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    Under18F.: L’analisi sul modulo Mencarelli con Ituma posto 4 che non riceve

    Julia Ituma, best scorer del Mondiale Under 18 femminile con 139 punti, 111 in attacco, 16 ace, 12 muri

    di Simone Serafini
    MODENA –  Si è concluso con una splendida medaglia d’argento per l’Italia il Mondiale Under 18 femminile. Tra i tanti temi osservati durante quella rassegna ha destato curiosità nei lettori la formazione con cui Mencarelli ha deciso di affrontare la rassegna iridata, vale a dire impiegare Julia Ituma come schiacciatrice ma senza compiti di ricezione, mentre la giocatrice nel ruolo di opposta è chiamata in causa nel sistema di ricezione. Vediamo nei dettagli le differenze tra questo sistema e quello “classico”.
    DIFFERENZE BASE – La differenza sostanziale tangibile mettendo a confronto i due sistemi è quello delle posizioni delle giocatrici nelle varie rotazioni di ricezione.Nelle figure sono disegnati i due sistemi di ricezione. Come si può notare, solo la P6 è uguale. Nelle restanti rotazioni, l’impiego dell’opposto nella ricezione e la conseguente “eliminazione” della S2 (tranne appunto in P6) stravolgono le posizioni in campo.
    In azzurro le giocatrici di seconda linea. In Blu pieno il libero
    LIBERO AL CENTRO – Il modulo “Opposto che riceve” permette di avere, nel sistema di ricezione, il Libero nella zona centrale del campo cinque volte su sei rotazioni (tranne la P2). Essendo di solito il Libero il migliore in ricezione della squadra, permette di avere la miglior soluzione nella zona più “bersagliata” dalle battute avversarie, e anche la possibilità di “aiutare” le compagne sia a destra che a sinistra, coprendo più campo nelle cosiddette “zone di conflitto” tra ricevitori. Nel sistema “Classico” invece il Libero è tre volte in mezzo (P1, P3, P6) e tre volte nella zona destra (P5, P4, P2).Questa è la differenza sostanziale dei due moduli. Quando la Schiacciatrice lontana dalla palleggiatrice (S2) è in seconda linea, non ricevendo, può essere impiegata per l’attacco da seconda linea come farebbe l’Opposta nel sistema classico.
    In azzurro le giocatrici di seconda linea. In Blu pieno il libero
    Il tecnico che decide di utilizzare questa formazione ovviamente tiene conto di altri fattori, non soltanto quello appena elencato di “rinforzo della ricezione”. Sicuramente si valutano le caratteristiche individuali, ad esempio si nota che l’attaccante più forte ma più debole in ricezione (che nel sistema “classico” farebbe l’Opposto) magari attacca meglio da zona4 che da zona2. Pensando anche che nel volley femminile la maggior parte degli attacchi in una partita è effettuato da zona4. E anche che un attaccante ricevitore magari ha delle caratteristiche che lo rendono efficace attaccando da zona2, considerando anche che, essendo Opposto, il suo palleggiatore è in seconda linea. Quindi situazione di attacco a tre, più difficile da contrastare a muro, quindi per un attaccante più “leggero” può essere un ulteriore vantaggio avendo contro un muro meno piazzato.
    Questo sistema utilizzato da Mencarelli non è così inusuale. In realtà specialmente nel femminile, soprattutto scendendo di categoria (dove la potenza dell’Opposto è inferiore ai colleghi), non è raro trovare squadre che giocano in questo modo. La Cina alle recenti Olimpiadi ha adottato questo sistema, anche se Zhu (la loro attaccante migliore) non era nella stessa posizione di Ituma (S1 invece che S2), quindi a livello di posizioni in ricezione nella varie rotazioni ci sono delle differenze. Tanti anni fa (stagione 2010-2011 per la precisione) Zoran Terzic, attuale allenatore della Serbia, raggiunse una quasi insperata salvezza con la Despar Perugia in A1 femminile schierando Cinzia Callegaro al palleggio, Simona Rinieri come Opposta che riceveva, Annamaria Quaranta S1 (con compiti di ricezione) e Veronica Angeloni S2 (quindi con compiti principalmente di attacco). LEGGI TUTTO

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    Bergamo: Si ferma Fatim Kone

    BERGAMO – Cattive notizie dall’infermeria a pochi giorni dal primo match ufficiale: un infortunio al ginocchio ferma Fatim Kone.
    La centrale, neo acquisto del Volley Bergamo 1991, è stata sottoposta ad artroscopia. L’intervento, effettuato dal dottor Fabrizio Caroli all’Ospedale di Romano di Lombardia, ha rilevato una lesione alla cartilagine del ginocchio destro.
    Si allontana perciò il ritorno in campo di Kone, che sarà costretta ad una riabilitazione che la porterà a tornare a giocare solo tra qualche mese.
    Volley Bergamo 1991 si vede costretto a valutare un possibile ritorno sul mercato per colmare la lacuna: Lino Giangrossi avrà infatti a disposizione due sole centrali, la canadese Alicia Ogoms e la tedesca Marie Schölzel.

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    Polonia: Lubin-Belchatow 1-3 nel posticipo. Kooy MVP

    POLONIA – Nel posticipo della prima giornata la big Skra Belchatow conquista i 3 punti sul campo del Cuprum Lubin, ma i padroni di casa (pur privi del neoacquisto Wendt che sarà l’opposto titolare) fanno soffrire la squadra di Kovac che accusa 2 black out nel 3° set e poi deve sudare anche nel 4° set chiuso da un muro di Atanasijevic su Walinski dopo aver anche dovuto annullare un set point sul 25-24. MVP l’italoolandese Kooy, il migliore in battuta con 2 ace e soli 2 errori su 22 servizi effettuati.
    Risultati e programma 1° giornata1 ottobreLUK Lublin – Jastrzębski Węgiel 1-3 (15-25, 21-25, 25-21, 16-25)
    2 ottobreIndykpol AZS Olsztyn – Asseco Resovia Rzeszów 0-3 (22-25, 18-25, 20-25)Stal Nysa – Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle 0-3 (22-25, 21-25, 20-25)
    3 ottobreAluron CMC Warta Zawiercie – Ślepsk Malow Suwałki 3-1 (25-23, 23-25, 25-23, 25-21)GKS Katowice – Trefl Gdańsk 3-2 (25-20, 25-20, 19-25, 21-25, 15-12)Cerrad Enea Czarni Radom – Projekt Warszawa 0-3 (16-25, 17-25, 23-25)
    4 ottobreCuprum Lubin – PGE Skra Bełchatów 1-3 (22-25, 19-25, 25-22, 25-27)Top Scorer e italiani: Walinski 19, Kapica 16, Ferens 13, Pietraszko 7, Krage 7; Atanasijeivc 19, Ebadipour 15, Kooy 14, Bieniek 12, Klos 10. MVP: Kooy.
    ClassificaProjekt Warszawa 3p 1v-0pAsseco Resovia Rzeszów 3p 1v-0pGrupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle 3p 1v-0pJastrzębski Węgiel 3p 1v-0pPGE Skra Bełchatów 3p 1v-0pAluron CMC Warta Zawiercie 3p 1v-0pGKS Katowice 2p 1v-0pTrefl Gdańsk 1p 0v-1pŚlepsk Malow Suwałki 0p 0v-1pCuprum Lubin 0p 0v-1pLUK Lublin 0p 0v-1pStal Nysa 0p 0v-1pIndykpol AZS Olsztyn 0p 0v-1pCerrad Enea Czarni Radom 0p 0v-1p
    FormulaLe prime 8 ai play off, l’ultima retrocede. Quarti e semifinali al meglio delle 2 vittorie su 3 incontri, finali 3°-4° posto e finale 1°-2° posto al meglio delle 3 vittorie su 5 incontri. LEGGI TUTTO

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    Polonia F.: Wroclaw-Budowlani Lodz 3-2 nel posticipo

    POLONIA – Nel posticipo della 2° giornata il #VolleyWroclaw l’ha spuntata 18-16 al tie-break alla quarta palla match contro il Budowlani Lodz.
    Risultati e programma 2° giornata1 ottobreJoker Świecie – UNI Opole 1-3 (25-20, 16-25, 19-25, 20-25)
    2 ottobreGrupa Azoty Chemik Police – BKS BOSTIK Bielsko-Biała 3-0 (25-7, 25-22, 25-18)Developres BELLA DOLINA Rzeszów – Energa MKS Kalisz 3-0 (25-20, 25-22, 25-21)E.LECLERC MOYA Radomka Radom – ŁKS Commercecon Łódź 3-0 (25-19, 25-22, 26-24)Polskie Przetwory Pałac Bydgoszcz – IŁ Capital Legionovia Legionowo 2-3 (23-25, 25-18, 25-22, 18-25, 11-15)
    4 ottobre#VolleyWrocław – Grot Budowlani Łódź 3-2 (25-18, 26-28, 19-25, 25-23, 18-16)Top Scorer: Murek 20, Kossanyiova 16, Fedorek 14, Balucka 10, Rasinska 10; Szczurowska 25, Gorecka 17, Centka 12, Fedusio 12, Lazowska 9. MVP: Murek.
    ClassificaGrupa Azoty Chemik Police 6p 2v-0pE.LECLERC MOYA Radomka Radom 6p 2v-0pDevelopres BELLA DOLINA Rzeszów 5p 2v-0pIŁ Capital Legionovia Legionowo 5p 2v-0pGrot Budowlani Łódź 4p 1v-1pUNI Opole 3p 1v-1p#VolleyWrocław 2p 1v-1pPolskie Przetwory Pałac Bydgoszcz 1p 0v-2pBKS BOSTIK Bielsko-Biała 1p 0v-2pJoker Świecie 0p 0v-2pŁKS Commercecon Łódź 0p 0v-1pEnerga MKS Kalisz 0p 0v-1p
    FormulaLe prime 8 ai play off, l’ultima retrocede. Quarti e semifinali al meglio delle 2 vittorie su 3 incontri, finali 3°-4° posto e finale 1°-2° posto al meglio delle 3 vittorie su 5 incontri. LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici per Club F.: I risultati dei quarti. Vittoria a sorpresa per le iraniane del Saipa

    NAKHON RATCHASIMA – Disputati quest’oggi i quarti di finale dei Campionati Asiatici femminili. Mentre Nakhon Ratchasima e Supreme Chonburi hanno agevolmente rispettato i favori del pronostico lo Zhetyssu è stato clamorosamente eliminato dal Saipa.
    Risultati e programma dei play off4 ottobreQuarti di finalebye – Altay (Kaz)
    Nakhon Ratchasima (Tha) – Rebisco (Phi) 3-0 (25-11, 25-19, 25-18)Choco Mucho (Phi) – Supreme Chonburi (Tha) 0-3 (13-25, 22-25, 21-25)Zhetyssu (Kaz) – Saipa (Iri) 0-3 (21-25, 21-25, 23-25)
    6 ottobreSemifinali5°-8° posto: bye – Zhetyssu5°-8° posto: ore 7.30 Rebisco (Phi) – Choco Mucho (Phi)1°-4° posto: ore 10.30 Altay – Saipa (Iri)1°-4° posto: ore 13.30 Nakhon Ratchasima (Tha) – Supreme Chonburi (Tha)
    7 ottobre Finaliore 7.30 5°-6° posto: Zhetyssu – da definireore 10.30 3°-4° postoore 13.30 1°-2° posto

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    Torino: La palestra del CUS intitolata allo storico Franco Leone

    TORINO – Nella mattinata odierna la Palestra di via Braccini 1, sede del Centro Universitario Sportivo torinese, è stata intitolata a Franco Leone, storico dirigente del volley cussino che ci ha lasciato nel mese di marzo 2021.Leone è stato uno dei fautori della “squadra dei record”; un successo su tutti quello del 9 marzo 1980 ad Ankara (Turchia) dove il CUS Torino targato Klippan (da lui pazientemente creato), costellato di grandi campioni tutti italiani e guidato dalla panchina dal professor Silvano Prandi, si aggiudicava, come prima squadra italiana a farlo, la Coppa dei Campioni maschile superando i cecoslovacchi della Stella Rossa Bratislava.Questa la rosa guidata da coach Prandi: Franco Bertoli, Enrico Bonaspetti, Diego Borgna, Giancarlo Dametto, Gianni Lanfranco, Franco Magnetto, Manolo Pelissero, Ernesto Pilotti, Piero Rebaudengo, Antonio Scardino e Valerio Sozza.Presenti all’intitolazione anche la famiglia di Franco Leone, la moglie Ida e la figlia Alessia.
    Queste le parole del Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio: “Franco ha lasciato alla pallavolo e allo sport italiano un’eredità eccezionale, grazie ai suoi valori di appartenenza e legame alla società che oggi rappresento. Ringrazio tutti voi per essere qui oggi, per ricordare insieme questo grande dirigente”.
    Franco Bertoli ha portato il saluto e la vicinanza alla famiglia del Presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi ricordando come “Un momento di storia e di memoria oggi sia diventato realtà grazie a questa intitolazione. Franco era un visionario, aveva uno spirito innovativo. Grazie a tutto quello che ha fatto il suo spirito e le sue idee saranno sempre in mezzo a noi”.
    “Quando Franco ci ha lasciati la prima cosa che abbiamo pensato è stata quella di intitolare la palestra a suo nome – dichiara Giancarlo Dametto – questa infatti è stata la nostra casa per anni. Franco ha sempre voluto mantenere nel gruppo l’amicizia e il rapporto umano e noi non lo dimenticheremo mai”.
    E’ stata quindi la volta di Gianni Lanfranco: “Franco è stato l’artefice della nostra fortuna. Ringrazio il Presidente D’Elicio che sin da subito ha sostenuto la nostra idea e per averci permesso di realizzare questa importante cerimonia”.
    Infine è stata la volta del Direttore Generale cussino Andrea Ippolito: “La pallavolo è stata per tutti noi tradizione e orgoglio, questo grazie a dirigenti come Franco. I nostri atleti hanno la responsabilità di indossare questa maglia e ricordarne l’importanza e la tradizione, dovranno quindi esserne orgogliosi. Grazie a tutti voi per essere qui oggi, un grazie particolare a Ida e Alessia”. LEGGI TUTTO

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    Perugia: Per coach Cristofani un ultimo rinforzo, il posto 4 Claudia Provaroni

    Claudia Provaroni

    PERUGIA – L’ultimo innesto della Bartoccini-Fortinfissi Perugia arriva a meno di una settimana dal via del campionato 2021/2022 di A1 Femminile.Claudia Provaroni, romana classe 1998, andrà ad inserirsi nel reparto schiacciatrici a disposizione di coach Luca Cristofani, muove i primi passi proprio agli ordini del coach capitolino nella formazione del Voilleryrò Casal de Pazzi esordendo nella stagione 2014/2015 dove resta anche la stagione successiva. Nel 2016 viene chiamata da Chieri in A2, l’anno dopo vola in Sardegna alla Golem Olbia. La stagione 2018/2019 inizia a Sassuolo ma in corso d’opera cede alle lusinghe di Cutrofiano dove rimane fino al 2020. La scorsa stagione inizia in Germania con il Nawaro Straubing dove resta fino a marzo, poi il “Cuore di Mamma” chiama nuovamente e torna a Cutrofiano per terminare il Campionato di A2. Per lei anche esperienze in maglia azzurra nelle selezioni under.
    Claudia Provaroni parte dalle motivazioni che l’hanno portata a Perugia. “Ho fatto una scelta prevalentemente tecnica, il livello del campionato italiano è uno tra i migliori al mondo, ha influito ovviamente anche la conoscenza di Luca (Cristofani ndr) essendo stato il mio allenatore per tutto il giovanile a Roma ed anche in nazionale, lo considero l’allenatore che mi ha cresciuta e saputo valorizzare di più. Con lui ho sempre avuto un rapporto amore e odio a causa dei nostri caratteri, ma questo non è mai stato un ostacolo alla finalizzazione dei nostri obiettivi. Ho una grande stima nei suoi confronti sia come allenatore che come persona, ha sempre saputo aiutarmi nei momenti difficili”. 
    Il ritorno nel Belpaese. “L’Italia è il mio paese, tornare qui è un onore e giocarci ai massimi livelli lo è ancora di più, sono davvero contenta e orgogliosa di aver ricevuto quest’offerta. Perugia è stata un po’ la realizzazione di un sogno in quanto negli ultimi anni spesso il mio nome era stato accostato a questa società e quindi essere qui ora mi rende davvero tanto felice”. 
    Le prime impressioni sul prossimo Campionato che prenderà il via il 10 ottobre con la trasferta di Chieri. “Non siamo di certo le favorite ma da quel che ho potuto constatare siamo un gran bel gruppo, possiamo migliorare tanto e toglierci anche qualche bella soddisfazione. Sono molto fiduciosa, sono sincera, credo ci divertiremo e non vedo l’ora di iniziare. Spero di poter dimostrare quelle che sono le mie doti e darò sempre il massimo per onorare al meglio questa maglia e questa città”. LEGGI TUTTO

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    Trento: Ecco Zenger. “Un onore vestire la maglia che fu del mio modello Grebennikov”

    TRENTO – La sala principale della sede di Gruppo Poli (lo sponsor che grifferà la sua divisa) ha tenuto a battesimo il primo momento ufficiale della carriera trentina di Julian Zenger. Il nuovo libero di Trentino Volley ha incontrato i media questa mattina alla stampa proprio nello stesso luogo in cui, tre anni prima, era stato presentato Grebennikov, l’ultimo giocatore straniero che aveva ricoperto in gialloblù questo ruolo e che lo stesso tedesco ha rivelato essere uno dei suoi modelli.“Jenia ha, di fatto, rivoluzionato questo ruolo, rendendolo ancora più centrale nella pallavolo modena e mostrando a tutti quanto possa fare la differenza avere un grande specialista della seconda linea; per me è quindi un onore vestire la maglia che nel recente passato è stata indossata da lui – ha spiegato Julian Zenger -. Sono felicissimo di poter giocare per Trentino Volley, a maggior ragione in questa stagione in cui la Società ha deciso di puntare su tanti giovani che hanno la mia stessa età. Crescere, provare a ribaltare i pronostici e dimostrare di essere ambiziosi sarà il nostro obiettivo, da perseguire insieme. Arrivo nel campionato italiano, il più bello e difficile del mondo, alla mia prima esperienza fuori dalla Germania. So che dovrò lavorare sodo per riuscire a reggere il ritmo, ma qui a Trento c’è tutto per fare bene. Non potevo chiedere di meglio”.
    Nel corso della presentazione è poi stata svelata anche la maglia che vestirà, da ben sette anni marchiata in esclusiva dai Supermercati Poli; Zenger ha deciso di abbinarci il numero 16 che ai tifosi trentini ricorda Andrea Bari, giocatore che in quel ruolo ha lasciato bellissimi ricordi e scritto pagine di storia importante.“Nel ringraziare Gruppo Poli per la vicinanza che ci ha garantito e garantirà nel tempo, mi piace sottolineare come la scelta di Zenger nel ruolo di libero faccia parte a pieno titolo del rinnovamento e ringiovanimento che la Società ha deciso di operare durante l’ultima estate – ha aggiunto il General Manager Bruno Da Re – . Il suo profilo ci piaceva da tempo; sappiamo che la prima stagione nel campionato italiano per un libero straniero non è semplice, ma crediamo che Julian abbia tutte le carte in regola per offrirci un grande contributo, mettendo a frutto l’esperienza internazionale accumulata negli ultimi mesi in Nazionale”.

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