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    Matteo Berrettini: “A breve tornerò in campo. Non sono mai stato tanto concentrato. Sto bene. Non giocherò ad Indian Wells. Partirò da Phoenix e Miami e poi la stagione su terra. Il ranking protetto è una cosa che è venuta nel tempo. A Jannik Sinner ruberei la risposta, è una roba impressionante. Finito il rapporto con Melissa Satta”

    Matteo Berrettini (foto di Gabriele Seghizzi)

    In una conferenza stampa attesissima, Matteo Berrettini ha condiviso dettagli significativi riguardo al suo stato attuale, sia professionale che personale. Dopo un periodo difficile seguito da un infortunio alla caviglia agli US Open, che lo ha costretto fuori dai campi da tennis, l’atleta italiano ha finalmente delineato i suoi piani per un imminente ritorno in competizione.La conferenza stampa di oggi ha offerto uno sguardo approfondito su Matteo Berrettini: il suo percorso di recupero, l’ammirazione per i colleghi, gli aggiornamenti sulla sua vita privata e le sue aspirazioni future. Con il tennis italiano che continua a brillare sul panorama mondiale, il ritorno di Berrettini è atteso con grande entusiasmo, non solo per le sue prestazioni in campo ma anche per la passione e l’ispirazione che porta con sé.
    Il Ritorno di BerrettiniCon grande ottimismo, Berrettini ha annunciato: “Tornerò a breve. Vorrei essere in campo all’Atp di Phoenix e al Miami Open 2024.” Queste parole sono una ventata di aria fresca per i suoi tifosi e per il mondo del tennis, ansioso di rivedere il campione in azione. Il tennista ha sottolineato l’importanza di aver preso il tempo necessario per recuperare non solo fisicamente ma anche mentalmente, evidenziando l’importanza della motivazione e del divertimento nel suo gioco.“Io credo che chi è stato n°6 del mondo possa sempre avere quel livello lì. Non so se tornerò ad essere 6, 7, 10 o 25 in classifica, in questo momento il ranking mi interessa meno. La cosa principale è tornare ad essere competitivo, so di poterlo essere. Non giocherò Indian Wells, ma Phoenix e Miami e tutta la stagione su terra. Non saranno un paio di settimane a cambiare le cose.Sono stati mesi complicati, in cuinon sono riuscito a fare ciò che più amo, cioè giocare a tennis e competere. Questo mi ha fatto soffrire parecchio, rispetto al passato ho accettato un po’ meno questa cosa qui. Mi impegnavo sempre di più, ma non riuscivo ad ottenere risultati e a sentirmi giocatore. È stato un momento difficile, ma sento di averlo superato. Mi sento bene mentalmente e fisicamente, le due cose vanno di pari passo. Non vedo l’ora di sentirmi di nuovo giocatore e di iscrivermi ad altri tornei”
    Ammirazione per Jannik SinnerParlando di Jannik Sinner, Berrettini non ha nascosto la sua ammirazione: “Sta facendo cose pazzesche. Ci scriviamo spesso e ci sosteniamo a vicenda.” Questa fraterna relazione tra i due atleti italiani è fonte di ispirazione reciproca, con Berrettini che trova in Sinner un ulteriore stimolo per migliorarsi e ambire a traguardi sempre più alti.
    Vita PrivataBerrettini ha anche toccato il delicato tema della sua vita privata, confermando la fine della sua relazione con Melissa Satta. Pur mantenendo la discrezione, ha espresso gratitudine per i momenti trascorsi insieme, chiudendo l’argomento con rispetto verso la sua privacy.
    Ranking Protetto“Il ranking protetto è una cosa che è venuta nel tempo, è andata di pari passo col mio rientro. In Australia mi sentivo pronto per giocare, mi ero allenato non tantissimo ma bene. Una volta lì però, forse per le condizioni, mi sono accorto di non essere ancora pronto per performare. La priorità che ci eravamo dati era non tornare dall’Australia infortunati, quindi ci siamo fermati e abbiamo ripreso a costruire. Dallo US Open non sono riuscito ad allenarmi un mese di fila con continuità. Era un po’ un cane che si mordeva la coda.È sempre partito tutto dal corpo, mi sono sentito stanco di dover superare tutti questi problemi fisici. È come se avessi esaurito il serbatoio di energia che mi faceva tornare più forte di prima. Non potevo aggrapparmi all’energia fisica perché non stavo bene, né a quella mentale. Adesso che invece sto meglio, anche a livello mentale, mi viene più facile anche superare i piccoli acciacchi”.
    Il rapporto con RoigBerrettini ha esordito con entusiasmo riguardo al suo rapporto con Roig, sottolineando la competenza tecnica e la metodologia di allenamento dell’allenatore spagnolo. “Mi sto trovando molto bene con Francisco, ha un metodo in cui crede molto. È un allenatore molto tecnico,” ha dichiarato Berrettini, evidenziando la fiducia reciproca e la dedizione al lavoro quotidiano.L’approccio adottato nel loro allenamento non si focalizza su un aspetto isolato del gioco, ma abbraccia una visione olistica, puntando al miglioramento complessivo. Berrettini ha spiegato: “Non c’è un’area su cui ci stiamo concentrando in particolare, ma cerchiamo di curare tutti i dettagli. Non è solo servizio, dritto o rovescio, ma un lavoro più generale.” Questa strategia riflette l’intento di costruire un atleta completo, capace di eccellere in ogni componente del gioco.Inoltre, Berrettini ha condiviso come questa collaborazione abbia portato a una nuova ondata di energia e motivazione nella sua carriera. “È un nuovo stimolo, mi sento ancora abbastanza giovane e ho grande energia,” ha affermato, sottolineando il suo impegno a sfruttare al meglio questa opportunità per crescere come atleta.Il team di Roig ha condotto una serie di test approfonditi per identificare eventuali problematiche fisiche che potrebbero influenzare le prestazioni di Berrettini. “Il nuovo team mi ha fatto tantissimi test per capire se ci fossero problemi alla base,” ha detto Berrettini, rivelando che, nonostante la diagnosi di una forte scogliosi presente sin dall’infanzia, non sono stati rilevati deficit significativi. Questo ha permesso di impostare un lavoro mirato anche sul fronte posturale, aspetto fondamentale per la prevenzione degli infortuni e il miglioramento della performance sportiva.
    Aspettative per WimbledonGuardando al futuro, Berrettini ha condiviso i suoi pensieri su Wimbledon, un torneo a lui molto caro. Pur ammettendo di non sentirsi ancora pronto per puntare al titolo, soprattutto di fronte a concorrenti del calibro di Sinner, il suo spirito competitivo resta indomito. “Certo, se potessi, firmerei con il sangue per vincere questo torneo,” ha detto, lasciando intendere che, nonostante le sfide, il suo obiettivo rimane quello di eccellere sui campi più prestigiosi del mondo.

    12:30: Siamo in attesa della conferenza stampa di Matteo Berrettini.
    12:40 Matte Berrettini parla via Zoom: “A breve torno in campo. Non sono mai stato tanto concentrato. Sto bene mentalmente e fisicamente sento una bella energia nell’aria.Mi sto concentrando forse come non mai per tornare. Il rientro in campo sarà a breve.Ho tanta voglia di tornare sul tour e sentirmi giocatore. Mi sono preso il tempo necessario per rientrare al massimo.Mi sto trovando bene con Francisco Roig. Ha un metodo in cui crede molto, che ha testato anche con Rafa.”
    “Tornerò a breve. Vorrei essere in campo al Challenger di Phoenix e al Miami Open 2024. Mi sono preso il tempo necessario per ritrovare la giusta concentrazione, gli stimoli per divertirmi e farmi divertire il pubblico. Dopo l’infortunio sono stati mesi complicati in cui non sono riuscito a giocare come mi piace, a competere e rispetto al passato è stato più difficile, complicato riprendermi. Ora mi sento bene fisicamente e mentalmente, è tornata la giusta energia”.
    “Stiamo lavorando dal punto di vista tecnico, non c’è un’area in particolare. Mi dà tantissimi stimoli, ed è fondamentale per migliorareHo una scoliosi importante da quando sono piccolo, quindi ho un po’ la schiena a ‘s’. Col nuovo team stiamo lavorando molto dal punto di vista posturale”.
    “Jannik Sinner sta facendo cose pazzesche. Ci scriviamo spesso e ci sosteniamo a vicenda. Standogli vicino in Coppa Davis mi ha stimolato molto, è stata una molla di spinta, energia.Vedere un italiano che gioca e si allena con me ed è al terzo posto del ranking mondiale, è un grande stimolo per fare sempre meglio. A Jannik gli ruberei la risposta è una cosa davvero impressionante”.
    “La settimana di Wimbledon è stata speciale. E il solo stare lì, vivere quell’atmosfera lì mi ha fatto capire quanto ami questo sport, i grandi tornei.Poi l’affetto dei tifosi e delle persone durante la Davis. Mi sono sentito fiero della persona che sonoE’ un torneo che mi piace molto Wimbledon. Non credo di essere ancora pronto per puntare al titolo, ci sono tennisti, vedi Sinner, che è imbattuto, ed è il terzo tennista al mondo e già lo scorso anno aveva fatto molto bene. Vedremo. Certo, se potessi, firmerei con il sangue per vincere quel torneo”.
    “Io e Melissa Satta non stiamo più insieme. Abbiamo avuto un rapporto bellissimo e intenso di grande stima. Non andrò oltre questo. Non è successo niente di particolare. La devo ringraziare per questo anno vissuto insieme”
    “Un giocatore non perde mai un certo tipo di livello. Ovvio che su una partita secca mi senta meno in forma rispetto al 2021.Ma sento di avere il potenziale di tornare a quel livello. Ciò che mi interessa è tornare a competere con i migliori.”
    “Voglio giocare a Roma dove manco da due anni, e mi fa molto male. Il sogno rimane vincere un grande torneo, ma so che bisogna riprendere costanza e giocare tante partite”Il momento più difficile é stato dopo l’infortunio allo US Open. Con Vincenzo Santopadre abbiamo preso una decisione in comune. Avevano entrambi bisogno di stimoli diversi.Alle volte bisogna sterzare di colpo, e giorno per giorno mi sono sentito meglio.Rifarei tutto uguale. Da dove arrivo tutto quello che ho fatto é una vittoria. Si può sempre meglio pensare di fare meglio. Ma con i se e con i ma faccio fatica.Ho gestito situazioni molto difficili per arrivare fin qui. Sono felice di ciò che ho ottenuto”.
    “In Australia mi sentivo pronto per giocare, mi ero allenato bene. Poi una volta lì ci siamo accorti che non era così. Mi sono uscite varie cose su cui stare attenti.E la priorità era non tornare dall’Australia infortunati.Il ranking protetto è una cosa che è venuta nel tempo, è andata di pari passo col mio rientro. In Australia mi sentivo pronto per giocare, mi ero allenato non tantissimo ma bene. Una volta lì però, forse per le condizioni, mi sono accorto di non essere ancora pronto per performare. La priorità che ci eravamo dati era non tornare dall’Australia infortunati, quindi ci siamo fermati e abbiamo ripreso a costruire. Dallo US Open non sono riuscito ad allenarmi un mese di fila con continuità. Era un po’ un cane che si mordeva la coda”.

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: Una settimana di allenamenti e recupero con il fratello Jacopo

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 con suo fratello Jacopo che si alleanano a Monte Carlo

    In un periodo caratterizzato da sfide e ostacoli, il tennista romano Matteo Berrettini si è distinto non solo per la sua resilienza sul campo, ma anche per il modo in cui ha affrontato i problemi fisici che hanno minacciato di rallentare la sua carriera. In una recente condivisione sui social media, Berrettini ha offerto ai suoi fan un’occhiata alla sua routine di recupero, sottolineando l’importanza del supporto familiare e della determinazione nel superare gli ostacoli.
    “Solid week of training with the little one,” ha scritto Berrettini, riferendosi agli intensi allenamenti condivisi con suo fratello minore, Jacopo Berrettini. Questa frase semplice ma significativa getta luce su una settimana di duro lavoro, dedizione e, soprattutto, di unione familiare, dimostrando che, anche nei momenti difficili, il sostegno di chi ci sta vicino può fare la differenza.
    Jacopo, benché meno conosciuto nel circuito professionistico rispetto al fratello, è stato una presenza costante e un pilastro di supporto per Matteo. Allenarsi con “il piccolo” non è solo una strategia per mantenere la forma fisica, ma anche un modo per rafforzare il legame fraterno che li unisce, un elemento che Matteo considera essenziale nel suo percorso di recupero e ritorno alla competizione al massimo livello.
    La carriera di Matteo Berrettini è stata costellata di successi significativi, tra cui la memorabile corsa alla finale di Wimbledon nel 2021, che lo ha consolidato come uno dei talenti più luminosi del tennis italiano. Tuttavia, come molti atleti di alto livello, ha dovuto affrontare la sua quota di sfide fisiche, che hanno messo alla prova la sua restistenza. La recente pausa forzata a causa di problemi fisici ha rappresentato un altro ostacolo sul suo cammino, ma l’atteggiamento positivo di Berrettini verso il recupero è determinante.
    La decisione di condividere questo momento di recupero e preparazione con il pubblico sottolinea non solo l’impegno di Berrettini nel tornare al suo miglior livello, ma anche il suo desiderio di mantenere una connessione autentica con i suoi fan. Dimostra che, al di là dei titoli e dei trofei, ci sono relazioni e legami personali che alimentano la passione e il successo degli atleti.Ricordiamo che martedì alle ore 12:30 è in programma la conferenza stampa di Matteo che parlerà sicuramente del suo rientro dati gli intensi allenamenti delle ultime settimane.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Martedì 20 Febbraio conferenza stampa di Matteo Berrettini

    Scritto da FrankieUna conferenza stampa per annunciare il rientro?Mah, speriamo bene non sia per altro.
    Magari annuncerà che si è separato da Melissa Satta e si è fidanzato con Barbara D’Urso.Ma la Barbara D’Urso ha un caratterino, lo farà rigare dritto.Se non gli porta a casa i 4 tornei del Grande Slam lo chiude fuori casa, fidati.Per non rischiare di dormire in giardino sotto la pianta sull’amaca di notte, gli tocca iscriversi anche al doppio ed al doppio misto e vincere il Super Grande Slam in tutte e tre le categorie, se no la senti urlare la Barbara D’Urso.…A parte gli scherzi, 20 Febbario, dirà che rientra a Indian Wells per le quali cercando di recuperare la condizione e che sfrutterà il ranking protetto per i grandi tornei, e che giocherà qualche torneo non di massimo livello per trovare confidenza con le partite e le vittorie, per arrivare a Bologna a giocare la Coppa Davis al meglio cercando di vincerla in campo da protagonista, senza obiettivi di classifica nel ranking, ma per cercare di fare il meglio possibile giorno per giorno sperando di restare lontano dagli infortuni che l’hanno tartassato a lungo. Non è che possa dire che vuole partire con una navicella per essere il primo uomo a giocare a tennis un Marte, no LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: Un cammino passo dopo passo verso Il ritorno

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Nella tranquilla cornice di Monte Carlo, Matteo Berrettini medita sul suo percorso nel tennis con una filosofia “passo dopo passo”, come rivelato in un recente post su Instagram. L’immagine cattura un momento di riflessione per il tennista italiano, con lo sguardo rivolto verso il futuro in compagnia delsuo coach Francisco Roig.
    Berrettini sembra concentrato e determinato a ricostruire la sua forma atletica e a risalire la classifica ATP. Il post, accompagnato dalle emoji che raffigurano il lavoro che sta facendo in questi giorni trasmette un messaggio di perseveranza e di lavoro duro.Con le sue prestazioni passate che lo hanno visto protagonista nei maggiori palcoscenici del tennis mondiale, Matteo non si lascia abbattere dalle difficoltà. Il suo viaggio è un simbolo di resistenza, con l’obiettivo di ritornare più forte di prima.
    Questo scatto, semplice ma potente, non è solo la rappresentazione di un atleta in pausa, ma il simbolo del suo impegno costante verso il miglioramento personale e professionale.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini parla del bel rapporto con Sinner e delle sue condizioni fisiche: “Sto meglio ma non ancora all 100%”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    In una giornata memorabile al Quirinale, le luminarie del tennis italiano hanno ricevuto un omaggio degno dei loro successi. Tra di loro, Jannik Sinner, fresco vincitore del suo primo Grand Slam dell’anno, e Matteo Berrettini, che anche se non ha calcato i campi di Malaga, ha partecipato con il suo spirito al trionfo azzurro.
    Berrettini, nel corso della cerimonia, ha espresso parole di profonda ammirazione e affetto per Sinner, sottolineando il forte legame che unisce i due campioni. “Abbiamo un bellissimo rapporto,” ha affermato Berrettini, evidenziando come, nonostante le differenze, siano uniti da sogni comuni e da una complicità che va oltre il mero ambito professionale. La loro amicizia, rafforzata anche a Malaga durante gli incontri della Coppa Davis, emerge come un esempio di come lo sport possa unire, creando legami profondi e duraturi.Parlando della sua condizione fisica, Berrettini ha condiviso un messaggio di cautela e speranza. Ancora alle prese con problemi fisici che ne hanno limitato la continuità agonistica, l’atleta romano guarda al futuro con ottimismo, fiducioso nel lavoro del suo team medico. La sua determinazione a superare questo periodo di incertezze è palpabile, così come la sua voglia di tornare a competere ai massimi livelli.
    Interessante è stata la riflessione di Berrettini sul suo approccio attuale al tennis. Vivendo il gioco “come lo facevo da bambino,” Berrettini sembra aver ritrovato quella gioia e quella passione che spesso vengono offuscate dalla pressione e dalle aspettative. Questa rinnovata serenità potrebbe rivelarsi la chiave per superare gli ostacoli fisici e mentali che hanno caratterizzato gli ultimi mesi della sua carriera.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini e Denis Shapovalov ricevono Wild Card per il Main draw dell’ATP 250 di Marsiglia

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Cresce l’attesa per l’ATP 250 di Marsiglia, dove due nomi di spicco – Matteo Berrettini e Denis Shapovalov – hanno ricevuto una wild card per partecipare al tabellone principale del torneo indoor transalpino.
    Il quotidiano francese “La Provence” ha annunciato che una delle tre wild card disponibili è stata assegnata al tennista italiano Matteo Berrettini. Berrettini, che si è guadagnato una reputazione solida nel circuito ATP grazie a grandi risultati, aggiunge un tocco di classe e esperienza al campo dei partecipanti a Marsiglia. La sua presenza è sicuramente un valore aggiunto per il torneo, anche per la curiosità di ritrovarlo in campo dopo una lunghissima attesa, visto che non gioca un match ufficiale dallo scorso agosto quando si arrese ad una brutta distorsione alla caviglia patita al secondo turno di US Open.
    Parallelamente, la seconda wild card è stata conferita al talentuoso canadese Denis Shapovalov. Shapovalov, noto per il suo gioco spettacolare, promette di portare entusiasmo e colpi di alta qualità al torneo. La sua partecipazione è attesa con grande interesse.
    L’ultima wild card, come di consueto, spetta alla Federazione francese di tennis, che avrà l’opportunità di scegliere un giocatore locale per rappresentare il paese ospitante. Questa scelta è spesso vista come un’opportunità per i giovani talenti emergenti di guadagnare esperienza in un torneo di alto livello.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Marsiglia (MD) Inizio torneo: 05/02/2024 | Ultimo agg.: 30/01/2024 08:33Main Draw (cut off: 73 – Data entry list: 08/01/24 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Il Tabellone Principale Maschile. Sette azzurri al via (con tutti i qualificati)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini torna a Melbourne per l’Australian Open 2024, e il sorteggio non poteva essere più esaltante: il tennista romano esordirà contro Stefanos Tsitsipas in quello che è già stato etichettato come il primo turno più glamour del torneo.Il numero 125 del mondo, Berrettini, è fuori dalla Top 100 per la prima volta dopo cinque anni. Con la semifinale del 2022 come suo miglior risultato all’Australian Open, Berrettini si trova ora di fronte alla sfida di ricreare le emozioni di un grande match contro il numero 7 del mondo, Tsitsipas. Tuttavia, la storia non è dalla sua parte: Berrettini ha perso tutti e quattro i loro incontri precedenti a tutti i livelli.In quella che si prospetta come una sezione italiana del tabellone, troviamo anche Lorenzo Musetti, testa di serie numero 25, che inizia il suo torneo contro il francese Benjamin Bonzi. Musetti non ha mai vinto una partita nel tabellone principale dell’Australian Open, ma conduce 2-1 nei confronti diretti contro Bonzi, con entrambe le vittorie risalenti al 2019.
    Jannik Sinner, numero 4 ATP, è alla sua quinta partecipazione all’Australian Open, con un quarto di finale nel 2022 come suo miglior risultato. Inizia il suo percorso contro l’olandese Botic Van de Zandschulp, numero 59, in un primo incontro in carriera tra i due. Il suo tabellone prevede possibili scontri con Sebastian Baez al terzo turno, Karen Khachanov all’ottavo e potenzialmente Andrey Rublev nei quarti di finale.
    Lorenzo Sonego, numero 46 mondiale, partecipa all’Australian Open per la sesta volta, mai andato oltre il terzo turno. Inizia il suo torneo contro il britannico Daniel Evans, numero 40, contro il quale ha un record positivo di 2-0.Infine, Matteo Arnaldi fa il suo debutto nel tabellone principale dell’Australian Open contro l’australiano Adam Walton, numero 176. Arnaldi, numero 41 mondiale, si trova di fronte a un’opportunità unica nel suo primo main draw a Melbourne.Si sono aggiunti anche Flavio Cobolli e Giulio Zeppieri che sono approdati questa notte nel tabellone principale dopo aver passato le qualificazioni.

    🇦🇺 Australian Open – Tabellone Principale – Parte Alta – hardN. Djokovic 🇷🇸 [1] vs D. Prizmic 🇭🇷 [Q]A. Popyrin 🇦🇺 vs M. Polmans 🇦🇺 [WC]Y. Hanfmann 🇩🇪 vs G. Monfils 🇫🇷A. Murray 🇬🇧 vs T. Etcheverry 🇦🇷 [30]
    A. Mannarino 🇫🇷 [20] vs S. Wawrinka 🇨🇭A. Shevchenko 🇷🇺 vs J. Munar 🇪🇸C. O’Connell 🇦🇺 vs C. Garin 🇨🇱R. Bautista Agut 🇪🇸 vs B. Shelton 🇺🇸 [16]
    T. Fritz 🇺🇸 [12] vs F. Diaz Acosta 🇦🇷R. Carballes Baena 🇪🇸 vs B. Gojo 🇭🇷F. Marozsan 🇭🇺 vs M. Cilic 🇭🇷D. Sweeny 🇦🇺 [Q] vs F. Cerundolo 🇦🇷 [22]
    L. Musetti 🇮🇹 [25] vs B. Bonzi 🇫🇷J. Duckworth 🇦🇺 [WC] vs L. Van Assche 🇫🇷A. Vukic 🇦🇺 vs J. Thompson 🇦🇺M. Berrettini 🇮🇹 vs S. Tsitsipas 🇬🇷 [7]
    J. Sinner 🇮🇹 [4] vs B. van de Zandschulp 🇳🇱J. de Jong 🇳🇱 [Q] vs P. Cachin 🇦🇷D. Galan 🇨🇴 vs J. Kubler 🇦🇺 [WC]J. Wolf 🇺🇸 vs S. Baez 🇦🇷 [26]
    F. Tiafoe 🇺🇸 [17] vs B. Coric 🇭🇷T. Machac 🇨🇿 vs S. Mochizuki 🇯🇵 [LL]A. Tabilo 🇨🇱 vs A. Kovacevic 🇺🇸 [Q]D. Altmaier 🇩🇪 vs K. Khachanov 🇷🇺 [15]
    A. de Minaur 🇦🇺 [10] vs M. Raonic 🇨🇦M. Arnaldi 🇮🇹 vs A. Walton 🇦🇺 [WC]P. Kotov 🇷🇺 vs A. Rinderknech 🇫🇷F. Cobolli 🇮🇹 [Q] vs N. Jarry 🇨🇱 [18]
    S. Korda 🇺🇸 [29] vs V. Kopriva 🇨🇿 [Q]Q. Halys 🇫🇷 vs L. Harris 🇿🇦 [Q]C. Eubanks 🇺🇸 vs T. Daniel 🇯🇵T. Seyboth Wild 🇧🇷 vs A. Rublev 🇷🇺 [5]

    🇦🇺 Australian Open – Tabellone Principale – Parte Bassa – hardH. Rune 🇩🇰 [8] vs Y. Nishioka 🇯🇵L. Djere 🇷🇸 vs A. Cazaux 🇫🇷 [WC]A. Fils 🇫🇷 vs J. Vesely 🇨🇿R. Safiullin 🇷🇺 vs T. Griekspoor 🇳🇱 [28]
    U. Humbert 🇫🇷 [21] vs D. Goffin 🇧🇪 [Q]Z. Zhang 🇨🇳 vs F. Coria 🇦🇷D. Shapovalov 🇨🇦 vs J. Mensik 🇨🇿 [Q]O. Jasika 🇦🇺 [Q] vs H. Hurkacz 🇵🇱 [9]
    G. Dimitrov 🇧🇬 [13] vs M. Fucsovics 🇭🇺S. Ofner 🇦🇹 vs T. Kokkinakis 🇦🇺M. Marterer 🇩🇪 vs N. Borges 🇵🇹C. Lestienne 🇫🇷 vs A. Davidovich Fokina 🇪🇸 [23]
    F. Auger-Aliassime 🇨🇦 [27] vs D. Thiem 🇦🇹A. Muller 🇫🇷 vs H. Grenier 🇫🇷 [Q]P. Kypson 🇺🇸 [WC] vs E. Ruusuvuori 🇫🇮T. Atmane 🇩🇿 [Q] vs D. Medvedev 🇷🇺 [3]
    A. Zverev 🇩🇪 [6] vs D. Koepfer 🇩🇪S. Kwon 🇰🇷 vs L. Klein 🇸🇰 [Q]J. McCabe 🇦🇺 [WC] vs A. Michelsen 🇩🇰B. Zapata Miralles 🇪🇸 vs J. Lehecka 🇨🇿 [32]
    C. Norrie 🇬🇧 [19] vs J. Varillas 🇵🇪D. Lajovic 🇷🇸 vs G. Zeppieri 🇮🇹 [Q] M. Purcell 🇦🇺 vs M. Valkusz 🇭🇺 [Q]A. Ramos-Vinolas 🇪🇸 vs C. Ruud 🇳🇴 [11]
    T. Paul 🇺🇸 [14] vs G. Barrere 🇫🇷M. Giron 🇺🇸 vs J. Draper 🇬🇧Y. Watanuki 🇯🇵 vs Kecmanovic 🇷🇸J. Struff 🇩🇪 [24] vs R. Hijikata 🇦🇺
    A. Bublik 🇰🇿 [31] vs S. Nagal 🇮🇳 [Q]M. McDonald 🇺🇸 vs J. Shang 🇨🇳 [WC]L. Sonego 🇮🇹 vs D. Evans 🇬🇧C. Alcaraz 🇪🇸 [2] vs R. Gasquet 🇫🇷 LEGGI TUTTO

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    Il sorteggio degli italiani agli Australian Open 2024, tra insidie e speranze

    Jannik Sinner nell’esibizione di Kooyong

    Urna non particolarmente benevola con i cinque tennisti italiani inseriti nel main draw dell’edizione 2024 degli Australian Open, ma se analizziamo più in profondità il tabellone maschile, poteva anche andare assai peggio. Non esiste sorteggio “facile” in uno Slam, ancor più nel primo dell’anno. Tutti sono vogliosi di iniziare col piede giusto la stagione, cercando di fare del proprio meglio per racimolare punti pesanti e gli assegni più “corposi” dell’anno. L’insidia è sempre dietro l’angolo, fin dai primi turni, da prendere sempre con le molle.
    Il primo turno più duro l’ha pescato Matteo Berrettini, da molti considerato una sorta di “mina vagante” del torneo, visto che quando il romano sta bene può battere chiunque con la potenza dei suoi colpi. Scivolato indietro in classifica per colpa di un 2023 da dimenticare, Matteo ha pescato Stefanos Tsitsipas, testa di serie n.7, nella parte alta del draw (dove stazionano 4 dei 5 italiani già presenti, in attesa del responso delle “quali”). Che dire, Stefanos è finalista dell’edizione 2023, in Australia gioca sempre molto bene, mentre l’azzurro è fermo da fine agosto e sta rimandando di settimana in settimana il proprio rientro, per affinare al meglio la propria condizione. Il caso ha voluto che proprio il greco sia stato il suo primo compagno di allenamento sbarcato sulla Rod Laver Arena, dove Matteo ha giocato una splendida semifinale (vs. Nadal) nel 2022, miglior risultato mai fatto segnare da un italiano nel torneo. Berrettini non ha mai battuto Tsitsipas in carriera (0-3), e curiosamente i due si sono sfidati per la prima volta in quest’evento, nel lontano 2019, quando l’azzurro non era ancora esploso al massimo livello. Matteo parte nettamente sfavorito, ma… due possono essere le speranze per lui, anzi, tre. Intanto il non aver assolutamente niente da perdere, al rientro dopo cotanta assenza una sconfitta sarebbe nell’ordine delle cose, mentre il greco ha da difendere la cambiale più pesante nel proprio ranking breakdown, una sconfitta nei primi turni significherebbe un tracollo in classifica. Inoltre il greco viene dai problemi alla schiena, sui quali continua ad alternare dichiarazioni ottimistiche ad altre ferali (un po’ ad orologeria, potremmo dire…). Ultima nota, tutti abbiamo ancora negli occhi il clamoroso rientro a Wimbledon di Berrettini la scorsa estate. Dopo un set di assestamento vs. Sonego, il nostro tennista ha preso ritmo ed ha brillato come ai bei tempi, sbarazzandosi di forza di un osso durissimo come Zverev e pure di un lottatore, neo top10, come De Minaur. È la conferma che un Berrettini sano non si è affatto dimenticato come di come si gioca a tennis, di come si spacca la palla a furia di bordate a tutta. Di come si vince. Sembra un sogno impossibile, ma la speranza è che Matteo scenda in campo “sano”. Al resto, può pensarci lui. E sorprendere.
    Nello stesso slot di tabellone staziona anche Lorenzo Musetti, fresco di super delusione ad Adelaide, ma con una prestazione tecnica e fisica di buonissima qualità. Trova il francese Bonzi all’esordio, contro cui conduce nei confronti diretti, anche se un po’ datati. Molto dipenderà da “Muso”: quello che ha vinto servendo come un treno contro Thompson ad Adelaide, e pure quello ammirato oggi contro il bizzarro Bublik, ha tutto quel che serve per battere il transalpino e avanzare nel torneo. Poi troverebbe eventualmente il francese Van Assche e quindi Tsitsipas, Berrettini o Thompson. Sorteggio incoraggiante per entrare nel torneo, poi duro, ma tutto dipende da lui.
    Il giocatore più atteso dagli appassionati italiani è stato sorteggiato appena sotto Berrettini, con la testa di serie n.4: Jannik Sinner. Intanto la nota più importante, è dalla parte di Djokovic. Bene? Male? Punti di vista. Forse molti avrebbero preferito trovarlo nella parte bassa, a sfidare eventualmente Alcaraz in semifinale, visto che l’azzurro sembra soffrire di meno il tennis dell’iberico, ma… in fin dei conti, se l’obiettivo 2024 di Jannik è VINCERE, negli Slam per farlo devi battere tutti i migliori. Djokovic incluso. Quindi, per assurdo, forse meglio trovare Novak in SF che all’atto decisivo, dove non perde quasi mai. Down Under il serbo non cede dal 2018, quindi resta un’impresa suprema farcela. Sinner intanto deve arrivarci a questa ipotetica super sfida, e il percorso per farlo non è esattamente un’autostrada. L’esordio contro l’olandese Van De Zandschulp potrebbe non essere una passeggiata se Botic servirà molto bene. La sua combinazione servizio più diritto è temibile, ma i suoi limiti negli spostamenti potrebbero essere messi a nudo dalle risposte e intensità nello scambio di Jannik, apparso in discreto spolvero nelle prime due esibizioni giocate a Kooyong. Il secondo turno dovrebbe essere tranquillo, al terzo probabilmente Beaz, gran corridore ma forse senza le armi per scardinare il pressing dell’azzurro. Negli ottavi dovrebbe esserci Karen Khachanov, tennista molto consistente, che difficilmente molla e tira tanto forte quanto Jannik. Potrebbe essere una dura battaglia, molto intensa dal punto di vista fisico. Sinner è avanti 2-1 nei precedenti, vinti entrambi sul cemento nel 2021. Seguendo le teste di serie (ma anche i vari giocatori in quella parte di draw), nei quarti potrebbe esserci Andrey Rublev, e qua diciamo che non è andata male, poiché il tennis del moscovita di solito va a “sbattere” contro quello dell’altoatesino uscendone abbastanza a pezzi. Solo con due ritiri a match in corso Rublev ha strappato le due W contro Sinner. quindi vedendo chi poteva capitare, non è andata male. Soprattutto l’aspetto positivo del sorteggio sinneriano è stato l’aver evitato lo spauracchio del torneo, Sasha Zverev, che ricordiamo tutti che razza di match ha giocato contro il nostro a NY lo scorso settembre. Quindi, tirando le somme: un discreto sorteggio con Sinner, da prendere con attenzione il primo turno, e poi via correre sperando con poca fatica fino a Khachanov, dove l’asticella si alzerà molto.
    Arnaldi esordirà contro il tennista locale Walton, entrato nel mai draw con una wild card. Ovviamente Matteo è molto favorito, ma c’è sempre l’incognita del fattore casa, con i “canguri” pronti a dare il massimo sospinti dal pubblico e conoscendo alla perfezione le condizioni mutevoli e spesso scomode del torneo, tra vento, umidità, caldo e poi freddo. Arnaldi deve semplicemente giocare come sa, con serenità, e dovrebbe farcela, con la prospettiva di trovare poi al secondo turno un rivale molto scomodo. Quasi sicuramente Alex De Minaur, che in United Cup è stato quasi imprendibile, o la potenza al servizio di Raonic, se mai riuscisse l’impresa al canadese. Contro “Demon” sarebbe un match agonisticamente feroce, molto difficile, ma il ligure ha già dimostrato di essere molto scomodo anche per i big se non giocano al loro meglio. Resta in generale non un sorteggio non favorevole, visto il secondo turno molto difficile.
    Unico italiano nella parte bassa, Lorenzo Sonego, ha pescato malissimo. L’esordio è complicato, contro il britannico Evans. Il torinese sarà costretto a giocare un match arrembante per non crollare in difesa, consapevole che il rivale può giocare molto bene come molto male, e paradossalmente trascinarti giù con il poco ritmo e molti alti e bassi. Lorenzo conduce 2-0 negli scontri diretti, ma sta attraversando una fase di fiducia così così, quindi non sarà una partita facile. In caso di vittoria, beh, ci sarà la Rod Laver Arena contro Alcaraz, uno dei tennisti più attesi del torneo, e qua vincere sarà a dir poco complicato.

    Capitolo azzurre. Sei le nostre tenniste nel main draw, complessivamente l’urna è stata “onesta”. Chi ha pescato malissimo è Camila Giorgi, affronta Vika Azarenka, qua due volte campionessa e lo scorso anno semifinalista. L’azzurra ha colpi per battere chiunque, ma visto che è pure al rientro, sembra un’impresa davvero complicata.
    Cocciaretto e Trevisan aspettano due qualificate. Vedremo chi affronteranno, va detto che trovare subito una rivale che ha già disputato tre match molto competitivi non è affare semplice, soprattutto per chi come loro non ha grande esperienza passata nel torneo.
    Jasmine Paolini viene da una seconda parte di 2023 scoppiettante, con ottimi risultati e una scalata importante del ranking, che le consente di disputare questo primo Slam del 2024 da testa di serie n. 26. Per lei all’esordio Diana Shnaider, n.95 al mondo. Ottima chance per prendersi finalmente la prima vittoria in carriera nel torneo. Già al secondo turno la strada è in salita, probabilmente contro Camila Osorio, ci sarà molto da correre. Al terzo turno, l’avventura di Jasmine potrebbe chiudersi, visto che ad attenderla ci sarà molto probabilmente Kybakina, che molti vedono come la principale favorita del torneo di Melbourne. Qua non serve un’impresa, ma un mezzo miracolo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO