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    Perugia, Cianciotta: “Andremo a Grottazzolina con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Taranto”

    Voglia di continuità di risultati, voglia di consolidare la vetta della classifica e di affrontare compatti il rush finale di regular season. Con questo spirito i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia sono tornati al lavoro in vista dei prossimi impegni di campionato. Questo weekend i ragazzi del presidente Sirci sono attesi dalla trasferta a Porto San Giorgio, sul campo della Yuasa Battery Grottazzolina di coach Massimiliano Ortenzi. Si gioca alle 16 al PalaSavelli.

    Archiviata ormai la fase a gironi di Champions e in attesa di conoscere la data del quarto di andata con Monza, per i Block Devils si è aperto un periodo senza impegni infrasettimanali, che consentirà allo staff tecnico bianconero di lavorare a 360° a partire dal potenziamento muscolare fino al lavoro tattico sul campo per prepararsi al meglio ai prossimi impegni. 

    Due trasferte e due impegni casalinghi per il rush finale di regular season. Si comincia con la trasferta a Grottazzolina, poi la Perugia è attesa da due impegni casalinghi: domenica 16 febbraio con Milano e domenica 23 con Monza. L’ultima giornata di regular season è invece in programma domenica 2 marzo e i bianconeri saranno impegnati in trasferta sul campo di Piacenza. 

    Il focus ora è sulla squadra marchigiana, matricola di questo campionato di Superlega: una squadra che ha cambiato completamente marcia nel girone di ritorno e, a quattro giornate dalla fine della regular season, ha compiuto un passo importante allontanandosi dalla zona retrocessione (al nono posto in classifica con 17 punti, a sole due lunghezze da Modena) ed è reduce dalla vittoria casalinga al tiebreak su Milano nella scorsa giornata di campionato.

    Sul match che dovremo aspettarci si è espresso lo schiacciatore bianconero Nicola Cianciotta, ospite ieri sera negli studi di ReteSole, tv ufficiale dei Block Devils, per il consueto appuntamento settimanale con Lunedì Volley:

    “Ci aspettiamo di andare a Grottazzolina e trovarci in un fortino: la tifoseria è unita e compatta come la squadra. Ci aspettiamo una partita dove dovremo dare sempre il massimo perché in questo momento loro sono una delle squadre più in forma, fanno della battuta uno dei punti di forza e giocare in casa dà sicuramente loro una marcia in più per provare a strapparci qualche punto. Noi andremo lì con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Taranto e tutte le altre partite: consapevoli del nostro valore e consapevoli anche del fatto che dobbiamo giocare bene per poter vincere”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Perugia, idea Nicola Cianciotta per sostituire Tim Held?

    Non si perde tempo in casa Sir Safety Susa Perugia che parallelamente ai festeggiamenti per il secondo scudetto conquistato domenica scorsa sta lavorando alla squadra che dovrà difendere il Tricolore nella prossima Superlega.

    Dopo gli arrivi di Loser e Ishikawa, confermati anche dal patron Sirci, alla corte di Angelo Lorenzetti potrebbe arrivare anche Nicola Cianciotta.

    Lo schiacciatore classe 2001 arriverebbe in Umbria dopo l’ultima stagione giocata a Castellana Grotte, retrocessa in A3, per sostituire Tim Held che sembrerebbe destinato a lasciare la Sir nel prossimo campionato.

    (fonte: il Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Porto, Istanbul, Firenze…tutti i weekend fuori porta dei nostri campioni

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    Cianciotta, da miglior centrale del mondo a banda: “Sogno la Superlega”

    Di Roberto Zucca È bizzarra, ma decisamente degna della migliore curiosità, la notizia che il miglior centrale del mondo under 21, alias Nicola Cianciotta, sia in realtà la nuova banda della VBC Mondovì. Una decisione che spiega molta della poliedricità e della personalità di una delle nuove promesse nostrane: “Ho deciso di cambiare ruolo già da due stagioni. La decisione è stata mia. Il ruolo di centrale non mi piaceva più, e ho scelto di spostarmi come laterale. Frigoni mi ha chiesto di giocare i Mondiali da centrale e ho accettato molto volentieri perché tenevo molto alla manifestazione”. A Mondovì invece ha esordito da opposto. “Si, per esigenze di squadra. Il nostro opposto non era disponibile ma già domenica a Lagonegro domenica ho giocato nel mio ruolo”. Foto Vbc Mondovì In A2 sarà una stagione tosta. “Si, lo avevo già messo in conto. Il livello è alto e l’ho potuto percepire già da queste prime settimane di campionato. Abbiamo trovato squadre molto ben organizzate e per noi sarà una sfida domenica dopo domenica”. Lei cosa si aspetta da questa A2? “Vorrei giocare e affinare il mio ruolo. Sogno di arrivare in Superlega molto presto e sarà una stagione in cui voglio solo crescere. Tra le altre cose, è la prima stagione in cui sono realmente molto lontano da casa. La prima stagione al Nord. E sarà un bel test perché sono molto attaccato alla mia famiglia”. La famiglia Cianciotta ha già un’altra pallavolista in casa. Sua sorella Angelica. “Lei è più fortunata perché gioca a Bari in B, quindi è praticamente a casa, perché noi abitiamo a Bitetto. I miei ci hanno sempre seguiti sin da piccoli. Io giocavo a calcio e Angelica a pallavolo. Hanno fatto trasferta in tutte le parti d’Italia. Quando giocavo al Club Italia almeno due volte al mese venivano a Roma. Ecco perché mi mancheranno tanto”. Mi dice a chi si riferiva quando sui social ha scritto che il Mondiale era dedicato a chi non ha mai creduto in lei? “A quelli che quando non avevo vinto nulla, hanno tentato di buttarmi giù. Dicevano che non valevo nulla. Poi si sono ricreduti quando ho iniziato piano piano a conquistarmi i miei spazi. Ma è troppo facile credere a quelli che si rivelano dei vincenti o che sono già diventati qualcuno. Il mondo della pallavolo è molto piccolo, le voci arrivano. Ma per me quelle voci sono state un motivo per fare ancora meglio, per superare ogni ostacolo. E infatti li ringrazio. Mi hanno reso la persona che sono”. Foto Volleyball World È vero che ai Mondiali era l’idolo delle tifose? “(ride n.d.r.) Dice che ero tra i preferiti? Non so, sicuramente ci siamo tutti sentiti molto amati. Siamo un gruppo di amici che si vogliono bene, che giocano assieme e nel cui gruppo non esistono rivalità. La gente ha forse percepito questo. Ed è venuta a tifare e a fare festa con noi. Poi certo, siamo anche quelli che non si sono mai sottratti davanti a un selfie o a un autografo, anzi, ci faceva molto piacere avere questo grande sostegno. È stato molto bello essere lì e quel ricordo me lo porto dietro sempre, nonostante sia finito e io abbia già pensato a ciò che adesso voglio raggiungere”. LEGGI TUTTO