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    F1, lo scontro tra i team principal: discussione tra Wolff, Horner e Binotto in Canada

    ROMA – La Formula 1 tra meno di due settimane farà rotta verso Silverstone, decima tappa del mondiale 2022, con il weekend in Canada che sembra però aver lasciato scorie tra i dirigenti delle scuderie. La riunione tra team principal di Montreal, infatti, è stata animata da uno scontro tra il numero uno del box Mercedes, Toto Wolff, e Christian Horner, manager della Red Bull. A darne notizia è il Daily Mail, che riporta come l’austriaco abbia detto la sua, in maniera anche piuttosto animata, sul tema del porpoising, problema che sta rendendo difficile il mondiale di George Russell e, soprattutto, di Lewis Hamilton.
    Intesa Red Bull-Ferrari
    Il team principal della Mercedes, infatti, si sarebbe scagliato a parole contro i colleghi, colpevoli – a suo dire – di essersi coalizzati contro la casa di Brackley e di strumentalizzare il problema dei famosi saltellamenti. Quando Horner ha insinuato l’esistenza di un canale preferenziale tra la FIA e lo stesso Wolff, gli animi si sono scaldati. A quel punto nella conversazione si sarebbe inserito Mattia Binotto, capo del muretto Ferrari, dando manforte al collega della Red Bull. La causa di tutto ciò sarebbe stata secondo tirante, elemento nuovo che la Federazione ha concesso in deroga alla Mercedes per tenere a bada il porpoising. Un’eccezione che non ha fatto piacere ai team principal, Christian Horner in testa. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Non è colpa delle regole se la Mercedes ha porpoising”

    ROMA – La Red Bull sta dominando in questo tratto di Formula 1. Max Verstappen fa volare la scuderia anglo-austriaca, ma nei pensieri di Christian Horner, intervenuto a “Motorsport”, c’è la Mercedes e il suo porpoising. “So che altri piloti si sono lamentati. I nostri non hanno mai accusato i saltellamenti, mai avuto questi problemi. La Mercedes è molto rigida e credo che il problema sia il loro concetto di vettura, più che di regolamento tecnico. Se la vettura costituisce un pericolo il team può non schierarla. Oppure prende bandiera nera”, ha rimarcato il britannico.
    Le parole di Horner
    Il capitolo porpoising ha spinto la FIA a deliberare una linea guida per arginare questo fenomeno. La direttiva è ancora poco chiara e i team sono chiamati a partecipare al processo di individuazione di una formula scientifica. In secondo tirante (nella foto sopra), installato dalla Stella a tre punti solo per venerdì per ancorare la W13, ha infastidito le scuderie: “L’introduzione del secondo tirante è stata irritante. La questione deve essere discussa in un forum tecnico, che è apertamente orientato a risolvere i problemi di una squadra che è stata l’unica a presentarsi in Canada con il problema. Dubito che l’anno prossimo saremo qui a parlare di rimbalzi, anche se i regolamenti dovessero rimanere gli stessi”, ha pronosticato lo stratega della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Se la Mercedes salta è colpa del progetto”

    ROMA – Incetta di vittorie in questa fase di Formula 1 per la Red Bull, che si gode il primato in entrambe le classifiche con un margine considerevole. Christian Horner ritorna però a parlare della Mercedes e del porpoising. “So che altri piloti si sono lamentati. I nostri non hanno mai accusato i saltellamenti, mai avuto questi problemi – le sue parole riportate da Motorsport.com -. La Mercedes è molto rigida e credo che il problema sia il loro concetto di vettura, più che di regolamento tecnico. Se la vettura costituisce un pericolo il team può non schierarla. Oppure prende bandiera nera”, ha detto il britannico.
    Sul secondo tirante
    Il capitolo porpoising ha spinto la FIA a deliberare una linea guida per arginare questo fenomeno. La direttiva è ancora poco chiara e i team sono chiamati a partecipare al processo di individuazione di una formula scientifica. La Mercedes, nelle libere del venerdì aveva sperimentato un secondo tirante (nella foto sopra) per irrobustire la W13, cosa che non ha fatto piacere al paddock: “L’introduzione del secondo tirante è stata irritante. La questione deve essere discussa in un forum tecnico, che è apertamente orientato a risolvere i problemi di una squadra che è stata l’unica a presentarsi in Canada con il problema. Dubito che l’anno prossimo saremo qui a parlare di rimbalzi, anche se i regolamenti dovessero rimanere gli stessi”, ha infatti detto il team principal della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    Verstappen supera Clark e Lauda, è nono per vittorie in F1

    ROMA – Max Verstappen vince il Gran Premio del Canada e si porta a 26 successi in Formula 1. Ora l’olandese è nono nella classifica dei piloti più vincenti di sempre, superando Jim Clark (25 vittorie in 72 Gp e due mondiali) e Niki Lauda (25 vittorie su 171 partenze e tre mondiali). La vetta dei più grandi è occupata da Lewis Hamilton (103 vittorie), che ha scalzato il record di Michael Schumacher (91). Ora per Verstappen l’obiettivo si chiama Jackie Stewart (27 vittorie), con uno sguardo a Nigel Mansell (31) e Fernando Alonso (32)
    Sui 150 Gran Premi
    Non solo. Verstappen ieri a Montreal ha disputato il suo 150esimo Gran Premio nella sua carriera in Formula 1. A parità di Gran Premi, Max Verstappen è così il quinto pilota per vittorie sulle prime 150 domeniche. Il classe 1997 non può però recuperare più terreno su Lewis Hamilton (34 vittorie su 150 Gran Premi). Michael Schumacher (48 vittorie) domina questa speciale statistica, Sebastian Vettel è secondo a 41 trionfi, mentre sul terzo gradino del podio ci sono Alain Prost e Ayrton Senna a 39. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Oggi la Ferrari era veloce, che fatica i giri finali”

    MONTREAL – Altro weekend di festeggiamenti per la Red Bull, sempre al comando della classifica costruttori dopo il Gp del Canada, nona tappa del mondiale di Formula 1. Sul circuito di Montreal, la vittoria è andata a Max Verstappen, bravo a soffrire negli ultimi giri per battere Carlos Sainz. “Oggi la Ferrari era molto veloce. Sainz è riuscito a spingere Max ad andare molto forte. Quando la Safety Car è rientrata si è verificata una situazione scomoda, con Verstappen che non ha potuto mettere Carlos fuori dalla zona DRS. Gli ultimi 10 giri sono stati davvero faticosi” ha detto Christian Horner.
    Horner pensa a Silverstone
    Neppure il tempo di godersi questa vittoria che il team principal della scuderia austriaca ha già la testa a Silverstone, sede del Gp di Gran Bretagna: “Silverstone dovrebbe essere un circuito favorevole alle Ferrari, esattamente come Barcellona. Ho sentito che porteranno anche degli aggiornamenti. Infine, attenzione alla Mercedes. Oggi ha avuto un ottimo passo gara e andrà tenuta d’occhio nella prossima gara”. Infine, Horner è tornato sul problema avuto da Perez: “Ha avuto gli stessi guai meccanici accusati da Max. Va tenuto in considerazione anche questo fattore“. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner mette le mani avanti: “Silverstone circuito favorevole alla Ferrari”

    MONTREAL – Nonostante la vittoria di Max Verstappen nel Gp del Canada, il weekend di Montreal non si può definire perfetto per la Red Bull. Sergio Perez è stato infatti costretto al ritiro e inoltre non si è assistito ad un vero e proprio dominio, come ad esempio quello di Baku. Secondo Christian Horner, il merito è anche della Ferrari: “Oggi era molto veloce. Sainz ha spinto Max ad andare molto forte. Quando la Safety Car è rientrata si è verificata una situazione scomoda, con Verstappen che non è riuscito a spingere Carlos fuori dalla zona DRS”.
    Horner su Silverstone
    Il team principal della scuderia in vetta alla classifica costruttori ha poi parlato del prossimo appuntamento, il Gp di Gran Bretagna: “Silverstone dovrebbe essere un circuito favorevole alle Ferrari, esattamente come Barcellona. Ho sentito che porteranno anche degli aggiornamenti. Infine, attenzione alla Mercedes. Oggi ha avuto un ottimo passo gara e andrà tenuta d’occhio nella prossima gara”. Mette già le mani avanti dunque Horner, che attualmente si gode la vetta delle classifiche ma non vuole che il team si rilassi. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Speriamo in un altro 1-2 a Montreal”

    ROMA – Ci si avvicina sempre più al Gran Premio del Canada, nona tappa della Formula 1, e gli alfieri della Red Bull sono più in fiducia che mai dopo l’uno-due di Baku, il terzo in questo 2022 per Max Verstappen e Sergio Perez. In vista della gara sul circuito di Montreal, l’olandese iridato ha parlato così ai canali ufficiali della sua scuderia: “Sarà emozionante tornare lì e vedere com’è la pista, che ha un layout unico. Sarà interessante anche vedere come sarà l’asfalto, sperando che la nostra macchina funzioni bene questo fine settimana. Dopo l’1-2 di Baku, sarebbe bello lasciare il Canada con lo stesso risultato. È fantastico essere in testa in entrambi campionati, ma la strada è ancora lunga”.
    L’ambizione di Perez
    Dopo il “No fighting” di Christian Horner a Baku, Perez approda in Canada voglioso di rivincita. “Il momento è importante per la squadra. I punti di Baku sono stati ottimi per noi e. Per me è stata una giornata a tratti frustrante, ma comunque sono arrivato secondo con il giro più veloce, quindi non è andata così male”, spiega l’ex Sauber. “La monoposto – precisa il messicano – va bene sui circuiti cittadini e quindi siamo speranzosi di poter fare bene anche questo weekend. Correre a Montreal con questa vettura così competitiva sarà ancor più emozionante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “In Canada punteremo a un'altra doppietta”

    ROMA – Il Gran Premio del Canada, nono weekend di gara per la Formula 1, è alle porte e i piloti della Red Bull si godono il momento dopo la doppietta di Baku, la terza stagionale per Max Verstappen e Sergio Perez. In vista della gara sul circuito di Montreal, l’olandese iridato ha parlato così ai canali ufficiali della sua scuderia: “Sarà emozionante tornare lì e vedere com’è la pista, che ha un layout unico. Sarà interessante anche vedere come sarà l’asfalto, sperando che la nostra macchina funzioni bene questo fine settimana. Dopo l’1-2 di Baku, sarebbe bello lasciare il Canada con lo stesso risultato. È fantastico essere in testa in entrambi campionati, ma la strada è ancora lunga”.
    Le parole di Perez
    Dopo il “No fighting” di Christian Horner a Baku, Perez approda in Canada voglioso di rivincita. “Il momento è importante per la squadra. I punti di Baku sono stati ottimi per noi e. Per me è stata una giornata a tratti frustrante, ma comunque sono arrivato secondo con il giro più veloce, quindi non è andata così male”, spiega l’ex Sauber. “Questa vettura – aggiunge il messicano – si esalta sui cittadini, dunque siamo fiduciosi di poter mettere in pista un’altra prestazione ottima questo fine settimana. È bello tornare in Canada, il circuito mi piace e con una monoposto così sarà ancor più divertente”. LEGGI TUTTO