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    Final Four al via: Conegliano a caccia della tripletta, chi può fermarla?

    Di Alessandro Garotta
    Prende il via oggi al Palazzo dello Sport di Roma la Final Four della Coppa Italia Frecciarossa 2021-2022. Si parte alle 16 con la prima semifinale tra la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, detentrice del titolo, e la Unet E-Work Busto Arsizio, mentre alle 18.30 va in scena il derby piemontese tra la Igor Gorgonzola Novara e la Reale Mutua Fenera Chieri (entrambe le partite in diretta su RaiSport +HD). Giovedì 6 gennaio alle 17.30 la finalissima, in diretta tv su Rai 2. Tutte le gare saranno trasmesse anche in diretta streaming su Volleyball World TV.
    Per arrivare al meglio alle finali che assegneranno il primo trofeo del 2022, ecco la nostra preview squadra per squadra. E in attesa delle partite, votate la vostra favorita nel sondaggio di Volley News!
    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO
    foto Imoco Volley Conegliano
    Grande favorita per la vittoria finale, l’Imoco è alla ricerca della tripletta di trionfi consecutivi in Coppa Italia che nella storia è riuscita solo a Matera (dal 1993 al 1995) e Bergamo (dal 1996 al 1998). Il grave infortunio di Sarah Fahr e i problemi fisici che hanno caratterizzato la prima parte di stagione delle Pantere sembravano aver diminuito le possibilità di dominare tutte le competizioni, come successo negli ultimi due anni, eppure Conegliano ha vinto la Supercoppa Italiana e chiuso il 2021 al comando della classifica di Serie A1 con 11 vittorie e 1 sconfitta, viaggiando a velocità di crociera, con uno sguardo alle inseguitrici, ma conscia di dover sfruttare il carburante a disposizione nelle fasi calde.
    Non sarà scontato tenere a bada una Busto Arsizio dal dente avvelenato ed eventualmente, se possibile, alzare ancor di più l’asticella nel giorno della eventuale finale, ma questo è certamente l’appuntamento ideale per dimenticare il passo falso nella finale del Mondiale per Club. Proprio ad Ankara, abbiamo visto una volta di più che in situazioni di sudden death (come spesso vengono chiamate le partite da dentro o fuori) la giocatrice che fa la differenza è Paola Egonu: se bisogna alzare l’intensità di gioco e “rompere” l’equilibrio, la palleggiatrice Joanna Wolosz sa che potrà sempre contare sul suo opposto.
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO
    Foto Unet E-Work Busto A.
    La prima parte di campionato della UYBA si è conclusa al quinto posto in classifica, frutto di una buona quantità di talento e di un sistema di gioco ormai consolidato, con Jordyn Poulter, Alexa Gray e Camilla Mingardi sempre grandi protagoniste. Dopo un inizio molto positivo (tre vittorie nelle prime tre giornate), le “Farfalle” sono incappate in un brutto KO a Chieri e hanno proseguito con le sconfitte al tie break contro Scandicci e Conegliano.
    Da metà novembre le bustocche hanno poi collezionato diverse prestazioni convincenti ma anche qualche passo falso amaro, come nel derby contro Novara e nella gara di ritorno degli ottavi di CEV Cup contro lo Stuttgart (costata la prematura eliminazione dall’Europa), confermando quindi la tendenza a fare più fatica contro le big: se consideriamo le squadre partecipanti al rush finale della Coppa Italia, infatti, Busto è sempre uscita sconfitta negli scontri diretti.
    Ma attenzione: la qualità per eccellenza della squadra sotto la guida di Marco Musso è il non arrendersi mai e, specialmente in gare secche, quest’arma può rivelarsi decisiva (vedasi quarti di finale contro Scandicci). Certamente l’accoppiamento con Conegliano non è il migliore possibile, ma l’esito di questa semifinale è tutt’altro che scontato, con la squadra biancorossa che avrà il vantaggio di giocare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.
    IGOR GORGONZOLA NOVARA
    foto Igor Volley
    Poca pretattica, per questa Igor essere alle Final Four è il minimo sindacale. Altrettanto ovvio è che l’obiettivo, quando sei arrivata a un passo dal bersaglio grosso nelle competizioni nazionali del 2021, non possa che essere la vittoria finale: la compagine guidata da Stefano Lavarini è stata infatti quella che ha conteso gli ultimi titoli all’Imoco pigliatutto e quindi issarla tra le pretendenti principali ad alzare la Coppa Italia non è solamente questione di rispetto reverenziale, ma lucida riflessione ripercorrendo il recente passato.
    Se poi consideriamo questa stagione, Novara è seconda in classifica a 10 vinte e 2 perse, a tratti è parsa la squadra più in forma del girone di andata, e il primo posto anche nel proprio girone di Champions League è lì a testimoniare l’efficacia del lavoro di tutto lo staff azzurro. Dunque, gli innesti estivi di Ebrar Karakurt ed Eleonora Fersino, le riconferme di giocatrici chiave (sia tecnicamente che umanamente) quali Chirichella, Washington, Bosetti e Hancock hanno garantito la qualità necessaria per confermarsi su livelli molto alti. Ora, però, c’è da fare l’ultimo step, ovvero trasformarsi da crisalide incompiuta a farfalla, e superare le insicurezze (principalmente mentali) emerse negli scontri diretti di campionato contro Conegliano e Scandicci, entrambi persi per 3-0.
    REALE MUTUA FENERA CHIERI
    Foto Vero Volley Monza
    Alla vigilia della Coppa Italia la Reale Mutua non partiva con i favori dei pronostici, ma la convincente affermazione a Monza nei quarti di finale potrebbe aver dato tanta consapevolezza nei propri mezzi a un’outsider che non vuole smettere di stupire: quella di settimana scorsa è stata l’ennesima dimostrazione che Chieri sta acquisendo una dimensione di “ottima squadra” sempre più definita, che aiuta ad attrarre giocatrici talentuose e a mantenere i cardini delle stagioni passate.
    Fino ad ora il percorso è stato positivo in regular season, dove la formazione piemontese si trova al sesto posto (in linea con quanto si poteva ipotizzare nelle griglie di partenza precampionato). In particolare, Giulio Bregoli si è affidato alle certezze con cui lo scorso anno era arrivato in semifinale di Coppa Italia e ai quarti dei Play Pff Scudetto, come Kaja Grobelna, Alessia Mazzaro, Chiara De Bortoli e Francesca Bosio per far crescere ulteriormente un gruppo sicuro e affiatato. Un gruppo che può contare anche sulla rivelazione Héléna Cazaute, schiacciatrice francese dimostratasi un’ottima alternativa a Francesca Villani e Ali Frantti grazie a qualità importanti in tutti i fondamentali. Sarà lei a stupire tutti e a fare la differenza anche nella due giorni di Roma?
    IL PROGRAMMA
    SEMIFINALIMercoledì 5 gennaio, ore 16:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto ArsizioMercoledì 5 gennaio, ore 18:30Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri
    FINALEGiovedì 6 gennaio, ore 17:30Vincitrice prima semifinale-Vincitrice seconda semifinale LEGGI TUTTO

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    Villani: “Non ci poniamo limiti. Dove potremo arrivare lo dirà il campo”

    Di Redazione Roma è pronta a ospitare al PalaEur la Final Four, una due giorni di pallavolo di altissimo livello da cui uscirà la vincitrice del primo torneo del 2022; le biancazzurre arrivano al derby piemontese da outsider, dopo aver buttato fuori Monza nei quarti. Domani nella seconda semifinale (ore 18.30) Chieri affronterà Novara. A presentare la sfida è Francesca Villani, uno dei punti di riferimento della squadra di Bregoli. “Sappiamo che ogni partita per noi è una finale. L’entusiasmo è tanto, anche se sappiamo che Novara è una grande squadra: dovremo imporre il nostro gioco”. “Credo che sia importante giocare con lo stesso approccio che abbiamo avuto fino a oggi, cercare di fare le nostre cose nel migliore dei modi, limitando le sbavature e gli errori che ogni tanto capitano. Sappiamo che loro sono forti e possono fare belle cose, ma noi dobbiamo essere serene, tranquille, provando a godercela al massimo, senza perdere la pazienza se le cose non dovessero andare per il meglio” spiega la schiacciatrice, classe 1995. Conegliano resta la principale candidata per la vittoria finale, ma Villani non dà nulla per scontato. “E’ il campo che darà il verdetto, loro restano favorite ma le partite vanno giocate, mai darsi per vinti fin dall’inizio”. E conclude: “Il nostro primo obiettivo è non porci limiti. Dove potremo arrivare lo dirà il campo”. (fonte: La Repubblica) LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Salta il turno di Santo Stefano. Quarti di Coppa Italia il 30 dicembre

    Di Redazione Il Covid azzera il turno di Santo Stefano di Serie A1 femminile. Sono state rinviate a data da destinarsi, per casi di positività emersi nelle varie squadre, tutte le partite in programma nell’ultima giornata d’andata in calendario domenica 26 dicembre: fino a questa mattina risultavano ancora da disputare gli incontri tra Bartoccini Fortinfissi Perugia e VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore e tra Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri, ma pochi minuti fa la Lega Pallavolo Serie A Femminile ha confermato il rinvio anche di questi ultimi due match. La decisione, ha spiegato la Lega, è stata presa in accordo con le società e condividendo le preoccupazioni espresse in una lettera del presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, tenendo conto anche del fatto che le norme di indizione dei campionati prevedono che l’ultima giornata del girone di andata sia disputata in contemporanea su tutti i campi. La Lega aveva già comunicato in precedenza che, ai fini della composizione della griglia di Coppa Italia, sarebbe stato utilizzato il criterio della classifica avulsa. Determinati quindi gli abbinamenti dei quarti di finale, che si disputeranno integralmente giovedì 30 dicembre (casi di positività al Covid permettendo) e saranno trasmessi in diretta su Volleyball World TV. IL PROGRAMMA DEI QUARTI DI FINALE Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 18:30Vero Volley Monza – Reale Mutua Fenera Chieri Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 19:00Savino Del Bene Scandicci – Unet E-Work Busto Arsizio Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 19:00Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano – Bosca S.Bernardo Cuneo Giovedì 30 Dicembre 2021, ore 20:00Igor Gorgonzola Novara – Il Bisonte Firenze (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri stringe i denti e passa 1-3 a Bergamo

    Di Redazione Dopo i due successi al tie-break su Cuneo e Firenze, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ritrova la vittoria da 3 punti che mancava dal 7 novembre imponendosi 1-3 in casa del Volley Bergamo 1991. Un’affermazione davvero sudata, da squadra. Giunge dopo una prima fase di gara contrassegnata da molti errori e difficoltà a trovare e mantenere il ritmo, con un primo set perso 25-23 dopo aver rimontato da 18-11 a 22-22, un secondo vinto 20-25 soffrendo, e un terzo conquistato 29-31 in rimonta da 18-12 e 24-22 dopo aver annullato cinque set point; senza storia soltanto la quarta frazione, chiusa 19-25. Un’affermazione costruita grazie al contributo di tutte le giocatrici chiamate in causa (un nome per tutti: Bonelli, entrata in un momento chiave del terzo set e non più uscita dal campo). Questo nel giorno in cui per la prima Bregoli dispone dell’intero roster, con il rientro anche di Karaoglu e finalmente tutte le quattordici biancoblù a referto. Da segnalare, tra l’altro, il debutto stagionale di Guarena, entrata nel finale di gara. Il premio di MVP viene assegnato a Cazaute, che risulta anche la top scorer con 22 punti. Importante contributo realizzativo fra le biancoblù anche di Villani (20) e Grobelna (18), mentre Lanier (19) e Loda (13) sono le più prolifiche attaccanti di Bergamo. La cronacaPrimo set – Dopo un avvio equilibrato (4-4) il punteggio gira decisamente a favore di Bergamo, complici i tanti errori non forzati chieresi (a fine set saranno ben 11). Doppiate dalle orobiche sul 14-7 (Lanier) e ancora indietro di 7 punti sul 18-11, Chieri inizia qui a trovare il ritmo, riduce le distanze sul servizio di Villani (18-15) e corona la sua rincorsa trovando la parità sul 22-22 dopo l’attacco fuori di Cagnin. Sul 23-23 le padrone di casa guadagnano con Lanier la prima palla set, che sfruttano nello scambio successivo con Schoelzel dopo due attacchi difesi a Villani. Secondo set – Dopo una partenza poco brillante, di nuovo contrassegnata da diversi errori (9-4), il time-out di Bregoli scuole le biancoblù che recuperano terreno, pareggiano a 11 e passano per la prima volta in vantaggio sull’11-12 dopo l’attacco fuori di Borgo. Intanto Alhassan dà il cambio a Weitzel, e di lì a poco Frantti rileva Grobelna. Guadagnati un paio di punti di margine sul 13-15, da lì in avanti le biancoblù non si fanno più riprendere. Nel finale il vantaggio cresce e Villani, mattatrice del parziali con 8 punti, concretizza la prima palla set: 20-25. Terzo set – Bregoli conferma Alhassan e Frantti nel sestetto. Come già nei set precedenti, Chieri parte in modo piuttosto contratto: i punti di ritardo crescono progressivamente e toccano le 6 lunghezze sul 14-8. Qui Bonelli rileva Bosio. Poco dopo Grobelna rientra per Frantti. Da 18-12 le biancoblù si riportano sotto con un parziale di 1-5 (19-17), ma Bergamo mantiene il vantaggio di un paio di incollature arrivando a guadagnare due palle set sul 24-22. Alhassan in primo tempo annulla la prima, quindi Chieri corona la sua rincorsa trovando la parità a 24 con Cazaute. La stessa Cazaute firma il 24-25, ma la palla set se ne va su servizio in rete di Bonelli. Ai vantaggi le chieresi annullano altre tre palle set, l’ultima sul 28-27. Al 28-29 di Grobelna segue il 29-29 di Lanier, che poi attacca fuori nell’azione successiva. Sul 29-30 il boun servizio di Villani mette Grobelna nelle condizioni di realizzare il risolutivo attacco del 29-31. Quarto set – A differenza delle frazioni precedenti, il quarto set si indirizza quasi subito a favore della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che ipoteca la partita con uno strappo da 7-10 a 7-13. Da 11-18 Bergamo risale a 15-18: Grobelna ferma la rimonta orobica e da lì in avanti Chieri non si fa più avvicinare. Da segnalare sul 17-22 l’esordio stagionale di Guarena che entra per andare al servizio. Al terzo match point Cazaute fa scendere i titoli di coda (19-25). Elena Perinelli: “E’ stata una grande vittoria. Siamo stati in difficoltà per quasi tutta la partita, tranne il quarto set: ne siamo usciti da squadra, sono contenta. Quest’anno è un campionato così, bisogna giocare alla morte contro tutti perché altrimenti puoi lasciare punti ovunque, oggi ne è stata la dimostrazione“. Lino Giangrossi: “Abbiamo giocato una buona gara ma nei momenti importanti, quando dovevamo chiudere, abbiamo commesso qualche ingenuità, come nel terzo parziale. Loro hanno cambiato molto, hanno trovato una quadra e sono venuti fuori dal momento difficile. Abbiamo approcciato bene il match ma in alcuni episodi potevamo fare meglio. Dobbiamo maturare”. VOLLEY BERGAMO 1991 – REALE MUTUA FENERA CHIERI 1-3 (25-23 20-25 29-31 19-25) VOLLEY BERGAMO 1991: Loda 13, Ogoms 7, Cagnin 3, Lanier 19, Schoelzel 7, Di Iulio 1, Faraone (L), Borgo 10, Turla’ 1, Cicola. Non entrate: Enright, Ohman. All. Giangrossi. REALE MUTUA FENERA CHIERI: Cazaute 22, Mazzaro 8, Grobelna 18, Villani 20, Weitzel 4, Bosio 1, De Bortoli (L), Alhassan 7, Bonelli 1, Perinelli, Frantti, Guarena. Non entrate: Armini (L), Karaoglu. All. Bregoli. ARBITRI: Zavater, Verrascina. NOTE – Spettatori: 642, Durata set: 32′, 27′, 36′, 26′; Tot: 121′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri, la B2 femminile fa sudare L’Alba Volley e cede al tie break

    Di Redazione Bella prestazione delle ragazze di Turino e Simonetti ad Alba: nel match valevole per la serie B2 femminile, la Reale Mutua Fenera Chieri cede solo al tie break la vittoria a L’Alba Volley. Contro una squadra esperta e ben disposta in campo le chieresi stentano a trovare continuità, e alternano belle giocate a lunghi momenti di pausa che consentono alle padrone di casa di portarsi sul 2-0. Poi la reazione: alcune mosse del coach e la voglia di riscatto portano Fini e compagne tramite bel gioco ed entusiasmo sul 2-2, senza che Alba – pur sostenuta dalla buona prestazione dell’ex di turno Parise – riesca a rialzare la testa. Il tie-break è combattuto punto a punto e solo alcuni episodi sfortunati fanno pendere l’ago della bilancia a favore delle cuneesi.Alla fine è una sconfitta che non pesa. Si tratta di un punto importante in trasferta, e la buona capacità di reazione dimostrata nelle difficoltà dà la certezza di essere sulla strada giusta. L’Alba Volley-Club76 Reale Mutua Fenera Chieri 3-2 (25-20; 25-14; 22-25; 18-25; 15-12)CLUB76 REALE MUTUA FENERA CHIERI: Compagnin, Depetris, Quarello, Ghirardello, Gianotto, Guarena, Lori, Piovesan, Adriano, Mussa (2L), Naddeo, Resmini, Fini (L), Ghiazza. All. Turino; 2° Simonetti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri ferma la rimonta di Firenze e festeggia ancora al tie break

    Di Redazione Vince ancora al tie break fra le mura amiche la Reale Mutua Fenera Chieri , che dopo la vittoria della domenica precedente con Cuneo si impone al quinto set anche contro Il Bisonte Firenze. Le biancoblù si aggiudicano primo e secondo set con più autorevolezza di quanto dicano i punteggi finali (25-19, 25-21), mostrandosi superiori in tutti i fondamentali e dando l’impressione di avere l’incontro in mano. Dal terzo set inizia un’altra partita: la squadra di Bellano si aggiudica 19-25 una terza frazione lottata soltanto fino al 12-12, e 23-25 un quarto set in cui fa la differenza la maggior concretezza negli scambi finali. Senza storia il tie-break che le ragazze di Bregoli fanno loro sul 15-8, con un po’ di rammarico ma anche con la consapevolezza di aver conquistato due punti di grande importanza. Per Chieri fra i tanti lasciti positivi della giornata c’è anche il ritorno in campo di Elena Perinelli: a nove mesi dal grave infortunio al ginocchio patito lo scorso 27 febbraio con Conegliano, il capitano viene inserita per la prima volta a referto e gioca una manciata di punti nel primo e quarto set. La standing ovation che il PalaFenera le tributa all’ingresso in campo è un momento di grande emozione. Migliori realizzatrici con 23 punti i due opposti, Grobelna (premiata MVP) e Nwakalor. Nel tabellino chierese spiccano anche i 16 punti di Cazaute, entrata nel secondo set e rimasta in campo fino alla fine. La cronaca:La Reale Mutua piazza un break di 3 punti da 6-5 a 9-5 grazie al servizio lungo di Sylves (già il terzo errore ospite in battuta nelle fasi iniziali di gara), al muro di Grobelna e all’attacco vincente di Frantti. Quando il vantaggio locale tocca i 5 punti sull’11-6 (Grobelna) Bellano chiama il primo time out. Al rientro in campo Firenze inizia a trovare il ritmo e con un parziale di 3-6 risale a 14-12 (muro di Sylves su Grobelna) spingendo Bregoli a fermare il gioco. Da lì in avanti il distacco fra le squadre resta più o meno invariato. Il punto decisivo è probabilmente quello del 21-17, chiuso da Villani da posto 4 dopo una serie di soffertissime difese biancoblù. Nello scambio successivo capitan Perinelli dà il cambio a Frantti e il PalaFenera si alza in piedi per lei. La frazione termina quindi 25-19 alla seconda palla set grazie alla fast di Weitzel. Inizio molto contratto nel secondo set per Chieri, che in un batter d’occhio è sotto 1-5. Qui Cazaute dà il cambio a Frantti. Con l’ingresso della transalpina, autrice di 3 punti fra il 5-7 e l’8-7, le biancoblù girano il punteggio a loro favore. Quando le padrone di casa salgono a 12-9 (muro di Weitzel) Bellano esaurisce già i suoi time out. Il prosieguo è abbastanza lineare, con le ragazze di Bregoli sempre in vantaggio e a distanza di sicurezza, almeno un paio di lunghezze. Gli ultimi 2 punti sono della neo entrata Alhassan che mette a terra il 24-20 e il 25-21 dopo il 24-21 di Sylves. L’inizio del terzo set ricalca quello della seconda frazione, con Chieri che dopo una brutta partenza (2-4) recupera quasi subito e passa a condurre 6-5. Segue una fase molto equilibrata fino al 12-12 quando Firenze, su servizio di Sylves e trascinata dai colpi di Nwakalor, sale a 12-15. Cazaute ferma la serie toscana ma l’inerzia resta appannaggio del Bisonte, che compie un ulteriore allungo da 16-19 a 16-22 su servizio di Cambi. La frazione è chiusa 19-25 alla seconda palla set da Knollema, entrata nel finale al posto di Van Gestel. Chieri riparte bene nel quarto set (6-3, ace di Cazaute), ma Firenze resta a contatto, pareggia a 10 con l’ace di Sylves aiutato dal nastro e passa a condurre 10-11 dopo l’attacco fuori banda di Cazaute. Sul 12-12 le bisontine piazzano un break a 12-14. Sul 13-15 le biancoblù rimettono il naso avanti con Villani e Alhassan (16-15), ma subito le ospiti tornano avanti con Nwakalor e Sorokaite (16-17) e allungano a 18-22. Dopo gli ingressi di Perinelli e Frantti per Villani e Cazuate c’è il recupero chierese a 21-22. Seguono il 21-23 di Nwakalor e il 21-24 di Cambi con un tocco di seconda. Le prime due palle set sono annullate da Grobelna e da un attacco fuori di Belien; al terzo tentativo Belien firma il 23-25 con un mani-out. Parte fortissimo Chieri nel tie break: sul servizio di Cazaute (autrice anche di 2 ace) la squadra di casa si porta sul 5-0, per girare poi di campo sull’8-2. Sempre in controllo anche nella seconda parte del tie-break, la Reale Mutua fa scendere i titoli di coda sul 15-8 con Grobelna al quarto match point. Kaja Grobelna: “È stata una bella partita, abbiamo giocato molto bene nei primi due set e poi ci siamo un po’ smarrite, meno male che il tie-break è subito girato dalla nostra parte. Resta un po’ di rammarico per non aver chiuso la partita conquistando tre punti. Siamo comunque molto contente per il ritorno di Elena (Perinelli, n.d.r.), è una giocatrice troppo importante per il gruppo. Giocare per i tifosi è bellissimo e oggi li abbiamo ripagati con un’altra vittoria in casa“. Carlotta Cambi: “Peccato perché la nostra rimonta si è fermata sul turno al servizio di Cazaute, giocatrice pericolosissima che sapevamo di dover contenere. Ora ci aspettano Conegliano e Monza, ma proviamo subito ad alzare la testa e non andiamo lì per fare presenza, ma per giocarcela“. Massimo Bellano: “Nei set che abbiamo perso abbiamo perso il duello battuta-ricezione. Loro con il servizio ci hanno fatto del male creando grossi problemi al nostro cambio palla scavando sempre dei break che poi non siamo riusciti a colmare. Nel terzo e quarto set invece abbiamo fatto un ottimo lavoro in ricezione, siamo a stati più aggressivi in battuta e quindi lì siamo riusciti a tirare fuori due set importanti ed un punto che comunque è importante perché conquistato su un campo molto difficile e con una squadra molto ben organizzata. Peccato per come è finita ma ci lavoreremo ed analizzeremo e sono convinto che trarremo delle indicazioni interessanti per il futuro“. Reale Mutua Fenera Chieri-Il Bisonte Firenze 3-2 (25-19, 25-21, 19-25, 23-25, 15-8)Reale Mutua Fenera Chieri: Bosio 1, Grobelna 23, Mazzaro 10, Weitzel 8, Frantti 8, Villani 10; De Bortoli (L); Perinelli, Cazaute 16, Alhassan 6. N.e. Bonelli, Guarena, Piovesan, Armini (2L). All. Bregoli; 2° Sinibaldi.Il Bisonte Firenze: Cambi 6, Nwakalor 23, Sylves 12, Belien 11, Sorokaite 15, Van Gestel 7; Panetoni (L); Bonciani, Lapini, Enweonwu, Knollema 1. N.e. Graziani, Diagne, Golfieri (2L). All. Bellano; 2° Cervellin.Arbitri: Giardini di Verona e Simbari di Milano.Note: Spettatori 638. Durata set: 24’, 25’, 20’, 26’, 12’. Errori in battuta: 13-14. Ace: 6-8. Ricezione positiva: 67%-52%. Ricezione perfetta: 39%-32%. Positività in attacco: 48%-42%. Errori in attacco: 7-9. Muri vincenti: 10-10. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Santarelli sorride: “Chieri, la vittoria migliore di quest’anno. A Cuneo per confermarci”

    Di Redazione L’Imoco è tornata a brillare: netta vittoria e record eguagliato. Sono 72 partite vinte consecutivamente, infatti, per la squadra di coach Santarelli, che raggiunge Ravenna nel record. L’ultima delle quali, trovata ieri sera sul difficile campo della Reale Mutua Fenera Chieri. Difficile, perchè l’Imoco ha incontrato diverse criticità nelle ultime partite, vinte sempre per un soffio al tie break, e perchè dall’altra parte Chieri si sta dimostrando all’altezza delle zone alte in classifica. Ma, a differenza degli ultimi match dove Santarelli ha rimproverato alle sue la prestazione, questa volta il coach sorride e plaude la squadra: “Credo che questa sia stata la vittoria più bella di quest’anno per adesso, per la pallavolo espressa, perchè venivamo da un momento non semplicissimo per noi dal punto di vista del gioco. Ho visto le ragazze molto motivate dopo la partita di Busto. Oggi abbiamo, fatto secondo me, una gran gara in un campo molto difficile, contro una squadra molto forte con tante alternative. Credo che questa vittoria ci farà molto bene perchè venire qua e vincere 3-0 non è facile per nessuno, quindi molto contento della prova delle ragazze. C’è ancora qualcosa da fare, sicuramente c’è sempre qualcosa da fare ma i passi in avanti sono stati grandi rispetto all’ultima gara. Sono molto contento della prestazione di squadra”. Testa ora alla prossima sfida per le Pantere di Santarelli. Non ci si sposta di molto, da Chieri a Cuneo per il classico “derby del vino”: “Cuneo è una squadra ostica, per fortuna vicino a dove siamo quindi non è una trasferta lunga. Una squadra con delle caratteristiche diverse da Chieri, ma molto temibile. Una squadra che gioca bene a pallavolo, che ha dei fondamentali che funzionano in maniera ottimale: dovremo esprimere anche lì una ottima pallavolo e confermarci” chiosa Santarelli. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO