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    Saranno Sorrento e San Donà a contendersi la Coppa Italia di Serie A3

    Saranno la Romeo Sorrento e la Personal Time San Donà di Piave a contendersi domenica la Coppa Italia di Serie A3. Nella prima semifinale della Final Four a Longarone Patriarca e compagni l’accesso alla finale se lo sono dovuto davvero sudare contro Belluno, che alla fine ha alzato bandiera bianca solo al tiebreak, perso tra l’altro con il punteggio di 15-13. Nella seconda semifinale, invece, è stato netto il successo dei ragazzi allenati da coach Moretti, bravi a dominare Ortona in tre set. L’appuntamento con l’ultimo atto della Final Four è fissato per domenica alle ore 18.00 (Diretta YouTube Legavolley).

    Sorrento-Belluno 3-2(26-24, 25-20, 18-25, 17-25, 15-13)Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 15, Fortes 13, Baldi 17, Wawrzynczyk 11, Patriarca 5, Buccella 0, Ciampa 0, Cremoni 0, Pontecorvo (L), Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Filippelli. All. Esposito.Belluno Volley: Ferrato 5, Saibene 2, Basso 7, Mian 12, Loglisci 25, Mozzato 6, Bassanello (L), Luisetto 0, Schiro 14, Bisi 13, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Cengia. All. Marzola.Arbitri: Grossi, Mesiano.Note – durata set: 29′, 28′, 26′, 23′, 18′; tot: 124′.Alberto Pol (Romeo Sorrento): “Siamo tutti ovviamente contenti del risultato. Una partita sofferta ma che ci ha premiato. Ci siamo ribaditi ancora una volta che siamo una famiglia prima che una squadra: dobbiamo rimanere uniti anche nei momenti difficili. Belluno ci ha dato molto fastidio a muro, loro sono stati bravi nel rimanere costanti anche e soprattutto quando siamo calati”.Leonardo Ferrato (Belluno Volley): “Eravamo sotto 2-0 e abbiamo riaperto tutto, con i nostri limiti e le nostre difficoltà, ma abbiamo davvero dato tutto. Hanno fatto la differenza una palla dentro e una palla fuori. Sono contento della mia squadra, faccio i complimenti a Sorrento che oggi si è dimostrata più forte di noi. Questa sconfitta ci darà comunque carica, fiducia, voglia di giocare”.

    San Donà di Piave-Ortona 3-0 (25-19, 25-19, 25-20)Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 3, Brucini 12, Mellano 5, Giannotti 17, Baciocco 12, Fusaro 11, Rocca 0, Zanatta (L), Cunial 0, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Bellese, Lazzarini, Tuccelli. All. Moretti.Sieco Service Ortona: Pinelli 0, Bertoli 8, Pasquali 3, Rossato 16, Del Vecchio 5, Arienti 4, Di Giulio (L), Broccatelli (L), Giacomini 3, Di Tullio 0. N.E. Marshall, Torosantucci, Di Giunta, Alcantarini. All. Denora Caporusso.Arbitri: Ciaccio, Russo.Note – durata set: 25′, 27′, 25′; tot: 77′.

    Nicolas Brucini (Personal Time San Donà di Piave): “Siamo stati molto bravi a preparare la partita e mettere in pratica quanto studiato. È un’emozione unica prendere parte a una competizione come la fase finale di Coppa Italia, non succede a tutti, e sono fiero della mia squadra. Mi aspetto una grande battaglia, abbiamo visto parte dell’altra Semifinale. Sorrento è forte e preparata, metteremo in campo tutto quello che possiamo”.Vittorio Broccatelli (Sieco Service Ortona): “Ogni sconfitta insegna qualcosa, dobbiamo continuare a spingere come abbiamo fatto durante il campionato, e anche se è un momento dove siamo un po’ in difficoltà, bisogna continuare a lavorare bene. Stasera siamo stati sotto il nostro livello in attacco e in ricezione, mentre loro sono stati impeccabili in battuta e in fase break”.Albo D’oro Del Monte® Coppa Italia A32021/22 Tinet Prata di Pordenone2022/23 Abba Pineto2023/24 OmiFer Palmi

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Giannotti esclusivo: la nazionale rifiutata, San Donà, Ngapeth e “quelle regole che rivendico”

    La prima e unica volta in cui lo intervistai fu in occasione di una Coppa Italia vinta con la maglia della Padova con cui Stefano Giannotti ha trascorso ben sette stagioni della sua carriera, in un anno che rappresentò il primo di tanti in cui il nome del forte opposto veneto è stato sinonimo di bel gioco e di qualità espressa. Un po’ la vita sceneggiatrice spericolata e un po’ le mancate occasioni del lavoro di entrambi hanno creato tra me e Giannotti un muro divisore, non voluto da nessuno, ma popolato da alcune leggende che oggi, dopo tanti anni, decido di sfatare o di confermare. 

    Giannotti dal troppo carattere, Giannotti l’ingombrante, Giannotti che fa sempre di testa sua. Ne ho sentite e ne ho schivate parecchie in questi anni, sempre pensando dall’alto del potermi specchiare nella vita di coloro che ci troviamo a raccontare, come molti di noi mestieranti fanno, che molto di ciò che ho sentito mi appartenesse. C’è un fattore che mi accomuna con orgoglio a Stefano, ed è il fatto di aver vissuto la carriera come volevamo noi, senza dover essere ciò che gli altri volevano per lui e senza dover sempre scendere a patti con la pallavolo. Il prezzo si paga, è doveroso ammetterlo, ma non se vivi tutto questo con la lucidità e la consapevolezza di Stefano, che oggi è ancora il punto di riferimento della serie A3, nonché, numeri alla mano, il miglior realizzatore del suo girone, oltre a detenere un primo posto in classifica con la Personal Time San Donà di Piave, che dice molto del suo presente.

    “C’è soddisfazione per il lavoro fatto dai miei ragazzi e la convinzione che arrivare fino in fondo sarebbe un bellissimo obiettivo da realizzare tutti assieme. Questo è un bel gruppo, nel quale, guardando bene, si trovano dei giovani che stanno disegnano una bella strada davanti a sé. Io sono uno di loro e i risultati individuali non arrivano solo per me perché tutti stiamo dando il nostro contributo”.

    Quando si parla di San Donà Giannotti dipendente, è un qualcosa per cui storce il naso o le fa piacere?

    “No, non mi fa piacere, anche perché non penso sia vero. Quando accetto un progetto ed entro in un gruppo non lo faccio con l’intenzione di diventare l’ago della bilancio, ma di fare la mia parte, che è la stessa di tutti gli altri, in egual misura. A me piace dare il mio contributo ed essere una garanzia. Cerco sempre di dare il mio meglio e voglio che anche gli altri facciano lo stesso, perciò gli sprono a fare altrettanto”.

    Il gioco espresso è di altissimo livello. Posso dire che lei e Bellucci siete una delle diagonali migliori della A3?

    “Io credo che una squadra sia forte quando ha un’identità. E San Donà ha una forte identità. Con Alessandro abbiamo costruito un rapporto in divenire dai tempi di Garlasco. All’inizio non ci siamo trovati, poi abbiamo trovato un punto di incontro e abbiamo fatto assieme un bel lavoro. Teniamo molto ad avere una buona intesa ed è merito del lavoro che si costruisce col tempo. I ragazzi si allenano molto e i risultati si vedono giorno dopo giorno”.

    foto Volley Savigliano

    Ci pensa alla promozione? So che per molti è un sogno, per lei si tratterebbe di un ritorno. 

    “Sarebbe bellissimo tornare in A2 e sarebbe importante farlo con questa squadra. Ma dove vuole che vada io, sono troppo vecchio! (ride n.d.r.)”.

    Trentacinque anni, diciassette stagioni in serie A. Guardandosi indietro, è felice del Giannotti pallavolista?

    “Me lo sono chiesto tante volte. Ripenso al passato con un grande sorriso, perché ho giocato delle stagioni ottime in campionati che alcuni hanno solo sognato. Rimprovero a quel Giannotti del passato solo alcune scelte che non ho fatto forse per paura. Rimprovero anche il fatto che non mi sono sempre sentito libero di fare delle scelte, perché la situazione del cartellino non è la stessa di oggi. Ma non entro nei dettagli. Detto questo, posso dire di aver giocato una gran bella pallavolo”.

    Mi dica i più forti con cui si è ritrovato a giocarsela.

    “I primi nomi che mi vengono sono Atanasijevic, Omrcen, Juantorena, Ngapeth. Ma l’elenco è lungo”

    Pistola alla tempia. Ne scelga solo uno.

    “Earvin. L’ho visto giocare all’apice della carriera con una Modena assoluta regina della Superlega. Non era tanto la forza dell’atleta, ma cosa era in grado di fare. Se decideva di vincere, non ce n’era per nessuno. Con Bruno erano in grado di fare delle magie incredibili in campo. Avevano una classe immensa”.

    Il compagno più forte?

    “A Monza ho giocato con i primi Dzavoronok e Plotnytskyi, giocatori che già dagli esordi risultavano determinanti. Posso anche dirle con chi mi è piaciuto molto giocare e ricordo un grande Mattia Rosso negli anni di Padova, che è stato un ottimo compagno di squadra”.

    In quegli anni si diffuse una leggenda, ossia che lei avesse rifiutato la nazionale. Sfatiamo o confermiamo?

    “(ride n.d.r) Me la faccia spiegare perché detta così resterebbe una leggenda. Sono stato chiamato per fare un mese e mezzo di nazionale e poi per andare ai Giochi del Mediterraneo. Quando mi sono reso conto che nemmeno ai Giochi avrei giocato, perché ero stato chiamato semplicemente per allenare gli altri, ho detto che preferivo declinare. Poi in realtà quell’anno mi venne una brutta tendinite, quindi alla fine tutto sommato è andata bene così”.

    Altra leggenda: dicono che lei sia un decisionista. O è semplicemente un leader?

    “Io dipendo dall’allenatore. Nel caso di San Donà ho una grande stima per il lavoro di Moretti. In partita mi arrabbio, mi capita di dare delle indicazioni, dei suggerimenti, sono uno che non fa passare certe cose. Però sono anche decisioni che vengono condivise col tecnico. L’unica cosa su cui ho avuto un pochino di libertà come capitano è che mi hanno lasciato fare il regolamento dello spogliatoio e lo rivendico da capitano con orgoglio (ride n.d.r.)”.

    foto Nicolo’ Scottà

    Giannotti, mi cade un mito.

    “Si ricordi che carota e bastone sono sempre essenziali”.

    Quando finirà di essere il giocatore forte che ho conosciuto, cosa vorrebbe fare?

    “Non le so rispondere. Ho studiato per fare l’elettricista. Può bastare?”

    Nell’ambiente della pallavolo come si vedrebbe?

    “Conoscendomi, quando finirò di giocare, vorrò provare a fare altre scelte. Anche se adesso è troppo presto per parlarne. Risentiamoci tra qualche anno”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Mantova fa lo sgambetto alla capolista San Donà, superandola con il massimo scarto

    Si interrompe la striscia di risultati positivi in questo girone di ritorno della Personal Time San Donà di Piave. La Gabbiano FarmaMed Mantova, invece, centra la terza vittoria consecutiva superando gli ospiti con il massimo scarto.

    1° set – Il primo strappo è virgiliano (4-1), arriva il time out di Daniele Moretti. Recupera la Personal Time 7-6 sulla schiacciata di Giannotti è -1. Scappano di nuovo i mantovani (10-7). Altro break Mantova e +5 interno (12-7). Rientra la Personal Time (13-10), ma c’è un’altra fuga lombarda (17-12), i veneti sbagliano troppo in battute e i punti da recuperare restano 5 (18-13). Sul +4 mantovano arriva il nuovo time di Moretti (20-16). Gli ospiti cercano la zampata (21-18), Scaltriti per il nuovo +4 (22-18). Muro vincente di Mantova (23-18), attacco di Giannotti (23-19), risponde Scaltriti (24-19), punto di Bellucci (24-20), chiude Parolari (25-20).

    2° set – I veneti partono meglio (2-5), si porta a -1 Mantova (4-5). I padroni di casa ribaltano il punteggio (9-8), +2 con Baldazzi (10-8). Il team di Serafini scappa (13-10), time out per Moretti. Si rientra e i punti da recuperare per la Personal Time rimangono 3 (14-11). Muro vincente di Ferrari (15-11), suk +5 interno ferma di nuovo il gioco Moretti (16-11).  I virgiliani tengono il +5 (18-13), risale San Donà (19-16) e qui a volerci parlare su è coach Serafini. Torna a +5 Mantova (21-16), dopo un grande scambio Pinali fa il punto del +6 (22-16). Tengono bene i mantovani e vincono pure il secondo set (25-16).

    3° set.  Dopo qualche scambio è parità (2-2). Prove di fuga mantovane (5-2), i lombardi vanno sull’8-3. I punti da recuperare per Giannotti e compagni diventano 6 (11-5). Qui Mantova ha preso il largo e non c’è più stato niente da fare fino al (25-12). Ha vinto con merito la formazione lombarda, ora testa alla final four di Coppa Italia che si giocherà nel prossimo fine settimana a Longarone. Sabato la Personal Time sarà in campo con Ortona, nell’altra semifinale Belluno-Sorrento.

    Gabbiano FarmaMed Mantova 3Personal Time San Donà di Piave 0 (25-20, 25-16, 25-12)

    Gabbiano FarmaMed Mantova: Catellani 3, Scaltriti 10, Miselli 3, Baldazzi 14, Pinali 14, Ferrari 9, Gola (L), Parolari 1, Marini (L), Zanini 0, Montarulo 0. N.E. Tauletta, Depalma, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini.Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 3, Brucini 5, Mellano 2, Giannotti 10, Baciocco 8, Fusaro 4, Zanatta (L), Rocca 0, Bellese 0, Tuccelli 0, Cunial 4, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Lazzarini. All. Moretti.

    ARBITRI: Gaetano, Marani. NOTE – durata set: 27′, 26′, 23′; tot: 76′.

    (fonte: Personal Time San Donà di Piave) LEGGI TUTTO

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    Sarroch sfiora l’impresa, ma San Donà si impone al tie break

    Sono serviti cinque set e due ore e dieci minuti di gioco a San Donà di Piave per piegare la resistenza della Sarlux Sarroch. La vittoria al tie-break non ferma però la corsa della Personal Time che rimane al primo posto con un ampio distacco dalla prima inseguitrice, ovvero la Negrini CTE Acqui Terme.

    1° set. Nelle prime battute fa tutto Brucini con i primi tre punti veneti (1-3), i sardi pareggiano (3-3). I sardi la ribaltano (5-4). Gara combattuta (7-7), (8-8), e cosi fino all’11-11.  Prova a scappare Sarroch (13-11), (16-13), qui arriva il time out della Personal Time. Allungano sfruttando il servizio i sardi (18-13), Graziani sbaglia il servizio (18-14). Sul 21-17 arriva un’altra sospensione di Moretti. Tre attacchi vincenti dei locali valgono il 24-18, Baciocco 24-19, chiude il primo set Leccis.

    2° set – Ai blocchi di partenza (3-2) per gli isolani, la Personal Time ribalta il punteggio (5-7) pareggia Sarroch (7-7).  Ancora a braccetto 11-11; primo sorpasso interno sul 13-12, break veneto 13-14, altra parità 15-15. Sul 16-18 time out per coach Mattioli. I sardi risalgono a -1 (19-20), punto di Giannotti (19-21), ma ancora Graziani (20-21). Scappa la Personal Time (20-23), ancora sospensione per i sardi. Errore in attacco di Sarroch (20-24), (21-24), chiude il muro di Baciocco (21-25).

    3° set – Sarroch fa subito 2 punti (2-0), la Personal Time pareggia (2-2).  San Donà va sul +2 (5-7).  Sul +3 esterno (6-9) time out di Mattioli.  I veneti tengono il vantaggio (9-11), ma subiscono il pareggio (12-12). Nuovo break esterno (12-15) e nuovo minuto di sospensione per i sardi. Allunga la Personal Time (12-16), contro break Sarroch (14-16), stavolta il minuto è per Moretti.  Al rientro doppio punto veneto (14-18), gli ospiti allungano (16-20).  Con l’ace di Cunial i punti di vantaggio diventano 5 (17-22). Si va avanti fino al muro finale dei veneti (19-25).

    4° set – Due punti per la Personal Time (0-2) e time out immediato per coach Mattioli. Sarroch sale di tono e rimane comunque in scia (6-7), il pareggio arriva a quota 8.  Break veneto (8-10), contro break sardo (10-10). Sarroch è tosto e pass in vantaggio (13-12), time out per Moretti.  Triplo ace di fila di Dimitrov (14-12), muro out della Personal Time (15-12).

    I servizi di Dimitrov continuano a dar forza ai sardi (16-12), sospensione di Moretti. Al rientro Dimitrov mette la battuta sul nastro (16-13), errore dai nove metri di Brucini (17-13).  Sarroch resiste (20-17), Giannotti abbatte la difesa di casa (20-18), punto per i padroni di casa (21-18). I sardi allunga (23-18), muro interno vincente (24-18). Altro muro interno e partita al tie break (25-18).

    Sarlux Sarroch 2Personal Time San Donà di Piave 3 (25-19, 21-25, 19-25, 25-18, 12-15) Sarlux Sarroch: Lusetti 0, Nasari 11, Pilotto 12, Dimitrov 29, Graziani 11, Leccis 9, Giaffreda (L), Curridori 1, Mocci (L), Chiapello 4, Romoli 0. N.E. Rossi, Pisu, Scarpi. All. Mattioli. Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 3, Brucini 17, Mellano 6, Giannotti 22, Baciocco 22, Fusaro 5, Tuccelli 0, Cunial 1, Iannelli (L). N.E. Rocca, Bellese, Lazzarini. All. Moretti. ARBITRI: Bonomo, Tundo. NOTE – durata set: 28′, 27′, 27′, 27′, 21′; tot: 130′.

    (fonte: Personal Time San Donà) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A3: stabiliti gli orari della Final Four di Longarone

    In attesa di vedere all’opera le magnifiche quattro squadre che, il 22 e 23 febbraio a Longarone (in provincia di Belluno) si contenderanno la 4a edizione della Del Monte®Coppa Italia A3, dedicata esclusivamente ai club appartenenti al terzo campionato nazionale, la Lega Pallavolo Serie A ha ufficializzato gli orari delle Semifinali e della Finale che assegnerà la Coppa.

    Le prime a scendere in campo saranno Romeo Sorrento e Belluno Volley, nello scontro tra la testa di serie della competizione e i “padroni di casa” di questa Final Four: l’appuntamento con la prima sfida è programmato per le ore 17.00. A seguire, dalle ore 19.30, sarà invece il turno di Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona, sfida che regalerà la seconda squadra che potrà giocarsi la Finale per la conquista del trofeo.

    Finale che, invece, si disputerà domenica 23 febbraio alle ore 18.00, sempre all’interno del Palasport di Longarone, teatro della Final Four.

    Tutte e tre le gare saranno visibili sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, strumento che permette agli appassionati di seguire le sfide di Regular Season del Girone Bianco e del Girone Blu durante tutta la stagione sportiva.

    Semifinali – Del Monte® Coppa Italia A3

    Sabato 22 febbraio 2025, ore 17.00Romeo Sorrento – Belluno VolleyDiretta YouTube Legavolley

    Sabato 22 febbraio 2025, ore 19.30Personal Time San Donà di Piave – Sieco Service OrtonaDiretta YouTube Legavolley

    Finale – Del Monte® Coppa Italia A3

    Domenica 23 febbraio 2025, ore 18.00Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2Diretta YouTube Legavolley

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    San Donà supera Mantova e stacca il pass per la Semifinale di Coppa Italia

    La PersonalTime San Donà di Piave rispetta il pronostico della vigilia. I veneti lasciano solo un set, ma con il successo per 3-1 (25-23, 25-18, 21-25, 25-19) ai danni della Gabbiano FarmaMed Mantova staccano il primo pass per la Semifinale di Coppa Italia di Serie A3.

    1° set – Le due squadre si conoscono bene e vanno a braccetto fino al 5-5, poi arriva un break interno di 3 punti 8-5. I mantovani pareggiano i conti 9-9. E’ un scorcio di primo set davvero interessante (13-11), la Personal Time mantiene due lunghezze di vantaggio (15-13). Diventano 3 con il punto di Bellucci (16-13).  Il vantaggio Personal Time si dilata, ma c’è il ritorno di Mantova che si porta a -1 (24-23), prima che Cunial segna l punto che vale il primo set.

    2° set – Ancora parità fino a quota 4, poi la squadra di Moretti mette il turbo staccando gli avversari con i padroni di casa che hanno disposizione un numero considerevole di set point (24-14). Qui però i lombardi fanno. 3 punti consecutivi (24-17), c’è pure un muro vincente degli ospiti (24-18). Chiude il set Bellucci (25-18).

    3° set – La Personal Time mette giù subito tre punti (3-0). I veneti continuano a macinare bottino (4-1). Prova a recuperare Mantova, ma Cunial respinge l’assalto (8-5).  Gli ospiti si rifanno sotto (8-7), schiaccione di Mellano (9-7).  Break virgiliano e parità a quota 10. Prova a scappare la Personal Time, gli ospiti sono li (13-13), l’ace di De Palma da il vantaggio ai ragazzi di Serafini. (13-14). Ace di De Palma è +2 ospite (13-15), super attacco di Parolari (13-16) e time per Daniele Moretti.

    Al rientro punto di Cunial (14-16), ace di Fusaro (15-16), punto esterno (15-17), Bellucci (16-17). Giannotti tocca a muro e altro punto per i mantovani (16-18); Baciocco -1 (17-18), risponde Ferrari (17-19), la mette giù Tauletta (17-20). Break Personal Time (19-20),  Pinali per gli ospiti (19-21), sbaglia il servizio Mantova (20-21). Il team di Serafini va sul +2 (20-22), Baciocco (21-22), De Palma (21-23), Parolari guadagna il set point (21-24), si chiude con un ace (21-25).

    4° set – I padroni di casa prendono qualche punto di vantaggio (3-1), Mantova pareggia (3-3), poi (4-4). Si continua nel segno della parità (7-7). La Personal Time sfrutta due errori ospiti (9-7), + 3 sandonatese (10-7), break ospite e nuova parità (10-10). Scappa di nuovo il team del Piave (12-10), poi diventa (14-10), Mantova recupera ancora (14-12).

    Altro allungo interno (16-13). Gli uomini di Serafini non mollano (20-17), i mantovani sbagliano la battuta (21-17).  Muro vincente di Giannotti (22-18), time out ospite. Schiaccione di Giannotti (23-18) a chiudere un bellissimo scambio.  Out il muro di Mantova e primo match point per la Personal Time (24-19), la chiude Cunial con un ace. La squadra di Moretti raggiunge le semifinali di Coppa Italia. 

    Personal Time San Donà di Piave 3Gabbiano FarmaMed Mantova 1(25-23, 25-18, 21-25, 25-19)

    Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 5, Cunial 10, Mellano 5, Giannotti 26, Baciocco 17, Fusaro 8, Zanatta (L), Rocca 0, Brucini 0, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Bellese, Lazzarini, Tuccelli. All. Moretti. Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 6, Parolari 16, Miselli 2, Baldazzi 13, Pinali 14, Ferrari 8, Montarulo (L), Tauletta 3, Scaltriti 0, Marini (L), Gola 1, Massafeli Iasi Pedroso 2, Catellani 0. N.E. Zanini. All. Serafini.

    ARBITRI: Pernpruner, Dell’orso. NOTE – durata set: 27′, 26′, 27′, 31′; tot: 111′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Con il 3-1 contro Cagliari, San Donà blinda il primo posto dopo l’andata

    Il Cus Cagliari si ferma davanti all’ostacolo San Donà di Piave. Nonostante manchino alcune sfide del 9° turno di andata del girone bianco di Serie A2, la Personal Time con i suoi 20 punti è già certa del titolo di Campione d’Inverno.1° SET – La Personal Time prende subito il comando delle operazioni riuscendo ad avere un paio di punti di vantaggio per gran parte del set. I cagliaritani pareggiano a quota 13. I veneti fanno un altro piccolo break (18-15), ma arriva il contro break (20-19).  I padroni di casa accelerano e arrivano altri 5 punti che valgono il primo set.2° SET – Nel secondo parziale le cose si ribaltano, è la squadra ospite che prende un piccolo vantaggio rimanendo sempre davanti di un paio di punti. Il servizio non aiuta la squadra di Moretti, la forbice si allarga (10-14) con il coach di casa chiede il time out.  I cagliaritani scappano ulteriormente (12-18), nel punto successivo Moretti vuole parlarci su nuovamente (12-19). La Personal Time prova il recupero, ma non ci riesce (15-21). Schiacciata di Giannotti (16-21), Simeon vuole fermare la rimonta e arriva il minuto di sospensione isolano.  Stringe i denti il team di casa (18-23), ma il muro fuori dei veneti regala 6 set point (18-24), i cagliaritani ne approfittano e chiudono i conti (18-25).3° SET – Combattuto anche questo parziale, la posta in palio comincia ad essere alta, Cagliari prova a fuggire, ma l’orgoglio della Personal Time è molto forte e i veneti la ribaltano (12-10), time out di Simeon.  Il gap degli ospiti arriva a 3 punti di scarto (16-13).  Marinelli recupera un punto bucando il muro (16-14), arriva anche l’ace esterno (16-15), poi Biasotto sbaglia il servizio (17-15).Marinelli attacca fuori (18-15). Sul punto successivo di Giannotti chiama time out (19-15). Sempre Giannotti (20-15). Colpo di reni di Cagliari (21-18). Buon attacco Personal Time (22-18), gran punto interno (23-18). Brucini schiaccia il primo set point (24-19).  Attacca bene Menicali (24-20),  Bucsh ace (24-21), qui arriva il time out per Moretti. Al rientro Busch sbaglia il servizio e la Personal Time vince il set (25-21).4° SET – La Personal Time vuole chiudere in fretta i conti e si arriva al 15-8 interno. Un set in cui i padroni di casa hanno tirato fuori le proprie armi migliori, e la differenza si è vista nel punteggio a favore dei veneti. Tre gli aces consecutivi di Brucini (21-10). Cunial (22-10) avvicina la vittoria veneta.  Altro ace di Brucini (23-10), Cunial regala il match point (24-10), Chiala fa punto (24-11).  Poi Gozzo (24-12), la chiude Cunial (25-12).Personal Time San Donà di Piave 3CUS Cagliari 1(25-20, 18-25, 25-21, 25-12)Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 2, Baciocco 5, Mellano 6, Giannotti 23, Cunial 13, Fusaro 6, Zanatta (L), Rocca 3, Bellese 0, Brucini 9, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Lazzarini, Tuccelli. All. Moretti. CUS Cagliari: Ciardo 2, Gozzo 9, Menicali 12, Biasotto 17, Marinelli 8, Galdenzi 8, Piludu (L), Busch 2, Rascato 0, Chialà 1, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. Sciarretti, Bresa. All. Simeon.ARBITRI: Polenta, Angelucci. NOTE – durata set: 24′, 27′, 27′, 25′; tot: 103′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Successo in rimonta, ma da tre punti, di San Donà su Savigliano

    Vittoria da tre punti in trasferta per la Personal Time San Donà che passa 1-3 sul campo di Savigliano nell’anticipo dell’ottava giornata d’andata del campionato di Serie A3.1° set. Si parte punto a punto (2-2), prova a scappare Savigliano (5-2). Sul 7-3 arriva il primo time out di Daniele Moretti. Al rientro i piemontesi continuano a scappare (9-3). La forbice si allarga ancora (11-5). I padroni di casa doppiano gli ospiti (14-7). C’è la rimonta della Personal Time che risale fino al -2 (19-17). Sul pareggio arriva il time out di Bulleri (20-20). Al rientro Savigliano (22-20) e time out per rientro. Sbaglia Spagnol in battuta (22-21), punto piemontese (23-21), mette il pallone a terra Baciocco (23-22), poi due punti e primo set per i padroni di casa.2° set. Identico inizio del primo set (2-2). La Personal Time mette pure il muso avanti con una schiacciata di Cunial (2-3), punto di Baciocco (2-4). I veneti riescono a rimanere avanti (3-5). Gli ospiti riescono a tenere un piccolo margine di vantaggio (11-13).  Parità a quota 14. Ma qui arriva il 5-1 esterno (15-19).  Il set torna in gioco (19-21) con Moretti che chiama time out. La Personal Time regge e arriva a quota 23 con Giannotti, poi Savigliano fa invasione (20-24), Fusaro firma il pareggio (20-25).3° set.  Come nei set precedenti (2-2). La Personal Time allunga (4-8), accorcia Savigliano (6-8), il muro san donatese porta il nono punto (6-9).  Fusaro conquista il punto (6-10), Bulleri si rifugia in time out. Gli ospiti continuano a tenere in mano il set (16-20). Brucini per il 21° punto, Brugiafreddo fa due punti di fila (19-21), Spagnol accorcia (20-21), il muro saviglianese per il pareggio (21-21). Fusaro per il +1 Personal Time (21-22), attacco veneto fuori (22-22), nuovo punto di Fusaro (22-23), pareggia la squadra di casa (23-23), avanti i veneti (23-24), Savigliano annulla il set point (24-24). Bellucci (24-25), attacca fuori Spagnol (24-26).4° set. Solito copione e 2-2 come nei set precedenti. Buona parziale per l Personal Time (4-7). Mellano firma il +4 (4-8), Bulleri chiama time out. Al rientro altro punto esterno (4-9). San Donà vola sul +6 con una schiacciata di Giannotti (5-11). Il punteggio va sull’8-13, e poi ancora +5 esterno (13-18). La Personal Time tiene in mano il pallino del gioco (14-19).  L’attacco tiene e i veneti tengono a distanza i piemontesi (16-21).  L’ace di Giannotti vale il +6 (16-22), qui c’è il time out di Bulleri. Muro vincente dei veneti (16-23), Sacripanti (17-23), invasione piemontese (17-24) e match point per gli ospiti.  Battuta fuori di Cunial (18-24), Rainero (19-24), minuto per Moretti. Attacca la Personal Time e la vince (19-25). Monge Gerbaudo Savigliano 1Personal Time San Donà di Piave 3(25-22, 20-25, 24-26, 19-25)Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Sacripanti 13, Dutto 4, Spagnol 13, Galaverna 14, Orlando Boscardini 5, Brugiafreddo 5, Gallo (L), Carlevaris 0, Rainero 4, Rabbia (L), Turkaj 3. N.E. Quaranta, Calcagno. All. Bulleri.Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Baciocco 18, Mellano 6, Giannotti 25, Cunial 12, Fusaro 11, Zanatta (L), Brucini 1, Iannelli (L). N.E. Rocca, De Faveri, Bellese, Lazzarini. All. Moretti.Arbitri: Pristerà, Galletti.Note – durata set: 27′, 26′, 32′, 26′; tot: 111′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO