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    Novara conquista la CEV Cup, Fabris: “Dominio incontrastato dell’Italia sulla scena europea e mondiale”

    Missione compiuta: l’Igor Gorgonzola Novara è campionessa della CEV Cup. Dopo il 3-1 del PalaIgor, le ragazze di coach Bernardi hanno alzato al cielo la seconda competizione europea grazie al successo dei primi due set nel ritorno in casa della Cs Volei Alba Blaj. Due frazioni dominate da una Tolok inarrestabile da 22 punti, meritatamente MVP della manifestazione.

    Una vittoria che ha consegnato a Novara la coppa europea mancante dopo la CEV Champions League del 2019 e la CEV Challenge Cup della scorsa stagione, e alla Serie A Femminile il quinto trionfo europeo consecutivo dopo il triplete del 2023-24 e la CEV Challenge Cup conquistata da Roma solo un mese fa. Il trofeo rappresenta inoltre la 17^ vittoria italiana in CEV Cup, ma anche la quinta nelle ultime sei edizioni: solo l’Eczacibasi nel 2021-22 ha interrotto la striscia tricolore iniziata con Busto Arsizio nel 2018-19 e proseguita con la Vero Volley, Scandicci e Chieri. 

    Strenua la resistenza delle romene, che nel primo set hanno lottato testa a testa con le avversarie annullando ben cinque match point alle piemontesi, che però alla fine hanno avuto la meglio 28-30. Nel secondo set, punto a punto fino al 15-15, poi l’accelerazione di Novara ha chiuso i giochi con un parziale netto 2-10, grazie ai contributi di Mims (11 a fine partita) e Ishikawa (7) oltre che dell’opposta russa. La partita è poi proseguita senza nulla in palio, concludendosi con il punteggio di 0-3 (26-28 l’ultimo set), con Bernardi che ha dato spazio a qualche seconda linea anche in vista della Gara 3 di Playoff Scudetto contro Conegliano, in programma domenica 6 aprile alle ore 15.20.

    Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “La Serie A di pallavolo femminile dimostra ancora una volta la propria forza e il proprio valore in Europa, aggiungendo un altro prestigioso trofeo alla sua straordinaria collezione.

    Innanzitutto, complimenti davvero alla Igor Gorgonzola Novara per il trionfo in CEV Cup, una vittoria che premia il grande impegno della società, guidata dal patron Fabio Leonardi e dalla presidente Suor Giovanna Saporiti, dello staff tecnico, a partire dal direttore generale Enrico Marchioni, e di un gruppo di atlete straordinarie. La determinazione e gli investimenti del club hanno reso possibile questa ennesima impresa internazionale, che vale il secondo successo europeo della Serie A Femminile in questa stagione, dopo la CEV Challenge Cup vinta da Roma nella finale tutta italiana contro Chieri, e il quinto successo consecutivo della nostra Serie A considerando il triplete della stagione 2023-24.

    Un dominio incontrastato sulla scena europea e mondiale, in attesa di vivere l’ultimo grande appuntamento della stagione, dopo una corsa Playoff Scudetto sempre più entusiasmante: la Final Four di CEV Champions League di Istanbul, che vedrà ben tre formazioni italiane protagoniste, Conegliano, Milano e Scandicci, pronte a fronteggiarsi per la conquista della coppa più ambìta“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    La Serie A femminile domina la scena in Europa, Fabris: “Eccellenza assoluta”

    Sarà un finale di stagione elettrizzante per la Serie A. Dopo il derby tutto italiano tra Roma e Chieri per la finale di CEV Challenge Cup, Novara giocherà la Finale di CEV Cup contro l’Alba Blaj mentre in CEV Champions League saranno ben tre le italiane che voleranno a Istanbul per la Final Four del 3-4 maggio: Conegliano e Milano, che si affronteranno in Semifinale, e Scandicci, che affronterà invece il VakifBank padrone di casa. 

    Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Cambiano le formule delle Competizioni internazionali, ma si conferma l’eccellenza assoluta a livello continentale del campionato italiano della pallavolo femminile di Serie A. Dopo la Finale tutta tricolore di Champions dello scorso anno, quest’anno saranno ben tre le rappresentanti della Serie A alla Final Four di CEV Champions League di Istanbul del 3 e 4 maggio. Un successo inequivocabile della Serie A italiana, che va ad aggiungersi alla Finale di CEV Cup che si svolgerà tra il 25 marzo e il 1 aprile, raggiunta oggi da Novara, e al trionfo di Roma martedì nella finale con Chieri di CEV Challenge Cup”.

    “La dimensione di questo dominio italiano è data dai numeri: due squadre italiane in Finale di Challenge su due partecipanti, l’unica italiana partecipante alla CEV Cup conquista la Finale, tre squadre italiane iscritte alla Champions, tutte e tre partecipanti alla Fase Finale. Insomma sei partecipanti alle competizioni europee, tutte e sei arrivano in fondo! La nostra Serie A è davvero un movimento di eccellenza perché esprime così tante squadre che dominano la scena internazionale“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    La Serie A femminile domina la scena in Europa, Fabris: “Eccellenza assoluta”

    Sarà un finale di stagione elettrizzante per la Serie A. Dopo il derby tutto italiano tra Roma e Chieri per la finale di CEV Challenge Cup, Novara giocherà la Finale di CEV Cup contro l’Alba Blaj mentre in CEV Champions League saranno ben tre le italiane che voleranno a Istanbul per la Final Four del 3-4 maggio: Conegliano e Milano, che si affronteranno in Semifinale, e Scandicci, che affronterà invece il VakifBank padrone di casa. 

    Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Cambiano le formule delle Competizioni internazionali, ma si conferma l’eccellenza assoluta a livello continentale del campionato italiano della pallavolo femminile di Serie A. Dopo la Finale tutta tricolore di Champions dello scorso anno, quest’anno saranno ben tre le rappresentanti della Serie A alla Final Four di CEV Champions League di Istanbul del 3 e 4 maggio. Un successo inequivocabile della Serie A italiana, che va ad aggiungersi alla Finale di CEV Cup che si svolgerà tra il 25 marzo e il 1 aprile, raggiunta oggi da Novara, e al trionfo di Roma martedì nella finale con Chieri di CEV Challenge Cup”.

    “La dimensione di questo dominio italiano è data dai numeri: due squadre italiane in Finale di Challenge su due partecipanti, l’unica italiana partecipante alla CEV Cup conquista la Finale, tre squadre italiane iscritte alla Champions, tutte e tre partecipanti alla Fase Finale. Insomma sei partecipanti alle competizioni europee, tutte e sei arrivano in fondo! La nostra Serie A è davvero un movimento di eccellenza perché esprime così tante squadre che dominano la scena internazionale“.

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    Incontro Lega Volley Femminile-CEV: chiesta revisione calendari e riformulazione delle competizioni europee

    Nella mattinata di ieri, domenica 9 febbraio, il Presidente Mauro Fabris, il CdA della Lega Volley Femminile e alcuni tra presidenti e direttori delle Società del Consorzio si sono incontrati prima delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa con il Presidente della CEV Roko Sikirić, presente anche alla premiazione, e l’Amministratore Delegato Vuk Karanovic, discutendo del futuro del movimento europeo.

    Il Presidente della CEV ha comunicato che la sua organizzazione ha intrapreso un’analisi di due diligence senza precedenti, condotta da un’agenzia esterna, che sarà completata entro aprile e che getterà le basi per produrre un business plan strategico e ben ponderato, portando così avanti l’esecuzione del suo piano e della sua visione per il futuro della pallavolo europea.

    Le Coppe Europee giocano ovviamente un ruolo chiave in questo processo e il Presidente della CEV ha ascoltato con attenzione le istanze dei club e della Lega Volley Femminile, con l’obiettivo di individuare i modi per migliorare l’attuale formato della competizione e la commerciabilità complessiva di tutte le competizioni europee, a partire dalla CEV Champions League. Altre aree di interesse comune sono l’ottimizzazione del calendario internazionale, il miglioramento delle condizioni di crescita di club e giocatori, la massimizzazione della loro esposizione mediatica in Europa e inoltre l’ulteriore sfruttamento delle numerose opportunità offerte dall’ecosistema digitale in continua evoluzione.

    Il commento del Presidente Mauro Fabris: “È stato un incontro da noi voluto e molto proficuo, perciò ringrazio il Presidente Sikirić e il Direttore Karanovic per la disponibilità ad essere con noi a Bologna in occasione delle straordinarie Finali di Coppa Italia. Per noi il confronto con la CEV è fondamentale per la crescita di tutto il nostro movimento. Le nostre Società sono la punta di diamante dell’Europa pallavolistica, tra le migliori a livello planetario, siamo i campioni in carica di tutte le competizioni e per questo chiediamo a CEV, ma anche a FIVB, una revisione dei calendari che lascia troppo poco spazio alle competizioni per Club limitando il tempo necessario agli investitori privati, proprietari e sponsor, per recuperare i loro investimenti nella pallavolo di vertice e per rispettare i tempi necessari a garantire la salute delle atlete. E così bisognerà cambiare le formule delle Competizioni europee, per valorizzare le squadre migliori, aumentando anche i premi in denaro per le formazioni che si qualificano sia alle fasi intermedie come per quelle che giocano le Finali. Ci sono molti altri aspetti su cui CEV e LVF si impegnano a collaborare per la crescita ulteriore del movimento di vertice della pallavolo femminile“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    A2 femminile: quindici atlete convocate da Velasco l’8 febbraio per uno stage di allenamento

    In occasione della Final Four della Coppa Italia Frecciarossa, grazie all’accordo tra la Federazione Italiana Pallavolo e la Lega Volley Femminile, il CT delle azzurre Julio Velasco, nella mattinata di sabato 8 febbraio sosterrà al Pala Jessy Owens di Calderino (BO) uno stage di allenamento che vedrà coinvolte quindici atlete. Le giocatrici convocate appartengono a club che disputano il campionato di Serie A2.

    Questo il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Per me la Serie A, pur necessariamente divisa tra A1 e A2, è sempre stata un movimento solo. In A2, crescono non solo le atlete che saranno le campionesse del domani accanto a giocatrici di grande livello ed esperienza, ma si strutturano anche le società che si devono attrezzare per fare il salto verso la massima categoria. In questo senso, la pallavolo femminile italiana di vertice è assolutamente una realtà unica nel panorama internazionale perché da anni LVF ha impostato un lavoro di crescita complessiva del Movimento. Quindi grazie a mister Velasco per questo stage di allenamento in occasione delle Finali di Coppa Italia a Bologna”.

    LE CONVOCATESafà Allaoui, Sara Caruso (HR Volley Macerata), Giorgia Amoruso, Princess Omonigho  Atamah, Helena Sassolini (Pall. Lecco Alberto Picco), Andrea Sophie Blasi (Volley Hermaea Olbia), Erika Esposito (Volley Fratte), Sofia Ferrarini (Pallavolo Vallecamonica Sebino), Denise Meli (Millenium Brescia), Sofia Monza (Futura Volley Giovani) Matilde Munarini (Esperia Volley 1961), Astou Adji Ndoye (Altino), Alexandra Alice Tanase (Volley Melendugno), Agata Tellone (Volley Offanengo), Giulia Viscioni, (Mondovi Volley).

    GLI ALLENATORIJulio Velasco, Marco Mencarelli, Nino Gagliardi, Lorenzo Abbiati.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Diritti media, progetto rivoluzionario del volley femminile: dal 2026-27 partite gratis sui social

    La pallavolo femminile, dopo l’oro olimpico delle azzurre di Velasco e il trionfo di Conegliano al Mondiale per club (con Milano terza), è pronta a entrare in una nuova era. Nelle prossime settimane verrà definito il contratto per la costituzione della newco compartecipata dalla Lega Pallavolo Serie A femminile e dal fondo d’investimento Njf. Obiettivo: esplorare territori e ricavi inediti per il campionato, in modo da crescere ancora.

    La selezione di un partner è durata quasi un anno. Un processo lungo, fatto di consultazioni e incontri, che grazie al trionfo ai Giochi di Parigi ha aumentato il potere negoziale della Lega. Alla fine, a dicembre, si è arrivati all’esame di tre offerte per l’acquisizione dei diritti marketing, a partire dal 2025-26 (l’accordo con Master Group scade a giugno), e dei diritti media, a partire dal 2026-27 (alla cessazione del contratto con Volleyball World). Al di là dei soggetti proponenti, il confronto è stato su due formule: il riconoscimento di un corrispettivo fisso, a fronte della cessione delle licenze; il coinvolgimento della Lega nella gestione paritetica di tali business. È prevalsa la seconda via. E la consultazione tra i club di A-1 e A-2 ha premiato, con 31 voti sui 34, la proposta di Njf.

    La stragrande maggioranza delle consorziate è stata catturata dalla parabola di questo fondo che è differente dagli altri. L’ha creato un’imprenditrice donna, Nicole Junkermann, che dopo aver contribuito all’affermazione di Infront come colosso dei diritti sportivi globali, ha guadagnato un bel gruzzoletto dalla sua vendita a Bridgepoint per 650 milioni di euro (deteneva il 40%). Nel 2012 ha così fondato Njf Holding, gruppo che opera nel private equity, nel venture capital e nell’immobiliare. Qualche anno fa, sul Sole 24 Ore, ha raccontato di non avere sottoscrittori e di impegnare solo capitali propri. Njf Capital, il braccio che si occupa di venture capital, è arrivato a gestire un portafoglio di oltre 40 aziende, di cui il 30% sono considerate “Unicorns”. Complessivamente, il totale raccolto è di 17,2 miliardi di dollari. E ora c’è il volley. I club hanno apprezzato molto la volontà di un’imprenditrice donna di scommettere su uno sport al femminile. Una motivazione supplementare. Anche perché si tratta di una svolta per tutti gli attori in campo.

    “Alle consorziate ho detto: ‘Siamo davvero convinti di avere il campionato più bello del pianeta? Allora mettiamoci in gioco”, racconta a Sport&Business il presidente della Lega Pallavolo Serie A femminile, Mauro Fabris. La Lega darà quindi vita con il fondo Njf alla creazione di una newco in cui manterrà la quota di maggioranza. La nuova controllata gestirà i diritti marketing e media man mano che spireranno i vecchi contratti e perseguirà tutte le opportunità di business che dovessero aprirsi in futuro.

    Nel comparto media il progetto, attivo dal 2026-27, è rivoluzionario: trasmettere tutte le partite gratis su tutte le piattaforme disponibili, in particolare attraverso i profili social delle atlete, delle squadre e della Lega (+92% rispetto al 2021-22).

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Terzo Mondiale per Club di Conegliano, Fabris: “Successo planetario per la Serie A italiana”

    È tutto vero: la Prosecco Doc Imoco Conegliano è Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia, dopo i successi del 2019 e del 2022. Una vittoria storica che chiude un 2024 fenomenale da parte della corazzata guidata da coach Santarelli, capace di vincere tutte le competizioni a cui ha partecipato: dalla Coppa Italia di Trieste allo Scudetto contro Scandicci, fino alla CEV Champions League di Antalya e alla Supercoppa di Roma contro Milano, per chiudere con il punto esclamativo del Mondiale per Club in Cina, vinto peraltro contro le padrone di casa del Tianjin Bohai Bank.Il 3-0 ai danni della formazione cinese arriva dopo una gara non semplice, in cui le pantere hanno saputo anche soffrire, soprattutto nel primo set: sotto 14-18, la squadra di coach Santarelli è bravissima a rimontare fino al 24-20, prima della fiammata di Isabelle Haak, migliore in campo con 25 punti ma anche miglior opposto e miglior giocatrice della competizione, a chiudere il parziale. La seconda frazione è poi un monologo di Conegliano, prima di un altro gioco combattuto, il terzo.Avanti 4-2, con i muri di Fetisova e gli attacchi di Li (12 punti, una delle due best spiker del Mondiale insieme a Zhu), il Tianjin va anche avanti 5-9, ma poi le pantere tornano a carburare e rispondono con la solidità di Sarah Fahr (miglior centrale insieme a Kurtagic del torneo) e Cristina Chirichella, le difese sfavillanti di Monica De Gennaro, l’armonia in regia di “Asia” Wolosz (miglior palleggiatrice) e gli attacchi letali di Gabi (11 punti) e dell’idolo di casa Zhu Ting (13).Un’orchestra perfetta, con la stella cinese che mette anche la firma sul 25-20 che conclude le ostilità e regala il preziosissimo titolo alla società più vincente degli ultimi anni nella pallavolo mondiale, al suo 26° trofeo.In mattinata, la Numia Vero Volley Milano chiude la sua prima partecipazione al Mondiale per Club con un prestigioso terzo posto, conquistando la medaglia di bronzo della manifestazione. A mettere la parola “fine” alla partecipazione delle ragazze di coach Lavarini alla competizione è stata la “finalina” contro le brasiliane del Dentil Praia Clube, chiusa con un netto 3-0.Nel primo set partono meglio le brasiliane, che salgono fino al 3-8 prima della reazione di Milano a riportare il punteggio in parità a quota 8. La Numia passa sul 17-14, per, poi, tenere la testa avanti fino al 25-23. La seconda frazione, invece, si apre in pieno controllo da parte della Vero Volley (5-2, 9-3), con un solo passaggio a vuoto per Milano (13-12), che chiude in progressione: 20-14 e 25-16. Il terzo parziale è un monologo per la squadra di Lavarini, che in 19 minuti va a chiudere la pratica: 4-0, 12-3, 20-9 e 25-13. Egonu, top-scorer del match, chiude con 20 punti, seguita da Kurtagic con 11 e Danesi a 10, per il Praia nessuna giocatrice va in doppia cifra con al massimo i 9 punti di Caffrey. Da segnalare sono anche le statistiche di squadra per Milano, con 18 muri, il 63% di palla positiva in ricezione e il 44% in attacco.Le parole di Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “Il 2024 si chiude con un grande successo planetario per la Serie A di volley femminile italiana. Un anno d’oro, in cui la Serie A ha vinto tutte e tre le competizioni europee, completando il settimo triplete della nostra storia, prima del tripudio della nostra Nazionale ai Giochi Olimpici di Parigi, che ha fatto gioire l’intero Paese. Oggi, si conclude questo fantastico 2024, con la Prosecco Doc Imoco Conegliano Campione del Mondo per Club. Per il club trevigiano sono ormai finiti gli aggettivi, semplicemente complimenti da tutta la Serie A alla Società dei Presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio, vincitrice di tutte le maggiori competizioni nazionali ed internazionali in questo storico 2024 che verrà ricordato a lungo. Il supporto incessante degli sponsor ha permesso la costruzione di una realtà societaria modello e di un roster stellare, già in grado di conquistare tutti i trofei in questa stagione sportiva 2024-2025, ancora lunga e densa di appuntamenti. Applausi anche alla Numia Vero Volley Milano dei presidenti Aldo Fumagalli e Alessandra Marzari per aver conquistato la terza posizione nel mondo alla sua prima partecipazione ad un Mondiale, un risultato non scontato e che merita di essere celebrato. L’Italia porta così due squadre italiane tra le prime tre sul tetto del mondo, un risultato di incontestabile prestigio che ci deve riempire tutti d’orgoglio“.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris: “Profonda capacità di dialogo con la Federazione, ma manca il supporto istituzionale”

    L’oro olimpico incorona il successo di un movimento, quello del volley femminile, partito da molto lontano. Un percorso che Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Femminile dal 2006, ha disegnato passo-passo, con piccole e grandi battaglie, combattute con metodo e convinzione. Con scelte controcorrente diventate poi sfide vinte, come l’impegno contro il doping amministrativo o intuizioni che hanno precorso i tempi, come il lancio di una OTT proprietaria della Lega, addirittura nel 2015.

    Fabris è uno dei principali artefici della crescita del volley nelle ultime due decadi e ha contribuito a rendere il campionato di pallavolo femminile italiano, l’equivalente della Premier League inglese nel calcio: il palcoscenico più prestigioso che tutti gli atleti vogliono calcare.

    Il presidente della Lega Volley Femminile racconta in un’intervista esclusiva a Sport e Finanza il percorso e le sfide che hanno portato la pallavolo femminile italiana al successo olimpico

    Certifichiamo lo stato di salute del movimento volley nel suo complesso con i numeri. Oltre 334mila tesserati FIPAV (di cui 258mila atlete) e circa 1,4 milioni di praticanti. Come presidente della massima serie da lungo tempo, come valuta questa dinamica?

    “Io posso permettermi di sottolineare i numeri del movimento femminile che evidenziano una crescita costante. E la medaglia olimpica, che rappresenta il massimo punto di arrivo, per ora, rappresenta bene questo trend che però è frutto di un lavoro sistemico. Le società hanno maturato la capacità di fare investimenti sul lungo periodo che comportano una crescita complessiva, non solo dal punto di vista tecnico e agonistico.

    I club si sono strutturati e la figura del “mecenate” che investiva nella squadra della sua città è stata sostituita da brand che investono perché ricevono attenzione di un pubblico sempre più ampio, quello femminile senz’altro, ma anche le famiglie e le generazioni più giovani. Poi, certamente, le nostre atlete vanno a Sanremo, a Ballando con le stelle o sono testimonial di Armani ed un ulteriore booster al movimento. Ma se quest’anno abbiamo iniziato la stagione con un +40% di abbonamenti e i palazzetti sempre pieni non è un risultato casuale, è frutto di un percorso”.

    Le tredici campionesse che, guidate da Julio Velasco, hanno conquistato l’oro olimpico a Parigi militano tutte nella Serie A1 italiana. Quanto vi sentite partecipi di questo successo e, soprattutto, ritenete vi sia stato riconosciuto?

    “A livello di Federazione, il successo è stato ampiamente riconosciuto. Negli anni, con la Federazione, abbiamo sviluppato una profonda capacità di interagire e trovare punti d’accordo anche dopo scontri molto lunghi. Un esempio di dialogo costruttivo è stato accettare il Club Italia (nato con lo scopo di far crescere i talenti nazionali N.d.R.) in cambio di limitare la presenza di atlete straniere in campo a quota tre.

    Ma tornando al successo olimpico, il vero merito è da attribuire ai club e mi riferisco sia a chi milita in A1 che in A2 che vedo come un organismo unico. È grazie a loro che abbiamo creato un ambiente competitivo, che si sfornano talenti italiani e che le migliori atlete del mondo vogliono giocare in Italia. Non è casuale che nella passata stagione a livello europeo tutte e tre le principali coppe sono state vinte da club italiani”.

    Se con la Federazione il dialogo è costruttivo dove invece manca il supporto e, soprattutto, quali sono le istanze per mantenere florido il movimento?

    “Quello che manca è il riconoscimento e il supporto istituzionale. Al di là del ministro Abodi, che non sottovaluta l’importanza del nostro sport, non riceviamo alcun tipo di aiuto. Non viene recepito il fatto che questo sport vive grazie all’impegno di sponsor e privati che investono in media 4-5 milioni di euro per tenere vive le società. I palazzetti sono pieni e facciamo buoni numeri in termini di ascolti ma il 90-95% delle necessità economiche di un club vengono coperte da privati. Intentiamoci, noi non chiediamo soldi, vorremmo solo che ci fossero interventi fiscali, applicando quindi la defiscalizzazione per le sponsorizzazioni sportive. Questo sarebbe di aiuto e non sarebbe altro che l’applicazione del principio di sussidiarietà”.

    Come abbiamo anticipato lei ricopre il ruolo di presidente da lungo tempo, più precisamente dal 2006. Come è cambiato il volley in questi anni e quali sono le milestone del suo percorso?

    “Quando sono arrivato non c’erano sponsor, non c’erano emittenti e la realtà di vertice era “indistinta”. Con i club ho avviato un percorso di crescita e grazie al loro impegno l’abbiamo reso strutturale. Abbiamo iniziato a organizzare eventi, dato in outsourcing la raccolta pubblicitaria e, grazie all’accordo con Giovanni Carnevali (amministratore delegato e direttore generale di Sassuolo Calcio N.d.R.) e Master Group Sport, abbiamo portato investitori”.

    Ho sempre insistito per portare la pallavolo di vertice dove non c’era. Così abbiamo disputato finali di Coppa Italia a Catania, a Trieste e a Paestum ma anche l’apertura di campionato a Courmayeur. Ho lavorato molto anche sulla A2 che, per preparare la salita in A1, deve essere estremamente competitiva.

    Ma forse una delle cose di cui sono più fiero, per cui in molti mi hanno criticato, definendomi “sceriffo” è stata la battaglia sul doping amministrativo. In passato c’erano club che club che drogavano il mercato, vincevano – non pagavano le atlete – e sparivano. Dal punto di vista civilistico la società saltava ma poi si iscrivevano al campionato con un altro nome. Ho introdotto il sistema di penalizzazioni sportive per chi non fosse regolare nei pagamenti e questo sistema è entrato nel regolamento federale. Nel calcio ci sono arrivati molto dopo, con il Fair Play Finanziario”.

    Una delle intuizioni più determinanti riguarda l’introduzione del live streaming della Serie A1 e il conseguente lancio della piattaforma dedicata, di una “web-tv”, avvenuto addirittura nel 2015. Come è nata questa idea?

    “Non avevamo canali per rendere visibile il movimento. La RAI aveva pochi spazi e le tv criptate non rispondevano alla nostra esigenza. Ma noi avevamo il bisogno vitale di farci conoscere. Così nel 2015 abbiamo avviato il live streaming delle partite e lanciato la LVF TV, la web-tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A femminile. Questo è valso l’interessamento della Federazione Mondiale – grazie anche all’avere già una rete di commentatori, service e strutture cablate – che ha rilevato le nostre trasmissioni, per la sua piattaforma: siamo stati il primo campionato a essere trasmessi.

    Ora siamo trasmessi da DAZN e Volleball World e su Sky per quanto riguarda le competizioni europee, il che garantisce una copertura pressoché totale. E da questa stagione anche la RAI ha raddoppiato la sua copertura”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Nel suo lungo Curriculum non c’è solo la pallavolo ma anche tanta attività politica con numerose cariche governative. Come è confluita questa esperienza nel mondo dello sport?

    “Nel 2006, ero ancora in Parlamento (fino al 2008 N.d.R.), viene da me il presidente del club della mia città, Vicenza. Mi racconta che a livello di Lega non riuscivano a mettersi d’accordo su nulla e che questo stava rallentando la crescita del movimento, non riuscendo a essere autorevoli con il CONI, i media e la Federazione. All’inizio provo ad allontanare “l’amaro calice” e gli chiedo di portare i voti di tutti per la mia presidenza.

    La cosa puntualmente avviene (ride N.d.R.) e inizio un’esperienza davvero appagante, scoprendo un ambiente sano, senza doping, violenza, scommesse. Ho conosciuto e girato l’Italia, prima con la politica certamente, ma soprattutto con la pallavolo. Se all’inizio avevo dei dubbi, nel corso degli anni ho maturato grande convinzione e contribuito a migliorare il clima interno e alla capacità di lavorare insieme. Ora sono all’ultimo mandato, abbiamo una norma interna che lo prevede ma posso dirmi soddisfatto che le scelte intraprese hanno portato i risultati attesi”.

    Qual è il prossimo futuro per la Lega Volley Femminile? Quali obiettivi si augura anche al termine del suo mandato?

    “Siamo destinati a crescite ulteriori. Siamo alla vigilia di importanti scelte sulle sinergie da creare e dobbiamo scegliere con cura i soggetti che ci accompagneranno per i prossimi anni, visto che abbiamo diritti media e tv in scadenza. Ora abbiamo consapevolezza di valere molto di più che in passato e questo momento va monetizzato perché è anche tempo che retrocediamo risorse ai nostri club.

    Già prima delle Olimpiadi si erano avvicinati soggetti, anche fondi di investimento, che si sono candidati per acquisire i diritti, anche internazionali, per il betting legale, le dotazioni tecniche, e via discorrendo. Sono tutti aspetti che voglio gestire al meglio in questi ultimi anni di mandato. Il mio obiettivo ultimo è creare una struttura societaria, una Lega Servizi, parallela e capace di gestire tutti i diritti. Tutto insieme, dai diritti tv al merchandising, fino all’attrezzatura e alla ristorazione nei palazzetti. Così da offrire servizi e assistenza ai club e dare importanti tutele alle atlete”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO