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    Parigi, scappa in monopattino dopo furto in gioielleria

    Da quando i monopattini hanno iniziato a pullulare le grandi città, oltre ai vari aspetti positivi (tra tutti il fatto che sono sostenibili e il loro utilizzo non si riversa sul traffico urbano) abbiamo sentito anche di tante follie. Vi ricordate di episodi di guida in autostrada? O delle gare di velocità clandestine? Al lungo elenco mancava la rapina, che adesso possiamo aggiungere. Il triste episodio è avvenuto a Parigi, dove dopo aver compiuto il furto, il ladro è fuggito a bordo proprio di un monopattino elettrico. Vediamo i dettagli della vicenda.
    Minacce con la pistola 
    Nella Capitale francese è avvenuto quello che potremmo vedere in un film. E, invece, è tutto vero. Un uomo è entrato in una gioielleria, da Chaumet in rue François 1er, per rapinarla. Il furto è andato a buon fine, purtroppo, e il ladro è fuggito con un bottino davvero importante, tra i 2 e i 3 milioni di euro. Fingendosi un cliente, l’uomo si è fatto mostrare una serie di gioielli dicendo di volerli acquistare, ma ha poi estratto una pistola puntandola contro il personale che si è visto costretto a cedere i gioielli. Ma quello che colpisce della triste vicenda è un altro: il ladro, infatti, è riuscito a fuggire indisturbato a bordo di un monopattino elettrico.
    Monopattini, sempre più incidenti a Torino e 50 multe al giorno LEGGI TUTTO

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    Ragazza italiana perde la vita a Parigi, travolta da un monopattino

    Dopo le tante diatribe causate dai problemi che tali mezzi avevano creato alla viabilità e al decoro urbano nelle nostre città, torna la polemica sui monopattini elettrici. A scatenarla un icidente mortale, dopo che lo scorso lunedì Miriam Segato è stata travolta e uccisa a Parigi lungo le rive della Senna da due ragazze che viaggiavano a tutta velocità e che non l’hanno nemmeno soccorsa. 
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    Travolta a tutta velocità
    La procura di Parigi ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo, aggravato dalla fuga e dall’omissione di soccorso, con la polizia che ha immediatamente lanciato un appello per ritrovare le due ragazze colpevoli dell’incidente.
    Secondo la ricostruzione, il tutto è avvenuto all’una del mattino all’altezza dell’Ile-de-la-Cité, quando la ragazza – 31enne originaria di Capalbio e cameriera in un ristorante parigino – è stata investita da un monopattino che viaggiava a velocità elevata. Finita a terra priva di sensi e in arresto cardiaco a causa dell’impatto contro il marciapiede, la giovane è stata immediatamente soccorsa dai sommozzatori della brigata fluviale presente in zona e trasportata in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
    Serve più responsabilità
    Vista la gravità dell’incidente, quindi, in molti sono tornati ad interrogarsi sull’effettiva pericolosità di tali mezzi e alle eventuali strette sulla circolazioni degli stessi lungo le strade o i marciapiedi (nella Capitale francese al momento i monopattini elettrici possono muoversi senza limitazioni).
    Sull’incidente è intervenuto anche David Belliard, membro del team del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, e responsabile dei trasporti, della mobilità, delle norme e dei regolamenti sulle strade della città, che ha chiesto chiarezza sull’incidente e ha ribadito come la sicurezza dei pedoni resta una delle priorità su cui lavorare.
    Monopattino elettrico in fiamme: il proprietario riprende la scena con lo smartphone LEGGI TUTTO

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    Open Court: Roland Garros, tra palle e ambiente sarà davvero un torneo “diverso”? (di Marco Mazzoni)

    Due giorni di torneo sono un po’ pochini per emettere delle sentenze su quel che ci dirà il tanto sofferto e discusso Roland Garros 2020, ma il primo riscontro dal campo permette di trarre delle indicazioni già interessanti, delle tendenze. Si è parlato e scritto moltissimo, già dai primi allenamenti on site, sulle condizioni ambientali: […] LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: quanti spettatori? Braccio di ferro tra governo e FFT

    Il nuovo Chatrier a Roland Garros

    Ad un mese dall’avvio del Roland Garros 2020, spostato in autunno per colpa della pandemia, continua l’incertezza in merito alla quantità di spettatori che potranno assistere ai match sugli spalti. Purtroppo la situazione del virus in Francia è nettamente peggiorata negli ultimi giorni – anche se, per fortuna, gli ospedali al momento non sono presi d’assalto da casi gravi come la scorsa primavera. Si profila quindi un braccio di ferro tra la Federazione francese ed il governo, con un incontro previsto nei prossimi giorni per stabilire una linea guida chiara.
    Vista l’impennata dei casi nel paese, Jean Castex (primo ministro) ha dichiarato che la soglia massima di 5000 persone per gli eventi non potrà essere superata nelle “zone rosse”, tra le quali figura anche Parigi. Il ministro ha aggiunto che il limite massimo potrebbe anche esser abbassato o addirittura si potrebbe arrivare a far disputare ogni evento sportivo a porte chiuse, a tutela della salute pubblica.

    Una presa di posizione che ha fatto scattare l’allerta a Roland Garros, visto che il precedente accordo con le autorità sanitarie parlava della possibilità di far svolgere l’evento nelle due settimane con un afflusso di pubblico intorno al 60% della capacità della struttura. Lo Slam parigino è forte della grandezza dell’impianto, con la possibilità di creare spazi per far muovere il pubblico senza assembramenti disordinati in corridoi stabiliti, moltiplicando gli sforzi con i propri addetti per far rispettare in modo rigoroso le regole di distanziamento, pulizia delle mani all’ingresso e prima di entrare nelle arene, uso di mascherine, ecc.
    Nei prossimi giorni uscirà il verdetto definitivo, vedremo quali saranno le decisioni prese. La situazione del virus in Francia ed in Europa, dopo un’estate relativamente “tranquilla”, è di nuovo preoccupante, quindi l’organizzazione di eventi sportivi con grande richiamo di pubblico resta un argomento molto delicato, con decisioni difficili da prendere che coinvolgono non solo la direzione dei tornei ma anche le regole imposte dagli organi predisposti alla salute pubblica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros 2020: trapelano le prime informazioni sulla presenza del pubblico

    Secondo la stampa francese (in particolare il collega Eric Salliot), inizia a delienarsi il quadro della possibile presenza di pubblico al prossimo Roland Garros, al via domenica 27 settembre (il giorno della finale degli Internazionali d’Italia). Sottolineando che la situazione è “dynamique”, ossia fluida a seconda delle condizioni del virus a Parigi, sembra che gli […] LEGGI TUTTO