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    F1, Wolff: “Lottare per il vertice? Difficile ora solo pensarlo”

    ROMA – La Mercedes, nonostante il terzo posto di Lewis Hamilton, non sembra ritenersi soddisfatta della partenza di stagione, con il Gran Premio del Bahrain che si è tinto di rosso Ferrari. Fin dai primi testi a Barcellona, le Frecce d’Argento si sono rivelate sottotono e i piloti, Lewis Hamilton e George Russell, hanno più volte confermato questo aspetto. Le altre scuderie credevano fosse però un tentativo di nascondersi, ma Toto Wolff – dalle colonne del “The Sun” – conferma: “Al momento ci risulta difficile anche solo pensare di poter lottare per un titolo mondiale”.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Le parole di Wolff
    La F1 W13 di casa Mercedes sembra non avere infatti lo slancio degli anni scorsi, quella predominanza in termini di cavalli capace di staccare le altre vetture. Il podio di Lewis Hamilton è infatti frutto del disastro Red Bull, mentre George Russell non è andato oltre la quarta posizione. Anche sul piano della strategia la scuderia di Brackley sembra in panne, con la scelta poco felice della gomma dura al primo pit stop. Il nemico della Mercedes in questo momento però si chiama “porpoising”, ossia le oscillazioni verticali. “È rassicurante – dice Wolff – vedere che altri team sono riusciti a risolvere questo problema, ma fatichiamo a trovare la soluzione. Vogliamo eliminare questo problema al più presto, ma dobbiamo guardare la realtà: siamo la terza forza non possiamo pensare alla vittoria”, ha chiosato il viennese. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Difficile pensare di lottare per il titolo”

    ROMA –  Nonostante il terzo posto di Hamilton è un inizio non facile per la Mercedes, con il Bahrain che si è tinto di rosso Ferrari. Fin dai primi testi a Barcellona, le Frecce d’Argento si sono rivelate sottotono e i piloti, Lewis Hamilton e George Russell, hanno più volte confermato questo aspetto. Le altre scuderie credevano fosse però un tentativo di nascondersi, ma Toto Wolff – dalle colonne del “The Sun” – conferma: “Al momento ci risulta difficile anche solo pensare di poter lottare per un titolo mondiale”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Il commento di Wolff
    La F1 W13 di casa Mercedes sembra non avere infatti lo slancio degli anni scorsi, quella predominanza in termini di cavalli capace di staccare le altre vetture. Il podio di Lewis Hamilton è infatti frutto del disastro Red Bull, mentre George Russell non è andato oltre la quarta posizione. Anche sul piano della strategia la scuderia di Brackley sembra in panne, con la scelta poco felice della gomma dura al primo pit stop. Il nemico della Mercedes in questo momento però si chiama “porpoising”, ossia le oscillazioni verticali. “È rassicurante – dice Wolff – vedere che altri team sono riusciti a risolvere questo problema, ma fatichiamo a trovare la soluzione. Ci auguriamo che non continui tutto l’anno. Ma in questo momento dobbiamo essere realistici: sei terza forza non puoi pensare di vincere”, ha concluso l’austriaco. LEGGI TUTTO

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    F1 Bahrain, Hamilton quinto in qualifica: “Contento della prestazione”

    SAKHIR – La Mercedes non è riuscita a trovare soluzioni efficaci, e ha condotto in condizioni difficili le qualifiche del Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento della nuova stagione di F1. Lewis Hamilton ha infatti conquistato la quinta posizione a quasi sette decimi dalla pole di Charles Leclerc. Un risultato che è in linea con le difficoltà palesate dalle Frecce d’Argento nel corso delle ultime prove: “Non posso dire che sono sollevato, ma in generale sono molto contento della giornata odierna considerando quello che abbiamo passato nelle ultime settimane, le difficoltà ed i problemi che abbiamo avuto con la macchina. Il quinto tempo di oggi fa capire come chi ci precede faccia parte di un altro campionato, per questo motivo sono contento di dove ci troviamo oggi”, il suo commento al termine della sessione. 
    “Cercheremo di progredire”
    “I piloti di Red Bull e Ferrari scapperanno via in gara, quindi non saremo in lotta con loro. Nelle simulazioni di passo gara hanno dimostrato di essere un secondo più veloci di noi, quindi la mia corsa sarà con chi si trova alle mie spalle”, ribadisce Hamilton. Che però sottolinea: “Non abbiamo conquistato la prima fila, ma cercheremo di progredire e fare il meglio che possiamo. Ovviamente cercherò di essere il più veloce possibile, ma al momento le loro performance sono decisamente superiori alle nostre”.  LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain, Hamilton: quella frase che fa sognare la Ferrari e infuriare la Mercedes

    SAKHIR – Le qualifiche del Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento della stagione 2022 di Formula 1, hanno restituito una Mercedes in difficoltà. Lewis Hamilton ha infatti conquistato la quinta posizione a quasi sette decimi dalla pole di Charles Leclerc. Un risultato che è in linea con le difficoltà palesate dalle Frecce d’Argento nel corso delle ultime prove: “Non posso dire che sono sollevato, ma in generale sono molto contento della giornata odierna considerando quello che abbiamo passato nelle ultime settimane, le difficoltà ed i problemi che abbiamo avuto con la macchina. Il quinto tempo di oggi fa capire come chi ci precede faccia parte di un altro campionato, per questo motivo sono contento di dove ci troviamo oggi”, il suo commento al termine della sessione. 

    Sulla gara di domani

    “I piloti di Red Bull e Ferrari scapperanno via in gara, quindi non saremo in lotta con loro. Nelle simulazioni di passo gara hanno dimostrato di essere un secondo più veloci di noi, quindi la mia corsa sarà con chi si trova alle mie spalle”, ribadisce Hamilton. Che però sottolinea: “Non abbiamo conquistato la prima fila, ma cercheremo di progredire e fare il meglio che possiamo. Ovviamente cercherò di essere il più veloce possibile, ma al momento le loro performance sono decisamente superiori alle nostre”.  LEGGI TUTTO

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    F1 Gp Bahrain, diretta qualifiche: dove vederle in tv

    SAKHIR – Scattano le qualifiche del Gran Premio di Bahrain, primo appuntamento della nuova stagione che segna il via alla nuova era della Formula 1. La terza sessione di prove libere del Gran Premio sono in programma alle ore 13, mentre le qualifiche prenderanno il via alle ore 16, con entrambe le sessioni che saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), con le qualifiche visibili anche in differita alle ore 21:30 su TV8. La gara, invece, è in programma domani, domenica 20 marzo, alle ore 16.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Non era necessario il report per capire il Gp di Abu Dhabi”

    ROMA – Max Verstappen e Lewis Hamilton si preparano Gran Premio del Bahrain e lo fanno rispondendo alle domande in conferenza stampa. Prima su tutte quella sulla questione del report FIA sulla gara di Abu Dhabi dell’anno scorso, che ha dato all’olandese della Red Bull lo scettro di campione del mondo. “Non credo ci sia bisogno del report per capire cosa sia successo. Se le cose potranno essere capite meglio, allora benissimo. Ma vedremo come vanno le cose”, ha detto Verstappen. Con Hamilton che gli risponde così: “Non vedo l’ora di vederlo. È importante far sapere che la Formula 1 è trasparente e il presidente della FIA è d’accordo con me”.Guarda la galleryF1, Hamilton si presenta in Bahrain con un nuovo look
    Le parole dei due rivali
    Per quanto riguarda i test della Red Bull, Max Verstappen ha detto: “I test siano andati bene e ci hanno dato fiducia, ma è ancora presto. Cercheremo di stare davanti. Forse non vedremo molto spesso i tecnici della Honda, ma ci forniscono sempre supporto. Il motore è molto promettente, ma non è mai sufficiente: dobbiamo sempre migliorarci”. Questo invece il punto di vista di Hamilton: “Anche per me i test sono andati bene. È stato sorprendente vedere le nuove macchine. Stiamo scoprendo pian piano il tutto, ma non mi aspetto grandi progressi dai test. Il nuovo motore e i nuovi componenti li conosceremo del tutto solo in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Abu Dhabi? Non serviva il report per capire”

    ROMA – Max Verstappen e Lewis Hamilton oggi non hanno parlato insieme nella conferenza stampa che apre il Gran Premio del Bahrain. Ma le domande a cui sono stati sottoposti sono state le stesse, prima su tutte la questione del report FIA sulla gara di Abu Dhabi dell’anno scorso, che ha dato all’olandese della Red Bull lo scettro di campione del mondo. “Non credo ci sia bisogno del report per capire cosa sia successo. Se le cose potranno essere capite meglio, allora benissimo. Ma vedremo come vanno le cose”, ha detto Verstappen. Con Hamilton che gli risponde così: “Non vedo l’ora di vederlo. È importante far sapere che la Formula 1 è trasparente e il presidente della FIA è d’accordo con me”.Guarda la galleryF1, Bahrain: Hamilton sfoggia un nuovo look
    Hamilton e Verstappen sui test
    Per quanto riguarda i test della Red Bull, Max Verstappen ha detto: “I test siano andati bene e ci hanno dato fiducia, ma è ancora presto. Cercheremo di stare davanti. Forse non vedremo molto spesso i tecnici della Honda, ma ci forniscono sempre supporto. Il motore è molto promettente, ma non è mai sufficiente: dobbiamo sempre migliorarci”. Questo invece il punto di vista di Hamilton: “Anche per me i test sono andati bene. È stato sorprendente vedere le nuove macchine. Stiamo scoprendo pian piano il tutto, ma non mi aspetto grandi progressi dai test. Ci sono nuovi componenti e un nuovo motore e abbiamo lavorato sulla messa a punto, ma scopriremo solo in pista come stiamo messi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Wolff esule fiscale a Monaco, io sempre tra pista e fabbrica”

    ROMA – Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi i rapporti fra i due – già non buoni – sono precipitati. Christian Horner e Toto Wolff, capitani in pista per Red Bull e Mercedes, si punzecchiano reciprocamente nelle loro rispettive uscite a mezzo stampa. L’ultimo a farlo è stato il britannico di Milton Keynes che in un’intervista al “Daily Mail” ha detto: “Non vivo a Monaco come un esule fiscale e non gestisco la mia squadra a distanza. Wolff viene dalla finanza e vede solo il bilancio. I suoi risultati sono frutto di questa mentalità. Non so se ha la stessa passione di un pilota: se tra dieci anni sarà ancora in Formula 1 o si ritirerà sul suo yacht di lusso”.
    Le parole di Horner
    Parole taglienti, queste di Horner, che però fanno onore alla verità. Horner ha infatti corso per anni nelle categorie cosiddette minori, mentre Wolff nel 1998 ha fondato la venture capital “Marchfifteen” con l’amico René Berger ed è entrato in Formula 1 da azionista. Tuttavia, i risultati raccolti da Wolff sono sotto gli occhi di tutti e hanno ormai segnato un’era della Mercedes. I due, in sostanza, non potrebbero essere più diversi. “Abbiamo solo rapporti professionali. Non cenerei con lui, anche se non è cattivo. Mi piace stuzzicarlo”, dice il britannico. “C’è stata – aggiunge però Horner – una campagna per gettare ombre sul titolo di Verstappen. Ma il 2021 è passato”. Il Gran Premio del Bahrain è infatti questo weekend e le scintille non sfavilleranno solo in pista. LEGGI TUTTO