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    Berrettini perfetto, supera Musetti e vola in finale al 250 di Stoccarda (sua terza in carriera)

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Un bel primo set, equilibrato e tecnicamente davvero ben giocato da entrambi, poi la prepotenza e solidità di Berrettini prende il sopravvento su di un Musetti calato vastamente nella fiducia, e non c’è più partita. Questo il sunto del secondo derby in carriera tra Lorenzo e Matteo andato in scena nella semifinale del 250 di Stoccarda, terminato per 6-4 6-0 a favore del romano che si conferma tennista fortissimo sui prati, quasi imbattibile nonostante sia appena rientrato da suo “solito, maledetto” stop per guai fisici. Berrettini conquista con pieno merito la terza finale in carriera al torneo tedesco, dove trova l’ostico britannico Jack Draper, un mancino dal gran servizio e colpi pesanti che ti portano a giocare in posizioni scomode, sarà una partita da prendere assolutamente con le molle.
    Lo score fotografa bene l’andamento del match: primo set lottato e non scontato; il secondo dominato da Berrettini, bravo a prendersi un break immediato sullo slancio della chiusura del primo, ad affossare le velleità di Lorenzo. Eppure Musetti ha disputato un primo set notevole, spiace che nel secondo sia quasi scomparso dal campo perché al contrario doveva essere assai forte della buona prestazione prodotta, è esattamente in questo che lui e il suo team devono lavorare. Ha ceduto un set nel quale ha servito l’86% di prime in campo e strappato 4 palle break (senza sfruttarne nessuna per la bravura del rivale); ha fatto scelte tattiche coraggiose e lucide, non è mai crollato in difesa estrema sui teloni. Un set perso, ma visto che l’ha ben giocato doveva prender forza per ripartire con altro piglio. Invece ha affrettato i tempi servendo per primo nel secondo set e Matteo è stato troppo bravo nel mettere pressione, attaccare col back di rovescio e prendersi un break che di fatto ha chiuso l’incontro. Contro un Berrettini così lucido e centrato su erba, in pochi riescono a spuntarla.
    Berrettini continua a piacere moltissimo in questa settimana tedesca. Dopo il primissimo match davvero duro, nel quale ha un po’ stentato a prendere velocità in campo con i piedi, il suo tennis è decollato, e sia oggi che nei quarti è apparso assai vicino al tennista che nel 2022 – anche in quel caso appena rientrato da uno stop – fece la doppietta Stoccarda-Queen’s, e solo lo stramaledetto Covid non gli consentì di giocare a Wimbledon dove, forte di quella condizione, avrebbe potuto fare sfracelli. Purtroppo la vita e carriera di Berrettini è stata assai accidentata, inutile rivangare il passato, meglio guardare avanti, verso una nuova finale da giocare – seconda in stagione – e le prossime settimane su erba, dove è già di fatto la vera “mina vagante” per tutti i big. Tutti il giorno del sorteggio di Wimbledon guaderanno dove sarà inserito Matteo, e tireranno un sospiro di sollievo se lo vedranno molto, molto lontano dal proprio slot…
    Tornando brevemente al derby appena concluso, Berrettini ha confermato tutto quello che ha mostrato di buono in settimana. Il servizio c’è, funziona a dovere ed ha gran ritmo. Quasi tre prime su quattro in campo vincendo altrettanti punti e, ancor più importante, l’ha trovato in ogni situazione importante, come le 4 palle break annullate e anche i game a 30. Se Matteo serve così bene, ha ritmo e sicurezza, sono problemi seri per tutti i rivali… Inoltre continua migliorare nella reattività in campo, pronto a correre a destra per rimettere col diritto, trovando accelerazioni lungo linea ottime; rapido a spostarsi a sinistra per sbracciare col suo inside out terrificante. Ma contro Musetti più di tutto ha convinto per come abbia totalmente disinnescato il back di rovescio del toscano. Lorenzo ha giustamente provato a tagliare per proporre palle scomode, ma non gli è uscito così ficcante come era necessario, e prontissimo è stato il romano ad avventarsi a sua volta col taglio di rovescio e attaccare, quasi sempre in lungo linea, solleticando quel diritto di “Muso” ancora un po’ macchinoso nell’andare sotto la palla. Con alcune soluzioni del genere Berrettini ha messo pressione e si è preso punti risultati decisivi. Pressione che portato Lorenzo ad avere fretta, e sbagliare le poche palle decisive nel primo set.
    “È importante risparmiare energie in un torneo” commenta Berrettini a caldo, “sono stato bravo a chiudere il primo set, è stato un momento difficile. Terza finale qua? Il pubblico è incredibile, qua mi trovo benissimo. Fin dal 2019, il mio primo anno, mi sono trovato bene, qua c’è la famiglia del mio sponsor. Mi ha detto un mese fa… ti aspetto in semifinale! Eccomi. Ho passato due anni due, tanti infortuni, non è mai garantito tornare e giocare la finale. C’è ancora un passo da fare. Draper? Non c’ho mai giocato contro, e nemmeno mi sono allenato con lui. Lo studierò un po’, il mio coach lo conosce. So che sta servendo molto bene, sarà una partita di servizi”.
    Per Berrettini quello di Stoccarda è il solo quarto torneo ATP in stagione, e domani giocherà la seconda finale. Quando Matteo sta bene, si conferma un cavallo di razza purissima.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il secondo derby Berrettini – Musetti inizia con Lorenzo alla battuta. Ottimo avvio di “Muso”, prima in campo, diritto incisivo e a zero muove lo score. Musetti impatta una gran risposta di rovescio vincente, mentre Berrettini sbaglia il secondo diritto nel game, gli costa una palla break sul 30-40. Stavolta il diritto, mazzata lungo linea da sinistra, salva Matteo. 1 pari. Nel terzo game Berrettini è bravo ad aggredire immediatamente sulle palle in back di Lorenzo, che rallentano e non schizzano via. L’attacco sul 30 pari premia il romano, ha la palla break e il break arriva con un diritto d’attacco di Musetti che atterra in corridoio. 2-1 e servizio Berrettini. I punti più belli sono di Musetti, eccezionale il passante di rovescio sul 40-15, su di un approccio di Berrettini ottimo. Però il servizio del romano è troppo potente e preciso, moltissimi punti arrivano con prime palle ingestibili. 3-1. Ritrova qualità al servizio Lorenzo, molto profondo col diritto (e un paio palle infatti rimbalzano pure male nella zona del campo stressata dal servizio), 2-3. Molto bene Matteo nell’abbassarsi sulle ginocchia sulla destra, a cercare bene la palla e spingere col diritto, è un segnale di buona qualità fisica. Lorenzo strappa un gran punto con una risposta bloccata di diritto, gli vale il 15-30; quindi rischia col diritto ma sbaglia di poco. Non trova nemmeno un punto col servizio Berrettini nel sesto game, ma il diritto inside out è ottimo, davvero difficile da difendere per il toscano. Ecco finalmente la bordata col servizio, 4-2 Berrettini. Lorenzo regala un’altra perla tecnica sopraffina, un tocco di volo su attacco in contro tempo di una difficoltà inenarrabile, che mano! Anche il servizio di “Muso” c’è, 3-4. La partita è ben giocata da entrambi. Matteo è perfetto nei suoi game, altro turno a zero; Lorenzo trova un rovescio dei suoi, ma subisce un nastro poco fortunato e poi incassa la gran risposta del romano, che gli costa un set point da difendere sul 30-40. Cerca un servizio con il massimo del kick esterno, la risposta non va. Resta in scia Musetti, 5-4, ora Berrettini serve per chiudere il set. Inizia male, errore col diritto in spinta, 0-15. Poi sbaglia il tempo dell’attacco col diritto, solido il passante di Musetti. 0-30! Male, davvero male Matteo, pesante nell’aggredire col rovescio in back una risposta corta, 0-40, tre chance del contro break per Lorenzo (sei punti di fila vinti). Gran servizio di Berrettini sulla prima; out un diritto di poco di Lorenzo sul 15-40; servizio e diritto sulla terza, parità. Un’altra bordata al T gli vale il secondo set point, stavolta con la battuta… ACE! 5 punti di fila, potentissima reazione di Matteo alla difficoltà. 6-4 Berrettini, bravo a capitalizzare le uniche incertezze del rivale. 24 prime su 28 non sono bastate a Lorenzo per vincere il set, con 4 palle break non sfruttate.
    Musetti inizia al servizio il secondo parziale, ed è subito spalle al muro. Berrettini è troppo bravo a gestire lo scambio col back ed attaccare. Si prende una chance di break proprio con un rovescio tagliato d’attacco perfetto (30-40). Non se la gioca bene Lorenzo, rischia il serve and volley, ma non gestisce bene il tocco di volo, non frena al momento giusto e la volée scappa larga. BREAK Berrettini, un set e un break avanti. Commette il primo doppio fallo del match il romano, 0-30. Si cava dal buco martellando col diritto e poi con un Ace. Altri due servizi top, 2-0. Dopo un primo set giocato tatticamente in modo ineccepibile, Musetti esagera con le giocate, rischia un altro S&V mal calibrato, sembra aver perso un po’ di logica preso dalla frenesia. Subisce un’altra ottima risposta di diritto di nuovo venendo a rete, si ritrova sotto 30-40. Come nel primo game del parziale, rischia col diritto e la palla gli scappa via, di nuovo su di una risposta ficcante di Berrettini. Doppio BREAK, 3-0. La partita gli è scivolata via, sotto i colpi di solidissimo Berrettini, che in un amen vola 4-0. Domina Matteo, interpreta alla perfezioni gli schemi da erba anche in difesa. Propone palle difficili a Lorenzo, che si ritrova sotto di nuovo 30-40 per colpa di un bel passante del romano. Col servizio resta in carreggiata Musetti, ma gestisce poi molto male un bel recupero di Berrettini sulla smorzata. Seconda PB. Non risponde bene il romano su di una seconda di servizio non esattamente temibile. Clamoroso impatto in risposta di Berrettini, pure Lorenzo gli dice “bravo”. Alla terza chance il BREAK arriva, stecca col rovescio – in corsa – Musetti. 5-0 Berrettini, a un passo dalla finale. Chiude a zero l’ennesimo turno di servizio,

    [5] Lorenzo Musetti vs [PR] Matteo Berrettini ATP Stuttgart Lorenzo Musetti [5]40 Matteo Berrettini66 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-5 → 0-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-4 → 0-5M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace0-3 → 0-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-2 → 0-3M. Berrettini 0-15 0-30 df 15-30 30-30 ace0-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-403-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 30-15 40-152-4 → 3-4M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti30-40 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3M. Berrettini 15-0 15-15 40-15 40-301-2 → 1-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 Lorenzo Musetti
    🇮🇹 Matteo Berrettini

    Punteggio servizio
    244
    309

    Ace
    1
    6

    Doppi falli
    0
    1

    Percentuale prime di servizio
    77% (40/52)
    68% (32/47)

    Punti vinti con la prima
    50% (20/40)
    78% (25/32)

    Punti vinti con la seconda
    67% (8/12)
    60% (9/15)

    Palle break salvate
    43% (3/7)
    100% (4/4)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    Punteggio risposta
    62
    190

    Punti vinti in risposta sulla prima
    22% (7/32)
    50% (20/40)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    40% (6/15)
    33% (4/12)

    Palle break convertite
    0% (0/4)
    57% (4/7)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    Punti vinti a rete
    31% (4/13)
    77% (10/13)

    Vincenti
    13
    16

    Errori non forzati
    11
    7

    Punti vinti al servizio
    54% (28/52)
    72% (34/47)

    Punti vinti in risposta
    28% (13/47)
    46% (24/52)

    Punti totali vinti
    41% (41/99)
    59% (58/99)

    Velocità massima servizio
    208 km/h
    222 km/h

    Velocità media prima di servizio
    182 km/h
    208 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    152 km/h
    171 km/h LEGGI TUTTO

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    Berrettini perfetto al servizio, doma Duckworth e torna in semifinale a Stoccarda

    La grinta di Berrettini a Stoccarda (foto Getty Images)

    Quando Matteo Berrettini “on grass” serve così bene, praticamente ingiocabile con la prima palla, beh… semplicemente non lo batti. Con un’altra solida prestazione sull’erba di Stoccarda il romano domina il suo match di quarti di finale contro James Duckworth (6-4 7-5 lo score in poco meno di un’ora e mezza) e torna in semifinale nel torneo tedesco, dove attende Lorenzo Musetti. Nessun problema per Berrettini, non ha concesso alcuna palla break in tutto il match, servendo due prime palle su tre e giocando ottimi back col rovescio che hanno spezzato il ritmo dell’australiano e provocato errori decisivi. Un Matteo complessivamente superiore e pronto a prendersi le chance. Match dopo match, sembra sempre più sicuro nei movimenti e reattivo, e questo, insieme alla forma eccellente del servizio, lo rende un tennista terribilmente ostico per tutti.
    L’insidia dell’incontro poteva consistere nell’ottima forma di Duckworth, bravo a passare le qualificazioni e battere ieri Ben Shelton, non uno a caso. Matteo è stato bravo a prendere la partita con la massima attenzione, giocando con focus totale ogni punto, dal primo all’ultimo, senza alcuna sbavatura nei suoi game di servizio. I suoi numeri a fine match sono favolosi: due prime palle in campo su tre, vincendo l’89% di punti con la prima in campo (nei ha persi solo quattro) e un ancor più formidabile 12 su 19 con la seconda (63%). Impossibile per l’australiano incidere, ha solo avuto due mini occasioni, una per set a metà di ogni set, un 30 pari e un 15-30, ma lì Matteo è stato perfetto, non ha lasciato alcuno spazio ad un possibile assalto del “canguro”. Ma oltre ai turni di battuta, è piaciuta anche la gestione di Berrettini negli scambi.
    Duckworth è il classico tennista ordinato, gioca tutto benino senza eccellere in niente. Ha scelto di scambiare molto dritto per dritto, temendo lo spostamento di Berrettini sulla sinistra per scatenare il suo diritto; quando è successo James non avuto modo di salvarsi. Ma Matteo è stato molto rapido a difendesi anche correndo negli angoli, e bravo sulla sinistra ad usare ottimamente il back, con palle molto tagliate e anche piuttosto profonde, che spesso hanno messo in difficoltà il rivale. Alcuni dei diritti pessimi sbagliati da Duckworth sono arrivati per la pressione in risposta dell’azzurro e con i tagli, spesso davvero efficaci. Bene anche Matteo nell’aggredire la palla col rovescio d’attacco, soluzione che già aveva funzionato bene nel match precedente e che si è confermata ottima anche oggi. Slice, e non solo: in vari momenti della partita pure il rovescio coperto è stato bello solido. Molto, molto bene.
    Una buona vittoria per Berrettini, solida, senza fronzoli. Partita dopo partita sta ritrovando ritmo, fluidità nei movimenti e anche tempi di gioco sempre più efficaci. Su erba il suo tennis decolla, e non solo grazie al monumentale servizio. Non è ancora il Matteo scintillante dello scorso Wimbledon o di Stoccarda (e Queen’s) 2022, ma cresce, e soprattutto vince. La vittoria resta la strada maestra per ritrovarsi, nel gioco e nella fiducia. Vediamo se sarà Musetti o Bublik l’avversario; chiunque sia dei due, questo Berrettini così in ritmo col servizio se la giocherà alla grande, e contro il toscano sarebbe probabilmente anche favorito.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Subito caldo il braccio di Berrettini: 2 Ace nel suo primo turno di battuta, e anche il diritto è bello pesante… appena si può scambiare è netta la differenza nella pesantezza di palla tra i due. Nel terzo gioco Duckworth si ritrova sotto 0-30 per due “mazzate” di Matteo. L’australiano gioca dritto per dritto, non apre molto l’angolo, forse timoroso proprio del diritto dell’azzurro. Ritrova precisione col servizio Duckworth, vince quattro punti di fila (2-1). Altro turno a zero per Matteo, e continua a martellare in risposta, trova pure un tocco clamoroso nei pressi del net nel quinto game, che mano! Duckworth non molla, è grande agonista e ha due gambe potenti che gli consentono di coprire molto bene il campo. Il primo doppio fallo ai vantaggi costa a James la palla break. Si cava dal buco con un diritto vincente da sinistra molto ben gestito col polso. Salva anche una seconda chance Duckworth, troppo centrale la risposta di Berrettini. Non va nemmeno la terza PB, stavolta si scambia, buona difesa di Matteo ma poi sbaglia l’accelerazione potente col diritto lungo linea. Finalmente il BREAK per Berrettini arriva alla quarta chance, grazie a un’ottima difesa da dietro con back di rovescio molto tagliati, che provocano l’errore dell’australiano. 3-2 e servizio Berrettini. Un po’ di foga nel sesto game da parte di Matteo, sbaglia un diritto piuttosto comodo sul 40-30 che forza il game ai vantaggi. Poco male… due ottime prime palle e 4-2, vantaggio consolidato. Il set segue senza scossoni i turni di battuta, fino al 5-4 con Matteo che può chiudere il parziale. Inizia con una botta al corpo di servizio e poi uno smash devastante; poi due Ace, col gesso delle righe che vola nell’aria umida di Stoccarda. Chiude al terzo Set Point, altro servizio talmente potente da disinnescare la risposta. 6-4, ottimo Matteo, solidissimo in ogni fondamentale e superlativo alla battuta: 79% di prime in campo, con solo due punti persi (17 su 19).
    Duckworth inizia alla battuta il secondo set. Pochissime variazioni di James, tennis molto lineare e consistente, mentre Matteo (come nel primo set) cerca di spezzare il ritmo del rivale con il back di rovescio e qualche bordata improvvisa col diritto. Ingiocabile nei suoi turni Berrettini, mentre Duckworth è di nuovo ai vantaggi nel terzo game. Non sfrutta una deviazione del nastro l’azzurro che poteva diventare favorevole, il tocco in recupero gli esce di un capello… È in difficoltà l’aussie a reggere il ritmo di Matteo diritto vs. diritto, ma col servizio riesce a restare avanti (2-1). Sul 2 pari Berrettini è ancor più aggressivo. Inizia con una risposta cross molto stretta, davvero “maligna”, bassa.. corta… poi trova un lob con un tocco di rovescio favoloso! 0-30 e poi 0-40 con un’altra risposta top, stavolta pesante al centro. Tre palle break! Con coraggio Duckworth si butta a rete per scappare dallo scambio e non lasciare spazio all’italiano. Matteo purtroppo non centra bene la risposta sul 30-40, era una seconda palla e quindi piccola chance. 3-2 Duckworth. Qualche brivido per l’azzurro nel sesto game, un errore in spinta, poi un regalo clamoroso di James sulla rete, errore che sul 30 pari poteva valere una palla break. Con un Ace Matteo chiude la porta, 3 pari. Questa fase del match è più ricca di errori che gran giocate. Il set torna a scorrere via rapido sui binari dei servizi. Si entra nel rush finale sul 5 pari. Inizia male il suo game James: due errori col diritto, due veri gratuiti che gli costano lo 0-30. È bravo l’aussie a trovare un tocco di volo perfetto, ma sul 30 par sbaglia un altro approccio, c’è la palla break per Matteo. Disastro Duckworth, un altro diritto è out! BREAK Berrettini, serve per chiudere sul 6-5. Nessun problema: spara l’Ace n.12, per il 30-0, poi un’altra mazzata al centro e tocco perfetto. 3 Match Point! Il primo non va, il back muore sul nastro; ACE sul secondo. Intrattabile nei suoi game, non ha concesso niente. In semifinale aspetta Musetti o Bublik. Molto bene Matteo, match dopo match cresce.

    [PR] Matteo Berrettini vs [Q] James Duckworth ATP Stuttgart Matteo Berrettini67 James Duckworth45 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 40-156-5 → 7-5J. Duckworth 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5J. Duckworth 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 40-153-4 → 4-4J. Duckworth 0-15 15-15 40-15 40-303-3 → 3-4M. Berrettini 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-3 → 3-3J. Duckworth 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2J. Duckworth 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 ace0-1 → 1-1J. Duckworth 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-305-4 → 6-4J. Duckworth 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 5-3J. Duckworth 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2J. Duckworth 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2J. Duckworth 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 1-1J. Duckworth 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Matteo Berrettini
    🇦🇺 James Duckworth

    Punteggio servizio
    323
    260

    Ace
    13
    3

    Doppi falli
    3
    1

    Percentuale prime di servizio
    66% (37/56)
    57% (45/79)

    Punti vinti con la prima
    89% (33/37)
    64% (29/45)

    Punti vinti con la seconda
    63% (12/19)
    56% (19/34)

    Palle break salvate
    0% (0/0)
    75% (6/8)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    123
    48

    Punti vinti in risposta sulla prima
    36% (16/45)
    11% (4/37)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    44% (15/34)
    37% (7/19)

    Palle break convertite
    25% (2/8)
    0% (0/0)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti a rete
    72% (13/18)
    64% (16/25)

    Vincenti
    26
    16

    Errori non forzati
    13
    13

    Punti vinti al servizio
    80% (45/56)
    61% (48/79)

    Punti vinti in risposta
    39% (31/79)
    20% (11/56)

    Punti totali vinti
    56% (76/135)
    44% (59/135)

    Velocità massima servizio
    221 km/h
    212 km/h

    Velocità media prima di servizio
    207 km/h
    198 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    180 km/h
    160 km/h LEGGI TUTTO

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    Berrettini perfetto, batte Shapovalov e vola nei quarti a Stoccarda

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Servizio costante e preciso, back di rovescio monumentale per scardinare le certezze del rivale e soprattutto scendere a rete con ottima posizione e così poter chiudere di volo in sicurezza. Forte di queste due certezze, indispensabili per brillare su erba, Matteo Berrettini gioca una splendida partita negli ottavi del 250 di Stoccarda: batte 6-4 6-4 Denis Shapovalov e si qualifica nei quarti, dove attende Duckworth che ha sconfitto l’americano Shelton. Questo è il Berrettini che piace, offensivo e determinato, un vero incubo da affrontare su erba. Per tutti. Mai un momento di pausa o difficoltà nei 73 minuti di gioco, nei quali Matteo ha concesso e annullato una sola palla break nel suo primissimo turno di battuta, diventando poi una vera macchina nei restanti game di servizio. E l’ottima notizia è che non è diventato “incubo” per il rivale di solo servizio: è piaciuta molto la sua reattività con i piedi, prontissimo a buttarsi avanti e mettere pressione a Denis che, in due game (uno per set), l’ha avvertita tutta ed è crollato in errori che ha pagato con la sconfitta.
    Shapovalov dopo il rientro dal problema al ginocchio che l’ha costretto a saltare metà 2023 stenta terribilmente a ritrovare un minimo di consistenza. Continua a divertire il pubblico con alcune giocate tanto belle quanto impossibili, ma tutto il resto latita. Sembra quasi depotenziato, e soprattutto si è totalmente incancrenita dentro di lui la difficoltà a gestire la pressione. Non ha nemmeno giocato un brutto primo set Denis, ma servendo sul 4 pari… ha sentito il peso del momento ed è incappato in errori che hanno dato il via all’aggressione, perfetta e lucida, di Berrettini, prontissimo a prendersi il break. Idem sul 2 pari nel secondo set, dove il canadese ha addirittura commesso due doppi falli. E mal gliene incolse…
    Nel tennis saper capitalizzare i momenti “no” dell’avversario è una dote fondamentale, e oggi Matteo ha confermato la sua forza come agonista. Non ha ricevuto grande pressione del rivale, le sue solite pallate vincenti non hanno mai un ordine logico e sono così estemporanee da non portarlo a costruire un piano di break consistente… ma resta l’ottima prestazione di un Berrettini praticamente perfetto nei suoi game, e anche molto ficcante in risposta. Il romano ha chiuso il match servendo in campo due prime su tre e vincendo ben l’85% dei punti, una forza che gli ha consentito di giocare libero e offensivo in risposta. Il diritto di Matteo è stato consistente, ma il colpo che più ha brillato nel suo tennis oggi è stato il back di rovescio. Una rasoiata eccezionale, usata sia nello scambio che come approccio.
    Ha preparato molto bene la partita Berrettini: infatti proporre palle che saltano bassissime a Denis è perfetto, viste le sue aperture piuttosto ampie, e inoltre questo gli ha portato in dote il tempo per rientrare al centro del campo quando spostato di lato, e soprattutto di correre a rete. Moltissimi gli approcci al net, per una volta da vero giocatore di rete da erba, sembrava quasi di esser tornati negli anni ’90… ed è stato una bellezza. Approcci classici, ben eseguiti per tempo e profondità, che non hanno mai lasciato all’avversario una palla facile da colpire per il passante. 11 punti a rete su 16 discese, li ha vinti quasi tutti e tutti scelti nei momenti ideali per offendere. Perfetto.
    Davvero un bel Berrettini. Si temeva che il grosso sforzo dell’esordio potesse pagarlo sulle gambe; invece Matteo è stato rapido, deciso, prontissimo ad attaccare. L’avversario è stato poco consistente e per fortuna la partita molto rapida, ma davvero il Berrettini di oggi è piaciuto, è assai più vicino a quel tennista che sui prati negli anni passati è stato quasi ingiocabile. Ora attende probabilmente Shelton, e sarà una partita diversa. Intanto prendiamo questa bella vittoria, la corsa a Stoccarda continua, dopo questa solida vittoria con assai più fiducia.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Shapovalov inizia il match con un turno di battuta perfetto, e il suo rovescio crea le solite meraviglie anche in risposta. Con un tracciante imprendibile sorprende Berrettini sul 30 pari, Matteo affronta un’immediata palla break. Il romano si aggrappa al suo schema più sicuro: servizio esterno e via diritto a tutta, stavolta lungo linea, vincente. Arriva un altro diritto imprendibile di Matteo, stavolta lungo linea, già nell’esordio di martedì la “manata” da destra ha funzionato bene. 1 pari. Come sempre, Denis crea e distrugge con pari efficacia… Sul 30 pari arriva un lungo scambio, si muove davvero bene Berrettini e con un lungo taglio di rovescio provoca l’errore del canadese. Shapo annulla la prima palla break con un diritto d’attacco perfetto. La partita è complessa: i due si sfidano a tutto campo e ogni scambio vede un campionario assai vario di possibili soluzioni. Bravo Matteo anche a scegliere il classico attacco col back di rovescio, trovando anche buona profondità. Buona qualità complessiva, ed equilibrio (2 pari). È entrato molto bene l’azzurro in partita, sbianca letteralmente le righe col servizio, attacca con decisione e anche movimenti fluidi delle gambe, la paura che la dura battaglia di martedì avesse lasciato delle scorie al momento sono scacciate via. Servendo sotto 4-3, Matteo commette doppio fallo, poi un errore, lo score segna un pericoloso 15-30. Si cava dal buco col servizio, ottima la seconda palla carica a tutta di spin, salta altissima, ingrestibile. 4 pari. Si entra nel rush finale, sale la tensione e… come sempre… Shapovalov la sente tutta. Un errore banale che interrompe una striscia di 11 punti di fila alla battuta, poi un attacco corto ed è bravo Matteo a trovare il passante. 0-30! Poteva far meglio Berrettini in risposta, ma il game va comunque ai vantaggi. Fantastica la risposta vincente di rovescio da sinistra, c’è lotta, ed è importante mettere pressione a un talento come Denis ma non solido. Con un diritto in avanzamento totalmente errato il canadese concede la palla break. E niente prima palla in campo… Doppio fallo! Disastro Shapo, il primo DF gli costa il BREAK, Berrettini può servire sul 5-4. Serve bene Matteo, poi un gran back di rovescio, rasoiata che quasi non rimbalza. Chiude al secondo set point, con una traiettoria da destra perfetta. Un set di grande sostanza, con il 79% di prime in campo e il 50% dei punti vinti sulla seconda del canadese, crollato nel nono game in pessime giocate.
    Dopo il black out, Denis parte a razzo nel secondo set, gran turno di battuta; lo segue a ruota Matteo, molto sicuro al servizio. Dominano i servizi, ma è molto interessante quanto si ficcante il back di rovescio di Berrettini contro il rovescio del canadese, sia nell’approccio al net che in scambio. Shapo tira alcune pallate delle sue, che ti fanno saltare dalla sedia, ma sono fiammate effimere, non lo portano a costruire una chance di break. Servendo sul 2 pari, Denis si innervosisce, commette due doppi falli e si lagna con l’arbitro, come se qualcosa l’avesse disturbato tra prima e seconda palla. Crolla 15-40, e Berrettini NON si fa pregare: risposta solida bloccata, attacca la rete col back di rovescio e chiude di volo di prepotenza. Ottimo Matteo, pronto a prendersi il BREAK alla prima incertezza del rivale, è avanti 3-2 e servizio. Impressiona la velocità di Berrettini nell’aggredire la rete, attacca subito e lo fa benissimo, forte di un servizio davvero in gran ritmo oggi. Denis tira tutto a tutta, trova una risposta allucinante, in qualche modo forza il game ai vantaggi, ma è bravissimo l’azzurro a scendere a rete con tempi perfetti e servire bene. Vince un gran bel game, che conferma la sua reattività e lucidità. 4-2. È molto sicuro lo schema di Matteo back di rovescio lungo linea sul rovescio di Shapovalov e chiusura di volo sicura, anche perché il canadese lo gioca sempre lungo linea, prevedibile. 5-3 Berrettini, a un passo dalla vittoria. Serve per chiudere sul 5-4 il romano, la prima palla non aiuta nei primi tre punti, ma ci pensa Shapo a regalare una brutta risposta nel terzo punto. Sul 30-15 ecco la mazzata col diritto, lungo linea profondo che gli vale il doppio Match Point. Basta il primo, il taglio in risposta del canadese vola via. Batte per la prima volta Denis e ottiene il settimo quarto di finale in carriera su erba. 73 minuti di tennis continuo e offensivo, anche poca fatica e tanta sostanza.

    2T Berrettini – Shapovalov ATP Stuttgart Matteo Berrettini66 Denis Shapovalov44 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4D. Shapovalov 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3D. Shapovalov 0-15 df 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 4-2D. Shapovalov 0-15 df 15-15 15-30 15-40 df2-2 → 3-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2D. Shapovalov 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4D. Shapovalov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 A-40 40-40 40-A df4-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4D. Shapovalov 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3D. Shapovalov 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Matteo Berrettini
    🇨🇦 Denis Shapovalov

    Punteggio servizio
    310
    275

    Ace
    3
    4

    Doppi falli
    1
    4

    Percentuale prime di servizio
    68% (39/57)
    53% (28/53)

    Punti vinti con la prima
    85% (33/39)
    86% (24/28)

    Punti vinti con la seconda
    56% (10/18)
    56% (14/25)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    33% (1/3)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    Punteggio risposta
    145
    60

    Punti vinti in risposta sulla prima
    14% (4/28)
    15% (6/39)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    44% (11/25)
    44% (8/18)

    Palle break convertite
    67% (2/3)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    Punti vinti a rete
    69% (11/16)
    64% (9/14)

    Vincenti
    13
    19

    Errori non forzati
    5
    11

    Punti vinti al servizio
    75% (43/57)
    72% (38/53)

    Punti vinti in risposta
    28% (15/53)
    25% (14/57)

    Punti totali vinti
    53% (58/110)
    47% (52/110)

    Velocità massima servizio
    220 km/h
    211 km/h

    Velocità media prima di servizio
    201 km/h
    199 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    173 km/h
    173 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Stoccarda: Il Tabellone Principale. Al via tre azzurri. Matteo Berrettini dalla parte di Shelton

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    ATP 250 Stoccarda – Tabellone Principale – erba(1) Zverev, Alexander vs ByeEubanks, Christopher vs Nakashima, Brandon Rinderknech, Arthur vs Michelsen, Alex Cobolli, Flavio vs (7) Struff, Jan-Lennard
    (4) Tiafoe, Frances vs Bye(WC) Squire, Henri vs Hanfmann, Yannick Giron, Marcos vs Murray, Andy Ofner, Sebastian vs (6) Draper, Jack
    (5) Musetti, Lorenzo vs QualifierKoepfer, Dominik vs Zhang, Zhizhen (WC) Medjedovic, Hamad vs Marozsan, Fabian Bye vs (3) Bublik, Alexander
    (8) Safiullin, Roman vs (PR) Berrettini, Matteo Qualifier vs (WC) Shapovalov, Denis Qualifier vs QualifierBye vs (2) Shelton, Ben LEGGI TUTTO

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    Berrettini rinuncia a Rolan Garros, tornerà sull’erba

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Se ieri gli appassionati italiani hanno tirato un sospiro di sollievo con l’annuncio della presenza di Jannik Sinner a Parigi, poco prima del sorteggio dei tabelloni di Roland Garros (oggi, ore 14) arriva la brutta notizia del forfait di Matteo Berrettini. Il romano l’ha comunicato attraverso un breve messaggio social, una storia Instagram, che riportiamo.
    “Nonostante mi stia allenando intensamente, non mi sento ancora pronto per giocare più partite al meglio dei 5. Per questo ho deciso, con il mio team, di ritornare per la stagione sull’erba. Grazie, come sempre, per il continuo supporto, dobbiamo solo avere un altro po’ di pazienza”, scrive Matteo.
    Nel 2024 Berrettini a livello ATP ha giocato solo 7 partite, 5 vittorie e 2 sconfitte. Dopo la battuta d’arresto a Miami, è sbarcato sul rosso di Marrakech ed ha vinto il 250 marocchino, mostrando un tennis discreto e una condizione fisica buona. Ha pagato lo sforzo del torneo uscendo nettamente al primo turno nel Masters 1000 di Monte Carlo, battuto da Kecmanovic, quindi per colpa di una brutta tonsillite ha saltato il 1000 di Madrid.
    Si ipotizzava un rientro a Roma, ma all’ultimo minuto ha deciso di non giocare il torneo di casa, annunciando il forfait in una breve conferenza stampa nella quale ha parlato di una condizione non sufficiente per disputare un torneo per lui molto importante. Quindi il ritorno a Monte Carlo per gli allenamenti in vista di Roland Garros e la decisione, annunciata oggi, di rinunciare anche al torneo di Parigi.
    A questo punto Berrettini potrebbe rientrare sull’erba di Stoccarda, torneo da lui vinto nel 2022 al rientro dall’ennesimo infortunio.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Breaking News: Si ritira Matteo Berrettini dal torneo di Roma “Alla fine mi sembra giusto parlarne e dire che non riesco a giocare. Ho fatto di tutto ma non sono pronto per competere. Non c’è niente di rotto”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Grande sorpresa per il forfait di Matteo Berrettini dal torneo Masters 1000 di Roma. L’azzurro si è ritirato pochi minuti fa e sarà l’americano J.J. Wolf a sfidare domani Stefano Napolitano.
    Queste le parole dell’azzurro in conferenza stampa: “Alla fine mi sembra giusto parlarne e dire che non riesco a giocare. Ho fatto di tutto ma non sono pronto per competere, farmi male e stare fermo. Ho dovuto mettere da parte il cuore e … Niente. Ho già vissuto tutto questo, non voglio mettere sui social, siamo a casa e preferisco parlare. Speriamo che il 2025 sia l’ anno buono per Roma.”
    “Spero prima di Parigi di giocare, mi serve allenarmi con ritmo, i passi giusti quando ci si è fermati. Non sono pronto per domani.Come mi sento? Non è un trauma, ho la sensazione che potrebbe succedere qualcosa. Ho preso tante medicine e mi sento debilitato. Devo essere pronto a giocare tre ore e domani non lo sarei. Per la mia storia non è giusto scendere in campo così. E io qui voglio giocare per arrivare in fondo e vincere. Altrimenti non ha senso giocare qui. Non c’è niente di rotto. Sono triste perché sono tre anni che non riesco a giocare, nel torneo che mi ha fatto innamorare del tennis e scegliere questa professione”. LEGGI TUTTO

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    Berrettini lunedì pomeriggio si allena al Foro Italico

    Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini lunedì pomeriggio effettuerà il suo primo allenamento al Foro Italico in vista dell’edizione 2024 degli Internazionali d’Italia. L’azzurro è previsto intorno alle ore 15 sul campo n.7, insieme al suo coach Francisco Roig. A seguire, sullo stesso campo, toccherà a Rafael Nadal, insieme all’argentino Cerundolo.
    Oltre ai sorteggi dei tabelloni, previsti per domani mattina, c’è molta attesa per l’arrivo a Roma di Berrettini, fermo dopo la sconfitta al primo rimediata al Masters 1000 di Monte Carlo da Kecmanovic, con ancora nelle gambe la fatica della cavalcata vincente all’ATP 250 di Marrakech.
    Berrettini è stato costretto a rinunciare al torneo di Madrid (dove nel 2021 disputò e perse la finale vs. Zverev) per colpa di una tonsillite. Dopo il forfait di Jannik Sinner – oggi al Foro Italico con la conferenza stampa – c’è enorme attesa per ritrovare il tennista di casa in campo. Berrettini non gioca agli Internazionali dal 2021, quando perse al terzo turno contro Tsitsipas. La sua miglior prestazione nel torneo resta quella dell’edizione settembrina targata 2020, quando si arrese nei quarti a Casper Ruud al termine di una durissima battaglia in tre set.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini dà forfait per il Masters 1000 di Madrid per colpa dell’influenza

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Sebbene il ranking protetto avesse dato un posto privilegiato al nostro Matteo Berrettini nel Mutua Madrid Open, l’italiano ha infine rinunciato a disputare il torneo spagnolo. Non si conoscono con certezza i motivi del suo forfait, ma tutto indica che i suoi piani passano per il Masters 1000 di Roma, dove ha intenzione di recarsi dopo due anni di assenza per infortuni.
    Attendendiamo ulteriori aggiornamenti, si spera di scongiurare un nuovo problema fisico per Berrettini che sarebbe pesante da assorbire visto il momento e viste le modalità con le quali si era rimesso in carreggiata. Il torneo di Madrid gli era stato favorevole nel 2021, quando raggiunse la prima (e finora unica) finale a livello 1000.
    Aggiornamento: Ecco le parole di Matteo: “Negli ultimi giorni ho affrontato uno stato influenzale che ora si è trasformato in tonsillite e febbre. Dopo un’altra valutazione oggi, il mio medico ha consigliato che sarebbe stato rischioso tentare di competere a Madrid. Ora il mio obiettivo si sposta sul recupero il più rapidamente possibile e sulla preparazione per Roma”.
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Madrid (MD) Inizio torneo: 22/04/2024 | Ultimo agg.: 21/04/2024 19:22Main Draw (cut off: 75 – Data entry list: 26/03/24 – Special Exempts: /)

    Alternates LEGGI TUTTO