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    Rublev ritrova il sorriso a Doha: “Ha superato le difficoltà come un combattente”. Moutet-Popovic, ritorno di fiamma. De Minaur-Boulter, coppia in campo all’US Open 2025: giocheranno il doppio misto

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Rublev ritrova il sorriso a Doha: “Ha superato le difficoltà come un combattente”La vittoria di Andrey Rublev a Doha non è solo un successo sportivo, ma anche il segno di una ritrovata serenità mentale. Il russo, che aveva chiuso il 2024 in difficoltà e aveva iniziato la nuova stagione sottotono, sembra aver finalmente superato il suo momento più complicato.Elena Vesnina, sua connazionale, ha analizzato per il media russo Championat questo momento di rinascita: “È uscito dal suo disagio psicologico. È riuscito a superare le difficoltà come un vero combattente, trovando il modo di tornare in forma.”“Andrey è un ragazzo fantastico”, ha continuato Vesnina. “Molti lo hanno criticato, scrivendo che non sarebbe più tornato ai suoi livelli. Ma la gente semplicemente non capisce che una persona può avere problemi, sia fisici che psicologici, che hanno bisogno di tempo per essere risolti.”Il torneo di Doha ha mostrato un Rublev più maturo e controllato, con meno scatti d’ira in campo. “Anche quando ha attraversato una stagione difficile, ha comunque giocato bene”, ha sottolineato Vesnina. “Abbiamo visto le sue partite, ma a volte giochi bene e in quel momento il tuo avversario è leggermente migliore di te.”“Sono molto felice per lui”, ha concluso l’ex tennista, collegando il successo di Rublev a quello di Mirra Andreeva a Dubai, “sabato è stato il miglior giorno per il tennis russo dopo tanto tempo.”Un ritorno al successo che potrebbe segnare un nuovo inizio per Rublev, finalmente, forse, libero dai demoni che lo hanno tormentato nell’ultima parte della scorsa stagione.
    Moutet-Popovic, ritorno di fiamma: “Il lavoro era incompiuto”Corentin Moutet e Petar Popovic tornano a lavorare insieme. Sei mesi dopo la separazione annunciata nel settembre 2024, il tennista francese e il coach serbo hanno deciso di riprendere la loro collaborazione per 26 settimane all’anno, come riporta Tennis Actu.La decisione è maturata dopo l’eliminazione di Moutet al terzo turno degli Australian Open contro Learner Tien. È stato proprio il francese a ricontattare Popovic, convinto che il loro percorso insieme non fosse ancora concluso. “Il lavoro era incompiuto”, ha dichiarato il coach serbo.I primi segni di questa reunion erano già visibili al torneo di Rio, dove Popovic era stato avvistato al fianco di Moutet. Il team del francese si completa con il ritorno anche del preparatore atletico e del fisioterapista.Una scelta che segna un nuovo capitolo nella carriera del tennista francese, determinato a riprendere il lavoro interrotto sei mesi fa.
    De Minaur-Boulter, coppia in campo all’US Open 2025: giocheranno il doppio mistoAlex de Minaur e Katie Boulter hanno confermato la loro partecipazione al torneo di doppio misto dell’US Open 2025, che quest’anno presenta un formato completamente rinnovato. Una delle coppie più note del circuito, legata anche sentimentalmente, ha deciso di cogliere l’opportunità offerta dal nuovo format della competizione.Gli organizzatori dello Slam americano hanno infatti ripensato il torneo di doppio misto, spostandolo nella settimana precedente all’evento principale e introducendo set più brevi di quattro game. Una modifica pensata proprio per attirare i big del tennis, che sembra aver già dato i suoi frutti.La coppia de Minaur-Boulter rappresenta un colpo importante per il torneo: l’australiano, attuale numero 9 del mondo, e la britannica, in costante ascesa nel ranking WTA, porteranno sicuramente grande interesse mediatico all’evento.Sarà interessante vedere come i due, abituati a condividere la vita fuori dal campo, riusciranno a tradurre la loro intesa anche sul terreno di gioco in uno dei tornei più prestigiosi del calendario tennistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il grido di Vavassori in difesa del doppio: “Non è uno sport per falliti”

    Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Il doppio sta vivendo uno dei suoi momenti più critici nel tennis moderno, e la recente decisione dello US Open di dimezzare il tabellone del doppio misto, riservando metà dei posti ai singolaristi in base al ranking e metà alle wild card, ha riacceso il dibattito sul futuro di questa specialità. Andrea Vavassori, numero 8 del mondo in doppio e vincitore dell’ultimo US Open misto con Sara Errani, ha preso una forte posizione contro chi considera questa disciplina un’opzione di ripiego.
    La scintilla è stata innescata dalle dure dichiarazioni di Reilly Opelka su Instagram: “Dovrebbero sbarazzarsi al 100% del doppio. È per i singolaristi falliti. Non esistono gli specialisti del doppio: non vendono alcun biglietto, ottengono campi di allenamento, fisioterapisti e risorse che poi non tramutano in profitti”. La risposta di Vavassori è stata immediata e appassionata: “Un ragazzino che guarda una finale di doppio di uno Slam e si innamora di questa specialità, dovremmo considerarlo un fallito?”
    Nonostante una storia gloriosa che ha visto protagonisti da John McEnroe a Roger Federer e Rafael Nadal, l’ATP ha concentrato la sua strategia commerciale sulla visibilità dei singolaristi, relegando il doppio a un ruolo marginale. Un esempio eclatante è passato quasi inosservato: “L’anno scorso Mate Pavic e Sara Errani hanno completato il Career Golden Slam, un’impresa leggendaria di cui quasi nessuno ha parlato”, ricorda Vavassori.
    La situazione è particolarmente preoccupante nei tornei ATP 250, dove spesso le finali di doppio non vengono nemmeno trasmesse sulla piattaforma streaming ufficiale. Un paradosso che evidenzia come questa specialità venga considerata di serie B, nonostante il suo valore storico e tecnico.Il doppio ha dimostrato di poter essere anche un potente strumento di unione sociale, come nel caso del “PaqIndo Express” formato da Bopanna e Qureshi, che ha unito India e Pakistan attraverso lo sport. “Il tennis non riguarda solo classifiche o premi in denaro”, sottolinea Bopanna, “riguarda le porte che apre, le vite che trasforma e le opportunità che crea.”
    La specialità offre un tennis completamente diverso dal singolare moderno: angoli impossibili, gioco a rete, colpi al volo e una varietà tattica che spesso manca negli scambi basati sulla pura potenza del singolare contemporaneo. “Sono discipline divertenti e molto specializzate che dovrebbero solo essere promosse in modo diverso”, insiste Vavassori, “valorizzandone i protagonisti che sono nel loro ambito grandi atleti.”La storia recente ci ricorda momenti indimenticabili: dalle finali di Coppa Davis, dove il doppio era il momento cruciale del sabato, alle ATP Finals di Londra con Verdasco e Marrero che facevano impazzire il pubblico. Senza dimenticare le partite olimpiche, dove il doppio ha sempre avuto un ruolo fondamentale.
    L’impatto sociale del doppio è un altro aspetto sottolineato da Bopanna: “Giocare a doppio e guadagnare un reddito da esso mi ha dato il potere di restituire in modi che contano davvero. Ha aiutato i bambini sfavoriti a scoprire lo sport, ha fornito istruzione a oltre 30 ragazze e ha costruito un’accademia che aiuta i futuri campioni.”“Ci servono passione, competenze e la voglia di stare uniti”, conclude il tennista torinese, “perché c’è tanto che possiamo fare per cambiare questo ottuso modo di pensare e riportare il doppio dove merita di stare.”
    La sfida per il futuro sarà quella di trovare un equilibrio tra le esigenze commerciali e la necessità di mantenere viva una specialità che rappresenta una delle tre colonne portanti del tennis. Come sottolineato da molti addetti ai lavori, basterebbe un po’ più di attenzione mediatica e promozione per far riscoprire il fascino di questa disciplina al grande pubblico, evitando che una parte fondamentale della tradizione tennistica venga sacrificata sull’altare del business.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Dall’Australia a Wimbledon, Murray resta con Djokovic. Pouille non si arrende. Monfils si ritira da Marsiglia: “Devo gestire il fisico, un infortunio serio ora potrebbe essere la fine”

    Gael Monfils nella foto – Foto Getty Images

    L’ex numero uno britannico Andy Murray continuerà ad essere parte del team di Novak Djokovic almeno fino a Wimbledon. Secondo quanto riportato dal Times, dopo il positivo test agli Australian Open 2025, la collaborazione proseguirà fino al terzo Slam della stagione, in programma dal 30 giugno al 13 luglio.
    Notizie contrastanti invece per Lucas Pouille: dopo il drammatico infortunio al tendine d’Achille nella finale del Challenger di Lille, inizialmente il francese aveva ipotizzato il ritiro. Tuttavia, meno di 24 ore dopo, ha deciso di sottoporsi all’intervento chirurgico per tentare un ultimo ritorno: “Farò tutto il possibile per tornare. Ci vediamo presto”, ha scritto sui social prima dell’operazione.
    Nel frattempo, Serena Williams continua la sua vita lontano dai campi da tennis, questa volta con una sorprendente apparizione al Super Bowl come ballerina durante lo show di Kendrick Lamar nell’intervallo, esibendosi sulle note di “Not Like Us”.
    A Buenos Aires, Alexander Zverev si prepara per l’ATP 250 con grandi ambizioni: “Voglio dare il meglio per vincere qui. Spero che venga tanta gente e si crei un’atmosfera da calcio. È molto importante avere questi tornei in Sudamerica, il tennis è e deve rimanere uno sport globale”, ha dichiarato il tedesco, che ha poi rivelato il suo prossimo grande obiettivo: “Il mio prossimo traguardo è Roland Garros. Voglio continuare a credere di essere abbastanza forte per vincere uno Slam.”
    Gael Monfils ha annunciato il suo ritiro dall’ATP 250 di Marsiglia 2025 a causa di uno strappo muscolare al quadricipite destro. Il tennista francese è apparso visibilmente dispiaciuto in conferenza stampa, ma ha spiegato la necessità di questa decisione precauzionale.“Alla mia età, un infortunio importante potrebbe significare la fine della mia carriera, quindi sono costretto a saltare questo evento”, ha dichiarato Monfils, che non ha voluto rischiare di aggravare il problema fisico.Il francese non chiude completamente le porte a un rapido rientro, annunciando che volerà a Doha per valutare le sue condizioni e tentare di recuperare in tempo per il torneo. Una decisione che dimostra la cautela con cui il veterano transalpino deve ormai gestire il suo fisico per prolungare la sua carriera.Una rinuncia particolarmente dolorosa per Monfils, che avrebbe voluto regalare spettacolo davanti al pubblico di casa a Marsiglia, ma la prudenza ha prevalso sulla voglia di scendere in campo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2025: ecco i giocatori a rischio presenza. La scommessa vinta di Hamad Medjedovic. Il curioso obiettivo 2025 di Jack Draper

    Thanasi Kokkinakis nella foto – foto Getty Images

    Diversi giocatori si presentano agli Australian Open 2025 con condizioni fisiche precarie, tra cui spicca il caso di Thanasi Kokkinakis. Il tennista australiano, cronicamente afflitto da problemi fisici, arriva al primo Slam dell’anno con molti dubbi dopo il ritiro ad Adelaide.“Onestamente, ho avuto momenti migliori. Sono molto frustrato, ritirarmi la settimana scorsa non è stato facile e non sono sicuro di come starò lunedì. Ho ancora diverse cose su cui lavorare”, ha confessato durante il Media Day. “È una sensazione terribile quando fai tutto il possibile per prepararti all’evento più importante e poi le cose non vanno come previsto. Ma a nessuno importa come arrivi, devi scendere in campo e vedere cosa puoi fare.”A poche ore dall’inizio degli Australian Open, emerge una lunga lista di giocatori che si presentano al primo Slam dell’anno in condizioni fisiche non ottimali. Il gruppo include atleti alle prese con infortuni, reduci da recenti ritiri o che hanno forzato i tempi di recupero pur di non mancare all’appuntamento.Diversi sono i motivi che rendono incerta la partecipazione di alcuni tennisti, tanto che è probabile che qualcuno di loro non riuscirà nemmeno a scendere in campo per il proprio match di primo turno.La situazione merita particolare attenzione visto l’importanza del torneo, primo Major della stagione, dove essere in forma al 100% è fondamentale per affrontare match che possono durare anche diverse ore.Ricordiamo che Francesco Passaro è stato sorteggiato come primo lucky loser e potrebbe entrare nel torneo in caso di un solo ritiro.
    Ecco la lista dei tennisti la cui condizione fisica è in dubbio per gli Australian Open:🇦🇺 Jasika – ritirato questa settimana (ginocchio destro)🇫🇮 Virtanen – ritirato da tutti gli eventi preparatori (problemi di salute menzionati su Instagram)🇺🇸 Opelka – ritirato la scorsa settimana (schiena)🇫🇷 Halys – ritirato la scorsa settimana (polso sinistro)🇨🇿 Machac – ritirato questa settimana (ginocchio sinistro)🇨🇳 Shang – ritirato la scorsa settimana (malattia)🇫🇷 Pouille – ritirato questa settimana (addominali)🇩🇪 Zverev – ritirato la scorsa settimana (bicipite)🇫🇷 Cazaux – intervento medico questa settimana (schiena)🇬🇧 Draper – saltata la United Cup (anca)🇨🇭 Stricker – intervento medico la scorsa settimana (caviglia)🇮🇹 Cobolli – ritirato questa settimana (gamba destra)🇦🇺 Kyrgios – ritirato dall’esibizione a Melbourne (addominali), menzionati anche dolori al polso🇮🇹 Fognini – ritirato questa settimana (tallone sinistro)🇧🇬 Dimitrov – ritirato la scorsa settimana (anca)🇦🇺 Kokkinakis – ritirato questa settimana (spalla destra) e la scorsa settimana (anca)🇫🇷 Moutet – ritirato questa settimana e ancora non ha giocato nel 2025🇦🇺 Thompson – ritirato la scorsa settimana (polpaccio destro) e questa settimana
    Tra le altre situazioni da monitorare, c’è quella di Hamad Medjedovic, numero 112 del mondo, che ha scelto di saltare le qualificazioni degli Australian Open per partecipare a un Challenger in Portogallo. La decisione si è rivelata vincente: ha conquistato il titolo – il suo quinto nella categoria – ed è entrato per la prima volta in top 100 (sarà n.98 del mondo). Il serbo 21enne, allenato da Jorge Aguirre, si annuncia come una delle possibili rivelazioni della stagione.
    Danielle Collins, finalista tre anni fa a Melbourne, ha sorpreso tutti decidendo di continuare a giocare nel 2025 dopo aver ripetutamente annunciato che il 2024 sarebbe stata la sua ultima stagione. “Avevo voglia di formare una famiglia immediatamente, iniziare un nuovo capitolo, ma a volte la vita ti presenta nuove curve”, ha spiegato l’americana, rivelando anche di star affrontando problemi fisici. “Ho pianto ogni giorno ultimamente, ero spaventata. Le sfide fisiche che ho davanti sono complesse.”
    Jack Draper, invece, ha visto i suoi piani di preparazione compromessi da un infortunio a dicembre. Nonostante ammetta di non essere ancora al 100%, il britannico sarà presente nel tabellone principale. In una nota curiosa, ha rivelato un obiettivo particolare per il 2025: “Oltre a sviluppare il mio potenziale e guadagnare consistenza, vorrei imparare di più sulla gestione del denaro. Non ho mai studiato finanza o economia a scuola, quindi mi piacerebbe capirne di più.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Dalla nuova ambasciatrice Dior alle confessioni di Bublik, le ultime dal circuito. Alcaraz “imita” Nadal. Rublev ironizza sul suo ruolo di padrino

    Carlos Alcaraz nella foto

    Un mix di notizie dal mondo del tennis, tra moda, curiosità e rivelazioni economiche.
    Zheng Qinwen stella nascente anche fuori dal campoContinua l’ascesa di Qinwen Zheng non solo in campo ma anche nel mondo del marketing. La tennista cinese ha firmato un prestigioso contratto come ambasciatrice globale di Dior, uno dei marchi più esclusivi al mondo. Un accordo che conferma il suo crescente appeal mediatico e la sua capacità di attirare i grandi brand del lusso.
    Alcaraz “imita” NadalUn curioso episodio ha catturato l’attenzione dei social media durante l’esibizione di Carlos Alcaraz all’Australian Open. Il giovane spagnolo è stato ripreso mentre sistemava meticolosamente le bottiglie d’acqua, in un gesto che ha ricordato a tutti il famoso rituale del suo connazionale Rafael Nadal.

    No por Dios pic.twitter.com/YuNR1G6kVo
    — Alcatraz (@RufiEnLancha) January 8, 2025

    Bublik svela i costi del tennis professionisticoAlexander Bublik ha rivelato in un’intervista a Match TV alcuni dettagli sulle spese di un tennista professionista. “Spendo tra i 300.000 e i 400.000 dollari all’anno per il mio team”, ha dichiarato il kazako, ammettendo anche di aver speso fino a 100.000 dollari in un solo mese per spese personali, tra vacanze e cure mediche.
    Rublev ironizza sul suo ruolo di padrinoCon la sua solita ironia, Andrey Rublev ha commentato la nascita del secondo figlio di Daniil Medvedev: “No, non mi ha chiesto di fare di nuovo il padrino. Dopo la prima esperienza non mi affiderà mai più un bambino. Sono il padrino di Alissa e sono terribile in questo ruolo”, ha scherzato il tennista russo.Medvedev, che ha recentemente dato il benvenuto al suo secondo figlio, ha dovuto ritardare la preparazione per l’Australian Open a causa di questo felice evento.
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    Il Torneo WTA 500 di Berlino ha dei nuovi proprietari

    Jessica Pegula nella foto in azione a Berlino – Foto Getty Images

    L’agenzia svizzera Perfect Match, in collaborazione con Markus Günthardt, direttore del torneo di Stoccarda ed ex tennista professionista, ha acquisito la licenza per ospitare il torneo WTA 500 sull’erba di Berlino fino al 2029.Questo accordo segna un’ulteriore espansione nel tennis tedesco per Perfect Match, che ora gestisce tre importanti eventi nel paese: WTA Stoccarda, WTA Bad Homburg e il WTA di Berlino.L’acquisizione rafforza il calendario tennistico tedesco e assicura la continuità di un importante torneo su erba nel periodo pre-Wimbledon, consolidando il ruolo della Germania come uno dei principali paesi europei per il tennis femminile.
    La presenza di Markus Günthardt, che ha già dimostrato le sue capacità organizzative con il successo del torneo di Stoccarda, garantisce continuità e professionalità nella gestione dell’evento berlinese.
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    Joao Lucas Reis da Silva: Primo Coming Out nel circuito ATP

    Joao Reis da Silva, con il suo compagno. Fonte: Instagram Joao

    In un momento storico per il tennis mondiale, Joao Lucas Reis da Silva è diventato il primo giocatore in attività nel circuito ATP a dichiarare apertamente la propria omosessualità.Questa coraggiosa decisione potrebbe rappresentare un punto di svolta importante per il tennis professionistico, incoraggiando altri atleti a sentirsi liberi di essere se stessi senza timore di pregiudizi o discriminazioni.
    Il tennista brasiliano, 24 anni e numero 367 del ranking ATP, ha fatto il suo annuncio ricevendo un’accoglienza estremamente positiva sui social media. Reis da Silva, che ha sfiorato la top-200 la scorsa stagione ed è un habitué del circuito Challenger, ha compiuto un passo coraggioso che potrebbe aprire la strada ad altri colleghi.
    La decisione del giocatore brasiliano rappresenta un momento di svolta nel tennis professionistico maschile, rompendo una barriera che per troppo tempo è rimasta intatta in questo sport. La calorosa accoglienza ricevuta dalla comunità tennistica dimostra come i tempi siano maturi per un cambiamento culturale significativo.
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    Dal torneo in Russia ai nuovi coach per Cirstea e Etcheverry

    Dal torneo in Russia ai nuovi coach per Cirstea e Etcheverry

    Il panorama tennistico internazionale si arricchisce di interessanti novità in questo finale di stagione, con sviluppi significativi che spaziano dall’organizzazione di eventi speciali ai cambiamenti nelle squadre tecniche di alcuni giocatori.
    In Russia, nonostante il persistente divieto di ospitare tornei del circuito professionistico a causa del conflitto in Ucraina, Gazprom mantiene viva la tradizione tennistica del paese organizzando un prestigioso torneo di esibizione per dicembre. L’evento, che vedrà la partecipazione di due squadre miste di alto livello, sarà guidato da due ex campioni: Mikhail Youzhny e Janko Tipsarevic nelle vesti di capitani. Il tennis spagnolo sarà rappresentato dalla presenza di Roberto Bautista e Pedro Martínez, che si uniranno ad altre stelle internazionali in quello che rimane l’unico evento tennistico di rilievo sul territorio russo.
    3ª edizione dell’evento di esibizione di tennis Gazprom in RussiaIN: 🇦🇺 Kokkinakis, 🇪🇸 Bautista Agut & Martinez, 🇰🇿 Bublik & Putintseva, 🇧🇬 Tomova, 🇷🇸 Lajovic, oltre a Khachanov, Shnaider, PotapovaOUT: 🇳🇱 Griekspoor – assente per infortunio
    Nel circuito femminile, una notizia di particolare interesse riguarda Sorana Cirstea, che ha deciso di dare una svolta significativa alla sua carriera. La tennista rumena, in un momento di rinascita agonistica, ha annunciato una partnership di altissimo profilo con Sven Groeneveld. Il coach olandese porta con sé un bagaglio di esperienza straordinario nel tour WTA, avendo guidato alcune delle più grandi campionesse degli ultimi decenni: da Maria Sharapova ad Ana Ivanovic, da Caroline Wozniacki a Monica Seles, passando per Mary Pierce fino alla più recente collaborazione con Bianca Andreescu. Questa unione promette di dare nuova linfa alla carriera di Cirstea, proiettandola verso obiettivi ambiziosi per il 2025.
    Altrettanto sorprendente è la novità che arriva dal circuito ATP, dove Tomás Etcheverry ha annunciato una collaborazione che ha colto tutti di sorpresa. Il talentuoso argentino ha scelto di affidarsi all’esperienza di Horacio de la Peña, una figura storica del tennis sudamericano. De la Peña, ex giocatore argentino naturalizzato cileno, torna nel ruolo di coach dopo un’assenza quasi ventennale – la sua ultima esperienza risale al 2006 con Guillermo Coria. Negli ultimi anni, de la Peña si è dedicato all’organizzazione di tornei e circuiti in Sudamerica, tra cui spicca la Dove Men&Care Tour, manifestazione che ha contribuito in modo significativo alla crescita di giovani talenti come Cerúndolo, Báez e lo stesso Etcheverry.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO