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    Fine di un’era: Roland Garros senza Nadal e Federer per la prima volta dal 1998

    Fine di un’era: Roland Garros senza Nadal e Federer per la prima volta dal 1998

    È la fine di un’era… in molti sensi. La conferma che Rafael Nadal non parteciperà alla prima edizione di Roland Garros da quando Roger Federer ha annunciato il suo ritiro dalla competizione, conferma che per la prima volta dal 1998 non avremo né l’uno né l’altro nel Grand Slam francese.Dopo 25 anni, il tabellone del più grande torneo di terra battuta del mondo inizierà senza Nadal e Federer, che si sono sfidati sei volte nel torneo, tutte con vittoria per lo spagnolo. Nadal, infatti, vanta 14 titoli a Parigi, contro l’unico del tennista svizzero.La notizia ha scosso il mondo del tennis, segnando la fine di un’era dominata da due dei più grandi campioni di questo sport. La rivalità tra Nadal e Federer ha definito un’intera generazione di tennis, con entrambi i giocatori che hanno spinto l’altro a raggiungere nuovi livelli di eccellenza.
    La loro assenza a Roland Garros quest’anno rappresenta un cambiamento significativo. Per la prima volta in un quarto di secolo, il torneo si svolgerà senza la presenza di questi due giganti del tennis. Questo apre la porta a nuovi potenziali campioni per emergere e fare la loro impronta sul torneo.
    Nadal, noto come il “Re della Terra Battuta” per la sua dominanza su questa superficie, ha vinto il suo primo titolo a Roland Garros nel 2005. Da allora, ha accumulato un totale di 14 titoli, un record nel torneo. D’altra parte, Federer, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, ha vinto il suo unico titolo a Parigi nel 2009.
    La loro assenza segnerà sicuramente un vuoto nel torneo, ma anche l’inizio di una nuova era. Mentre ci prepariamo a salutare due leggende del tennis, non possiamo fare a meno di aspettare con ansia di vedere chi emergerà come il prossimo grande campione a Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    Dalla Spagna trapela un’indiscrezione: Nadal salta anche Roland Garros. Ha indetto una press conference per domani alle 16

    Rafael Nadal, l’ultimo infortunio

    Secondo la testata informativa iberica Relevo, Rafael Nadal salterà anche Roland Garros. Il 14 volte campione del torneo non sarebbe in condizione di giocare sul rosso di Parigi e difendere il titolo conquistato nel 2022 battendo Ruud in finale.
    Attediamo altre conferme, ma intanto la notizia sta già facendo il giro del web. Anche Radio Marca ha le stesse informazioni.

    #ÚltimaHora Rafael Nadal se pierde Roland Garros.
    📌 El tenista balear no se ha recuperado de su lesión y no podrá acudir al torneo que ha ganado 14 veces.
    📌 De momento, no tiene fecha de regreso.
    ✍️ @NachoEncabohttps://t.co/fHPgt8Oo3r
    — Relevo (@relevo) May 17, 2023

    È arrivata nel frattempo la comunicazione di una press conference di Rafa, indetta per domani pomeriggio: “Rafa Nadal terrà una conferenza stampa domani alle 16:00 presso la Rafa Nadal Academy di MoviStar per informare della sua partecipazione al Roland Garros. Se giocherà o meno e le motivazioni verranno comunicate solo domani”. LEGGI TUTTO

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    Corretja: “Nadal potrebbe giocare qualche match la settimana prima di Parigi”

    Alex Corretja

    Rafael Nadal è capace di ritrovare piuttosto velocemente il ritmo partita, e potrebbe cercarlo come ultima chance la settimana prima di Roland Garros in uno degli ATP 250 che si disputano la settimana prima dello Slam parigino. Così ha parlato ai microfoni di Eurosport Alex Corretja, ex n.2 al mondo e oggi nel team di analisti del canale sportivo europeo. Soffermandosi sulle condizioni di Nadal, Alex si è detto molto sorpreso sulla sua decisione di saltare anche il 1000 di Roma, visto che i suoi allenamenti a Maiorca parevano procedere bene,
    “C’è ancora un po’ di tempo per trovare la forma prima di Parigi” afferma Corretja. “Dobbiamo aspettare e vedere cosa deciderà di fare. Ero convinto avrebbe giocato a Roma. Adesso potrebbe giocare la settimana prima e disputare qualche partita”. La settimana tra Roma e Parigi vede due ATP 250, organizzati a Lione e Ginevra.
    “Purtroppo le cose non stanno andando nel verso da lui sperato. Sono rimasto sorpreso già quando si è ritirato da Madrid, tutti dicevano che era praticamente a posto per giocare, si sta allenando e sfortunatamente ha detto di no, quindi significa che ha ancora bisogno di più tempo. Non mi preoccupa il fatto che abbia giocato poco o niente, sono più preoccupato dall’aspetto fisico. Come si riprenderà dalle partite? E non da questo infortunio che sta affrontando, ma da altri che possono venire fuori. Quando non giochi per così tanto tempo è così difficile a causa di tutte le cose che possono succedere, il rientro dopo uno lungo stop è sempre pieno di incognite. Spero che prima di Parigi possa prepararsi un po’ per il torneo”.
    Nadal in carriera non ha mai giocato un torneo la settimana prima di Parigi, preferendo arrivare per tempo al torneo e testare le condizioni di gioco. Vista l’eccezionalità delle sue condizioni, con oltre 4 mesi di stop forzato, quella di chiedere una wild card e giocare a Lione o Ginevra potrebbe essere l’ultima chance di giocare qualche partita prima del “suo” torneo.
    Al momento al torneo di Ginevra sono iscritti tra gli altri Casper Ruud, Taylor Fritz, Denis Shapovalov e Ben Shelton. A Lione invece Casper Norrie, Tommy Paul e Jack Draper. Nessuno degli italiani di punta è iscritto nei due tornei pre Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    Preoccupazioni crescenti per Rafael Nadal: salta il Masters 1000 di Roma e rischia di uscire dalla Top 100

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Le preoccupazioni per Rafael Nadal continuano ad aumentare. Il tennista spagnolo di 36 anni, che compirà 37 anni a giugno, ha annunciato che non parteciperà nemmeno al Masters 1000 di Roma, rendendo quasi certo che, se giocherà a Roland Garros, lo farà senza alcuna preparazione in competizione. Il maiorchino non scende in campo dallo scorso Australian Open, dove si è infortunato, e quindi arriverà a Parigi sotto pressione a diversi livelli.
    Uno di questi è il ranking ATP. Attualmente Nadal è il numero 14 del mondo, ma non solo perderà i 90 punti che aveva difeso a Roma, ma soprattutto non potrà accumulare ulteriori punti che potrebbero dargli una certa tranquillità. Ciò che lo attende a Roland Garros sarà il tentativo di difendere i 2000 punti conquistati l’anno scorso con la vittoria del titolo, ma il tennista spagnolo corre un rischio mai considerato possibile in passato: uscire dalla top 100.
    Questo scenario preoccupante per Nadal si concretizzerebbe se dovesse uscire nei primi turni del torneo francese e i suoi avversari più diretti riuscissero a guadagnare terreno. Una situazione che metterebbe in discussione la sua partecipazione a Wimbledon e agli US Open, dove il ranking ha un ruolo chiave nella determinazione delle teste di serie e degli abbinamenti.
    La decisione di saltare il Masters 1000 di Roma dimostra quanto Nadal stia dando importanza al recupero dall’infortunio e alla preparazione per Roland Garros, un torneo che gli ha dato tantissime soddisfazioni e che rappresenta uno degli obiettivi principali della sua carriera. Tuttavia, l’assenza di una preparazione adeguata potrebbe pesare sulla sua performance sul campo e sulla possibilità di raggiungere un risultato positivo.
    Il tennis e i suoi appassionati, dunque, sperano di rivedere presto un Nadal in forma e pronto a lottare per i titoli che lo hanno reso famoso. Ma la strada verso il completo recupero sembra ancora lunga, e la corsa contro il tempo per evitare un declino nel ranking si fa sempre più serrata. LEGGI TUTTO

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    Moya: “L’obiettivo di Nadal è giocare a Roma”

    Rafael Nadal e Carlos Moya

    Ormai mancano pochi giorni all’avvio dell’edizione 2023 degli Internazionali d’Italia al Foro Italico, e ancora non c’è alcuna certezza della presenza del super campione Rafael Nadal sul rosso di Roma. Rafa è ancora alle prese con una difficile ripresa dall’infortunio patito allo scorso Australian Open di gennaio, con un fisico molto provato da mille battaglie che stenta a ritrovare una condizione sufficientemente buona da consentirgli il ritorno in torneo. Nonostante il countdown sia avviato, l’obiettivo di Nadal è chiaro: esserci a Roma, e se saltasse il torneo italiano, rotta su Parigi. L’ha confermato anche Carlos Moya, amico e da qualche tempo allenatore del 22 volte campione Slam, parlando ieri al quotidiano francese L’Equipe.
    “Questo 1° maggio è stato il giorno libero per Rafa. Ci vediamo martedì (oggi, ndr) a Manacor. In questo momento stiamo facendo circa un’ora e mezza al giorno e continuiamo a progredire, giorno dopo giorno. Non si tratta nemmeno di essere ottimisti o pessimisti, basta guardare lo stato dei propri progressi su base giornaliera. Ovviamente questi sono tempi difficili perché abbiamo perso i tornei che amiamo, ma Rafa è un guerriero, con una mente indistruttibile, quando arriverà il momento di tornare, saremo motivati. In questo momento è impossibile definire il calendario, ma se domani, quando ci incontreremo, tutto andrà bene l’obiettivo è quello di andare a Roma. Se non sarà possibile, proveremo ad essere al Roland Garros” afferma il campione di Roland Garros 1998.
    In un’altra dichiarazione rilasciata alla tv nazionale spagnola, Moya afferma che Nadal potrebbe rientrare e giocare subito molto bene, al contrario di quello che molti analisti affermano, ossia della necessità di Rafa di giocare varie partite per ritrovare il suo miglior tennis. Così Moya: “Quello che sta peggio è lui, ma noi cerchiamo di incoraggiarlo e siamo sempre ottimisti. Continua con fiducia, con Rafa puoi sempre aspettarti che tiri fuori un coniglio dal cilindro. Per questo credo sia una leggenda metropolitana il fatto che Nadal abbia bisogno di tante partite per essere pronto. Quando è tornato da un infortunio ha sempre ottenuto buoni risultati”.
    Al momento niente trapela dal diretto interessato. Sui canali social sono apparse delle foto che lo ritraggono in allenamento presso la sua accademia. Vedremo nei prossimi giorni se arriverà a Roma per gli Internazionali, o se i suoi milioni di tifosi lo ritroveranno in campo solo al Bois de Boulogne parigino. LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Rafa tornerà solo se è al 100%”

    Toni Nadal

    Lo “zio” più famoso del tennis, Toni Nadal, ha parlato delle condizioni di Rafa nel corso del programma radiofonico RMC’s Bartoli Time. L’ex allenatore e mentore del 22 volte campione Slam si è detto certo che il nipote stia facendo tutto il possibile per rientrare, ma che lo farà solo ad una condizione molto precisa: sentirsi al 100%.
    “Ho parlato con lui sabato. Tornerà solo se sarà in buone condizioni, al 100%”, ha affermato perentorio Toni nel corso del programma. “Sa che altrimenti non gli farà bene. Ha giocato gli Australian Open senza essere al top e abbiamo visto come è andata. Penso che voglia tornare a sentirsi bene. Vorrebbe arrivare al Roland Garros con fiducia e una buona condizione fisica. Per ora, dobbiamo aspettare. Ma ha ancora la testa per provare a vincere un’altra volta”.
    Toni continua a pensare che nonostante i rivali siano tanti e sempre più forti, incluse le nuove leve, quando il nipote si trova sul Centrale di Parigi tutto cambia e batterlo è difficilissimo. “Ho detto molte volte di Rafa che anche se non arriva in ottime condizioni, quando entra nel Philippe Chatrier, tutto cambia. Ha bisogno di alcune partite non troppo difficili per crescere. So che Zverev, Alcaraz, Djokovic, Rune, Rublev sono molto forti. Ma con la sua mente so anche che Rafa può vincere. Voglio pensare lo stesso anche quest’anno”.
    Quindi fiducia nelle chance di Rafa, nonostante il fisico sia in grave difficoltà, provato da un numero infinito di battaglie sportive. Toni afferma che Rafa rientrerà solo se al 100%, ma sembra improbabile che possa presentarsi a Parigi senza aver giocato nemmeno un match ufficiale. Ottimismo di famiglia a parte, il tempo corre, e non sarà facile nemmeno per lui trovare una condizione abbastanza buona per essere competitivo nello Slam a lui più caro, dove ha costruito vittoria dopo vittoria la propria leggenda. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Rafael Nadal “Ho cercato di dire a Lorenzo nel modo più gentile possibile se poteva fare meno rumore. Ora mi sento in colpa, perché forse l’ho disturbato”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal ha parlato della diatriba avuta con Lorenzo Sonego.
    Dichiara il campione spagnolo: “No, non è vero che la situazione è diventata incandescente. Ho cercato di dire a Lorenzo nel modo più gentile possibile se poteva fare meno rumore. Ora mi sento in colpa, perché forse l’ho disturbato. Non era questa la mia intenzione. Non l’ho fatto apposta, davvero. Ora cercherò di spiegarmi con lui anche negli spogliatoi, mi sento malissimo per quello che ho fatto”.
    Nel post partita, Nadal ribadisce: “Ho sbagliato a intervenire e a chiamarlo a rete in quel modo, non si fa. Ho parlato con Sonego negli spogliatoi e la questione finisce lì”. LEGGI TUTTO