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    Germania F.: Stoccarda sbanca Schwerin nel big match

    GERMANIA – Nel big-match fra le due principali aspiranti al titolo della Bundesliga femminile lo Stoccarda ha sbancato con un 3-0 di proporzioni inattese il campo dello Schwerin che ha abbozzato una reazione solo nelle fasi centrali di primo e secondo set. Mlejnkova e Rivers in attacco e Lohuis al servizio le principali protagoniste del successo.

    RisultatoSSC Palmberg Schwerin – Allianz MTV Stuttgart 0-3 (21-25, 20-25, 16-25)

    Tabellino

    ClassificaAllianz MTV Stuttgart 30p 10v-1pDresdner SC 24p 8v-2pVfb Suhl LOTTO Thuringen 22p 8v-4pSSC Palmberg Schwerin 21p 7v-3pRote Raben Vilsbiburg 20p 6v-6pSC Potsdam 18p 6v-5pNawaro Straubing 15p 5v-8pLadies in Black Aachen 12p 4v-6pVC Wiesbaden 10p 3v-9pUSC Munster 10p 3v-9pSchwarz-Weiss Erfurt 4p 2v-9p

    FormulaLe prime 8 ai play off.

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    Superlega: Vibo Valentia torna a fare la voce grossa: 3-1 su Milano

    Defalco vs muro Mllano

    Recupero 3. giornata di ritornoTonno Callipo Vibo Valentia – Allianz Powervolley Milano 3-1 (25-21, 18-25, 25-22, 25-12)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 2, Rossard 14, Chinenyeze 10, Drame Neto 16, Defalco 23, Cester 10, Sardanelli (L), Rizzo (L), Chakravorti 0, Corrado 1, Almeida Cardoso 0. N.E. Dirlic, Gargiulo. All. Baldovin.Allianz Milano: Daldello 1, Urnaut 14, Kozamernik 11, Patry 2, Ishikawa 10, Piano 6, Staforini (L), Sbertoli 0, Pesaresi (L), Maar 10, Weber 1, Basic 1. N.E. Mosca, Meschiari. All. Piazza.ARBITRI: Canessa, Cesare.NOTE – durata set: 28′, 27′, 29′, 22′; tot: 106′.

    VIBO VALENTIA – La Tonno Callipo Vibo Valentia vince il recupero della 3. giornata di ritorno contro l’Allianz Milano che è alla quinta sconfitta consecutiva in Superlega, 4 post covid. Gara super equilibrata per tre set, decisivi pochi palloni. Un set per parte in avvio di gara (dal secondo Milano ha cambiato assetto tattico con un martello al posto dell’opposto, il ritrovato Patry) poi nel terzo ha prevalso la maggior freschezza dei padroni di casa capaci di giocare con una ricezione ad altissimo livello che ha permesso a Saitta di distribuire al meglio a tutti i compagni. Il quarto set è un monologo giallorosso con Defalco a meritarsi i gradi di top scorer e consolidare il 4° posto. 

    PIU’ E MENO – Vibo Valentia vince il confronto in attacco (57% vs 47%) con il 75% nel 4° set. Ricezione 62% di positiva contro il 59% di Milano. Powervolley al 90% nel secondo set, Vibo al 70% nel 3° decisivo set. Al servizio la partita è tutta di Milano:  3 ace e 8 errori, contro i 5 ace dei padroni di casa ma ben 19 errori. A Muro Milano ne sigla 8, 7 Vibo. A livello individuale serata da incorniciare per Defalco con 23 punti personali, 69% in attacco, 0 errori, 1 solo muro subito, 67% di ricezione positiva, 2 ace, 1 muro. Meno brillante del solito Rossard, 14 punti, 41% in attacco, 3 muri subiti, 3 errori 4 battute sbagliate, ma tanto lavoro di seconda linea in ricezione 57% di positiva su 30 palloni sul suo bagher. Milano ha solo Kozamernik sopra al 50%in attacco: 8 su 9, zero palloni negativi, 89% più 2 muri  e 1 ace. Opache le prestazioni del resto della squadra.

    SESTETTI – Vibo Valentia con Saitta in regia, Drame Neto “Abouba” opposto, Rossard e Defalco in posto 4, Chinenyeze e Cester centrali, Rizzo libero. Milano ancora senza Sbertoli al top schiera Daldello in regia, opposto titolare torna Patry, Ishikawa e Urnaut in posto4, Piano e Kozamernic centrali, Pesaresi libero.

    LA PARTITA – Primo set equilibratissimo in avvio: punto a punto fino all’8-8, qui il primo break per i calabresi. Doppio cambio Milano con Sbertoli e Weber che entrano a metà set. Vibo Valentia strappa il primo vantaggio importante sul 19-17 con Defalco caldissimo, già 5 punti per lui. Cester intercetta, Defalco poi firma l’ace del 21-17.   Kozamernik invitato da Sbertoli riduce: 21-18, nuovo doppio cambio, rientrano Patry e Daldello. Kozamernik ancora vincente, errore di Rossard in difficoltà in questo avvio di gara: 22-20. Vibo tiene in mano la gara, un errore di Milano al servizio (Kozamernik, 6 punti nel set) poi il muro di Abouba (6 punti per lui) su Ishikawa chiude il set 25-21.C’è Maar in campo, Patry ha un solo set nelle gambe dopo il lungo stop. Ancora tanto equilbrio nel secondo set fino al 6-6. Con Maar al servizio (Milano non regala errori dai nove metri nel parziale), Kozamenik va a murare a uno in posto 2 e ferma Defalco: 6-7. Milano sistema muro (5 vincenti ne set) e difesa, Vibo forza al servizio, falloso (5 nel primo set, già 4 sin qui, 8 alla fine): 10-12. Allunga Milano: 13-17, Maar picchia come un fabbro, Vibo si scompone: 14-19, Baldovin chiede time out ma Urnaut è positivissimo: l’attacco di Milano passa dal 46% del 1° set al 60%). Piazza fa rifiatare i suoi: doppio cambio con Sbertoli e Basic a entrare. Per i servizi Baldovin dà spazio anche a Corrado e Almeida. Milano non demorde e tiene il set ben stetto in mano. Si chiude con una battuta abbondantemente out di Abouba: 18-25.Entra in partita Rossard: tre punti consecutivi in attacco, 1 ace: 8-7 Vibo.  Il set è equilibrato come i precedenti (attacco 58% a 54%). Una invasione di Rossard e un muro subito dal francese valgono il break per Milano: 18-19. Saitta di prima intenzione: 19-19. Doppio cambio Sbertoli-Basic per Ishikawa-Daldello nelle file di Milano. C’è un’altro muro su Rossard: 19-20, poi Urnaut con una palletta da 4 firma il 20-21 Sembra che la Powervolley possa conquistare il parzale, invece non è finita. Vibo ha un moto d’orgoglio e con Abouba firma la parità: 21-21. Dal 22-22 Cester, una invasione di Maar (7 punti per lui nel set) e Defalco valgono il 25-22. Spicca la ricezione dei padroni d casa al 70% di positiva.Vibo Valentia riprende fiducia. Muri, difese, attacchi: è 10-4 con Defalco che è tornato a incidere nel match. Sono già 20 i punti per lui sin qui. Abouba pennella in parallela,  Chinenyeze mura Piano: 16-7, Milano sembra essere uscita dalla partita.  Chinenyeze firma l’ace del 21-10 in parallela alla sinistra di Urnaut. De Falco in contrattacco firma il 22-10. Il set si chiude 25-12, muro di Cester.  
    HANNO DETTOFabio Lini, d.s. Milano “Abbiamo giocato tre set alla pari con Vibo, dove la differenza l’ha fatta qualche pallone, mentre nel quarto set eravamo un po’ scarichi di energie. Non posso nascondere che volevamo uscire da Vibo con un risultato diverso. Questa è la quinta sconfitta se sommiamo quella pre Covid. Non ci sono scuse, dobbiamo fare di più e dobbiamo riuscire a portare a casa dei punti da queste partite. Ci sono delle situazioni che dobbiamo provare a gestire meglio, delle occasioni che a volte non sfruttiamo. È un peccato, ma sia i ragazzi che lo staff sono sicuro che ne sono consapevoli. Il tempo però ora si sta riducendo e noi abbiamo necessità di portare a casa punti e prestazioni di un livello superiore“.

    LA CLASSIFICA AGGIORNATASir Safety Conad Perugia 46 (18)Cucine Lube Civitanova 41 (17)Itas Trentino 38 (18)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 34 (18)Vero Volley Monza 27 (16)Gas Sales Bluenergy Piacenza 27 (18)Leo Shoes Modena 26 (17)NBV Verona 22 (17)Allianz Milano 21 (16)Consar Ravenna 13 (17)Kioene Padova 12 (18)Top Volley Cisterna 5 (18)(n) numero gare giocate LEGGI TUTTO

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    Superlega: La programmazione televisiva. Ultimo turno il 7 febbraio, poi l’ultimo recupero

    Osmany Juantorena contro il muro della Sir Safety Conad Perugia

    MODENA – Queste le partite in diretta RAI che chiuderanno la Regular Season 2020/21 della SuperLega Credem Banca, includendo la Del Monte Coppa Italia SuperLega.

    9a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaDomenica 24 gennaio 2021, ore 18.00Leo Shoes Modena – Sir Safety Conad PerugiaDiretta RAI Sport

    Quarti Del Monte Coppa Italia SuperLegaMercoledì 27 gennaio 2021, ore 20.30Leo Shoes Modena – Vero Volley MonzaDiretta RAI Sport

    Del Monte Coppa Italia SuperLegaSabato 30 gennaio 2021, ore 15.30Prima SemifinaleDiretta RAI Sport

    Sabato 30 gennaio 2021, ore 18.00Seconda SemifinaleDiretta RAI Sport
    Domenica 31 gennaio 2021, ore 18.00FinaleDiretta RAI Sport

    10a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaMercoledì 3 febbraio 2021, ore 18.00Cucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad PerugiaDiretta RAI Sport
    11a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaDomenica 7 febbraio 2021, ore 18.00Kioene Padova – NBV VeronaDiretta RAI Sport
    Recupero 3a giornata di ritorno SuperLega Credem BancaMercoledì 10 febbraio 2021, ore 18.00Vero Volley Monza – NBV VeronaDiretta RAI Sport LEGGI TUTTO

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    Conegliano: Arriva Perugia, sfida in “famiglia” tra Santarelli e Mazzanti…

    Mazzanti-Santarelli

    CONEGLIANO – Domenica al Palaverde andrà in scena la sesta giornata di ritorno tra Imoco Volley Conegliano e Bartoccini Perugia, dove per la prima volta si sfideranno due grandi amici oltre che due allenatori, Davide Mazzanti sulla panchina di Perugia e Daniele Santarelli su quella di casa. Mazzanti, 44 anni, marchigiano, è stato allenatore dell’Imoco Volley dal 2015 al 2017 ed è stato il condottiero del primo scudetto gialloblù (2016), di una Coppa Italia (2017) e una Supercoppa (2016), più la prima storica finale di Champions League. Dopo Conegliano (e Casalmaggiore dove aveva vinto il tricolore 2015) è volato alla panchina della Nazionale Italiana che dirigerà alle prossime Olimpiadi di Tokyo forte dell’argento mondiale e del bronzo europeo delle ultime stagioni. Da un paio di mesi è stato chiamato da Perugia per risollevare le sorti della squadra umbra. E’ il profeta del “gioco veloce”.Santarelli, 39 anni, umbro, è stato per quattro stagioni il fidato vice di Mazzanti, prima a Casalmaggiore con cui nel 2015 vinse lo scudetto, poi in tandem a Conegliano per vincere ancora il titolo nel 2016. Quando Mazzanti nel 2017 venne chiamato in Nazionale, Santarelli spiccò il volo prendendo il posto di Davide sulla panchina dell’Imoco Volley. Da lì una serie di vittorie impressionanti (2 scudetti, 1 mondiale per club, 1 Coppa Italia, 3 Supercoppe) interrotte solo dal coronavirus e ottenute con un gioco spettacolare e rivoluzionario, sulla scia del suo “collega”. Da due anni è anche CT della Croazia.Curiosità, entrambi sono sposati con una loro giocatrice che allenano in campo: Mazzanti con Serena Ortolani, capitana dello scudetto 2016 con l’Imoco e attualmente a Perugia; Santarelli con Monica De Gennaro, record-woman di presenze in maglia gialloblù.

    In vista della sfida di domenica eccoli in una intervista “doppia”.Il vostro primo ricordo insieme, come vi siete conosciuti?Mazzanti: “Il primo ricordo con Dani è a Pesaro dove io accompagnavo Monica ad un ritiro in nazionale. Mi ha sempre trasmesso il suo essere speciale nel suo essere una persona normale: trasparente, garbato, leale, umile.”Santarelli: “Ci siamo conosciuti quando lui allenava a Piacenza ed io a Pesaro e poi l’estate successiva lui mi contattò per chiedermi se volessi andare a lavorare con lui a Casalmaggiore. Avevo altre richieste ma ero attratto e lusingato dalla possibilità di poter lavorare con uno dei migliori. Poi prima di cominciare la stagione mi ha dato la possibilità di partecipare con lui al ritiro della nazionale juniores.”

    Come si è sviluppato negli anni il vostro feeling?Mazzanti: “Credo che il feeling con Daniele ci sia stato da subito. Ci siamo trovati bene istantaneamente sia come persone sia come idee, le premesse erano quelle giuste. Da lì è nato un percorso incredibile fatto insieme.”Santarelli: “Con Davide ci siamo trovati subito, ed è incredibile come in pochi giorni si sia creato un tale feeling. Siamo 2 persone molto simili ma anche diversi e a mio avviso ci completiamo. Ad entrambi piace ridere e scherzare in palestra e fuori, ma quando si trattava di lavorare lo abbiamo fatto sempre con tanto impegno e passione.”

    Siete entrambi sposati con una vostra giocatrice, vi siete mai confrontati o consigliati su questa particolarità che vi accomuna?Mazzanti: “Non più di tanto. Forse il mio secondo anno a Conegliano è stata la stagione in cui ci siamo confrontati di più sul tema, perché quello più complesso sotto questo punto di vista.”Santarelli: “A dire il vero io ho imparato da lui anche sotto questo aspetto. Davide e Sere si sono sposati prima di noi e qualche domanda gliel’ho fatta il primo anno. Pensavo non fosse semplice vivere la coppia anche in palestra ma loro sono molto bravi in questo ed io volevo lo stesso per me e Moni.”

    La vittoria più bella ottenuta insieme?Mazzanti: “Forse la prima volta è stata la più bella! Vincere a Casalmaggiore quell’anno è stato qualcosa di completamente inaspettato.”Santarelli: “Sicuramente il primo scudetto, insperato e inatteso, ci ha dato la possibilità di arrivare in un grande club come Conegliano e a me personalmente di vivere l’esperienza di vincere insieme a Moni quindi non potrò mai dimenticarlo.”
    State portando avanti con le vostre squadre, sia di club che nazionali, un’idea di “gioco veloce” che si sta imponendo grazie ai risultati. Come nasce questa idea?Mazzanti: “Nasce dall’idea che secondo me il gioco veloce richiede una tecnica specifica diversa dalla palla alta e a volte nel femminile si pensa ad una progressione che preveda prima la capacità di saper attaccare una palla lenta come presupposto. Non è così, sono due cose diverse, serve conoscerle”.Santarelli: “L’idea che aveva Davide era di portare qualcosa di innovativo nella pallavolo femminile, qualcosa che si avvicinasse alla pallavolo maschile. Ho sempre creduto in questa sua idea ed ancora oggi provo a portare avanti quella sua convinzione. Credo che in questi anni abbiamo avuto entrambi la possibilità di sperimentare anche con le rispettive nazionali a volte riuscendo a volte meno, ma questa voglia di rendere il gioco della pallavolo più “divertente” è ciò che mi ha fatto innamorare ancor più di questo meraviglioso sport.”

    Fai un complimento al tuo “avversario”Mazzanti: “La tua squadra gioca la pallavolo femminile più bella del mondo”.Santarelli: “È innovativo, un vulcano di idee, mi ha sempre ascoltato ed è una persona incredibilmente umile. Prima che un bravo allenatore, Davide è soprattutto una bella persona ed una di quelle di cui so che posso fidarmi.”
    E…una critica?Mazzanti: “Stai meglio con il nostro “pigiama” che con il vestito!”Santarelli: “E’ disordinato! Abbiamo riso tanto per questo, anche se con me è decisamente migliorato visto che io sono un malato dell’ordine, ma d’altronde tanti geni del passato erano disordinati!” Cosa vi direte prima della partita domenica al Palaverde?Mazzanti: “Bravo Dani ! … mi devi un pallone …(occhiolino)”Santarelli: “Sembra esser passata una vita dagli anni insieme ma io non potrò mai dimenticare quello che abbiamo vissuto, le gioie per le vittorie ma soprattutto le delusioni per le sconfitte. Davide per me è più di un amico, a lui devo tantissimo e non riuscirò a ringraziarlo mai abbastanza per quello che ha fatto per me e per aver creduto in me. Non ho bisogno di dirgli troppe cose perché lui sa bene ogni cosa, basterà uno sguardo e 2 risate, poi inizieremo a giocare ma non sarà mai semplice per me perché lui per me non sarà mai un avversario.” LEGGI TUTTO

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    Le prossime gare su RAI Sport

    SuperLega Credem Banca La programmazione RAI Queste le partite in diretta RAI che chiuderanno la Regular Season 2020/21 della SuperLega Credem Banca, includendo la Del Monte® Coppa Italia SuperLega. 9a giornata di ritorno SuperLega Credem Banca Domenica 24 gennaio 2021, ore 18.00 Leo Shoes Modena – Sir Safety Conad Perugia Diretta RAI Sport Diretta streaming […] LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti: Carli Lloyd scrive una lettera… “Cara Pallavolo…”

    MODENA – Sul suo blog showupwithme.com la palleggiatrice statunitense Carli Lloyd ha pubblicato un post intitolato Cara Pallavolo…La pubblichiamo qui, ringraziando Nicola Masseroni per la traduzione postata sul Gruppo Facebook dei tifosi della èpiù VBC Pallavolo Rosa Casalmaggiore.

    di Carli Lloyd Cara pallavolo,Ieri ho avuto pensieri pesanti su quanto mi manchi giocarti. Mi sembrava giusto sedermi e provare a scriverlo…Quindi eccomi qui a cinque mesi e mezzo dalla mia gravidanza e sì, ho giocato… ho toccato la palla almeno un paio di volte a settimana. Sulla spiaggia. Sport diverso, palla diversa, campo diverso.Differenze e tutto il resto – mi ha davvero portato la sensazione di gioia di cui avevo bisogno per mantenermi in una posizione equilibrata mentre mi manchi tu, il mio sport competitivo che è stato con me negli ultimi vent’anni della mia vita. Mi manca la routine. Mi manca lo sforzo fisico. Mi manca la connessione con i compagni di squadra. Mi manca la crescita dell’allenamento. Mi mancano le palestre. L’energia. Mi mancano i fan e l’amore per il gioco che vibrano dagli spalti al campo e su tutto il mio corpo fino allo spazio nel mio cuore. Mi manca la programmazione e la coerenza che porta. Mi manca la sicurezza di sapere che lavorare sodo è la cosa migliore e sentire il mio corpo esercitare un sacco di energia per stare meglio, per costruire di più e per migliorare. Mi mancano il movimento, il flusso e l’eccitazione. Mi manca la stanchezza totalizzante dopo una combattuta partita di cinque set.Accidenti, mi manca tutto.

    Pallavolo, sei stata una grande compagna. Mi hai presentato i miei amici più cari. Mi hai portato in tutto il mondo. Mi hai dato l’opportunità di vedere di più. Non mi sento persa senza di te … Mi sento bene, ma di sicuro mi manchi. C’è una grande parte di me a cui non sembra che il tempo di gareggiare sia finito. C’è questa parte di me che desidera un’altra stagione all’estero. Un’altra nuova città e nuovo appartamento e nuovo allenatore e compagni di squadra. Nuove sfide. Nuovi obiettivi. Quella parte di me fa un po’ male quando immagino di non tornare indietro. Ma poi ricordo quali possibilità portano questa gravidanza e questo bambino, e devo ricordare a me stessa che funzionerà tutto come dovrebbe.Mi ricordo di quando ho lasciato la nazionale. Nel dolore e nella tristezza. In lacrime. Con un pizzico di rabbia e un cuore pesante e soprattutto la sensazione di dolore. Ma poi ricordo come mi sono concentrata sul dono che avevo ancora di continuare a giocare a pallavolo all’estero per farmi superare parte del dolore. Ricordo come questo mi ha aiutato a guarire dal dolore. Alcuni dei dolori, non tutti. Il processo è stato lungo e in un certo senso penso che ci siano ancora alcune cose che si devono risolvere. Da allora è stato un vortice guardare come prosegue la vita. Con le stagioni interrotte, i fan banditi, le pandemie persistenti e le Olimpiadi rinviate. Tante cose che non mi aspettavo sono emerse e hanno modificato i percorsi di vita in tutto il mondo. Con tutto questo so che aspettarmi una transizione fluida e prevedibile in qualsiasi cosa in futuro sarebbe un po’ sciocco da parte mia. In questo c’è eccitazione però. Ho imparato a permettere alla spontaneità della vita di piacermi di più invece di scuotermi. Riley mi ha aiutato in questo.Quindi eccomi qui… senza sapere se sarò di nuovo in campo in una palestra all’estero… senza sapere se giocherò – e sento questo dolore per la maggior parte del tempo. Questo momento… mi fa anche vedere quanto fossero belle le mie opportunità. I compagni di squadra, i paesi, la crescita, gli allenatori, le culture – cose che non dimenticherò mai.Mi manchi, pallavolo. Mi manca palleggiare ai miei attaccanti e lavorare per essere ingannevole e celebrare i miei compagni di squadra quando fanno bene e le cene a tarda notte con lo zio dopo le partite. Mi mancano quei messaggi di mia madre che mi dicevano come guardarmi giocare le porti una grande gioia. Mi manca riflettere sugli allenamenti e pensare a tutte le cose in cui voglio ancora migliorare.Se sei un atleta e stai ancora leggendo, sono sicuro che puoi immedesimarti. I nostri sport sono un pezzo così incredibile della nostra vita. Se giochi e gareggi ancora, sorrido per te. Letteralmente.Se sei come me e ricordi con un po’ di dolore nel cuore, ti mando un abbraccio pieno di comprensione.C’è questo posto profondo nel mio cuore che sente che il mio tempo con te non è ancora finito… ma questa è la sensazione di oggi – chissà cosa porterà il domani.Ho così tanto amore per te, pallavoloGrazie LEGGI TUTTO

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    Copa Brasil: Minas e Campinas sono le prime semifinaliste. Rinviata la F4

    Henrique Honorato vince la sfida in famiglia contro il padre Manoel

    BRASILE – Disputati questa notte i primi due quarti di finale della Copa Brasil, manifestazione quest’anno più ambita perché per la prima volta qualificherà al Sudamericano per Club: il Minas, pur senza l’infortunato Lazo, ha sconfitto 3-1 l’Uberlandia; il Renata Campinas (senza Vaccari positivo al coronavirus) si è salvato in extremis contro l’Itapetininga rimontando dall’1-2 e 18-21 nel 4° set con 2 match point salvati sul 23-24 e 24-25.

    I 4 casi di COVID-19 nel Guarulhos hanno mutato il programma originario del torneo: la squadra ha dovuto dare forfeit ed è stata rimpiazzata dal Montes Claros America (9° nel girone di andata della Superliga) con il quarto di finale contro il Sada Cruzeiro che viene così posticipato per questioni organizzative dal 14 al 20 gennaio. Slitta così anche la F4: non più 22 e 23 gennaio, ma 11 e 12 febbraio.

    Copa Brasil: Quarti di finale: Risultat e programma (indicati i piazzamenti al termine del girone di andata della Superliga)(20 gen) 1° vs. 9°: Sada Cruzeiro – Montes Claros América Vôlei(13 gen) 4° vs. 5°: Minas Tenis Clube – Azulim/Gabarito/Uberlandia 3-1 (25-18, 25-15, 22-25, 25-22)(15 gen) 2° vs. 7°: EMS Taubaté Funvic – Apan/Eleva/Blumenau(13 gen) 3° vs. 6°: Volei Renata Campinas – Volei UM Itapetininga 3-2 (22-25, 18-25, 25-22, 27-25, 15-12) LEGGI TUTTO

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    Superlega: Trento fa tredici, Padova lotta ma cede 3-0. Lisinac MVP

    Gli uomini di Lorenzetti raccolgono la tredicesima vittoria consecutiva, la decima in campionato, superando una battagliera Padova che dopo un primo set senza storia dà battaglia fino all’ultimo pallone

    RECUPERO 12. GIORNATAItas Trentino – Kioene Padova 3-0 (25-13, 25-22, 35-33)Itas Trentino: Giannelli 2, Santos De Souza 13, Lisinac 10, Abdel-Aziz 23, Michieletto 8, Podrascanin 8, De Angelis (L), Rossini (L), Sosa Sierra 0, Argenta 1. N.E. Sperotto, Cortesia, Bonatesta. All. Lorenzetti.Kioene Padova: Shoji 3, Wlodarczyk 9, Vitelli 7, Stern 14, Bottolo 17, Fusaro 1, Gottardo (L), Casaro 1, Danani La Fuente (L), Ferrato 0, Merlo 0, Milan 0. N.E. Canella, Volpato. All. Cuttini.ARBITRI: Lot, Curto.NOTE – durata set: 23′, 29′, 41′; tot: 93′.

    TRENTO – La lunga serie di recuperi dell’Itas Trentino si chiude questa sera alla BLM Group Arena con la sfida alla Kioene Padova valida per la 12ª giornata di Superlega e inizialmente prevista per il 29 novembre scorso. Dopo un’ora e mezza di gioco i trentini si impongono per 3-0 raccogliendo la 13ª vittoria consecutiva tra campionato e coppe, ma soprattutto avvicinandosi sempre più al terzo posto finale.Una gara dominata fino al 13-8 del secondo set e poi giocata punto a punto in virtù della grande reazione degli ospiti. Dopo un primo parziale disastroso, infatti, i veneti alzano il livello al servizio e in attacco, mettendo pressione agli uomini di Lorenzetti. Nel finale di terzo set Bottolo e compagni annullano 12 match point prima di soccombere all’ace di Lucarelli.Trento s’impone ritrovando l’attacco dei giorni migliori e chiude con il 66% di squadra e un Giannelli abile a mantenere in partita tutti i suoi attaccanti. Dopo aver sprecato i primi due match point i trentini non concedono nemmeno un contrattacco agli ospiti e hanno il merito di chiudere in tre set una gara che poteva diventare insidiosa.

    I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche raccontano di una Trento superiore in ricezione (26%-16% le perfette), in attacco (66%-52%) e nel numero degli ace (6-4), pari il conto dei muri (7-7). Padova commette complessivamente più errori (16-20).Miglior realizzatore dell’incontro è Abdel-Aziz che chiude con 23 punti ottenuti con il 66% in attacco, 2 muri e 2 ace. 13 i punti per Lucarelli ottimo in attacco (63%) e in battuta (2 ace), ma bersagliato in ricezione dagli avversari (3 ace subiti). L’MVP Lisinac mette a referto 10 punti grazie a una solida prova in attacco (82%) e a un ace, 8 quelli di Podrascanin (3 muri) e Michieletto. Giannelli orchestra molto bene i suoi attaccanti e mette a terra entrambi gli attacchi tentati.In campo patavino il miglior realizzatore è un superlativo Bottolo che firma 17 punti con il 73% in attacco e si incarica di annullare diversi match point di Trento nel finale di 3° set. Meno solida la prova in difesa con il 19% di perfette e 2 ace subiti. Stern chiude con 14 punti (42%, 2 ace senza errori e 1 muro), Wlodraczyk con 9 (47%,1 muro e 12% in ricezione con 2 ace subiti). Vitelli compensa con 3 muri una prova non brillante in attacco (50%), il giovane Fusaro invece trova punti solo con un muro. Shoji fa girare bene l’attacco nel 2° e 3° set e trova lunghe serie al servizio, Danani fa quello che può sulle bordate al servizio dei trentini (42% positive, 19% perfette).

    SESTETTI – Lorenzetti schiera Giannelli al palleggio, Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Michieletto schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali e Rossini libero. Cuttini risponde con Stern in diagonale a Shoji, Bottolo e Wlodarczyk in banda, Vitelli e Fusaro al centro e Danani in seconda linea

    LA PARTITA – In avvio di set Trento guadagna un doppio break di vantaggio con le ricostruite di Lucarelli e Podrascanin (5-3). I dolomitici scappano con il turno in battuta di Abdel-Aziz che firma l’ace del 9-4 dopo aver propiziato con le sue bordate il muro su Bottolo e l’errore di Wlodarczyk. L’olandese si fa sentire anche in attacco con la ricostruita del +6, seguita immediatamente dalla pipe di Michieletto che costringe Cuttini a fermare sul gioco (14-7). L’interruzione non raffredda l’olandese che concretizza con un gran diagonale l’insolita alzata di Michieletto dopo una finta di attacco di seconda (15-7). Padova non riesce a trovar le misure all’attacco trentino né a incidere con costanza nonostante il cambio di diagonale: il primo attacco orchestrato dai neo entrati Ferrato e Casaro si infrange sulle mani di Podrascanin (19-10). L’ace di Bottolo (19-12) è l’ultimo lampo del set per i veneti che poi commettono troppi errori sul turno in battuta di Michieletto che porta Trento sul 24-12. Tocca a Lucarelli chiudere il parziale al secondo set point (25-13).
    Nel secondo parziale il tocco a rete di Vitelli e l’attacco out di Stern regalano due break a Trento che ringrazia e scava il solco con le ricostruite di Podrascanin e Michieletto (6-1). L’ace di Lisinac vale il +6 (8-2), Padova prova a rimanere a contatto con tre side out consecutivi di Bottolo (10-5). La reazione prepotente degli ospiti arriva sul turno in battuta di Shoji che apre un parziale di 5-0 in cui spiccano il muro di Stern su Michieletto e le due ricostruite di Wlodarczyk (13-12). Il ritmo del gioco si alza, Abdel-Aziz e Stern si scambiano cortesie in attacco, poi l’ace dello sloveno culmina la rimonta patavina (16-16). Trento torna a +2 con una contestata infrazione fischiata a Shoji, il muro di Abdel-Aziz su Stern vale il 22-19. Cuttini ferma il gioco ma non l’inerzia del set che i padroni di casa si aggiudicano grazie al diagonale di Lucarelli (25-22).

    Padova inizia il terzo set con lo spirito con cui aveva chiuso il secondo e guadagna subito un break con l’errore di Abdel-Aziz (1-3). L’olandese si fa perdonare con l’ace su Danani (5-5), poi Podrascanin regala il nuovo vantaggio a Trento stampando Fusaro (7-6). Il muro di Shoji su Lucarelli impedisce a Trento di scappare, ma la pipe in rete di Bottolo e la stampata di Abdel-Aziz su Wlodarczyk valgono comunque il +3 trentino (11-8). Il polacco si riscatta con la battuta che porta all’errore di Michieletto (12-11), ci pensa poi il diagonale di Stern a rimettere le cose in pari (13-13). Lo sloveno trova gloria anche dai 9 metri riportando Padova avanti (14-15), Shoji lo imita trovando l’incrocio delle linee (17-19). Trento impatta con due attacchi consecutivi di Abdel-Aziz (19-19), Padova reagisce con i muri di Vitelli e Stern su Lisinac e Michieletto (19-21). La grande difesa di Lucarelli permette la ricostruita del 21 pari ad Abdel-Aziz, Argenta entra a muro e stampa Bottolo (22-21). La battuta di Abdel-Aziz regala due match point a Trento: Bottolo annulla il primo grazie al tocco del nastro, un contestato muro su Abdel-Aziz cancella anche il secondo (24-24). Con il grande contributo di Bottolo Padova annulla un match point dopo l’altro, quindi Vitelli mura Lucarelli allungando il parziale (33-33). Trento chiude al 12° match point proprio grazie all’ace del brasiliano (35-33). LEGGI TUTTO