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    Playoff Nba, gli Hawks di Gallinari ko contro Miami. Ok Pelicans e Grizzlies

    Phoenix viene sorpresa in casa da New Orleans, passata in Arizona con il punteggio di 125-114, nella seconda partita di questo primo turno dei playoff (risultato 1-1). Nella stessa serata successo di Miami contro Atlanta (2-0). L’incontro è cambiato nel terzo quarto, quando Devin Booker, autore di 31 punti, ha dovuto lasciare la sua squadra a causa di un infortunio alla coscia. I Pelicans hanno colto l’occasione per passare in vantaggio prima di aumentare il gap durante l’ultimo quarto, guidati da un grande Brandon Ingram, autore di 37 punti, 11 rimbalzi e 9 assist. Il suo compagno di squadra CJ McCollum ha aggiunto a referto 23 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Miami, trascinata da un ottimo Jimmy Butler, ha battuto per la seconda volta Atlanta (115-105). Sconfitti ampiamente due giorni fa (115-91), gli Hawks hanno resistito meglio questa volta, mantenendo a lungo la partita in equilibrio. Ma Miami e Butler (45 punti) si sono rivelati di nuovo unavversario troppo forte e compatto. Memphis ha portato la serie sull’1-1 battendo Minnesota (124-96). I Grizzlies hanno messo in scena un’esibizione collettiva con sette giocatori che hanno superato i 10 punti. Ja Morant ha brillato come suo solito con 23 punti di cui 11 segnati nel terzo quarto. Ha concluso la serata molto vicino a una tripla doppia aggiungendo 10 assist e 9 rimbalzi. Per Minnesota, Karl-Anthony Towns è stato limitato (15 punti in totale) mentre Anthony Edwards – autore di 36 punti sabato – ha comunque disputato una buona partita con 20 punti e 6 rimbalzi. LEGGI TUTTO

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    Nba, Milwaukee vince senza Antetokounmpo. 6° successo di fila per i Suns

    Nella notte NBA i Milwaukee Bucks centrano la terza vittoria di fila, battendo 133-127 i Sacramento Kings: senza Antetokounmpo fermato da un fastidio al ginocchio, i Bucks tirano col 50% dall’arco (21/42) e ringraziano Khris Middleton, che tira 12/20 dal campo con 5/7 da tre, chiudendo con 34 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Decisivi anche i 26 punti di un ottimo Jrue Holiday. A Sacramento non bastano i 29 coin 11/18 al tiro di Harrison Barnes e i 24 con 12 assist di Haliburton. Proseguono nell’ottimo momento di forma anche i Phoenix Suns, che centrano il sesto successo consecutivo battendo 113-103 gli Indiana Pacers: vittoria che arriva nonostante la pessima serata al tiro di Booker(0/6 da tre e 11 punti), l’assenza di Ayton e gli infortuni a gara in corso di Payne e Crowder (per entrambi problemi al polso). Indiana lotta nel primo tempo, ma è frentata dalle troppe assenze (out Sabonis, Brogdon e LeVert). Infine, i Cleveland Cavs centrano il successo contro gli Oklahoma City Thunders: i Cavs piazzano il parziale decisivo nel terzo quarto, centrando la sesta vittoria nelle ultime sette. Cleveland tira male da tre 6/27 (anche i Thunder non sono da meno con 12/41), ma domina a rimbalzo (54 a 41). Ne cattura 17 il solo Evan Mobley (anche 15 punti), stabilendo il suo record in carriera. Per i Thunder, a cui non basta uno Shai Gilgeous-Alexander da 29 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e 3 palle rubate, è la quinta sconfitta di fila. Decisivi per i Cavs i 23 punti di Garland.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Gallinari trascina Atlanta. Volano Brooklyn e Phoenix

    NEW YORK (STATI UNITI D’AMERICA) – Continua lo spettacolo della Nba. Mentre arrivano le squalifiche per LeBron James e Stewart per la gomitata e la conseguente rissa nel match tra Detroit Pistons e Los Angeles Lakers, la palla a spicchi continua a regalare emozioni. Dieci le partite giocate nella notte italiana. Con la vittoria di ieri notte a Cleveland contro i Cavaliers (112-117), e la clamorosa sconfitta dei Chicago Bulls in casa con gli Indiana Pacers di Sabonis jr (77-109), i Brooklyn Nets comandano la classifica della Eastern Conference in Nba, con il 72,2% contro il 66,7% di Chicago e il 64,7% dei Miami Heat. Protagonisti principali del successo sui Cavs (al quarto Ko consecutivo) sono stati LaMarcus Aldridge, in doppia doppia con 21 punti e 11 rimbalzi partendo dalla panchina, Kevin Durant (27 punti) e il Barba James Harden, anche lui in doppia doppia con 14 punti e 14 assist.
    Atlanta inarrestabile, Gallinari super
    Sempre a Est, quinta vittoria di fila per gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, 113-101 contro gli Oklahoma Thunder. Per l’azzurro 11 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. Grande prova del solito Trae Young, autore di 30 punti. Vince senza problemi Boston contro Houston (108-90), con 30 punti di Jayson Tatum, mentre a Ovest dietro a Golden State (al comando con l’88,2%) si fa largo Phoenix, al 13/o risultato utile consecutivo con la vittoria per 115-111 sul campo dei San Antonio Spurs. Molto bene Devin Booker, con 23 punti, e il centro DeAndre Ayton, in doppia doppia con 21 punti e 14 rimbalzi.
    Nba, tutti i risultati
    Cleveland Cavaliers-Brooklyn Nets 112-117
    Washington Wizards-Charlotte Hornets 103-109
    Atlanta Hawks-Oklahoma City Thunder 113-101
    Boston Celtics-Houston Rockets 108-90
    Chicago Bulls-Indiana Pacers 77-109
    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 123-92
    New Orleans Pelicans-Minnesota Timberwolves 96-110
    San Antonio Spurs-Phoenix Suns 111-115
    Utah Jazz-Memphis Grizzlies 118-119
    Sacramento Kings-Philadelphia 76ers 94-102 LEGGI TUTTO

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    Nba, Milwaukee trionfa dopo 50 anni. Antetokounmpo stende i Suns

    I tifosi di Milwaukee hanno dovuto attendere ben 50 anni prima di tornare a vincere l’anello Nba, ma quello nelle finals contro i Phoenix Suns è un successo straordinario. I Suns si aggiudicano anche gara 6 e chiudono la serie con il risultato di 4-2, infilando così un filotto di quattro trionfi consecutivi dopo aver perso le prime due gare delle finali. Game, set and match per i Milwaukee Suns che possono così dare il via a una festa che attendevano da troppo tempo.  I Bucks vincono in casa con il punteggio di 105-98 e conquistano così il secondo titolo della loro storia, il primo degli ultimi 50 anni.
    Antetokoumpo straordinario: 50 punti ed MVP delle Finals
    Un solo uomo al comando della truppa di coach Budenholzer, il suo nome è Giannis Antetokounmpo: da antologia la prova del greco che imprime in maniera definitiva il suo marchio sulle Finals con una partita monstre da 50 punti (16/25 dal campo) accompagnati anche da 14 rimbalzi, 5 stoppate e 2 assist. Incontenibile il due volte MVP della stagione (2018-19 e 2019-20) che inevitabilmente oltre all’anello porta a casa il titolo di MVP delle Finals. Tra le fila dei Bucks in doppia cifra Middleton e Portis (17 e 16 punti), Brook Lopez (10 e 8 rimbalzi) e l’ottimo Jrue Holiday che corona i suoi playoff sfiorando la tripla doppia in gara-6 (12 punti, 9 rimbalzi e 11 assist). Nulla da fare per Chris Paul e compagni che lottano fino alla fine ma poi sono costretti ad alzare bandiera bianca. Dopo 50 anni Milwaukee e i suoi tifosi possono tornare a far festa. 
    Guarda la galleryNba, trionfo Milwaukee: Antetokounmpo leggendario
    Milwaukee, la felicità di Antetokounmpo dopo il trionfo
    Giannis Antetokoumpo, vero e proprio trascinatore dei Milwaukee Suns e MVP delle Finals commenta così il trionfo: “Sono felicissimo, quando ho iniziato a giocare a basket non avrei mai pensato di poter vincere il titolo Nba, ma questo deve essere un messaggio per tutti, in qualsiasi parte del mondo. Bisogna inseguire i sogni, pur pazzeschi che siano, lavorare duro e non curarsi dei critici. Mi dicevano che dalla lunetta ero troppo poco affidabile, questa sera ho pure segnato i liberi. In gara 6 ho dovuto fare un po’ di tutto per aiutare la squadra, ma i miei compagni sono stati fantastici. Non potevo lasciare Milwaukee senza vincere un titolo, per questo ho firmato l’estensione, sarebbe stato facile andare in qualche altra squadra, magari in un super team e conquistare l’anello ma io volevo farlo nel modo più difficile, con questi compagni e in questa città che considero casa mia. Sono contento soprattutto per Khris Middleton, in otto anni ne abbiamo passate tante insieme. È un giocatore straordinario che è stato fondamentale per la mia crescita, mi ha aiutato tantissimo e sono felice di aver fatto questo viaggio con lui. Giocare la postseason e le Finals è qualcosa di fantastico, speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo”. Poi le lacrime quando si inizia a parlare di famiglia. “I miei genitori hanno fatto sacrifici enormi per me, mia madre ha lavorato durissimo e non mi ha mai messo pressione, mio padre invece mi sta guardando dal cielo. Non posso che dedicare a loro, ai miei fratelli e alla mia compagna questo titolo. Se sono arrivato fino a qui il merito è loro”.  LEGGI TUTTO

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    Milwaukee campione Nba dopo 50 anni. Antetokounmpo super: Suns ko

    Il titolo di campione Nba 2020-21 va ai Milwaukee Bucks. Un trionfo che arriva a 50 anni dalla prima e fino a stanotte unica volta nella storia della squadra grazie alla vittoria in gara 6 (105-98) nelle Finals contro i Phoenix Suns. Festa grande, dunque. I Bucks avevano iniziato la serie con il freno a mano tirato perdendo le prime due partite, poi hanno ingranato la marcia e hanno messo in fila quattro successi consecutivi aggiudicandosì così l’anello. Notte di bagordi per Milwaukee e i suoi tifosi, che possono tornare a gioire a mezzo secolo di distanza. 
    Antetokoumpo da antologia: 50 punti ed MVP delle Finals
    A guidare al trionfo la truppa di coach Budenholzer è il greco Giannis Antetokounmpo, che fornisce una prestazione da antologia imprimendo in maniera definitiva il suo nome sulle Finals con una partita straordinaria: da 50 punti (16/25 dal campo) accompagnati anche da 14 rimbalzi, 5 stoppate e 2 assist. Incontenibile il due volte MVP della stagione (2018-19 e 2019-20) che inevitabilmente oltre all’anello porta a casa il titolo di MVP delle Finals. Sugli scudi nei Bucks anche Middleton e Portis, che chiudono in doppia cifra  (17 e 16 punti), Brook Lopez (10 e 8 rimbalzi) e l’ottimo Jrue Holiday che corona i suoi playoff sfiorando la tripla doppia in gara-6 (12 punti, 9 rimbalzi e 11 assist). Chris Paul, che con i suoi Phoenix Suns sognava il trionfo dopo essersi aggiudicato le prime due sfide della serie, deve dunque alzare bandiera bianca e concedere la passerella agli avversari. Milwaukee si trasforma così nel centro del mondo. Sì, è qui la festa.
    Guarda la galleryNba, Milwaukee campione: Antetokounmpo nella leggenda
    Milwaukee, Antetokounmpo raggiante dopo la vittoria
    A trascinare Milwaukee al successo è stato il greco Giannis Antetokoumpo: “Sono felicissimo, quando ho iniziato a giocare a basket non avrei mai pensato di poter vincere il titolo Nba, ma questo deve essere un messaggio per tutti, in qualsiasi parte del mondo. Bisogna inseguire i sogni, pur pazzeschi che siano, lavorare duro e non curarsi dei critici. Mi dicevano che dalla lunetta ero troppo poco affidabile, questa sera ho pure segnato i liberi. In gara 6 ho dovuto fare un po’ di tutto per aiutare la squadra, ma i miei compagni sono stati fantastici. Non potevo lasciare Milwaukee senza vincere un titolo, per questo ho firmato l’estensione, sarebbe stato facile andare in qualche altra squadra, magari in un super team e conquistare l’anello ma io volevo farlo nel modo più difficile, con questi compagni e in questa città che considero casa mia. Sono contento soprattutto per Khris Middleton, in otto anni ne abbiamo passate tante insieme. È un giocatore straordinario che è stato fondamentale per la mia crescita, mi ha aiutato tantissimo e sono felice di aver fatto questo viaggio con lui. Giocare la postseason e le Finals è qualcosa di fantastico, speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo”. Antetokounmpo è un fiume in piena. Grandissime emozioni e qualche lacrimuccia quando si parla di famiglia: “I miei genitori hanno fatto sacrifici enormi per me, mia madre ha lavorato durissimo e non mi ha mai messo pressione, mio padre invece mi sta guardando dal cielo. Non posso che dedicare a loro, ai miei fratelli e alla mia compagna questo titolo. Se sono arrivato fino a qui il merito è loro”.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Milwaukee batte Phoenix 123-119: il titolo è ad un passo

    I Milwaukee Bucks vincono gara 5, imponendosi sul campo dei Phoenix Suns con il punteggio di 123-119 e si portano ad una sola vittoria del titolo. Decisive le prestazioni di Antetokounmpo, Middleton e Holiday. Le tre stelle di Milwaukee diventano il quinto trio nella storia delle Nba Finals a chiudere con almeno 25 punti a testa: 32 punti (con 9 rimbalzi e 6 assist) per Antetounpo, 29 per Middleton e 27 per Holiday, che colleziona anche 13 assist. La svolta della gara arriva nel finale, con Giannis Antetounmpo capace di piazzare la giocata decisiva.

    I Suns, che si erano aggiudicati le prime due sfide della serie, sono costretti a soccombere, nonostante i 40 punti di Devin Booker e i 21 (con 11 assist) di Chris Paul. Milwaukee si porta sul 3-2. Nella storia delle finali Nba, la squadra che ha si è aggiudicata gara 5 quando si è giocata sul punteggio di 2-2 ha poi vinto il titolo in 21 casi su 29. L’ultimo trionfo dei Milwaukee Bucks, è datato 1971. LEGGI TUTTO