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    Superlega: La programmazione televisiva. Ultimo turno il 7 febbraio, poi l’ultimo recupero

    Osmany Juantorena contro il muro della Sir Safety Conad Perugia

    MODENA – Queste le partite in diretta RAI che chiuderanno la Regular Season 2020/21 della SuperLega Credem Banca, includendo la Del Monte Coppa Italia SuperLega.

    9a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaDomenica 24 gennaio 2021, ore 18.00Leo Shoes Modena – Sir Safety Conad PerugiaDiretta RAI Sport

    Quarti Del Monte Coppa Italia SuperLegaMercoledì 27 gennaio 2021, ore 20.30Leo Shoes Modena – Vero Volley MonzaDiretta RAI Sport

    Del Monte Coppa Italia SuperLegaSabato 30 gennaio 2021, ore 15.30Prima SemifinaleDiretta RAI Sport

    Sabato 30 gennaio 2021, ore 18.00Seconda SemifinaleDiretta RAI Sport
    Domenica 31 gennaio 2021, ore 18.00FinaleDiretta RAI Sport

    10a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaMercoledì 3 febbraio 2021, ore 18.00Cucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad PerugiaDiretta RAI Sport
    11a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaDomenica 7 febbraio 2021, ore 18.00Kioene Padova – NBV VeronaDiretta RAI Sport
    Recupero 3a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaMercoledì 10 febbraio 2021, ore 18.00Vero Volley Monza – NBV VeronaDiretta RAI Sport LEGGI TUTTO

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    Conegliano: Arriva Perugia, sfida in “famiglia” tra Santarelli e Mazzanti…

    Mazzanti-Santarelli

    CONEGLIANO – Domenica al Palaverde andrà in scena la sesta giornata di ritorno tra Imoco Volley Conegliano e Bartoccini Perugia, dove per la prima volta si sfideranno due grandi amici oltre che due allenatori, Davide Mazzanti sulla panchina di Perugia e Daniele Santarelli su quella di casa. Mazzanti, 44 anni, marchigiano, è stato allenatore dell’Imoco Volley dal 2015 al 2017 ed è stato il condottiero del primo scudetto gialloblù (2016), di una Coppa Italia (2017) e una Supercoppa (2016), più la prima storica finale di Champions League. Dopo Conegliano (e Casalmaggiore dove aveva vinto il tricolore 2015) è volato alla panchina della Nazionale Italiana che dirigerà alle prossime Olimpiadi di Tokyo forte dell’argento mondiale e del bronzo europeo delle ultime stagioni. Da un paio di mesi è stato chiamato da Perugia per risollevare le sorti della squadra umbra. E’ il profeta del “gioco veloce”.Santarelli, 39 anni, umbro, è stato per quattro stagioni il fidato vice di Mazzanti, prima a Casalmaggiore con cui nel 2015 vinse lo scudetto, poi in tandem a Conegliano per vincere ancora il titolo nel 2016. Quando Mazzanti nel 2017 venne chiamato in Nazionale, Santarelli spiccò il volo prendendo il posto di Davide sulla panchina dell’Imoco Volley. Da lì una serie di vittorie impressionanti (2 scudetti, 1 mondiale per club, 1 Coppa Italia, 3 Supercoppe) interrotte solo dal coronavirus e ottenute con un gioco spettacolare e rivoluzionario, sulla scia del suo “collega”. Da due anni è anche CT della Croazia.Curiosità, entrambi sono sposati con una loro giocatrice che allenano in campo: Mazzanti con Serena Ortolani, capitana dello scudetto 2016 con l’Imoco e attualmente a Perugia; Santarelli con Monica De Gennaro, record-woman di presenze in maglia gialloblù.

    In vista della sfida di domenica eccoli in una intervista “doppia”.Il vostro primo ricordo insieme, come vi siete conosciuti?Mazzanti: “Il primo ricordo con Dani è a Pesaro dove io accompagnavo Monica ad un ritiro in nazionale. Mi ha sempre trasmesso il suo essere speciale nel suo essere una persona normale: trasparente, garbato, leale, umile.”Santarelli: “Ci siamo conosciuti quando lui allenava a Piacenza ed io a Pesaro e poi l’estate successiva lui mi contattò per chiedermi se volessi andare a lavorare con lui a Casalmaggiore. Avevo altre richieste ma ero attratto e lusingato dalla possibilità di poter lavorare con uno dei migliori. Poi prima di cominciare la stagione mi ha dato la possibilità di partecipare con lui al ritiro della nazionale juniores.”

    Come si è sviluppato negli anni il vostro feeling?Mazzanti: “Credo che il feeling con Daniele ci sia stato da subito. Ci siamo trovati bene istantaneamente sia come persone sia come idee, le premesse erano quelle giuste. Da lì è nato un percorso incredibile fatto insieme.”Santarelli: “Con Davide ci siamo trovati subito, ed è incredibile come in pochi giorni si sia creato un tale feeling. Siamo 2 persone molto simili ma anche diversi e a mio avviso ci completiamo. Ad entrambi piace ridere e scherzare in palestra e fuori, ma quando si trattava di lavorare lo abbiamo fatto sempre con tanto impegno e passione.”

    Siete entrambi sposati con una vostra giocatrice, vi siete mai confrontati o consigliati su questa particolarità che vi accomuna?Mazzanti: “Non più di tanto. Forse il mio secondo anno a Conegliano è stata la stagione in cui ci siamo confrontati di più sul tema, perché quello più complesso sotto questo punto di vista.”Santarelli: “A dire il vero io ho imparato da lui anche sotto questo aspetto. Davide e Sere si sono sposati prima di noi e qualche domanda gliel’ho fatta il primo anno. Pensavo non fosse semplice vivere la coppia anche in palestra ma loro sono molto bravi in questo ed io volevo lo stesso per me e Moni.”

    La vittoria più bella ottenuta insieme?Mazzanti: “Forse la prima volta è stata la più bella! Vincere a Casalmaggiore quell’anno è stato qualcosa di completamente inaspettato.”Santarelli: “Sicuramente il primo scudetto, insperato e inatteso, ci ha dato la possibilità di arrivare in un grande club come Conegliano e a me personalmente di vivere l’esperienza di vincere insieme a Moni quindi non potrò mai dimenticarlo.”
    State portando avanti con le vostre squadre, sia di club che nazionali, un’idea di “gioco veloce” che si sta imponendo grazie ai risultati. Come nasce questa idea?Mazzanti: “Nasce dall’idea che secondo me il gioco veloce richiede una tecnica specifica diversa dalla palla alta e a volte nel femminile si pensa ad una progressione che preveda prima la capacità di saper attaccare una palla lenta come presupposto. Non è così, sono due cose diverse, serve conoscerle”.Santarelli: “L’idea che aveva Davide era di portare qualcosa di innovativo nella pallavolo femminile, qualcosa che si avvicinasse alla pallavolo maschile. Ho sempre creduto in questa sua idea ed ancora oggi provo a portare avanti quella sua convinzione. Credo che in questi anni abbiamo avuto entrambi la possibilità di sperimentare anche con le rispettive nazionali a volte riuscendo a volte meno, ma questa voglia di rendere il gioco della pallavolo più “divertente” è ciò che mi ha fatto innamorare ancor più di questo meraviglioso sport.”

    Fai un complimento al tuo “avversario”Mazzanti: “La tua squadra gioca la pallavolo femminile più bella del mondo”.Santarelli: “È innovativo, un vulcano di idee, mi ha sempre ascoltato ed è una persona incredibilmente umile. Prima che un bravo allenatore, Davide è soprattutto una bella persona ed una di quelle di cui so che posso fidarmi.”
    E…una critica?Mazzanti: “Stai meglio con il nostro “pigiama” che con il vestito!”Santarelli: “E’ disordinato! Abbiamo riso tanto per questo, anche se con me è decisamente migliorato visto che io sono un malato dell’ordine, ma d’altronde tanti geni del passato erano disordinati!” Cosa vi direte prima della partita domenica al Palaverde?Mazzanti: “Bravo Dani ! … mi devi un pallone …(occhiolino)”Santarelli: “Sembra esser passata una vita dagli anni insieme ma io non potrò mai dimenticare quello che abbiamo vissuto, le gioie per le vittorie ma soprattutto le delusioni per le sconfitte. Davide per me è più di un amico, a lui devo tantissimo e non riuscirò a ringraziarlo mai abbastanza per quello che ha fatto per me e per aver creduto in me. Non ho bisogno di dirgli troppe cose perché lui sa bene ogni cosa, basterà uno sguardo e 2 risate, poi inizieremo a giocare ma non sarà mai semplice per me perché lui per me non sarà mai un avversario.” LEGGI TUTTO

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    Le prossime gare su RAI Sport

    SuperLega Credem Banca La programmazione RAI Queste le partite in diretta RAI che chiuderanno la Regular Season 2020/21 della SuperLega Credem Banca, includendo la Del Monte® Coppa Italia SuperLega. 9a giornata di ritorno SuperLega Credem Banca Domenica 24 gennaio 2021, ore 18.00 Leo Shoes Modena – Sir Safety Conad Perugia Diretta RAI Sport Diretta streaming […] LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti: Carli Lloyd scrive una lettera… “Cara Pallavolo…”

    MODENA – Sul suo blog showupwithme.com la palleggiatrice statunitense Carli Lloyd ha pubblicato un post intitolato Cara Pallavolo…La pubblichiamo qui, ringraziando Nicola Masseroni per la traduzione postata sul Gruppo Facebook dei tifosi della èpiù VBC Pallavolo Rosa Casalmaggiore.

    di Carli Lloyd Cara pallavolo,Ieri ho avuto pensieri pesanti su quanto mi manchi giocarti. Mi sembrava giusto sedermi e provare a scriverlo…Quindi eccomi qui a cinque mesi e mezzo dalla mia gravidanza e sì, ho giocato… ho toccato la palla almeno un paio di volte a settimana. Sulla spiaggia. Sport diverso, palla diversa, campo diverso.Differenze e tutto il resto – mi ha davvero portato la sensazione di gioia di cui avevo bisogno per mantenermi in una posizione equilibrata mentre mi manchi tu, il mio sport competitivo che è stato con me negli ultimi vent’anni della mia vita. Mi manca la routine. Mi manca lo sforzo fisico. Mi manca la connessione con i compagni di squadra. Mi manca la crescita dell’allenamento. Mi mancano le palestre. L’energia. Mi mancano i fan e l’amore per il gioco che vibrano dagli spalti al campo e su tutto il mio corpo fino allo spazio nel mio cuore. Mi manca la programmazione e la coerenza che porta. Mi manca la sicurezza di sapere che lavorare sodo è la cosa migliore e sentire il mio corpo esercitare un sacco di energia per stare meglio, per costruire di più e per migliorare. Mi mancano il movimento, il flusso e l’eccitazione. Mi manca la stanchezza totalizzante dopo una combattuta partita di cinque set.Accidenti, mi manca tutto.

    Pallavolo, sei stata una grande compagna. Mi hai presentato i miei amici più cari. Mi hai portato in tutto il mondo. Mi hai dato l’opportunità di vedere di più. Non mi sento persa senza di te … Mi sento bene, ma di sicuro mi manchi. C’è una grande parte di me a cui non sembra che il tempo di gareggiare sia finito. C’è questa parte di me che desidera un’altra stagione all’estero. Un’altra nuova città e nuovo appartamento e nuovo allenatore e compagni di squadra. Nuove sfide. Nuovi obiettivi. Quella parte di me fa un po’ male quando immagino di non tornare indietro. Ma poi ricordo quali possibilità portano questa gravidanza e questo bambino, e devo ricordare a me stessa che funzionerà tutto come dovrebbe.Mi ricordo di quando ho lasciato la nazionale. Nel dolore e nella tristezza. In lacrime. Con un pizzico di rabbia e un cuore pesante e soprattutto la sensazione di dolore. Ma poi ricordo come mi sono concentrata sul dono che avevo ancora di continuare a giocare a pallavolo all’estero per farmi superare parte del dolore. Ricordo come questo mi ha aiutato a guarire dal dolore. Alcuni dei dolori, non tutti. Il processo è stato lungo e in un certo senso penso che ci siano ancora alcune cose che si devono risolvere. Da allora è stato un vortice guardare come prosegue la vita. Con le stagioni interrotte, i fan banditi, le pandemie persistenti e le Olimpiadi rinviate. Tante cose che non mi aspettavo sono emerse e hanno modificato i percorsi di vita in tutto il mondo. Con tutto questo so che aspettarmi una transizione fluida e prevedibile in qualsiasi cosa in futuro sarebbe un po’ sciocco da parte mia. In questo c’è eccitazione però. Ho imparato a permettere alla spontaneità della vita di piacermi di più invece di scuotermi. Riley mi ha aiutato in questo.Quindi eccomi qui… senza sapere se sarò di nuovo in campo in una palestra all’estero… senza sapere se giocherò – e sento questo dolore per la maggior parte del tempo. Questo momento… mi fa anche vedere quanto fossero belle le mie opportunità. I compagni di squadra, i paesi, la crescita, gli allenatori, le culture – cose che non dimenticherò mai.Mi manchi, pallavolo. Mi manca palleggiare ai miei attaccanti e lavorare per essere ingannevole e celebrare i miei compagni di squadra quando fanno bene e le cene a tarda notte con lo zio dopo le partite. Mi mancano quei messaggi di mia madre che mi dicevano come guardarmi giocare le porti una grande gioia. Mi manca riflettere sugli allenamenti e pensare a tutte le cose in cui voglio ancora migliorare.Se sei un atleta e stai ancora leggendo, sono sicuro che puoi immedesimarti. I nostri sport sono un pezzo così incredibile della nostra vita. Se giochi e gareggi ancora, sorrido per te. Letteralmente.Se sei come me e ricordi con un po’ di dolore nel cuore, ti mando un abbraccio pieno di comprensione.C’è questo posto profondo nel mio cuore che sente che il mio tempo con te non è ancora finito… ma questa è la sensazione di oggi – chissà cosa porterà il domani.Ho così tanto amore per te, pallavoloGrazie LEGGI TUTTO

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    Copa Brasil: Minas e Campinas sono le prime semifinaliste. Rinviata la F4

    Henrique Honorato vince la sfida in famiglia contro il padre Manoel

    BRASILE – Disputati questa notte i primi due quarti di finale della Copa Brasil, manifestazione quest’anno più ambita perché per la prima volta qualificherà al Sudamericano per Club: il Minas, pur senza l’infortunato Lazo, ha sconfitto 3-1 l’Uberlandia; il Renata Campinas (senza Vaccari positivo al coronavirus) si è salvato in extremis contro l’Itapetininga rimontando dall’1-2 e 18-21 nel 4° set con 2 match point salvati sul 23-24 e 24-25.

    I 4 casi di COVID-19 nel Guarulhos hanno mutato il programma originario del torneo: la squadra ha dovuto dare forfeit ed è stata rimpiazzata dal Montes Claros America (9° nel girone di andata della Superliga) con il quarto di finale contro il Sada Cruzeiro che viene così posticipato per questioni organizzative dal 14 al 20 gennaio. Slitta così anche la F4: non più 22 e 23 gennaio, ma 11 e 12 febbraio.

    Copa Brasil: Quarti di finale: Risultat e programma (indicati i piazzamenti al termine del girone di andata della Superliga)(20 gen) 1° vs. 9°: Sada Cruzeiro – Montes Claros América Vôlei(13 gen) 4° vs. 5°: Minas Tenis Clube – Azulim/Gabarito/Uberlandia 3-1 (25-18, 25-15, 22-25, 25-22)(15 gen) 2° vs. 7°: EMS Taubaté Funvic – Apan/Eleva/Blumenau(13 gen) 3° vs. 6°: Volei Renata Campinas – Volei UM Itapetininga 3-2 (22-25, 18-25, 25-22, 27-25, 15-12) LEGGI TUTTO

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    Superlega: Trento fa tredici, Padova lotta ma cede 3-0. Lisinac MVP

    Gli uomini di Lorenzetti raccolgono la tredicesima vittoria consecutiva, la decima in campionato, superando una battagliera Padova che dopo un primo set senza storia dà battaglia fino all’ultimo pallone

    RECUPERO 12. GIORNATAItas Trentino – Kioene Padova 3-0 (25-13, 25-22, 35-33)Itas Trentino: Giannelli 2, Santos De Souza 13, Lisinac 10, Abdel-Aziz 23, Michieletto 8, Podrascanin 8, De Angelis (L), Rossini (L), Sosa Sierra 0, Argenta 1. N.E. Sperotto, Cortesia, Bonatesta. All. Lorenzetti.Kioene Padova: Shoji 3, Wlodarczyk 9, Vitelli 7, Stern 14, Bottolo 17, Fusaro 1, Gottardo (L), Casaro 1, Danani La Fuente (L), Ferrato 0, Merlo 0, Milan 0. N.E. Canella, Volpato. All. Cuttini.ARBITRI: Lot, Curto.NOTE – durata set: 23′, 29′, 41′; tot: 93′.

    TRENTO – La lunga serie di recuperi dell’Itas Trentino si chiude questa sera alla BLM Group Arena con la sfida alla Kioene Padova valida per la 12ª giornata di Superlega e inizialmente prevista per il 29 novembre scorso. Dopo un’ora e mezza di gioco i trentini si impongono per 3-0 raccogliendo la 13ª vittoria consecutiva tra campionato e coppe, ma soprattutto avvicinandosi sempre più al terzo posto finale.Una gara dominata fino al 13-8 del secondo set e poi giocata punto a punto in virtù della grande reazione degli ospiti. Dopo un primo parziale disastroso, infatti, i veneti alzano il livello al servizio e in attacco, mettendo pressione agli uomini di Lorenzetti. Nel finale di terzo set Bottolo e compagni annullano 12 match point prima di soccombere all’ace di Lucarelli.Trento s’impone ritrovando l’attacco dei giorni migliori e chiude con il 66% di squadra e un Giannelli abile a mantenere in partita tutti i suoi attaccanti. Dopo aver sprecato i primi due match point i trentini non concedono nemmeno un contrattacco agli ospiti e hanno il merito di chiudere in tre set una gara che poteva diventare insidiosa.

    I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche raccontano di una Trento superiore in ricezione (26%-16% le perfette), in attacco (66%-52%) e nel numero degli ace (6-4), pari il conto dei muri (7-7). Padova commette complessivamente più errori (16-20).Miglior realizzatore dell’incontro è Abdel-Aziz che chiude con 23 punti ottenuti con il 66% in attacco, 2 muri e 2 ace. 13 i punti per Lucarelli ottimo in attacco (63%) e in battuta (2 ace), ma bersagliato in ricezione dagli avversari (3 ace subiti). L’MVP Lisinac mette a referto 10 punti grazie a una solida prova in attacco (82%) e a un ace, 8 quelli di Podrascanin (3 muri) e Michieletto. Giannelli orchestra molto bene i suoi attaccanti e mette a terra entrambi gli attacchi tentati.In campo patavino il miglior realizzatore è un superlativo Bottolo che firma 17 punti con il 73% in attacco e si incarica di annullare diversi match point di Trento nel finale di 3° set. Meno solida la prova in difesa con il 19% di perfette e 2 ace subiti. Stern chiude con 14 punti (42%, 2 ace senza errori e 1 muro), Wlodraczyk con 9 (47%,1 muro e 12% in ricezione con 2 ace subiti). Vitelli compensa con 3 muri una prova non brillante in attacco (50%), il giovane Fusaro invece trova punti solo con un muro. Shoji fa girare bene l’attacco nel 2° e 3° set e trova lunghe serie al servizio, Danani fa quello che può sulle bordate al servizio dei trentini (42% positive, 19% perfette).

    SESTETTI – Lorenzetti schiera Giannelli al palleggio, Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Michieletto schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali e Rossini libero. Cuttini risponde con Stern in diagonale a Shoji, Bottolo e Wlodarczyk in banda, Vitelli e Fusaro al centro e Danani in seconda linea

    LA PARTITA – In avvio di set Trento guadagna un doppio break di vantaggio con le ricostruite di Lucarelli e Podrascanin (5-3). I dolomitici scappano con il turno in battuta di Abdel-Aziz che firma l’ace del 9-4 dopo aver propiziato con le sue bordate il muro su Bottolo e l’errore di Wlodarczyk. L’olandese si fa sentire anche in attacco con la ricostruita del +6, seguita immediatamente dalla pipe di Michieletto che costringe Cuttini a fermare sul gioco (14-7). L’interruzione non raffredda l’olandese che concretizza con un gran diagonale l’insolita alzata di Michieletto dopo una finta di attacco di seconda (15-7). Padova non riesce a trovar le misure all’attacco trentino né a incidere con costanza nonostante il cambio di diagonale: il primo attacco orchestrato dai neo entrati Ferrato e Casaro si infrange sulle mani di Podrascanin (19-10). L’ace di Bottolo (19-12) è l’ultimo lampo del set per i veneti che poi commettono troppi errori sul turno in battuta di Michieletto che porta Trento sul 24-12. Tocca a Lucarelli chiudere il parziale al secondo set point (25-13).
    Nel secondo parziale il tocco a rete di Vitelli e l’attacco out di Stern regalano due break a Trento che ringrazia e scava il solco con le ricostruite di Podrascanin e Michieletto (6-1). L’ace di Lisinac vale il +6 (8-2), Padova prova a rimanere a contatto con tre side out consecutivi di Bottolo (10-5). La reazione prepotente degli ospiti arriva sul turno in battuta di Shoji che apre un parziale di 5-0 in cui spiccano il muro di Stern su Michieletto e le due ricostruite di Wlodarczyk (13-12). Il ritmo del gioco si alza, Abdel-Aziz e Stern si scambiano cortesie in attacco, poi l’ace dello sloveno culmina la rimonta patavina (16-16). Trento torna a +2 con una contestata infrazione fischiata a Shoji, il muro di Abdel-Aziz su Stern vale il 22-19. Cuttini ferma il gioco ma non l’inerzia del set che i padroni di casa si aggiudicano grazie al diagonale di Lucarelli (25-22).

    Padova inizia il terzo set con lo spirito con cui aveva chiuso il secondo e guadagna subito un break con l’errore di Abdel-Aziz (1-3). L’olandese si fa perdonare con l’ace su Danani (5-5), poi Podrascanin regala il nuovo vantaggio a Trento stampando Fusaro (7-6). Il muro di Shoji su Lucarelli impedisce a Trento di scappare, ma la pipe in rete di Bottolo e la stampata di Abdel-Aziz su Wlodarczyk valgono comunque il +3 trentino (11-8). Il polacco si riscatta con la battuta che porta all’errore di Michieletto (12-11), ci pensa poi il diagonale di Stern a rimettere le cose in pari (13-13). Lo sloveno trova gloria anche dai 9 metri riportando Padova avanti (14-15), Shoji lo imita trovando l’incrocio delle linee (17-19). Trento impatta con due attacchi consecutivi di Abdel-Aziz (19-19), Padova reagisce con i muri di Vitelli e Stern su Lisinac e Michieletto (19-21). La grande difesa di Lucarelli permette la ricostruita del 21 pari ad Abdel-Aziz, Argenta entra a muro e stampa Bottolo (22-21). La battuta di Abdel-Aziz regala due match point a Trento: Bottolo annulla il primo grazie al tocco del nastro, un contestato muro su Abdel-Aziz cancella anche il secondo (24-24). Con il grande contributo di Bottolo Padova annulla un match point dopo l’altro, quindi Vitelli mura Lucarelli allungando il parziale (33-33). Trento chiude al 12° match point proprio grazie all’ace del brasiliano (35-33). LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Nona meraviglia per Monza. 3-1 a Cuneo

    Recupero 2a giornata ritorno – Serie A1SAUGELLA MONZA – BOSCA S.BERNARDO CUNEO 3-1 (25-19 25-21 22-25 25-21)SAUGELLA MONZA: Van Hecke 12, Begic 16, Heyrman 16, Orro 3, Orthmann 13, Danesi 10, Parrocchiale (L), Obossa 5, Squarcini 2, Carraro, Negretti (L). Non entrate: Davyskiba, Meijners. All. Gaspari.BOSCA S.BERNARDO CUNEO: Giovannini 13, Zakchaiou 12, Bici 12, Stijepic 10, Candi 7, Signorile 2, Zannoni (L), Gay, Turco, Fava. Non entrate: Battistino. All. Pistola.ARBITRI: Goitre, Simbari.NOTE – Durata set: 27′, 26′, 30′, 29′; Tot: 112′.

    MONZA – Nona vittoria di fila per la Saugella Monza di Marco Gaspari, brava a stendere una generosa Bosca San Bernardo Cuneo 3-1 all’Arena di Monza nel recupero della seconda giornata di ritorno dell’A1 femminile. Tre giorni dopo il prezioso successo casalingo centrato contro Chieri, le rosablù si sbarazzano di un altro avversario pericoloso, tignoso e sempre pronto a far sentire la propria pressione in fase offensiva e dai nove metri. Le padrone di casa partono convinte, risolvendo con autorità un primo gioco interpretato bene e chiuso positivamente con le schiacciate di Begic e Van Hecke. Dal secondo parziale in poi però si svegliano Signorile e compagne: il muro inizia a funzionare, con la solita Zakchaiou a fare la voce grossa, Bici ingrana in attacco e Stijepic è una spina nel fianco delle lombarde dai nove metri. Nonostante la conquista del gioco sia a firma Saugella, capace di recuperare uno svantaggio con una positiva Obossa e le accelerazioni di Heyrman (MVP del match con 16 punti e ben 6 muri presonali), le piemontesi tornano a far male anche nel terzo, poi vinto con una bella fuga nella metà del gioco, e nel finale del quarto, sempre in mano brianzola e alla fine risolto positivamente dalle padrone di casa dopo ben sette match-point annullati. Monza corre quindi velocissimo, consapevole di essere attesa domenica dalla sfida contro Firenze in Toscana. Per le rosablù si tratta dall’ottavo successo casalingo consecutivo, il dodicesimo stagionale. Cuneo perde invece il suo ottavo match stagionale, il settimo lontano casa.

    SESTETTI – Gaspari sceglie Orro-Van Hecke, Heyrman e Danesi centrali, Begic e Orthmann in banda e Parrocchiale libero. Pistola risponde con Signorile al palleggio e Bici opposto, Candi e Zakchaiou al centro, Giovannini e Stijepic schiacciatrici e Zannoni libero.

    LA PARTITA – Subito break Saugella Monza con due lampi di Heyrman 3-1. Ace di Orro dopo la fast di Danesi ed è 5-2 per le rosablù, ma Cuneo è lucida e brava a rimanere incollata difendendo molto e contrattaccando con Candi, 6-3. Muro di Zakchaiou su Begic per le ospiti, ma quelli successivi di Heyrman su Bici e Begic su Giovannini spingono le rosablù sul 10-5 e Pistola chiama time-out. Giocata di Orro, errore di Zakchaiou e fuga monzese, 12-5. Mani fuori di Stijepic e primo tempo di Candi a provare a scuotere le piemontesi (13-8), ma due errori ospiti coincidono con il 15-8 Saugella. Tre sbavature lombarde rimettono in carreggiata le cuneesi, 15-11, ma Orthmann e Begic (muro su Candi) allungano nuovamente per Monza, 18-12 e Pistola chiama time-out. Ancora una poco lucida Saugella ad agevolare il rientro di Cuneo, 19-15, interrotto ancora una volta dalle padrone di casa col buon turno in battuta di Van Hecke e le giocate di Begic, 21-15. Gli ultimi tentativi della Bosca San Bernardo arrivano con Bici e Zakchaiou (21-17), poi praticamente solo monzesi a martellare con una scatenata Obossa, entrata per Van Hecke, Squarcini (ace) e Danesi, brave a chiudere il primo set, 25-19, per Monza.Sestetti confermati. Bosca San Bernardo Cuneo molto lucida in fase offensiva, a differenza delle monzesi, brava a portarsi sul 6-2. Dopo il time-out di Gaspari arriva la reazione della Saugella, con Begic ed Heyrman a piazzare meno tre, 7-4. Lampo di Orthmann, muro di Danesi su Bici e meno due Monza, 8-6. Zakchaiou dal centro e l’errore di Begic riallontanano però le cuneesi, 10-6. Le padrone di casa tornano a martellare forte con Heyrman e Begic (ottimo turno in battuta di Van Hecke), 12-10, ma Candi mura Heyrman e Gaspari inserisce Carraro-Obossa per Orro-Van Hecke sul 14-10 per le ospiti. Giovannini risponde ad Obossa (15-12), ma Orthmann e l’errore di Bici riportano le lombarde a contatto, 15-14. Rientrano Orro e Van Hecke per Carraro e Obossa, poi Van Hecke commetta invasione dopo l’errore in battuta di Orro e Gaspari chiama time-out sul 18-15 per le ospiti. Van Hecke e Begic a bersaglio, come Zakchaiou per le cuneesi (19-17), poi però arriva la parità monzese con Orthmann, 19-19 e Pistola chiama a raccolta le sue. Due punti consecutivi riportano Cuneo avanti, poi però Saugella brava ad impattare con due assoli di Begic e passare avanti con l’ace di Van Hecke, 22-21, imponendo a Cuneo il nuovo time-out. Il turno al servizio di Van Hecke (anche un ace) viene sfruttato bene dalle rosablù, capaci di concretizzare con Begic, Heyrman (muro su Candi), aggiudicandosi il parziale 25-21.Non cambiano le interpreti in campo. Punto a punto iniziale (2-2), poi una super Begic in attacco e una lucida Heyrman a muro trascinano Monza sul 5-2 e Pistola chiama time-out. Muro di Heyrman su Bici, 6-3, poi amnesia delle padrone di casa, complici diverse sbavature, e Cuneo controsorpassa con due ace di Stijepic e la slash di Giovannini, 6-8 (filotto di cinque punti). Dopo il time-out di Gaspari arriva un’altra giocata vincente di Giovannini (6-9), ma due assoli di Heyrman (primo tempo e muro) ed uno di Orro, agevolati dal turno in battuta di Begic, valgono la parità (9-9). Dentro anche Negretti per Parrocchiale tra le fila brianzole, poi punto a punto fino al 14-14 con Monza che si affida ad Orthmann e Van Hecke e Cuneo che risponde con Zakchaiou, sfruttando inoltre qualche sbavatura delle padrone di casa. Equilibrio serrato fino al 16-16, momento in cui arriva il più due Cuneo con il diagonale di Giovannini dopo l’errore di Begic dai nove metri: 16-18 e Gaspari chiama time-out. Alla ripresa del gioco filotto di tre punti Saugella (Heyrman, muro di Danesi su Zakchaiou, errore di Bici) e Pistola ferma il gioco sul 19-18 per le lombarde. Rientra Parrocchiale, sorpasso Cuneo con una super Giovannini e una solida Zakchaiou (20-23), poi dentro anche Obossa per Van Hecke e Danesi per due volte a bersaglio (22-23 Cuneo). Zakchaiou e Stijepic non sbagliano, regalando il parziale alla Bosca San Bernardo, 22-25.Giocata di Orthmann ed errore di Bici a valere il break Saugella Monza, 3-1. Stijepic guida la reazione delle ospiti, brave prima ad impattare (4-4) e successivamente a mettere la freccia con Bici, 5-4. Le monzesi tirano però fuori le unghie e rimettono la testa avanti Monza con l’errore delle ospiti, il muro di Begic su Candi ed il mani fuori di Heyrman, 8-5, costringendo Pistola a chiamare la pausa. Alla ripresa del gioco muro di Heyrman su Giovannini, errore di Bici e la Saugella fa le prove di fuga, 11-6. Pistola cambia Turco con Signorile e Cuneo reagisce con Zakchaiou, 11-8. Muro di Danesi su Zakchaiou, attacco vincente di Orthmann e time-out Pistola sul 14-8 per le lombarde. Lungolinea di Van Hecke, muro di Danesi su Stijepic, errore di Candi e Monza che vola sul 18-10. Nel finale le padrone di casa si portano con serenità sul 24-14, ma successivamente subiscono la generosa rimonta delle ospiti, capaci di accorciare 24-21 costringendo Gaspari a chiamare due time-out. Il mani fuori di Van Hecke, però, chiude set, 25-21, e gara 3-1.

    HANNO DETTOJosephine Obossa (Saugella Monza): “Siamo contente per la vittoria. Non è mai facile portare a casa tre punti in questo campionato. Abbiamo alternato ottime cose a momenti in cui abbiamo fatto fatica, complici cali di attenzione e un pizzico di stanchezza. Le nove vittorie di fila? Sono merito della costanza in allenamento. Ora speriamo di fare bene anche a Firenze, dove andremo con l’obiettivo di portare a casa una vittoria”.Marco Gaspari (allenatore Saugella Monza): “Ci portiamo a casa tre punti preziosi. La partita non è stata di certo delle più belle. Abbiamo però espresso una migliore fase break rispetto all’ultima gara. Troppi alti e bassi: sappiamo che il periodo è questo. Dobbiamo abituarci a questa idea e non permettere che accada spesso. Nove vittorie di fila nel campionato di Serie A1 femminile devono essere uno stimolo. Devono aiutarci a ricordare che stiamo facendo un percorso buono ma anche servire da spinta per essere più determinati e più cinici, visto abbiamo i mezzi per farlo. Ora testa a Firenze per provare ad allungare la striscia”. LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Chieri blinda il suo 5° posto. Busto perde 3-0 in casa e torna in piena crisi

    Chieri festeggia la vittoria d Busto Arsizio

    Recupero 10a giornata andataUNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – REALE MUTUA FENERA CHIERI 0-3 (23-25 25-27 22-25)UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 4, Stevanovic 10, Poulter 2, Gray 18, Olivotto 7, Mingardi 12, Leonardi (L), Escamilla 4, Piccinini, Herrera Blanco. Non entrate: Bulovic, Bonelli, Cucco (L). All. Musso.REALE MUTUA FENERA CHIERI: Villani 11, Mazzaro 9, Grobelna 25, Perinelli 11, Zambelli 1, Bosio 2, De Bortoli (L), Alhassan 4, Frantti, Laak. Non entrate: Meijers, Fini, Gibertini (L), Mayer. All. Bregoli.ARBITRI: Bassan, Prati.NOTE – Durata set: 27′, 29′, 28′; Tot: 84′.

    BUSTO ARSIZIO – Chieri ferma la mini striscia dell’Unet E-Work Busto Arsizio che era reduce da due vittorie consecutive e torna a sua volta alla vittora dopo tre sconfitte.  Fondamentali i 25 punti di Grobelna per 3 punti che di fatto blindano il 5° posto minimo per la squadra di Bregoli, la UYBA non esce dalla crisi.Nel match di oggi le farfalle si sono dovute arrendere alla Reale Mutua Fenera Chieri, solida in tutti i reparti ed autrice di una gara aggressiva dal primo all’ultimo scambio. La formazione biancorossa ha sempre inseguito, arrivando però a giocarsela alla pari nei punti decisivi, soprattutto di primo e secondo game, sfuggiti per un soffio. Nel corso della gara Musso ha provato la carta Escamilla, dentro per Gennari per metà del secondo e terzo parziale. Meritato il successo per le ospiti, sorrette da una difesa straordinaria e in attacco dagli spunti di Grobelna (MVP) e Villani (11).Tra le farfalle, che hanno faticato molto in fase di ricezione, Gray la migliore in attacco con 18 punti (47%), seguita da Mingardi (12). Buona prova a muro di Stevanovic con 5 block vincenti. 

    SESTETTI – Musso parte con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Gennari, Leonardi libero, Bregoli risponde con Bosio – Grobelna, Zambelli – Mazzaro, Villani – Perinelli in banda, De Bortoli libero.

    LA PARTITA – Nel primo set Chieri parte aggressiva (1-6) e la UYBA è costretta al massimo sforzo per tornare in partita (9-10 Mingardi – Stevanovic con tante difese di Leonardi). Gray conquista il pari sull’11, Stevanovic sorpassa con due muri di fila (13-11), mentre Bregoli sfrutta anche la carta Frantti e si procede in equilibrio (18-17 Mingardi). Olivotto a muro lancia lo sprint (19-17), l’ingresso di Piccinini dà garanzie in seconda linea, Gennari non sbaglia da posto 4 (22-21), ma i servizi di Alhassan (appena entrata) e il muro della rientrata Perinelli fa volare le ospiti sul 22-24. Grobelna chiude in pallonetto 23-25.Nel secondo set Bregoli dà spazio ad Alhassan per Zambelli; l’avvio è equilibrato ma troppe sviste bustocche favoriscono la fuga di Chieri (bene Mazzaro che fa chiamare tempo a Musso sul 9-13); Musso prova Escamilla per Gennari, ma le piemontesi sono rocciose e allungano grazie ad un super muro di Villani (12-18). Poulter si aggrappa a Gray, Mingardi chiude lo splendido scambio che porta al 16-19, l’ace di Stevanovic vale il -2 (21-23), Mingardi in parallela fa 22-23, Gray recupera interalmente il gap (da 19-23 a 23-23). Nel finale si lotta punto a punto ma Chieri è sempre avanti e chiude 25-27 con Grobelna.Nel terzo set la UYBA riparte con il 6+1 di inizio partita, mentre Bregoli conferma in campo Alhassan; l’inerzia è sempre pro-Chieri ma due muri di Stevanovic e Poulter provano a invertire la rotta (9-8); le farfalle faticano in rice e MUsso rimette in campo Escamilla su Gennari (12-14); la strada sembra troppo ripida ma passo dopo passo, con Mingardi e Stevanovic, la UYBA ritrova il pari (17-17). Anche stavolta però ha la meglio Chieri che nel finale allunga e chiude con Grobelna e Villani sugli scudi. 
    HANNO DETTOMusso (allenatore Busto Arsizio): “Ho visto una Chieri che ha saputo reagire benissimo ai problemi che ha avuto nel mese precedente e oggi ha fatto una gara ottima, difendendo palle veramente difficili. Noi abbiamo faticato a trovare il punto nei momenti clou dei set, dove non siamo riusciti ad essere abbastanza determinati. Devo constatare anche stasera che l’ingresso in campo non è stato dei migliori e questa è una situazione che ci penalizza parecchio”.Escamilla (schiacciatrice Busto Arsizio): “Chieri ha giocato una gara molto ordinata, mentre noi non siamo riuscite ad esprimere lo stesso ordine in campo. Volevamo battere forte per metterle in difficoltà, ma non siamo riuscite nel nostro intento e questo le ha facilitate nei finali di primo e secondo set. Abbiamo faticato anche a prendere il tempo a Grobelna, a muro e in difesa”. LEGGI TUTTO