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    Matteo Gigante riceve la wild card per il National Bank Open di Toronto: accordo tra FITP e Tennis Canada

    Matteo Gigante nella foto

    Matteo Gigante sarà tra i protagonisti del prossimo National Bank Open 2025 di Toronto: la terza wild card per il main draw è stata infatti assegnata proprio al giovane italiano, attualmente numero 127 ATP, nell’ambito di uno scambio di inviti tra Tennis Canada e la FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel). L’accordo prevede che nel 2026 sarà invece una tennista canadese a ricevere una wild card per il tabellone principale del WTA di Roma.
    Non solo main draw: le qualificazioni in programma sabato 26 luglio vedranno impegnati anche quattro giocatori locali, grazie alle wild card assegnate a Juan Carlos Aguilar, Dan Martin, Alvin Nicholas Tudorica e Justin Boulais. Un’opportunità importante per il movimento canadese, che potrà schierare tanti giovani talenti di casa nel torneo di categoria Masters 1000.
    Il torneo, in programma dal 27 luglio al 7 agosto presso il Sobeys Stadium di Toronto, si svolgerà quest’anno con un nuovo formato esteso a 12 giorni e un tabellone principale allargato a 96 giocatori.Per il main draw, oltre a Gigante, le wild card sono state assegnate anche ai canadesi Alexis Galarneau e Nicolas Arseneault, che si aggiungono ai già annunciati Auger-Aliassime, Shapovalov, Diallo, Draxl e Pospisil.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Internazionali San Marino Open: Matteo Gigante cede in semifinale allo slovacco Klein, che sfiderà per il titolo il Next Gen croato Prizmic

    Matteo Gigante nella foto – San Marino Open/Maccapani

    Si interrompe in semifinale il cammino di Matteo Gigante nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250), in dirittura d’arrivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.
    Il 23enne romano, n.137 della classifica mondiale e terza testa di serie, con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, ha ceduto per 7-6(5) 6-4, in un’ora e 38 minuti, allo slovacco Lukas Klein (n.186) che raggiunge così il croato Dino Prizmic nell’atto conclusivo (in programma domenica alle 19.30). Il 27enne di Spisska Nova Ves ha avuto un rendimento notevole al servizio, salvando le quattro palle break concesse, e dimostrando lucidità nel tie-break del primo parziale. Poi nel secondo ha strappato il servizio al giocatore capitolino, conservando il vantaggio fino al 5-4, quando Gigante (sostenuto dal numeroso pubblico presente) ha provato un estremo tentativo di riaggancio, senza però riuscire a concretizzare tre chance per il contro-break, annullando tre match point prima di capitolare però al quarto, con una risposta in corridoio per l’esultanza di Klein, in questo torneo capace di eliminare in precedenza anche il francese Royer (n.1 del seeding) e l’austriaco Neumayer (n.7).
    In precedenza aveva staccato il pass per la finale il croato Dino Prizmic. Il Next Gen di Spalato (n.157 del ranking mondiale), quinta testa di serie, si è imposto con il punteggio di 6-1 4-6 6-3, dopo quasi due ore e mezza di lotta, sull’argentino Thiago Tirante (n.118 Atp), secondo favorito del torneo e finalista domenica scorsa a Trieste.
    Il primo set è stato un monologo del giovane croato, 20 anni il prossimo 5 agosto. Approfittando anche di un Tirante assai più falloso del solito, il croato ha strappato due volte la battuta al sudamericano, volando sul 5-0. A quel punto il 24enne di Mar del Plata è riuscito a cancellare lo zero nello score, tuttavia nel game seguente Prizmic è stato di nuovo implacabile chiudendo la frazione in poco più di 25 minuti (24 punti conquistati sui 35 giocati). Sullo slancio il vincitore dei Challenger di Zagabria e Bratislava quest’anno e finalista a Milano (cedendo a Marco Cecchinato) ha iniziato il secondo parziale togliendo il servizio all’avversario, che però ha piazzato l’immediato contro-break (grazie a due doppi falli di Prizmic) e si è portato per la prima volta in vantaggio, allungando fino al 3-1. Riaggancio del croato sul 3-3, poi sul 4-4 Tirante ha salvato una palla-break con una prima di servizio vincente prima di salire 5-4 e poi nel game seguente coronare i suoi sforzi con una risposta nei piedi del rivale, così da portare la sfida al terzo set. Frazione decisiva che ha seguito i turni di servizio fino al settimo gioco, quando Prizmic, riprendendo a spingere da fondo, con alcune accelerazioni di diritto incontenibili, ha piazzato il break (4-3), confermato nel gioco seguente, per poi di slancio chiudere al nono game, così da raggiungere la quarta finale nel 2025 nel circuito Challenger.
    “E’ stata una vera battaglia contro un giocatore davvero solido sulla terra – il commento a caldo di Dino Prizmic, quarto nella Race to Jeddah che designerà i protagonisti delle Next Gen Atp Finals – Nel primo set sono riuscito ad esprimermi ad alto livello, poi ho accusato un leggero calo subendo il ritorno di Tirante, però ho cercato dentro di me la concentrazione per ritrovare il mio tennis e ci sono riuscito. Essere in finale è una bella soddisfazione, anche perché ho cercato di pensare solo un match alla volta per dare il massimo, senza preoccuparmi del risultato. Preferenze di avversario? Sinceramente no, in ogni caso sono due giocatori di qualità e dovrò prepararmi al meglio, cercando di riposare e recuperare energie”.
    Intanto il torneo ha emesso il suo primo verdetto con l’assegnazione del titolo del doppio: ad aggiudicarselo, nella finale disputata in tarda mattinata (anticipata per consentire ai giocatori di raggiungere in tempo le sedi dei prossimi impegni nel tour), la coppia formata dal polacco Karol Drzewiecki e dal taiwanese Ray Ho, che ha rispettato fino in fondo il ruolo di numero 1 del tabellone superando 7-5 7-6(3), in un’ora e 41 minuti di gioco, lo slovacco Milos Karol e l’ucraino Vitaliy Sachko. Questi ultimi possono recriminare per aver mancato 5 set-point nel primo parziale, nel quale erano avanti 5-3 prima di subire il ritorno degli avversari. In particolare per il 29enne davisman polacco si tratta del 15° titolo di specialità nel circuito Challenger, il terzo stagionale dopo Cordoba e Oeiras, mentre per il 25enne mancino asiatico è il sesto trionfo in questa categoria di tornei nel 2025 su nove finali disputate.
    RISULTATISingolare, semifinali: Lukas Klein (Svk) b. Matteo Gigante (Ita, n.3) 7-6(5) 6-4, Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Thiago Agustin Tirante (Arg, n.2) 6-1 4-6 6-3Doppio, finale: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) 7-5 7-6(3) LEGGI TUTTO

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    San Marino Open: Gigante piega in rimonta il francese Pavlovic 
e in semifinale affronta lo slovacco Klein, avanza anche il n.2 Tirante

    Matteo Gigante nella foto

    Ancora un successo in rimonta, il terzo di fila, per Matteo Gigante, che tra gli applausi dei tanti appassionati presenti sul Centrale ha staccato il biglietto per le semifinali della 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in corso sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Dopo la sofferta affermazione di giovedì sera sul croato Mili Poljicak, il 23enne mancino di Roma, terza testa di serie del torneo, nei quarti – dove si era fermato 12 mesi fa stoppato da Fabio Fognini – ha piegato alla distanza anche il francese Luka Pavlovic (n.194, suo miglior ranking).
    Il capitolino è stato il primo a togliere la battuta al rivale (2-1), con immediato contro-break però del transalpino, con i suoi colpi potenti capace poi di infilare una striscia di cinque giochi consecutivi e incamerare la prima frazione (6-2) alla terza opportunità con una precisa volee bloccata di rovescio. Anche in avvio di secondo set Gigante ha strappato il servizio a Pavlovic, che però come in precedenza ha subito restituito il break (1-2) e piazzato il riaggancio sul 2-2 annullando altre due chance di break. E sull’abbrivio il 25enne nato a Stains ha tolto ancora la battuta al mancino di Roma, pronto a reagire portandosi avanti 4-3 e poi sul 5-4 in suo favore piazzare il break che gli ha consentito di portare l’incontro al terzo. Sullo slancio l’azzurro ha allungato sul 3-0, si è fatto riavvicinare dal rivale (nel settembre dello scorso anno finalista a Sibiu, piazzamento ripetuto in questa stagione a Città del Messico ad aprile e a Brasov due settimane fa) ma poi ha spinto sull’acceleratore portandosi sul 5-2. Qui Pavlovic ha cancellato 3 match-point consecutivi, prima di ottenere il 3-5, però nel game seguente Gigante (in aprile vincitore proprio a Roma del suo 5° titolo Challenger) ha chiuso il discorso con una volée stoppata di diritto.“Mi sono un po’ stancato di partite così sofferte – il commento a caldo di Matteo, che al Roland Garros partendo dalle qualificazioni ha raggiunto il terzo turno, eliminando tra gli altri Stefanos Tsitsipas – Scherzi a parte, devo ringraziare ancora una volta il pubblico, davvero fantastico per il sostegno che mi sta dando in ogni occasione. Pur a fatica sono giunto alle battute conclusive del torneo e adesso devo alzare il mio livello rispetto alle prestazioni fornite fin qui. Mi attendo un confronto duro, devo riposare al meglio perché in questo momento mi sento stanco, però sabato darò il massimo per centrare la finale”Gigante sabato sera si giocherà un posto in finale con lo slovacco Lukas Klein (n.186 Atp), che 24 ore dopo aver estromesso in tre set il francese Valentin Royer, n.110 Atp e principale favorito del torneo, si è ripetuto ai danni dell’austriaco Lukas Neumayer (n.168 Atp), settima testa di serie. Ceduto di misura il primo parziale al tie-break subendo un po’ il ritmo da fondo del 22enne di Salisburgo (in carriera cinque finali nel circuito Challenger, l’ultima in ordine di tempo in maggio a Vicenza), il 27enne di Spisska Nova Ves (nell’agosto di un anno fa arrivato vicino alla Top 100, con record personale di numero 109 Atp) ha assunto un atteggiamento più aggressivo, con maggior propensione verso la rete, anche con frequenti serve and volley. Proprio la maggior efficacia al servizio (71% di prime in campo, con una sola palla break concessa fra secondo e terzo set) e la capacità di giocare con freddezza i punti importanti hanno spostato l’inerzia dalla parte di Klein. E così un break in entrambi i set, difeso con personalità, hanno consentito allo slovacco di chiudere la contesa (con il sesto ace della sua partita) dopo due ore e mezza di lotta sul Centrale, così da raggiungere la terza semifinale stagionale a livello Challenger dopo quelle a Pau e Praga.Nella metà bassa del tabellone prosegue lanciata la corsa dell’argentino Thiago Tirante: il 24enne di La Plata (n.118), seconda forza del torneo e finalista domenica scorsa a Trieste, ha regolato con un periodico 6-3 il francese Harold Mayot e attende il vincente del testa a testa tutto Next Gen tra il croato Dino Prizmic, quinto favorito del seeding, e il tedesco Justin Engel, non ancora 18enne.In doppio a contendersi il titolo (sabato alle 11) saranno la coppia formata dallo slovacco Milos Karol e dall’ucraino Vitaliy Sachko e quella composta dal polacco Karol Drzewiecki e dal cinese di Taipei Ray Ho, numero 1 del tabellone.
    BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.
    RISULTATISingolare, quarti: Matteo Gigante (Ita) b. Luka Pavlovic (Fra) 2-6 6-4 6-3, Lukas Klein (Svk) b. Lukas Neumayer (Aut, n.7) 6-7(3) 6-4 6-4, Thiago Agustin Tirante (Arg, n.2) b. Harold Mayot (Fra) 6-3 6-3.Doppio, semifinali: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Siddhant Banthia/Alexander Donski (Ind/Bul) 7-5 6-4, Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) b. Andrew Paulson/Michael Vrbensky (Cze) 6-4 6-2.
    Il programma di domaniCenter Court – ore 11:00Karol Drzewiecki / Ray Ho vs Milos Karol / Vitaliy Sachko ….. vs Thiago Agustin Tirante Lukas Klein vs Matteo Gigante (Non prima 20:30) LEGGI TUTTO

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    Challenger 125 Nottingham: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Nardi e Fognini nel Md. Gigante nelle quali (compresi i risultati del primo turno di qualificazone)

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Challenger 125 Nottingham – Tabellone Principale – erba(1) Luca Nardi vs (WC) George Loffhagen (SE) Marco Trungelliti vs Qualifier(WC) Jack Pinnington Jones vs Emilio Nava (WC) Ryan Peniston vs (5) Daniel Elahi Galan
    (3) Brandon Holt vs Jaime Faria Qualifier vs QualifierPierre-Hugues Herbert vs (SE) Shintaro Mochizuki Mitchell Krueger vs (8) Tristan Boyer
    (7) Arthur Cazaux vs Adrian Mannarino Martin Landaluce vs (NG) Nicolai Budkov Kjaer Terence Atmane vs QualifierFabio Fognini vs (4) Christopher Eubanks
    (6) Tomas Barrios Vera vs QualifierTristan Schoolkate vs Alexander Blockx (PR) Lloyd Harris vs Valentin Royer Qualifier vs (2) Marin Cilic

    Challenger 125 Nottingham – Tabellone Qualificazione – erba(1) Eliot Spizzirri vs (WC) Oliver Bonding Duje Ajdukovic vs (12) Hugo Grenier
    (2) Matteo Gigante vs Sho Shimabukuro Constant Lestienne vs (11) Coleman Wong
    (3) Kyrian Jacquet vs (WC) Arthur Fery August Holmgren vs (8) Hady Habib
    (4) Colton Smith vs Yosuke Watanuki James Trotter vs (7) Marc-Andrea Huesler
    (Alt) (5) Harold Mayot vs James McCabe Mikhail Kukushkin vs (9) Chris Rodesch
    (6) Juan Pablo Ficovich vs (WC) Paul Jubb (WC) Jan Choinski vs (10) Alibek Kachmazov

    Primo Turno QualificazioneCENTRE COURT – ore 13:00Eliot Spizzirri vs Oliver Bonding Il match deve ancora iniziare

    COURT 2 – ore 12:00Jan Choinski vs Alibek Kachmazov Il match deve ancora iniziare

    COURT 3 – ore 12:00Colton Smith vs Yosuke Watanuki Il match deve ancora iniziare
    Harold Mayot vs James McCabe Il match deve ancora iniziare
    Kyrian Jacquet vs Arthur Fery Il match deve ancora iniziare
    Juan Pablo Ficovich vs Paul Jubb Il match deve ancora iniziare
    Matteo Gigante vs Sho Shimabukuro Il match deve ancora iniziare

    COURT 4 – ore 12:00James Trotter vs Marc-Andrea Huesler Il match deve ancora iniziare
    Mikhail Kukushkin vs Chris Rodesch Il match deve ancora iniziare
    August Holmgren vs Hady Habib Il match deve ancora iniziare
    Constant Lestienne vs Coleman Wong Il match deve ancora iniziare
    Duje Ajdukovic vs Hugo Grenier Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Challenger 125 Nottingham: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Nardi e Fognini nel Md. Gigante nelle quali (compresi i risultati del primo turno di qualificazone)

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Challenger 125 Nottingham – Tabellone Principale – erba(1) Luca Nardi vs (WC) George Loffhagen (SE) Marco Trungelliti vs Qualifier(WC) Jack Pinnington Jones vs Emilio Nava (WC) Ryan Peniston vs (5) Daniel Elahi Galan
    (3) Brandon Holt vs Jaime Faria Qualifier vs QualifierPierre-Hugues Herbert vs (SE) Shintaro Mochizuki Mitchell Krueger vs (8) Tristan Boyer
    (7) Arthur Cazaux vs Adrian Mannarino Martin Landaluce vs (NG) Nicolai Budkov Kjaer Terence Atmane vs QualifierFabio Fognini vs (4) Christopher Eubanks
    (6) Tomas Barrios Vera vs QualifierTristan Schoolkate vs Alexander Blockx (PR) Lloyd Harris vs Valentin Royer Qualifier vs (2) Marin Cilic

    Challenger 125 Nottingham – Tabellone Qualificazione – erba(1) Eliot Spizzirri vs (WC) Oliver Bonding Duje Ajdukovic vs (12) Hugo Grenier
    (2) Matteo Gigante vs Sho Shimabukuro Constant Lestienne vs (11) Coleman Wong
    (3) Kyrian Jacquet vs (WC) Arthur Fery August Holmgren vs (8) Hady Habib
    (4) Colton Smith vs Yosuke Watanuki James Trotter vs (7) Marc-Andrea Huesler
    (Alt) (5) Harold Mayot vs James McCabe Mikhail Kukushkin vs (9) Chris Rodesch
    (6) Juan Pablo Ficovich vs (WC) Paul Jubb (WC) Jan Choinski vs (10) Alibek Kachmazov

    Primo Turno QualificazioneCENTRE COURT – ore 13:00Eliot Spizzirri vs Oliver Bonding Il match deve ancora iniziare

    COURT 2 – ore 12:00Jan Choinski vs Alibek Kachmazov Il match deve ancora iniziare

    COURT 3 – ore 12:00Colton Smith vs Yosuke Watanuki Il match deve ancora iniziare
    Harold Mayot vs James McCabe Il match deve ancora iniziare
    Kyrian Jacquet vs Arthur Fery Il match deve ancora iniziare
    Juan Pablo Ficovich vs Paul Jubb Il match deve ancora iniziare
    Matteo Gigante vs Sho Shimabukuro Il match deve ancora iniziare

    COURT 4 – ore 12:00James Trotter vs Marc-Andrea Huesler Il match deve ancora iniziare
    Mikhail Kukushkin vs Chris Rodesch Il match deve ancora iniziare
    August Holmgren vs Hady Habib Il match deve ancora iniziare
    Constant Lestienne vs Coleman Wong Il match deve ancora iniziare
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    Gigante saluta Roland Garros, troppa la potenza di Shelton

    Matteo Gigante (foto Patrick Boren)

    Si chiude con una sconfitta assolutamente onorevole la magnifica avventura di Matteo Gigante a Roland Garros 2025. Il romano, entrato nel main draw attraverso la qualificazioni e protagonista di una eccezionale prestazione e vittoria contro Tsitsipas, s’inchina alla potenza a tratti devastante di Ben Shelton, ma lo fa lottando sino alla fine, con un terzo set giocato alla pari con l’americano e ceduto solo all’ultimo tuffo. Finisce 6-3 6-3 6-4 in due ore e venti minuti di buon tennis e diversi momenti di spettacolo, tra le bordate poderose dell’americano e diversi tocchi e giocate di Matteo, uscito tra gli applausi del pubblico. Era difficile chiedere un altro miracolo a Gigante: Shelton per lui rappresentava una sfida davvero ardita visto l’enorme gap di potenza e nei colpi d’inizio gioco. E infatti è stata proprio la combinazione servizio – risposta a spostare l’equilibrio nei primi due set nettamente a favore dell’americano, in eccellente condizione fisica e fiducia. Matteo non è riuscito a mettere pressione in risposta a Ben e questo ha lasciato tranquillo il nativo di Atlanta; condizione pericolosissima perché quando riesce a giocare libero e rilassato il suo tennis arrembante può diventare inarrestabile. Cè stata assai più partita nel terzo set, quando Shelton ha servito un filo peggio – ma nemmeno tanto – e soprattutto è stato Gigante e mettere tante prime palle in campo, potendo così giocare i primi colpi di scambio molto vicino alla riga di fondo e creando anticipi e variazioni di qualità.
    Forse Matteo nei primi due set, oltre alla difficoltà del rispondere al rivale, ha fin troppo insistito sul rovescio di Ben. Sollecitare il rovescio dello statunitense è tatticamente redditizio ma non è corretto basare tutto il gioco solo e soltanto su quello, anche perché il miglior modo per far sbagliare un rivale con il colpo meno forte è rischiare sull’altro e quindi spostarlo a colpire in corsa e poco equilibrio sulla debolezza. Gigante ha fin troppo insistito sul lato destro di Ben nei primi due set, infatti quando nel terzo ha giocato più libero e rischiando anche contro il diritto di Shelton ha fatto più partita. Va detto che l’americano nel terzo set, dopo aver spinto come un forsennato e anche corso da tutte le parti coprendo il campo con vigore assoluto, ha un minimo tirato il fiato, e l’intensità generale è calata di quel poco che è bastato a riportare Matteo più in partita. Infatti nel terzo set le chance per l’allungo le ha avute Gigante, sfruttando qualche errore di troppo del rivale ma anche per il merito di rispondere di più e giocare con grande acume, tagli e colpi mai banali che hanno portato l’avversario in posizioni scomode. Purtroppo per il nostro, Ben ha azionato il servizio, e anche quel diritto davvero potente, calibrando la misura nei due momenti caldi e respingendo il tentativo di assalto.
    Gigante nei primi due set non ha trovato la misura in risposta, ma nemmeno la posizione. Molto merito va a Shelton, che ha tirato fortissimo ma anche alternato tante prime – e ancor più seconde palle – talmente cariche di spin da far saltare la palla altissima. In un paio di occasioni Matteo è stato quasi “scavalcato” dal rimbalzo… Difficile se non impossibile fare partita pari così, quando l’altro non ti concede niente alla battuta e poi in risposta è super aggressivo, tira forte e avanza, non lasciandoti rifiatare. Gigante ha talento, può fare quasi quel che vuole con la palla ma non ama giocare di fretta e sull’uno-due, tende a creare variazioni spaziando sul campo e alternando traiettorie; contro un avversario così potente e aggressivo sul campo ha avuto in poche occasioni il tempo per farlo. Scontava anche l’esperienza e una fisicità davvero diversa. Non ci sono grandi rimpianti, forse il non aver sfruttato una palla break nel terzo set. In quel momento Gigante era nel suo momento migliore, i suoi game scorrevano piuttosto bene e… chissà cosa sarebbe successo se per caso l’incontro fosse sbarcato al quarto set. Magari Shelton poteva disunirsi, perdere focus e fiducia.
    Resta un torneo ottimo per Gigante, che grazie ai punti di Parigi nel Live ranking sale al n.129, al proprio Best. Ma ancor più importante, questo Roland Garros conferma che a questo livello Matteo ci può stare e che può giocare a testa alta anche contro i migliori.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Shelton mette subito le cose in chiaro: quando servo io, non si gioca, o quasi… Impressionante la potenza di Ben, ma anche l’effetto “kick” che fa saltare così tanto la palla da rendere la risposta difficilissima. Esempio concreto la traiettoria esterna sul 40-15, quasi Gigante col rovescio non ci arriva, pur saltando… 1-0 Shelton. L’americano è arrembante anche in risposta, non ha grande voglia di entrare nello scambio, ma i rischi sono eccessivi, 1 pari. Gigante cerca di tagliare la palla e proporre traiettorie varie, non facili da attaccare, è il miglior modo per difendersi dall’arrembante condotta dell’avversario. Trova anche buona profondità col rovescio, andando a pizzicare il rovescio di Ben, colpo nettamente meno sicuro. Matteo nel quarto game sul 15-30 è ricacciato dietro da un gran lob di Shelton e quindi sbaglia malamente uno smash non impossibile. 15-40, ecco le prime palle break del match. Cancella la prima Gigante con maestria, apre a tutta l’angolo e chiude con tocco (beffardo) sul net. Spreca poi Ben sulla seconda, brutto attacco col rovescio in back, gli svaria un metro in corridoio. La battaglia è già feroce, Gigante lotta e continua ad “affettare” la palla, ma sulla quarta palla break un back troppo vigoroso gli scappa via. BREAK Shelton, avanti 3-1 e servizio. Un servizio top è troppo importante nel tennis di oggi… vedi il quinto game: Gigante si porta 30 pari in risposta, potrebbe esserci uno spiraglio, ma… Ben tira un Ace esterno a 220 km/h. Eh. 4-1 Shelton. Matteo forse insiste fin troppo solo sul rovescio di Shelton e anche giocare puramente di fino rallenta tanto lo scambio, così che Ben ha il tempo per avventarsi e spaccare tutto… Non è un caso che uno dei migliori punti Matteo se lo prende spingendo due ottimi diritti sul diritto dell’americano, ottimo anticipo e velocità. 4-2. Shelton vuol fare lo splendido nel settimo game con uno smash stile Michael Jordan, ma… impatta la palla in modo goffo. Poco male, cancella l’errore marchiano tornando a martellare col servizio, Siamo sul 60% di prime in gioco, e quando la mette praticamente non perde il punto; il vantaggio lo fa giocare sciolto, avanza e chiude. 5-2 Shelton. Nell’ottavo game Gigante cerca di spingere di più, ma va sovra ritmo e sbaglia. 0-30. Spalle al muro, Matteo trova due ottime prime palle, poi sul 30 pari rischia una smorzata di rovescio ma tocca male e la palla quasi non arriva a rete. Set Point Shelton. Scontato l’attacco a rete di Ben, ma è reattivo Matteo, bravo a tirare un passante di diritto robusto che l’americano di volo non controlla. L’azzurro annulla anche un secondo Set Point, bravo a reggere la palla alta e profondissima del rivale e quindi punirlo con una smorzata stavolta perfetta. Gigante con bel piglio resta aggrappato al set, 5-3, ma niente può in risposta. Shelton chiude il primo set 6-3, imprendibile al servizio.
    Gigante riparte al servizio nel secondo set. Dal suo angolo lo incitano: attacca per non essere attaccato. Non è facile, tutt’altro, ma quando la prima palla entra, allora c’è il tempo per entrare in campo con decisione. Il game va ai vantaggi e un rovescio lungo costa a Matteo una palla break delicatissima. Si prende un rischio onesto Gigante, accelerazione col diritto lungo linea dopo aver bloccato nell’angolo opposto il rivale, ma la palla gli esce di poco. Quanto basta a costargli un BREAK dolorosissimo, Shelton può fare corsa di testa forte del vantaggio. Si carica Ben dopo un’acrobazia sotto rete che gli vale il 30-0. Carica a tutta soprattutto il servizio, quanto è difficile per Gigante rispondere… 2-0. Matteo è sotto assedio, forte del vantaggio Shelton tira tutto a tutta dalla risposta, e gli stanno in campo. Purtroppo Gigante si ritrova sotto 30-40 e affronta la palla break con la seconda di servizio, finendo sballottato da tutte le parti e costretto a tirare un diritto lungo. C’è il doppio BREAK per Shelton, davvero centrato e anche poco falloso. 3-0. Tutto scorre così bene all’americano da vincere anche un punto dopo esser caduto a terra e aver rimesso una palla di là con uno scatto pancia a terra, roba da circo… Ride mentre si pulisce dalla terra, è uno showman e queste cose le adora. Meno felice Gigante, che non riesce a trovare una chiave per aprire la porta e rientrare in partita. 4-0, con un Ace al centro. Finalmente l’azzurro vince un turno di servizio, lottato ma senza concedere palle break (4-1). Matteo spreca una piccola chance nel sesto game, in risposta si ritrova 15-30 ma colpisce male in risposta sulla seconda palla. Ben si lamenta con la giudice di sedia per il secondo fallo di piede, ma non perde focus. Altre due pallate e via, 5-1. Shelton serve per il secondo parziale sul 5-2. Forse distratto, l’americano si lascia aggredire nel primo punto e poi sbaglia un colpo banale di scambio. 0-30, situazione inedita. Gigante risponde e corre benissimo in avanti su di una smorzata buona ma non ottima. 0-40! Tre palle break, le prime a favore. Ci pensa l’americano, doppio fallo sul 15-40. Recupera uno dei due break Gigante, 5-3. Violenta la reazione dell’americano, torna a mordere dalla risposta, avanza e chiude di potenza. 0-30. Matteo purtroppo commette doppio fallo, spinto dalla posizione super aggressiva del rivale. 0-40 e Tre Set Point. Gioca bene col rovescio Shelton, tre back e poi una solida accelerazione ancora di rovescio. 6-3 Shelton. Peccato, con quel contro break magari…
    Shelton riparte al servizio e il terzo set scorre via veloce sui turni di battuta, senza grandi emozioni. Già 2 pari dopo solo 12 minuti, con l’azzurro che regge bene nei suoi game, con parecchie prime palle in gioco. E così infatti è un bell’andare perché Ben in risposta ci prova di meno, o esagera. Staziona con i piedi piuttosto vicini alla riga di fondo Matteo in questo parziale e la differenza è enorme perché riesce a non finire sotto nello scambio, controllando maggiormente il gioco. Altro ottimo turno di battuta, impreziosito da una smorzata perfetta. Ottimo Gigante, e 3 pari. Il miglior Matteo del match, ma… il problema resta essere incisivo in risposta. È difficilissimo trovare continuità e fiducia affrontando le pallate non solo veloci ma anche complesse per spin del rivale. Gigante tira una risposta davvero ottima sul 40-15, rovescio che si stampa sulla riga; poi un altro che esce un po’ corto e sorprende il S&V di Shelton. Vantaggi, è una rarità quando serve Ben. Tira fuori la prima palla due metri e guarda la racchetta come se non sentisse la palla. Sparacchia anche il diritto, qualcosa non va e cambia telaio. Attenzione, palla break Gigante! Ancora niente prima palla “in”, ma dopo una seconda sicura Shelton scarica una bordata al centro di diritto quasi impossibile da contenere. Urla Shelton, si carica, 4-3. Matteo regala al pubblico una perla assoluta nell’ottavo game, un passante incrociato di puro tocco, arrivando in scivolata, quasi un colpo di pongista che mette in mostra la sua mano educatissima. Applausi. È molto più sciolto e l’azzurro, i colpi gli escono più fluidi e incisivi. 4 pari. E quando Ben non fa la differenza direttamente col servizio, allora il tocco di Matteo si prende la scena, splendida la smorzata in apertura del nono game. Perde poi la pazienza Shelton in uno scambio rovescio vs. rovescio. 0-30. Poche prime dell’americano, calato nella spinta, tanto che si affida pure lui alla palla corta, vedendo l’azzurro molto lontano dalla riga di fondo. Un doppio fallo costa a Shelton il 30-40, c’è di nuovo palla break, come nel turno precedente. Mamma mia che rischio ma che classe… Ben attacca la rete e tocca una demi-volée perfetta. Bravo, anche per il momento, e poi che scambio per chiudere il game, stavolta con una difesa estrema dell’americano (qua poco pronto Gigante quando è chiamato a rete e rimette una palla troppo interlocutoria). 5-4. Gigante si fa rimontare nel decimo game da 40-0, molto attento l’americano a non sbagliare niente. Con un rovescio cross tanto bello quanto forse un po’ fortunato, Shelton si prende un Match Point. Si scambia, al centro, Ben è il primo a sbagliare. Sbaglia scelta Matteo, chiama di nuovo a rete l’americano, più reattivo sul net. Si prende una seconda palla Match Shetlon. Finisce qua, Ben tira un diritto dal centro che forse rimbalza pure un po’ male. Sipario. Un ottimo terzo set per Gigante, termina un bellissimo torneo per Matteo. Shelton continua la sua corsa a RG.

    Ben Shelton vs Matteo Gigante GS Roland Garros Ben Shelton [13]666 Matteo Gigante334 Vincitore: Ben Shelton ServizioSvolgimentoSet 3Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-4 → 6-4Ben Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 4-4Ben Shelton 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3Matteo Gigante 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Ben Shelton 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2Ben Shelton 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Matteo Gigante 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Ben Shelton 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Matteo Gigante 0-15 0-30 0-405-3 → 6-3Ben Shelton 0-15 0-30 0-40 15-405-2 → 5-3Matteo Gigante 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2Ben Shelton 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 5-1Matteo Gigante 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-0 → 4-1Ben Shelton 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-0 → 4-0Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-0 → 3-0Ben Shelton 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0Matteo Gigante 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Ben Shelton 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Matteo Gigante 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3Ben Shelton 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Matteo Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2Ben Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-1 → 3-1Ben Shelton 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Matteo Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Ben Shelton15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Shelton 🇺🇸
    Gigante 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    10
    4

    Doppi falli
    7
    2

    Prima di servizio
    47/82 (57%)
    59/101 (58%)

    Punti vinti sulla prima
    37/47 (79%)
    38/59 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    20/35 (57%)
    19/42 (45%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    230km/h (142 mph)
    207km/h (128 mph)

    Velocità media prima
    198km/h (123 mph)
    192km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    177km/h (109 mph)
    158km/h (98 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    44/101 (44%)
    25/82 (30%)

    Punti vinti su prima di servizio
    21/59 (36%)
    10/47 (21%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    23/42 (55%)
    15/35 (43%)

    Opportunità di break
    11/101 (11%)
    4/82 (5%)

    Palle break convertite
    5/11 (45%)
    1/4 (25%)

    Giochi con break point convertiti
    6/14 (43%)
    3/14 (21%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Totale punti vinti
    101
    82

    Vincenti
    35
    23

    Errori non forzati
    29
    29

    Errori forzati
    30
    37

    Punti vinti a rete
    20/33 (61%)
    7/16 (44%)

    Giochi vinti a zero
    3
    3

    TIPOLOGIA DI COLPI

    Colpi da fondo
    252
    222

    Colpi sopra la testa
    11
    6

    Passanti
    7
    30

    Volée
    18
    7

    Attacchi
    3
    2

    Drop shots
    13
    15

    Lob
    13
    17 LEGGI TUTTO

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    Gigante, che gran match, ma non basta contro Mensik nel secondo turno del torneo di Roma

    Matteo Gigante nella foto – foto FITP

    Nel tennis bastano una manciata di punti a indirizzare, spesso decidere, le sorti di una partita molto tirata. Così è andata tra Matteo Gigante e Jakub Mensik, con lo score conclusivo di 7-6, 7-5 in favore del ceco, dove tutto si è deciso nel tiebreak del primo set e nel fotofinish del secondo match valido come secondo turno del torneo Masters 1000 di Roma.Il tennista romano ha disputato un primo set di altissimo livello, servendo con efficacia e mettendo a segno addirittura più vincenti del ceco, recente trionfatore del Masters 1000 di Miami. I due sono giunti al tiebreak dopo un parziale equilibrato e privo di palle break, dove ogni servizio è stato difeso con autorità.
    Nel gioco decisivo, Matteo è partito con grande coraggio, portandosi sul 3-1 grazie al suo ottimo rovescio in spinta. Ma la svolta è arrivata su un colpo di Mensik che sembrava destinato al corridoio e invece ha sfiorato la riga, risultando vincente. Un punto determinante che ha cambiato l’inerzia del tiebreak. Poco dopo, infatti, l’italiano, ancora avanti 4-2, ha commesso un grave errore di dritto, ridando vita a un Jakub che da quel momento ha scatenato tutta la potenza dei suoi colpi da fondo. Con una risposta vincente da campione sul set point, il ceco si è aggiudicato il tiebreak per 7-4, prendendo di fatto in mano la partita.Un vero peccato per Gigante, che anche nel secondo set ha continuato a esprimere un tennis di qualità, molto offensivo e capace di mettere in difficoltà Mensik. Il ceco, meno esplosivo rispetto ai suoi giorni migliori e alle sue prestazioni sul cemento, ha faticato a sprigionare tutta la potenza dei suoi colpi in anticipo sulla terra rossa del Foro Italico.
    Jakub ha sofferto il dritto arrotato e la profondità del rovescio dell’italiano, apparendo spesso in leggero ritardo negli spostamenti e talvolta incerto nelle scelte tattiche, non riuscendo a conquistare i punti con la sola potenza e risultando anche un po’ corto nel palleggio.È stato però in risposta, soprattutto con il rovescio, che Mensik ha fatto la differenza. Splendido quello passante, in allungo, sul 3 pari che gli è valso il 15-30. Quel vincente, unito alla precedente risposta del rivale, ha momentaneamente bloccato il braccio di Gigante, che ha commesso doppio fallo scivolando sul 15-40. Matteo, con grande coraggio, si è preso un bel rischio col dritto (30-40) e poi, con il rivale troppo arretrato, lo ha infilato con una palla corta. Il pubblico ha sostenuto l’azzurro, bravo a vincere quattro punti consecutivi e a rimanere in vantaggio sul 4-3.Nuovamente in difficoltà sul 4 pari al servizio, Gigante si è ritrovato sotto 0-30, ma ha saputo rimontare ancora (5-4). Matteo è arrivato a due punti dal set sul 15-30 nel game successivo, ma Jakub è rimasto solido impattando lo score sul 5-5.
    Con la tensione ormai alle stelle, l’azzurro si è ritrovato ancora sotto 0-30 nell’undicesimo game, e poi 15-40 (con Mensik bravo a rispondere a una smorzata). Sul 30-40, Gigante non è riuscito a trovare il passante vincente in uno scambio sotto rete, concedendo il break decisivo che ha portato al 7-5 finale.
    Una prestazione di altissimo livello per l’italiano contro un top player, ma quei pochi “maledetti” punti chiave sono andati dalla parte del ceco, facendo la differenza in un match dove Gigante ha dimostrato di poter competere ad armi pari con i migliori.
    ATP Rome Jakub Mensik [20]77 Matteo Gigante65 Vincitore: Mensik ServizioSvolgimentoSet 2J. Mensik 0-15 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 7-5M. Gigante 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5J. Mensik 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5M. Gigante 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5J. Mensik 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4M. Gigante 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4J. Mensik 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 ace 40-302-3 → 3-3M. Gigante 15-0 30-0 30-15 df 40-152-2 → 2-3J. Mensik 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2M. Gigante 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2J. Mensik 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Gigante 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 2-4* ace 3*-4 4*-4 5-4* 6-4*6-6 → 7-6M. Gigante 15-0 30-0 ace 40-0 ace6-5 → 6-6J. Mensik 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df5-5 → 6-5M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5J. Mensik 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4M. Gigante 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4J. Mensik 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3J. Mensik 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2M. Gigante 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2J. Mensik 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Mensik 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0

    Statistica
    Mensik 🇨🇿
    Gigante 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    300
    290

    Ace
    7
    5

    Doppi falli
    2
    4

    Prima di servizio
    38/73 (52%)
    41/71 (58%)

    Punti vinti sulla prima
    28/38 (74%)
    30/41 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    25/35 (71%)
    20/30 (67%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    3/4 (75%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    93
    55

    Punti vinti sulla prima di servizio
    11/41 (27%)
    10/38 (26%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/30 (33%)
    10/35 (29%)

    Palle break convertite
    1/4 (25%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    10/13 (77%)
    3/4 (75%)

    Vincenti
    23
    22

    Errori non forzati
    27
    28

    Punti vinti al servizio
    53/73 (73%)
    50/71 (70%)

    Punti vinti in risposta
    21/71 (30%)
    20/73 (27%)

    Totale punti vinti
    74/144 (51%)
    70/144 (49%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    229 km/h (142 mph)
    213 km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    218 km/h (135 mph)
    190 km/h (118 mph)

    Velocità media seconda
    161 km/h (100 mph)
    157 km/h (97 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Scommesse: da Zaniolo a Gigante, nuovi nomi nell’inchiesta partita dai telefoni di Fagioli e Tonali

    Matteo Gigante nella foto

    Un vero e proprio terremoto sta scuotendo il calcio italiano. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, una dozzina di calciatori di Serie A sarebbe indagata per scommesse illegali, in un’inchiesta che sta assumendo dimensioni sempre più ampie.L’indagine avrebbe preso il via dall’analisi dei telefoni di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, già coinvolti e sanzionati dalla giustizia sportiva per vicende legate alle scommesse. I fatti sono emersi proprio spulciando le chat presenti nei dispositivi dei due calciatori, rivelando un sistema ben più esteso di quanto inizialmente ipotizzato.
    I nomi emersi sono di primissimo piano nel panorama calcistico italiano e internazionale: Nicolò Zaniolo, Alessandro Florenzi, Leandro Paredes, Weston McKennie, Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto e Matteo Cancellieri. Nell’elenco degli indagati compare anche Adames Hector Junior Firpo del Leeds United.Ma l’inchiesta sembra estendersi oltre il mondo del calcio, coinvolgendo anche il tennista Matteo Gigante e una decina di altre persone non legate al mondo dello sport.
    Secondo quanto emerso, i fatti contestati risalirebbero al periodo compreso tra il 2021 e il 2023, un arco temporale che include stagioni sportive significative per molti dei calciatori citati.Le accuse riguarderebbero la partecipazione a scommesse su piattaforme non autorizzate, un’attività espressamente vietata per i tesserati delle federazioni sportive, che non possono scommettere sugli sport che praticano.
    Al momento non sono stati resi noti ulteriori dettagli sull’indagine, né sulle eventuali sanzioni sportive che potrebbero colpire i giocatori coinvolti.Questa nuova ondata di indagini potrebbe avere ripercussioni significative sia sulle carriere dei singoli atleti sia sulle società di appartenenza, in un momento già delicato per il calcio italiano, soprattutto considerando i precedenti di Fagioli e Tonali che hanno portato a lunghe squalifiche sportive.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO