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    La Rana Verona torna in palestra per preparare le prossime sfide

    I quarti di finale dei Play Off Scudetto sono già storia passata per la Rana Verona, che si è subito proiettata alla fase successiva della stagione. Il prossimo step è rappresentato dal girone che mette in palio il quinto posto finale e, dunque, la qualificazione alla Challenge Cup, la terza competizione europea. Al momento, sono certe di prendere parte al girone, oltre alla squadra di coach Stoytchev, anche Modena, estromessa dalla corsa scudetto da Trento, Cisterna e Padova, rispettivamente nona e decima classificata al termine della Regular Season. Le altre due partecipanti saranno le perdenti delle serie Piacenza-Milano e Civitanova-Monza. 

    Rientrati dalla trasferta a Perugia, Mozic e compagni hanno goduto di qualche giorno di riposo prima di riprendere la preparazione. Il gruppo al completo si è ritrovato giovedì mattina per la seduta di attivazione muscolare incentrata su un lavoro prettamente fisico in sala pesi. Nel pomeriggio, poi, gli scaligeri sono tornati a calcare il parquet del Pala AGSM AIM per iniziare la parte tecnica in vista del primo impegno della fase a gironi dei Play Off 5° Posto, in programma a inizio aprile, ma di cui non si conoscono ancora data, ora e, chiaramente, avversario. L’attività di tecnica sul campo proseguirà nei prossimi giorni, con una doppia sessione prevista sabato, mentre domenica la squadra svolgerà un allenamento pomeridiano, con il focus sempre sul perfezionamento dei meccanismi di gioco e dell’intesa tra i reparti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, Stefano Fanini: “C’è rammarico ma guardiamo avanti”

    L’eliminazione in gara 3 dai Play Off scudetto per mano di Perugia non ha di certo messo fine alla stagione della Rana Verona che ora ha la possibilità di giocare i Play Off Challenge che garantiscono a chi li vince l’ultimo posto utile per l’Europa.

    “Siamo usciti contro la più forte delle avversarie ma avremmo meritato di arrivare a gara 4 – spiega il numero uno di Verona, Stefano Fanini. – C’è un pò di rammarico ma guardiamo avanti.”

    Foto Verona Volley

    Il club scaligero ha disputato una stagione in crescendo con un girone di andata povero di risultati, complici anche i molti infortuni, e un girone di ritorno da incorniciare arrivando a gara 3 dove, sotto 2-0, Mozic e compagni hanno trascinato Perugia fino al tie-break. “C’è dispiacere perchè la vittoria ci è sfuggita per dettagli – continua Fanini. – Nelle due gare precedenti avevano iniziato bene ma poi non ci abbiamo creduto mentre nella terza abbiamo tenuto fino alla fine. Peccato, non ci siamo riusciti ma usciamo a testa alta.”

    Ora però, come detto, un’altra parte di stagione sta per iniziare: “Ci presenteremo ai Play Off Challenge con lo spirito di chi insegue qualcosa di importante. L’Europa sarebbe un segno di rilievo per una società come la nostra che possiamo definire una start up sportiva essendo nata solo tre anni fa.”

    (Fonte: Il Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leal trascinatore, Bruno e Mozic in ombra

    Si spezza in due il tabellone dei Play Off Scudetto dopo gli incontri di Gara 3: se Trento e Perugia possono festeggiare la qualificazione alle semifinali al primo match point, Monza si rammarica per non essere riuscita a chiudere la serie in sole tre sfide e Milano si lecca le ferite dopo una partita che ad un certo punto sembrava essere ormai in pugno. Dalle proprie ceneri resuscitano invece Piacenza e Civitanova che ora, sullo slancio dell’entusiasmo per la vittoria, puntano al passaggio del turno. Ma veniamo al pagellone dei quattro match, partendo proprio da Trento.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Modena 3-0. Anche in Gara 3 la squadra di Soli non lascia spazio ad una Modena che, per tutta la serie, non sfrutta l’assenza di Sbertoli e mette in mostra quei limiti che hanno punteggiato tutta la sua stagione in negativo. Con Lavia (voto 7,5) mattatore della serie ancora una volta grande protagonista in attacco e al servizio è Acquarone (voto 8) a meritare la standing ovation per come ha saputo gestire una situazione tutt’altro che facile per lui. Bene anche l’eterno Podrascanin (voto 7,5), solida certezza a muro, mentre per una volta Michieletto (voto 5), sveste i panni da supereroe e gioca una partita decisamente sottotono.

    Per Modena, come dicevamo scende un velo su una stagione complicata e sottotono, con Bruno (voto 5) ormai agli sgoccioli della sua lunga e vincente avventura italiana. Nella mediocrità gialloblu si salva Davyskiba (voto 7), chiamato ancora a vestire i panni di opposto, e chiude lottando anche un Rinaldi (voto 6) rimasto schiacciato dalla complessità della stagione modenese. Non trova il guizzo giusto invece Brehme (voto 5) che chiude il match con zero muri vincenti… muro che continua ad essere la vera croce di questa squadra.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Verona 3-2. Al PalaBarton dopo un’ora di gioca sembra una cavalcata trionfale, invece Verona mette in mostra la sua versione migliore e regala un grosso spavento ai tifosi perugini. È Semeniuk (voto 8) a guidare la banda di attaccanti perugini, ben spalleggiato da un Russo (voto 8,5) che al centro della rete è semplicemente perfetto. Fatica, forse troppo, Ben Tara (voto 5), che per scappare dai tentacoli del muro veronese regala 5 errori diretti. Bersagliato in ricezione, anche Plotnytskyi (voto 6) perde lucidità in attacco, ma resta sempre giocatore utile nel sestetto di Lorenzetti.

    Verona si aggrappa al muro e all’attacco per provare a spingersi a Gara 4, ma 12 ace subiti sono un fardello pesante da gestire per uno Spirito (voto 6,5) comunque bravo a tenere i suoi in partita. Keita (voto 7,5) è il solito bombardiere fisico e sfrontato, ma gli manca l’appoggio di Mozic (voto 5) e Sani (voto 5,5) che alla lunga pagano in ricezione ed attacco. Bene infine la prova al centro di Mosca (voto 7,5), finalmente servito con continuità.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Monza 3-2. La Lube lotta, suda, soffre ma alla fine porta a casa una vittoria che rilancia le speranze di qualificazione della squadra di Blengini. Yant (voto 9) riesce ad unire strapotere fisico e tenuta mentale e diviene l’arma che scardina le solide certezze di una Monza che comunque piace e stupisce per il livello di gioco raggiunto. Con Nikolov (voto 5,5) altalenante e Zaytsev (voto 6,5) dal minutaggio limitato al rientro dall’infortunio, sfruttano l’occasione Bottolo (voto 6,5) e Lagumdzija (voto 7) mentre la sensazione è che alla squadra manchino un po i muri dei centrali (voto 5), quest’anno spesso in difficoltà nel fondamentale.

    Monza spinge al servizio e tiene in ricezione, ma alla lunga gli attaccanti perdono di incisività in attacco, a partire da quel Takahashi (voto 6) perfetto per due set e poi sparito dal campo negli ultimi. Meglio Maar (voto 7), così come il compagno di nazionale Szwarc (voto 6,5), mentre manca il guizzo di Cachopa (voto 5,5), che non riesce ad accendere la miccia dei suoi centrali.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Piacenza-Milano 3-2. Esce da una situazione sportivamente drammatica Piacenza, che ritrova gioco e punti nel momento in cui il baratro sembrava aprirsi. Leal (voto 8) carica sul suo braccione tutto il Palabanca e, insieme al solito Simon (voto 8), e a un Caneschi (voto 7,5) sempre più decisivo, riesce a domare la grinta dei ragazzi di Piazza. Più in ombra Lucarelli (voto 5), in difficoltà anche in ricezione, mentre Romanò (voto 6,5) chiude con 19 punti una prova tutto sommato positiva.

    Milano gioca al solito una gara tutto cuore, senza mollare e regalare niente all’avversario, ma alla lunga Porro (voto 5,5) non riesce a sfruttare i centrali, finendo per giocare scontato nei momenti chiave. Ottima comunque la prova di Reggers (voto 7) e quella di Ishikawa (voto 7,5), sempre pericoloso in attacco e al servizio nonostante una ricezione molto sotto pressione. Segnali positivi, infine, per Kaziyski (voto 6), il cui rendimento potrebbe essere decisivo in Gara 4, in un match che dovrebbe essere all’insegna dell’equilibrio.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic: “Meritavamo di vincere ma andiamo avanti, la stagione non è finita”

    Non riesce a completare l’impresa Verona che, sotto due set a zero, rimonta Perugia per poi arrendersi solo ai vantaggi, 17-15, ai padroni di casa.

    “Sicuramente dopo una prestazione così – ha detto Rok Mozic a fine gara – questa squadra meritava almeno di andare in gara 4. Loro forse nelle prime due gare sono stati più bravi ma oggi, nonostante lo svantaggio di due set e 8-3 nel terzo non abbiamo mollato. Anche Francesco Sani è entrato con una grande energia, anche Keita ha fatto una grande partita. Meritavano di vincere oggi ma il quinto set e la pallavolo sono così, è una lotteria. Complimenti a Perugia ma la stagione non è finita, adesso abbiamo i Play Off per la challenge.”

    Foto di Sir Susa Vim Perugia

    Ora Verona è attesa dalla fase successiva dove si scontrano le eliminate dai quarti tutte in lotta per il quinto posto che regala l’Europa. “Tutti oggi, anche chi nelle ultime partite ha giocato meno, ha dimostrato di saper giocare una bella pallavolo e questa è la cosa positiva. Non abbiamo mollato, siamo stati vicini a Perugia che lotterà per lo scudetto ma noi guardiamo avanti” chiude il capitano di Verona. LEGGI TUTTO

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    Verona sfiora il miracolo, Perugia chiude i conti al tie break

    Dopo mille sofferenze e mille emozioni la Sir Susa Vim Perugia batte al tie break in Gara 3 dei quarti di finale Play Off la Rana Verona e stacca il biglietto per le semifinali scudetto. Con questo successo i ragazzi del presidente Sirci si assicurano anche il ritorno nelle competizioni europee per la prossima stagione. L’avversaria degli umbri in semifinale, invece, uscirà dal confronto tra Piacenza e Milano, con gli emiliani al momento avanti per 2-1 nella serie.

    Partita sulle montagne russe di fronte ai 3800 del PalaBarton: i Block Devils partono forte, a differenza delle prime due gare, con il servizio (8 ace nei primi due parziali) che gira a mille, ma sul 2-0 e 16-12 nel terzo set si bloccano: Verona, con Keita opposto e Sani in posto 4, cresce tantissimo a muro e trova nel maliano un terminale offensivo devastante. Gli ospiti rimontano nel terzo, vincono con grande margine il quarto e rimandano tutto al tie break. Nel quinto Perugia scappa fino al 9-5, un turno al servizio di Sani rimette ancora una volta tutto in gioco e si arriva ai vantaggi. Perugia arriva per prima al match point ed al terzo tentativo Semeniuk fa impazzire il PalaBarton con il definitivo 17-15.

    Numeri molto equilibrati in una partita molto equilibrata. Perugia vince la sfida al servizio (11 ace contro 4), Verona quella a muro (12 muri contro 7). MVP del match il regista bianconero Simone Giannelli che non perde mai la lucidità anche nei momenti delicati e si dimostra una guida non solo tecnica ma anche morale. Copia e incolla per l’altro leader del gruppo, il libero Max Colaci, riferimento costante per i compagni in difficoltà. Quattro i bianconeri in doppia cifra: Semeniuk ne mette 18 con il 62% in attacco, 14 per Ben Tara (con 5 ace e 3 muri) ed un ottimo Russo (85% in primo tempo), 12 per Plotnytskyi. Per Verona spicca come detto un devastante Keita (28 punti) oltre a Mosca, autore di 12 punti.

    La cronaca:Gli stessi sette di gara 2 in avvio per Lorenzetti. Avvio equilibrato con i sideout in evidenza (5-5). Fuori il pallonetto di Ben Tara (5-7). Ace di Russo che pareggia (8-8). Grandi difese degli ospiti e Mosca concretizza (8-10). Perugia non riesce ad impattare (12-14). Ace di Potnytskyi e parità (14-14). Il muro di Dzavoronok ridà slancio agli ospiti (14-16). Semeniuk impatta nuovamente (16-16). Fuori Mosca e vantaggio Perugia (17-16). Keita con due ace spacca il punteggio (17-19). Ace anche per Ben Tara (19-19). Due errori degli scaligeri in attacco (21-19). Entra Leon e va a segno dai nove metri con l’aiuto del nastro (24-21). Al secondo tentativo Ben Tara chiude il parziale con l’attacco dalla seconda linea (25-22).

    Ace di Ben Tara in avvio di secondo (2-0). Attacco e muro di Mosca (2-2). Plotnytskyi con il contrattacco poi ace di Semeniuk, muro di Russo ed altro ace di Semeniuk (7-2). Keita con lo smash ed il muro di Mosca accorciano (10-8). Non trova le mani Semeniuk, Verona torna a contatto (12-11). Single Wall di Ben Tara (17-14). Ace di Plotnytskyi poi contrattacco di Semeniuk (19-14). Muro tetto della coppia Giannelli-Russo (23-17). Semeniuk con la pipe, set point Perugia (24-18). Al terzo tentativo l’attacco out di Mozic propizia il raddoppio bianconero (25-20).

    Spinge Perugia nel terzo (4-1). Flavio dalle vie centrali poi doppio ace di Ben Tara (8-3). I padroni di casa calano un po’ l’intensità e Verona torna sotto (10-8). Perugia riparte con il muro di Ben Tara (12-8). Semeniuk mantiene le distanze (15-11). Fuori Plotnytskyi, poi Keita. Verona torna a -1 (16-15). Ben Tara out, si torna in parità (16-16). Plotnytskyi chiude il contrattacco (19-17). Mozic ne mette due in fila e pareggia (20-20). Ace di Keita, Verona avanti (21-22). Keita è infermabile e porta i suoi al set point (22-24). Il muro di Mosca accorcia per la Rana (22-25).

    Muro di Mosca in avvio di quarto (1-2). Keita continua il suo show (3-5). Muro di Grozdanov poi errori di Semeniuk e Flavio (4-9). Dentro Leon e Solè. Keita con lo smash poi ace di Grozdanov (5-12). Sempre Keita (6-14). Doppio muro e poi primo tempo di Grozdanov (11-21). Il set è segnato, il servizio in rete di Ben Tara rimanda tutto al tie break (15-25).  

    Torna il sestetto di partenza per Perugia. Ace di Ben Tara (3-2). Muro di Giannelli (6-4). Punto di Flavio poi rosso a Mozic (8-4). Lo sloveno va a segno a muro poi due volte Keita (9-9). Il muro di Perugia ferma Mozic (10-9). Flavio a segno, Perugia arriva per prima al match point (14-13). Keita annulla (14-14). Semeniuk con la pipe (15-14). Ancora Keita (15-15). Russo con il primo tempo (16-15). Semeniuk fa impazzire il PalaBarton (17-15).

    Simone Giannelli: “Come ci ha detto Angelo (Lorenzetti, n.d.r.) all’inizio della serie, i tie break nei playoff sono sintomo di buona salute. Oggi ci siamo arrivati e prima di giocarlo ci siamo detti di godercelo. Mi spiace per il terzo set perché ci abbiamo messo tanto del nostro e questo è un punto su cui migliorare. Sono comunque molto contento, essere in semifinale come sempre in Italia ed a maggior ragione quest’anno non è scontato, bisogna apprezzarlo, sapere che è difficile e non accontentarsi. Adesso testa nello scatolone e aspettiamo la nostra avversaria“.

    Sir Susa Vim Perugia-Rana Verona 3-2 (25-22, 25-20, 22-25, 15-25, 17-15)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Ben Tara 14, Flavio 8, Russo 14, Plotnytskyi 12, Semeniuk 18, Colaci (libero), Leon 3, Held 1, Ropret, Solè 1. N.e.: Herrera, Toscani (libero), Candellaro. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi.Rana Verona: Spirito, Amin 7, Grozdanov 8, Mosca 12, Mozic 11, Dzavoronok 7, D’Amico (libero), Keita 28, Sani 4, Zanotti, Zingel. N.e.: Jovovic, Bonisoli (libero), Cortesia. All. Stoytchev, vice all. Simoni.Arbitri: Gianluca Cappello – Maurizio Canessa.Note: Perugia: 14 b.s., 11 ace, 47% ric. pos., 24% ric. prf., 48% att., 7 muri. Verona: 18 b.s., 4 ace, 39% ric. pos., 17% ric. prf., 51% att., 12 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona non si arrende, Dzavoronok: “Possiamo dare molto, non dobbiamo mollare”

    La Rana Verona non si dà per vinta e domenica 17 marzo, in gara 3, proverà ad espugnare il PalaBarton per riaprire la serie.

    “Non dobbiamo pensare ai se sarebbe un errore che ci condizionerebbe e non va commesso – sottolinea Dovovan Dzavoronok. –Serve giocare con la mente centrata su quello che serve per vincere, nient’altro.”

    foto Legavolley

    Nel frattempo Dzavoronok e compagni lavorano anche i compagni stanno lavorando su quello che non ha funzionato: “Non abbiamo reso a sufficienza a muro e occorre spingere forte in battuta.”

    Verona in entrambe le gare è partita forte vincendo il primo set ma arrendendosi nei successivi tre: “Non basta giocare in un set per conquistare la vittoria. Perugia è una grande squadra e se cambia marcia non la prendi più. Spetta a noi ribattere e allungare quel che abbiamo saputo fare nei primi set.”

    Lo schiacciatore ceco è convinto: “Dal punto di vista emotivo possiamo dare molto non dovremmo mai mollare, anche se dovessimo perdere un set male azzeriamo tutto pensiamo a quello dopo.”

    (Fonte: Il Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

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    Aleks Grozdanov in Polonia alla corte di Massimo Botti?

    Dalla prossima stagione potrebbe proseguire in Polonia la carriera di Aleks Grozdanov, centrale bulgaro da anni protagonista in Superlega con le maglie di Ravenna, Monza e oggi Rana Verona. Per la precisione, secondo quanto riportato su Twitter da Jakub Balcerzak, il giocatore classe 1998 avrebbe trovato l’accordo con la LUK Lublin, la squadra allenata da Massimo Botti (che ha già rinnovato il suo contratto con la società). Insieme a Grozdanov, ad arricchire il reparto centrali dovrebbe arrivare anche il canadese Fynn McCarthy, da tre stagioni in Repubblica Ceca con il VK Lvi Praga; i due affiancherebbero i confermati Jan Nowakowski e Maciej Zajaç.

    Altri nomi da tempo accostati alla LUK Lublin sono quelli dello schiacciatore olandese Bennie Tuinstra, in uscita dallo Ziraat Bankasi Ankara, e di due giocatori del Trefl Gdansk: l’opposto Kewin Sasak e lo schiacciatore Mikolaj Sawicki. Già ufficiali, invece, le conferme di due cardini della squadra come il palleggiatore Marcin Komenda e il libero Thales.

    (fonte: Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO

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    Rado Stoytchev: “Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta”

    Si fa sempre più in salita la serie dei quarti di finale Play Off per la Rana Verona, sconfitta in rimonta dalla Sir Susa Vim Perugia anche in Gara 2. È lucida l’analisi di Radostin Stoytchev al termine della partita: “Il primo set lo abbiamo giocato molto bene, abbiamo mostrato una pallavolo di alto livello. In attacco non abbiamo fatto errori e abbiamo preso solo una murata, abbiamo fatto bene battuta, ricezione e tocchi a muro: l’unica chance contro una squadra come Perugia è giocare così. Dal secondo set in poi ci hanno messo tantissima pressione a muro. Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta: loro hanno avuto 30 situazioni con il 30% di efficienza, noi 29 con efficienza 0. Quando succede questo non entri mai in serie positiva; è molto difficile riuscire a tenere il livello di cambiopalla se concedi così tanto“.

    “Loro hanno giocato molto forte in tutto, muro, difesa, battuta: una squadra che non ti concede neanche un centimetro” continua Stoytchev, che ha dovuto fare i conti anche con problemi fisici: “Un virus ha buttato giù tre giocatori e abbiamo dovuto prendere decisioni diverse, ma non è questo il motivo per cui abbiamo perso, sono cose che succedono. La verità è che non basta il livello di gioco che abbiamo dimostrato dopo il primo set“.

    Ora Verona è attesa da una difficilissima Gara 3 al PalaBarton, ma l’allenatore scaligero guarda già avanti… e anche indietro: “Noi innanzitutto dobbiamo essere consapevoli che la nostra partita era quella con Civitanova, che abbiamo perso davanti al nostro pubblico. Adesso però per noi la stagione non è finita, ho detto ai ragazzi che dobbiamo ricominciare come fosse la prima gara dell’anno, con umiltà, lavoro in campo e tanta sofferenza negli allenamenti per poter esprimere il nostro miglior gioco“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO