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    ATP 500 Vienna: Berrettini parte male, rimonta con una reazione da campione ma cede al tiebreak decisivo ad uno scatenato Alcaraz

    Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini viene stoppato dalla furia di Carlos Alcaraz nei quarti dell’ATP 500 di Vienna. Il top 10 azzurro cede 6-1 6-7 7-6 al giovanissimo iberico, protagonista di una partita formidabile per velocità, intensità e furore agonistico. Dopo una partenza choc (ha cancellato la palla per lo 0-6), l’azzurro ha ritrovato ritmo e servizio nel secondo parziale, con una reazione da campione che l’ha portato a vincere il tiebreak del secondo set, dominandolo con grande classe. Nel terzo set scappa avanti l’iberico, altra reazione di Berrettini che impatta il set, portandolo al tiebreak decisivo. Un set che è diventato un crescendo wagneriano, per un livello complessivo di gioco – e di spettacolo – altissimo. Questa volta nel tiebreak è Carlos a scattare in avanti per primo, con un tennis micidiale per aggressività e sostanza. Vince il giovane Alcaraz, con merito, ma conforta la bellissima reazione dell’azzurro. Per Carlos è il secondo grande scalpo strappato in carriera (dopo Tsitsipas), ma il livello mostrato oggi in campo lo eleva già tra i big.
    Non è mai bello commentare una sconfitta decretata al “decider”, significa che si è arrivati vicinissimi al successo, ma oggi onestamente Alcaraz ha meritato di vincere. Non solo per quel primo set incredibile, in cui ha quasi annichilito Berrettini, ma per come sia riuscito a tenere un livello di gioco altissimo, riuscendo ad arginare una forte reazione del nostro top10. Non ha sorpreso il piglio di Carlos, che fosse un grande agonista lo sapevamo eccome. Quel che ha sorpreso è la sua condotta di gara, estremamente aggressiva, lucida e tatticamente ineccepibile. Ha preparato benissimo la partita con il suo coach JC Ferrero, lo si è visto sin dai primi punti. Berrettini è scattato lentissimo dai blocchi, niente funzionava nel suo gioco. Male al servizio, lentissimo nel reagire sulla palla e mettersi in moto, falloso col rovescio, nullo in risposta. Ma ad agevolare quest’inizio choc, c’ha messo moltissimo del suo Carlos, un vero killer sportivo.
    Sapeva benissimo iberico che se Matteo prende ritmo al servizio e gli lasci il tempo per scaricare la violenza del suo diritto, la partita poteva mettersi molto molto male. Quindi ha rotto gli indugi immediatamente: risposte a tutta, a costo di andare lungo, ma era necessario mettere subito pressione al servizio dell’azzurro. E poi via a rete prima possibile, o aperture dell’angolo al massimo, per non lasciare mai colpire Matteo da fermo e rubargli così quella “piazzola” sulla sinistra da cui governa col “drittone” a sventaglio. La tattica ha funzionato alla perfezione perché è stato intenso, velocissimo coi piedi ad aggredire la palla e scaricare pallate profondissime e continue. Ha dominato un set che poteva chiudere 6-0.
    Berrettini è stato travolto, ma come i veri campioni, non è uscito dal match, ha aspettato che tempesta passasse. Appena ha ritrovato la prima di servizio, tutto il suo gioco è entrato in moto, ed anche quelle gambe che parevano di piombo hanno iniziato a correre, più sciolte. Ha cancellato quattro palle break in due diversi game, la sua convinzione e spinta è salita, culminando in un tiebreak giocato alla perfezione. Nel terzo il livello è stato molto alto, bravo l’azzurro nel riprendersi il break quando tutto pareva perso, ed issare il match dal tiebreak decisivo. Qua però Alcaraz è stato perfetto, ha spinto tantissimo col diritto, è venuto a rete a prendersi il punto, ha rischiato e ha comandato gli scambi, strappando un successo complessivamente meritato.
    Alcaraz ha mostrato un livello di gioco straordinario. Lui ha sempre dichiarato di considerarsi un tennista offensivo, uno che cerca di fare il punto, di muovere il gioco. Oggi l’ha ampiamente dimostrato, con una condotta di gara davvero “garibaldina”, e non solo per le tante discese a rete (spesso chiuse in modo pregevole) quanto per l’attitudine con cui ha spinto per conquistare il punto. Non un pressing per provocare l’errore, ma una spinta per sfondare, per rubare campo, per fare il vincente. Inoltre ha impressionato il timing e precisione della risposta. Forte, fortissimo, lungo, lunghissimo. Davvero un tennista difficile da superare, con quella qualità motoria, capacità difensiva e ora anche offensiva. Difficile trovargli un punto debole, forse solo quando si è – in poche fasi – incaponito a voler spingere a tutta col diritto, andando fuori giri.
    Non si può rimproverare molto a Matteo, solo la partenza lenta, ma l’altro è scattato come Usain Bolt… Forse se l’azzurro fosse riuscito a partire bene col servizio e il primo set fosse avanzato punto su punto, magari la pressione nel momento decisivo poteva bloccare il braccio di Carlos, come è avvenuto nel tiebreak del secondo set. Non è accaduto, non avremo mai la contro prova. Una cosa è certa: questo Alcaraz fa paura, è un agonista feroce e sta trovando anche un tennis offensivo di grande sostanza. Sarebbe una finale da sogno vederlo sfidare Sinner, due teenager terribili a giocarsi un titolo importante… ma la strada, è ancora lunga, soprattutto per Jannik.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita

    Il primo quarto di finale a Vienna scatta con Carlos Alcaraz al servizio. Piazza subito una solida prima al centro. Berrettini non trova la palla in risposta, 30-0. Il primo scambio lo vince l’azzurro, sbaglia l’iberico, e quindi commette un doppio fallo. Si rifà com un solida prima in campo e poi un errore di Matteo. 1-0, ora serve Berrettini. Inizia male il romano, prima un errore col diritto in scambio, quindi spedisce in rete una comoda volée, il colpo più facile dopo un affondo di potenza. 0-30. Alcaraz tiene bene sulla diagonale di rovescio, il primo a sbagliare è Matteo, che così si ritrova 0-40, tre palle break immediate. La prima non va, ne approfitta Carlos sulla seconda chance, palleggia con profondità e un diritto di Berrettini muore in rete. BREAK Alcaraz, 2-0 avanti. Brutto avvio per Berrettini, niente aiuto dal servizio, errori in scambio. Spinge tanto Alcaraz, subito aggressivo col primo colpo dopo il servizio, Matteo è lento non solo nello spostamento ma nella reazione. Cerca di scuotersi l’azzurro, con un bel diritto in contro balzo trova un punto che lo porta 30 pari, ma l’iberico trova un Ace e quindi un’altra prima al centro potente. 3-0 Alcaraz, il match si fa in salita. E la salita purtroppo diventa uno Zoncolan per Matteo nel quarto game… È lento nel far spazio alla palla uscendo dal servizio, su ottime risposte dell’iberico, per il 15-30. Finalmente trova un Ace l’azzurro, per il 30 pari, ma poi Alcaraz rischia un attacco improvviso alla rete dalla risposta, sorprende Berrettini e chiude con una pregevole volée. Ha la palla per il 4-0! Alcaraz si difende, ribalta lo scambio e corre in avanti, finendo per vincere un punto rocambolesco. Altro BREAK per Alcaraz, sta dominando lo scambio e il campo. In grandissima difficoltà Berrettini nel contenere la spinta del rivale, e “spuntato” dall’assenza del miglior servizio. A 15 Carlos si porta 5-0, con spinta e pure una palla corta resa facile da una posizione molto arretrata dell’azzurro. Male in risposta Matteo, non riesce ad incidere in ribattuta, è tutto troppo facile per Alcaraz nei propri game di battuta. L’azzurro torna al servizio, cerca di muovere lo score nel set ma soprattutto entrare finalmente in partita. Anche il sesto game è molto sofferto: è in ritardo Matteo, e non ricava niente con la prima. Anzi, un doppio fallo lo condanna al 15-30, a due punti dal set Alcaraz. Finalmente una prima esterna e poi la botta col diritto per Matteo, un punto “da Berrettini”, il primo del suo match. Alcaraz alza la parabola, si difende da “buon iberico”, e il primo a sbagliare è Berrettini. Dopo 24 minuti, c’è il primo Set Point per Carlos. Rischia una risposta vincente di rovescio lungo linea, ottimo impatto ma è larga. Si salva l’azzurro, che finalmente col servizio vince il primo game del match, umiliazione del cappotto evitata. Ma il problema è invertire la rotta di un match terribilmente complicato. Serve per il primo parziale il classe 2003, e non trema affatto. Quasi non si scambia, 40-0 e altri Tre Set Point. Chiude subito col servizio, 6-1 (28 punti a 14). Alcaraz straripante, Berrettini troppo male per esser vero: lento, niente dal servizio, in balia dell’avversario nello scambio, nullo in risposta.
    Secondo set, scatta Berrettini al servizio. Purtroppo l’inerzia non cambia… Dopo un bel primo punto, chiuso a rete, Alcaraz risponde bene, prende possesso dello scambio e chiude, di prepotenza. Matteo sta giocando senza la prima di servizio, non va, non entra, e sulla seconda è travolto dalla velocità del rivale, oppure è lentissimo nello spostarsi uscendo dal movimento del servizio. 15-30 e poi 15-40, altro erroraccio in spinta col diritto, cercando l’inside out. “Non metto una palla in campo” dice Berrettini rivolto al suo angolo… triste foto del match, so far… Rischia il doppio fallo, Carlos cerca la risposta super aggressiva ma gli esce. 30-40. Oh, una prima! Esterna, violenta, Carlos non rimette in gioco. Salva due palle break Matteo, e con altre due prime solide chiude un primo difficilissimo game. Tre servizi in campo dei suoi, tre punti. 1-0 Berrettini. Sembra più intenso nella spinta l’azzurro, anche in risposta, ma Carlos a 15 si porta 1 pari, molto sicuro nella spinta e veloce nel prendere l’iniziativa. Sul 15-0 arriva il punto più bello del match, grande scambio, Alcaraz si difende e poi attacca, ma il lob passante di rovescio di Matteo è in campo, bellissima esecuzione! Un big-point che è un segnale di vita importante dell’azzurro, ora finalmente in partita, più attivo e col servizio che sta in campo. Carlos trova delle risposte fenomenali, pizzica ancora la riga… ma a 30 Berrettini si porta avanti 2-1, ora lo schema servizio + botta di diritto funziona. Alcaraz continua a spingere con sicurezza, ancora l’azzurro non riesce ad incidere in risposta. 2 pari. Il match ora è equilibrato, si gioca quasi esclusivamente sulla diagonale di rovescio, che Matteo governa col diritto a sventaglio. Sul 30 pari la prima è out di un niente, e Alcaraz in scambio trova un cross di rovescio micidiale. È 30-40 e palla break, la terza nel set per lui. Chiude a rete Matteo, alla seconda volée, cancella la chance. Non molla Carlos, si scambia ad alto ritmo e via avanti, con coraggio, a sfidare il passante. Altra palla break per lui. E ancora niente prima in campo… Spinge fortissimo, sin dalla risposta, Carlos, ma stavolta va fuori giri. Un urlaccio di Matteo sottolinea il momento critico, ma anche ufficializza che ora in campo “c’è”. C’è anche Alcaraz, ancora velocissimo nel verticalizzare e chiudere, con una certa eleganza, di volo. Siamo oltre 7 minuti nel game. Con grande sofferenza, ma lottando come un leone, Berrettini resta avanti 3-2. Nel settimo game Matteo è molto aggressivo, viene bene a rete a prendersi il punto di forza. Ma la difesa dello spagnolo è micidiale, arriva bene sulla palla e trova angoli molto stretti. 30 pari. Ora però il servizio c’è, fa il pugno l’azzurro dopo una bordata al T imprendibile. 4-3 Berrettini. Nell’ottavo game per la prima volta lo spagnolo va in crisi in un game di servizio. Attacca in contro tempo sullo 0-15, ma il passante dell’azzurro lo trafigge. 0-30, situazione inedita nel match. Serve bene e spinge forte col diritto Carlos, 30 pari. Non arriva a palla break Berrettini, chiude a 30 l’iberico per il 4 pari. Col miglior game del suo match, Berrettini si porta 5-4. Ora la pressione su “Carlito”, ma è una roccia. Rapido, concreto, 4 punti e via per il 5 pari. In risposta non si gioca, il set si decide al tiebreak. Inizia bene “Matte”, gran prima esterna per l’1-0. Gioca molto aggressivo l’azzurro in risposta, ma con un diritto cross non così veloce Alcaraz si salva da una situazione pericolosa, 1 pari. Erroraccio di Carlos in spinta col diritto, da metà campo sfonda la rete. 2-1 Berrettini, mini break! Servizio e manata violenta col diritto lungo linea, 3-1. Altra prima a T, di quelle vere, la risposta fila via. 4-1 Berrettini. Matteo si prende un altro punto in risposta forzando un errore di diritto del rivale. 5-2 e servizio per il romano. Ace, 6-2 e quattro Set Point. Il pugno e soprattutto lo sguardo infuocato dell’azzurro sul diritto a tutta che provoca l’errore di Carlos. 7-2 Berrettini, un set pari. Comunque vada, che reazione di Matteo. Da Campione.
    Terzo set, scatta Alcaraz con la battuta. Nonostante la batosta patita nel tiebreak, scatta bene nel set decisivo l’iberico. 1-0. Adesso è un altro Berrettini, è tornato “the Hammer” per la potenza col diritto, che sfonda la strenua resistenza del classe 2003, e il servizio funziona. Trova anche uno splendido rovescio lungo linea, il suo primo vincente da sinistra nel match. Ottimo, ottimo Berrettini in questa fase, per l’1 pari. Il match adesso è di alto livello, e discretamente spettacolare. Nel quarto game la lotta su fa serrata, in ogni punto. Matteo non trova punti diretti col servizio, e sul 30 pari scaraventa in rete uno smash non così difficile. Gli costa una delicatissima palla break. Lungo scambio, che difese dell’iberico che alla fine trova un diritto nell’angolo scoperto, vincente. BREAK Alcaraz, Matteo paga l’assenza di punti col servizio e quello sciagurato smash sbagliato. 3-1 Alcaraz, che forte del vantaggio gioca super aggressivo e si porta 40-0 e chiude a 15, consolidando così l’allungo sul 4-1. Matteo resta in scia, 2-4, e lotta con tutto quel che ha in risposta. Spinge Carlos, ma si difende Matteo e il rivale esagera col diritto. 0-30 e poi 0-40, ancora un diritto largo. Tre palle per il contro break! Niente prima nel game… e doppio fallo! Troppo rischio in tutto il game per Alcaraz, che incassa un parziale di 1-8 dal break ottenuto. Ora serve l’azzurro sul 3-4. Nell’ottavo game un nastro beffardo porta via il diritto di Berrettini, per il 15-30. Che punto di Matteo! Alcaraz era stato rapidissimo nel correre avanti, ma un tocco col diritto dell’azzurro diventa un lob sulla riga. 30 pari. Un urlo a tanti decibel dell’azzurro accompagna la palla di Carlos che fila larga. 4 pari. Lo spagnolo si porta 5-4, ora Berrettini ha le spalle al muro, ma è al servizio. Alcaraz risponde duro, Berrettini si aggrappa al suo schema preferito, servizio e subito diritto a tutta. Con un tocco di rovescio back lungo linea, Matteo sorprende un Carlos proiettato avanti, che tocco! Il back successivo muore però in rete, 30 e …l’iberico è soli due punti dalla vittoria… Rischia in risposta Carlos, ma la palla non passa la rete. Con uno smash stavolta sicuro, Matteo impatta 5 pari. Che match adesso! Nell’undicesimo game l’azzurro vince un big point, spinta clamorosa e chiusura a campo aperto. Tutti in piedi. 30 pari, la palla corre a una velocità straordinaria, purtroppo il primo a sbagliare è Berrettini. 6-5 Alcaraz, si assicura almeno il tiebreak. Lo raggiunge Matteo, la partita va al “Decider”. Subito avanti Carlos, chiude di volo, 1-0. Lungo scambio, il primo a sbagliare è Berrettini col rovescio. 2-0. Volée Clamorosa di Matteo, tira su la palla dalle stringhe, che tocco, applausi. 2-1. Forza tanto l’iberico, con coraggio leonino sfonda col diritto, 3-1. Non entra la prima a Carlos, lavora bene col rovescio l’azzurro, ma alla prima palla più corta (un diritto non ben centrato), Alcaraz entra a tutta col diritto, rapidissimo coi piedi ad avventarsi sulla palla. 4-1 Alcaraz. Si gira 2-4 e poi 3-4, gran prima. Fa male col diritto lo spagnolo, picchia tanto con precisione. Si porta 5-3, granitico. Un errore col diritto condanna Matteo al 3-6, Tre Match Point per Alcaraz. Cancella il primo con una bordata di servizio, e pure la seconda. Ne resta uno, e serve “Carlito”. Servizio esterno, la risposta di rovescio non passa la rete. Game Set Match Alcaraz, troppo bravo il giovanissimo rivale in questo TB decisivo, applausi per lui, un successo meritato. Bravo Berrettini a reagire, a tornare in partita, e rimontare un break nel terzo set. Grande partita, contro un giovane che farà vedere i sorci verdi a tantissimi colleghi…
    Marco Mazzoni
    Carlos Alcaraz vs [3] Matteo Berrettini ATP ATP Vienna Alcaraz C.667 Berrettini M.176 Vincitore: Alcaraz C. ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6Berrettini M. 15-0 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6Alcaraz C. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4Alcaraz C. 0-15 0-30 0-404-2 → 4-3Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1Alcaraz C. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 2-6*6-6 → 6-7Alcaraz C. 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Berrettini M. 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Alcaraz C. 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Berrettini M. 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5Alcaraz C. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Alcaraz C. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Alcaraz C. 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Alcaraz C. 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-0 → 5-1Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-154-0 → 5-0Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-0 → 4-0Alcaraz C. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0Berrettini M. 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0Alcaraz C.15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    6 ACES 124 DOUBLE FAULTS 161/92 (66%) FIRST SERVE 65/107 (61%)49/61 (80%) 1ST SERVE POINTS WON 50/65 (77%)20/31 (65%) 2ND SERVE POINTS WON 19/42 (45%)0/1 (0%) BREAK POINTS SAVED6/9 (67%)16 SERVICE GAMES PLAYED 1515/65 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 12/61 (20%)23/42 (55%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/31 (35%)3/9 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 1/1 (100%)15 RETURN GAMES PLAYED 1616/24 (67%) NET POINTS WON 19/25 (76%)23 WINNERS 2921 UNFORCED ERRORS 2869/92 (75%) SERVICE POINTS WON 69/107 (64%)38/107 (36%) RETURN POINTS WON 23/92 (25%)107/199 (54%) TOTAL POINTS WON 92/199 (46%)218 km/h MAX SPEED 227 km/h194 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 197 km/h153 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 171 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Matteo Berrettini centra i quarti di finale e venerdì sfiderà Carlos Alcaraz

    Matteo Berrettini nella foto

    Matteo Berrettini approda ai quarti di finale nel torneo ATP 500 di Vienna.
    Il 25enne romano, n.7 del ranking mondiale e terzo favorito del seeding, ha sconfitto in rimonta al secondo turno il georgiano Nikoloz Basilashvili, n.25 ATP con il risultato di 67 (5) 62 63 dopo 2 ore e 6 minuti di partita.Ai quarti di finale sfiderà Carlos Alcaraz classe 2003 e n.42 ATP.
    Da segnalare che Matteo dopo aver perso il primo set al tiebreak si è subito portato avanti di due break nel secondo set per 4 a 1, prima di chiudere la frazione per 6 a 2.Nel terzo set l’azzurro nel secondo gioco, dal 30 a 0, piazzava il break a 30 e poi sul 4 a 2 annullava una pericolosa palla break prima di chiudere la partita per 6 a 3 dopo aver tenuto a 30l’ultimo game di battuta dell’incontro.
    ATP ATP Vienna Basilashvili N.723 Berrettini M.666 Vincitore: Berrettini M. ServizioSvolgimentoSet 3Berrettini M. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6Basilashvili N. 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5Basilashvili N. 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4Berrettini M. 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4Basilashvili N. 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 0-3Basilashvili N. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Berrettini M. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Basilashvili N. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-5 → 2-6Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Basilashvili N. 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4Berrettini M.1-3 → 1-4Basilashvili N. 15-0 30-0 40-0 40-150-3 → 1-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3Basilashvili N. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-1 → 0-2Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 6-4* 6*-56-6 → 7-6Berrettini M. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6Basilashvili N. 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 5-5Basilashvili N. 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4Basilashvili N. 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Basilashvili N. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2Basilashvili N. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1Basilashvili N. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    5 ACES 224 DOUBLE FAULTS 154/83 (65%) FIRST SERVE 62/95 (65%)41/54 (76%) 1ST SERVE POINTS WON 51/62 (82%)16/29 (55%) 2ND SERVE POINTS WON 19/33 (58%)2/5 (40%) BREAK POINTS SAVED 3/3 (100%)14 SERVICE GAMES PLAYED 1511/62 (18%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 13/54 (24%)14/33 (42%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 13/29 (45%)0/3 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/5 (60%)15 RETURN GAMES PLAYED 148/10 (80%) NET POINTS WON 6/10 (60%)16 WINNERS 3027 UNFORCED ERRORS 2157/83 (69%) SERVICE POINTS WON 70/95 (74%)25/95 (26%) RETURN POINTS WON 26/83 (31%)82/178 (46%) TOTAL POINTS WON 96/178 (54%)212 km/h MAX SPEED 226 km/h182 km/h1ST SERVE AVERAGE SPEED 202 km/h152km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 169km/h LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini dopo la seconda qualificazione alle ATP Finals: “Essermi qualificato per la seconda volta per un evento così importante mi rende molto fiero e il fatto che si terrà in Italia rende tutto ancora più speciale”

    Matteo Berrettini nella foto

    Matteo Berrettini parla dopo la seconda qualificazione alle ATP Finals cosa che non era mai accaduta ad un tennista italiano.
    “Le parole non possono descrivere la felicità che sto provando in queste ore, essermi qualificato per la seconda volta per un evento così importante mi rende molto fiero e il fatto che si terrà in Italia rende tutto ancora più speciale.É sempre un grandissimo onore giocare davanti ai miei tifosi italiani, spero di rendervi orgogliosi.Ci vediamo a novembre Torino!“ LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Avanza Matteo Berrettini. Fuori Hurkacz. Ora Sinner spera

    Matteo Berrettini nella foto

    Matteo Berrettini è approdato al secondo turno del torneo ATP 500 di Vienna.Il 25enne romano, n.7 del ranking mondiale e terzo favorito del seeding, in serata ha sconfitto all’esordio l’australiano Alexei Popyrin, n.77 ATP, passato attraverso le qualificazioni con il risultato di 76 (3) 63 dopo 1 ora 33 minuti di partita.Al secondo turno l’azzurro sfiderà Nikoloz Basilashvili.
    Da segnalare che nel primo set Matteo mancava una palla break sul 5 pari ma nel tiebreak era più incisivo e conquistava la frazione per 7 punti a 3.Nel secondo set Berrettini sul 3 a 2 piazzava la zampata vincente e pochi minuti dopo chiudeva la partita per 6 a 3 regalando un solo punto al servizio nei restanti due turni di battuta.
    Fuori a sorpresa Hurkacz battuto in tre set da Andy Murray.Dopo questa sconfitta inattesa per Jannik Sinner ora ci sono possibilità di superare il polacco già in questo torneo. Ma dovrà arrivare almeno in semifinale.
    ATP ATP Vienna Popyrin A.63 Berrettini M.76 Vincitore: Berrettini M. ServizioSvolgimentoSet 2Berrettini M. 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Popyrin A. 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5Berrettini M. 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5Popyrin A. 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4Berrettini M. 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3Popyrin A. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2Berrettini M. 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2Popyrin A. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 2-4* 3*-4 3*-5 3-6*6-6 → 6-7Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6Popyrin A. 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5Berrettini M. 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5Popyrin A. 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4Popyrin A. 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3Popyrin A. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Popyrin A. 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Popyrin A.15-0 30-0 40-00-0 → 1-0
    3 ACES 52 DOUBLE FAULTS 238/68 (56%) FIRST SERVE 43/63 (68%)29/38 (76%) 1ST SERVE POINTS WON 34/43 (79%)16/30 (53%) 2ND SERVE POINTS WON 14/20 (70%)3/4 (75%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)10 SERVICE GAMES PLAYED 119/43 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 9/38 (24%)6/20 (30%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 14/30 (47%)0/0 (0% )BREAK POINTS CONVERTED 1/4 (25%)11 RETURN GAMES PLAYED 1016/25 (64%) NET POINTS WON 12/18 (67%)18 WINNERS 1326 UNFORCED ERRORS 1545/68 (66%) SERVICE POINTS WON 48/63 (76%)15/63 (24%) RETURN POINTS WON 23/68 (34%)60/131 (46%) TOTAL POINTS WON 71/131 (54%)220 km/h MAX SPEED 227 km/h192 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 197 km/h158 km/h2ND SERVE AVERAGE SPEED 163 km/h LEGGI TUTTO

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    Race ATP LIVE 2021 – Torino: La situazione aggiornata. Jannik Sinner supera Cameron Norrie

    Scritto da me-cir te noChiunque arrivi a Bercy con 800 punti in meno di Hurkacz, ha speranze concrete, basta vincere l’ultimo torneo con il rivale che si ferma ai quarti. Anche un Karatsev dovesse vincere Mosca ed il mille potrebbe teoricamente sperare.Questo vuole anche dire che se anche Sinner non vincesse Anversa ed uscisse prematuramente a Vienna, potrebbe sempre fare il colpaccio a Parigi.
    teoricamente si, in pratica dubito che i vari Tsitsipas, Zverev, Medvedev, Rublev, Berrettini lascino tanto volentieri lo spazio ai pretendenti per le finals, quindi prima di pensare che a Bercy si possa stravolgere tutto, teniamo conto che l’entrylist sarà quella di uno slam, al netto dei soliti 4 fuori (nole, roger, rafa e thiem). LEGGI TUTTO

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    Race ATP LIVE 2021 – Torino: La situazione aggiornata. Matteo Berrettini alle Finals

    Matteo Berrettini nella foto

    Race ATP Live 2021- Road Torino1 ✓ Novak Djoković 83702 ✓ Daniil Medvedev 64703 ✓ Stefanos Tsitsipas 56504 ✓ Alexander Zverev 50955 ✓ Andrey Rublev 41656 ✓ Matteo Berrettini 4000———————————————————————————————– Punti per essere certi della qualif. alle ATP Finals 3860———————————————————————————————–7 Casper Ruud 30158 Rafael Nadal 29859 Hubert Hurkacz 295510 Cameron Norrie 279511 Jannik Sinner 264012 Félix Auger-Aliassime 233013 Aslan Karatsev 207514 Pablo Carreño Busta 192515 Nikoloz Basilashvili 188516 Denis Shapovalov 183517 Diego Schwartzman 175018 Roberto Bautista Agut 163019 Reilly Opelka 150520 Lloyd Harris 140721 Lorenzo Sonego 1405 LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini giocherà il prossimo anno ad Acapulco

    La presentazione di Berrettini per l’Abierto Mexicano

    L’Abierto Mexicano TelCel, ATP 500 giocato in un resort di lusso sulla spiaggia di Acapulco, ha iniziato a svelare le carte sui partecipanti alla prossima edizione.
    Il torneo, che è posto in calendario appena prima del Masters 1000 di Indian Wells e sostenuto dal magnate delle telecomunicazioni Carlos Slim, proporrà un vero parterre de rois: è confermata la presenza di Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas, il campione in carica Alexander Zverev e, novità, Matteo Berrettini. Sarà l’esordio in Mexico per il nostro miglior giocatore.
    Ecco il tweet che conferma la presenza del n.1 azzurro nell’ATP 500 messicano.

    Por primera vez en Acapulco… @MattBerrettini
    Un jugador con una gran pasión por este deporte y con un estilo tan vistoso como efectivo
    Benvenuto, Matteo! pic.twitter.com/kP51lcPXlp
    — Abierto Mexicano (@AbiertoTelcel) October 20, 2021

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Da Ercolano: Vincenzo Santopadre, allenatore di Berrettini, per assistere al derby italiano “Grande momento, ora sono gli altri che vengono in Italia per ‘copiarci”

    Vincenzo Santopadre con Gian Marco Moroni

    Vesuvio Cup: Vincenzo Santopadre allenatore di Berrettini, per vedere Cobolli-GiustinoSul tennis italiano: “Grande momento, ora sono gli altri che vengono in Italia per ‘copiarci’”Sul numero 7 al mondo: “Fine stagione intenso, Atp Finals di Torino un sogno per Matteo”
    È arrivato allo Sporting Poseidon, dove è in corso di svolgimento il challenger Atp 80 di tennis, poco prima di mezzogiorno. Una visita a sorpresa per sedersi sugli spalti del centrale di Ercolano e godersi il derby tutto italiano dei quarti tra Flavio Cobolli e Lorenzo Giustino. A spingerlo a ridosso dei campi della Vesuvio Cup l’amicizia con Cobolli e col fratello e allenatore Stefano: “Non a caso ho portato anche mio figlio” sorride.
    Un’occasione ovviamente per parlare di tennis e del fantastico momento che vive l’Italia. Partendo da una considerazione fatta nei giorni scorsi da Claudio Pistolesi sull’importanza per tale crescita dei coach: “Come non essere d’accordo con Claudio, che ha molta più esperienza di me. Il nostro più che un lavoro è una missione, missione che si deve portare avanti con grande dedizione. Se c’è un allenatore che ha passione, questi riesce a trasmetterla anche al suo allievo. In Italia c’è una nutrita schiera di allenatori, ex giocatori, che si dedica anima e cuore ai ragazzi e i risultati si vedono, visto i tanti giovani che stanno salendo in classifica e nel rendimento. L’esempio di Flavio Cobolli è lampante, dato il lavoro di Stefano. L’operato di chi crede in questi ragazzi, ne segue il percorso sapendo che i risultati non sono affatto garantiti, è fondamentale”.
    Saluta tante persone allo Sporting Poseidon, trova un altro protagonista del torneo, Gian Marco Moroni (ieri vincitore contro Marco Cecchinato) e scatta una foto: “Foto tra romani” scherza. Poi la chiacchierata scivola su Berrettini: “Matteo giocherà a Vienna e Parigi Bercy prima delle Atp Finals di Torino e della Coppa Davis. Un finale di stagione intenso, incandescente, pregno di appuntamento importanti. Le Finals in casa? Sarebbero il coronamento di una stagione magistrale, perché in tutta onestà va detto che non c’è ancora la certezza matematica, pur essendoci buone opportunità. Giocare le Atp Finals in Italia penso sia il sogno di qualsiasi giocatore. Matteo è contento e per il movimento italiano è una cosa grandiosa”.
    Sul futuro del tennis italiano, infine, Vincenzo Santopadre esprime l’auspicio che “possa essere ancora più roseo, visto che è giusto che ogni tennista deve sempre ambire a qualcosina in più. Viviamo un momento esaltante, dobbiamo essere bravi a godercelo, essendo consapevoli di quanto i ragazzi hanno faticato. Fino a qualche anno fa eravamo noi italiani ad andare in giro per il mondo a cercare di copiare, ‘rubare’ qualche spunto, utile a catturare informazioni importanti. Oggi l’Italia è presa ad esempio e questa ritengo sia il risultato più importante”. LEGGI TUTTO