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    MotoGp: Marquez aiuta il suo vecchio sponsor in crisi

    ROMA – Un piccolo gesto, che non costa niente ma che potrà aiutare tante persone. Marc Marquez, a poche ore dal suo ventottesimo compleanno (che cade oggi), ha lanciato un appello per aiutare la Seyart di Cervera, azienda locale specializzata nella produzione di gioielli e altri oggetti pregiati in vetro e argento. Il campione di MotoGp si è mosso dopo l’appello di Ramon Royes, presidente di Seyart ed ex sindaco di Cervera, che aveva raccontato le difficoltà dell’azienda a causa dell’emergenza coronavirus.

    Il post social di Marquez
    “I miei amici dell’azienda Seyart de Cerverami hanno aiutato quando da bambino sognavo di essere un campione del mondo – si legge nel post pubblicato da Marquez su Twitter -. Adesso hanno bisogno di aiuto. Vai sul loro sito web, hanno gioielli top e regali in cristallo personalizzati con il laser per far felici i vostri amici”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Parte del mio successo lo devo a Marquez”

    ROMA – “Spero di essere il più grande rivale di Marquez. Sto lavorando sodo e sto acquisendo molta esperienza per affrontarlo. Spero sinceramente che torni, perché penso che parte del mio successo in MotoGP sia dovuto a lui. Quando hai Marc davanti o dietro di te, pensi che c’è qualcuno che ha dominato negli ultimi anni e vuoi batterlo. Al momento non c’è un pilota numero uno nel nostro team, spero di essere io alla fine dell’anno“. Ha le idee chiarissime Fabio Quartararo che in un’intervista al quotidiano spagnolo ‘AS’ ha espresso la volontà di un ritorno in pista di Marc Marquez dopo l’infortunio che ha tenuto ai box lo spagnolo per quasi tutto il 2020. 

    Le parole del francese
    Recentemente Quartararo ha parlato anche ai microfoni dell’Equipe, in particolare sull’approdo alla Yamaha ufficiale: “Il lavoro sarà un po’ diverso – ammette -. Quando sei in una squadra satellite, ricevi i pezzi creati dalla fabbrica e devi solo controllare se sono adatti a te, mentre quando sei un pilota ufficiale devi occuparti maggiormente dello sviluppo della moto. Avremo tante cose da rivedere durante i test in Qatar e ci sarà necessariamente un po’ di pressione, ma non sono preoccupato perché mi fido dei tecnici Yamaha”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marini pronto al debutto: “Il team crede in me”

    ROMA – “Mi sto preparando al meglio e non vedo l’ora di essere il più veloce possibile. Il team crede molto in me e sono motivati come lo sono io, mi hanno fatto una bellissima impressione. Stiamo solo aspettando di correre. La moto è bellissima, fa paura, spero sia altrettanto veloce in pista ma non ho alcun dubbio. Con lo Sky Racing Team abbiamo intrapreso un percorso tutti assieme e continueremo a farlo, abbiamo trascorso tanti momenti con l’Academy: ci spingiamo ogni giorno al limite per migliorarci. Questo ci ha permesso di essere ogni anno tra i più veloci del mondo”. Parla così Luca Marini nella presentazione dello Sky Racing Team VR46, a poche settimane dal debutto in MotoGp grazie all’accordo con Esponsorama Racing e Ducati.

    Le parole di Vietti e Bezzecchi
    Presenti anche Celestino Vietti e Marco Bezzecchi, entrambi in sella alla Kalex nel Mondiale di Moto2: “In Moto3 facevo forse un po’ di fatica ma mi è dispiaciuto lasciare – spiega Vietti -. Speravo di provarci ancora un anno ma alla fine era giusto fare il salto di qualità. Ci aiuteremo a vicenda con Bezzecchi”. Quest’ulimo traccia gli obiettivi: “Voglio raggiungere un buon livello. Sono sempre stato un tifoso di Valentino Rossi ed essere nel suo team mi rende orgoglioso. Siamo molto più sul pezzo dal punto di vista tecnico, bisogna portare a termine il nostro obiettivo. Lavoriamo e vediamo come va”, conclude il riminese.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp: si presenta il team Sky VR46

    ROMA – Lo Sky Racing Team si è presentato per la stagione 2021, che porta parecchie novità. Il team gareggerà in due categorie con tre piloti della VR46 Academy, e si presenta al grande pubblico proprio nel giorno del compleanno del Dottore, che oggi compie 42 anni. Luca Marini farà il suo debutto in MotoGp con Sky VR46 Avintia, mentre Marco Bezzecchi e Celestino Vietti correranno con lo Sky Racing Team in Moto2 in sella a moto Kalex. 

    Salto di qualità
    Per Marini è arrivato il momento del grande salto dopo il secondo posto in Moto2 nel 2020 dietro a Enea Bastianini. Il fratello di Valentino Rossi ha conquistato tre vittorie nell’ultima stagione, e le ambizioni all’esordio in classe regina sono tante. Bezzecchi, quarto nell’ultimo Mondiale, vuole ancora migliorarsi e, nonostante la giovane età, è lui il “veterano” del box, con Vietti all’esordio in Moto2 dopo tre stagioni in Moto3, ma già con tante ambizioni per la stagione in arrivo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, festa per Valentino Rossi: il Dottore compie 42 anni

    ROMA – Valentino Rossi spegne 42 candeline. Il 16 febbraio 1979, infatti, nasceva quello che poi sarebbe diventato per tutti il Dottore, un campione in grado di fare da spartiacque al motomondiale. Nove titoli mondiali vinti, una serie di record difficili anche solo da ricordare ma soprattutto un’impronta indelebile sulla storia del motociclismo. Rossi, nel 2021, rincorrerà ancora una volta la Decima, quel titolo solo sfiorato nel 2015 a causa della lotta con Marquez e finito nelle mani di Jorge Lorenzo; l’ennesima occasione, per il pilota della Yamaha Petronas, di dimostrare come l’età anagrafica sia solo un numero.

    Rossi, una carriera da leggenda
    Una carriera leggendaria quella di Rossi che, fino ad ora, lo ha visto disputare 414 gare cogliendo 115 vittorie, 235 podi, 65 pole e 96 giri veloci; il primo titolo iridato arriva nel1997 seguito da altri otto, vinti in tutte le classi possibili: dalla 125 alla 250 guidando l’Aprilia, passando per l’ultima stagione della 500 due tempi (2001, con la Honda), fino ad arrivare alla MotoGp, categoria nella quale domina fino al 2005 nonostante l’azzardo dell’abbandona alla casa dell’ala dorata e il passaggio in Yamaha. Nel 2008 e nel 2009 ancora una doppietta prima dell’arrivo di Lorenzo e Marquez, la coppia che più di tutti lo ha messo in difficoltà nel corso della sua carriera. Il passaggio alla Ducati, con il sogno di veder trionfare un pilota italiano su una moto italiana, si rivela un incubo con zero vittorie all’attivo e il ritorno in Yamaha lo riporta a lottare per il titolo fino al 2015, l’anno della grande guerra con Lorenzo e Marquez conclusa con il contatto in Malesia che gli costà la penalità e l’abbandono della speranze iridate.  Ora una nuova opportunità con il team Petronas per dimostrare che, nel caso di Rossi, la voglia di stupire non sembra svanire con l’avanzare degli anni.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp: improvviso peggioramento per Gresini tra venerdì e sabato

    ROMA – Fausto Gresini ha visto peggiorare improvvisamente le sue condizioni nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 febbraio. A dare la notizia è il figlio Lorenzo. Il manager del team che tornerà in MotoGp nel 2022 è ricoverato presso l’Ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna da fine dicembre, a causa di un’insufficienza respiratoria dovuta alle complicanze dell’infezione da Covid. La situazione sembrava migliorata, con Gresini che era stato anche svegliato, ma il peggioramento degli ultimi giorni ha costretto i medici a sedarlo nuovamente.

    In ospedale da dicembre
    “Non scrivo da qualche giorno per via di un improvviso peggioramento delle condizioni generali avvenuto nella notte fra venerdì e sabato, ora la situazione è stabile e con valori sufficienti, babbo è stato sedato nuovamente in modo profondo – si legge in un post del figlio su Facebook -. Sono state iniziate nuove terapie per combattere la grave infiammazione polmonare, seguiranno aggiornamenti nei prossimi giorni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Vinales e Quartararo lotteranno per il titolo”

    ROMA – “L’anno scorso la Yamaha è stata quella che ha ottenuto più vittorie, sette in totale, ma abbiamo perso il campionato. Il nostro obiettivo per quest’anno è vincerlo. Con l’arrivo di Fabio Quartararo in coppia con Maverick Vinales abbiamo due contendenti al titolo e quindi sappiamo cosa dobbiamo fare: vincere le gare e mantenere la costanza per tutta la stagione. Credo che grazie ai miglioramenti sulla moto e i cambiamenti all’interno del nostro team siamo pronti a farlo”. Così Lin Jarvis, managing director del team ufficiale della Yamaha durante la presentazione in vista della stagione 2021 di MotoGP che vedrà al via un duo inedito, quello formato da Maverick Vinales e Fabio Quartararo. 

    Le parole di Meregalli 
    Durante la presentazione ha preso parola anche il team director Massimo Meregalli: “Questo inverno è stato più lungo del solito, ma ci ha dato la possibilità di recuperare dalle difficoltà dello scorso anno – ammette -. Il 2020 è stata una stagione unica e non vediamo l’ora di ricominciare. L’anno scorso non abbiamo potuto provare che la moto era veramente veloce: abbiamo sofferto in determinati circuiti dove il grip era molto scarso. Sono tuttavia molto fiducioso che il nostro lavoro stia andando nella giusta direzione. Con l’arrivo di Quartararo e l’addio di Rossi abbiamo deciso di riorginazzare il nostro box, così da rendere il suo passaggio molto più facile”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “L'obiettivo è vincere il mondiale”

    ROMA – “Lo scorso anno è stato particolare. Con la cancellazione dei test di Sepang dovrò aspettare ancora un po’ per guidare la mia M1. L’obiettivo è vincere il Mondiale. L’anno scorso ci sono state molte difficoltà, non è stato mantenuto il livello, ma in alcune piste la Yamaha è imbattibile”. Lo ha detto Maverick Vinales nel corso della presentazione della Yamaha per il Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota spagnolo farà coppia con Fabio Quartararo, arrivato dal team Petronas. “L’eredità di Valentino Rossi? Quartararo è più giovane di me – ha aggiunto Vinales -. Avrò tutta la responsabilità della squadra, ma avrò una motivazione extra. Il favorito? Può essere Jack Miller”.

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    Quartararo: “Un sogno essere qui”
    “Per me è un sogno essere in Yamaha – ha esordito Fabio Quartararo, intervenuto anche lui durante la presentazione -. Quando avevo 6-7 anni guardavo le gare di Valentino Rossi. Non vedo l’ora di essere in Qatar per la prima gara dell’anno. E’ un lavoro diverso rispetto al team satellite. Ci sarà un po’ più di pressione, ma ci saranno tante cose positive. Sono pronto. Il mio obiettivo? Voglio lottare per il Mondiale. L’anno scorso ho avuto dei problemi, mi mancava un po’ d’esperienza”. LEGGI TUTTO