Masters e WTA 1000 Madrid: I risultati completi con il dettaglio del Day 7. In campo tre azzurri in singolare e Bole-Vavassori in doppio (LIVE)
Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti) LEGGI TUTTO
Subterms
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Lorenzo Musetti nella foto
Manolo Santana Stadium – ore 11:00Grigor Dimitrov 🇧🇬 vs Jacob Fearnley 🇬🇧Diana Shnaider 🇷🇺 vs Iga Swiatek 🇵🇱 (Non prima 13:00)Aryna Sabalenka 🇧🇾 vs [da definire] (Non prima 16:00)Stefanos Tsitsipas 🇬🇷 vs Lorenzo Musetti 🇮🇹 (Non prima 20:00)[da definire] vs Maria Sakkari 🇬🇷 (Non prima 21:00)
Arantxa Sanchez Stadium – ore 11:00Belinda Bencic 🇨🇭 vs Coco Gauff 🇺🇸Cameron Norrie 🇬🇧 vs Gabriel Diallo 🇨🇦Frances Tiafoe 🇺🇸 vs Alexandre Muller 🇫🇷[da definire] vs [da definire] (Non prima 19:00)Alex de Minaur 🇦🇺 vs Denis Shapovalov 🇨🇦
Stadium 3 – ore 11:00Mirra Andreeva 🇷🇺 vs Yuliia Starodubtseva 🇺🇦Madison Keys 🇺🇸 vs Donna Vekic 🇭🇷 (Non prima 13:30)Marta Kostyuk 🇺🇦 vs Anastasia Potapova 🇷🇺 (Non prima 15:00)Karen Khachanov 🇷🇺 vs Tommy Paul 🇺🇸Jack Draper 🇬🇧 vs Matteo Berrettini 🇮🇹
Court 4 – ore 11:00Damir Dzumhur 🇧🇦 vs Matteo Arnaldi 🇮🇹Simone Bolelli 🇮🇹 / Andrea Vavassori 🇮🇹 vs Joe Salisbury 🇬🇧 / Neal Skupski 🇬🇧Theo Arribage 🇫🇷 / Francisco Cerundolo 🇦🇷 vs Maximo Gonzalez 🇦🇷 / Andres Molteni 🇦🇷 (Non prima 14:00)Jamie Murray 🇬🇧 / Rajeev Ram 🇺🇸 vs Hugo Nys 🇲🇨 / Edouard Roger-Vasselin 🇫🇷Yuki Bhambri 🇮🇳 / Robert Galloway 🇺🇸 vs Harri Heliovaara 🇫🇮 / Henry Patten 🇬🇧
Court 5 – ore 11:00Sorana Cirstea 🇷🇴 / Anna Kalinskaya 🇷🇺 vs Ulrikke Eikeri 🇳🇴 / Eri Hozumi 🇯🇵Romain Arneodo 🇲🇨 / Manuel Guinard 🇫🇷 vs Kevin Krawietz 🇩🇪 / Tim Puetz 🇩🇪Rohan Bopanna 🇮🇳 / Ben Shelton 🇺🇸 vs Nathaniel Lammons 🇺🇸 / Jackson Withrow 🇺🇸 (Non prima 14:00)Marcelo Arevalo 🇸🇻 / Mate Pavic 🇭🇷 vs Rafael Matos 🇧🇷 / Marcelo Melo 🇧🇷
Court 6 – ore 12:00Christian Harrison 🇺🇸 / Evan King 🇺🇸 vs Matthew Ebden 🇦🇺 / John Peers 🇦🇺Andre Goransson 🇸🇪 / Sem Verbeek 🇳🇱 vs Jakub Mensik 🇨🇿 / Adam Pavlasek 🇨🇿 (Non prima 14:00)Ivan Dodig 🇭🇷 / Sebastian Korda 🇺🇸 vs Alexander Erler 🇦🇹 / Constantin Frantzen 🇩🇪 LEGGI TUTTO
Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images LEGGI TUTTO
Matteo Berrettini (foto Brigitte Grassotti)
Vincere, ma senza festeggiare con un bel sorriso, nonostante una rimonta non facile, perché quel dolore al fianco evoca le paure più nere… Il tennis è uno sport davvero strano, unico e affascinante, ma anche terribilmente crudele. Ci sono partite che sembrano mettersi male, ormai compromesse, e all’improvviso girano in modo del tutto inatteso. Ci sono degli avversari che in qualche modo “danno fastidio”, non sembrano così irresistibili ma non li leggi, non trovi il varco per entrare con forza e imporre le tue qualità, tanto da bloccarti e perdere di vista il tuo miglior tennis. La situazione si fa ancor più difficile quando vivi un giornata così così, poco brillante per reattività e pure abbuiata da chance non sfruttate. Eppure, dopo aver subito un problema fisico che sembra aver compromesso il match… questo gira all’improvviso dalla tua parte, con l’avversario del tutto crollato dopo un set perso in modo rocambolesco con un doppio fallo sul set point. Questo l’incredibile epilogo del match di secondo turno tra Matteo Berrettini e Marcos Giron, con l’azzurro che porta a casa una vittoria importante per 6-7(3) 7-6(6) 6-1 ma con tanta preoccupazione per un problema muscolare accusato al fianco sinistro nella fase finale del secondo set. Fisioterapista in campo prima dell’avvio del terzo parziale e massaggi al fianco, con bruttissimi ricordi di tanti infortuni muscolari sofferti in passato, ma il set decisivo scorre via tutto dalla parte dell’azzurro, pur servendo “piano” per le sue possibilità ma con un diritto finalmente libero e ficcante, e un avversario totalmente crollato sul piano nervoso e non più lucido. Al terzo turno c’è una grande sfida contro Jack Draper, ma… Matteo riuscirà a giocare?
Dopo l’inattesa svolta e conclusione, è difficile commentare oltre questa partita, non bella, difficile e terminata con una vittoria che potrebbe non bastare a far continuare la corsa nel torneo madrileno al nostro campione. Roma è a soli 10 giorni, è il torneo di casa dove manca da troppo tempo… Ma solo lui sa come si sente e valuterà per il meglio cosa fare. Certamente questo problema muscolare è una doccia fredda, perché nel 2025 abbiamo esaltato più volte la straordinaria condizione fisica di Berrettini, che con Umberto Ferrara a suo fianco ha lavorato davvero bene per giocare il suo tennis potente, in spinta, ma con meno strappi e una tenuta nella lotta davvero eccellente. Qualcosa però nel match odierno stonava, e lo si è visto fin da subito. Giron è uno che Matteo digerisce male, tanto da averci perso nelle prime due partite (pure una su erba…). Probabilmente legge bene i servizi dell’azzurro, riesce a giocare con profondità e continuità, mentre Berrettini fa fatica a sfondarlo da fondo e risponde così così. Poco profondo nello scambio l’azzurro, in risposta incerto rispetto ai suoi ultimi tornei, e una sensazione di scarsa reattività nel fare il primo passo verso la palla, come se non gli piacesse la superficie, sentisse come uno scivolamento eccessivo che lo porta ad appoggi un po’ felpati e poco potenti. Infatti col contro piede Giron ha fatto sfracelli, ma in generale il tennis solo ordinato, continuo e potente gli è bastato per arginare le velleità del nostro per i due primi set. Ovviamente se Berrettini avesse sfruttato le palle break e set point nel primo parziale, forse ora staremmo scrivendo ben altro, ma complessivamente Matteo non ha convinto, pur finendo la partita con un saldo positivo tra vincenti ed errori.
Sul ritmo Berrettini ha sofferto Giron, tanto, così che le variazioni col back di rovescio, pure alcuni eccellenti slice col diritto nel terzo set, sono state armi più efficaci di drive in spinta non così potente e soprattutto poco profondi. Pure lo schema principe di Matteo, diritto da sinistra inside out a tutta dopo una buona prima palla in gioco, è parso spuntato perché la sbracciata era un po’ trattenuta e mai davvero libera, fluida come nei giorni buoni. Solo dal terzo set, per assurdo, servendo al 50% del suo potenziale, il diritto si è come sbloccato e Marcos è stato travolto, ma ormai l’americano era del tutto scappato dal match con la testa, dopo aver regalato il set con un doppio fallo terribile.
Una vittoria amara, giocando maluccio, ma con la grande apprensione per le condizioni fisiche. Berrettini ce la farà a sfidare Draper e continuare il torneo? O prudenzialmente getterà la spugna per arrivare a Roma e cercare di tornare in campo al Foro Italico? Comunque vada, in bocca al lupo Matteo, un altro infortunio proprio no, proprio ora.
Marco Mazzoni
La cronaca
Berrettini inizia la partita con buon turno di servizio, più che “bombe” di servizio un ottimo uso del back di rovescio per spostare Giron che ha proprio nella copertura del campo uno dei suoi punti forti. Proprio con il taglio sotto di rovescio Matteo fulmina Marcos, smorzata spettacolare nel secondo game, ma Giron ai vantaggi vince il game (pure un nastro fortunatissimo sull’ultimo punto), 1 pari. Più prime palle incisive che Ace per Berrettini, e un’altra palla corta perfetta che l’americano nemmeno prova a rimettere. (2-1). Nel quarto game la risposta di Matteo sale in cattedra, seguita da un diritto molto incisivo. 0-30 e poi 15-40, con un’altra risposta davvero efficace che sorprende Giron. Prime palle break per l’azzurro. Il 31enne californiano s’inventa una palla corta talmente “storta” che sorprende Berrettini, mentre sulla seconda è ottimo l’attacco dell’azzurro ma tocca una volée tutt’altro che difficile, le chance sfuma. Filano via lisci i game di battuta del romano, a zero il quinto per il 3-2. Giron non inventa nulla, gioca pratico spingendo col diritto, molto attento a mettere la prima palla in gioco per non essere investito dalla risposta dell’azzurro. Spettacolo pochino… rari gli scambi interessanti, i momenti migliori sono le smorzate di Matteo, o qualche bordata di diritto delle sue dopo una buona prima palla. Nell’ottavo game Giron smarrisce il servizio, da 40-0 commette ben due doppi falli che mandando il game ai vantaggi. Matteo non coglie l’attimo, non trovando risposte convincenti. 4 pari. Di nuovo l’azzurro si fa rimontare sul 30 pari nel suo game, ma alza l’attenzione, serve bene e chiude col diritto pesante senza esagerare col rischio. 5-4. Il score fa salire la tensione, e il braccio di Giron la sente tutta… Prima spedisce in rete una smorzata pessima, quindi doppio fallo. 0-30, a due punti dal set Berrettini. I Set Point arrivano subito, con un bel diritto lungo linea a chiudere un lungo scambio iniziato in difesa. 0-40! Marcos salva il primo rischiando a tutta col diritto cross; poi non va la risposta di rovescio di Matteo, 30-40; si poteva far meglio sul terzo… l’attacco in contro tempo di Giron non era niente di che, ma il passante di rovescio di Berrettini non passa la rete, con una sua smorfia beffarda verso il suo angolo per l’occasione mancata. 5 punti di fila, e 5 pari. Niente, l’equilibrio regge, tiebreak time nonostante 5 punti in più, giusto le 5 palle break non sfruttate su due game. Inizia male Berrettini, cede il primo punto al servizio con un diritto giocato con piedi bloccati. Regala Giron il successivo, pessima volée dopo un lungo scambio. Solo errori, ancora Berrettini stavolta sotto rete, sorpreso da un passante robusto ma non ingiocabile (leggero ritardo nell’arrivare sulla rete). 3-1 Giron, poi finalmente una buona prima di servizio per il romano (3-2), che si lamenta per la poca reattività di gambe, più emotiva che fisica (pare). Terribile l’errore di Matteo sul 5-3, un diritto a campo aperto tirato lungo, gli costa tre set point. Giron chiude subito con un Ace, 7-3, un tiebreak davvero mal giocato dall’azzurro, forse con in testa i tre set point non sfruttati nel decimo game.
Scuote la testa Berrettini nel primo game del secondo set, sembra non convinto del suo gioco, forse di appoggi non sempre sicuri, tanto che in risposta non incide. Per fortuna il servizio c’è, e a zero impatta 1 pari, ma è in risposta dove non trova continuità di spinta e nemmeno profondità, è tutto troppo facile per Giron al servizio, ordinato e con pochissimi errori (2-1). È continuo il dialogo con l’angolo, Bega e Ferrara spronano Matteo, assai poco convinto in questa fase del match. Giron spinge con semplicità, buon margine e niente regali, è sufficiente per portare a casa il turno di battuta, con prime palle nemmeno così veloci ma ben angolate. 3-2. Asciugamani sul volto per Matteo al cambio di campo, sembra molto insoddisfatto per la sua prestazione, le gambe che non vanno, i colpi che non scorrono. Per fortuna il servizio tiene a galla l’azzurro, nonostante un po’ di fatica nel chiudere l’attacco sotto rete. 3 pari, con urlo sull’ultimo punto per scuotersi. Marcos non se ne cura, continua a martellare con servizio e diritto, prevedibile ma efficace (4-3). Sul 4 pari finalmente Berrettini si accende. Fantastico il rovescio lungo linea vincente che punisce l’americano, 0-30. Giron ritrova la prima palla e la musica cambia, veloce nel prendere in contro piede l’azzurro sulla destra. 4 punti di fila con 4 ottimi servizi, ma la risposta di Matteo è troppo instabile. 5-4 Giron. L’americano riesce a restare avanti, si porta 6-5 con un altro game non eccellente ma alla fine solido. Inizia male il game #12 Berrettini col primo doppio fallo dell’incontro. Si piega pure sui fianchi l’azzurro, come per testare la muscolatura. Marcos poi grazia l’azzurro con un passante di rovescio scagliato out per troppa foga, bastava molto meno… Brutto game, solo errori e 30 pari. È a due punti dalla grande W l’americano… La sagra degli errori continua, ai vantaggi Matteo si affida alla palla corta, e ne trova due ottime, una dopo l’altra. Tiebreak, con 32 punti pari nel parziale. Due errori in apertura nel game decisivo, poi finalmente l’Ace per Matteo (2-1). Serve bene ora l’americano, si gira 3 punti pari. Si prende un bel punto Berrettini su di una seconda palla, martellando col diritto da sinistra, poi sul 4 pari approfitta di un banale errore in scambio di Giron, braccio trattenuto e palla a mezza rete. 5-4, e serve l’italiano. Ecco la progressione di The Hammer, mangia il campo con tre diritti, 6-4 e due set point. Spreca il primo Matteo, sorpreso da una risposta sulla rete del rivale e poi un errore banale. Marcos attacca con decisione e il tocco sotto rete, tremebondo, è vincente. 6 punti pari. Terribile il doppio fallo di Giron, lancio di palla pessimo… Tre set point Berrettini. Uff… esce di un niente un lob di Giron in recupero, sarebbe e stato vincente. SET Berrettini, 8 punti 6. Si va al terzo. Ma… al cambio di campo arriva il fisioterapista che tratta Berrettini al fianco sinistro. Ha sentito qualcosa provando il servizio.
Inizia il terzo set con Berrettini alla battuta, non forza ma gioca solido e vince il game. Giron invece sembra inchiodato sul doppio fallo che gli è costato il secondo set, sbaglia una volée alta di rovescio non impossibile e poi un diritto di scambio. 15-40, due palle break per Matteo immediate. FINALMENTE IL BREAK! Matteo lavora bene la palla col break e, rallentando, alla fine provoca l’errore dell’americano. 2-0 Berrettini. Non forza la battuta l’azzurro, sembra non voler rischiare niente visto il fastidio, gioca solo seconde palle e nemmeno così cariche, ma col diritto ora colpisce con ottima precisione, 3-0! Destabilizzato Giron, tra il set perso e il fastidio di Matteo che, per assurdo, gioca col diritto più libero e non dà punch alla risposta del rivale. Rida amaro Marcos sull’ennesimo errore nel quarto game, ha certamente perso focus e sicurezza, mentre Berrettini rallenta, taglia col back e non sbaglia niente. Con lo schema smorzata e passante Matteo vola 15-40! Altro errore col diritto, totalmente fuori fase Giron e 4-0 Berrettini. Incredibile come la partita ha preso una svolta decisa, con Marcos ormai totalmente in balia dei colpi dell’azzurro e incapace di trovare continuità di spinta senza sbagliare, come aveva ben fatto nei primi due set. Con un grande attacco da tre quarti campo e poi un diritto fulminante dopo aver rallentato, l’azzurro decolla sul 5-0 a un passo da una vittoria a dir poco rocambolesca. L’americano vince un game di servizio, 5-1, quindi prova un ultimo assalto in risposta, ormai spalle al muro. Pur servendo “piano” i suoi standard, Berrettini impere la sua classe col diritto e con 4 punti di fila chiude al primo match point, 6-1. Incredibile rimonta, con il punto di domanda sulle condizioni per il dolore muscolare accusato. Non felice l’azzurro salutando il pubblico, non resta che attendere le sue parole per capire le sue condizioni e se il suo torneo a Madrid continuerà o meno.
ATP Madrid Marcos Giron761 Matteo Berrettini [30]676 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-5 → 1-6M. Giron 30-0 40-150-5 → 1-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 0-5M. Giron 0-15 15-15 15-30 15-400-3 → 0-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3M. Giron 0-15 df 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* df6-6 → 6-7M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6M. Giron 15-0 15-15 40-15 ace 40-305-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5M. Giron 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 4-4M. Giron 15-0 30-0 40-0 ace ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3M. Giron 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-1 → 2-2M. Giron 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace1-0 → 1-1M. Giron 15-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 6*-3 ace6-6 → 7-6M. Giron 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6M. Berrettini5-5 → 5-6M. Giron 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5M. Giron 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4M. Giron 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 2-3M. Giron 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2M. Giron 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 0-1
Statistica
Giron 🇺🇸
Berrettini 🇮🇹
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio
271
322
Ace
7
12
Doppi falli
6
1
Prima di servizio
63/105 (60%)
75/97 (77%)
Punti vinti sulla prima
48/63 (76%)
58/75 (77%)
Punti vinti sulla seconda
20/42 (48%)
14/22 (64%)
Palle break salvate
5/7 (71%)
0/0 (0%)
Giochi di servizio giocati
15
16
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta
59
118
Punti vinti sulla prima di servizio
17/75 (23%)
15/63 (24%)
Punti vinti sulla seconda di servizio
8/22 (36%)
22/42 (52%)
Palle break convertite
0/0 (0%)
2/7 (29%)
Giochi di risposta giocati
16
15
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete
6/11 (55%)
8/13 (62%)
Vincenti
24
42
Errori non forzati
21
8
Punti vinti al servizio
68/105 (65%)
72/97 (74%)
Punti vinti in risposta
25/97 (26%)
37/105 (35%)
Totale punti vinti
93/202 (46%)
109/202 (54%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima
207 km/h (128 mph)
219 km/h (136 mph)
Velocità media prima
196 km/h (121 mph)
193 km/h (119 mph)
Velocità media seconda
147 km/h (91 mph)
167 km/h (103 mph) LEGGI TUTTO
Luciano Darderi ITA, 2002.02.14
Si è conclusa al secondo turno l’avventura di Luciano Darderi al Masters 1000 di Madrid. Il tennista italiano, numero 46 del ranking ATP, è stato costretto al ritiro durante il match di secondo turno contro l’americano Frances Tiafoe, numero 17 del mondo, sul punteggio di 7-5, 3-1 (15-30) in favore dello statunitense.
La partita, che si preannunciava equilibrata anche con i 29 posti di differenza nel ranking mondiale ma non sulla terra, ha visto Darderi lottare con grande determinazione nel primo set. L’italiano ha tenuto testa all’esperto avversario fino al decimo game, quando sul 5-5 e in vantaggio per 40-15 al servizio, ha subito una rimonta inaspettata che ha permesso a Tiafoe di strappare il break decisivo. L’americano ha poi chiuso il parziale per 7-5, mostrando maggiore solidità nei momenti cruciali. Darderi chiamava alla fine del parziale il fisioterapista.
Nel secondo set, i problemi fisici di Darderi sono emersi in modo evidente. Dopo aver perso il servizio nel primo game, l’italiano ha iniziato a manifestare difficoltà respiratorie, con evidenti colpi di tosse durante gli scambi. Sul punteggio di 3-1 in favore di Tiafoe e 15-30 nel quinto game, Darderi ha deciso di ritirarsi dalla competizione. LEGGI TUTTO
Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images
Appena venti minuti dopo aver lasciato il campo, Novak Djokovic si è presentato rapidamente in conferenza stampa al Mutua Madrid Open 2025. La sconfitta all’esordio contro Matteo Arnaldi rappresenta un duro colpo per il campione serbo, che deve affrontare un’altra delusione in una stagione finora avara di soddisfazioni sulla terra battuta. Con grande franchezza e lucidità, Djokovic ha ammesso ai media che potrebbe trattarsi della sua ultima partecipazione al prestigioso torneo spagnolo.
«Ovviamente, quando perdi un incontro non ti senti bene», ha esordito Djokovic. «Ero consapevole che sarebbe stato un match difficile fin dall’inizio. Matteo è un avversario di grande talento, mentre io non avevo molte partite alle spalle su questa superficie. In allenamento mi sentivo bene, ma il match ufficiale è tutta un’altra cosa. L’aspetto positivo è che mi sono sentito meglio rispetto a Montecarlo e ai precedenti tornei, anche se il mio livello non è ancora quello desiderato. Oggi, semplicemente, ho perso contro un giocatore migliore».Il campione serbo non ha nascosto i suoi dubbi riguardo al prossimo Roland Garros: «Sinceramente avrei voluto giocare più match rispetto a Montecarlo. È una situazione nuova per me, devo ammetterlo. Ora il mio obiettivo è vincere qualche partita, senza avere aspettative di vittoria finale. È una sensazione totalmente diversa rispetto agli ultimi vent’anni sul circuito. È una sfida mentale che fa parte del naturale ciclo della vita sportiva».
Djokovic ha continuato con una riflessione sincera sul suo presente: «Prima o poi doveva succedere. Provo a utilizzarlo come una motivazione per guardare avanti. I Grand Slam restano i miei obiettivi principali, anche se naturalmente desidero vincere anche negli altri tornei. Non so se sarò in grado di mostrare il mio miglior tennis al Roland Garros, ma darò tutto me stesso per riuscirci».
Il serbo ha poi fatto una profonda analisi sul momento attuale della sua carriera: «Per vent’anni non avevo vissuto ciò che sto attraversando in questi ultimi dodici mesi. Troppe sconfitte precoci, che certamente fanno male. Ma è parte dello sport e bisogna accettare le nuove circostanze cercando di ottenere il massimo possibile. Non posso lamentarmi della mia carriera, ho vissuto momenti straordinari, ma ora devo affrontare una realtà diversa. I miei colpi, il mio corpo, i miei movimenti non sono più quelli di prima. È un cambiamento che devo accettare e con cui devo convivere, soprattutto nei grandi tornei. Vedremo cosa succederà».
Infine, parlando della pressione, Djokovic ha chiarito: «La pressione è parte integrante del nostro sport, soprattutto ai massimi livelli. Non scompare mai, anche se ora è diversa. Ogni volta che entro in campo provo nervosismo, pressione ed emozione come qualunque altro giocatore. Amo ancora competere, anche se è diventato più difficile. Non arrivo a Parigi come uno dei favoriti, e forse questa potrebbe essere una situazione vantaggiosa».
Alla domanda se questa possa essere stata la sua ultima partita a Madrid, Djokovic ha lasciato aperta ogni opzione: «Potrebbe essere così, non sono certo di tornare qui. Tornerò sicuramente, ma forse non da giocatore. Spero non sia stato il mio ultimo match a Madrid, ma potrebbe esserlo».
Marco Rossi LEGGI TUTTO
Lorenzo Sonego nella foto – (foto Brigitte Grassotti)
Lorenzo Sonego è stato eliminato al secondo turno dal Masters 1000 di Madrid, cedendo in modo netto all’australiano Alex De Minaur con il punteggio di 6-2, 6-3 in appena 75 minuti di gioco. Una prestazione sottotono quella del tennista torinese, che dopo un promettente avvio si è progressivamente disunito, subendo la maggiore solidità e brillantezza dell’avversario.
Il match è iniziato con buone prospettive per l’italiano, capace di ottenere un break immediato nel game d’apertura e di portarsi sull’1-0 40-0 al servizio. Da quel momento, però, la partita ha preso una piega totalmente diversa: Sonego ha subito 7 break senza riuscire a realizzarne più nessuno, mostrandosi in difficoltà sia al servizio che negli scambi da fondo campo.Le statistiche raccontano impietosamente la differenza di rendimento tra i due: l’azzurro ha messo in campo solo il 58% di prime, vincendo il 63% dei punti con la prima e un misero 36% con la seconda. Dall’altra parte della rete, De Minaur ha mostrato una solidità impressionante, tenendo in campo il 70% delle prime con l’82% di punti vinti sulla prima e un quasi irreale 93% sulla seconda.
Nel primo set, dopo il promettente avvio, Sonego ha subito l’immediato contro-break e ha completamente perso il controllo della partita, cedendo per 6-2 con tre break subiti. Nel secondo parziale lo spartito non è cambiato, con l’australiano sempre in controllo e l’azzurro incapace di trovare contromisure efficaci.Solo nel finale c’è stato un timido tentativo di reazione da parte di Sonego, che ha annullato un match point sul proprio servizio sul 2-5, ma De Minaur ha chiuso i conti nel game successivo con tre match point consecutivi, trasformando il primo con un servizio vincente.
“Partita che è esistita solo nei primi due giochi del primo set,” è la chiosa finale sottolineando come il torinese sia letteralmente sparito dal campo dopo l’iniziale vantaggio. De Minaur avanza così al terzo turno, dove affronterà Denis Shapovalov.Per Sonego una prestazione da dimenticare e l’ennesima occasione per riflettere sulle difficoltà che continua a incontrare contro avversari di alto livello, specialmente quelli dotati di grande velocità di gambe e solidità da fondo come l’australiano.
ATP Madrid Alex de Minaur [6]66 Lorenzo Sonego23 Vincitore: de Minaur ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3L. Sonego 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df 40-304-1 → 4-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-2 → 6-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df 40-40 40-A df0-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1
Statistica
De Minaur 🇦🇺
Sonego 🇮🇹
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio
333
205
Ace
1
1
Doppi falli
0
5
Prima di servizio
28/40 (70%)
30/52 (58%)
Punti vinti sulla prima
23/28 (82%)
19/30 (63%)
Punti vinti sulla seconda
11/12 (92%)
8/22 (36%)
Palle break salvate
1/2 (50%)
2/6 (33%)
Giochi di servizio giocati
9
8
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta
217
87
Punti vinti sulla prima di servizio
11/30 (37%)
5/28 (18%)
Punti vinti sulla seconda di servizio
14/22 (64%)
1/12 (8%)
Palle break convertite
4/6 (67%)
1/2 (50%)
Giochi di risposta giocati
8
9
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete
7/9 (78%)
7/11 (64%)
Vincenti
12
10
Errori non forzati
9
32
Punti vinti al servizio
34/40 (85%)
27/52 (52%)
Punti vinti in risposta
25/52 (48%)
6/40 (15%)
Totale punti vinti
59/92 (64%)
33/92 (36%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima
218 km/h (135 mph)
216 km/h (134 mph)
Velocità media prima
205 km/h (127 mph)
198 km/h (123 mph)
Velocità media seconda
168 km/h (104 mph)
172 km/h (106 mph)
Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO
Lorenzo Musetti nella foto
Lorenzo Musetti conferma il suo ottimo momento di forma e si qualifica per il terzo turno del Masters 1000 di Madrid. Il tennista carrarese ha sconfitto l’argentino Tomas Martin Etcheverry con il punteggio di 7-6(3), 6-2 in una partita che ha messo in mostra tutto il suo repertorio tecnico, dalla sensibilità a rete alle smorzate, passando per il suo letale rovescio lungolinea.Dopo un primo set combattuto, risolto solo al tie-break, l’azzurro ha preso il controllo nel secondo parziale, dominando con il suo tennis vario ed efficace. Particolarmente significativa la sua capacità di variare il gioco, mettendo in costante difficoltà l’argentino con improvvisi cambi di ritmo e traiettoria.Con questa vittoria, Musetti si guadagna l’accesso al terzo turno del prestigioso torneo madrileno, dove affronterà il vincente del match tra Stefanos Tsitsipas [17] e Jan-Lennard Struff. Un test importante per il toscano, che sta ritrovando il suo miglior tennis sulla terra battuta, superficie che esalta le sue qualità tecniche e la sua creatività.
Primo set: Musetti è partito con autorità, tenendo agevolmente il proprio turno di servizio nel game d’apertura. Già nel secondo game si sono intraviste le sue intenzioni aggressive, quando ha creato due palle break sul servizio dell’argentino, non riuscendo però a concretizzarle.Il momento decisivo del set è arrivato nel quarto game, quando il toscano ha strappato il servizio a Etcheverry grazie a un magnifico rovescio lungolinea vincente, portandosi sul 3-1. Durante questo break, l’italiano ha mostrato la sua classe e capacità di variare il gioco, mettendo in difficoltà l’avversario.Musetti ha confermato il vantaggio nel game successivo, ma nel settimo gioco ha subito il contro-break, con l’argentino che ha ridotto lo svantaggio sul 4-3. Da quel momento il set è proseguito seguendo i turni di servizio fino al 6-6.Nel tie-break, dopo un avvio equilibrato (1-1), l’italiano ha mostrato la differenza di sensibilità e tocco rispetto all’avversario, vincendo diversi scambi a rete. Particolarmente significativo il punto sul 3-3, quando Musetti ha colpito un bellissimo rovescio lungolinea che ha messo in difficoltà Etcheverry causando l’errore. Sul 5-3, uno scambio a rete ha evidenziato la superiorità tecnica dell’azzurro, che si è poi procurato tre set point e ha chiuso al primo tentativo con una bella risposta di dritto incrociato.Durante tutto il set, Musetti ha mostrato un tennis vario ed efficace, alternando palle corte di grande qualità a rovesci lungolinea vincenti. Il tie-break ha messo in luce la maggiore completezza tecnica del toscano, particolarmente evidente negli scambi ravvicinati a rete.
Secondo set: L’avvio è stato particolarmente intenso: Musetti ha immediatamente creato tre palle break nel game d’apertura, ma Etcheverry è riuscito a salvarsi annullandole tutte con grande determinazione. Dopo aver mantenuto il servizio, il carrarese ha dovuto fronteggiare un delicato 0-15 nel suo primo turno di battuta, ma ha recuperato bene fino ad impattare sull’1-1.La fase centrale del set è stata dominata da Musetti che, dopo alcuni game combattuti, ha trovato il break decisivo nel quinto gioco. Dopo ben otto palle break annullate dall’argentino nell’arco del set, al nono tentativo l’italiano è riuscito a strappare il servizio all’avversario grazie a un’ottima risposta che ha messo in difficoltà Etcheverry, portandosi sul 3-2.Da quel momento, Musetti ha preso il controllo totale dell’incontro. Ha consolidato il break nel sesto game con un game in cui ha mostrato tutto il suo repertorio tecnico, compresa una splendida smorzata che gli ha permesso di salire sul 4-2.L’azzurro ha poi ottenuto un secondo break nel settimo game, grazie a un rovescio slice in controtempo vincente che gli ha procurato la palla break decisiva, arrivando poi a servire per il match sul 5-2.Nel game conclusivo, nonostante un iniziale 0-15, Musetti è riuscito a portarsi a due match point sul 40-15. Ha chiuso l’incontro con una deliziosa demi-volée di rovescio, che ha suggellato la sua vittoria per 7-6, 6-2.Durante tutto il secondo set, Musetti ha mostrato una maggiore varietà di colpi e una migliore gestione tattica del match, alternando accelerazioni potenti a tocchi raffinati come lob e palle corte. Particolarmente efficace il suo rovescio lungolinea, definito come il “marchio di fabbrica” del carrarese, con cui ha costruito numerosi punti decisivi.
ATP Madrid Tomas Martin Etcheverry62 Lorenzo Musetti [10]76 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-402-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-402-3 → 2-4T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 3*-3 3-4* 3-5* 3*-66-6 → 6-7T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-0 ace ace5-6 → 6-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-402-4 → 3-4T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4T. Martin Etcheverry 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-40 df1-2 → 1-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 0-1
Statistica
Etcheverry 🇦🇷
Musetti 🇮🇹
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio
246
302
Ace
5
1
Doppi falli
2
1
Prima di servizio
48/69 (70%)
41/58 (71%)
Punti vinti sulla prima
32/48 (67%)
29/41 (71%)
Punti vinti sulla seconda
8/21 (38%)
12/17 (71%)
Palle break salvate
10/13 (77%)
0/1 (0%)
Giochi di servizio giocati
10
10
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta
169
148
Punti vinti sulla prima di servizio
12/41 (29%)
16/48 (33%)
Punti vinti sulla seconda di servizio
5/17 (29%)
13/21 (62%)
Palle break convertite
1/1 (100%)
3/13 (23%)
Giochi di risposta giocati
10
10
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete
10/16 (63%)
9/9 (100%)
Vincenti
17
18
Errori non forzati
25
23
Punti vinti al servizio
40/69 (58%)
41/58 (71%)
Punti vinti in risposta
17/58 (29%)
29/69 (42%)
Totale punti vinti
57/127 (45%)
70/127 (55%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima
208 km/h (129 mph)
218 km/h (135 mph)
Velocità media prima
187 km/h (116 mph)
193 km/h (119 mph)
Velocità media seconda
151 km/h (93 mph)
158 km/h (98 mph)
Marco Rossi LEGGI TUTTO