porte della semifinale, dove attende l’esito del match notturno tra Rune e la sorpresa del torneo, il qualificato francese Atmane.
    Per Jannik dopo un primo set di dominio terrificante (25 punti a 9!) solo il fastidio di un break patito in apertura di secondo parziale, con qualche errore di troppo e pure un piccolo sussulto per una smorfia e una “tastatina” all’inguine che subito ha portato pessimi ricordi… Per fortuna pare sia stato solo un momento: sotto 2-0, Sinner ha alzato di nuovo il livello e ha distrutto la resistenza del canadese vincendo sei game di fila con tre break, imponendo un tennis troppo potente, continuo e profondo, dominando il rivale soprattutto grazie ad una risposta talmente pressante che ha provocato un corto circuito nel servizio di Felix, crollato in tanti doppi falli e diversi sulle palle break. FAA aveva vinto i due precedenti con l’azzurro, ma era il 2022 e Sinner da allora è un tantino migliorato… A quei tempi il gioco pulito, in anticipo e geometrico di Felix dava fastidio a un Jannik assai meno consistente, con un diritto in piena costruzione e un servizio che andava su e giù come un otto volante. Oggi Sinner impone ritmi e pressione insostenibili quasi per tutti i giocatori, e non è minimamente concepibile provare a sfidarlo e tantomeno batterlo giocando un tennis di costruzione e pressione piuttosto monocorde, con zero rotazione e nemmeno colpi d’inizio gioco incisivi come quelli dell’Auger-Aliassime attuale, piuttosto sbiadito rispetto alla velocità e intensità toccata proprio nel 2022, quando in un autunno magico toccò il n.6 del mondo. Da allora ha perso smalto, si è come incancrenito in un tennis troppo simile a se stesso e senza punte, mentre Sinner è esploso a tutto tondo, diventando una macchina infernale fortissima da ogni posizione e implacabile in risposta. Più o meno in ogni aspetto…
    Fin dai primi punti si è avuta la sensazione netta che Jannik volesse far sentire i rapporti di forza, anche per il banale fatto che Felix non è esattamente un grande agonista e soffre la personalità degli avversari tosti. Così Sinner è partito a spron battuto, tosto al servizio e implacabile in risposta, con bordate di grande controllo che finivano nei piedi del canadese, incapace di creare spazio e rigiocare con qualità. Non c’è stato un aspetto tattico o tecnico nel quale Felix sia riuscito a mettere un po’ in crisi Jannik: alla fine il suo miglior schema (servizio potente e via diritto sul rovescio dell’avversario) contro Sinner non funziona, perché l’azzurro risponde meglio di tutti e se lo attacchi sul rovescio senza aver creato una differenza di spazio o tempo ti fulmina. Così è accaduto. Auger-Aliassime ha pagato mentalmente la prepotenza e dominanza dell’italiano, giocando ancor più sotto tono del solito, con il servizio andato a gambe all’aria per il timore della risposta poderosa del nostro. Davvero non c’è stata partita. Si ipotizzava che Sinner volesse imporsi di potenza, per non rischiare nulla, per cancellare lo zero negli head to head con l’amico Felix, ma anche per se stesso, per riscattare le scorie di troppi errori e sensazioni non al massimo delle due partite precedenti, seppur vinte in due set. Così è stato: voleva vincere “bene”, ha stravinto.
    Un successo completo, che riporta Jannik su un livello molto alto e allo stesso tempo conferma come la traiettoria di carriera di Auger-Aliassime si sia a dir poco arenata in una secca difficile da superare a meno di un cambio totale in attitudine e colpi. Sinner vince e convince. È un bel messaggio a tutti gli avversari…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Si scatta con un leggero ritardo e Sinner alla battuta, ancora col manicotto protettivo ormai diventato “iconico”. Si scambia immediatamente a gran ritmo, favoloso il rovescio cross vincente che vale a Jannik il suo primo punto del match. Con una seconda di servizio molto aggressiva, è 1-0 Sinner. Auger-Aliassime prova ad imbastire il suo tennis geometrico in progressione, ma Sinner è prontissimo a montare sopra alle traiettorie del rivale giocando con più potenza, più anticipo, più profondità e più intensità. Sul 30-40 Felix affronta già una palla break, ma è la risposta di Jannik a pungere, gli vale un BREAK immediato, 2-0. Molto focalizzato l’italiano, vuole assolutamente produrre un tennis migliore rispetto alle ultime due uscite e anche staccare il rivale per mettere subito le cose in chiaro sui rapporti di forza. È super concentrato anche al servizio, colpisce con sicurezza e cerca con insistenza il rovescio del canadese, il colpo meno sicuro. FAA cerca di uscire dalla morsa col diritto, ma sbaglia. Game a zero e, soprattutto, 3-0 Sinner, in totale controllo del tempo di gioco, del centro del campo. Di tutto. Auger-Aliassime sente la pressione e il servizio ne risente, vista la posizione in risposta dell’azzurro molto aggressiva e le prime bordate tirate con grande controllo. Un doppio fallo per Felix, poi sul 30 pari colpisce un diritto dal centro un po’ bloccato coi piedi, su di una risposta a dir poco acrobatica di Jannik. 30-40, chance del doppio break. Sentenza-Sinner: risposta carica di spin e praticamente sulla riga, il canadese non reagisce per tempo e stecca malamente col diritto. BREAK Sinner, 4-0 in 16 minuti con un parziale complessivo di 17 punti a 5. No match so far… Serve troppo bene Jannik, non varia nemmeno tanto perché martellare di potenza il rovescio di FAA è troppo redditizio. Non ha alcuna pressione e gioca sciolto il n.1, tanto che sul 30-10 regala al pubblico un rovescio cross stretto mortale, su di una risposta di Felix tutt’altro che malvagia. Questo atterrisce ulteriormente il classe 2000: non sta nemmeno giocando così “male”, ma non trova il modo di reggere la velocità e intensità del rivale. Non ce la fa. 5-0 in 19 minuti. FAA cerca di variare al servizio ma non è nemmeno preciso e questo complica terribilmente uno scenario già sportivamente drammatico… Un altro doppio fallo manda il canadese sotto 15-30. Altro doppio fallo, cercando un servizio kick al limite per buttare l’azzurro all’indietro. 15-40, due set point. Trova finalmente un gran diritto Felix, miglior colpo del suo povero set, 30-40; da sinistra la 1a non entra… ma Jannik tira in corridoio la risposta. Niente, Auger-Aliassime commette il terzo doppio fallo del game, SP #3 per Jan. Col quarto doppio fallo ecco il 6-0 di Sinner, con Auger che praticamente si è brekkato da solo… 25 punti a 9, con 5 DF per il canadese. Demolito, e incapace di reagire anche emotivamente.
    Sinner si è toccato un paio di volte l’inguine nell’ultimo game del primo set. Riparte al servizio e commette due errori su due risposte profonde del canadese. 0-30, situazione inedita. Rimedia con due prime palle e un diritto poderoso, intrattabile. A vantaggi però Jannik sbaglia di molto un rovescio dal centro, colpito in salto, c’è una palla break per Auger-Aliassime. Doppio fallo! E ricade un po’ pesante a terra. Qualcosa non va dopo un inizio micidiale? In pratica Sinner è brekkato da solo con errori, troppi. Felix serve avanti 1-0. L’azzurro torna a muoversi piuttosto bene sul 30-15, comandando e vincendo uno scambio di gran ritmo. Il canadese si è irrigidito dopo quel punto perso, tanto da tirare un diritto con braccio di pietra e la palla quasi non arriva a rete… 30-40. Annulla la palla break con un bel servizio al T. Caccia un urlo e il pugno dopo il diritto pesante che gli vale il punto del 2-0. Dinamico e fantastico il controllo del corpo e dei colpi di Sinner sul 30-0, magistrale. Un sospiro di sollievo dopo il primo game del set, dove c’è stato il timore di qualche fastidio. 2-1. Nel quarto game l’azzurro torna a spingere forte in risposta, vuole riprendersi il break e il controllo della partita. Di potenza e di sostanza si prende i primi due punti, forzando gli errori del rivale. Poi sullo 0-30 FAA attacca bene il net, ma un passante robusto ma centrale di Sinner è mal gestito dal canadese, con un tocco di volo davvero povero e goffo. Si butta di nuovo avanti Felix, ma mal gliene incolse… Altro passante al corpo e poi passante di rovescio sulla riga, imprendibile. Contro BREAK Sinner, 2 pari. Nonostante uno schiaffo al volo pessimo (sul 40-0) Jannik sorpassa il rivale, 3-2. L’azzurro ha ripreso totalmente il tempo di gioco, anche in risposta, come lo schiaffone micidiale che vale a Sinner il 30 pari nel sesto game. E, puntualmente, dopo un cazzotto del genere, Felix è rigido e quasi fa doppio fallo… ma il rovescio poi gli vola via sotto la pressione insostenibile dell’italiano. 30-40, chance dell’allungo. Se lo gioca bene stavolta Felix, buon attacco col diritto. Sinner si prende di forza un’altra palla break con un ritmo infernale, enorme il gap tra i due rovescio vs rovescio e poi entra col diritto a tutta. Niente, doppio fallo… di nuovo sulla palla break. BREAK, 4-2, quarto game fila proprio mentre scocca l’ora di gioco. Fa il pugno Jannik dopo un bel servizio, poi si lamenta per qualche riflesso che viene dagli spalti. Il “fastidio” dei vantaggi per una manciata di errori, ma stacca il quinto game di fila, per il 5-2. Finisce proprio male per FAA: va sotto alla pressione mortale dell’azzurro e sul 15-40, match point, commette l’ottavo doppio fallo della partita. Chiude con sei game di fila Jannik, esce dal campo a testa bassa il canadese, sportivamente distrutto su tutta le linea.

    Jannik Sinner vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 21:00)ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]66 Felix Auger-Aliassime [23]02 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace4-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-401-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 df 15-40 df 30-40 40-40 40-A df df5-0 → 6-0J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-0 → 5-0F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-403-0 → 4-0J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Cincinnati: I risultati completi con il dettaglio del Day 8. In campo tre azzurri in singolare (LIVE)

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Combined Cincinnati – Ottavi di Finale e Quarti di Finale – hard

    P&G Center Court – ore 17:00Lucia Bronzetti vs Coco Gauff Il match deve ancora iniziare
    Jasmine Paolini vs Barbora Krejcikova (Non prima 19:00)Il match deve ancora iniziare
    Jannik Sinner vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Veronika Kudermetova vs Magda Linette (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare
    Terence Atmane vs Holger Rune (Non prima 02:30)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – ore 17:00Sadio Doumbia / Brandon Nakashima vs Joe Salisbury / Neal Skupski Il match deve ancora iniziare
    Caty McNally / Linda Noskova vs Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe Il match deve ancora iniziare
    Ella Seidel vs Varvara Gracheva (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Ben Shelton vs Jiri Lehecka (Non prima 22:30) OTTIl match deve ancora iniziare
    Sara Errani / Jasmine Paolini vs Peyton Stearns / Marketa Vondrousova Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – ore 17:00Francisco Cabral / Lucas Miedler vs Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin Il match deve ancora iniziare
    Lyudmyla Kichenok / Ellen Perez vs Nicole Melichar-Martinez / Liudmila Samsonova (Non prima 19:00)Il match deve ancora iniziare
    Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Marcelo Melo / Alexander Zverev (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Barbora Krejcikova / Jelena Ostapenko vs Hanyu Guo / Alexandra Panova Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Il mio miglior match del torneo, ora voglio continuare a crescere”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz prosegue senza intoppi il suo cammino al Masters 1000 di Cincinnati 2025. Tre vittorie su tre e, soprattutto, la sensazione di essere in costante crescita: dal debutto con Damir Dzumhur, passando per la sfida con Hamad Medjedovic, fino al convincente successo contro Luca Nardi (6-1 6-4). Dopo l’ultima vittoria, lo spagnolo ha analizzato la sua prestazione ai microfoni di TennisTV, evidenziando come stia rispettando il suo obiettivo di migliorare match dopo match.
    «Senza dubbio questo è stato il mio miglior incontro da inizio torneo» ha dichiarato il numero 2 del mondo. «Come ho detto a inizio settimana, il mio obiettivo era essere un po’ migliore in ogni partita e in ogni allenamento. Penso di esserci riuscito e sono orgoglioso di questo. Oggi sono molto contento per il modo in cui ho sentito la palla e per come mi sono mosso in campo».
    Il murciano ha poi affrontato un tema ricorrente: l’equilibrio tra vita in campo e fuori dal campo. «Non è semplice, la chiave sta nel trovare un punto di divertimento in entrambe le sfere. Ogni persona è diversa e trova il proprio equilibrio in modi differenti. Per me è fondamentale mantenere questo bilanciamento per restare fresco mentalmente, avere fame e voglia di affrontare le grandi battaglie. Devi iniziare con la voglia di allenarti ogni giorno, solo così puoi poi esprimerti al meglio in partita».
    Dopo un giorno di pausa, Alcaraz tornerà in campo venerdì per affrontare Andrey Rublev nei quarti di finale. Una sfida più impegnativa, come lui stesso riconosce: «Le condizioni quest’anno sono difficili, tra umidità e caldo estremo, ma sono felice di essere ancora in corsa. Ogni match è più complicato del precedente, quindi dovrò migliorare ancora se voglio continuare ad avanzare»*.
    Alcaraz, che nel 2025 ha già conquistato Roland Garros e raggiunto la finale a Wimbledon, guarda con fiducia al prosieguo della settimana, consapevole che il titolo in Ohio sarebbe un’ulteriore spinta in vista del prossimo US Open.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Cincinnati: Il programma completo di Giovedì 14 Agosto 2025. Tris di azzurri sul centrale alla caccia dei quarti e semifinali

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    P&G Center Court – ore 17:00Lucia Bronzetti vs Coco Gauff Jasmine Paolini vs Barbora Krejcikova (Non prima 19:00)Jannik Sinner vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 21:00)Veronika Kudermetova vs Magda Linette (Non prima 01:00)Terence Atmane vs Holger Rune (Non prima 02:30)
    Grandstand – ore 17:00Sadio Doumbia / Brandon Nakashima vs Joe Salisbury / Neal Skupski Caty McNally / Linda Noskova vs Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe Ella Seidel vs Varvara Gracheva (Non prima 21:00)Ben Shelton vs Jiri Lehecka (Non prima 22:30)Sara Errani / Jasmine Paolini vs Peyton Stearns / Marketa Vondrousova
    Court 3 – ore 17:00Francisco Cabral / Lucas Miedler vs Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin Lyudmyla Kichenok / Ellen Perez vs Nicole Melichar-Martinez / Liudmila Samsonova (Non prima 19:00)Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Marcelo Melo / Alexander Zverev (Non prima 21:00)Barbora Krejcikova / Jelena Ostapenko vs Hanyu Guo / Alexandra Panova LEGGI TUTTO

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    Sinner: “A Cincinnati è quasi impossibile giocare bene a tennis”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha dovuto sudare più del previsto per conquistare un posto nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro ha superato Adrian Mannarino 6-4 7-6(4) in un match complesso, condizionato prima dal caldo soffocante dell’Ohio e poi da una lunga interruzione di oltre tre ore per pioggia. Nonostante le difficoltà, il numero uno del mondo ha sfruttato le poche occasioni offerte dal francese, portando a casa la vittoria e proiettandosi verso la sfida di oggi contro Felix Auger-Aliassime, avversario che lo ha già battuto due volte su due.
    In conferenza stampa, Sinner ha analizzato la partita e le condizioni di gioco, senza nascondere le insidie di affrontare un rivale come Mannarino: *«È un avversario molto difficile, prima di tutto perché è mancino e tiene la palla molto bassa, poi perché imprime molto effetto sia di dritto che di rovescio. Ho cercato di capire cosa potesse funzionare nei vari momenti del match, arretrando la posizione in risposta per leggere meglio il servizio e provando a spezzare il suo ritmo. Ma la verità è che ha servito davvero bene per tutta la partita»*.
    Il match è stato ulteriormente complicato dall’interruzione per pioggia: «In questi casi devi provare a ritrovare la sensazione con la palla, ma con un ritardo così lungo è difficile. Cerchi di rilassare la mente, scherzi con il team, poi quando torni in campo provi a riprendere il livello di prima, ma non è sempre facile. Il tennis è fatto di alti e bassi, per questo sono felice di essere nei quarti».
    Il pusterese ha poi ribadito quanto le condizioni di Cincinnati rendano complicato esprimere il miglior tennis: «Credo di averlo già detto lo scorso anno: è molto difficile giocare bene qui. A volte c’è vento, poi piove, poi torna il sole. Non sai mai cosa aspettarti, ma devi restare concentrato mentalmente».
    Ora lo attende una sfida molto particolare: battere per la prima volta Auger-Aliassime. «Non l’ho mai sconfitto, qui nel 2019 giocammo un match durissimo e io ebbi anche un match point. Lui ha tanto potenziale, soprattutto quando serve bene, e sarà una partita molto difficile. Però mi piacciono queste sfide: per competere con lui dovrò alzare il mio livello, ma mi piace arrivare in fondo ai tornei e giocare questi match»*, ha concluso Sinner, determinato a inseguire il titolo nonostante una settimana fin qui tutt’altro che lineare.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner supera Mannarino in un match dai due volti (interrotto per quasi tre ore per la pioggia). È nei quarti al Masters 1000 di Cincinnati

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Stavolta il gesto verso il suo angolo non è stato netto, ma chissà se Jannik Sinner cambierà idea e tornerà ancora in campo ad affinare sensazioni e limare spigoli subito dopo il successo contro Adrian Mannarino negli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Il n.1 del mondo batte il francese per 6-4 7-6(4) in una partita giocata in due spezzoni per colpa di un’interruzione di tre ore per la pioggia, ed è stata veramente a due facce, con un “primo tempo” tutto sommato discreto per l’azzurro nonostante qualche errore di troppo e una ripresa che invece non l’ha soddisfatto per niente. Lo si leggeva chiaramente nella sua espressione, nel suo gesto ironico verso il suo angolo dopo aver subito il contro break servendo per il match sul 6-5 (ha pure lasciato cadere a terra la racchetta, cosa per lui poco usuale), quando ha concesso la palla break e quindi ha perso l’unico punto del match (!) sulla prima di servizio. Incredibile il 31 punti vinti su 32 prime palle in gioco per Sinner, eppure non tutto è andato proprio liscio, non tutto l’ha soddisfatto. Di sicuro perdere quel game l’ha innervosito, ma ancor i troppi errori nei game del francese (saranno in totale 29, a fronte di 25 vincenti) e una sensazione di poco controllo che l’ha accompagno per larghe fasi della partita nei giochi di risposta.
    Un match a due facce: per i due spezzoni, ma ancor più per la netta dicotomia tra il dominare i propri game e faticare a prendere ritmo e profondità in risposta, soprattutto dalla ripresa, quando Mannarino è diventato sempre più aggressivo e spesso è riuscito a prendere il tempo all’italiano e portarlo all’errore. Sinner con questo successo centra i quarti di finale, dove aspetta Auger-Aliassime, e continua anche la sua striscia pazzesca di vittoria sui campi in cemento (24). Eppure non tutto ha funzionato, da una percentuale di prime decisamente bassa (male il 44% nel primo set) e poi migliorata, e la difficoltà nel prendere il miglior ritmo e controllo dello scambio.
    “È un avversario difficilissimo Mannarino, non solo perché è mancino, ma per come colpisce la palla, che resta molto bassa” afferma Jannik a caldo nella flash in campo. “Ho cercato di servire bene, lo ha fatto anche lui. Ho cercato di cambiare posizione in risposta per non metterlo a suo agio.Ho faticato a chiudere la partita, può succedere. Allenamento dopo questo incontro? No perché domani giocherò e devo mantenere fresco il fisico. Cercherò di alzare ancora livello”. Chissà se il n.1 invece non tornerà una mezz’ora in campo, per provare un po’ di servizi e magari un po’ di scambi sul ritmo, quel che oggi gli è mancato tantissimo. La sua analisi nel dopo partita è lucida, come sempre.
    Mannarino è avversario scomodo, decisamente più debole ma ha un modo di colpire la palla che può dare molto fastidio a un tennista come Sinner che ama colpire molte palle e trovare ritmo. Adrian impatta quasi senza aprire, di puro timing, e ti toglie il tempo proponendo palle leggere e molto profonde, con cambi di traiettoria improvvisi che fai fatica a leggere. Nella prima fase Sinner ha servito poche prime palle ma ha condotto bene i suoi game e in risposta ha trovato una discreta costanza per entrare e mettere in difficoltà il francese, con una combinazione di intensità, potenza, profondità e rotazione che Adrian regge a fatica. Ottenuto il break, Jannik non ha sfruttato una chance per il doppio allugo (Ace del francese), nel suo miglior momento del match, forte al servizio e intenso negli scambi in risposta. Enorme la differenza di punti vinti tra i due, visto che nei game di Sinner quasi non si gioca mentre in quelli del francese si lotta. Ma tra servizi esterni perfetti e qualche angolo molto buono Mannarino resta vicino, non crolla, e dopo la pioggia è bravo rischiare di più, servire ancora meglio e così non dare alcun ritmo all’azzurro, che nei game di risposta sbaglia tantissimo. L’anticipo non va, il diritto svaria largo, e rovescio contro diritto Jannik non trova quella forza e costanza necessaria a stroncare il rivale.
    Alla fine il sospirato break è arrivato sul 5 pari con una mossa intelligente dell’azzurro: ha scelto di arretrare tantissimo in risposta per cambiare i riferimenti al rivale ed aver più tempo per iniziare lo scambio. Ha funzionato, si è preso il break ma poi ha sprecato con un turno di servizio non buono sul 6-5, dove ha perso – pazzesco – il primo e unico punto sulla prima palla, una risposta che solo una mano velocissima come quella di Mannarino può immaginare. Fastidio, frustrazione, ma anche tanta di quella forza interiore da permettere al n.1 di cancellare ogni negatività e pensare solo ai colpi, al servizio, a rispondere per iniziare lo scambio e mettere pressione. Così è andata e si è preso la vittoria nel tiebreak con una risposta in totale allungo e molto angolata che ha sorpreso il francese. Sipario.
    C’è del buono in questa vittoria, ma anche qualche spigolo. Difficile trovare ritmo e sensazioni positive contro un tipo a suo modo unico come Mannarino. L’aver dominato così i suoi game, nonostante percentuali di prime non eccellenti, è un altro segnale della forza del nostro campione. Ci sono molti errori, troppi, con un feeling sulla palla non ottimale. Ma queste palle volano, ogni giorno è diverso. Non si può chiedere sempre il massimo, ancor più visto che parliamo di una vittoria in due set. Il torneo continua, c’è tempo per giocare ancor meglio. Jannik ripenserà a questa partita, e troverà anche del buono.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Mannarino inizia l’incontro al servizio, ma va subito sotto alla “cura Sinner”, un grande pressione. Solo di servizio in pratica fa il punto, e con un Ace annulla la palla break concessa sul 30-40. A fatica, muove lo score (1-0). Molto più liscio il primo game di Jannik, la prima palla funziona e il primo colpo di scambio sbaraglia il francese (1-1). L’azzurro martella di nuovo in risposta nel terzo game e sceglie il diritto di Adrian, il colpo meno stabile quando affronta palla un po’ arrotata. Tre errori, scivola sotto 0-40 con tre palle break di fila. Mannarino alla fine capitola sul 30-40 con l’ennesimo errore col diritto, sotto la “classica” risposta robusta di Sinner. BREAK, 2-1 e servizio per il n.1, in netto controllo del match. Segue un turno di battuta con pochissime prime palle, ma la seconda è discretamente solida e Mannarino prova a rientrare rischiando fin troppo. A 30 Jannik consolida il vantaggio sul 3-1. Non molto spettacolo, è fin troppo evidente il gap tra i due, tanto che l’azzurro in risposta gioca forse con poco focus e regala qualcosa di troppo col diritto. Ma quanto torna al servizio sul 4-2 l’attenzione torna su e gioca più solido, pur senza brillare. Con una bordata di diritto sul 40-30 chiude il sesto game, 4-2. Impressionante il primo quindici giocato da Jannik nel settimo game: risposta aggressiva con impatto in avanti, e spinta nell’angolino con un altro rovescio maestoso. Un punto finalmente spettacolare e al suo livello massimo. Mannarino cerca di contenere l’esuberanza dell’italiano, ci riesce quando mette una prima quasi vincente, mentre quando si entra nello scambio la potenza e intensità di Jannik è troppo, troppo superiore. Con un altra risposta profondissima e un diritto nell’angolo sinistro, Sinner si prende una chance del doppio break. Ancora l’Ace salva il francese, unica ancora di salvezza. Arriva un altro lampo di Jannik: Adrian angola molto ma non mette potenza in uno smash comodo, l’italiano arriva e tira un passante di rovescio da due metri fuori dal campo che fulmina il rivale. Con tantissima fatica e sempre col servizio (3 Ace), Mannarino resta a contatto sul 4-3. Jannik non concede niente, rimedia al doppio fallo con un Ace esterno perfetto, e col secondo di fila siamo a 5-3. Nei turni di Sinner quasi non si è giocato, solo 6 punti vinti dal francese in risposta… Al contrario in risposta Jan, quando decide di spingere, aggredisce il campo ma è un match con pochi scambi e poco ritmo e questo porta anche il n.1 a sbagliare qualcosa, come nell’aggressione micidiale sul 30-15, fallita con un diritto largo di due dita (e sarebbe stato vincente). 5-4. Sinner serve per il set, inizia vincendo l’undicesimo punto con la prima palla su… undici prime palle in gioco! Ingiocabile per Mannarino, che risponde rimettendola di là in qualche modo, ma troppo poco per creare problemi a Jannik. Sul 30-0 l’italiano cerca di dare qualcosa al pubblico con un colpo sotto le gambe che però non gli frutta il punto. Poco male, tira un diritto vincente nell’angolino con un controllo del peso del corpo magistrale. 40-15. Chiude al primo set point, con un estemporaneo back di rovescio che spegne il diritto di Mannarino. 6-4. Che dire, totale controllo, anzi, solo di servizio il francese non ha accusato un passivo assai più pesante.
    Mannarino riparte al servizio nel secondo set e cerca di ricavare il massimo dalla battuta, con quell’angolo mancino da sinistra che è talmente stretto da diventare micidiale. Ma quando non mette la prima in gioco… sulla seconda “mal gliene incolse”. Arriva anche il primo doppio fallo per Mannarino ma chiude il game a 30. Sinner senza patemi, a zero impatta 1 pari, controllando i suoi game in modo totale. Mannarino nel terzo game, 15 pari, vince il primo lungo scambio, poi commette doppio fallo e si infuria con se stesso. Ai vantaggi vince il game. Sul 2-1, 40-30, arriva un nuvolone nero e inizia a piovere… I due tornano negli spogliatoi e… ritornano in campo dopo 2 ore e 43 minuti di pausa, con alcuni piccoli e fastidiosi scrosci di pioggia e il match riparte dopo 2h e 50. ACE. Un punto non banale, per il 2 pari. Impressionante la velocità di palla e il suono all’impatto del diritto di Jannik nel quinto game, una fiammata cross micidiale. Mannarino si affida alla prima di servizio, perlopiù esterna, miglior colpo finora nel suo match. 3-2. Nel sesto game l’azzurro dà una dimostrazione esaustiva di come ci si debba piegare sulle ginocchia per accompagnare l’apertura in perfetto timing e dare slancio all’impatto. Magistrale. Tira anche l’ottavo ace e impatta lo score sul 3 pari con un clamoroso 100% di punti vinti con la prima palla (19 su 19!). Qualche errore di troppo invece nei game di risposta per Jannik, con l’impressione di un focus e aggressività non totale ma solo a sprazzi, tanto che Mannarino resta avanti (4-3). Il francese varia molto il servizio, l’italiano tende a tirare più forte e dritto sull’avversario, che non riesce a trovare il tempo per un buon impatto, a far spazio. Con l’Ace Jan si porta 4 pari. Si entra nel rush finale. Dalla ripresa del match pochissimi gli scambi, totale dominio della battuta. Netta la differenza di efficacia di Sinner tra i suoi game, dove dalla ripresa serve come un treno e chiude rapidamente il punto, e quelli in risposta, dove stenta a trovare ritmo e stabilità in risposta, solo qualche fiammata. 5 pari. Jannik decide di cambiare qualcosa: una posizione più arretrata in risposta, per iniziare lo scambio e cambiare i riferimenti dal rivale. Nel primo punto funziona, risposta carica, avanza e si prende il punto di potenza; meno nel secondo (errore). Si insiste: risposta centrale ma carica di spin, la palla s’impenna e Adrian sbaglia. 15-30. Da sx non entra la prima, attenzione… E Jannik c’è! Inchioda Mannarino sull’angolo del diritto, lavora lo scambio martellando con i giri giusti, sempre più veloce, e alla fine il francese trova solo la rete. 15-40, due palle break, le prime del set. Ancora niente prima “in”… ma bravo Mannarino con una manata col diritto che sorprende Jannik, 30-40; bravo anche da sinistra, comanda e avanza con un timing perfetto. La lotta s’infiamma, con pazienza l’azzurro lavora la palla e sposta il francese, è il game più lungo del match. Con una manovra sapiente Sinner si prende la terza chance del game. Uff! Un nastro mortale aiuta un Mannarino alle corde nello scambio… Ma Jannik non demorde, con un’altra risposta strappa la quarta PB… È quella buona: Adrian cerca ancora il servizio con l’angolo esterno, e lo trova, ma Jannik è bravissimo ad allungarsi a tutta, trovare un angolo molto stretto che il francese cerca di anticipare col diritto lungo linea, ma arriva con poche gambe e la palla non passa la rete. BREAK Sinner, serve sul 6-5 per chiudere. Bene nei primi due punti, poi Jannik regala due gratuiti e sul 30 pari Mannarino trova un angolo difensivo pazzesco, forse fortunato…  C’è una palla del contro break, con l’azzurro che lascia cadere la racchetta indastidito dai suoi errore. Che impatto!!! Mannarino trova una risposta vincente nell’angolino… Contro BREAK, improvviso, in una partita nella quale Sinner non aveva concesso nulla e ha perso solo 1 punto sulla prima, proprio la risposta che vale al francese il 6 pari… È a dir poco scontento Jannik, scarica la rabbia sull’1 pari con un diritto potentissimo (e vincente). Gioca il suo miglior tennis Mannarino in questa fase, entra piuttosto bene nella palla dell’azzurro e la sua traiettoria galleggia nell’aria ed è profonda. 3-2. Si gira 3 pari, con una frustata di Mannarino out di un niente (ben rischiata). Ci prova ancora il francese in risposta, polso duro e via, ma non va. 4-3 Sinner. Il mini-break arriva: sulla seconda palla Sinner carica la risposta e si scambia con rotazione, Mannarino ci casca e sbaglia. 5-3 Sinner. Con un Ace si prende due Match Point sul 6-4. Altro ACE! Vince 7 punti a 4. Un successo alla fine un po’ sofferto, con quel contro break improvviso al momento di chiudere e un po’ di nervosismo, ma è una vittoria in due set, superando una ripresa difficile e un avversario che non ama e ti fa giocare non benissimo. La difesa del titolo 2024 di Sinner, continua.

    Jannik Sinner vs Adrian Mannarino ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]67 Adrian Mannarino46 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 6*-4 ace6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-406-5 → 6-6A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-30 ace1-2 → 2-2A. Mannarino 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4A. Mannarino 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace ace4-3 → 5-3A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-404-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 4-2A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner40-30 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-1 → 3-1A. Mannarino 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1A. Mannarino 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO