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    Due campioni all’altare: fiori d’arancio per Atanasijevic e Vasileva

    Di Redazione È arrivato il giorno più atteso per Aleksandar Atanasijevic ed Elitsa Vasileva: l’opposto serbo e la schiacciatrice bulgara, entrambi per anni grandi protagonisti dei campionati italiani, sono convolati a nozze oggi a Belgrado. Per l’inseparabile coppia, legata da un lungo fidanzamento (un anno fa la proposta di matrimonio), si prospetta ora una serata di festa con un grande ricevimento e tanti ospiti d’onore: tra gli altri sono annunciati i compagni di nazionale di “Bata” Marko Podrascanin e Srecko Lisinac, ma anche Bino Rizzuto, dg della Sir Safety Conad Perugia, che del resto è stata tra le prime a pubblicare le foto delle nozze e fare gli auguri al suo ex giocatore simbolo. Anche dalla redazione di Volley NEWS tanti auguri e congratulazioni agli sposi! (fonte: Sir Safety Conad Perugia) LEGGI TUTTO

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    Due giorni di eventi a Matera per celebrare i 30 anni del primo scudetto

    Di Redazione Due giorni di feste, celebrazioni, ricordi e soprattutto l’attesissima reunion di quella squadra che trent’anni fa, per la prima volta, fece salire Matera sul tetto del volley nazionale. Il Comune della città lucana ha presentato ieri l’evento “Pvf 30“, in calendario il 25 e il 26 giugno prossimi: nel trentesimo anniversario del primo scudetto vinto dalla Pallavolo Femminile Matera, si terranno un gran gala al PalaSassi e la proiezione del docufilm “Il settimo giocatore“, realizzato da Sergio Palomba e Vito Cea, al cinema comunale “Gerardo Guerrieri”. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento erano presenti anche Consuelo Mangifesta e Giseli Gavio, due delle tante protagoniste del ciclo vincente di Matera che parteciperanno alla due giorni di festeggiamenti, insieme all’allenatore Giorgio Barbieri, ai dirigenti e ai rappresentanti della Lega: per l’occasione è previsto anche il ritorno in Italia della grande Keba Phipps. Negli stessi giorni saranno esposti i trofei vinti dalla squadra. Il primo scudetto giunse nella città dei Sassi il 16 maggio 1992, interrompendo l’egemonia decennale del Ravenna. Facevano parte di quella formazione Consuelo Mangifesta, Prikeba Phipps, Annamaria Marasi, Krisztina Fekete, Nada Zrilic, Giseli Gavio, Barbara Leoni, Antonella Cataldo e Paola Franco. Nella stagione 1992-1993 le biancoverdi, guidate ancora da Barbieri, vinsero il grande slam: le lucane riuscirono nell’impresa di centrare campionato, Coppa Italia, Coppa dei Campioni e l’appena istituita Supercoppa europea. La Pvf Matera, fondata nel 1976 e sciolta nel 2013, tra il 1991 e il 1996 vinse quattro scudetti, tre Coppe Italia, due Coppe dei Campioni, due Coppe Cev e una Supercoppa europea. (fonte: Ansa.it) LEGGI TUTTO

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    Lube, a Cormio e Juantorena il Premio Renato Cesarini

    Di Redazione

    A Beppe Cormio, DG della Lube Volley Civitanova campione d’Italia, e al Capitano Osmany Juantorena andrà il Premio Renato Cesarini, giunto alla 7^ edizione.

    Appuntamento il 24 maggio a partire dalle ore 16 all’Auditorium San Francesco di Morrovalle (Mc) con un Talk-Show presentato da Luigi Brecciaroli (Arancia Tv) e condotto da Sandro Sabatini (Mediaset), moderato da Simona Rolandi (Rai Sport), Ana Quiles (Rai Sport), Luca Marchetti (Sky), Massimiliano Nebuloni (Sky) e Daniele Bartocci (Giornalista). Il premio Cesarini andrà nell’occasione a Beppe Cormio e al capitano Lube Osmany Juantorena.  

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ultimi fischi (in Italia) per Roberto Boris: “Un percorso che mi ha arricchito molto”

    Di Redazione

    Anche l’ultima uscita è stata da fuoriclasse del fischietto: Roberto Boris, arbitro di Vigevano, lascia per raggiunti limiti di età e lo fa dopo aver diretto, insieme al collega Stefano Cesare, l’ennesima Finale Scudetto, per la precisione Gara 3 della serie tra Sir Safety Conad Perugia e Cucine Lube Civitanova. A dire il vero Boris, che proprio oggi compie 55 anni, termina soltanto la sua prestigiosa carriera in Italia, mentre quella internazionale prosegue fino al 31 dicembre, anche oltre la Final Four di European Golden League di giugno per la quale è già stato designato.

    “Come si dice, è la ruota che gira – commenta Boris in un’intervista realizzata dalla FIPAV Lombardia – prima o poi arriva per tutti il momento in cui è giusto farsi da parte e lasciare spazio a chi sta percorrendo la stessa strada“.

    Qual è il primo bilancio del tuo percorso?

    “Dire positivo è poco. Sono molto soddisfatto di quanto fatto in quarant’anni di arbitraggio, di cui 25 in serie A. Questo percorso mi ha arricchito molto, spero di aver dato anch’io qualcosa alla pallavolo che, come si capisce, è stata una parte importante della mia vita“.

    In questi quarant’anni hai vissuto tutti i cambiamenti tecnici, tattici e regolamentari.

    “Ho iniziato ad arbitrare quando ancora si giocava con i palloni bianchi e con il cambio palla, ho vissuto l’introduzione del rally point system, quella del libero fino ad arrivare alla tecnologia di questi ultimi anni. Sono passato attraverso il cambio di parecchie regole, ho potuto seguire l’evolversi delle tecniche e delle tattiche di gioco con la velocità di palla che aumentava progressivamente“.

    Hai anche potuto arbitrare autentici fuoriclasse che hanno scritto pagine di storia del volley.

    “È stato un piacere e anche un onore poter dirigere le gare di fuoriclasse assoluti come – per limitarci ad alcuni italiani – Bernardi, Lucchetta, Cantagalli, Piccinini, Lo Bianco fino ad arrivare ad oggi con i vari Giannelli, Zaytsev, Egonu, Orro“.

    Quando inizi ad arbitrare una partita, qual è l’obiettivo che ti proponi?

    “Fin dalle prime partite che ho diretto, il mio primo pensiero era quello di trasmettere a chi c’era in campo la massima tranquillità facendo loro capire che ero sicuro ma senza, per questo, sconfinare nell’essere autoritario, presuntuoso. Diciamo che era il mio modo per vivere la partita pensando al bene della pallavolo“.

    C’è qualche episodio particolare di questi quarant’anni che ti è rimasto impresso più di altri?

    “Ad essere sincero sono tantissimi! Mi piace però ricordare una frase di Julio Velasco – che allora allenava la Gabeca Montichiari – al termine di una partita nella quale, nel valutare una palla in o out, andai contro la mia ‘scelta’ fidandomi del giudice di linea. Mi disse: ‘Complimenti per l’arbitraggio davvero positivo. Mi permetto una cosa: il giudice di linea segnala, ma è l’arbitro che decide’. Un rilievo fatto con grandissima signorilità, come è proprio di Velasco, ma fu un rilievo che mi rimase impresso: Julio aveva visto sul mio volto che avrei fatto la chiamata opposta a quella del giudice di linea e mi fece capire, in modo costruttivo, che dovevo prendermi le mie responsabilità“.

    La tua carriera, come detto, è andata anche oltre i confini dell’Italia e dell’Europa…

    “Esagerando un po’ potrei dire di aver girato il mondo conoscendo, in Italia e all’estero, colleghi, giocatori e dirigenti di altissimo valore come arbitri e di elevato spessore umano. Persone che rimarranno sempre nei miei pensieri“.

    (fonte: FIPAV Lombardia) LEGGI TUTTO

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    Lutto per la morte di Bob Lanier, stella della NBA e padre di Khalia

    Di Redazione Un grave lutto ha colpito oggi il mondo dello sport con la scomparsa di Bob Lanier, grande campione di basket degli anni Settanta e Ottanta e padre di Khalia Lanier, giocatrice del Volley Bergamo 1991. Lanier è morto all’età di 73 anni dopo una breve malattia. Era stato uno dei migliori giocatori della NBA a partire dal 1970, imponendosi per un decennio con la maglia dei Detroit Pistons e successivamente con i Milwaukee Bucks. Nel 1992 era entrato a far parte della Hall of Fame e negli ultimi 30 anni era diventato “global ambassador” della NBA e assistente speciale del commissioner Davide Stern. Tra gli innumerevoli messaggi di cordoglio arrivati ai congiunti c’è naturalmente anche quello della società orobica, che in una nota “si stringe con forza ed affetto alla famiglia per l’improvvisa e prematura scomparsa“. Anche la redazione di Volley NEWS si unisce al dolore di Khalia e di tutti i familiari. (fonte: Sky Sport) LEGGI TUTTO

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    Chromavis Abo, il volley sbarca alla R.s.a. Fondazione “Giuseppina Brunenghi”

    Di Redazione Un’idea trasformata in progetto ottenendo il risultato più bello. Il volley “sbarca” alla R.s.a. (Residenza sanitaria assistenziale) Fondazione “Giuseppina Brunenghi” di Castelleone, coinvolgendo gli ospiti con diverse patologie. L’impulso arriva dal Volley Offanengo, più precisamente dal capitano della Chromavis Abo Noemi Porzio, che lavora come educatrice nella struttura insieme alle colleghe Dalila Ferrari e Silvia Galli della cooperativa sociale “Dolce” che gestisce il servizio nella Rsa di Castelleone. E’ la stessa giocatrice neroverde – in procinto sabato di iniziare l’avventura play off in B1 femminile – a raccontare la genesi e lo sviluppo del progetto. “Questa idea – spiega Porzio – è nata perché io gioco a pallavolo e si è creato un ottimo rapporto con le colleghe, ci definiamo la squadra delle educatrici. Abbiamo deciso di portare il volley nella struttura, come nuovo approccio alla stimolazione motoria e cognitiva. Con questo progetto, si superano le barriere di ogni genere e si rispolverano nella memoria degli ospiti i ricordi dei giochi fatti da piccoli. Giocare a pallavolo anche oggi può portare a un benessere psicofisico”. Dall’idea alla realizzazione. “Ho chiesto l’aiuto del presidente del Volley Offanengo Pasquale Zaniboni che ci ha prestato una rete e i palloni leggeri che si usano nel minivolley. Lo ringrazio tantissimo perché è sempre disponibile nell’aiutare le altre persone”. Capitolo-feedback. “Abbiamo notato – prosegue Noemi – una grande euforia e partecipazione da parte di tutti gli ospiti della struttura; abbiamo iniziato con il riscaldamento, soprattutto relativo agli arti superiori visto che molti ospiti sono sulla sedia a rotelle. I pazienti hanno iniziato prima a ricevere il passaggio e fermare la palla, poi la passavano  a noi e tra di loro; alcuni sono riusciti a fare veri e propri palleggi. Gli ospiti si sono mostrati contentissimi di fare questo gioco, anche chi aveva patologie più gravi: in quel momento si è creata un’uguaglianza e un’appartenenza di gruppo, oltre a un gioioso clima di risate. Abbiamo riscontrato una partecipazione più alta rispetto ad altre attività proposte e un miglioramento del tono dell’umore, apprezzato anche dai medici della struttura. Questo progetto è destinato a ripetersi visto che c’è stata la richiesta di rinnovare questo appuntamento”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Volley S3 alla Race for the Cure, in programma da oggi a domenica 8 maggio

    Di Redazione Oggi ha preso ufficialmente il via a Roma la quattro giorni di salute, prevenzione e sport. Il Volley S3, infatti, sarà nuovamente protagonista alla Race For The Cure in programma al Circo Massimo da oggi fino a domenica 8 maggio. La Federazione Italiana Pallavolo è al fianco di Susan G. Komen, associazione che da anni si batte in tutto il mondo per la prevenzione del cancro al seno. In occasione delle quattro giornate dedicate alla prevenzione medica, alla solidarietà, allo sport e al divertimento, la FIPAV colorerà il villaggio dello sport invitando migliaia di giovanissimi a provare la sana e divertente pratica della pallavolo. Esperienza resa ancor più entusiasmante dalla presenza, nelle giornate di sabato e domenica, del testimonial del Volley S3, Andrea Lucchetta che sarà pronto a far festa sottorete per la gioia dei tanti bambini e ragazzi che gremiranno il villaggio. Migliaia di persone si ritroveranno al Circo Massimo dove è stato allestito da Komen Italia il Villaggio della Salute con aree mediche e tematiche nelle quali saranno offerti gratuitamente esami diagnostici di screening per le principali patologie femminili e dove si potrà partecipare a tante iniziative di sport, fitness, sana alimentazione e benessere psicologico. Il villaggio della Race For The Cure sarà in funzione dalle ore 10 alle 20 giovedì, venerdì e sabato, mentre domenica sarà aperto dalle 8 alle 13 in occasione della celebre corsa (5 km) in rosa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore accanto a CuraRE Onlus per sostenere il progetto All Inclusive Sport

    Di Redazione Per celebrare la vittoria della Coppa Italia Serie A2 della squadra Conad Volley Tricolore, CuraRE Onlus ha scelto di sostenere una realtà che opera per l’inclusione di tutti i bambini nello sport: per questo primo anno, in particolare, ha deciso di aiutare i bambini del comune di Castelnovo ne’ Monti, dove la Conad Volley Tricolore svolge il suo annuale ritiro estivo. Nel concreto, una donazione di 2.000 euro (1.500 euro messi a disposizione da CuraRE Onlus, 500 euro da Conad Volley Tricolore) finanzierà la presenza, per tutta la durata del prossimo anno sportivo, di tre tutor di All Inclusive Sport, che affiancheranno in allenamento altrettanti bambini con disabilità nelle loro discipline preferite, all’interno di un gruppo squadra di coetanei. Nell’anno sportivo 2021/22, grazie al sostegno del Comune di Castelnovo Monti, i bambini/ragazzi con disabilità affiancati gratuitamente da un tutor di All Inclusive Sport in allenamento sono 12 (200 in tutta la provincia reggiana), e sono già numerose le richieste d’iscrizione in lista d’attesa per il prossimo anno sportivo. La consegna del simbolico assegno è avvenuta in una serata di condivisione lo scorso 3 maggio.. Al momento collettivo hanno preso parte rappresentanti di CuraRE Onlus, gli atleti e i dirigenti di Conad Volley Tricolore, le famiglie e i coordinatori del progetto All Inclusive Sport, una delegazione del Comune di Castelnovo Monti, presente anche la consigliera regionale Stefania Bondavalli. “È importante partire dalle nuove generazioni – afferma Deanna Ferretti, presidente di Curare Onlus – per lanciare un particolare messaggio e costruire insieme un futuro dove c’è spazio per tutti. Il fatto che la disabilità venga vista come una ricchezza e non come un ostacolo può realizzarsi solo se fin da piccoli i nostri bambini vengono abituati a giocare, e quindi costruire relazioni con altri bambini. Speriamo che, con questo piccolo gesto, oltre a festeggiare l’importante risultato ottenuto della Volley Tricolore, riusciamo a sensibilizzare tutta la comunità reggiana a sostenere questo progetto”. “Come Volley Tricolore – aggiunge il direttore della società sportiva Loris Migliari – da diversi anni sosteniamo e ci facciamo testimonial di Curare Onlus per il Mire il nuovo dipartimento Materno Infantile di Reggio Emilia ed anche in questa occasione non possiamo che appoggiare questa bella iniziativa, che oltre a festeggiare il grande risultato ottenuto dalla squadra in questo campionato, rispecchia i nostri valori di sensibilizzazione e attenzione per lo sport e il territorio. Per noi sostenere insieme a CuraRE Onlus l’inclusione dei bambini disabili nell’attività sportiva è importante, in particolare siamo molto contenti che in questo caso siano famiglie e bambini della comunità montana, un luogo a noi caro dove è nata la stagione 2021/2022 e dove grazie al raduno pre-campionato la squadra ha iniziato il suo percorso tecnico e soprattutto di coesione del gruppo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO