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    Korea: Lo scudetto si decide a gara 5. Ferreira va k.o. e i Korean Air vincono in 3 set

    I Korean Air Jumbos di Santilli riportano la serie di finale scudetto in parità

    Finale: Gara 4 (15 aprile)Wooricard Wibee Seul – Korean Air Jumbos Incheon 0-3 (23-25, 19-25, 19-25) Serie: 2-2WOORICARD: Na Gyeong-Bok 16, Han Seong-Jeong, 12, Ha Hyeon-Yong 8, Choi Seok-Ki 3, Ha Seung-Wu 1, A. Ferreira 0, Lee San-Guk (L); Kim Seung-Gyu 3, Ryu Yun-Sik 0, Lee Ho-Geon 0, Choi Hyeon-Kyu 0, Jang Ji-Won (L).KOREAN AIR: Jung Ji-Seok 18, Im Dong-Hyuk 18, Hernandez Carbonell 11, Jo Jae-Young 7, Son Hyun-Jong 3, Han Sun-Soo 1, Oh Eun-Ryeol (L); Han Sang-Gil 2, Kwak Seung-Suk 0.
    SEUL – Colpo di scena in gara 4 di finale scudetto: complice l’improvviso forfait del portoghese Alexandre Ferreira (costretto a lasciare il campo all’inizio del primo set a causa di disturbi gastrointestinali) i Wooricard Wibee sono stati superati in 3 set dai Korean Air Jumbos di coach Santilli che rispetto alle ultime partite ha deciso di schierare Im Dong-Hyuk nel ruolo di opposto spostando Hernandez Carbonell in zona 4 al posto di Kwak Seung-Suk. Netta la superiorità in attacco (quasi 60% in att. per Jung Ji-Seok e Im Dong-Hyuk, autori di 18 punti a testa) e a muro (10 a 3 il computo finale) della squadra di Santilli che torna così ad impattare la serie. Lo scudetto si assegnerà dunque nella decisiva gara 5, in programma sabato a Incheon.
    Calendario FinaleGara 5 (17 apr): Korean Air – Wooricard Wibee
    FormulaFinale al meglio delle 5 gare. LEGGI TUTTO

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    Turchia F.: Vakifbank campione, forfeit del Fenerbahce in gara 3

    TURCHIA – A seguito dei 12 casi di coronavirus in squadra (8 giocatrici e 4 membri dello staff) il Fenerbahce Opet ha ufficializzato che domani non scenderà in campo per gara 3 di finale scudetto.Il regolamento della federazione turca non prevede la possibilità di rinvii per i play off e pertanto il Vakifbank di Guidetti ha vinto gara 3 a tavolino e può festeggiare il suo 11° scudetto avendo vinto sul campo le prime 2 partite.

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    Modena: Triennale a Ngapeth

    MODENA – È ufficiale, Earvin Ngapeth è un nuovo giocatore di Modena Volley. Il fuoriclasse francese ha firmato con la società del Presidente Catia Pedrini un contratto triennale.Lo schiacciatore torna a Modena dopo lo storico triplete del 2015/2016 oltre ad una Coppa Italia e una Supercoppa.

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    Cuneo: Ufficiale, confermata la schiacciatrice Degradi

    CUNEO –   A quasi un mese di distanza dalla conferma del tandem Pistola-Petruzzelli in panchina, la Bosca S.Bernardo Cuneo annuncia il primo tassello del roster 2021/2022: Alice Degradi vestirà ancora la maglia biancorossa numero due. Un’altra conferma pesante che profuma in parte di nuovo acquisto, considerate le sole otto partite di campionato disputate dalla venticinquenne schiacciatrice pavese nella passata stagione causa infortunio.La prima annata cuneese di Degradi è stata ricca di momenti significativi: dalla laurea in Ingegneria arrivata pochi giorni dopo l’inizio della preparazione all’ottimo avvio di campionato, nel quale è stata il punto di riferimento offensivo della squadra con 116 punti a referto nelle prime otto giornate. Dopo aver superato la prova del Covid-19, il 21 novembre scorso Degradi ha dovuto fare i conti con un grave infortunio al ginocchio destro (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con interessamento del menisco) durante il match con la Vbc Èpiù Casalmaggiore. Una tegola che ha messo fine alla sua stagione e ha condizionato pesantemente il prosieguo di campionato della Bosca S.Bernardo Cuneo, privata di un pezzo da novanta.Di comune accordo con la società, Degradi ha deciso di affrontare l’intervento chirurgico di ricostruzione artroscopica e il lungo percorso di riabilitazione a Cuneo per poter restare vicina alle compagne di squadra, che le dedicarono il successo nella partita con la Banca Valsabbina Millenium Brescia, la prima dopo il k.o.
    Alice Degradi commenta così “Sono felicissima di vivere un’altra stagione con la maglia di Cuneo. Nonostante le ben note avversità mi sono trovata molto bene sia con le compagne, sia con lo staff e la società. Non vedo l’ora di iniziare la preparazione precampionato con la squadra e sto seguendo un programma che prevede sedute di atletica, di pesi e con la palla per essere al massimo della forma a fine agosto. La scorsa stagione ha dimostrato quanto può fare la forza del gruppo, e quindi l’obiettivo sarà nuovamente creare un gruppo che sappia valorizzare i singoli e superare di squadra i momenti difficili. Sono molto contenta di poter lavorare ancora con coach Pistola: lo reputo un grande allenatore e so che se nell’ultima fase del mio recupero dovesse esserci qualche difficoltà con lui ci sarebbe un dialogo costante e costruttivo».

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    Busto Arsizio: Piccinini, il secondo addio al volley. “Basta, smetto. Sono sicura  al cento per cento”

    MILANO – Francesca Piccinini, intervistata oggi da Gaia Piccardi del Corriere della Sera, quotidiano che la “rispara” in prima pagina perché certi amori non finiscono mai, ridice stop.
    L’intervista del Corriere
    “Non ho dormito la notte. Ci ho pensato e ripensato. È difficile staccarsi dalla vita che ho fatto per quasi 30 anni e sognavo da quando ne avevo 8. Mi fa fatica anche dirlo…”. Francesca Piccinini da Massa, 42 anni, capricorno ascendente capricorno, dal 7 novembre 1993, quando­ quattordicenne ­fece il suo debutto in campionato, per la pallavolo è stata tutto: talento precoce, volto da copertina, corpo da calendario (celebre quello di Men’s Health, correva il 2004), martello di mezza Italia (13 stagioni a Bergamo), pilastro della Nazionale, campionessa. Il fisico per reggere tutti questi ruoli lo ha sempre avuto: 185 centimetri di bionditudine che ha spesso solleticato il gossip.Francesca, coraggio. Faccia un respiro e lo dica.  “Basta, smetto. Sono sicura  al cento per cento. È giusto così: largo alle giovani”.E ora? “Ora cercherò di capire. Busto Arsizio, la mia ultima squadra, mi ha chiesto di restare a far parte del progetto: in quale ruolo, si vedrà. Per il resto, non mi precludo nulla: allenare le ragazzine, commentare il volley alla tv, quei reality a cui ho detto no quando le mie giornate ruotavano intorno allo sport. Si chiude una porta, se ne apriranno altre, spero”.Flavia Pennetta lasciò da regina dell’Open Usa per metter su famiglia e diventare mamma. Lei non ha questo desiderio? “Maternità e famiglia non occupano troppi pensieri. Mettere al mondo un figlio, oggi, è una grande responsabilità. Sono in accettazione di quello che arriverà”.Ma un fidanzato c’è? “No, sono single. È difficile stare con me. Cerco complicità, divertimento: chi si prende troppo sul serio non mi piace. L’uomo che mi sta accanto deve farmi stare meglio di come sto da sola. Mica facile”.La fama di mangiauomini le corrisponde? “Per niente. Con Dj Ringo è stato amore vero, durato anni. Io e Maurizia Cacciatori siamo state due pallavoliste e due belle ragazze che hanno portato uno sport di nicchia sotto i riflettori. Anche grazie a noi il volley femminile è diventato popolare, ha attratto le ragazzine: ci sono ancora ex fan, diventate donne, che mi ringraziano per averle aiutate a credere nei loro sogni. Copertine, calendario, rifarei tutto”.
    “Ho 42 anni, lascio il volley ma sono ancora la ragazzina che guardava Mila e Shiro”Francesca Piccinini
    Anche “Playboy”? “Fu un gioco, una sfida con me stessa. Bellissime foto e bellissimo ricordo”.Smettere a 42 anni è anche aver voluto prolungare un’eterna adolescenza, Francesca. Tocca diventare grande, adesso. “Avrei dovuto uscire di scena con la settima Champions, a Novara, vinta a 40 anni. Ma poi Busto mi ha fatto una corte spietata. La verità è che mi sento sempre quella ragazzina che guardava i cartoni di Mila e Shiro alla tv e anche adesso che esco dalla bolla ovattata dello sport per entrare nella vita vera non voglio perderla, quella ragazzina: continuerò a coltivarla”.Mazzanti, c.t. dell’Italia, ha detto che non l’avrebbe portata all’Olimpiade di Tokyo: quanto ha pesato l’esclusione sulla decisione di smettere? “A parte che la possibilità di una convocazione in azzurro non me la sono inventata io e che avrei preferito che lo dicesse a me anziché ai giornali (lo disse a Volleyball.it, qui – ndr), non ha pesato per niente”.
    “Mi rivedo in Paola Egonu, un talento: la naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua forza. La medaglia olimpica mi manca ma tiferò Italia aTokyo”Francesca Piccinini
    Qual è la sua paura più grande? “Non riuscire a trovare qualcosa che mi faccia battere forte il cuore come il volley”.Cosa le ha insegnato lo sport? “La pallavolo è stata la mia scuola di vita: mi sono rafforzata caratterialmente, soprattutto nella stagione in Brasile: lasciai l’Italia a 19 anni, una follia totale, nessuna era mai andata all’estero ma quell’esperienza mi fece capire quanta voglia avevo di giocare. Negli anni sono diventata più estroversa, ho imparato il rispetto, ad ascoltare e aiutare gli altri”.Chiude avendo vinto tutto, incluso l’oro mondiale con la Nazionale. In quattro Olimpiadi, però, mai una medaglia. “Si vede che era destino. Sono serena: a Tokyo tiferò Italia con tutte le mie forze”.Vede in giro un’altra Piccinini? “Mi rivedo nella determinazione e nella semplicità di Paola Egonu, che ha 22 anni ed è piena di talento. La naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua forza”.Cosa lascia al volley? “L’entusiasmo e l’esempio. Le ragazze mi vedevano come un punto di riferimento”.Vede? Parla già al passato. “Non mi ci faccia pensare”. LEGGI TUTTO

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    Brasile: Taubaté vicino allo scudetto. 3-2 al Minas in gara 1 di finale

    Douglas Souza divide il premio di MVP con Felipe Roque

    Finale: Gara 1 (15 aprile)EMS TAUBATE FUNVIC – MINAS TÊNIS CLUBE 3-2 (25-18, 22-25, 23-25, 25-16, 15-11)MVP: Douglas Souza.SAQUAREMA – Si è disputata nella notte italiana la prima partita della serie di finale scudetto della Superliga brasiliana.Pur palesando qualche solito problema di continuità (netto il calo nel secondo e terzo set) il Funvic Taubaté ha rispettato i netti favori del pronostico superando 3-2 il Minas.
    LA CRONACA DEL TIE-BREAKUna discutibile invasione rilevata a muro a Mauricio Souza toglie al Taubaté l’opportunità del primo break (1-1) ed il Minas passa avanti col contrattacco di Lazo (1-2). Douglas Souza ribalta la situazione dopo scambio prolungato: 3-2. Il Minas torna avanti con l’errore in ricezione di Joao Rafael sul servizio non irresistibile di Pinta (5-6), ma poi butta via tutto con 4 errori punto consecutivi: uno in battuta e 3 in attacco (2 di Honorato e uno di Escobar), 9-6. Mauricio Souza firma il massimo vantaggio murando Gustavao: 11-7. Pinta riavvicina il Minas murando Felipe Roque (12-10), ma l’opposto si rifà poco dopo murando Lazo: 14-10. L’ultimo punto è un errore in battuta di Escobar: 15-11.
    FormulaQuarti, semifinali e finale al meglio delle 2 vittorie su 3 incontri.
    Il calendario della finale (orari italiani)Gara 2 (17 aprile, ore 0.00; le 19.00 del 16 in Brasile)MINAS TÊNIS CLUBE – EMS TAUBATE FUNVIC
    Eventuale gara 3 (19 aprile, ore 0.00; le 19.00 del 18 in Brasile)EMS TAUBATE FUNVIC – MINAS TÊNIS CLUBE LEGGI TUTTO

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    Turchia F.: Salgono a 12 i casi di coronavirus nel Fenerbahce

    TURCHIA – A seguito degli ulteriori test effettuati il Fenerbahce ha annunciato ieri pomeriggio di aver trovato altre 3 giocatrici ed altri 3 membri dello staff positivi al coronavirus.Il totale è ora di 8 giocatrici positive più 4 membri dello staff.
    Venerdì alle 19 italiane è in programma gara 3 di finale scudetto che vede il Fenerbahce già sotto nella serie 2-0.

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    Belgio: Dodicesimo scudetto per il Knack Roeselare

    Finale: Gara 4 (14 aprile)VC Greenyard Maaseik – Knack Roeselare 0-3 (23-25, 23-25, 19-25) Serie: 1-3 – statistiche completeMaaseik: Mc Cluskey 0, Jelte Maan 12, Verhees 6, Cox 8, Jan Martinez Franchi 11, Stahl 7, Dronkers (L); Kindt 2, Espeland 0, Esfandiar 0, Karimisouchelmaei 0. Non entrato: Thys. All: Banks.Knack: D’Hulst 1, Verhenneman 13, Coolman 10, Tuerlinckx 16, Desmet 9, Fasteland 5, Deroey (L); Van Schie 0, Depovere 1. Non entrati: Huhmann, Ahyi, Fragkos, Davarrewaere (L). All: Vanmedegael.MVP: Tuerlinckx.
    MAASEIK – Con il terzo 3-0 consecutivo fra gara 2 e gara 4 il Knack Roeselare chiude sul 3-1 la serie di finale contro il VC Greenyard Maaseik e si laurea campione del Belgio per la 12° volta.

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