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    MotoGp, Mir: “Ho incontrato Marc Marquez, spero torni presto”

    ROMA – “Spero che Marc Marquez torni nei test, o nella prima gara, prima è meglio è. L’ho incontrato qualche giorno fa a Lerida, ero lì ad allenarmi e lui accompagnava suo fratello Alex”. Così il campione del mondo Joan Mir ha parlato del pilota della Honda durante la premiazione di Motociclista dell’anno per il Medis Grupo, in Spagna. “Si è congratulato con me per il titolo – ha continuato Mir – E’ chiaro che è in un momento difficile, a nessuno piace quello che gli è successo, quindi voglio che torni presto e come prima”.

    Mir aspetta Marquez
    Mir vorrebbe difendere il titolo contro Marquez: “Farlo porta pressione e motivazione, è chiaro che mi vedo lottando con Marc il prossimo anno – ha dichiarato lo spagnolo della Suzuki – Per vincere il titolo sono stato molto costante e posso continuare a esserlo. So che anche Marc lo è, perciò dobbiamo migliorare alcune cose, sia sulla moto che su di me”. “Meglio battere Rins o Marquez? Sicuramente il secondo. Perché? La risposta la tengo per me, ma è abbastanza chiaro” ha concluso Mir. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Crutchlow: “Avremo vincitori a sorpresa anche nel 2021”

    ROMA – “Credo che avremo vincitori a sorpresa, molti piloti diversi sul podio durante il 2021, perché in concreto hanno tutti una moto ufficiale”. Così Cal Crutchlow analizza quella che sarà la prossima stagione di MotoGp. Il pilota britannico prevede che, anche se si riuscirà a rispettare il calendario completo e si corra in circostanze normali, il prossimo anno avrà nuove sorprese. “Carmelo Ezpeleta – spiega Crutchlow in un’intervista riportata da Motorsport.com – ha fatto un lavoro fantastico con il regolamento per avere gare così serrate con tutta la griglia in lotta. Ora tutti hanno una buona moto. Qualche pilota capisce meglio le nuove gomme di qualcun altro, ma quelli che hanno avuto un po’ più di difficoltà si abitueranno e potranno essere più competitivi. Quest’anno, nei 14 gran premi, abbiamo visto grande gare e sono sicuro che continueremo a vederle anche l’anno prossimo, anche se sarà un campionato normale. Però penso che ci saranno molti vincitori diversi”.

    Il sogno di Crutchlow
    Crutchlow vorrebbe veder vincere il suo amico Jack Miller con la Ducati nel 2021 e non vede alcun motivo per cui non possa lottare per il titolo: “Voglio vedere Jack vincere. Penso che abbiamo dimostrato di essere in grado di farlo. È stato lì nelle ultime gare. Non c’è alcun motivo per cui non possa pensare di lottare per il titolo il prossimo anno. Spero che Marc Marquez torni, perché ha dominato negli ultimi anni e merita di essere sulla griglia di partenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Luca Marini: “Un sogno che si realizza, pronto a guidare la Ducati”

    ROMA – “Essere in MotoGP è bellissimo, un sogno che si realizza. Ma certo un punto di partenza. Esserci veramente è incredibile. Mi devo abituare visto che non ho ancora provato la moto, quindi non ho ancora vissuto il mondo di quella categoria. Non vedo l’ora di iniziare con i primi test, sono molto carico, ma senza fretta”. Luca Marini è pronto e carico a mille in vista dell’esordio in MotoGP che arriverà nel 2021 dopo l’ottima stagione in Moto2 chiusa al secondo posto della classifica piloti e, nell’intervista concessa a Corsedimoto, sottolinea tutta l’emozione di poter guidare una Ducati: “So che ci saranno tantissime cose da imparare, come gomme, elettronica… Poi la Ducati dicono tutti che non è una moto semplice, quindi so che non sarà facile”.

    Il recupero dal problema alla caviglia
    Il fratellastro di Valentino Rossi ha dovuto fare i conti nella seconda parte della stagione con un infortunio alla caviglia che lo ha un po’ limitato: “In questo momento sto bene. Ho continuato con la fisioterapia e la riabilitazione alla caviglia sinistra. Non sono in grado di correre, ma in vista della preparazione invernale devo cercare di arrivare al 100%. Ancora non lo sono, anzi avverto tutt’ora fastidio alla caviglia, soprattutto in questi giorni freddi, quindi ci sto lavorando assieme al fisioterapista. Non ci sono fratture, parliamo però di qualche problema ai legamenti. Non credo mi darà fastidio in sella in seguito, ma in vista della preparazione devo cercare di recuperare al meglio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Chico Lorenzo: “Ducati? Dovizioso ha sbagliato più di Dall'Igna”

    ROMA – “Prima della loro più grande opportunità di essere campioni, gli ego sono stati al di sopra di ciò che sono i numeri, di ciò che è il lavoro, del modo professionale di fare le cose. Dovizioso ha vinto le gare con quella Ducati che ha contribuito a sviluppare, ma Dall’Igna è stato colui che ha diretto tutto lo sviluppo”. Inizia così una lunga analisi di Chico Lorenzo, il padre di Jorge, che nel corso di una diretta sul proprio canale Youtube Motogepeando ha affrontato il tema del divorzio in MotoGP tra Andrea Dovizioso e la Ducati, contrapponendo alla figura del forlivese quella di Gigi Dall’Igna.

    Lo strappo tra il forlivese e Ducati
    Dovendo rispondere su chi tra il pilota e il direttore generale della casa di Borgo Panigale ha sbagliato di più, Lorenzo senior non sembra avere dubbi particolari: “Chi è stato il meno intelligente dei due qui? Penso Dovizioso. Alla fine, passerà alla storia come un pilota che è stato secondo classificato più volte ma non è stato un campione. Penso che Dovizioso sia stato il meno intelligente qui, perché non cambierai Dall’Igna, soprattutto con i record che ha. È un tecnico che sa come sviluppare una moto. Ha vinto campionati in Superbike, con l’Aprilia, ed è lui che ha fatto funzionare la Ducati. Ci sono anche altri personaggi che hanno il loro ego e che contano, anche quando si tratta di ottenere risultati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Lucio Cecchinello: “Con Honda per i prossimi due anni”

    ROMA – “Di solito faccio contratti di un anno con HRC. Ma quest’anno abbiamo già raggiunto un accordo per i prossimi due anni. Quindi nel 2021 e nel 2022 gareggeremo con la Honda in MotoGP”. Lucio Cecchinello conferma l’accordo biennale con la Honda per il suo team LCR che dunque continuerà a essere cliente della casa giapponese nel 2021 e nel 2022 in MotoGP: nel prossimo anno, peraltro, con due piloti importanti come Alex Marquez (che sostituisce Cal Crutchlow) e il confermato Takaaki Nakagami.

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    I retroscena sugli scorsi anni
    Cecchinello, nell’intervista concessa a Speedweek, rivela di essere stato vicino a cambiare produttore negli scorsi anni. Dopo essere stato contattato da altri marchi, però, ha sempre deciso di continuare con Honda: “In passato, io stesso non ho cercato discussioni con altre case. Ma nella primavera del 2016 sono stato contattato da Suzuki, Aprilia e KTM. Sono stati dialoghi molto brevi e concisi. Tuttavia, siamo sempre stati molto interessati a ricevere notizie sui programmi futuri di altri marchi. Ma a essere sincero, sono contento della mia situazione con la Honda. Se Honda mi darà l’opportunità di lavorare con loro anche dopo il 2022, continuerò a essere leale e continuerò a competere per questo produttore in futuro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non posso vivere senza un obiettivo”

    ROMA – “Non posso vivere senza un obiettivo, una motivazione. Se hai un obiettivo, allora hai una motivazione, puoi svegliarti ogni mattina con qualcosa in mente“. Intervenendo al consueto Honda Thanks Day con un video registrato alcuni giorni fa, Marc Marquez non nasconde tutta la sua ambizione per il possibile ritorno in MotoGP dopo un anno di fatto trascorso a casa e in ospedale a causa dei tre interventi chirurgici subiti al braccio infortunato nella prima gara.

    Le parole del pilota spagnolo
    Se il fuoriclasse spagnolo non avesse intrapreso la carriera di pilota motociclisto, con tutta probabilità sarebbe comunque dentro a questo mondo: “Sarei un meccanico di motociclette, o qualcosa legato alle motociclette, perché è quello che mi piace di più“. E sul ricordo più emozionante in carriera: “Il 2019 è stato un buon momento, quando ho vinto il campionato, ma anche la mia prima gara in MotoGP con HRC è stata molto bella“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Nel 2021 dobbiamo far meglio in qualifica”

    ROMA – “La pressione dà e toglie. Infatti nel 2021 sarò un favorito, ma avrò già la tranquillità di aver vinto un titolo. Per competere in un Mondiale con il duo Marc Marquez-Honda dobbiamo migliorare la velocità della moto ed essere un po’ più competitivi, con più pole position e più vittorie. Abbiamo altri punti di forza come l’affidabilità, ma dobbiamo vincere più gare. Nel 2020 abbiamo sfruttato il 100% del nostro potenziale in gara, ma non in qualifica e dobbiamo migliorare nell’esplosività”. Il campione del mondo in MotoGP nel 2020, Joan Mir, guarda già al futuro e dopo la strepitosa e inaspettata vittoria iridata in sella alla sua Suzuki, punta già al 2021 con l’obiettivo di migliorare soprattutto in qualifica.

    Una carriera ancora agli inizi
    Nell’intervista concessa al Mundo Deportivo, il pilota spagnolo riavvolge il nastro della sua ancor breve carriera: “Sono le parole che avrei voluto leggere o sentire da tutta la vita. Ho fatto tanti sacrifici quando ero più giovane perché ho sempre preso le corse molto sul serio, ho sempre pensato che far festa non fosse compatibile con questo sport. Sono sempre stato molto concentrato sul percorso che credevo fosse l’unico possibile per arrivare a oggi. E sì, ho lasciato molte esperienze da parte: ricordo quando dovevo rifiutare l’invito al compleanno dei miei amici perché dovevo allenarmi. Ma ora a posteriori non mi manca nulla di quel periodo in realtà“. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Gresini: “Triste vedere Valentino Rossi così indietro”

    ROMA – “Di Valentino si è detto di tutto e di più. Lo sappiamo, Vale è un grande pilota e lo sta dimostrando tuttora alla sua età. Certe volte mi capita di pensare: sarebbe bello vederlo vincere, ma è triste vederlo tredicesimo o quindicesimo“. E’ questa l’opinione di Fausto Gresini sul momento che sta vivendo Valentino Rossi, reduce da una stagione di MotoGP molto negativa ma ancora in pista nel 2021 con la Yamaha Petronas.

    L’opinione sul “Dottore”
    Il dirigente sportivo del team omonimo, che peraltro dal 2022 rienterà nel Motomondiale, stima il “Dottore”, ma riflette sul fatto che tanti ventenni stanno prendendo il sopravvento nel Motomondiale a discapito di chi ha qualche primavera in più: “Rossi lo considero uno dei più grandi, va ancora forte, ma in MotoGP c’è gente di vent’anni, mentre lui il prossimo ne avrà 42. Ogni cosa ha il suo tempo, è brutto da dire ma è la realtà”. LEGGI TUTTO