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    l’Italia sogna con Berrettini, prende sempre più quota la vittoria in uno slam nel 2022 (e stasera sarà a Sanremo)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    La sconfitta contro Nadal, poi campione a Melbourne, non ha intaccato le aspettative di Matteo Berrettini riguardo il proprio futuro più immediato. Il classe 1996, che sarà sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo, come riporta Agipronews, può sognare un successo in uno dei tornei dello slam già quest’anno, solo sfiorato nel 2021 quando era arrivata la finale di Wimbledon. Ne sono convinti anche i bookmaker tanto che i betting analyst offrono Berrettini vincitore di uno slam nel 2022 (Roland Garros, Wimbledon o US Open) in quota a 5.
    Chance ridotte, invece, per i più giovani, che solo negli ultimissimi tempi si sono affacciati a questi livelli, ma che fanno già paura ai big del circuito: l’altro azzurro Jannik Sinner campione di almeno uno slam nel 2022 vale 12 volte la posta, stessa quota assegnata allo spagnolo Carlos Alcaraz. Lorenzo Musetti, classe 2002, si gioca invece a 33. LEGGI TUTTO

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    Grazie, Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini

    Quarti di finale a Roland Garros 2021. Finale a Wimbledon 2021. Quarti di finale a US Open 2021. Semifinale agli Australian Open 2022. Questo il percorso Slam di Matteo Berrettini negli ultimi 4 Majors. Nessun tennista italiano nella storia era riuscito in un filotto simile. Nessuno. Se a questo aggiungiamo che a Parigi, Londra e New York ha perso “solo” dallo straripante Djokovic targato 2021, ad un passo dal Grande Slam, e che a Melbourne è stato stoppato da Rafa Nadal, uno dei migliori di sempre, pronto a giocarsi lo Slam #21 domenica, beh, capiamo quanto sia stato forte Matteo nell’ultimo anno. Un tennista talmente forte che solo i migliori riescono a sconfiggerlo negli Slam. Questo è un dato di fatto inoppugnabile. 
    Ha macinato record su record Matteo, quarti in tutti gli Slam, unico tennista nato nei ’90 a riuscirci finora. Unico italiano in finale ai Championships. Unico italiano in semifinale in Australia. Potremo continuare.
    Ma non serve una stecca di numeri per quantificare la grandezza di Berrettini. La sua grandezza la si misura col suo tennis. Una macchina da tennis modernissima, che in soli 3 anni (e con il 2020 a dir poco stagione singolare…) è riuscito a passare da comprimario a stella, a livello globale. È riuscito con lavoro, umiltà e grandissima forza mentale a superare i propri limiti. A non accontentarsi mai e continuare a crescere. A sognare. Non è uno che si siede “Berretto”, è uno che pensa. Tantissimo. Riflette, sul proprio gioco ma soprattutto sulla vita. È critico, con se stesso in primis, perché cerca in modo ostinato di capire come superare l’ostacolo che ha di fronte. Cerca di mettersi nella posizione di essere alla fine della giornata migliore di come l’avesse iniziata. Questa è la sua forza vera, più del suo servizio bomba, di quel diritto che quando impatta a tutta lascia una crepa sul campo.
    Per vincere contro Djokovic e Nadal negli ultimi 4 Slam non è bastato. Stiamo parlando dei due più forti tennisti dell’epoca attuale. Ricordiamoci sempre, tutti, che la prima regola dello sport è riconoscere i meriti agli avversari e che, spesso, si perde semplicemente perché chi stava dall’altra parte della rete è stato più bravo, più preciso, più intenso. Superiore. Questo è successo a Matteo. Non ha buttato via nulla. È stato un set avanti nella finale di Wimbledon. C’ha provato con forza a New York. Se non avessero interrotto il match a Parigi vs. Nole, chissà… E contro Rafa oggi, non ce l’ha fatta anche se all’ultimo era riuscito a rimettersi in pista dopo un inizio spettacolare. Nel quarto set non aveva concesso un 15 al servizio. Peccato per due palle girate male al momento del break decisivo, ma come se l’è giocate bene Nadal. Da campione.
    Berrettini sta studiando per essere un grande campione, e già lo è per il nostro tennis azzurro. Uno dei più forti. Gli manca ovviamente lo Slam e la Davis di Panatta e Pietrangeli. Vedremo cosa dirà il resto della sua carriera, augurandoci che resti sano, perché questa è l’unica incognita sul suo futuro. A 25 anni è nel pieno della sua vita sportiva. Ha ancora discreti margini. Non tantissimi forse, perché dal lato sinistro non so quanto potrà migliorare ancora il colpo “in sé”. Potrà migliorarne la gestione complessiva, e questa già farà una grande differenza. Per assurdo, può invece ancora migliorare i suoi punti forti, servizio e diritto. Può essere più incisivo entrando prima in campo e migliorando la transizione verso la rete. Può essere più sicuro sotto rete. Può fare un altro passo in avanti nell’intensità del suo tennis. Tutte cose che, giocando, facendo esperienze di altissimo livello, si imparano. Quando hai una testa come la sua, così critica, così pensante, così profonda, impari.
    Riuscirà a vincere uno Slam? Lo vedremo. Non ci sono certezze, l’unica è la concorrenza, fortissima, tra la vecchia guarda e i migliori della nuova. C’è un Medvedev che potrebbe diventare n.1 a breve, c’è uno Tsitsipas che sta ancora salendo. C’è un Alcaraz che “fa paura” in prospettiva, e altri in rampa di lancio. Quello di cui possiamo essere sicuri è che Berrettini continuerà a giocare un grande tennis, modernissimo, come mai abbiamo visto nel Belpaese, e che farà tutto del suo meglio per provarci. Questa è una certezza che può mandarci “a letto tranquilli”. Aspettando il prossimo grande torneo, dove Matteo sarà tra i protagonisti.
    Seguiamo il tennis di Berrettini, esaltiamoci. Arrabbiamoci per quella palla che a volte non passa la rete o termina di poco larga. It’s tennis, baby. Ma non esageriamo con critiche che non hanno senso di fronte a un giocatore che ci sta regalando un’epoca d’oro e momenti incredibili. Non ci dimentichiamo mai di quando, non secoli addietro, gli azzurri uscivano tutti al 1° turno in Australia; quando avevamo un tennista solo tra i primi 4o del ranking. Viviamo con entusiasmo questo momento, perché stiamo navigando un mare inesplorato, l’isola d’oro potrebbe essere dietro la prossima onda…
    Grazie, Matteo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Berrettini da outsider in quota, per i bookie il favorito al titolo rimane Medvedev

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Sono rimasti in quattro, e solo uno alzerà al cielo di Melbourne il trofeo del vincitore. Gli Australian Open giungono alle semifinali dove l’Italia sarà rappresentata da Matteo Berrettini, unico azzurro rimasto dopo l’eliminazione di Jannik Sinner.
    La sfida è però tutt’altro che semplice per il tennista romano, che nei pronostici vede davanti a sé tutti i tre avversari rimasti in tabellone. Secondo i betting analyst la vittoria dell’azzurro a Melbourne vale 7 volte la posta, il che lo classifica comunque come un concreto candidato alla vittoria. In pole c’è Daniil Medvedev a 1,85, mentre Rafael Nadal, avversario di Berrettini in semifinale, è offerto a 3,40. Dopo il netto successo su Sinner scende a 6 Stefanos Tsitsipas che incontrerà proprio il russo nell’altra semifinale.
    Quote e scontri diretti28.01., 04:30 SF Berrettini (7) – Nadal (6) 0-1 2.50 1.5428.01., 09:30 SF Tsitsipas (4) – Medvedev (2) 2-6 2.93 1.42
    Quote e scontri direttitomorrow, 09:30 SF Barty (1) – Keys 2-1 1.21 4.49tomorrow, 11:00 SF Collins (27) – Swiatek (7) 0-1 2.25 1.66 LEGGI TUTTO

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    Nadal, Berrettini e tre notevoli coincidenze. L’incontro si giocherà nella sessione diurna

    Rafael Nadal e Matteo Berrettini nella foto

    Il numero cinque del mondo Rafael Nadal e il nostro Matteo Berrettini attualmente al n.7 del mondo si incontreranno nelle semifinali degli Australian Open per la seconda volta in una semifinale del Grand Slam. Il 35enne spagnolo e il 25enne italiano si sono incontrati nelle semifinali degli US Open 2019 e questo nuovo incontro porterà una serie di coincidenze legate a quel precedente duello.
    A parte il fatto che l’incontro si giocherà di nuovo in semifinale, Berrettini ha raggiunto ancora una volta quel duello avendo affrontato nei quarti di finale il francese Gael Monfils, proprio come negli US Open 2019. E già come è successo in quel torneo, c’è la possibilità che Daniil Medvedev sarà il rivale in finale per il vincitore di quell’incontro.
    Il duello tra Nadal e Berrettini è previsto per la sessione diurna del programma di venerdì. LEGGI TUTTO

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    L’Australian Open celebra il successo storico di Berrettini per il tennis italiano

    L’immagine degli Australian Open che celebra Matteo Berrettini

    L’account Twitter ufficiale degli Australian Open ha celebrato la storica vittoria di Matteo Berrettini, primo italiano in semifinale nel torneo, con una bella immagine, che vi riportiamo.

    History maker 🇮🇹@MattBerrettini • #AusOpen • #AO2022 pic.twitter.com/GFUtGKuTCs
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 25, 2022 LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Berrettini gladiatore! Supera Monfils in cinque set, con un ultimo parziale straordinario. Sfiderà Nadal in semifinale

    Matteo Berrettini in campo a Melbourne

    Straordinario. Non c’è aggettivo migliore per descrivere il Matteo Berrettini di oggi agli Australian Open. Un tennista e uomo straordinario, un gladiatore, capace di ritrovare colpi ed efficacia all’inizio del quinto set contro Gael Monfils dopo aver subito la rimonta, con le gambe pesanti, con il servizio, la sua arma migliore, inceppato. Con il rivale bravissimo a prendersi rischi, ad accelerare i tempi di gioco e spostare la partita dalla sua parte ed aizzare il pubblico, creando quell’arena perfetta per una delle sue rimonte a tanti decibel. Ma stavolta il gladiatore vincente nell’arena è stato Berrettini, rientrato in campo nel quinto set con il piglio del Campione, pronto a lottare su ogni punto, difendere ogni angolo, non concedere nulla per riprendersi quella partita che gli era scivolata via. Matteo è tornato in campo non riposato ma lucidissimo, un fulmine col pensiero nel cogliere ogni spazio e sparare col diritto e pure col rovescio. Una furia agonistica. Si è preso uno e poi due break, ha tramortito il rivale ed è scappato via, chiudendo la partita con un urlo liberatorio e tutto il pubblico in piedi, in delirio. 6-4 6-3 3-6 3-6 6-2 lo score del match a favore dell’azzurro, una partita splendida, da incorniciare, ricca di pathos, momenti di qualità, lotta, tutti gli ingredienti per passare alla storia. Una storia scritta per davvero: è il primo italiano che approda in semifinale degli Australian Open. Una semifinale meritatissima, ma che stava per scappargli via.
    Berrettini aveva condotto la partita fin dall’avvio, con un tennis efficacissimo. Potente, preciso, perfetto nell’andarsi a prendere il break in ogni set al primo spiraglio, al primo momento no del rivale, e quindi altrettanto perfetto nel cancellare tutte le palle break e chance concesse. Sotto di due set, Monfils ha cambiato ritmo, ha intuito che senza spingere a tutta, senza prendersi il massimo dei rischi, non avrebbe avuto possibilità. Ha iniziato a martellare a tutta col diritto, ha alzato il rendimento della prima e soprattutto ha preso una posizione più avanzata in campo, iniziando così ad incidere di più nello scambio e facendo correre Matteo continuamente. Dopo due ore e 10 minuti di tennis in continua spinta, le gambe di Matteo iniziano perdere freschezza e tutto il suo tennis scema. Lotta, ma l’avversario conquista spazio, palle break. Rimonta. Si va al quinto, l’inerzia è tutta dalla parte del francese. Il gioco si è fatto durissimo, la situazione sembra compromessa… non per Berrettini. Braveheart Berrettini. Torna in campo dopo una breve sosta in bagno con ancor più grinta, facendo valere tutta la sua forza mentale, importante quanto la sua prima di servizio. Va prendersi di slancio una partita che pareva persa. L’ennesima dimostrazione di che razza di agonista sia. Il cuore e la testa di un Campione.
    La partita è stata lunga, sofferta, ricca di momenti tecnicamente esaltanti ed altri più caotici, confusi. Alla fine è stata la testa, la grinta, la lucidità di Berrettini a fare la differenza, più di tutto il resto. Perché Monfils ha giocato tutt’altro che male, anche nei primi due set. Però Matteo ha giocato meglio nei momenti importanti, cancellando tutte le palle break (nei primi due set) e sfruttando ogni spiraglio, mettendo dubbi nel gioco del rivale. Ha retto bene anche col rovescio, si è preso bei punti e non ha perso molto campo. Infatti proprio l’abilità dell’azzurro nello spingere abbastanza vicino alla riga di fondo gli ha consentito di prendersi grandi aperture del campo, chiuse poi in sicurezza facendo un passo in avanti. Monfils è stato costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama perché tende ad avere molti alti e bassi mentali e nell’intensità nel corso di una partita 3 set su 5. Il contrario di Berrettini, che invece è bravissimo nel restare focalizzato e non mollare mai con la testa. Bravo Matteo ad incidere in risposta sulla seconda di servizio del francese, non sempre lunga ed incisiva; bravissimo nel venire avanti a chiudere lo spazio a Monfils, visto che tende a stazionare fin troppo dietro fidandosi delle sue enormi capacità atletiche e difensive.
    Berrettini ha spinto, ha rincorso, ha sofferto. È “morto” ed è rinato, andando a prendersi una vittoria davvero storica che gli apre l’affascinante rivincita Slam contro Nadal. Sarà una partita difficile, difficilissima. Ma questo Berrettini non deve temere nessuno. Grazie per le emozioni, Campione.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Il quarto di finale italo-francese inizia con Monfils alla battuta. Quasi non si scambia, Gael serve bene e muove lo score del match. Berrettini to serve. Si butta avanti ma viene passato dal diritto del francese. Le qualità difensive di Monfils sono un’arma molto pericolosa per l’azzurro. Comanda col diritto Matteo dalla riga di fondo e col primo Ace chiude a 15 il suo game. La prima scossa del match arriva nel quinto game. Inizia male “LaMonf” con un errore col diritto in spinta, poi un doppio fallo. 0-30. Ottimo Matteo, lavora col diritto e chiude in sicurezza di volo. 0-40, tre palle break! Non va la prima del francese, e nemmeno il diritto. Un bel “unforced” che vale a Berrettini il punto del BREAK. 3-2 e servizio, Matteo può fare corsa di testa ora, serve bene, è veloce a fare il passo avanti e chiudere col diritto dopo una botta con la prima. Quattro spallate delle sue e via, consolida il vantaggio sul 4-2 (e parziale di 10 punti a zero). Sul 15 pari arriva un lungo scambio, ricco di variazioni e palle basse… è incredibile come Matteo sia riuscito a tirare una frustrata di polso col diritto, incrociata, velocissima, micidiale! Che colpo… il punto del match finora. Monfils è costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama. Resta aggrappato al set Gael, a fatica, tanto che sul 3-5 e servizio va di nuovo in difficoltà con un errore in rete per il 15-30. Con la prima si salva di nuovo, martella il rovescio dell’azzurro. 5-4, serve per chiudere il parziale Matteo. Servizio vincente, gran ritmo col diritto, errore col diritto (sarebbe stato vincente), errore col rovescio. 30 pari, la tensione sale al massimo… Gioca bene Matteo, trova l’angolino col diritto, ma Gael fa una magia difensiva, trovando un lungo linea micidiale che sorprende l’azzurro. Palla break Monfils. ACE! Che testa Berrettini… Granitico. Gael instaura un teatrino per rompere il ritmo dell’azzurro, da vecchio attore consumato.. Berrettini respinge al mittente il tentativo con un ACE a 216 km/h. Set Point! La annulla col diritto il francese. C’è lotta nel game più importante del set. Vola via la risposta di Monfils, secondo set point. Seconda carica e diritto lungo linea potente, la difesa del francese scappa lunga. 6-4 Berrettini, molto bene l’azzurro, solido, concreto, ha capitalizzato un passaggio a vuoto del rivale. Incredibile l’86% di punti vinto con la 2a di servizio, ma tutti i numeri dell’azzurro sono eccellenti.
    Secondo set, Monfils scatta alla battuta, e va subito in crisi. Un doppio fallo (terzo del match), un serve and volley errato, un bel ritmo nello scambio con l’errore di rovescio del francese. 15-40, e due palle break immediate per Berrettini. Comanda Gael e le cancella. Non molla niente Matteo: su di una seconda trova un impatto col diritto magistrale, risposta vincente. Altra palla break, ma con un Ace Monfils si salva ancora. Grande lotta ai vantaggi, il livello di gioco è alto. Alla fine un rovescio in rete dell’azzurro vale il game al francese, 1-0 avanti. Nel quarto game Matteo serve 1-2 e arriva il primo momento di difficoltà del match, Un errore col diritto in scambio, quindi una volée in rete su di un passante complicato, per lo 0-30. Un rovescio in rete, classico non forzato, lo condanna al 15-40, due palle break. Sembra un piccolo calo fisico per l’azzurro, più lento nel cercare la palla. Salva la prima lavorando benissimo lo scambio e con una chiusura perentoria col diritto; perfetto Serve & Volley per annullare la seconda, una soluzione che sceglie spesso. Sbaglia poi un diritto, le palle break diventano tre. ACE! Il primo del set, che momento per trovare “l’asso”. È il game più lungo del match, con qualche errore ma anche punti spettacolari, Gael aizza il pubblico per far diventare il match più caotico, condizioni in cui lui “sguazza” come nessun altro. Che fatica… Quasi 20 minuti e 26 punti per portarsi 2 pari, che game!  Urla Matteo, ha sofferto terribilmente, in un gioco in cui non ha trovato punti facili col servizio (solo un Ace). Dopo un game così duro, quello successivo è molto delicato. Inizia alla grande Berrettini in risposta, correndo e trovando un rovescio lungo linea vincente eccellente. Risponde con altrettanta qualità Monfils, si porta avanti 3-2. Sul 3 pari, stavolta è il francese ad andare in difficoltà, 0-30 e 30-40, vola via un diritto di “LaMonf” anche grazie alla risposta profonda di Matteo. Niente prima per difendere la palla break… Spara a tutta col diritto, al centro, ma talmente potente che Gael impatta male e BREAK BERRETTINI! 4-3 e servizio, l’azzurro riesce a spezzare l’equilibrio, di nuovo approfittando di una piccola pausa del rivale. Col terzo Ace del set ed un errore sotto rete di un Monfils “pesante”, probabilmente in un momento di calo fisico, Matteo consolida il vantaggio portandosi 5-3. Serve per chiudere l’azzurro sul 5-4. Spinge ma non si prende troppi rischi, in questa fase Monfils non riesce a reggere la pressione di Matteo, o rispondere preciso. 40-0, Tre Set Point Berrettini! Chiude al primo, affossa in rete col diritto Gael. 6-4 Berrettini, un break, tanta lotta e fatica, ma ora è due set a zero avanti, con il francese che sembra accusare le grandi lotte del parziale. 82% di punti vinti con la prima di servizio, e tre palle break su tre salvate (tutte e 4 finora nel match).
    Terzo set, serve Monfils. Prova a spingere al massimo con la prima, per trovare punti facili. Berrettini ha un primo game laborioso, ma la porta a casa ai vantaggi, 1 pari. Terzo game, sul 30 pari Gael spara a tutta, Matteo contiene con qualità, e alla fine è il francese a sbagliare per primo. Palla Break Berrettini! Si prende rischi enormi il francese, ma si salva. Continua a rischiare tanto Monfils, cancella altre due palle break, lasciando correre il braccio a tutta. Coraggio e spalle al muro, per restare in vita nel match, tanto che anche in risposta gioca “senza rete”. Un forcing che porta a 0-30 in risposta sul 2-1. Un errore banale col diritto di Berrettini, porta una palla break al francese. Bordata col servizio, esterna, imprendibile. 5 PB su 5 cancellate finora nel match. 2 pari. Come nel turno di servizio precedente, anche sul 2-3 Matteo crolla 0-30, sembra leggermente meno fluido l’azzurro, forse un piccolo calo fisico. Termina in corridoio un diritto giocato dal centro con poco equilibrio, un errore che costa a Berrettini due palle break da difendere. Erroraccio di Gael, che affossa a mezza rete una risposta di diritto su di una seconda palla. Doppio fallo sulla seconda chance, il primo del match, gli costa il BREAK. Monfils avanti 4-2 e servizio, è il suo primo allungo della partita. In un attimo siamo 5-2 Monfils. Chiude 6-3 Monfils, un set che si è meritato prendendosi grandi rischi, mentre Berrettini ha pagato il primo calo fisico dell’incontro.
    Quarto set, Berrettini inizia alla battuta, piccolo vantaggio servire per primo. Da 40-0 si va ai vantaggi, spinge molto forte col diritto il francese. Un lungo scambio, chiuso con un diritto lungo linea vincente, porta Monfils a palla break! Martella con la prima esterna Matteo, si salva e si porta 1-0. Gael ha molto aumentato la velocità generale del suo tennis, Matteo ha meno tempo per spostarsi ed aggredire la palla. Si avanza seguendo i turni di servizio, gli scambi sono meno tattici e più diretti, si gioca molto sui colpi di inizio gioco. Sul 2 pari, Matteo va in difficoltà al servizio, affossa pesantemente un diritto in rete, è 0-30. Le gambe non girano più al meglio, manca nel miglior appoggio. Niente prima… tiene duro nello scambio, con grande grinta, e approfitta di due errori col rovescio del francese. Non chiude di volo, alto il tocco di rete e Monfils lo passa. Berrettini non riesce a “spaccare la palla” da fondo, e senza punti col servizio è dura. Gael si prende di lotta il punto e la palla break. Ancora niente aiuto dalla prima palla, e Monfils accelera lungo linea, un rovescio e poi un diritto che resta in campo di un capello. BREAK Monfils, avanti 3-2 e servizio. Molto più attivo ed incisivo il francese in questa fase, mentre il diritto e il servizio di Matteo fanno meno male. Gael ha anche avvicinato la sua posizione alla riga di fondo e questo gli permette di spingere con più incisività. 4-2 per lui in amen, la partita sembra girata, con le gambe dell’azzurro che sono ora rigide. Ritrova un buon game di servizio l’azzurro, non crolla e resta aggrappato sul 3-4. Berrettini torna a servire sotto 3-5, e arriva un altro game sportivamente drammatico. Il romano non molla, ma da 40-15 non riesce a chiudere il game, con “LaMonf” che tira un diritto più incisivo dell’altro, mentre il rovescio di Berrettini non va. Concede e annulla 4 Set Point l’azzurro, prendendosi un rischio assoluto sul primo (rovescio lungo linea spettacolare), con bel serve and volley sul secondo, una mazzata delle sue col diritto sul terzo e un’ottima prima sul quarto. Purtroppo capitola al quinto, un rovescio muore a metà rete, sparato totalmente senza gambe. 6-3 Monfils, purtroppo la partita è totalmente girata, con l’azzurro in palese difficoltà fisica, mentre il francese è nella sua palude preferita…
    Si riparte dopo una breve pausa (Matteo era uscito dal campo), con Gael alla battuta, piccolo vantaggio. Parte fortissimo il francese, anche col rovescio. 30-0. Un paio di errori sono ossigeno purissimo per Matteo, che sul 30 pari gioca un lob STRAORDINARIO col rovescio in back. È improvvisa palla break per Berrettini! Niente prima in campo… Forza col diritto Monfils e si salva. Il cuore di un CAMPIONE chiamato Berrettini: rincorre ogni palla, si difende con le unghie e …sbaglia Monfils! Altra palla break! Riesce a girarsi sul diritto, spinge Matteo e sbaglia ancora Monfils, una palla non impossibile. BREAK BERRETTINI!!! Torna avanti l’azzurro, che ritrova magicamente anche efficacia col servizio e lunghezza di palla nello scambio. Il francese concede qualcosa, è meno sciolto rispetto ai due set precedenti. Con una prima a tutta, Berrettini consolida il vantaggio, 2-0. Il suo sguardo infuocato verso il suo team sottolinea la grinta di Matteo, che ora torna a martellare col diritto come nei primi due set. Ha ritrovato un po’ di energie ma anche fiducia, sensazioni, quelle che ti fanno andare oltre la fatica. 15-30 e poi 15-40, ancora un erroraccio col rovescio di Monfils. Due palle per il doppio break per l’azzurro! Interviene il giudice di sedia per far uscire uno spettatore scalmanato… Si difende Matteo, contiene un diritto a tutta e provoca l’errore del rivale. DOPPIO BREAK! 3-0 e servizio per Berrettini, gladiatorio in questo quinto set. Servizio, diritto potente, quindi avanti a prendersi il punto di volo. Chiude il quarto game con un diritto cross vincente splendido, il suo team è tutto il piedi per il 4-0. Incredibile reazione di Berrettini, tornato in controllo della partita. Gael argina l’ondata, si porta 1-4, ma ora il match è nelle mani di Matteo. Si butta avanti l’azzurro, con grande coraggio, dopo essersi aperto il campo. Berrettini serve per la vittoria sul 5-2. 15-0, 30-0, profondità e potenza. Ace!!! 3 Match Point!!! Non riesce a chiudere subito, errore di rovescio. Lungo un rovescio sul secondo, 40-30, nel resta uno. VINCE!!!! Urla sull’errore di diritto in rete. Grandissima vittoria, con grinta, classe, soffrendo. Un Gigante!!! Si guadagna la sua prima semifinale agli Australian Open, dove troverà Rafael Nadal, come a NY2019.

    GS Australian Open G. Monfils [17]44662 M. Berrettini [7]66336 Vincitore: M. Berrettini ServizioSvolgimentoSet 5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 2-6G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 2-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-151-4 → 1-5G. Monfils 0-15 15-15 30-15 40-150-4 → 1-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 0-4G. Monfils 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2G. Monfils 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 4-3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2G. Monfils 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2G. Monfils 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3G. Monfils 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2G. Monfils 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2G. Monfils 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6G. Monfils 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 3-5G. Monfils 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 3-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3G. Monfils 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2G. Monfils 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1G. Monfils 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 4-6G. Monfils 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5G. Monfils 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4G. Monfils 0-15 0-30 0-402-2 → 2-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2G. Monfils 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0
    15 Aces 127 Double faults 256 % 76/136 1st serve in 61 % 103/17076 % 58/76 Win 1st serve 74 % 76/10353 % 32/60 Win 2nd serve 51 % 34/6721 % 3/14 Break points won 36 % 4/1174 % 14/19 Net points won 72 % 21/2934 % 58/170 Receiving points won 29 % 39/13648 Winners 511 Return winners 151 Unforced errors 504 Return unforced errors 5150 Total points won 156216 kmh Fastest serve 220 kmh191 kmh 1st Serve Average 192 kmh159 kmh 2nd serve average158 kmh LEGGI TUTTO