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    Struff supera Arnaldi: l’azzurro fuori al primo turno a Stoccarda. Jarry spegne i sogni di Darderi: Luciano cede in tre set in Olanda

    Matteo Arnaldi nella foto

    Matteo Arnaldi saluta prematuramente il torneo ATP 250 di Stoccarda, cadendo al primo turno sotto i colpi del tedesco Jan-Lennard Struff. Il numero 41 del ranking mondiale è stato sconfitto dal padrone di casa, attualmente 103° ATP, ma più erbivoro dell’azzurro con un doppio 6-4 6-4 che non lascia spazio a interpretazioni sulla superiorità mostrata dal giocatore di casa sui campi in erba del BOSS Open.Per l’azzurro si tratta di una battuta d’arresto che potenzialmente si poteva aspettare. Struff ha dimostrato di trovarsi particolarmente a suo agio sulla superficie erbosa e ha sfruttato al meglio il sostegno del pubblico tedesco per centrare un successo prezioso che gli vale l’accesso al secondo turno.
    Il primo set ha seguito un copione abbastanza equilibrato fino al momento chiave del settimo game. Con il punteggio in parità sul 3-3, Struff ha trovato il break decisivo che ha cambiato l’inerzia del parziale. Il tedesco ha saputo sfruttare al meglio l’occasione concessa dall’italiano, prendendosi il vantaggio e amministrandolo senza particolari difficoltà. Da quel momento in poi, Struff ha gestito il proprio servizio con autorità, chiudendo la frazione sul 6-4 senza concedere altre opportunità all’avversario.Il secondo set ha riservato ancora più amarezze per Arnaldi, che sembrava aver trovato la chiave giusta per rientrare nel match. L’azzurro era in vantaggio per 4-3 e sembrava aver ripreso in mano le redini dell’incontro. Nel game successivo, con Struff alla battuta e il punteggio sul 30 pari, tutto lasciava presagire un possibile allungo italiano.Invece è arrivato il crollo più inaspettato. Dal 30-30 dell’ottavo game, Arnaldi ha subito un parziale di 10 punti a 0 che ha letteralmente spazzato via ogni sua velleità di rimonta. Struff ha trovato una serie di colpi vincenti che hanno prima pareggiato i conti sul 4-4, poi gli hanno consegnato il break per il 5-4 e infine la chiusura del match per 6-4.
    ATP Stuttgart Matteo Arnaldi44 Jan-Lennard Struff66 Vincitore: Struff ServizioSvolgimentoSet 2J. Struff4-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 0-30 0-404-4 → 4-5J. Struff 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace4-3 → 4-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3J. Struff 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-303-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Struff 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Struff 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Struff 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 40-153-5 → 4-5J. Struff 15-0 30-0 40-15 ace ace3-4 → 3-5M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Struff3-2 → 3-3M. Arnaldi2-2 → 3-2J. Struff 0-15 15-15 15-30 30-30 40-40 A-402-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1J. Struff 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-0 → 1-1M. Arnaldi0-0 → 1-0

    L’avventura di Luciano Darderi al Libema Open 2025 si conclude già al primo turno. L’ottava testa di serie italiana è stata sconfitta dal cileno Nicolas Jarry con il punteggio di 5-7 6-4 7-6(3) in una partita durata due ore e mezza sui campi in erba dell’Autotron Rosmalen. Una battuta d’arresto che macchia l’esordio azzurro nel torneo ATP 250 olandese, primo appuntamento della stagione su erba.
    La partita sembrava aver preso la strada giusta per Darderi, bravo a conquistare il primo set nonostante un inizio equilibrato. Per gran parte del parziale d’apertura, entrambi i tennisti hanno amministrato i propri turni di servizio senza particolari difficoltà. Le prime crepe si sono intraviste nel settimo gioco, dove l’italiano ha sprecato tre chances per il break, e nell’ottavo, quando Jarry non è riuscito a capitalizzare una palla break.Il break decisivo è arrivato sul 5 pari, che ha sfruttato la terza palla break dopo che il cileno ne aveva annullate due consecutive. Con il vantaggio acquisito, l’azzurro non ha tremato al servizio, chiudendo il primo set 7-5 dopo 49 minuti di gioco.
    Il secondo set ha segnato l’inizio della risalita sudamericana. Darderi ha subito messo la freccia nel quinto game, conquistando il break ai vantaggi, ma la gioia è durata poco. Nel game seguente, Jarry ha scatenato tutta la sua determinazione in uno scambio di 18 punti che si è concluso con il controbreak alla sesta opportunità utile. L’inerzia del match è cambiata definitivamente nel decimo gioco, quando il cileno ha strappato nuovamente il servizio all’italiano sul punteggio di 15-40, chiudendo il set 6-4 in 46 minuti.
    Il terzo e decisivo set ha vissuto un solo vero brivido nel nono game, momento che poteva riaprire completamente la partita. Darderi si è trovato con tre palle break consecutive e una quarta ai vantaggi, ma Jarry ha dimostrato nervi saldi annullando tutte le occasioni e mantenendo il servizio in un game cruciale che ha spento le ultime speranze italiane.Senza ulteriori sussulti, il set è scivolato al tie-break dove l’esperienza e la solidità mentale di Jarry hanno fatto la differenza. Il cileno ha preso il comando con un minibreak di vantaggio iniziale (2-0), ha consolidato sul 4-2 al cambio campo e ha chiuso 7-3 dopo 55 minuti, completando una rimonta che sembrava impossibile dopo il primo set.
    ATP ‘s-Hertogenbosch Nicolas Jarry567 Luciano Darderi [8]746 Vincitore: Jarry ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* ace 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 5*-3 6-3* ace6-6 → 7-6L. Darderi6-5 → 6-6N. Jarry 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5L. Darderi5-4 → 5-5N. Jarry 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4L. Darderi 0-15 15-15 30-154-3 → 4-4N. Jarry 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-303-2 → 3-3N. Jarry 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-152-2 → 3-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace2-1 → 2-2N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1L. Darderi 15-0 30-0 ace 40-01-0 → 1-1N. Jarry 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-4 → 6-4N. Jarry 15-0 30-0 ace 40-0 ace4-4 → 5-4L. Darderi 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4N. Jarry 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3N. Jarry 0-15 15-15 15-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2N. Jarry 15-0 30-0 40-151-1 → 2-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1N. Jarry 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-305-6 → 5-7N. Jarry 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 ace 40-A5-5 → 5-6L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5N. Jarry 15-0 ace 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4L. Darderi 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4N. Jarry 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3L. Darderi 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3N. Jarry 15-0 40-15 40-302-2 → 3-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2N. Jarry 15-0 ace 30-0 ace 40-01-1 → 2-1L. Darderi1-0 → 1-1N. Jarry 0-15 df 15-15 ace 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Ginevra: Djokovic spegne i sogni di Arnaldi. Il campione festeggia i 38 Anni in semifinale

    Oggi è il compleanno di Novak Djokovic

    Novak Djokovic conquista la 194esima semifinale della sua infinita carriera battendo Matteo Arnaldi per 6-4, 6-4 nei quarti di finale del torneo di Ginevra dopo 1 ora e 40 minuti di partita. Il campione serbo ci teneva particolarmente a vincere nel giorno del suo 38esimo compleanno e ha dimostrato ancora una volta perché sia considerato uno dei più grandi di tutti i tempi, rimontando nel secondo set quando la partita sembrava mettersi male.Arnaldi è venuto a mancare nei momenti più importanti della partita, sprecando un’occasione che aveva costruito con merito. Il sanremese aveva approcciato alla grande il match, giocando alla pari con il numero sei del mondo in entrambi i set e dimostrando di poter competere a questi livelli. Il tennis espresso dall’azzurro per larghi tratti è stato di ottima qualità, ma alla fine ha pagato l’inesperienza nei momenti cruciali.Il vero peccato per Arnaldi è stata la gestione del secondo set dopo aver conquistato il break: dal 4-1 in suo favore è scivolato fino al 4-6, vittima di un Djokovic che nella seconda metà di gara ha lasciato intravedere giocate d’alta scuola, da vecchio Nole. Il serbo ha alzato il livello proprio quando serviva, dimostrando quella freddezza e quella capacità di lettura del momento che lo hanno reso leggendario.
    Arnaldi ha iniziato il match con grande personalità, aggiudicandosi il primo game con un convincente “servizio e diritto ravvicinato” che ha subito messo in chiaro le sue intenzioni. Il ligure ha mostrato fin da subito coraggio e aggressività, trovando anche una splendida smorzata millimetrica e un diritto incrociato che ha sorpreso lo stesso Djokovic.Il momento chiave del set è arrivato nel terzo game, quando Djokovic ha conquistato il break decisivo. Dopo aver annullato due palle break con un ace a uscire da 211 km/h e una smorzata che aveva colto di sorpresa il serbo, Arnaldi ha ceduto alla terza occasione quando Djokovic ha chiuso un corpo a corpo con una “veronica a rete” di grande classe.Il break si è rivelato determinante, anche se Arnaldi ha continuato a lottare con grande determinazione. Nel quarto game, il sanremese ha avuto l’opportunità di controbreakare, portando Djokovic ai vantaggi con un “gran diritto incrociato in progressione” che ha costretto il serbo all’errore. Tuttavia, Djokovic ha salvato la situazione con una prima a 205 km/h seguita da un diritto vincente.Il set ha mantenuto un livello tecnico elevato, con Arnaldi che ha dimostrato di poter tenere testa al numero sei del mondo nei momenti migliori. Particolarmente spettacolare il punto nel settimo game, definito “il più bello della partita”, con una sequenza smorzata-contro smorzata che ha visto Djokovic prevalere nel corpo a corpo finale.Djokovic ha dimostrato tutta la sua esperienza nei momenti cruciali, chiudendo il set 6-4 e confermando ancora una volta perché sia considerato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi con Matteo che sulla palla set mandava in rete il diritto incrociato.Un primo set che ha messo in luce le qualità di Arnaldi, capace di giocare alla pari con Djokovic per lunghi tratti, ma anche la classe del campione serbo nei momenti decisivi.
    Matteo ha iniziato il parziale con grande determinazione, aggiudicandosi il primo game e mostrando un tennis coraggioso. Il momento chiave è arrivato nel quarto game, quando il ligure ha conquistato un break prezioso approfittando di un doppio fallo di Djokovic e di un errore di diritto incrociato del serbo. Due palle break sfruttate alla perfezione dopo una grande difesa che aveva costretto Djokovic a un rovescio lungo.Il sanremese ha consolidato immediatamente il vantaggio, portandosi sul 4-1 con un game spettacolare caratterizzato da ace e passanti di qualità. In particolare, il passante giocato dopo un back-spin insidioso di Djokovic ha mostrato tutta la classe dell’azzurro. Sul 4-1, Arnaldi sembrava avere il controllo del set e del match.Tuttavia, è proprio da questo momento che si è materializzato il “vero peccato” della partita per l’italiano. Djokovic ha iniziato a mostrare “sprazzi di vero Djokovic”, alzando il livello e facendo intravedere “giocate d’alta scuola, da vecchio Nole”. Il serbo ha tenuto agevolmente il proprio servizio e ha iniziato a mettere pressione su Arnaldi.Il crollo dell’azzurro è iniziato nel settimo game, quando sul 4-2 ha commesso il primo doppio fallo della partita nel momento più delicato, consegnando il break a Djokovic. Da quel momento, il momentum è completamente cambiato: Djokovic ha pareggiato sul 4-4 e poi si è portato avanti 5-4, dimostrando la sua capacità di “fare muovere l’azzurro con tanta facilità”.Arnaldi proprio in quel nono game ha tentato una disperata resistenza, salvando due palle break con una super prima a 212 km/h e mostrando coraggio con un diritto diagonale vincente. Tuttavia Djokovic ha piazzato al terzo tentativo il break sparando fortissimo da fondocampo con un diagonale di diritto incontenibile per Matteo.Sul 5 a 4 il serbo teneva a 0 il turno di battuta e con un diritto incrociato di Arnaldi fuori sul match point conquistava la partita per 6 a 4.
    ATP Geneva Matteo Arnaldi [8]44 Novak Djokovic [2]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace df4-2 → 4-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 4-1N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-40 df2-1 → 3-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-302-4 → 3-4N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-3 → 2-4M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-3 → 2-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Djokovic 🇷🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    250
    300

    Ace
    6
    2

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    47/68 (69%)
    39/57 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    31/47 (66%)
    25/39 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/21 (43%)
    14/18 (78%)

    Palle break salvate
    6/9 (67%)
    0/1 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    168
    155

    Punti vinti sulla prima di servizio
    14/39 (36%)
    16/47 (34%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    4/18 (22%)
    12/21 (57%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    3/9 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/7 (57%)
    8/10 (80%)

    Vincenti
    21
    16

    Errori non forzati
    24
    23

    Punti vinti al servizio
    40/68 (59%)
    39/57 (68%)

    Punti vinti in risposta
    18/57 (32%)
    28/68 (41%)

    Totale punti vinti
    58/125 (46%)
    67/125 (54%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    210km/h (130 mph)
    208km/h (129 mph)

    Velocità media prima
    188km/h (116 mph)
    191km/h (118 mph)

    Velocità media seconda
    156km/h (96 mph)
    156km/h (96 mph)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma – Arnaldi si arrende a Bautista Agut: prestazione opaca per l’azzurro

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Matteo Arnaldi esce di scena al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia. Il tennista ligure, che partiva con i favori del pronostico, si è arreso al veterano spagnolo Roberto Bautista Agut con il punteggio di 6-4, 6-3 dopo un’ora e 55 minuti di gioco.Una prestazione al di sotto delle aspettative per il sanremese, apparso lontano dalla sua miglior condizione e incapace di trovare continuità nei colpi. La partita è stata caratterizzata da alti e bassi, con Arnaldi che ha pagato a caro prezzo i troppi errori gratuiti, in particolare con il dritto, e le scelte tattiche spesso discutibili.
    Nel primo set, dopo un inizio equilibrato, è stato lo spagnolo a piazzare il break decisivo nel sesto game, portandosi sul 4-2. Nonostante un sussulto d’orgoglio dell’azzurro, capace di recuperare il break svantaggio sul 5-3, Bautista ha chiuso il parziale per 6-4 alla prima occasione, grazie a un preciso rovescio incrociatoe piazzando un nuovo break.La seconda frazione è iniziata nel peggiore dei modi per Arnaldi, che ha ceduto immediatamente il servizio nel secondo game, commettendo anche il quarto doppio fallo della sua partita in un momento cruciale. Il ligure ha tentato più volte di rientrare nel match, riuscendo anche a piazzare un break nel settimo game per accorciare sul 5-2, ma Bautista ha mantenuto la calma e alla prima occasione utile ha chiuso l’incontro sul 6-3, sfruttando un errore di rovescio dell’italiano sulla palla match.
    Bautista Agut, che a 37 anni continua a dimostrare una notevole efficacia nel suo tennis essenziale ma efficace, prosegue così il suo cammino nel torneo romano e affronterà al secondo turno l’americano Tommy Paul, testa di serie numero 13 del seeding.
    Per Arnaldi, invece, una battuta d’arresto che impone riflessioni in vista dei prossimi impegni sulla terra rossa europea, dove dovrà ritrovare quella brillantezza che oggi, sul Campo Centrale del Foro Italico, è mancata nei momenti chiave.
    ATP Rome Matteo Arnaldi43 Roberto Bautista Agut66 Vincitore: Bautista Agut ServizioSvolgimentoSet 2R. Bautista Agut 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-5 → 3-5R. Bautista Agut 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-5 → 2-5M. Arnaldi 0-15 0-30 0-401-4 → 1-5R. Bautista Agut 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-300-3 → 1-3R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 0-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df0-1 → 0-2R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-404-5 → 4-6R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A3-5 → 4-5M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5R. Bautista Agut 15-0 ace 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5M. Arnaldi 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4R. Bautista Agut 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3M. Arnaldi 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Bautista Agut 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    208
    266

    Ace
    4
    1

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    35/55 (64%)
    52/76 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    22/35 (63%)
    33/52 (63%)

    Punti vinti sulla seconda
    5/20 (25%)
    13/24 (54%)

    Palle break salvate
    4/8 (50%)
    7/9 (78%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    125
    207

    Punti vinti sulla prima di servizio
    19/52 (37%)
    13/35 (37%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    11/24 (46%)
    15/20 (75%)

    Palle break convertite
    2/9 (22%)
    4/8 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/9 (78%)
    16/18 (89%)

    Vincenti
    21
    20

    Errori non forzati
    30
    27

    Punti vinti al servizio
    27/55 (49%)
    46/76 (61%)

    Punti vinti in risposta
    30/76 (39%)
    28/55 (51%)

    Totale punti vinti
    57/131 (44%)
    74/131 (56%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    210 km/h (130 mph)
    199 km/h (123 mph)

    Velocità media prima
    185 km/h (114 mph)
    187 km/h (116 mph)

    Velocità media seconda
    157 km/h (97 mph)
    154 km/h (95 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Dal Foro italico – Matteo Arnaldi si confessa: “Dopo Madrid sento di poter stare ai massimi livelli”

    Matteo Arnaldi nella foto

    Matteo Arnaldi ha condiviso le sue riflessioni sull’importante traguardo raggiunto al recente torneo di Madrid, dove è riuscito ad arrivare fino ai quarti di finale, battendo anche il suo idolo Novak Djokovic. In un’intervista rilasciata a SuperTennis TV, il tennista italiano ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti in Spagna, soprattutto considerando il periodo difficile che stava attraversando.Il percorso di crescita di Arnaldi testimonia la maturazione di un atleta che sta trovando la propria dimensione nel circuito maggiore, dove la fiducia acquisita a Madrid potrebbe rappresentare un punto di svolta per il prosieguo della stagione, a partire proprio dagli Internazionali di Roma.
    “A Madrid arrivavo da un periodo che non era proprio il migliore: avevo vinto poche partite tra Monte-Carlo Barcellona e Miami. A Madrid ho dimostrato che posso star lì e che se gioco bene lo faccio ad alto livello, mi ha dato molta fiducia per arrivare qui a Roma e provare a giocare il mio miglior tennis”, ha dichiarato Arnaldi.
    La vittoria contro Djokovic ha rappresentato per lui un momento particolarmente significativo. “Una vittoria incredibile. Ero già contento di giocarci, sono entrato in campo con l’idea di vincere, ma volevo giocarci, e quando ho potuto realizzare questo sogno ero proprio contento, per di più su un Centrale in un Masters1000. Ero teso all’inizio, così come quando a rete ci siamo scambiati due parole. È stato davvero molto bello”, ha raccontato l’azzurro.
    Nonostante il suo posizionamento stabilmente tra i top 40 del ranking mondiale dalla fine del 2024, Arnaldi ha rivelato che molto è cambiato rispetto alla sua ultima stagione. Ha descritto il periodo appena trascorso come “di conferme in cui ho cercato di star lì mettendomi tanta pressione”. Ha poi aggiunto: “Se quest’anno non ho giocato benissimo, sento di essere una persona e un giocatore diverso: sto giocando molto meglio e anche mentalmente sono una persona diversa. Sono cresciuto tanto e sono sicuro che i risultati arriveranno.”
    Riguardo al rinnovato Foro Italico, sede degli Internazionali BNL d’Italia, Arnaldi ha espresso entusiasmo e curiosità: “Ancora non l’ho visitato tutto, ho solo giocato sul Centrale. Non vedo l’ora di vederlo, sono emozionato, ma è sempre bello essere qui.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Arnaldi vola ai quarti a Madrid: “Con Tiafoe sono stato attento dalla prima all’ultima palla”

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Matteo Arnaldi continua la sua brillante avventura al Masters 1000 di Madrid. Il tennista ligure ha sconfitto lo statunitense Frances Tiafoe, testa di serie numero 16 del torneo, con il punteggio di 6-3 7-5, conquistando l’accesso ai quarti di finale della competizione spagnola.Sulla terra rossa della Caja Magica si è visto il miglior Arnaldi della stagione, capace di esprimere un tennis di altissimo livello. L’azzurro ha mostrato solo un leggero calo in termini di tensione nel momento di chiudere la sfida, quando ha servito due volte per far calare il sipario sull’incontro.
    Per il tennista italiano è la prima volta nei quarti di finale a Madrid e la seconda complessivamente in un Masters 1000, dopo la semifinale raggiunta a Montreal lo scorso anno, in una situazione particolare perché successiva alle Olimpiadi di Parigi. Un risultato prestigioso che gli vale virtualmente l’ingresso nella top-40 del ranking mondiale.
    “Sono contento per come ho giocato, sono stato attento dalla prima all’ultima palla. Avevamo giocato a Wimbledon, avevo perso al quinto, con lui è sempre complicato. Ho annullato tante palle break, poi gli ho strappato il servizio. Ho sentito pressione alla fine, ma ho rimesso insieme il mio tennis nel finale e ho vinto”, ha raccontato a caldo il tennista tricolore.
    Arnaldi ha anche sottolineato il suo feeling speciale con il torneo madrileno: “In questo torneo ho un feeling speciale, avevo già battuto Ruud prima di Djokovic. Sto giocando bene, sono contento, certo aver battuto Nole dà la carica. Sono contento di essere arrivato ai quarti, cercherò di prepararmi al meglio”.
    Il percorso dell’italiano a Madrid è stato finora straordinario, con vittorie di prestigio che testimoniano la sua crescita costante. Dopo aver sconfitto l’ex numero uno del mondo Novak Djokovic, Arnaldi ha confermato le sue ottime sensazioni superando anche Tiafoe, dimostrando di poter competere ad alti livelli con continuità.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Arnaldi trionfa nella battaglia contro Coric e si regala Djokovic a Madrid

    Matteo Arnaldi

    In una maratona di quasi tre ore, Matteo Arnaldi ha conquistato un’importante vittoria al primo turno del Masters 1000 di Madrid, superando l’ex campione di Cincinnati Borna Coric con il punteggio di 4-6, 6-4, 7-5. Un successo sofferto ma meritato che proietta il tennista ligure al secondo turno, dove lo attende una sfida stellare contro Novak Djokovic.
    La partita si è rivelata un’autentica montagna russa emotiva, con continui capovolgimenti di fronte e un livello di tennis che è cresciuto progressivamente con il passare dei minuti. Dopo un primo set in cui Arnaldi è apparso troppo falloso, concedendo il parziale per 6-4, l’azzurro ha ritrovato gradualmente brillantezza e precisione nei colpi.Nel secondo set, il ligure ha costruito la sua rinascita grazie al servizio, arma che gli ha permesso di uscire indenne da diversi momenti complicati. Decisivo il clamoroso dritto vincente in corsa lungolinea che ha chiuso il parziale sul 6-4 (piazzando il break decisivo proprio nel decimo gioco), restituendo ad Arnaldi la parità e una rinnovata fiducia.
    Il terzo set si è rivelato di un agonismo di altissimo livello. Dopo un avvio equilibrato, Arnaldi è riuscito a strappare il servizio a Coric sul 4-3, ma ha subito il contro-break immediato. Senza perdersi d’animo, il ligure ha continuato a lottare su ogni palla, trovando il break decisivo sul 6-5 grazie a un incredibile errore del croato, che prima ha mancato una comoda volée di rovescio dopo aver costruito perfettamente il punto sul 40 pari e poi.sul match point grazie a un errore di dritto dell’avversario vincendo la partita per 7 a 5.
    Decisivo è stato il servizio, con cui Arnaldi ha messo a segno 13 ace nei momenti più importanti, spesso in coppia, come quando era sotto pressione nei propri turni di battuta. Il suo dritto, dopo un avvio incerto, è diventato progressivamente un’arma letale, soprattutto nelle accelerazioni lungolinea.Ora per il tennista italiano si profila una sfida di altissimo prestigio contro Novak Djokovic. Un’occasione unica per misurarsi con uno dei più grandi campioni della storia del tennis e per verificare i progressi del suo gioco sulla terra battuta madrilena.
    Per avere chance contro il campione serbo, Arnaldi dovrà mantenere lo stesso livello di concentrazione e coraggio mostrato nei momenti decisivi contro Coric, cercando di limitare gli errori gratuiti che hanno rischiato di compromettere il match odierno.
    ATP Madrid Matteo Arnaldi467 Borna Coric645 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 3B. Coric 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A6-5 → 7-5M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5B. Coric 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-3 → 5-4B. Coric 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-153-3 → 4-3B. Coric 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2B. Coric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-1 → 2-2M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1B. Coric 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 6-4M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 40-0 40-154-4 → 5-4B. Coric 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-303-3 → 4-3B. Coric 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2B. Coric 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-302-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace ace1-1 → 2-1B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 ace A-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1B. Coric 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5B. Coric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-4 → 3-5M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4M. Arnaldi 0-15 0-30 0-402-2 → 2-3B. Coric 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Coric 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Coric 🇭🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    271
    262

    Ace
    13
    5

    Doppi falli
    4
    3

    Prima di servizio
    49/97 (51%)
    74/106 (70%)

    Punti vinti sulla prima
    36/49 (73%)
    54/74 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    27/48 (56%)
    12/32 (38%)

    Palle break salvate
    6/8 (75%)
    3/6 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    16

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    158
    108

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/74 (27%)
    13/49 (27%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    20/32 (63%)
    21/48 (44%)

    Palle break convertite
    3/6 (50%)
    2/8 (25%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    5/8 (63%)
    17/18 (94%)

    Vincenti
    36
    28

    Errori non forzati
    32
    46

    Punti vinti al servizio
    63/97 (65%)
    66/106 (62%)

    Punti vinti in risposta
    40/106 (38%)
    34/97 (35%)

    Totale punti vinti
    103/203 (51%)
    100/203 (49%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    214 km/h (132 mph)
    210 km/h (130 mph)

    Velocità media prima
    191 km/h (118 mph)
    196 km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    157 km/h (97 mph)
    156 km/h (96 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Intervista Esclusiva a Matteo Arnaldi: “Lavoro tanto su servizio ed essere più aggressivo. Il match della vita? Lo sogno sull’Ashe a US Open”

    Matteo Arnaldi

    Matteo Arnaldi è uno dei tennisti italiani della nuova generazione più intriganti da osservare e seguire. Con lui in campo non ci si annoia mai: si passa da difese estreme, con quelle “spaccate” clamorose al limite dell’impossibile, ad attacchi improvvisi con impatti in totale anticipo che gli valgono vincenti favolosi, il tutto sostenuto da una voglia di vincere e lottare che lo contraddistingue da sempre. “Eroe” della prima Davis Cup vinta a Malaga nel 2023 insieme a Sinner e compagni, da mesi è alle prese con un importante processo di evoluzione del proprio tennis per aggiungere soluzioni vincenti e diventare un giocatore più offensivo e completo. Non è un processo indolore: a ottime prestazioni e vittorie alterna qualche sconfitta anche inattesa, ma è parte del viaggio, l’importante è guardare lontano con obiettivi chiari e la forza, fisica e mentale, di perseverare nella costruzione di se stesso. Lui ne è consapevole e segue il processo, sapendo di non partire mai battuto anche contro i migliori perché il suo gioco è “scomodo” per tutti da affrontare. Quest’anno ha ottenuto due buoni risultati negli Stati Uniti a febbraio tra Dallas e Delray Beach, mentre a Indian Wells con una prestazione di livello ha superato Andrey Rublev (n.8 del mondo). Adesso la terra battuta, questa settimana al 500 di Barcellona. Matteo ci ha concesso un’intervista in esclusiva, nella quale si sofferma sul suo gioco, sulla voglia di migliorarsi e anche qualche curiosità. Ecco le risposte di Arnaldi alle nostre domande.

    Hai acquisito una certa esperienza sul tour, dimostrando di avere ottimi colpi e un livello di gioco molto vicino ai migliori, battendone alcuni. A tuo avviso cosa marca la differenza tra il tuo status attuale (n.35 ATP, vicino al tuo best di n.30) e chi staziona nella top15?
    La differenza principale è la costanza. Nella maggior parte dei tornei I top 15 hanno più costanza nell’ottenere risultati importanti. Io in questo momento ho ancora un andamento un poco altalenante, con tornei in cui faccio bene, tornei in cui gioco un pochettino peggio, e tornei in cui faccio qualche primo turno. Credo che questa sia la differenza principale ancora tra me e un top 15.
    Già dallo scorso anno, osservando (e commentando) molti tuoi incontri, ho avuto la sensazione che tu stia cercando una decisa evoluzione nel tuo gioco, spostandoti maggiormente da straordinario contrattaccante a tennista più offensivo, con una ricerca più rapida del colpo vincente. È un’osservazione corretta e, se sì, a che punto ti senti in questo passaggio? O dove vuoi spingere il tuo gioco per migliorare ulteriormente?
    Sì, sicuramente sto cercando di lavorare un po’ sul mio gioco, di adattarlo, di migliorarlo, quindi essere un pochino più offensivo e migliorare il suo servizio è una delle cose principali che stiamo facendo dall’anno scorso. Allo stesso tempo però non voglio snaturare del tutto il mio gioco, l’obbiettivo è quello di aggiungere armi e giocate in più a quello che ho già.
    Guardando le statistiche ATP nelle ultime 52 settimane, sei 13esimo per rendimento complessivo in risposta (e nono per punti vinti rispondendo alla prima di servizio), davanti a gente come Zverev, Ruud, Rublev, Fritz… Pensi che sia proprio la risposta il tuo punto forte e, allo stesso tempo, la chiave per eccellere nel tennis attuale?
    Diciamo che la risposta è sempre stato il mio colpo forte. Per quel motivo stiamo lavorando maggiormente sul servizio perché credo sia importante avere entrambi, non puoi rispondere bene e poi servire male, quindi la risposta si, è sempre stato uno dei miei punti forti in cui ho sempre fatto giocate, ho sempre fatto tanti punti e magari tanti break, però bisogna concretizzare col servizio e quello è parte dal lavoro che stiamo facendo.
    Dove pensi di aver più margine di crescita nel tuo gioco, forse la seconda palla di servizio?
    Più che la seconda palla di servizio, direi che l’essere più aggressivi durante lo scambio e il trovare più giocate anche al volo è dove ho più margine, infatti è quello su cui stiamo lavorando a partire dal servizio.
    Il tennis italiano sta vivendo un momento magico, e non solo per Jannik Sinner al n.1 del mondo. Si parla di sistema, di miglioramento nei coach e metodi di allenamento, di mentalità. A tuo avviso, qual è la chiave di questi grandi successi? E cosa prendi di ispirazione da Jannik, con il quale hai vissuto e scritto pagine indimenticabili in Davis Cup?
    Negli ultimi anni, la Federazione ha fatto un lavoro straordinario portando sempre più tornei in Italia, e questa è stata una delle chiavi fondamentali per la crescita del movimento. Avere così tanti eventi sul territorio significa poter assegnare più wildcard ai giovani talenti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con un livello di gioco più alto, che altrimenti sarebbe difficile raggiungere. Questo permette di accumulare esperienza preziosa, ma anche di prendere consapevolezza del livello dei tornei maggiori. Oltre a questo, credo che sia stato determinante il lavoro di squadra di tutto il sistema: quando vedi sempre più giocatori italiani ottenere risultati importanti, i più giovani iniziano a crederci di più e cambiano mentalità. È un processo che spinge tutto il movimento verso l’alto.
    Il tennista è un globetrotter sempre in giro per il mondo… C’è qualcosa che ti pesa in questa vita frenetica, tra mille aerei e continui spostamenti, e qualcos’altro che invece ti piace da morire e non cambieresti mai?
    Non c’è qualcosa che amo in modo assoluto o che non mi piace per niente. Sicuramente una delle cose che apprezzo di più è viaggiare: adoro scoprire nuove città e vivere l’esperienza dei tornei in posti diversi. Allo stesso tempo, però, la stagione è lunga e impegnativa, quindi ha i suoi pro e contro. Viaggiare è stimolante, ma alla fine dell’anno si sente la fatica.
    Dall’inizio di questa stagione sei entrato nella “famiglia” di Armani – EA7, brand simbolo della classe ed eleganza italiana. Che rapporto hai con la moda, è un mondo che ti interessa?
    Ho cominciato ad appassionarmi un po’ di più l’anno scorso quando ho fatto il primo contratto fuori dal campo con Golden Goose e poi quest’anno con Armani è stata un’evoluzione in cui siamo riusciti ad unire lo stile fuori dal campo e dentro al campo. È una cosa prendo anche come interesse al di fuori del tennis e dello sport, quando esco a cena o con amici mi piace cercare di vestirmi bene dai.
    Ringraziandoti per la tua disponibilità, un’ultima domanda. Devi giocare il match della vita: su quale superficie lo giochi, e perché?
    Campo centrale dello US Open. Atmosfera fantastica e giocare in America mi è sempre piaciuto.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona: Korda rimonta e manda fuori Arnaldi che era avanti di un set e di un break, terzo ko consecutivo per l’azzurro

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Sebastian Korda ha sconfitto in rimonta Matteo Arnaldi nel primo turno dell’ATP 500 di Barcellona, conquistando la settima vittoria stagionale e l’accesso agli ottavi di finale. Lo statunitense si è imposto con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2 e affronterà nel prossimo turno il vincitore del match tra Reilly Opelka e Stefanos Tsitsipas.
    Per Arnaldi si tratta della terza sconfitta consecutiva, un momento difficile che lo fa scivolare momentaneamente al 44° posto del ranking ATP.L’incontro era iniziato nel migliore dei modi per il tennista ligure, che nel primo set aveva piazzato il break decisivo già nel secondo game. Senza correre rischi nei propri turni di servizio, l’azzurro era riuscito a chiudere la frazione per 6-3, mostrando solidità e buon tennis.
    Anche l’avvio del secondo set sembrava promettente, con Arnaldi che si portava subito in vantaggio di un break (1-0 e servizio a disposizione). Tuttavia, proprio in quel momento arrivava un passaggio a vuoto che consentiva a Korda di rientrare immediatamente in partita, recuperando il break nel secondo game. Lo statunitense prendeva fiducia e sul 3-2 strappava nuovamente il servizio all’italiano. Nel game successivo Korda salvava una palla del controbreak e poco dopo chiudeva il parziale sul 6-3, pareggiando il conto dei set.Il terzo set iniziava nel peggiore dei modi per Matteo, che cedeva subito il servizio nel primo game. L’azzurro cercava di reagire ma non riusciva a sfruttare un’opportunità per il controbreak nel quarto gioco. Sul 2-4, Arnaldi subiva un altro break che di fatto chiudeva l’incontro, con Korda che si imponeva per 6-2 completando la rimonta.Una sconfitta che conferma il momento di difficoltà di Arnaldi, che dopo un buon inizio di stagione sta attraversando un periodo complicato proprio all’inizio della parte più importante della stagione sulla terra battuta.
    ATP Barcelona Matteo Arnaldi632 Sebastian Korda366 Vincitore: Korda ServizioSvolgimentoSet 3S. Korda 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-4 → 2-5S. Korda 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 2-4M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Korda 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-401-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2S. Korda 0-15 15-15 15-30 30-300-1 → 0-2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2S. Korda 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 3-5S. Korda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4S. Korda 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2S. Korda 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 1-1S. Korda 0-15 df 0-30 0-40 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3S. Korda 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2S. Korda 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-1 → 4-2M. Arnaldi3-1 → 4-1S. Korda 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0S. Korda 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 df 30-401-0 → 2-0M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Korda 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    252
    289

    Ace
    0
    5

    Doppi falli
    0
    2

    Prima di servizio
    46/74 (62%)
    52/75 (69%)

    Punti vinti sulla prima
    29/46 (63%)
    36/52 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/28 (57%)
    15/23 (65%)

    Palle break salvate
    2/6 (33%)
    4/6 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    13
    13

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    114
    177

    Punti vinti sulla prima di servizio
    16/52 (31%)
    17/46 (37%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/23 (35%)
    12/28 (43%)

    Palle break convertite
    2/6 (33%)
    4/6 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    13
    13

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/5 (80%)
    11/14 (79%)

    Vincenti
    18
    32

    Errori non forzati
    17
    32

    Punti vinti al servizio
    45/74 (61%)
    51/75 (68%)

    Punti vinti in risposta
    24/75 (32%)
    29/74 (39%)

    Totale punti vinti
    69/149 (46%)
    80/149 (54%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO