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    World Tour: Sochi, 4 stelle. Carambula-Rossi vincono il derby e vanno in semifinale

    Rossi e Cambula

    SOCHI – Nel World Tour 4 Stelle di Sochi Carambula-Rossi vincono 2-0 il derby con Lupo-Nicolai e vanno in semifinale dove domani affronteranno i vincenti della sfida Kantor/Losiak (POL) vs. Samoilovs/Smedins (LAT). Lupo-Nicolai chiudono al 5° posto.
    3° turno – Quarti di finaleCarambula-Rossi –  Nicolai-Lupo 2-0 (21-16  21-18)
    2° turnoCarambula-Rossi – Lucena-Dalhausser (USA) 2-0 (21-14 21-18)Nicolai-Lupo – Seidl R.-Waller (AUT) 2-1 (21-13 18-21 17-15)
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    Mercato: Le ultime da Francia, Polonia, Turchia, Germania, Portogallo e Bulgaria

    MODENA – Il riepilogo delle principali news di volley mercato estero delle scorse 24 ore.
    TABELLA VOLLEY MERCATO ESTERO MASCHILE – TABELLA VOLLEY MERCATO ESTERO FEMMINILE
    FRANCIA – Il neopromosso Plessis Robinson ha ufficializzato il nuovo opposto: è l’ex-nazionale Antonin Rouzier, proveniente dal Parigi.Il Poitiers ha annunciato con contratto triennale l’attaccante cubano Felix Chapman proveniente da Grand View University.Il Nantes allarga il parco schiacciatori con Kevin François, dal Martigues.
    Il RC Cannes ha ufficializzato il già noto arrivo della centrale Tiziana Veglia da Brescia. Al Vandoeuvre Nancy arriva la pari ruolo bulgara Borislava Saykova dal Belor Galati.Il Béziers ha ufficializzato la seconda palleggiatrice: come preannunciato dai rumor è Mahé Mauriat dal Saint Raphael.
    POLONIA – L’E.Leclerc Moya Radomka Radom ha annunciato la schiacciatrice austriaca Srna Markovic, la scorsa stagione a Scandicci.La schiacciatrice Karolina Druzkowska passa dal Bielsko-Biala al Kalisz.L’LKS Commercecon Lodz ha annunciato l’opposta Weronika Sobiczewska proveniente dal Solna Wieliczka.Al Joker Swiecie arriva dal Radom la palleggiatrice Paulina Zaborowska.Il libero della nazionale Monika Jagla lascia il Palac Bydgoszcz.La centrale Karolina Fedorek resta al Wroclaw.E’ grave l’infortunio della palleggiatrice della nazionale Marta Krajewska: la rottura del legamento crociato comporta uno stop stimato di circa 6 mesi e dunque con conseguenze anche per la prossima stagione di club.
    Lo Skra Belchatow ha confermato anche il secondo libero Robert Milczarek.
    TURCHIA – Il Fenerbahce Istanbul ha ufficializzato la conferma del libero Hasan Yesilbudak e gli arrivi del centrale iraniano Seyed Mohammad Mousavi da Piacenza e del pari ruolo Ahmet Tumer, la scorsa stagione prima al TFL Altekma e poi al Cizre per i play off promozione.
    Altri due tasselli per lo Yesilyurt Istanbul: l’opposta Ceren Kestirengoz dal Fenerbahce e la centrale Neslisah Durgun Akar dall’Istanbul BBSK.
    GERMANIA – Il centrale della nazionale australiana James Weir passa dal Netzhoppers allo United Frankfurt.
    La centrale della nazionale olandese Eline Timmerman passa dall’Aachen allo Stoccarda.La nuova opposta del Potsdam è l’ungherese Anett Nemeth proveniente dalla Coastal Carolina University.La schiacciatrice Julia Wenzel passa dal Wiesbaden al neopromosso VC Neuwied 77.
    PORTOGALLO – Anche il secondo acquisto del Benfica è brasiliano. Da Tours arriva lo schiacciatore Pablo Natan Ventura.
    BULGARIA – Al Maritza Plovdiv arriva la schiacciatrice Simona Dimitrova. La scorsa stagione era al Pannaxiakos in Grecia. LEGGI TUTTO

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    Golden European League F.: I risultati della prima giornata. Sconfitta a sorpresa per la Croazia di Santarelli

    MODENA – I risultati delle prima giornata della Golden European League femminile.
    Per quel che riguarda gli allenatori italiani gran rimonta (da 0-2 e 12-16) per la Romania di Pedullà sulla rimaneggiata Francia (ancora assenti Gicquel e Fidon), netto ko per la Slovacchia di Fenoglio contro la Bulgaria e clamorosa sconfitta per la Croazia di Santarelli contro la rimaneggiata Ungheria (assenti Talas, Szakmary e Pallag).
    Risultati 28 maggioPool A (a Cluj Napoca)Romania – Francia 3-2 (17-25, 23-25, 26-24, 26-24, 15-11) – statisticheSpagna – Azerbaijan 3-0 (25-22, 25-22, 25-12) – statistiche
    Pool B (a Zaporizhzhia)Bulgaria – Slovacchia 3-0 (25-14, 26-24, 25-15) – statisticheUcraina – Finlandia 3-0 forfeit
    Pool C (a Praga)Croazia – Ungheria 2-3 (26-24, 20-25, 31-29, 21-25, 11-15) – statistiche
    ClassifichePool A: Spagna 1v-0p 3p, Romania 1v-0p 2p, Francia 0v-1p 1p, Azerbaijan 0v-1p 0p.Pool B: Ucraina 1v-0p 3p, Bulgaria 1v-0p 3p, Slovacchia 0v-1p 1p, Finlandia 0v-1p 0p.Pool C: Ungheria 1v-0p 2p, , Croazia 0v-1p 1p, Bielorussia 0v-0p 0p, Rep. Ceca 0v-0p 0p.
    FormulaBulgaria già qualificata alla F4 (19-20 giugno a Ruse) come paese organizzatore. Si qualificano anche le 3 vincenti delle Pool. Se la Bulgaria vincerà la sua pool passerà anche la migliore delle seconde. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse Bergamo vince la prima Del Monte Supercoppa A2

    Del Monte® Supercoppa A2Il primo nome sull’albo d’oro è dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. Alla Prisma Taranto, dopo la conquista della SuperLega, non riesce il colpo in casa
    Prisma Taranto – Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (21-25, 25-17, 25-27, 17-25) – Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto. Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi. ARBITRI: Carcione, Autuori. NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′.
    MVP: Juan Ignacio Finoli
    L’Agnelli Tipiesse Bergamo è la prima squadra a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Del Monte® Supercoppa A2. La manifestazione ideata dalla Lega Pallavolo Serie A come terzo evento dopo la Coppa Italia di categoria (aperta anche alla A3 Credem Banca) e la vittoria dei Play Off Promozione ha visto come palcoscenico per la sua prima edizione il campo di Taranto, dove la Prisma pochi giorni fa aveva conquistato il passaggio in SuperLega Credem Banca.
    Nonostante il lunghissimo stop tra le file orobiche, con la squadra di Graziosi ferma per sette settimane dopo l’uscita dai Play Off, la freschezza rispetto alla stanchezza della squadra di Di Pinto ha prevalso sul finale. Eroica la resistenza tarantina fino all’ultimo, con Padura Diaz e Alletti a picchiare come fabbri per evitare la vittoria bergamasca. Niente da fare, in quattro set l’Agnelli Tipiesse Bergamo ha conquistato il secondo obiettivo stagionale dopo la Del Monte® Coppa Italia A2/A3 alzata in casa l’11 marzo dopo la vittoria sulla Delta Group Rico Carni Porto Viro.
    L’Mvp della serata è l’alzatore Juan Ignacio Finoli, Antonio Cargioli alza la seconda coppa dell’anno e la società di Angelo Agnelli festeggia un prezioso e inedito bis.
    La cronaca.
    Non si sentono le settimane di stop nelle file di Bergamo, che conquista il primo punto e prosegue palla su palla staccando Taranto 3-6. La Prisma ritrova la parità e il sorpasso a quota 13 ma il palla su palla premia l’Agnelli Tipiesse con l’ultima battuta di Padura Diaz che si infrange a rete per il 21-25.
    La Prisma riparte spedita nel secondo set, ma il controllo muro-difesa di Bergamo riporta sotto l’Agnelli Tipiesse. È però Taranto a brillare per concretezza, con Coscione che smarca spesso i suoi attaccanti contro il muro lombardo. Coach Graziosi manda Fedrizzi a rilevare Santangelo, ma 8 errori punto di squadra e uno strepitoso Alletti (6 punti) segano le gambe agli ospiti: 25-17.
    Prisma ancora brillante nel terzo parziale, ma ci si mette l’infermeria. Sul 21-18 Coscione esce per crampi, rientra subito ma sul 23-23 Di Martino va fuori con una caviglia malandata, sostituito da Luca Presta. Taranto perde il ritmo, Bergamo ha il killer instinct: un muro di Padura Diaz, un errore in battuta di Parodi, un muro di Milesi e un attacco fuori mano di Fedrizzi sono i punti in sequenza per l’1-2 ai bergamaschi (25-27).
    Nel quarto Bergamo ingrana la quarta e distanzia i padroni di casa 2-6. Prisma lotta ma non è più la stessa: Di Pinto prova con la panchina, ma non c’è nulla da fare. L’assolo di Bergamo è imperioso. Il primo match ball lo sbaglia da fondo campo, Padura Diaz si riprende il servizio, Fiore allunga e prende il punto 17, ma la distanza è un baratro: dopo il time out di Ciccio Graziosi Padura Diaz sbaglia il servizio e la prima Supercoppa va a Bergamo.
    Albo d’Oro Del Monte® Supercoppa A22020/21 Agnelli Tipiesse Bergamo LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa A2: Bergamo fa il bis. 3-1 a Taranto, è il secondo trofeo

    DEL MONTE SUPERCOPPA A2PRISMA TARANTO – AGNELLI TIPIESSE BERGAMO 1-3 (21-256, 25-17 25-27 17-25)Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto.Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi.ARBITRI: Carcione, Autuori.NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′.MVP: Pinoli (Bergamo)
    TARANTO – L’Agnelli Tipiesse Bergamo fa il bis di coppa. Dopo il successo di Del Monte Coppa Italia la squadra di coach Graziosi si impone anche nell’innovativa Del Monte Supercoppa di A2.
    In aggiornamento LEGGI TUTTO

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    Perugia: Ecco Nikola Grbic. Sirci: “E’ andato via a fare esperienza, torna che è il più figo”

    PERUGIA – Si è svolta oggi pomeriggio al PalaBarton, con la presenza del presidente Sirci, del direttore sportivo Recine e del direttore generale Rizzuto, la conferenza stampa di presentazione di Nikola Grbic, il nuovo allenatore della Sir Safety Conad Perugia. Grbic si è concesso agli organi di informazione con la sua proverbiale loquacità e spontaneità.
    Patron Gino Sirci ha tracciato così il ritorno del tecnico serbo. “E’ tornato per l’amore espresso da questa terra e dalla nostra società. Perché non è tornato per l’ingaggio, prendeva un botto di soldi anche in Polonia. Andò via per fare esperienza mentre noi volevamo vincere subito. E’ tornato il più ‘figo’ degli allenatori”
    GRBIC E IL RITORNO “Rientrare in Italia, qui a Perugia e qui in questo palazzetto, dove ho iniziato il mio percorso da allenatore, ha un sapore particolare. Torno da dove sono partito, sette anni fa ho avuto la fiducia del presidente quando come allenatore non ero nessuno, da qui è partita per me una nuova avventura. Torno e sono sempre io come persona, come allenatore invece sono un po’ diverso, sono migliorato. Spero di trasmettere questo, di avere la giusta sinergia con i giocatori, lo staff e la società. Dovremo avere tutti lo stesso obiettivo e andare tutti insieme verso questo obiettivo. Obiettivi importanti? Quando una società forte ti vuole, questo ti piace, ti dà consapevolezza e conferma del tuo lavoro. Al tempo stesso è chiaro che le aspettative e le pressioni sono tante, io ci ho vissuto per fortuna tutta la mia carriera da giocatore ed oggi da allenatore, con gli investimenti ed i giocatori che ci sono qui a Perugia, per me sono un grande stimolo. Sono sereno, tranquillo, motivato e non vedo l’ora di iniziare. Che Perugia ritrovo? Una Perugia migliore come organizzazione, come consapevolezza, per i trofei vinti, come squadra che è più forte. È tutto migliorato, tranne Bino (sorride Grbic parlando del direttore generale Rizzuto, ndr)”.
    La trattativa iniziata durante la Champions – Grbic ha raccontato a grandi linee come si è svolta la trattativa. “Mi ha chiamato Bino e mi ha detto ‘Tu come sei messo?’. “Avevo un contratto, ma questa volta non ho chiuso subito la porta. In passato, quando ero a Verona, mi contattarono nel giro di un solo mese la Lube, tramite un sondaggio di Stankovic, e Kazan con il vice allenatore Totolo. A entrambi dissi di no perché avevo un triennale con Verona… Verona che solo un mese dopo mi esonerò. Ho così ascoltato l’offerta umbra per capire se era una cosa seria ed era molto seria. Ho capito che la società mi voleva fortemente, ho parlato con mia moglie, ho scritto su un foglio tutti gli aspetti positivi di un mio eventuale approdo a Perugia e non ci abbiamo messo tanto a metterci d’accordo” “Il contatto? Poco dopo la nostra sfida di Champions con Kazan”.
    Con Giannelli e Anderson. Nikola si è anche soffermato sugli arrivi di Giannelli e del suo vecchio compagno di squadra, ai tempi di Kazan, Anderson.“Ho avuto il piacere di lavorare con grandi palleggiatori, come De Cecco e Toniutti, e Simone rientra in questa categoria, è un fuoriclasse assoluto. Mi è piaciuto molto quando ci siamo sentiti al telefono, gli ho detto che secondo me può migliorare ancora ed anche lui ne è convinto. Questa apertura è molto importante, avere sempre l’intenzione di migliorare vuol dire che l’approccio è quello giusto. Riguardo a Matt, ci siamo sentiti al telefono per un suo eventuale cambio di ruolo perché so che ai giocatori piace sentirsi coinvolti, soprattutto se si parla di loro. Volevo parlarci perché non voglio un giocatore costretto a fare una cosa che non gli piace, perché ci saranno momenti difficili e soprattutto in quei momenti bisogna essere convinti e tranquilli. Mi ha detto che, se serve per migliorare la squadra, lui è disposto a cambiare ruolo e mi ha confermato ancora una volta quello che sapevo già, cioè che è un grande campione. Poi (sorride ancora Nikola, ndr) ho finito la telefonata scherzando e dicendogli che ora non sarà più il mio compagno di stanza (come a Kazan, ndr) e che dovrà fare quello che dico io. E comunque quell’anno il telecomando del televisore in camera lo avevo sempre io”. LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi: Menegatti e Orsi Toth conquistano il pass per Tokyo

    Menegatti e Orsi Toth vanno a Tokyo

    SOCHI – Arriva da Sochi (Russia) una bellissima notizia per il beach volley italiano, Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth si sono qualificate per i Giochi Olimpici di Tokyo. La coppia italiana, grazie al nono posto nel World Tour 4 Stelle, si è garantita il pass per la rassegna a cinque cerchi, raggiungendo i vice campioni olimpici Paolo Nicolai e Daniele Lupo.Per Marta Menegatti quella di Tokyo rappresenta la terza Olimpiade dopo Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, prima atleta azzurra di beach volley di sempre a raggiungere questo traguardo.Per Viktoria Orsi-Toth, invece, si tratterà della prima Olimpiade, considerato cha Rio de Janeiro non potè partecipare a causa di una squalifica per doping.La coppia dell’Aeronautica Militare, guidata dal tecnico Terenzio Feroleto, ha avuto la certezza della qualificazione dopo la vittoria per 2-0 (22-20, 21-17)  sulle austriache Schutzenhofer-Plesiutschnig.Negli ottavi di finale, invece, le italiane sono state superate dalle olandesi Keizer-Meppelink 2-0 (21-12, 21-19).ORGOGLIO – Il pass olimpico ottenuto da Menegatti-Orsi Toth rappresenta un grande orgoglio per il settore beach volley azzurro e per tutta la Federazione Italiana Pallavolo che a Tokyo sarà presente con le due nazionali seniores indoor, due coppie nel beach e la nazionale femminile di sitting alle Paralimpiadi.La pattuglia italiana ha ottime chances di allargarsi ulteriormente, considerato che i beachers Adrian Carambula ed Enrico Rossi sono in piena corsa per ottenere la qualificazione olimpica.
    PARLA VIKY – Viktoria Orsi Toth: “Mi son presentata al primo torneo nel luglio 2018, dopo 2 anni senza giocare, con 0 punti. Dopo quasi 3 anni siamo qualificate a Tokyo. Pochi avrebbero scommesso su di noi e su di me. È stata dura. Tra problemi fisici e la pandemia, tenera a livello mentale è stato faticosissimo. In compenso ora la felicità è proporzionale alle difficoltà attraversate. L’Olimpiade a questo sto giro voglio giocarmela e godermela, se poi arriverà un bel risultato sarà solo la ciliegina sulla torta”.
    PAROLA DI COACH – Terenzio Feroleto: “Questa qualificazione olimpica era l’obiettivo principale, era tutto ciò che volevamo. Per raggiungere questo traguardo il percorso è stato veramente molto duro perché niente e nessuno ci ha fatto sconti, ma non ci siamo abbattuti. Le grandi difficoltà, le sofferenze, le problematiche e le paure che abbiamo avuto in questo periodo ci hanno fatto diventare un gruppo migliore sotto tutti i punti di vista, sia professionale, sia umano. Siamo contentissimi di aver conquistato questa qualificazione e siamo molto orgogliosi di poter riportare la nazionale italiana femminile di beach volley ai Giochi Olimpici, confermando l’Italia nell’élite di questo sport a livello mondiale.Mi immagino un’Olimpiade bellissima, già il fatto di avere la possibilità di giocarla è un sogno. Certe volte si dà per scontato un risultato di questo genere, ma in realtà scontato non lo è, a maggior ragione nel nostro sport dov’ è difficilissimo raggiungere il pass olimpico, considerata la grande quantità di squadre che ambiscono a questo obiettivo; arrivarci attraverso il ranking, ha un sapore ancora più dolce”.
    IL PRESIDENTE FIPAV –Questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Siamo orgogliosi per la qualificazione di Marta e Viktoria alle Olimpiadi. Dopo le due nazionali seniores indoor, la nazionale femminile di sitting volley, Daniele Lupo e Paolo Nicolai, ci mancava una coppia femminile nel torneo di beach volley”. LEGGI TUTTO

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    Doping: Polo, gli scenari dopo la positività

    Alberto Polo

    MODENA – Un’attesa lunga, inusuale per i tempi canonici del Tribunale Antidoping che solitamente nel giro di 30-40 giorni dalla notifica della positività convoca l’udienza ma probabilmente dettata dalla complessità del caso. Finalmente Alberto Polo potrà esporre la sua versione dei fatti su quanto accaduto il 14 marzo (e notificato il 1° aprile) davanti al Tribunale della Nado, lunedì 14 giugno alle 14.15.Ricordiamo che Alberto Polo è stato trovato positivo lo scorso 14 marzo (l’udienza sarà quindi a tre mesi esatti dal match incriminato) dopo gara 2 dei quarti di finale play off tra Piacenza e Trento nella quale aveva giocato titolare. Nel riscontro delle urine sostanze non banali e non adducibili a una contaminazione alimentare: meldonium, testosterone e suoi metaboliti non endogeni, Acb e idroclorotiazide.
    Che udienza sarà? Intanto uno scenario è ormai da escludere, visto anche il tempo trascorso: Polo non chiederà le controanalisi e quindi, di conseguenza, ammetterà che la positività a quelle sostanze è reale. Difficile però pensare, data soprattutto la complessità di ciò che è stato trovato, che l’atleta prenda su di sé tutta la responsabilità di quanto accaduto, ammettendo un uso personale  e isolato delle sostanze dopanti: i farmaci riscontrati nelle urine di Polo vanno acquistati e assunti dietro prescrizione medica, sono tutti diversi tra loro (quindi senza scopo terapeutico comune, eventualmente) e in modo particolare è l’idroclorotiazide, un diuretico, a destare sospetti perché potrebbe paventare un tentativo di ‘nascondere’ l’assunzione di meldonium e testosterone.
    Molto più probabile che Alberto Polo e i suoi avvocati presentino un memoriale difensivo, raccontando nei dettagli quanto accaduto prima di quel 14 marzo, tenendo anche presente, questo va detto, che il centrale era stato uno dei giocatori della Gas Sales Piacenza ad aver contratto il Covid-19. Rammentiamo infine che la collaborazione proattiva del giocatore, se le sue affermazioni saranno confermate dalle indagini, potrebbe garantirgli anche un corposo sconto di pena. Pena che per le sostanze trovate partirebbe da un massimo di quattro anni. LEGGI TUTTO