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    MotoGp, Lucchinelli: “Valentino Rossi un genio, ma adesso basta”

    ROMA – “Valentino Rossi nel Motomondiale è stato una novità, un modo diverso di fare le corse, un marziano, un genio. Però adesso è tornato sulla terra e non si devono trovare più tante scuse. Ora largo ai giovani. Senza nulla togliere al nove volte campione del mondo, adesso basta”. Queste le parole di Marco Lucchinelli in un’intervista a Lapresse su Valentino Rossi. L’ex pilota di MotoGp, campione nell’allora classe 500, non si è risparmiato sul campione di Tavullia, in positivo e in negativo. “Così si porta via la moto a un giovane, da più di tre anni non vince una gara e l’ultimo Mondiale lo ha vinto nel 2009 – ha detto -. Lui ha sempre corso per vincere ma ora corre per arrivare”.
    “I giovani hanno qualcosa in più”
    “Non ce l’ho con Valentino, ma con chi continua a trovargli delle scuse -ha aggiunto Lucchinelli -. Tranne lui c’è stata negli anni una alternanza. Credo che lui voglia fare sempre meglio e non va certo piano. Ma i giovani hanno quel pelino in più che fa la differenza. È diventato uno stimolo per i giovani per stargli davanti. Il motomondiale senza di lui perderebbe appeal? No, anche gli altri danno spettacolo. E poi le moto adesso non mi sembrano così tanto difficili da guidare perché anche gli esordienti vanno forte subito. Un tempo ti rompevi le ossa per tre anni prima di andare forte. Per vincere una gara sì, si può anche fare, ma per vincere un Mondiale significa che se ne devono fermare in tanti di piloti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales vincente all'esordio. La statistica lo condanna

    ROMA – Maverick Vinales si prende di forza il primo Gran Premio della stagione, ma la statistica lo avvisa. Dal 2015 in poi infatti la MotoGp è attanagliata ad una maledizione che lo spagnolo proverà a interrompere in sella alla Yamaha ufficiale. Non sempre infatti chi ben comincia è a metà dell’opera, almeno non nelle ultime sei stagioni. L’ultimo pilota ad aggiudicarsi il Mondiale dopo aver vinto la gara inaugurale fu Marc Marquez: nel 2014 lo spagnolo si prese lo scettro qatariota per poi regalarsi il secondo titolo della carriera nella classe regina. 
    4 ‘doppiette’ per Rossi 
    Solo 8 volte da quando esiste la MotoGp, chi l’ha spuntata all’esordio ha poi portato a casa il titolo. Un primato che vede in testa a tutti Valentino Rossi, a quota 4, tutte consecutive tra l’altro, dal 2002 al 2005. Oltre a Marquez e al ‘Dottore’, vanno riconosciute le ‘doppiette’ di Casey Stoner, nel 2007 e nel 2011, e Jorge Lorenzo che invece ci riuscì nel 2012. Lo scorso anno non si cominciò come da tradizione a Losail, bensì a Jerez dove salì sul gradino più alto Fabio Quartararo. Alla fine il Mondiale è rimasto in Spagna, tra le mani di Joan Mir.  LEGGI TUTTO

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    La MotoGp risponde alla F1: pronta una serie come “Drive To Survive”

    ROMA – “Vogliamo creare qualcosa di simile a quello che la Formula 1 ha con Netflix”. Con queste parole Manuel Arroyo, managing director e responsabile media della Dorna, conferma l’arrivo di una sorta di documentario sulla falsariga di “Drive To Survive”. Un’idea che a breve diventerà realtà anche per la MotoGp, a partire dal Gran Premio del Qatar dove una troupe cinematografica starebbe già svolgendo le riprese. Secondo quanto scritto dal sito inglese The-race.com, la serie sul motomondiale andrebbe in onda sulla piattaforma di streaming di Amazon Prime. 
    Le parole di Arroyo
    Arroyo precisa cosa e quando potrebbe concretizzarsi: “Stiamo già girando con il pensiero che possiamo avere qualcosa di pronto nei prossimi mesi – dichiara -. Possiamo preparare qualcosa per la prossima stagione. È un modo nuovo, perché il pubblico oggi consuma lo sport in modo nuovo. La gente vuole vedere gli highlights, vuole vedere il dietro le quinte, e noi stiamo cercando di coprire molte angolazioni. Con i documentari, ci porta a un nuovo pubblico. Le persone che vogliono seguire la MotoGP oggi sono collegate a BT Sport, a Sky, a Canal+, ma molte persone vogliono godersi lo sport in un modo diverso ora con un diverso tipo di abbonamento, e dobbiamo essere pronti a coprire queste possibilità”. LEGGI TUTTO