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    Renault 5 Prototype, la nuova R5 su piattaforma CMF-B EV

    Luca de Meo l’ha presentata quale parte dell’intero piano di rilancio del Gruppo. Si chiama Renault 5 Prototype e anticipa in tutto quella che sarà la futura R5. Ovvero, un’auto – totalmente elettrica e basata sull’architettura CMF-B EV -, che promette di stupire tutti gli automobilisti legati al passato e alla nostalgia per le auto di un tempo.

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    Renault 5 Prototype, la nuova R5 su piattaforma CMF-B EV

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    DE MEO, PREZZO ACCESSIBILE
    R5 elettrica andrà a toccare le corde nostalgiche, un modello culto degli anni Ottanta, sulla scena sin dal decennio precedente. Operazione revival, attualizzata, che Luca de Meo conosce bene nel potenziale che ha per cambiare le sorti di un brand. Fu tra gli artefici della riedizione moderna della 500, quando in Fiat. “So per esperienza che reinventare prodotti di culto accende un fuoco in tutto il brand. Questo è un veicolo di culto a un prezzo che molti potranno permettersi, ed è solo l’inizio per l’intero marchio Renault”, ha spiegato nel corso della conferenza di presentazione del piano industriale.
    SI SPERA DI VEDERLA ENTRO IL 2025
    Non è tempo ancora di conoscere dettagli tecnici, orizzonti temporali, certo sarà per dimensioni un’utilitaria, come indica l’architettura CMF-B EV. Il giudizio non può che limitarsi alla rilettura moderna degli stilemi della prima R5, evidenti nei gruppi ottici anteriori e posteriori, nella trasformazione della griglia di sfogo d’aria sul cofano – sfalsata nel 1972 – in sportellino di ricarica, per continuare con le geometrie angolate del montante posteriore, l’andamento piatto del lunotto verso il portellone, fino ovviamente ai fari posteriori a sviluppo verticale.
    Sfoglia il listino Renault di Auto.it: tutti i modelli sul mercato
    C’è un’idea inconfondibile di Renault R5 del passato, letta in chiave moderna, quindi immancabili giochi di grafica con le luci, la proposta da show car di una strumentazione digitale su un pannello trasparente dietro il volante. Idee che evolveranno verso il progetto di serie, con un orizzonte già tracciato nei risultati da ottenere – il 2025 – entro il quale collocare la Renault 5 elettrica. LEGGI TUTTO

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    Bollo auto 2021: tra calcolo e modalità c'è anche il Cashback

    Tuttavia, nonostante le rinnovate scadenze, quest’anno ci sarà una novità. Infatti, stando a quando dichiarato dal Governo, si potrà utilizzare il Cashback di Stato anche per il pagamento riguardante il bollo, ottenendo in questa maniera un rimborso del 10% se eseguito con carta associata e presso un esercizio fisico. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
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    CALCOLO E PROCEDURE DI PAGAMENTO
    Nonostante la buona notizia, il servizio messo a disposizione dal Governo non grava in alcun modo sulla scadenza del bollo. Per questo motivo, quindi, la tassa regionale dovrà lo stesso essere saldata entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Con esclusione degli automobilisti di Lombardia e Piemonte, che di regola seguono disposizioni differenti.
    Per riuscire a fare un po’ di chiarezza, il sito ufficiale ACI ha messo a disposizione degli automobilisti un’intera sezione dedicata con le informazioni utili. La guida al bollo presente sul sito, infatti, fornisce a tutti gli interessati sia i criteri per il calcolo dell’importo dovuto, che le modalità di pagamento con cui saldarlo.
    Per effettuare il calcolo basterà andare sulla sezione “Calcola il bollo”, indicare la tipologia di veicolo, la tipologia di pagamento – se rinnovo, prima immatricolazione, targa prova, ecc.-, la regione di residenza dell’intestatario e il numero di targa del veicolo. Fatto ciò, dopo pochi istanti sarà disponibile una tabella riassuntiva con i dettagli del veicolo, la scadenza per il pagamento e l’importo del bollo.
    CASHBACK, DOVE PAGARE?
    Tuttavia, per coloro che vorranno usufruire del rimborso del 10% messo a disposizione dallo Stato teniamo a ricordare che i pagamenti saranno da effettuare con bancomat, carte di credito o di debito – dopo essersi regolarmente registrati all’app IO tramite SPID o Carta d’identità elettronica – e solamente presso esercizi fisici riconosciuti (Poste Italiane, Lottomatica, banche aderenti all’iniziativa PSP, ecc.). Di conseguenza, non sarà possibile usufruire del rimborso sul pagamento del bollo se pagato attraverso il servizio online di ACI.
    MAGGIORI DETTAGLI
    ACI ricorda, inoltre, che le tasse devono essere corrisposte sulla base della potenza effettiva. In altre parole, per autovetture, autoveicoli ad uso promiscuo, autobus, autoveicoli ad uso speciale e motocicli la tassa automobilistica deve essere versata in base alla potenza effettiva del veicolo espressa in kilowatt.
    In aggiunta, la medesima tassa, è differenziata in base alle normative comunitarie sulle emissioni inquinanti ad esclusione delle autovetture ed autoveicoli con alimentazione, esclusiva o doppia, elettrica, a gas metano, a GPL, a idrogeno, a prescindere dalla normativa comunitaria.
    È doveroso ricordare che, per veicoli di prima immatricolazione, il bollo dovrà essere versato entro il mese di immatricolazione del mezzo. Tuttavia, se l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni del mese si potrà saldare la tassa automobilistica entro il mese successivo a quello di immatricolazione.
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    Brexit e auto: gli automobilisti britannici “immuni” agli autovelox dei paesi UE

    Grazie alla Brexit gli automobilisti del Regno Unito non saranno più perseguibili per eccesso di velocità. Vi sembrerà assurdo, eppure è tutto vero. Con l’uscita della Gran Bretagna dal blocco dei paesi europei, infatti, verrà meno anche la direttiva “Cross Border Enforcement”, una norma che per diverso tempo è stata capace di aiutare le autorità degli Stati membri nel perseguire i trasgressori del codice della strada provenineti da territori diversi.

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    NINETE PIÙ SANZIONI DAGLI AUTOVELOX
    La direttiva, introdotta diversi anni fa, ha infatti più volte aiutato le autorità ad identificare e punire gli automobilisti responsabili di infrazioni per eccesso di velocità avvenute all’interno dell’Unione europea, a condizione che la loro auto fosse registrata regolarmente in un paese facente parte del blocco UE.
    Questo stravolgimento di piani, dunque, porta gli Stati membri ad un’incapacità nell’applicare le sanzioni dovute verso tutti i cittadini del Regno Unito, che ora potranno godere di una sorta di “immunità” nel momento in cui viaggeranno a bordo delle loro auto nei paesi membri.
    PERDITE PER MILIONI DI EURO
    Tuttavia, la fine dell’applicazione del “Cross Border Enforcement” nei confronti del Regno Unito varrà anche in maniera inversa. Quindi, nel momento in cui un automobilista di un paese facente parte dell’Unione europea si troverà ad infrangere i limiti di velocità su suolo britannico sarà allo stesso modo esente dalle sanzioni.
    Una notizia, questa, che porterà quasi sicuramente all’avvio di numerose trattative e negoziati tra i paesi del blocco europeo e la Gran Bretagna. Questo, però, significa lunghi tempi d’attesa e milioni di euro in sanzioni che nel frattempo non verranno più riscossi.
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    Porsche Boxster 25 Anni, 718 GTS 4.0 in serie speciale

    Un quarto di secolo, già. La storia Porsche Boxster ha scritto quattro capitoli dal 1993 della prima visione del concept al Salone di Detroit. Oggi, Porsche 718 Boxster 25 Anni rende omaggio a quel prototipo, destinato a trasformarsi in una roadster diventata Instant Classic.

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    Quattro generazioni più tardi, 718 ha una gamma declinata in un ventaglio di motorizzazioni buone per soddisfare velleità d’ogni sorta. Al boxer 6 cilindri 4 litri aspirato, di Boxster GTS 4.0, ricorre l’edizione celebrativa, che verrà prodotta in 1.250 esemplari, con ordini già aperti in Italia, sul mercato da aprile: 98.272 euro per guidare un modello personalizzato con richiami al concept di Detroit ‘93.
    Design, le firme color Neodimio e Argento 

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    Porsche Boxster, serie speciale per i 25 anni

    Si parte dalla sfumatura color rame, il Neodimio applicato sulle lame della fascia nateriore come sui cerchi da 20 pollici e le cornici delle prese dinamiche laterali. La tinta Argento GT Metallizzato fa da base per elementi a contrasto, dal nero della fascia diffusore ai rollbar, fino ai portalampade dei fari, proseguendo con un abitacolo in pelle Bordeaux, a richiesta diventa un ambiente nero. Al pari della capote in tessuto, viceversa rossa.
    Motore aspirato, emozioni certe
    Della Boxster GTS 4.0 non riprende solo il motore, da 400 cavalli, ma anche soluzioni d’assetto come le sospensioni PASM, in un quadro della dinamica di marcia completato dal differenziale autobloccante, l’altezza da terra ridotta di 10 millimetri e il sistema di ripartizione della coppia Porsche Torque Vectoring.
    L’abbinamento al cambio manuale 6 marce è una proposta decisamente old style e “nostalgica”, in alternativa alla quale si può optare per il doppia frizione 7 marce PDK, garanzia di prestazione sullo zero-cento: 4 secondi netti, con l’ausilio del Pack Sport Chrono di serie, il dato dichiarato da 718 Boxster 25 Anni. La velocità massima si attesta sui 293 km/h.
    Interni sportivi e attenti al “comfort”
    La personalizzazione del modello passa anche dal volante GT in pelle e riscaldabile, attenzione al comfort come lo sono i sedili sportivi a regolazione elettrica in 14 vie, mentre il pack Alluminio per le finiture interne – con loghi e lettering celebrativi l’edizione speciale, tra plancia e soglie battitacco – completa la dotazione di serie. LEGGI TUTTO

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    Volkswagen Golf, a breve 56 mila richiami in Europa

    Da Volkswagen arrivano voci importanti riguardo svariati problemi riscontrati su alcuni modelli della gamma Golf. Dopo i problemi alla eCell di Golf 8, quindi, la Casa di Wolfsburg è pronta per il richiamo di circa 56 mila unità, con interventi di assistenza che riguarderanno soprattutto il sistema dedicato all’infotainment. 

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    Il malfunzionamento, osservato principalmente su esemplari andati in produzione fino allo scorso giugno, rigurda una componente posta all’intero di una centralina elettronica. Motivo per cui il display, le funzioni radio (riportato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung su Golf GTE), il navigatore e la camera di retromarcia non riescono a funzionare come dovrebbero.

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    Volkswagen Golf R Line FOTO

    26 MILA SOLO IN GERMANIA
    La sostituzione dell’elemento, insieme a un aggiornamento software, sono entrati a far parte della produzione dalla settimana 30 dello scorso anno, per cui a essere oggetto del richiamo – che verrà comunicato dalla casa ai clienti interessati – saranno circa 26 mila esemplari venduti in Germania e 30 mila nel resto d’Europa.
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    Golf 8 che nel 2020 ha totalizzato oltre 312 mila esemplari sul mercato europeo, dov’è risultata l’auto più venduta.
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    Lombardia, anche col lockdown qualità aria non migliora: ancora troppo smog

    Il lockdown cominciato a marzo 2020 ha trasformato, come tutti ricordano, la Lombardia in una delle regioni che, a causa dell’alto numero di contagi, ha passato più tempo in compagnia delle restrizioni. Dallo scorso 25 ottobre, infatti, per molte settimane la Lombardia è stata zona rossa e poi arancione: questo ha nuovamente limitato gli spostamenti e quindi la circolazione dei veicoli. Ma nonostante ciò l’aria della regione non è migliorata e la conferma arriva dalla rilevazione della qualità dell’aria dell’Arpa, presentata oggi 12 gennaio 2021 a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo e dal presidente dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, Stefano Cecchin.

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    I risultati dello studio
    Cosa emerge dall’analisi fatta? Nel 2020, per il terzo anno consecutivo, la Lombardia ha rispettato i limiti per quanto riguarda il Pm10, nonostante un leggero e inaspettato peggioramento della media annua e un aumento dei giorni di superamento del limite. A migliorare, invece, è la quantità diossido di azoto (NO2): il calo rispetto alla rilevazione precedente è notevole, merito del lockdown.
    Ma qual è la conclusione finale? “Visto il lockdown, ci aspettavamo un netto miglioramento della qualità dell’aria – ha commentato l’assessore Cattaneo -, ma così non è stato. Ciò significa che non è così evidente la correlazione tra traffico e qualità dell’aria”.
    Rinvio allo stop auto Euro4 Diesel: il Governo approva, ma non durerà a lungo LEGGI TUTTO

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    Ecotassa auto 2021, ecco vetture e prezzi della nuova tassa da pagare

    Incentivi e promozioni a gennaio: tutti gli sconti sotto i 20.000 euro marchio per marchio
    La nuova tassa automobilistica
    Precedentemente, la soglia limite oltre la quale era introdotta la tassa era pari a 160 grammi per chilometro di anidride carbonica, mentre ora il valore è salito a 190 grammi. La quota base da pagare è di 1.100 euro per le vetture che emettono da 191 a 210 g/km di CO2, cifra che sale a 1.600 euro per la fascia 211-240 g/km, 2.000 euro per quella 241-290 g/km e 2.500 euro per le vetture con emissioni superiori ai 291 g/km di CO2.
    Nonostante l’aggiornamento delle soglie, non cambia la lista delle vetture che devono pagare l’Ecotassa, visto che le modifiche sono state fatte esclusivamente per adeguarsi al nuovo standard di omologazione. Come prima, inoltre, il pagamento è una tantum, cioè da versare solo al momento dell’acquisto dell’auto nuova (o della sua importazione dall’estero). Qualora si acquisti una macchina usata non è necessario pagare alcuna Ecotassa, così come per le auto già circolanti.
    Quali auto devono pagare? Ecco tutti i modelli
    La lista delle auto buove he portano in dote l’addebito della nuova Ecotassa 2021 è molto lunga. Ma ecco qualche esempio per marca e modello: Aston Martin (tutti i modelli), Audi: A8, Q7, Q8, R8, RS3, RS4, RS5, RS6, RS7, RS Q3, RS Q8, S8, SQ7, SQ8; Bentley: Bentayga, Mulsanne; BMW: M2, M3, M4, M5, M8, Serie 5, Serie 7, Serie 8 , X3 M, X4 M, X5 xDrive 40i, X5 M, X6, X6 M, X7; Cadillac: XT4; Ferrari: 812 GTS e Superfast, GTC4 Lusso, Portofino; Ford: Mustang Coupé e Convertible; Honda : NSX; Jaguar: E-Pace, F-Pace, F-Type, XJ; Jeep: Grand Cherokee, Wrangler, Lamborghini: Aventador, Huracán; Land Rover: Defender, Discovery, Range Rover, Range Rover Sport e Range Rover Velar; Lexus: LC Hybrid, RC Hybrid; Lotus: Evora, Exige; Maserati: Ghibli, Levante, Quattroporte; McLaren: 540C, 570GT, 570S e 570S Spider, 720S; Mercedes: AMG GT e AMG GT Roadster, AMG GT4 Coupé, Classe G SUV, CLS Coupé, GLA, GLC e GLC Coupé, GLE Coupé 400 d Coupée SUV, GLS SUV; Morgan: Plus 8, Roadster; Nissan: GT-R; Porsche: 718 Boxster e Cayman, 911 Coupé, Cabrio, Speedster e Targa, Cayenne e Cayenne Coupé, Macan, Panamera e Panamera Sport Turismo; Rolls Royce: Cullinan, Dawn, Phantom, Wraith; SsangYong Korando 1.5 T Benzina 4WD.
    La De Micheli a rischio? Ecco chi può subentrare al Ministero dei Trasporti
    Sistema inedito, più realistico
    Il NEDC (New European Driving Cycle) era il sistema di omologazione in vigore fino a due anni fa dopo essere stato introdotto nell’ormai lontano 1992. Giudicato ormai obsoleto e poco affidabile, il NEDC è stato sostituito di recente dal WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicle Test Procedure). Il nuovo sistema simula in maniera più accurata l’utilizzo della vettura, che viene testata su un percorso complessivo di 23 km (contro gli 11 km del vecchio sistema) con una velocità media di 47 km/h (prima erano 33) e un maggior numero di parametri valutati.
    Mediamente, le emissioni e i consumi calcolati secondo il ciclo WLTP sono più elevati, e per questo si è reso necessario aggiornare tutte le soglie per evitare che modelli prima considerati “virtuosi” vengano improvvisamente considerati inquinanti. L’aggiornamento dei dati di omologazione riguarda solo le vetture nuove. Dal 2019 sul libretto delle vetture sono segnate le emissioni rilevate secondo entrambi i sistemi, mentre da quest’anno i dati rilevati secondo il NEDC non verranno più presi in considerazione, mantenendo solo i più affidabili WLTP.
    Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto chiedono il rinvio del blocco degli Euro 4 LEGGI TUTTO

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    Cupra, il 2021 inizia assieme ad Ansu Fati

    Cupra e Ansu Fati danno il benveuto al 2021 insieme. Il calciatore, giovane e fortissima stella del Barcellona, è infatti il protagonista del nuovo spot realizzato dal Marchio spagnolo, che lo ha pubblicato sul proprio canale ufficiale YouTube. Nel filmato, Ansu Fati, testimonial della campagna “Going Forward” di Cupra, ripercorre quella che è stata nettamente la miglior stagione della sua carriera con la maglia della squadra catalana, e allo stesso confessa i propri desideri in vista dell’anno nuovo. Insieme a Cupra El Born, elettrica in uscita proprio nel 2021.

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    “Sono contento di iniziare il 2021 inviando questo messaggio al mondo insieme a Cupra – ha detto Ansu -. É stato un anno molto difficile e dai sentimenti contrastanti, in cui io sono riuscito a realizzare sogni impensabili ma molti altri hanno sofferto. Il mio desiderio per il 2021 è vedere di nuovo il Camp Nou pieno di tifosi e che tutti possiamo convertirci l’impulso di cui il mondo ha bisogno”. 

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    Cupra, il 2021 inizia assieme ad Ansu Fati

    Terminato un grande 2020: ora tocca al 2021
    Cupra ha così simbolicamente chiuso il 2020 e dato il benvenuto al 2021. Il Marchio spagnolo, parte dell’universo Seat, ha chiuso un anno in cui ha rafforzato la propria posizione nel mercato automobilistico con il lancio di tre nuovi modelli: il CUV Formentor, Leon e-Hybrid – primo modello elettrico – e il nuovo SUV Ateca. Senza dimenticare l’apertura del Cupra Garage, la nuova sede.
    E da Martorell si preparano a un 2021 in cui l’espansione non potrà che continuare. Magari in parallelo alla carriera di Ansu Fati in blaugrana. LEGGI TUTTO