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    Francia F.: Nantes-Cannes 3-2 nel match clou. Il Volero di Micelli, Carraro e Parlangeli resta l’unica imbattuta

    FRANCIA – Disputata interamente questa sera la quinta giornata di Ligue A femminile.Nel match clou il Nantes dell’ottima Grubbs (top scorer ed MVP) ha sconfitto 3-2 il RC Cannes di Schiavo e Veglia e così l’unica squadra imbattuta del campionato è rimasta il Volero Le Cannet di Micelli, Carraro e Parlangeli che invece ha vinto in 3 set (seppure tutti combattutissimi) sul campo del Saint Raphael.Risale la classifica il Mulhouse di Salvagni, ora quarto con i 3 punti conquistati sul campo del Vandoeuvre-Nancy nonostante la serata no delle tedesche Drewniok e Vanjak alternate nel ruolo di opposto.Prosegue il momento difficile del Venelles di Orefice e Partenio (questa sera senza Korhonen): sul campo del Béziers è arrivata la quarta sconfitta consecutiva mentre per Sanchez Savon (finalmente incisiva) e compagne è la prima vittoria in campionato.Prima vittoria anche per lo Chamalières (3-2 al Terville) e per il Marcq en Baroeul (3-0 al France Avenir); chiue il quadro il 3-0 del Parigi all’Evreux che vale per Elina Rodriguez (premio di MVP per l’ex-Conegliano) e compagne il 2° posto in classifica.
    Risultati 5° giornata (27 ottobre)Vandoeuvre Nancy – Mulhouse 1-3 (20-25, 21-25, 25-21, 23-25)Top Scorer: Joseph 20, Frankevich 10, Emmel Roxo 10, Thater 9; Coneo 16, A. Haak 14, Vanjak 14, Olinga-Andela 10. MVP: non pubblicato.
    Béziers – Pays d’Aix Venelles 3-1 (22-25, 25-19, 25-22, 25-22)Top Scorer e italiane: Sanchez Savon 31, Leyva 19, Farriol 10, Maiara Basso 9; Rotar 20, Abderrahim 13, Partenio 10, L. Kullerkann 8. MVP: non pubblicato.
    Chamalières – Terville Florenge 3-2 (21-25, 25-18, 25-22, 13-25, 15-9)Top Scorer: Fine Martine 19, Perez Ramos 16, Elouga 13, Pilar Marie Victoria Lopez 13; Mims 24, Savard 12, Sidibé 10. MVP: Elouga.
    St-Raphael – Le Cannet 0-3 (23-25, 35-37, 23-25)Top Scorer e italiane: Milos 21, Taylor 13, Blenckers 13, Lymareva 12; Mlejnkova 15, Polder 10, Yaneva 9, V. Savic 9, G. Carraro 3, Parlangeli (L). MVP: Mlejnkova.
    Nantes – RC Cannes 3-2 (28-26, 25-12, 17-25, 20-25, 15-11)Top Scorer e italiane: Grubbs 25, R. Lazic 17, Schad 9, Kokkonen 8, Keene 7; Micaya White 24, Veglia 14, Snyder 10, De Hoog 8, Felix 7. MVP: Grubbs.
    Marcq en Baroeul – France Avenir 3-0 (25-12, 25-18, 25-22)Top Scorer: Tchoudjang Nana 19, Orlé 10, Margarita Martinez 9, Valerin Carabali 9; Bah 14, Ratahiry 11, Schalk 7. MVP: Tchoudjang Nana.
    Paris St. Cloud – Evreux 3-0 (25-23, 25-19, 25-18)Top Scorer: Elina Rodriguez 17, Julie Oliveira Souza 16, Ngolongolo 6, Kadiku 5; Bikatal 10, Haewegene 8, Ebangwese 7, Marinova 7. MVP: Elina Rodriguez.
    ClassificaLe Cannet 15p 5v-0pParis St. Cloud 12p 4v-1pRC Cannes 12p 4v-1pMulhouse 11p 4v-1pNantes 10p 4v-1pSt-Raphael 10p 3v-2pVandoeuvre Nancy 9p 3v-2pTerville Florenge 9p 3v-2pMarcq en Baroeul 5p 1v-4pPays d’Aix Venelles 4p 1v-4pBéziers 3p 1v-4pChamalières 2p 1v-4pEvreux 2p 1v-4pFrance Avenir 1p 0v-5p
    FormulaLe prime 8 ai play off. LEGGI TUTTO

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    Francia: Parigi – Tours 2-3 nel posticipo. Baranek MVP

    Crédits photos : Hélène Matrat

    FRANCIA – Trascinato da Baranek (22 punti col 74% di vinc. e il 67% di eff. in att. e 2 ace) il Tours batte Parigi al tie-break e resta l’unica formazione imbattuta di Ligue A nonostante i vari infortuni accusati in pre-season.
    Risultati e programma 4° giornata26 ottobreNarbonne – Sète 3-1 (25-20, 25-19, 26-28, 25-19)Cambrai – Chaumont 3-1 (28-26, 25-23, 15-25, 29-27)Montpellier – Poitiers 3-0 (25-18, 25-16, 25-9)Nantes – Cannes 1-3 (22-25, 18-25, 25-23, 22-25)Tolosa – Nizza 3-0 (25-17, 25-18, 25-21)Tourcoing – Plessis-Robinson 3-2 (18-25, 26-28, 25-20, 25-14, 18-16)
    27 ottobreParigi – Tours 2-3 (26-28, 25-20, 23-25, 25-18, 10-15)Top Scorer: Kujundzic 22, Lawani 18, N. Mendez 15, Renan Michelucci 11, Fiel 9; Baranek 22, K. Tillie 15, Derouillon 10, Toledo 7, Teryomenko 7. MVP: Baranek.
    ClassificaTours 10p 4v-0pChaumont 9p 3v-1pCambrai 9p 3v-1pNarbonne 9p 3v-1pMontpellier 8p 3v-1pSète 6p 2v-2pNantes 6p 2v-2pTourcoing 5p 2v-2pCannes 5p 2v-2pTolosa 5p 1v-3pPlessis-Robinson 5p 1v-3pParigi 4p 1v-3pNizza 3p 1v-3pPoitiers 0p 0v-4p
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    Champions League: Karlovarsko, Benfica ed Olympiacos all’ultimo turno preliminare

    MODENA – Come prevedibile dopo i risultati dell’andata Olympiacos, Benfica (eliminato il VaLePa dell’italiano Cavasin) e Karlovarsko si qualificano per il terzo ed ultimo turno preliminare. Rischia però qualcosa di troppo la formazione ceca che nel 4° set recupera dal 18-23 ed evita in extremis il golden set.
    2° turno: Ritorno: Risultati e programma(28 ott) Shakhtior Soligorsk (Blr) – Hebar Pazardzhik (Bul) (andata: 3-2)(27 ott) Olympiacos Pireo (Gre) – Rieker UJS Komarno (Svk) 3-0 (25-21, 25-19, 31-29) (andata: 3-1) – il tabellino – streaming Youtube
    (27 ott) Ford Levoranta Sastamala (Fin) – Sport Lisboa e Benfica (Por) 1-3 (27-25, 20-25, 21-25, 14-25) (andata: 0-3) – il tabellino(27 ott) CEZ Karlovarsko (Cec) – Mladost Zagabria (Cro) 3-2 (18-25, 18-25, 25-19, 27-25, 15-9) – il tabellino

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    Champions League F.: Prometey ed Ub vincenti nell’andata dell’ultimo turno preliminare

    MODENA – Disputata quest’oggi l’andata del terzo e ultimo turno preliminare di Champions League femminile.Il Prometey ha ipotecato la qualificazione vincendo con un largo 3-0 sul campo del Neuchatel; situazione aperta nell’altro confronto con lo sfavorito Ub che ha sconfitto 3-2 l’Olympiacos sfruttando il fattore campo.
    3° turno: Andata (27 ottobre)Viteos Neuchatel UC (Svi) – SC Prometey Dnipro (Ucr) 0-3 (19-25, 14-25, 20-25) – il tabellino – streaming Youtube (vincente nella Pool A)ZOK UB (Srb) – Olympiacos Pireo (Gre) 3-2 (16-25, 25-23, 25-19, 18-25, 15-13) – il tabellino (vincente nella Pool E)
    Partite di ritorno il 4 novembre.

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    Turchia: L’Halkbank perde un punto dalle altre big, in coda prima vittoria del Tokat

    TURCHIA – In attesa del big-match di domani tra Galatasaray ed Arkas giocate oggi le prime 6 partite della 5° giornata di Efelerligi.Fra i risultati spicca il mezzo passo falso dell’Halkbank che contro il modesto Solhan (oggi è rimasto in panchina Miskevich, ma il classe 2000 Omurca l’ha sostituito realizzando ben 28 punti!) ha vinto solo al tie-break. La buona notizia per il team di coach Atik è però il ritorno in gruppo di Fernando Hernandez (2 punti) utilizzato per alcuni scampoli di primo e terzo set.Hanno vinto invece da 3 punti le altre big: lo Ziraat Bankkart di Santilli ha liquidato 3-0 il Sorgun (da segnalare il debutto stagionale di Camejo, operato in estate, anche se il cubano è apparso ancora comprensibilmente un po’ in ritardo di condizione); il Fenerbahce ha travolto l’Altekma e lo Spor Toto ha lasciato appena 43 punti alla cenerentola Afyon.Chiudono il quadro il 3-0 del Bursa allo Yeni Kiziltepe ed il sorprendente 3-2 del Tokat sul Cizre valso a Teppan e compagni la prima vittoria in campionato.
    Risultati e programma 5° giornata27 ottobreBingol Solhan Spor – Halkbank Ankara 2-3 (17-25, 25-23, 25-23, 18-25, 11-15)Top Scorer: Omurca 28, B. Grozdanov 16, Karakaya 9; Vucicevic 17, N. Bruno 16, Gulmezoglu 13, Bayram 13, Vigrass 9.
    Spor Toto Ankara – Avsar Maden Suyu Afyon Bld. Yuntas 3-0 (25-14, 25-12, 25-17)Top Scorer: Buchegger 14, Sharifi 14, Matic 9, Dogruluk 9; Enaboifo 7, Eken 7, Durur 5, Almaz 5.
    Bursa B.Sehir Bld. – Yeni Kiziltepe Spor 3-0 (25-23, 25-23, 25-21)Top Scorer: Bahov 13, Gokgoz 13, Geraldo Graciano da Silva Filho 10, Tosun 7; Filip 15, Gavilan 13, M. Bojic 8.
    Altekma Izmir – Fenerbahce HDI Sigorta Istanbul 0-3 (16-25, 18-25, 19-25)Top Scorer: Amir Khani 7, Hugo Hamacher 7; Hidalgo Oliva 15, Toy 13, Louati 10, Mousavi 7, Tumer 7.
    Tokat Bld. Plevne – Allpower Aku Cizre Bld. 3-2 (20-25, 25-23, 17-2,5 25-20, 17-15)Top Scorer: Teppan 21, Alisson Melo 15, Hacioglu 14, Topal 8; Coskun 24, Uriarte 23, E. Gok 15, Divis 11.
    Ziraat Bankkart Ankara – Sorgun Bld. 3-0 (25-21, 25-21, 25-14)Top Scorer: Atanasov 18, F. S. Gunes 13, Ter Maat 12, Bulbul 9; Danilov 12, Polat 7, Wieczorek 7.
    28 ottobreGalatasaray HDI Sigorta Istanbul – Arkas Spor Izmir
    ClassificaFenerbahce HDI Sigorta Istanbul 5v-0p 15pHalkbank Ankara 5v-0p 14pArkas Spor Izmir 4v-0p 12pZiraat Bankkart Ankara 4v-1p 12pBursa B.Sehir Bld. 3v-2p 9pGalatasaray HDI Sigorta Istanbul 3v-1p 9pSpor Toto Ankara 3v-2p 9pSorgun Bld. 3v-2p 7pYeni Kiziltepe Spor 2v-3p 5pAllpower Aku Cizre Bld. 1v-4p 4pTokat Bld. Plevne 1v-4p 3pAltekma Izmir 0v-5p 2pBingol Solhan Spor 0v-5p 1pAvsar Maden Suyu Afyon Bld. Yuntas 0v-5p 0p
    FormulaLe prime 8 ai play off, le ultime 2 retrocedono. LEGGI TUTTO

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    Intervista: I vivai (“economicamente non conviene”), il movimento (“non saremo mai popolari come il calcio”), i calendari dei club (“troppo corti”). La visione di Bruno Da Re, Presidente subito vincente

    TRENTO – Due prime volte nel giro di tre giorni. Niente male per uno che è nel mondo del volley da 37 anni. Bruno Da Re è diventato prima presidente di una società, Trentino Volley, e nel giro di poco più di 72 ore ha messo anche in bacheca il suo primo trofeo da presidente. “Nella mia carriera ho fatto tanti piani, immaginato tante cose – racconta –. Quella di poter ricoprire il ruolo di presidente, mai”.Una nuova avventura di cui uno dei mostri sacri del nostro volley racconta retroscena, sviluppi e possibilità, con lo sguardo al futuro e un occhio al passato.
    IL CAMBIO DI RUOLO – “Per il momento c’è “solo” un impegno in più di carattere professionale e umano, anche perché continuerò a fare il direttore generale e sportivo. Soprattutto sono le responsabilità che diventano tutte a mio carico: è un orizzonte inedito per me, la prima volta in 37 anni nella quale non ho una figura cui riferirmi più in alto. Adesso tutto è in capo a me, ma la mia volontà è di condividere con tutto il cda scelte e decisioni: sette persone con cui un percorso va costruito in armonia perché il volley a Trento lo porteranno avanti loro. Quello che è cambiato non è tanto il presidente, ma la filosofia di gestione”.
    PRESIDENTE PER QUANTO? –  “Mi sono preso un impegno coi soci investitori di Trentino Volley che si sono fatti carico delle quote di Mosna: durante questo anno e la prossima stagione incrementeremo il nostro organigramma in ufficio, abbiamo bisogno di più figure professionalizzate, e troveremo un presidente che si affezioni a questo mondo. Non c’è ancora un nome, un volto, ma faremo il primo cda la prossima settimana e inizieremo subito a lavorarci. Di certo non farò il presidente per sempre”.
    Da Re con Kaziyski e Podrascanin
    SUPERCOPPA A SORPRESA – “Onestamente non mi aspettavo né di diventare presidente, né di vincere la Supercoppa dopo tre giorni. Resta una coppa di inizio stagione con tutti gli interrogativi del caso, l’ha descritta bene Lorenzetti, ma ci dà ancora più la convinzione di aver lavorate bene in estate, nonostante i tanti cambiamenti”.
    TRENTO NUOVA TREVISO? – “Negli ultimi anni di Sisley non avevamo il budget dei primi anni Novanta, non eravamo più davanti alle altre grandi società. Anche allora ho raccolto una enorme soddisfazione rivoluzionando la squadra coi “nostri” italiani: Tencati, Cisolla, Vermiglio, Fei. Non so se sia possibile fare un paragone tra quella squadra e la Trento di oggi: è presto. Il gruppo però qui in riva all’Adige è buono, con un bel feeling tra giovani e meno giovani, un modulo inedito in cui sono convinto che la suddivisione dei compiti ci aiuterà assieme ai giocatori che finora hanno avuto meno spazio: penso soprattutto a Pinali che sarà fondamentale nel corso della stagione”.
    MOSNA PUNTO DI RIFERIMENTO – “Mosna è sempre stato un faro, ci ha illuminato la strada. Sapeva e conosceva, c’era una condivisione di pensieri e di idee, un uomo unico nel panorama del volley nostrano, ci mancherà”.
    BILANCI COMPLESSI – “Oggi è più difficile far quadrare i conti rispetto all’epoca d’oro degli anni Novanta. A Treviso il budget più alto era 11 miliardi e ci facevi quello che volevi, c’era anche minor attenzione alle voci di spesa, sembrava non ci fosse un domani. Oggi i problemi ci sono e si sta molto più attenti a spese e investimenti”.
    Da Re con il presidente Cev Boricic e il team manager di Trento Riccardo Michieletto
    VOLLEY SPORT DI NICCHIA: CHE PROSPETTIVE? “La dimensione attuale della pallavolo è fedele a ciò che vediamo tutti i giorni sui campi, ma credo crescerà. Tutto quello che stanno facendo Mosna, Righi e nel complesso il cda di Lega nei confronti di questi nuovi investitori e advisor televisivi frutterà nel lungo periodo. Togliamoci però dalla testa che la pallavolo possa diventare popolare come il calcio, anche se è molto praticata. Ecco, il livello del pallone no, ma ci sono aspetti da migliorare ancora, e parecchio. Quali? La penetrazione su vari mercati, tanto per cominciare, compresi quelli commerciali: gli investitori non mancano, magari sono più territoriali e non nazionali o internazionali, ma il prodotto pallavolo alla gente piace, si porta dietro serietà e un agonismo sano. Poi il volley deve diventare più globale, avere più appeal in più nazioni, in Francia, in Spagna, in Inghilterra, in Germania, nei luoghi dove c’è il vero potere economico. È lì che deve attecchire, la Cev e la Fivb si dovrebbero spendere lì. Infine le nostre stagioni di club durano troppo poco, le Nazionali l’hanno sempre fatta da padrone quando dovrebbe essere il contrario e negli sport di massa è il contrario. Guardate quanto tempo si sono presi gli Europei o la VNL. Spero che il campionato italiano avrà maggiore credito, la tv farà il suo, e che le cose possano cambiare nel medio periodo”.
    GIOVANI, CONVIENE? “Devo essere sincero? Da un punto di vista economico no, non conviene assolutamente. Trento negli ultimi anni spende 300mila euro a stagione per il suo settore giovanile, ma ci sono stati anni in cui se ne spendevano molti di più. Capita di fare una plusvalenza su una cessione, del cartellino di Giannelli ad esempio, ma nella maggior parte dei casi i prestiti valgono poche migliaia di euro. C’è però una grande convenienza territoriale e un orgoglio societario, vedere in campo ragazzi che vengono dal tuo settore giovanile è qualcosa che riempie il cuore e i palazzetti: Lanza, Giannelli, Cavuto, Michieletto. Ci sono cicli e annate, ma è anche vero che per far crescere il movimento definitivamente quello sui giovani dovrebbe essere un investimento che fanno tutti”.
    RIMPIANTI NELLA CARRIERA? “Rimpianti no. Qualcosa che è andato storto sì. Non nei risultati, perché ho vinto e perso ed è inutile recriminare o gonfiarsi il petto per quello. Quello che mi imputo è di non essere riuscito, in tanti anni, a cambiare davvero questo movimento: mi sarebbe piaciuto aver influito di più, aver risolto qualche problema atavico. Forse ho sbagliato un po’ i tempi in quest’ottica: ho frequentato Cev e Fivb quando ero molto, troppo impegnato con la Sisley e troppo giovane. Forse adesso, con un’età diversa, potrei fare meglio nella politica internazionale del volley, con più razionalità ed esperienza”.
    Bruno Da Re ai tempi di Modena con i presidenti Peja, a sx (spentosi il 6 maggio scorso), e Grani a destra
    TREVISO, MODENA, TRENTO – “Sono state esperienze grandissime, tutte e tre. Treviso è finita malissimo, è vero, ma la Sisley è mia, ho portato io la squadra ai Benetton da Vittorio Veneto dove avevamo conquistato la serie A. Fu un tentativo coraggioso, ma i Benetton ci presero. Certo, non mi aspettavo finisse così male, con un divorzio brusco e inatteso, ma sono stati 23 anni fenomenali. Le altre due esperienze sono state bellissime: più focosa quella di Modena, vissuta con enorme passione, quella di Trento più razionale”. LEGGI TUTTO

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    Civitanova: L’ex Ricardo Lucarelli, “A Trento cercheremo di ritrovare il nostro livello di gioco”

    Lucarelli

    CIVITANOVA – A pochi giorni da una partita difficile come la trasferta a Trento, in programma domenica 31 ottobre alle 18 e valida per la terza giornata di SuperLega Credem Banca, lo schiacciatore Ricardo Lucarelli, che lo scorso anno schiacciava per l’Itas, parla con serenità del match. L’atleta sa di andare incontro a una battaglia sportiva contro una rivale in grande spolvero, ma al tempo stesso è convinto del potenziale di una Cucine Lube Civitanova decisa più che mai a ritrovarsi.
    “Mi fa piacere tornare a Trento – afferma Lucarelli -, ho bei ricordi della realtà in cui ho rotto il ghiaccio con la SuperLega. Quella di domenica sarà una sfida molto bella, ma anche molto difficile. Affronteremo la squadra che ha trionfato in Supercoppa. Per noi il faccia a faccia con l’Itas Trentino sarà molto importante, non solo per la ricerca dei 3 punti, ma anche per la volontà di ritrovare il nostro livello di gioco. Dal mio punto di vista potrei trovarmi a mio agio dai nove metri perché mi sono allenato per un anno alla BLM Group Arena. Voglio aiutare la mia squadra a vincere. In Italia, così come quando gioco in Nazionale, dopo qualche prestazione meno brillante si genera preoccupazione intorno al gruppo e questo incrementa un po’ la pressione, ma questo è il nostro lavoro, siamo abituati. Tutti si aspettano sempre vittorie. Dobbiamo essere obiettivi e non lasciarci condizionare perché non siamo i campioni assoluti dopo qualche vittoria e non siamo in crisi dopo qualche prova meno incisiva. Ciò che conta davvero è dare tutto in campo”. LEGGI TUTTO

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    Caso Antropova: Dalla Russia parla la mamma di Ekaterina. In estate è stata “corteggiata” da Busato

    Mamma Olga con Ekaterina Antropova

    MODENA – L’affare Antropova rimbalza fino alla Russia, dove su Sport Business Gazeta si confermano le anticipazioni: il CT della Russia Sergio Busato ha  corteggiato la giocatrice in estate.“La Federazione Italiana tiene sotto controllo Kate. Quest’anno anche la Federazione Russa si è fatta sentire – ha detto Olga Antropova, mamma della giocatrice, al portale russo. – Ho ricevuto una telefonata dal direttore generale della nazionale e dall’allenatore della squadra, Sergio Busato. È stato bello: ho parlato due volte in italiano con l’allenatore della nazionale russa per 50 minuti. In primavera c’è stato anche un invito per il ritiro a Novogorsk, ma in Italia la stagione del club era ancora in corso e non abbiamo avuto l’opportunità di venire. A proposito, nessuno ha invitato Kate per il Campionato Mondiale giovanile. Per me è un mistero “. 
    Ekaterina Antropova è nata in Islanda. Suo padre, il giocatore di basket Mikhail Antropov, giocava lì. Successivamente la famiglia tornò a San Pietroburgo, dove la ragazza fu inviata alla sezione di ginnastica. Ma quando i geni di suo padre iniziarono ad apparire (212 cm), divenne chiaro che Kate aveva bisogno di uno sport diverso. A proposito, anche sua madre Olga è un’atleta, una maestra di sport nella pallamano.“Ho scelto la pallavolo per mia figlia, basata sull’antropometria. Era chiaro che sarebbe stata alta e snella. Inoltre, questo sport è più sicuro, meno contatti come il basket o la pallamano. La cosa più importante, ovviamente, è che le piacesse la pallavolo”, ha detto Olga.
    LA SCELTA ITALIANA – “C’è una struttura formativa ben costruita, allenatori competenti lavorano. Allo stesso tempo, gli psicologi affermano che in età scolare è meglio non disturbare i bambini con lo spostamento. Prima siamo andati per un mese, poi tre. A Kate è piaciuto tutto e abbiamo deciso di occuparci dei documenti. Questo processo è durato un anno e mezzo, perché non è facile per un adolescente trasferirsi in un altro paese”, ha detto la madre della giocatrice di Scandicci.
    L’AIUTO DI KIRILLOVA E CAPRARA – Il portale russo racconta che inizialmente “gli Antropov hanno cercato di entrare nell’”accademia di pallavolo romana”, il portale racconta che “lì hanno avuto paura delle scartoffie con un atleta di un altro paese. Questo ha spaventato anche molte altre scuole italiane”. Si legge poi che la famiglia si è rivolta a Irina Kirillova e a Giovanni Caprara,  ex allenatore della nazionale russa. Caprara ha consigliato Ekaterina Antropova al presidente dell’Accademia di Sassuolo Carmelo Borruto, quest’ultimo dirigente che ha lavorato anche in Russia una volta e ha fatto parte dello staff di Caprara durante il Mondiale 2006, vinto proprio dalla formazione russa.
    A SASSUOLO – “Ho incontrato la mamma e il patrigno di Kate nel 2017, si sono fidati di me e ci siamo messi subito al lavoro. Lo studio legale ci ha aiutato con le pratiche burocratiche, che hanno richiesto un anno e mezzo per essere completate”, ha detto Borruto. “Avendo ricevuto il passaporto sportivo italiano, Kate, secondo le regole federali, ha dovuto giocare due anni nei campionati regionali”.La stessa Ekaterina racconta che i primi tre mesi sono stati per lei molto difficili a causa della sua scarsa conoscenza della lingua. Quando la barriera linguistica è stata superata, è diventato molto più facile allenarsi e imparare. Ora Antropova parla un italiano fluente. Come sua madre, che ha lasciato il lavoro in Russia ed è diventata amministratrice dell’Accademia di Sassuolo.“Ho lavorato come capo del reparto vendite in un’azienda situata nel centro di St.Pietroburgo – racconta Olga- , ma sono finita in una scuola di pallavolo italiana. È stata un’idea del direttore del club (Borruto, ndr). Volevo un secondo figlio, ma ho avuto 15 bambini italiani con i loro genitori”.
    SCUOLA DELLO SPORT RUSSA – La contesa sul suo primo tesseramento nasce dalla presentazione della lista delle giocatrici che giocheranno le coppe europee con la maglia dello Savino Del Bene Scandicci. Nel momento dell’inserimento dati in Cev è apparso che l’atleta era già nel database della confederazione europea perché inserita in una lista allargata della nazionale russa Under16 che avrebbe poi giocato il primo europeo giovanile di quella categoria. A fianco il suo nome ci sarebbe quello della società SDUSHOR, scuola dello sport che appare nel curriculum di moltissime giovani giocatrici russe nel giro della nazionale. LEGGI TUTTO