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    Dinamo Pallavolo Bellaria e Idea Volley Rubicone: i giochi raccolti consegnati alle Associazioni

    Di Redazione La Dinamo Pallavolo Bellaria Igea Marina e l’Idea Volley Rubicone, alla presenza del Sindaco di Bellaria Igea Marina, Filippo Giorgetti, in una cerimonia piena di significati hanno consegnato i giochi raccolti tra i propri associati, alle associazioni di volontariato del territorio. Erano presenti alla cerimonia le Associazioni Aiuto alla Vita e Caritas Diocesana di BIM nonché l’Asilio Parrocchiale S. Giovanni Bosco di Igea Marina. Con la consegna dei giochi si conclude uno dei progetti sociali che le due società sportive hanno messo in campo in questo ultimo anno. Queste le parole del Sindaco: “Quanto posto in essere dalla Dinamo Pallavolo e dall’idea Volley mostra l’anima sociale non solo delle due associazioni ma di tutta la Comunità che, con un piccolo gesto, renderà felice molti bambini e le loro famiglie. Ringrazio non solo i promotori, ma anche le associazioni di volontariato e l’asilo parrocchiale che hanno accolto con piacere la proposta delle associazioni sportive. Insomma, una belisisma esperienza di sussidiarietà orizzontale una bellisisma collaborazione solidale fra sport e associazioni sociali simbolo di una comunità che sa fare squadra“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jennifer Boldini in versione commentatrice sportiva al match tra Esperia Cremona e Volta Mantovana

    Di Redazione Jennifer Boldini vestirà la maglia della Banca Valsabbina Millenium Brescia per la prossima stagione. La palleggiatrice classe 1999, dopo una stagione con la Vero Volley Monza con cui ha disputato la Finale Scudetto della serie A1 femminile, torna a casa. Boldini, nata a Castiglione delle Stiviere (Mantova), è infatti cresciuta a Montichiari. In una recente intervista ha affermato che quello di giocare a Brescia era il suo sogno “da quando ho cominciato a giocare” e Jennifer non vede l’ora di rendersi protagonista della prossima stagione in serie A2 femminile. Nell’attesa di poter calcare nuovamente i taraflex e vestire la maglia da giocatrice, Boldini si è messa nei panni della commentatrice sportiva. In occasione della Finale Play Off serie B1 femminile tra Esperia Cremona e Volta Mantovana, la regista ha affiancato Davide Moroni al commento tecnico. Oltre alla passione per i libri, condivisa con la ex compagna di squadra Alessia Gennari, un nuovo hobby per la giovane Jennifer Boldini. (Fonte: Instagram Millenium Brescia) LEGGI TUTTO

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    AIP – Associazione Italiana Pallavolisti: i candidati 2022/2025

    Di Redazione Questa mattina, alle ore 12.00, come da convocazione ufficiale, sono scaduti i termini per la presentazione della domanda di candidatura ad AIP. Di seguito i nomi dei candidati: Per la carica di Presidente: Giorgio De Togni Per la carica di consigliere Beach Volley: Eugenio Amore e Andrea Lupo Per la carica di consigliere Sitting Volley: Francesca Bosio Altra Categoria: Antonio Afeltra e Giorgio De Togni Per la categoria SuperLega/Serie A1 Femminile: Aimone Alletti, Luna Veronica Carocci, Domenico Cavaccini, Oreste Cavuto e Marco Falaschi Per la categoria Serie A2 Femminile/Maschile: Alberto Cisolla, Silvia Fondriest, Alessia Lanzini, Giulia Melli e Roneda Vokshi Per la categoria Serie A3: Matteo Paoletti Nazionale Seniores Maschile: Simone Anzani Nazionale Seniores Femminile: Alessia Gennari Le elezioni si terranno nella mattinata di sabato 18 giugno 2022 tramite piattaforma telematica ZOOM, subito dopo la 2ª Assemblea Generale ordinaria. Per tutte le info: https://www.assopallavolisti.it/news/210-convocazione-2-assemblea-generale-ordinaria-aip-1-assemblea-elettiva-aip (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Rubata la medaglia d’oro olimpica a Jordyn Poulter. L’appello della polizia

    Di Redazione Jordyn Poulter si trova in America per incominciare il lavoro con la nazionale a stelle e strisce, sotto la guida di coach Kiraly. Le aspettative sono alte, dopo l’oro olimpico conquistato la scorsa edizione. E proprio quell’oro olimpico è tornato nella vita di Poulter, vittima di un furto ad Anaheim, cittadina poco distante da Los Angeles. Nella giornata del 25 maggio, infatti, il dipartimento di polizia di Anaheim ha ricevuto la telefonata della stessa Poulter, che ha denunciato un furto: il bene prezioso rubato era la medaglia d’oro, prelevata dalla sua automobile. Secondo la ricostruzione, riportata NBC Los Angeles, la automobile non era chiusa a chiave e il garage della Poulter sarebbe stato trovato aperto. “Mi sono resa conto che la mia automobile era aperta e la mia borsa era sparita”, ha detto Poulter. Ha aggiunto che chiunque le abbia svaligiato la macchina è scappato non solo con il suo passaporto, ma con il suo bene più prezioso: la medaglia tanto sudata a Tokyo: “La scorsa estate a Tokyo finalmente ce l’abbiamo fatta. Finalmente abbiamo ottenuto l’oro”, ha detto. Anche Karch Kiraly, coach delle statunitensi, ha lanciato un appello affinchè la medaglia d’oro venga restituita alla sua legittima proprietaria: “Hai un’atleta e tutto il duro lavoro che ha fatto in quattro anni… è una vita”. “Se provi a fonderlo, non andrai molto lontano“, ammonisce Poulter. “L’interno è fatto di parti di computer riciclate. Credo che faranno la cosa giusta”. La polizia di Anaheim, infine, informa che è un oggetto così unico che sarebbe difficile da vendere: “Speriamo che se qualcuno prova a fare qualcosa del genere in un banco dei pegni locale o se viene visualizzato su eBay, ci contatti immediatamente“, ha affermato il sergente Anaheim, Jacob Gallacher. Il dipartimento di polizia di Anaheim ha lanciato un appello ai propri cittadini, se dovessero incappare nella medaglia d’oro di Jordyn Poulter. (Fonte: Instagram Anaheim Police Department) LEGGI TUTTO

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    Due campioni all’altare: fiori d’arancio per Atanasijevic e Vasileva

    Di Redazione È arrivato il giorno più atteso per Aleksandar Atanasijevic ed Elitsa Vasileva: l’opposto serbo e la schiacciatrice bulgara, entrambi per anni grandi protagonisti dei campionati italiani, sono convolati a nozze oggi a Belgrado. Per l’inseparabile coppia, legata da un lungo fidanzamento (un anno fa la proposta di matrimonio), si prospetta ora una serata di festa con un grande ricevimento e tanti ospiti d’onore: tra gli altri sono annunciati i compagni di nazionale di “Bata” Marko Podrascanin e Srecko Lisinac, ma anche Bino Rizzuto, dg della Sir Safety Conad Perugia, che del resto è stata tra le prime a pubblicare le foto delle nozze e fare gli auguri al suo ex giocatore simbolo. Anche dalla redazione di Volley NEWS tanti auguri e congratulazioni agli sposi! (fonte: Sir Safety Conad Perugia) LEGGI TUTTO

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    Due giorni di eventi a Matera per celebrare i 30 anni del primo scudetto

    Di Redazione Due giorni di feste, celebrazioni, ricordi e soprattutto l’attesissima reunion di quella squadra che trent’anni fa, per la prima volta, fece salire Matera sul tetto del volley nazionale. Il Comune della città lucana ha presentato ieri l’evento “Pvf 30“, in calendario il 25 e il 26 giugno prossimi: nel trentesimo anniversario del primo scudetto vinto dalla Pallavolo Femminile Matera, si terranno un gran gala al PalaSassi e la proiezione del docufilm “Il settimo giocatore“, realizzato da Sergio Palomba e Vito Cea, al cinema comunale “Gerardo Guerrieri”. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento erano presenti anche Consuelo Mangifesta e Giseli Gavio, due delle tante protagoniste del ciclo vincente di Matera che parteciperanno alla due giorni di festeggiamenti, insieme all’allenatore Giorgio Barbieri, ai dirigenti e ai rappresentanti della Lega: per l’occasione è previsto anche il ritorno in Italia della grande Keba Phipps. Negli stessi giorni saranno esposti i trofei vinti dalla squadra. Il primo scudetto giunse nella città dei Sassi il 16 maggio 1992, interrompendo l’egemonia decennale del Ravenna. Facevano parte di quella formazione Consuelo Mangifesta, Prikeba Phipps, Annamaria Marasi, Krisztina Fekete, Nada Zrilic, Giseli Gavio, Barbara Leoni, Antonella Cataldo e Paola Franco. Nella stagione 1992-1993 le biancoverdi, guidate ancora da Barbieri, vinsero il grande slam: le lucane riuscirono nell’impresa di centrare campionato, Coppa Italia, Coppa dei Campioni e l’appena istituita Supercoppa europea. La Pvf Matera, fondata nel 1976 e sciolta nel 2013, tra il 1991 e il 1996 vinse quattro scudetti, tre Coppe Italia, due Coppe dei Campioni, due Coppe Cev e una Supercoppa europea. (fonte: Ansa.it) LEGGI TUTTO

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    Lube, a Cormio e Juantorena il Premio Renato Cesarini

    Di Redazione

    A Beppe Cormio, DG della Lube Volley Civitanova campione d’Italia, e al Capitano Osmany Juantorena andrà il Premio Renato Cesarini, giunto alla 7^ edizione.

    Appuntamento il 24 maggio a partire dalle ore 16 all’Auditorium San Francesco di Morrovalle (Mc) con un Talk-Show presentato da Luigi Brecciaroli (Arancia Tv) e condotto da Sandro Sabatini (Mediaset), moderato da Simona Rolandi (Rai Sport), Ana Quiles (Rai Sport), Luca Marchetti (Sky), Massimiliano Nebuloni (Sky) e Daniele Bartocci (Giornalista). Il premio Cesarini andrà nell’occasione a Beppe Cormio e al capitano Lube Osmany Juantorena.  

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ultimi fischi (in Italia) per Roberto Boris: “Un percorso che mi ha arricchito molto”

    Di Redazione

    Anche l’ultima uscita è stata da fuoriclasse del fischietto: Roberto Boris, arbitro di Vigevano, lascia per raggiunti limiti di età e lo fa dopo aver diretto, insieme al collega Stefano Cesare, l’ennesima Finale Scudetto, per la precisione Gara 3 della serie tra Sir Safety Conad Perugia e Cucine Lube Civitanova. A dire il vero Boris, che proprio oggi compie 55 anni, termina soltanto la sua prestigiosa carriera in Italia, mentre quella internazionale prosegue fino al 31 dicembre, anche oltre la Final Four di European Golden League di giugno per la quale è già stato designato.

    “Come si dice, è la ruota che gira – commenta Boris in un’intervista realizzata dalla FIPAV Lombardia – prima o poi arriva per tutti il momento in cui è giusto farsi da parte e lasciare spazio a chi sta percorrendo la stessa strada“.

    Qual è il primo bilancio del tuo percorso?

    “Dire positivo è poco. Sono molto soddisfatto di quanto fatto in quarant’anni di arbitraggio, di cui 25 in serie A. Questo percorso mi ha arricchito molto, spero di aver dato anch’io qualcosa alla pallavolo che, come si capisce, è stata una parte importante della mia vita“.

    In questi quarant’anni hai vissuto tutti i cambiamenti tecnici, tattici e regolamentari.

    “Ho iniziato ad arbitrare quando ancora si giocava con i palloni bianchi e con il cambio palla, ho vissuto l’introduzione del rally point system, quella del libero fino ad arrivare alla tecnologia di questi ultimi anni. Sono passato attraverso il cambio di parecchie regole, ho potuto seguire l’evolversi delle tecniche e delle tattiche di gioco con la velocità di palla che aumentava progressivamente“.

    Hai anche potuto arbitrare autentici fuoriclasse che hanno scritto pagine di storia del volley.

    “È stato un piacere e anche un onore poter dirigere le gare di fuoriclasse assoluti come – per limitarci ad alcuni italiani – Bernardi, Lucchetta, Cantagalli, Piccinini, Lo Bianco fino ad arrivare ad oggi con i vari Giannelli, Zaytsev, Egonu, Orro“.

    Quando inizi ad arbitrare una partita, qual è l’obiettivo che ti proponi?

    “Fin dalle prime partite che ho diretto, il mio primo pensiero era quello di trasmettere a chi c’era in campo la massima tranquillità facendo loro capire che ero sicuro ma senza, per questo, sconfinare nell’essere autoritario, presuntuoso. Diciamo che era il mio modo per vivere la partita pensando al bene della pallavolo“.

    C’è qualche episodio particolare di questi quarant’anni che ti è rimasto impresso più di altri?

    “Ad essere sincero sono tantissimi! Mi piace però ricordare una frase di Julio Velasco – che allora allenava la Gabeca Montichiari – al termine di una partita nella quale, nel valutare una palla in o out, andai contro la mia ‘scelta’ fidandomi del giudice di linea. Mi disse: ‘Complimenti per l’arbitraggio davvero positivo. Mi permetto una cosa: il giudice di linea segnala, ma è l’arbitro che decide’. Un rilievo fatto con grandissima signorilità, come è proprio di Velasco, ma fu un rilievo che mi rimase impresso: Julio aveva visto sul mio volto che avrei fatto la chiamata opposta a quella del giudice di linea e mi fece capire, in modo costruttivo, che dovevo prendermi le mie responsabilità“.

    La tua carriera, come detto, è andata anche oltre i confini dell’Italia e dell’Europa…

    “Esagerando un po’ potrei dire di aver girato il mondo conoscendo, in Italia e all’estero, colleghi, giocatori e dirigenti di altissimo valore come arbitri e di elevato spessore umano. Persone che rimarranno sempre nei miei pensieri“.

    (fonte: FIPAV Lombardia) LEGGI TUTTO