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    Anzani: “Abbiamo lavorato a testa bassa e abbiamo raggiunto questo obiettivo, che è incredibile”

    L’Italia ha vinto il Campionato del Mondo 2025 al termine della finale con la Bulgaria andata in scena a Manila, nelle Filippine: il centrale Simone Anzani, già vincitore del Mondiale del 2022, è uno dei protagonisti in maglia azzurra.

    Simone Anzani commenta il successo della Nazionale, con un pensiero e una dedica speciali: “Ripetersi non è mai facile, soprattutto quando non te lo aspetti. Come nel 2022, abbiamo rincorso tutta l’estate con una squadra, la Polonia, che ci ha sempre messo sotto e ci ha bastonato in finale di VNL. Poi però abbiamo lavorato a testa bassa e abbiamo raggiunto questo obiettivo oggi, in finale contro la Bulgaria, che è incredibile. All’inizio, nella fase a gironi, abbiamo giocato abbastanza male e poi abbiamo improvvisamente cambiato marcia. Questa è l’unicità di questa squadra: abbiamo trovato insieme quell’energia, quell’amalgama e quella serenità che ci ha poi permesso nelle altre partite di giocare una pallavolo speciale. Questa vittoria la dedico soprattutto alla mia famiglia: a mia moglie, alle mie bambine, ai miei genitori, a mia sorella, ai miei zii e agli amici che in questi due anni mi sono stati sempre vicino. Mi hanno supportato e sopportato, perché non è stato semplice e devo dirgli grazie. Grazie perché, forse, senza di loro non avrei avuto la forza di reagire che poi mi ha portato ad essere qui oggi”. LEGGI TUTTO

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    Dici Mondiale, dici Fefè De Giorgi: quinto titolo, come lui nessuno mai. La scheda

    Ferdinando De Giorgi è nato a Squinzano (LE) il 10 ottobre 1961. Professore di educazione fisica, ha all’attivo una lunga carriera da palleggiatore costellata di successi ottenuti sia nei club dove ha militato sia in Nazionale. Nella sua più che ventennale carriera da giocatore ha indossato la casacca di prestigiosi club quali Cuneo e Modena con in quali ha vinto titoli nazionali e internazionali. 330 le presenze in Nazionale con la quale ha vinto i tre titoli mondiali tra il 1990 e il 1998 (Rio de Janeiro 1990, Atene 1994, Tokyo 1998), i Campionati Europei (Stoccolma 1989) e 5 World League (1990 Osaka, 1991 Milano, 1992 Genova, 1994 Milano, 1995 Rio de Janeiro). È stato uno dei protagonisti della cosiddetta Generazione dei Fenomeni.

    Nel 2001 la sua prima esperienza nelle vesti di allenatore-giocatore, a Cuneo. Nella stagione 2002-2003 ha abbandonato definitivamente l’attività di giocatore per diventare allenatore a tutti gli effetti passando l’anno successivo da Cuneo a Perugia, società con cui ha conquistato uno storico accesso alla finale scudetto. Dal 2005 al 2010 ha allenato la Lube Volley vincendo sei titoli: 1 scudetto (2005-2006), 2 Coppa Italia (2007-2008 e 2008-2009), 1 Coppa CEV (2005-2006) e 2 Supercoppa italiana (2006 e 2008). Nel 2011-2012 ha guidato fino a gennaio l’Umbria Volley San Giustino nel massimo campionato, poi dal 2012 al 2014 la prima esperienza all’estero in Russia, come tecnico del Fakel Novy Urengoy. Nella stagione successiva il ritorno in Italia, dove ha guidato per alcuni mesi la Tonno Callipo Vibo Valentia, prima di andare ad allenare nuovamente all’estero, stavolta in Polonia: De Giorgi ha preso le redini dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle per due stagioni (dal 2015 al 2017) conquistando due titoli nazionali e una Coppa di Polonia. Nell’estate 2017 è stato nominato commissario tecnico della Nazionale polacca e dal gennaio 2018 in poi è tornato a sedere in una panchina di Club, sempre in Polonia, alla guida dello Jastrzebski Wegiel, club con il quale ha poi rescisso il contratto prima di tornare sulla panchina della Lube (dicembre 2018) dove ha vinto ancora numerosi titoli: un campionato italiano, una CEV Champions League, un Mondiale per Club e due Coppa Italia.

    De Giorgi ha esordito ufficialmente sulla panchina azzurra il 25 agosto 2021 a Mantova per un impegno amichevole contro il Belgio vinto con il punteggio di 3-0. Alla sua prima esperienza in una manifestazione internazionale sulla panchina azzurra – Campionati Europei 2021 – ha conquistato la medaglia d’oro. Nel 2022 ha guidato i suoi azzurri alla conquista della medaglia d’oro ai Campionati del Mondo. Dopo i tre titoli mondiali da giocatore è arrivato così il primo successo iridato da commissario tecnico. Fuori dal campo Ferdinando è sposato con Maria, dalla quale ha avuto due figli: Federico e Irene. Nel 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2023, invece, il commissario tecnico pugliese ha ottenuto la medaglia d’Argento ai Campionati Europei. Alla sua prima partecipazione ai Giochi Olimpici da allenatore, a Parigi 2024, ha ottenuto con la Nazionale la quarta posizione perdendo nella finale per il terzo e quarto posto contro gli USA. Nella stagione 2025 ha vinto la medaglia d’argento nella Volleyball Nations League e l’oro nei Campionati del Mondo.

    Ferdinando De Giorgi sulla panchina azzurraEsordio: Mantova, amichevole, 25/08/21 Italia – Belgio 3-0  Gare totali: 126Vittorie: 100Percentuali vittorie: 79,36%Gare in stagione: 33 (29 vittorie e 4 sconfitte)

    Palmarès2021: medaglia d’oro Campionati Europei2022: medaglia d’oro Campionati del Mondo2023: medaglia d’argento Campionati Europei2025: medaglia d’argento Volleyball Nations League2025: medaglia d’oro Campionati del Mondo 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Giannelli: “Abbiamo scritto la storia del nostro Paese. Questo mi rende ancora più orgoglioso”

    Simone Giannelli è il capitano della Nazionale che superando 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-10) la Bulgaria nella finale dei Campionati del Mondo si è laureata campione del Mondo. Alla premiazione si è presentato portando e mostrando con affetto la maglia di Daniele Lavia, infortunatosi alla mano durante un allenamento nel corso dell’avvicinamento alla rassegna iridata, confermando l’importanza di tutto il gruppo per gli Azzurri.

    Le sue considerazioni al termine della finale della rassegna iridata sono importanti e molto significative: “Tre anni dopo, ancora un oro mondiale, penso che abbiamo davvero scritto la storia del nostro Paese – spiega Simone Giannelli –, considerando che in questo momento siamo campioni del mondo sia nella maschile che nella femminile. Questo mi rende ancora più orgoglioso, anche perché ho visto le imprese delle ragazze e mi hanno dato ancora più forza. Sono davvero felice, anche noi siamo riusciti a fare la nostra parte, a portare in campo la nostra energia, il nostro talento, sia le cose belle che quelle meno belle, e siamo riusciti a gestirle. Vincere due Mondiali di fila è qualcosa che, da piccolo, non avrei mai nemmeno immaginato potesse succedere a me. Sono profondamente grato per questa opportunità, per me e per tutta la mia squadra, e sono grato anche per la salute, che spesso diamo per scontata, ma che non è mai garantita. Un grazie enorme a tutti quelli che ci hanno sostenuto, anche a chi non l’ha fatto dopo le sconfitte. Sto imparando che ognuno ha il suo punto di vista, ed è importante restare nella domanda, non solo nella risposta. Lo sport è di tutti: ognuno ha diritto alla propria opinione. Noi, però sappiamo chi siamo e cosa abbiamo fatto. Siamo contenti di aver dimostrato prima di tutto a noi stessi quello che sappiamo fare. Siamo contenti di mantenere alto lo spirito, di voler continuare a migliorarci e di non guardare troppo indietro a ciò che è stato. Vogliamo fare bene per il nostro Paese, per la nostra nazione, per il nostro movimento. Sappiamo quanto sia grande e quanto, sotto di noi, ci siano tanti ragazzi che sognano di arrivare dove siamo noi oggi. Ogni anno qualcuno si aggiunge. Quando giocavo la finale olimpica, alcuni dei ragazzi che oggi sono con noi avevano solo pochi anni. Per me è un onore giocare con loro. Anche se ho solo 29 anni, sono ancora giovane, ma stare in campo con ragazzi ancora più giovani, pieni di entusiasmo, mi dà una spinta in più. Questo mi trasmette, energia, motivazione, sei costretto a dare sempre qualcosa in più. Sono davvero contento che abbiamo vissuto tutto questo insieme, in questo modo”. LEGGI TUTTO

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    ‘Fefè’ De Giorgi: “Trasmettere emozioni è, secondo me, la medaglia più importante da vincere”

    Una magnifica Italia guidata dal tecnico De Giorgi batte 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-10) la Bulgaria nella finale dei Campionati del Mondo 2025 e si laurea campione nelle Filippine: per gli Azzurri si tratta del quinto titolo iridato dopo quelli già ottenuti nel 1990, 1994, 1998 e 2022.

    Ecco le parole del commissario tecnico, Ferdinando De Giorgi, dopo la finale con la Bulgaria: “Mi sono stancato, come no? Ma stancarsi di vincere… come si fa a stancarsi? Dietro questa vittoria c’è tantissimo lavoro, non solo mio, ma di tutte le persone che quest’anno hanno vissuto una lunga estate. Ci sono state molte cose su cui abbiamo dovuto lavorare e migliorare. Lo staff ha fatto un lavoro enorme per recuperare giocatori importanti come Russo, Gargiulo con la caviglia, e poi l’infortunio di Daniele. Sono successe tante cose che solo un gruppo davvero speciale poteva assorbire e trasformare in energia positiva, come poi è successo in questo Mondiale. Sono orgogliosissimo e felice, soprattutto per la Federazione, che ora entra nella leggenda: non solo nella storia, ma nella leggenda. Essere in compagnia di Julio anche in questo traguardo mi rende davvero felice. Sono orgoglioso del lavoro che stiamo facendo, perché è fondamentale per tutto il nostro movimento. Le nazionali portano visibilità grazie ai risultati, e non è solo questione di vincere, anche se ovviamente la vittoria aiuta. È il come si vince: il modo in cui i ragazzi e le ragazze hanno giocato e lottato. Trasmettere emozioni è, secondo me, la medaglia più importante da vincere. Il nostro obiettivo, così come la sfida per tutte le squadre e per ogni sportivo, è rimanere nell’eccellenza. Questo significa giocare sempre per le medaglie, in ogni competizione. Credo che siamo sulla buona strada, perché ormai ci presentiamo spesso e volentieri per giocarci le medaglie”. LEGGI TUTTO

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    Romanò dopo Italia-Polonia: “L’abbiamo vinta restando uniti e cattivi. Una grande prestazione”

    È una meravigliosa Italia quella che grazie al 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) sulla Polonia ha conquistato la finale dei Campionati del Mondo in corso di svolgimento nelle Filippine. Domenica gli azzurri, alle ore 12.30 italiane con Diretta su Rai2, DAZN, Raiplay.it, Rainews.it e VBTV, se la vedranno con la Bulgaria di Gianlorenzo Blengini che nella prima semifinale ha battuto 3-1 la Repubblica Ceca. A commentare la semifinale anche Yuri Romanò, top scorer con 15 punti.

    YURI ROMANÒ: “Un’altra finale da giocare, è un’emozione incredibile. Davvero tutto molto bello…soprattutto arrivare al giocarci il titolo dopo aver disputato una partita di questo genere. Siamo stati davvero bravi tutti, dal primo all’ultimo. Siamo un grande gruppo. Adesso ci riposiamo un po’. Domani ce la godiamo. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere concentrati al massimo, come successo nelle partite contro Argentina e Belgio. Stasera in tutti i set siamo stati sotto nel punteggio e senza dirci nemmeno troppe parole siamo rimasti lì, uniti, cattivi e con la giusta mentalità fino a riprenderli sempre. È stata davvero una gran prestazione”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Le parole di Sani, Porro e Anzani, i cambi che hanno deciso Italia-Polonia

    È una meravigliosa Italia quella che grazie al 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) sulla Polonia ha conquistato la finale dei Campionati del Mondo in corso di svolgimento nelle Filippine. Uomini chiave di questo importantissimo successo sono stati anche Sani, Porro e Anzani, come ha tenuto a sottolineare anche lo stesso ct De Giorgi a fine gara (QUI le sue parole).

    FRANCESCO SANI: “Sognavo di poter dare il mio contributo in una partita di questo genere. Non credevo però di poter vivere questo tipo di emozione così presto. Non è semplice entrare al servizio dalla panchina, ma devo solo dire grazie alla squadra per la fiducia dimostratami. La prima finale mondiale? Fino a qualche tempo fa non mi aspettavo di far parte del gruppo…c’è stato purtroppo l’infortunio di Dani (Lavia, ndr). Ho avuto dunque un’opportunità incredibile che penso possa capitare una sola volta nella vita”.

    LUCA PORRO: “Una bella Italia. È sempre bello vincere una semifinale…poi in questo modo, con un 3-0 alla Polonia. Ognuno di noi che entra dalla panchina sa che deve dare sempre il massimo, cercando di portare più energia possibile dentro al campo per aiutare i compagni, soprattutto in un momento delicato del match. Oggi è andata bene. Sono felice, ma la testa ora è alla partita di domani. Un match difficile, siamo andati qualche volta in difficoltà perché dall’altra parte della rete ci sono alcuni tra i giocatori più forti del mondo. È normale anche perdere dei set. Quello che abbiamo fatto è stato un qualcosa di incredibile, La mia prima finale mondiale con la nazionale seniores? Un po’ di emozione è chiaro che ci sia…ancora devo realizzare che domani ci giocheremo una finale mondiale”.

    SIMONE ANZANI: “Dentro quei due muri del terzo set c’erano tante cose. Tante cose che porto dentro e avevo voglia di esternare nel gioco. Siamo stati grandi, ma non è ancora finita. Arrivare fin qui era il nostro obiettivo dall’inizio dell’estate, volevamo giocare sino al 28 di settembre, e ce l’abbiamo fatta. Adesso manca ancora un gradino, manca uno step, e di sicuro non ci vogliamo fermare. Adesso godiamocela per questa mezz’ora, facciamo un’oretta… questa vittoria… e poi iniziamo subito a concentrarci per la partita di domani. Noi abbiamo sempre una partenza un po’ da diesel, nel primo set 3-1, nel secondo 4-1 e nel terzo 5-1. Spesso ci capita di iniziare un po’ a rilento, ma la forza di questa squadra è proprio questa: lasciamo tutto sul campo e riusciamo a recuperare 3-4 punti anche contro squadre fortissime come la Polonia”.

    Domenica gli azzurri, alle ore 12.30 italiane con diretta su Rai2, DAZN, Raiplay.it, Rainews.it e VBTV, se la vedranno con la Bulgaria di Gianlorenzo Blengini che nella prima semifinale ha battuto 3-1 la Repubblica Ceca. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi dopo Italia-Polonia: “Oggi siamo stati più bravi noi, più lucidi”

    È una meravigliosa Italia quella che grazie al 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) sulla Polonia ha conquistato la finale dei Campionati del Mondo in corso di svolgimento nelle Filippine. Domenica gli azzurri, alle ore 12.30 italiane con diretta su Rai2, DAZN, Raiplay.it, Rainews.it e VBTV, se la vedranno con la Bulgaria di Gianlorenzo Blengini che nella prima semifinale ha battuto 3-1 la Repubblica Ceca.

    FERDINANDO DE GIORGI: “Con la Polonia ultimamente stiamo giocando un sacco di partite importanti, perché quando si arriva alla fase finale dei tornei giocare contro la Polonia vuol dire che ci si gioca qualcosa di serio. Come è capitato oggi; a volte sono stati bravi loro, oggi siamo stati più bravi noi. Abbiamo tenuto duro nei momenti in cui loro hanno provato con grande forza — tra battuta, muro, attacco — a rientrare. Noi non ci siamo scomposti, anche quando abbiamo subito due o tre punti in momenti delicati. La squadra è rimasta sempre molto lucida, con l’idea chiara di cosa doveva fare per uscirne. Ne avevamo parlato, lo avevamo preparato, e quindi tutti i ragazzi erano lucidi nelle scelte da fare. “Oggi bisogna dire che Francesco Sani, quando è entrato, ha girato dei momenti importanti dei set. Anche Luca Porro ha dato un grande contributo, così come Anzani, che ha preso dei muri decisivi. Questo deve essere il nostro spirito. Adesso siamo ancora in corsa, un gruppo nel quale ognuno mette il suo in campo facendo la differenza”.

    “La Bulgaria è una squadra che ha meritato di arrivare in finale, un po’ a sorpresa, nel senso che dall’altra parte c’erano squadre forti che sono state eliminate, ma non per demerito loro: la Bulgaria ha giocato molto bene. È una squadra talentuosa, forte, e quindi anche domani dobbiamo prepararci a una partita da giocare fino alla fine”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi su Italia-Belgio: “L’approccio giusto sarà non pensare a questa partita come una rivincita”

    Mancano meno di 24 ore al match tra l’Italia di ‘Fefè’ De Giorgi e il Belgio allenato da Emanuele Zanini (si gioca domani, mercoledì 24 settembre, alle ore 9.30: diretta Rai2, Rainews.it, RaiPlay.it, DAZN, VBTV) valevole per i quarti di finale dei Campionati del Mondo in corso di svolgimento nelle Filippine.

    In casa azzurra il lavoro prosegue con Giannelli e compagni che oggi pomeriggio si sono allenati su uno dei campi secondari. La voglia di scendere in campo e di far bene è tanta dopo la sconfitta con il Belgio per 3-2 nella fase a Pool.

    A presentare il match di domani è il commissario tecnico Ferdinando De Giorgi: “L’approccio giusto sarà pensare a questa partita non come a una rivincita, sarà importante avere questo tipo di mentalità; quando si arriva a un quarto di finale non conta tanto se con quella squadra hai già perso o vinto nel girone, è una gara da dentro o fuori e ciò che hai fatto prima non cambia la natura della sfida. Vale per tutte le partite di questo livello. Abbiamo già affrontato il Belgio e quella partita ci ha sicuramente lasciato degli spunti, sia tecnici sia di atteggiamento e questi ci sono stati utili anche nelle gare successive. Ora però si riparte da zero, dobbiamo concentrarci su noi stessi, su quello che vogliamo fare in campo e su come attivare al meglio il nostro gioco, come abbiamo fatto finora”.

    Il commissario tecnico, poi, prosegue: “Per andare avanti in una manifestazione così, bisogna crescere, farlo nella continuità, nell’approccio, nella qualità tecnica. L’obiettivo resta migliorare, non solo rispetto alla gara con il Belgio, ma in generale. Loro sono una squadra forte, stanno disputando un ottimo mondiale e non hanno ancora perso. Contro di noi hanno giocato molto bene, quindi, sappiamo che per batterli dovremo alzare il nostro livello. Serve umiltà, perché ogni partita va riconquistata da capo, ma anche serenità, perché stiamo facendo il nostro percorso”

    De Giorgi continua nella sua ampia analisi: “Durante una partita è normale trovarsi in difficoltà come contro l’Argentina, quando siamo partiti male nel primo set, ma la squadra ha mostrato la capacità di reagire e trovare continuità. Questo sarà fondamentale anche domani. Per quanto riguarda i singoli, loro hanno grandi interpreti, come Reggers, che sta facendo un torneo di altissimo livello. Non è un giocatore che puoi limitare con una sola cosa, serve il muro, la difesa, un approccio collettivo; ma attenzione, il Belgio non è solo lui; hanno centrali molto bravi, un palleggiatore di qualità e un gioco complessivamente efficace”.

    In chiusura: “Tatticamente, ci sono degli aspetti su cui lavoriamo, ma alla fine tutto passa attraverso la tecnica: puoi avere la strategia giusta, ma se non la esegui tecnicamente bene, non funziona. Quindi, l’attenzione è soprattutto su come facciamo le cose. Perché anche le situazioni che conosci bene, se non le esegui con precisione, non ti portano vantaggio. L’obiettivo è chiaro: migliorare rispetto alla gara precedente, essere più continui, più efficaci e più lucidi nei momenti chiave”.Ottavi di finale: 20-23 settembre SM Mall of Asia Arena20 settembreTurchia (G1) vs Olanda (B2) 3-1 (27-29, 25-23, 25-16, 25-19)Polonia (B1) vs Canada (G2) 3-1 (25-18, 23-25, 25-20, 25-14).21 settembreArgentina (C1) vs Italia (F2) 0-3 (23-25, 20-25, 22-25)Belgio (F1) vs Finlandia (C2) 3-0 (25-21, 25-17, 25-21)22 settembre Bulgaria (E1) vs Portogallo (D2) 3-0 (25-19, 25-23, 25-13)Stati Uniti (D1) vs Slovenia (E2) 3-1 (19-25, 25-22, 25-17, 25-20)23 settembre Tunisia (A1) vs Repubblica Ceca (H2) 0-3 (19-25, 18-25, 23-25)Serbia (H1) vs Iran (A2) ore 14Quarti di finale 24-25 settembre SM Mall of Asia Arena24 settembreQF3 Match #60 Italia – Belgio ore 9.30QF2 Match #59 Polonia – Turchia ore 1425 settembre QF1 Match #57 Repubblica Ceca– Vincente H1 vs A2 (Match #50)QF4 Match #58 Stati Uniti – Bulgaria LEGGI TUTTO