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    Lupus in Fabula di Ceccarelli: Sliding Doors e le opportunità

    Di Redazione
    Undicesimo episodio di Lupus in Fabula, la rubrica creata da Andrea Ceccarelli per la Roma Volley Club Femminile. In questa puntata, si parla di Sliding Doors, il film del 1998 e dirette televisive.
    Ricordate la scena del film “Sliding Doors” di Peter Howitt? Quella in cui la protagonista Gwyneth Paltrow deve scegliere se salire o meno sulla metro, mentre le porte scorrevoli si aprono e richiudono come ad ogni fermata, se salire o scendere dall’ascensore, mentre le porte scorrevoli si aprono e richiudono come ad ogni piano. Inconsapevolmente, quella scelta potrebbe cambiare tutto nella sua vita. Quando è arrivata la chiamata della Lega Pallavolo Serie A Femminile che ci offriva la possibilità di andare in diretta su RaiSport nel sabato sera dedicato al grande volley, mi sono passate davanti agli occhi quelle immagini, ma anche il pensiero sull’eventuale ineluttabilità del destino.
    Mi sono ricordato di quante persone stanno lavorando duramente a questo progetto, con professionalità, con dedizione, con passione. Alle atlete che si allenano quotidianamente in palestra, allo staff tecnico, a medico e fisioterapisti, a chi prepara il campo, a chi gestisce il materiale, le palestre, organizza gli eventi, agli istruttori e alle ragazze del settore giovanile, ai dirigenti. Mi sono ricordato delle giovani e dei giovani dello staff della comunicazione che, ogni giorno, con freschezza ed energia, cercano di dare diffusione, apportando originalità, bellezza, contenuti nella presentazione al pubblico dell’attività della Roma Volley Club Femminile. Ho pensato a quanta gratitudine abbiamo per gli sponsor e a quanto facciamo per dargli visibilità tramite la nostra squadra, in campo e fuori dal campo, sui social, nella App, nella community di appassionati del volley.
    Alla nostra filosofia che ci vede attivi con le nostre campagne sociali durante le partite e lontano da queste, di come anche per dire una cosa assolutamente giusta come #MURIAMOILCYBERBULLISMO servano mezzi, il contributo delle istituzioni e di tanta gente coinvolta. Ho pensato anche a come una realtà sportiva gloriosa e importante, come quella della Virtus Roma di pallacanestro, un simbolo del basket romano, un pezzo d storia della pallacanestro italiana, stesse, nonostante le emozioni regalate e i successi conseguiti, tristemente morendo per mancanza di supporto al Presidente Toti. Tanti fattori incidono sulla crescita e la continuità di un progetto sportivo.
    Le nostre atlete, dopo la sosta per il Covid, hanno faticato a rientrare in ritmo partita, anche per qualche piccolo infortunio. Purtroppo, il lavoro svolto, sia fisico che tecnico, i sincronismi che avevano fatto della squadra un ingranaggio quasi perfetto fino alla sosta forzata, si erano inceppati sia con Sassuolo che con Mondovì, dando poi un segnale di ripresa con il Club Italia. Il rischio di fare una brutta figura a livello nazionale, davanti a un pubblico molto superiore alla nostra media per partita, esisteva. L’ultima gara di A2 trasmessa dalla RAI, la finale di Coppa Italia della scorsa stagione, aveva fatto registrare più di 65.000 spettatori, un’enormità rispetto ai nostri numeri abituali.
    L’opportunità era importante, per offrire una vetrina nazionale ai nostri sponsor, per far conoscere il nostro progetto su scala nazionale, per riportare Roma, anche televisivamente, nel grande volley, per dire “ci siamo”, perché sarebbe stata la prima volta per la nostra società in diretta nazionale sulla Rai. Il DG Roberto Mignemi ha dato la disponibilità, il DS Barbara Rossi anche, a quel punto eravamo in ballo. Il ballo, per merito della squadra, di Consuelo Mangifesta della Lega Volley Femminile, di Marco Fantasia e Giulia Pisani della Rai, è stato una vera festa. Le Wolves sono scese in campo concentrate, belle col loro vestito buono, senza soffrire la pressione televisiva, che non era da escludere, soprattutto per chi era all’esordio davanti al grande pubblico.
    Alla fine di 79 minuti di gioco, anzi diciamolo, di spettacolo, Roma ha vinto l’incontro con un perentorio 3-0. La diretta ha registrato il record di audience per una partita di serie A2 di pallavolo, femminile e maschile, con 161.000 spettatori davanti alla Tv. La nostra squadra è entrata nelle case degli italiani, degli appassionati del volley, magari ha fatto innamorare qualche bambina di questo bellissimo sport e, speriamo, qualche tifoso di questa maglia. Sabato notte, dopo la partita, ho compreso una volta di più, quanto quell’opportunità che, a volte, arriva in un momento complicato, fuori da ogni logica e previsione, vada colta con rischi annessi e connessi. Pur inconsapevolmente, un’esitazione davanti a quelle porte scorrevoli potrebbe aver cambiato tutto nel nostro progetto, nella nostra storia o forse, come nel film, il destino è ineluttabile, chissà.
    (Fonte: Facebook Roma Volley Club Femminile) LEGGI TUTTO

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    L’Italia del volley piange la scomparsa di Paolo Rossi

    Foto Instagram Savino Del Bene Scandicci

    Di Redazione
    Un altro grave lutto ha colpito il mondo dello sport: la scomparsa di Paolo Rossi, indimenticabile protagonista della vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio 1982, ha causato grande commozione in tutto il paese. E anche questa volta, come accaduto per la morte di Diego Armando Maradona, la pallavolo è stata in prima linea nel manifestare dolore e cordoglio. Tra le tante società, pallavolisti e addetti ai lavori che hanno celebrato il grande “Pablito” sui social ricordiamo ad esempio Savino Del Bene Scandicci, Volley Tricolore e Roma Volley Club, ma anche Consuelo Mangifesta: ecco i loro post.

    (fonte: Instagram, Facebook) LEGGI TUTTO

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    La Fipav scrive al Governo: “Senza un chiarimento riprenderemo gli allenamenti”

    Di Redazione
    Continua la polemica – per il momento a senso unico – tra Federazione Italiana Pallavolo e Coni sulla sospensione degli allenamenti di tutte le categorie, escluse Serie A e B, in vigore dallo scorso 5 dicembre per decisione della stessa Fipav. Il presidente federale Bruno Cattaneo, che pochi giorni fa aveva scritto a Giovanni Malagò invitandolo a “vigilare” sull’applicazione delle norme, oggi indirizza una nuova missiva al numero uno del Coni e contemporaneamente si rivolge anche a Giuseppe Pierro, capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio.
    “Abbiamo appreso attraverso il sito del CONI – scrive Cattaneo nella lettera al rappresentante del Governo – che (…) sono state pubblicate le indicazioni degli Enti di Promozione Sportiva, che con grande ‘disinvoltura’ hanno conferito tale titolo ad attività prettamente promozionali e amatoriali. Siamo, quindi, al paradosso più totale, in cui i campionati federali che assegnano i titoli di campione d’Italia, regionale e territoriale, assoluti e giovanili, si trovano oggi fermi per il grande senso di responsabilità – percepito talvolta come ‘tradimento’ dai propri movimenti di riferimento, di grandi Federazioni nazionali (…) mentre attività prettamente amatoriali e promozionali, di cui non si nega l’importanza da un punto di vista sociale, vengono inglobate in generici concetti di ‘agonismo’ e ‘carattere nazionale’, allegando calendari generici e non dettagliati, potendo di fatto svolgere tutte le attività, siano esse di allenamento o di gara“.
    “Tale situazione – aggiunge il presidente federale – non è più accettabile sia da un punto di vista del rischio per la salute pubblica, valore che l’ultimo DPCM sembrava voler preservare richiedendo a tutti un atto di responsabilità (…), sia dal punto di vista del danno per tutto il movimento pallavolistico, che chiede e a cui devo e dobbiamo, insieme al Consiglio Federale, dare delle spiegazioni“.
    A questa disamina, la lettera fa seguire un avvertimento: “Mi trovo costretto a comunicarle che, laddove non giunga in tempi brevi da questa mia nota una risposta di chiarimento volta a definire in modo dettagliato l’interpretazione da dare al DPCM 3 dicembre 2020 per la parte relativa alle ‘attività di preminente interesse nazionale’, con l’inizio della prossima settimana adegueremo anche la posizione della Federazione Italiana Pallavolo a quella degli altri enti, tornando a considerare anche le attività definite ‘di interesse nazionale’ dal nostro regolamento gare come ‘di preminente interesse nazionale’, con la conseguente possibilità di svolgimento degli allenamenti e la riprogrammazione dei calendari dei campionati“.
    Entrambe le lettere (il cui testo completo è consultabile online) si concludono con la conferma che “con il Consiglio Federale intendiamo attivare in tutte le sedi opportune azioni volte a difendere gli interessi delle società affiliate alla Fipav“.
    Da una parte, dunque, la Fipav chiede chiarimenti su un decreto che solo due giorni fa definiva “un chiaro monito governativo ad un maggior controllo e restrizione delle attività sportive“, e sul quale peraltro il Dipartimento dello Sport si era già espresso nelle proprie FAQ, specificando che “il testo del DPCM non presenta sostanziali differenze dal precedente, confermando quanto già definito” anche riguardo alle attività di interesse nazionale. Dall’altra, il presidente della Federazione prima dipinge uno scenario di rischio “non più accettabile” per la salute pubblica (riferendosi alle attività altrui) e poi, a distanza di appena poche righe, prefigura lui stesso la generale riapertura delle palestre utilizzandola come “arma” per sollecitare l’intervento di Governo e Coni: una presa di posizione che appare quantomeno singolare…
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, presentata la “Borsa di Studio Marco Guerrato”

    Di Redazione
    È stata finalmente inaugurata giovedì 3 dicembre al Palazzetto dello Sport “F. Fontebasso” di Noventa di Piave (VE), la seconda edizione della “Borsa di studio in ricordo di Marco Guerrato” – un progetto fortemente voluto dalla famiglia Guerrato e dal Comitato Cuoredarena, per celebrare la memoria di Marco Guerrato, giornalista locale, grande appassionato di sport e di volley in particolare, tifoso delle Pantere, mancato due anni fa.
    Lo scorso anno parteciparono gli atleti della società Pallavolo Motta (maschile) e della Pallavolo Meduna (femminile), ora la collaborazione si sposta in terra veneziana con la società Imoco Volley San Donà, ovvero con il settore giovanile dell’Imoco Volley Conegliano.Il programma generale è stato presentato alle atlete delle squadre U15, U17, U19, per un totale di oltre trenta atlete.
    Ogni studentessa-pallavolista dovrà inviare un saggio scegliendo tra uno dei due temi proposti:“Il mio rapporto con lo sport…” oppure “Sport e Covid: come è cambiata la tua vita da sportivo”.La valutazione finale terrà conto anche di una scheda tecnica-comportamentale compilata dalla società e di quella scolastica, il tutto determinerà le atlete più meritevoli.Il Comitato Cuoredarena e i familiari di Marco desiderano ringraziare Silvia Giovanardi e Franca Gressini – Dirigenti Imoco Volley San Donà, per aver accettato e promosso la nostra iniziativa.Le premiazioni in occasione del consueto appuntamento di inizio stagione “No Pantere No Party” – cena con le Pantere della seria A – previsto per il prossimo settembre/ottobre 2021.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley, Camilla Mingardi è il volto del numero di dicembre

    Foto Facebook UYBA Volley

    Di Redazione
    Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di dicembre e in copertina c’è un volto nuovo, l’opposto di Busto Arsizio Camilla Mingardi.
    Nel Mondiale del 2018 era stata l’ultima delle escluse, oggi, con percentuali da top player vuole convincere Mazzanti a portarla ai Giochi. “Paola Egonu è più forte di me, ma una nazionale è composta da dodici giocatori che devono essere pronti e all’altezza se chiamati in campo. Posso giocare anche schiacciatrice se servisse. A Busto voglio dimostrare che reggo benissimo un campionato di livello”.
    Ambizioso e determinato, anche Francesco Recine a Ravenna sta facendo sogni in grande. Lo schiacciatore è figlio d’arte e l’altezza non è un problema. “Sono troppo basso? Chiedete a Samuele Papi se i centimetri gli sono bastati”. Non solo storie, è anche tempo di bilanci.
    Del numero uno della pallavolo, il presidente Pietro Bruno Cattaneo, che lascia la presidenza della Federazione dopo un solo quadriennio. E quelli più scanzonati del Classificone, che ripercorre un anno segnato dal Coronavirus e dallo slittamento dei Giochi al 2021. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano questo 2020 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storici. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due pezzi da novanta della nostra recente storia azzurra, oggi con ruoli nuovi, Alessandro Fei e Antonella Del Core, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nella vita del palleggiatore di Piacenza Michele Baranowicz. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca all’oro olimpico Aldo Montano, che a Tokyo scenderà in pedana per la sua quinta e ultima partecipazione ai Giochi, rispondere alle sue domande.
    (Fonte: Instagram Lega Volley) LEGGI TUTTO