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    ATP: dal 2024 cambia la distribuzione dei punti assegnati ai tornei nelle varie categorie

    Le Finals di Torino, ultimo torneo ATP del 2024

    La stagione maschile 2024 inizierà tra pochi giorni con un’importante novità: una nuova distribuzione dei punti in ogni torneo valido per il ranking ATP, dagli Slam ai Challenger. Non è stato modificato il “bottino” di punti assegnato al vincitore di un torneo in relazione alla sua categoria (es: 1000 punti per il vincitore di Masters 1000, 500 per chi vince un ATP 500 e via dicendo); le variazioni riguardano tutti gli altri turni, e in particolare verranno assegnati un po’ più di punti in ogni turno per i tornei maggiori – Slam, 1000, 500, 250 – mentre i Challenger (eccetto i vincitori) avranno piccole diminuzioni nei punti assegnati. La misura sembra pertanto rendere un filo più difficile la salita per chi viene dal basso, ma del resto con la nuova categoria CH175 i punti sono non così distanti dai 250 del tour maggiore.
    “Le modifiche sono progettate per ottimizzare la distribuzione dei punti a seguito dell’aumento degli eventi Masters 1000 da 96, oltre a fornire un migliore equilibrio e distribuzione dei punti a seguito del significativo aumento dei tornei ATP Challenger di categoria superiore offerti ai giocatori dal 2023”, così si legge sul sito ATP nella nota ufficiale che annuncia i cambiamenti.
    Vediamo nel dettaglio la nuova assegnazione dei punti in ogni categoria di tornei validi per il ranking ATP 2024, dagli Slam a scendere.
    Tornei del Grande Slam:
    R128: 10 puntiR64: 50 (in precedenza erano 45 punti)R32: 100 (90)Ottavi: 200 (180)Quarti: 400 (360)Semifinali: 800 (720)Finale: 1.300 (1.200)Vincitore: 2.000

    Masters 1000:
    R128: 10 punti (solo per i tornei da 96 giocatori)R64: 30 (solo per i tornei da 96 giocatori, per quelli da 56 sono 10 punti)R32: 50 (45)Ottavi: 100 (90)Quarti: 200 (180)Semifinali: 400 (360)Finale: 650 (600)Vincitore: 1.000

    ATP 500
    R32: 25 punti, con tabellone da 48R16: 50 (45)Quarti: 100 (90)Semifinali: 200 (180)Finale: 330 (300)Vincitore: 500

    ATP 250
    R32: 13 punti, solo con tabellone da 48R16: 25 (20)Quarti: 50 (45)Semifinali: 100 (90)Finale: 165 (150)Vincitore: 250

    ATP Finals: 1500 punti per il vincitore se imbattuto nel torneo; 200 punti per ogni vittoria nei round robin, più 400 punti per la semifinale, più 500 punti per la vittoria in finale.

    Qualificazioni:
    Slam: Q 30 punti; Q3 16 punti; Q2 8 punti
    M1000: tabellone da 96 – Q 20 punti; Q2 10 — tabellone da 56 – Q 30 punti; Q2 16 punti
    500: tabellone da 48 – Q 16 punti; Q2 8  — tabellone da 32 – Q 25 punti; Q2 13 punti
    250: tabellone da 48 – Q 8 punti; Q2 4 — tabellone da 32 – Q 13 punti; Q2 – 7 punti.

    Così invece la progressione nei Challenger:
    CH175: W 175 punti; F 90; SF 50; QF 25; R16 13
    CH125: W 125 punti; F 64; SF 35; QF 16; R16 8
    CH100: W 100 punti; F 50; SF 25; QF 14; R16 7
    CH75; W 75 punti; F 44; SF 22; QF 12; R16 6
    CH50; W 50 punti; F 25; SF 14; QF 8; R16 4

    Questa per gli ITF:
    ITF M25/25+H: W 25 punti; F 16; SF 8; QF 3; R16 1
    ITF M15/15+H: W 15 punti; F 8; SF 4; QF 2; R16 1

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    4 tennisti USA nella top15 ATP, non accadeva da 26 anni

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Il bel successo di Ben Shelton nell’ATP 500 di Tokyo, suo primo titolo sul tour maggiore, vale al 21enne di Atlanta un più quattro nella classifica mondiale che lo issa al n.15, suo best ranking. Passi da gigante per Ben, che solo 15 mesi fa era diventato professionista e agli scorsi Australian Open aveva giocato il primo torneo Pro fuori dagli Stati Uniti. Alti e bassi nella sua primissima stagione intera in giro per il mondo, ma la semifinale a US Open e i quarti a Melbourne sono risultati notevoli, ottenuti proprio negli Slam, i tornei più competitivi e importanti. La vittoria in Giappone di ieri in un ATP 500 certifica il suo ingresso nell’élite del tennis internazionale, con un potenziale di crescita pressoché sterminato.
    L’ascesa di Shelton in classifica porta a 4 il numero dei giocatori statunitensi tra i migliori 15 al mondo, insieme a Taylor Fritz (n.9), Tommy Paul (12) e Frances Tiafoe (14). È un dato curioso ma di una discreta importanza. Infatti non accadeva dal lontano 1997 che quattro giocatori USA fossero insieme così in alto in classifica. Allora gli alfieri del tennis a stelle strisce erano Pete Sampras, Michael Chang, Todd Martin e Andre Agassi.
    All’inizio di quella stagione gli statunitensi tra i top15 erano 5, con anche Jim Courier proprio al n.15, e soprattutto Pete n.1, Michael n.2, Andre n.8 e Todd n.12; poi “Big Jim” e dopo anche il “Kid di Las Vegas” persero posizioni salutando la top quindici.
    È corretto affermare che la qualità dei giocatori statunitensi 26 anni fa era nettamente superiore a quella dei migliori tennisti USA attuali. Del resto ricordando Sampras e compagnia parliamo di ben 23 titoli Slam e moltissimo altro vinto da un poker di stelle epocali, probabilmente un’epoca irripetibile per qualità e quantità, ma i fan statunitensi hanno ritrovato una serie di ottimi giocatori, e la speranza di poter vedere di nuovo un campione Slam. Sebastian Korda ha tennis per scalare molte posizioni in classifica e avvicinarsi ai migliori, e a livello quantitativo sono attualmente 9 i giocatori USA nella top 100, con un’età media di 25 anni. Erano davvero parecchi lustri che il tennis statunitense non andava così bene.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP LIVE: Jannik Sinner eguaglia Adriano Panatta. Sinner, un nuovo capitolo di storia per il Tennis Italiano

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    L’eleganza fluente della racchetta di Jannik Sinner ha scritto una nuova pagina di storia del tennis italiano, replicando un’impresa che affonda le radici nell’epoca di Adriano Panatta. La recente vittoria di Sinner su Carlos Alcaraz, segnando il secondo successo consecutivo dopo quello di Miami a marzo, non solo ha catapultato l’italiano in finale a Pechino ma lo ha anche spinto per la prima volta al 4° posto nel ranking mondiale ATP.
    Adriano Panatta è stato l’unico italiano dell’era moderna del tennis, quella delle classifiche computerizzate, ad aver raggiunto questa posizione, fissata il 24 agosto 1976, senza nemmeno calpestare i campi in quel periodo. Panatta, immerso in un contesto dove Connors dominava seguito da Borg, Vilas e altri giganti del tennis, rimase in quella posizione per tre settimane, dal 24 agosto al 12 settembre 1976. Ma il suo percorso e i suoi avversari paragonati al presente raccontano di un tennis diverso, di stili e rivalità che hanno formato la trama di quel periodo.
    Per Sinner, il ranking di dopofomani sancirà ufficialmente questa nuova posizione: sarà preceduto da Djokovic, Alcaraz e Medvedev e seguito da Tsitsipas, Rune e Zverev. Con questo risultato, Sinner diventa l’85° tennista a raggiungere le prime 4 posizioni del ranking mondiale nell’era computerizzata del tennis, unendo il suo nome a una lista che annovera 28 atleti che sono stati numero 1, 13 che hanno raggiunto il numero 2, 19 il numero 3 e 25 il numero 4.Questo traguardo è frutto di una stagione e di un percorso che hanno visto Sinner brillare nei tornei più prestigiosi: dalla semifinale di Wimbledon agli ottavi di Flushing Meadows e Melbourne, dalla vittoria all’Open del Canada, alla finale a Miami, passando per le semifinali a Monte Carlo e Indian Wells, e toccando le finali di Rotterdam e Pechino. Ma non solo: i quarti di Halle, Barcellona, Vienna 2022, il trionfo a Montpellier e la semifinale di Sofia 2022 hanno tutti contribuito a questa epica scalata.Il viaggio di Sinner nel ranking mondiale è segno di un talento puro, ma anche di una crescita costante e di una maturità che ha permeato il suo gioco nei momenti cruciali, guidandolo attraverso ostacoli e vittorie. C’è un elettrizzante mix di serenità e determinazione nel suo gioco, che sembra presagire ulteriori successi e, forse, ulteriori pagine di storia da scrivere.Se Sinner dovesse mantenere la quarta posizione, chiuderebbe la stagione con un risultato mai ottenuto da un tennista italiano nell’era computerizzata. In tal caso, sarebbe secondo solo a Nicola Pietrangeli, che si posizionò al numero 3 del ranking mondiale a fine 1959 e 1960.In un’epoca in cui il tennis mondiale è densamente popolato da talenti straordinari, Sinner sta costruendo il suo percorso con una dedizione e una grazia che potrebbero non solo catturare ulteriori titoli e successi ma anche continuare a scrivere la storia del tennis italiano e mondiale nei prossimi anni.
    Tennis Rankings

    Ranking
    Change
    Player
    Age
    Country
    Points

    1
    MR
    Novak Djoković
    36
    🇷🇸 SRB
    11545

    2
    1
    Carlos Alcaraz
    20
    🇪🇸 ESP
    8715

    3
    1
    Daniil Medvedev
    27
    🇷🇺 RUS
    7490

    4
    NMR (6)
    Jannik Sinner
    22
    🇮🇹 ITA
    4675

    5
    3
    Stefanos Tsitsipas
    25
    🇬🇷 GRE
    4615

    6
    4
    Holger Rune
    20
    🇩🇰 DEN
    4605

    7
    5
    Andrey Rublev
    25
    🇷🇺 RUS
    4515

    8
    5
    Taylor Fritz
    25
    🇺🇸 USA
    3955

    9
    2
    Casper Ruud
    24
    🇳🇴 NOR
    3605

    10
    2
    Alexander Zverev
    26
    🇩🇪 GER
    3450

    11
    10
    Frances Tiafoe
    25
    🇺🇸 USA
    2690

    12
    MR
    Alex de Minaur
    24
    🇦🇺 AUS
    2685

    13
    MR
    Tommy Paul
    26
    🇺🇸 USA
    2660

    14
    8
    Karen Khachanov
    27
    🇷🇺 RUS
    2385

    15
    6
    Félix Auger-Aliassime
    23
    🇨🇦 CAN
    2340

    16
    8
    Cameron Norrie
    28
    🇬🇧 GBR
    2020

    17
    9
    Hubert Hurkacz
    26
    🇵🇱 POL
    1990

    18
    15
    Lorenzo Musetti
    21
    🇮🇹 ITA
    1925

    19
    3
    Grigor Dimitrov
    32
    🇧🇬 BUL
    1880

    20
    19
    Ben Shelton
    20
    🇺🇸 USA
    1735 LEGGI TUTTO

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    “Brexit tennistica”? No, grazie

    I cancelli di Wimbledon

    No, non ci siamo proprio. La situazione che si è venuta a creare sui Championships  è paradossale. Sbagliata. Che la decisione della LTA di escludere i tennisti russi e bielorussi dagli eventi in UK, e quindi anche da Wimbledon, provocasse un tempesta era certo fin dall’inizio. La tempesta si è trasformata in Tsunami con la durissima (e per una volta anche piuttosto tempestiva) decisione di ATP e WTA di fare “il proprio lavoro”, difendendo a spada tratta i tennisti russi e bielorussi, fino alla scelta dolorosa di non assegnare punti per i ranking ufficiali alla edizione 2022 dei Championships. Si è arrivati ad una rottura che è concettualmente corretta ma, in fin dei conti, finisce per incrementare il danno. Wimbledon viene di fatto declassato a ricchissima esibizione. Nessuno dei giocatori mancherà: il prestigio, una valanga di sterline in palio. Ma… che roba sarà alla fine?
    Alcuni dei giocatori (ormai più che pensionati) che anni fa avevano scelto di boicottare Wimbledon per difendere la posizione di Niki Cilic (reo per l’ITF di non aver giocato in Davis) hanno chiesto a gran voce di fare altrettanto. Niente Wimbledon 2022. Boicottaggio. Scelta drastica, di chiusura totale per una decisione che è totalmente errata. Politica e sport non vanno d’accordo. Le zozze mosse che manovrano popoli, armi e sofferenze, tramate da politici senza scrupoli, sono agli antipodi con i valori dello sport: unione, lealtà, rispetto. Nessuna guerra è giustificabile. Le guerre fanno morti, creano odio e divisioni che diventano cancrene sociali, pericolosissime per futuri problemi, muri, incomprensioni e talora altri conflitti. Lo sport non può disarmare un dittatore impazzito, ma può essere àncora di salvataggio, può trasmettere valori, può essere un esempio di come le persone siano tutte degne di poter svolgere il proprio lavoro e passione in libertà. Come può essere una colpa appartenere ad uno stato dittatoriale? OK per le competizioni a squadre, ma gli sportivi individuali no, vanno protetti e sostenuti. Aiutati. Il contrario di quello che LTA ha deciso di fare con la sua politica di rottura. Una sorta di “Brexit” sportiva, stavolta a livello mondiale, che non funziona. A volte i Brit son strani… Mia figlia chiosa “ma non lo vedi che guidano al contrario? Che vuoi aspettarti…”. Sarcasmo a parte, stavolta la situazione si è fatto brutta, grottesca sbagliata.
    ATP e WTA sono nel giusto. Ma togliere i punti per il ranking, cosa porterà? Nessun tennista importante credo che salterà Wimbledon. Nessuno. Forse qualche “terraiolo” di poca ambizione. Il danno sarà ulteriore. Djokovic perderà quasi sicuramente il n.1. Berrettini avrà una emorragia difficile da fermare, vista pure l’annata complicatissima che sta vivendo per i noti problemi fisici. Aveva puntato tutto sulla difesa della finale a Londra, magari sperando di poter anche far meglio… Niente. Potrà lottare per quella coppa che tutti sognano, ma con la beffa di perdere i punti meritatamente conquistati e che non potrà difendere.
    Cosa si sarebbe potuto fare? Molto difficile… Forse l’unica strada sarebbe stata quella di una difficile, difficilissima trattativa con la LTA perché tornasse sui propri passi. Missione forse disperata, ma così, pur applaudendo la linea intransigente della ATP-WTA come principi, la beffa si aggiunge al danno. La stupidità umana che porta alle guerre è il male assoluto. La storia, purtroppo, non insegna mai abbastanza.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Djokovic e Medvedev sono separati da soli 10 punti nel ranking ATP

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic rimarrà lunedì prossimo in cima alla classifica mondiale dopo aver visto il russo numero due del mondo Daniil Medvedev sconfitto nei quarti di finale dell’ATP Masters 1000 di Miami, ma il divario tra i due giocatori è ora incredibilmente piccolo.
    Nell’aggiornamento del ranking mondiale della prossima settimana, Djokovic apparirà con 8420 punti aggiunti, mentre Medvedev ne avrà appunto meno 10: 8410!
    Un incredibile equilibrio che promette di animare le prossime settimane del circuito ATP, dove la lotta per la vetta della classifica promette di essere al massimo dell’intensità.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 01-04-22 12:41

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    -45 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    3
    4, +1
    Best: 3

    Alexander Zverev
    GER, 1997.04.20

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    4
    3, -1
    Best: 1

    Rafael Nadal
    ESP, 1986.06.03

    5
    5, 0
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    6
    6, 0
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 1996.04.12

    7
    7, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    8
    8, 0
    Best: 8

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +360 (Semifinals)
    Miami

    -90 (SF)
    Munich (26-04-2021)

    9
    9, 0
    Best: 9

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -188 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    BEST RANKING
    10
    12, +2
    Best: 12

    Cameron Norrie
    GBR, 1995.08.23

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    11
    11, 0
    Best: 9

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    BEST RANKING
    12
    13, +1
    Best: 13

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    13
    10, -3
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 1997.02.11

    +360 (Semifinals)
    Miami

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    BEST RANKING
    14
    16, +2
    Best: 16

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    +360 (Semifinals)
    Miami

    -3 (SF)
    M25 Martos (17-06-2019)

    15
    14, -1
    Best: 10

    Denis Shapovalov
    CAN, 1999.04.15

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -180 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    16
    15, -1
    Best: 8

    Diego Schwartzman
    ARG, 1992.08.16

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    17
    18, +1
    Best: 17

    Reilly Opelka
    USA, 1997.08.28

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -31 (R32)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019)

    18
    19, +1
    Best: 10

    Pablo Carreno Busta
    ESP, 1991.07.12

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (SF)
    Antalya (24-06-2019)

    19
    17, -2
    Best: 9

    Roberto Bautista Agut
    ESP, 1988.04.14

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Miami (22-03-2021)

    20
    20, 0
    Best: 16

    Nikoloz Basilashvili
    GEO, 1992.02.23

    +10 (Second Round (Bye))
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (18-03-2019) LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic da lunedì prossimo ritornerà al n.1 del mondo

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo

    Novak Djokovic, 34 anni e assente da Indian Wells (e Miami) perchè ha scelto di non vaccinarsi, riconquisterà la testa della classifica mondiale lunedì prossimo, anche senza giocare. Il 26enne russo Daniil Medvedev, leader ATP, doveva raggiungere almeno i quarti di finale ad Indian Wells per mantenere la sua posizione – aveva 250 punti da difendere in questo periodo, a differenza di Djokovic che non AVEVA punti da difendere – e non ci è riuscito, quindi tornerà dalla prossima settimana al secondo posto nel ranking.
    Il serbo ha detenuto il primo posto in classifica per 361 settimane e ora è garantito che lo sarà per almeno 363, poiché il torneo di Miami, come Indian Wells, è lungo due settimane e le classifiche mondiali non si aggiornano il lunedì della seconda settimana della manifestazione.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 15-03-22 01:05

    1
    2, +1
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    2
    1, -1
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    +45 (Third Round)
    Indian Wells (Eliminato)

    -250 (W)
    Marseille (08-03-2021)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Alexander Zverev
    GER, 1997.04.20

    +10 (Second Round (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -500 (W)
    Acapulco (15-03-2021)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Rafael Nadal
    ESP, 1986.06.03

    +90 (Fourth Round)
    Indian Wells

    5
    5, 0
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -300 (F)
    Acapulco (15-03-2021)

    6
    6, 0
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 1996.04.12

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -63 (W)
    Phoenix CH (11-03-2019)

    7
    7, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +45 (Third Round), +45 (R32)
    Indian Wells, ATP Masters 1000 Indian Wells [SUBENTRO]

    -180 (SF), -90 (SF)
    Dubai (15-03-2021) , Doha (08-03-2021)

    8
    8, 0
    Best: 8

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -90 (QF)
    Acapulco (15-03-2021)

    9
    9, 0
    Best: 9

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    +10 (Second Round (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -90 (QF)
    Acapulco (15-03-2021)

    10
    11, +1
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 1997.02.11

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -45 (R16)
    Dubai (15-03-2021)

    11
    10, -1
    Best: 9

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +45 (Third Round), +24 (F)
    Indian Wells, Ostrava CH [SUBENTRO]

    -90 (QF), -45 (QF)
    Dubai (15-03-2021) , Marseille (08-03-2021)

    12
    12, 0
    Best: 12

    Cameron Norrie
    GBR, 1995.08.23

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -90 (QF)
    Acapulco (15-03-2021)

    13
    13, 0
    Best: 10

    Denis Shapovalov
    CAN, 1999.04.15

    +45 (Third Round), +23 (QF)
    Indian Wells, Lyon [SUBENTRO]

    -180 (SF), -45 (QF)
    Dubai (15-03-2021) , Doha (08-03-2021)

    14
    14, 0
    Best: 8

    Diego Schwartzman
    ARG, 1992.08.16

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -45 (QF)
    San Diego (27-09-2021)

    15
    15, 0
    Best: 9

    Roberto Bautista Agut
    ESP, 1988.04.14

    +45 (Third Round), +45 (SF)
    Indian Wells (Eliminato), Munich [SUBENTRO]

    -45 (R16), -150 (F)
    Dubai (15-03-2021) , Doha (08-03-2021)

    BEST RANKING
    16
    17, +1
    Best: 17

    Reilly Opelka
    USA, 1997.08.28

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -0 (R32)
    Vienna (25-10-2021)

    17
    16, -1
    Best: 10

    Pablo Carreno Busta
    ESP, 1991.07.12

    +10 (Second Round (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -45 (SF)
    Antalya (24-06-2019)

    BEST RANKING
    18
    19, +1
    Best: 19

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    +90 (Fourth Round)
    Indian Wells

    -2 (R32)
    Alicante CH (01-04-2019)

    19
    20, +1
    Best: 16

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +45 (Third Round), +45 (R16)
    Indian Wells, ATP Masters 1000 Monte Carlo [SUBENTRO]

    -45 (R16), -90 (SF)
    Dubai (15-03-2021) , Doha (08-03-2021)

    20
    18, -2
    Best: 16

    Nikoloz Basilashvili
    GEO, 1992.02.23

    +45 (Third Round)
    Indian Wells

    -250 (W)
    Doha (08-03-2021) LEGGI TUTTO

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    Alcaraz il più giovane in Top20 da Andrei Medvedev (1993). La classifica dei più precoci

    Carlos Alcaraz, nuovo top 20

    18 anni e 292 giorni. Il 21 febbraio 2022 Carlos Alcaraz entra nella top 20 del ranking mondiale, confermandosi un vero fenomeno del gioco, fortissimo e molto precoce. Infatti il murciano pupillo di JC Ferrero diventa il più giovane ad entrare tra i primi venti del mondo dai tempi di Andrei Medvedev, 1° marzo 1993.
    È una classifica curiosa quella dei tennisti più precoci a raggiungere questo splendido risultato, tra campioni epocali e qualche talento che non è riuscito a confermarsi ai vertici dopo una rapidissima ascesa. Ecco i 30 più giovani ad entrare tra i top 20 ATP, tra i quali figura un solo italiano: Jannik Sinner.

    Aaron Krickstein – 16 anni e 356 giorni (ingresso in top 20 il 23 luglio 1984)
    Michael Chang – 17 anni e 75 giorni (8 maggio 1989)
    Bjorn Borg – 17 anni e 172 giorni (26 novembre 1973)
    Boris Becker – 17 anni e 207 giorni (17 giugno 1985)
    Mats Wilander – 17 anni e 274 giorni (24 maggio 1982)
    Andre Agassi – 17 anni e 291 giorni (15 febbraio 1988)
    Guillermo Perez Roland – 17 anni e 307 giorni (24 agosto 1987)
    Stefan Edberg – 18 anni e 66 giorni (26 marzo 1984)
    Jimmy Arias – 18 anni e 69 giorni (25 ottobre 1982)
    Andrei Medvedev – 18 anni e 154 giorni (1° febbraio 1993)
    Pete Sampras – 18 anni e 198 giorni (26 febbraio 1990)
    John McEnroe – 18 anni e 292 giorni (3 ottobre 1977)
    Kent Carlson – 18 anni e 262 giorni (22 settembre 1986)
    Carlos Alcaraz – 18 anni e 292 giorni (21 febbraio 2022)
    Rafael Nadal – 18 anni e 305 giorni (4 aprile 2005)
    Goran Ivanisevic – 18 anni e 313 giorni (23 luglio 1990)
    Lleyton Hewitt – 18 anni e 326 giorni (17 gennaio 2000)
    Andy Roddick – 18 anni e 355 giorni (20 agosto 2001)
    Richard Gasquet – 19 anni e 2 giorni (20 giugno 2005)
    Felix Auger-Aliassime – 19 anni e 10 giorni (19 agosto 2019)
    Pat Cash – 19 anni e 43 giorni (9 luglio 1984)
    Henrick Sundstrom – 19 anni e 83 giorni (23 maggio 1983)
    Andy Murray – 19 anni e 98 giorni (21 agosto 2006)
    Novak Djokovic – 19 anni e 140 giorni (9 ottobre 2006)
    Alexander Zverev – 19 anni e 180 giorni (17 ottobre 2016)
    Roger Federer – 19 anni e 202 giorni (26 febbraio 2002)
    Jim Courier – 19 anni e 207 giorni (12 marzo 1990)
    Jannik Sinner – 19 anni e 246 giorni (19 aprile 2021)
    Carlos Moya – 19 anni e 266 giorni (20 maggio 1996)
    Vijay Armitraj – 19 anni e 277 giorni (17 settembre 1973)

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO