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    Wimbledon sta parlando con le autorità britanniche per impedire il veto ai tennisti russi

    Si aprono spiragli per la partecipazione dei tennisti russi e bielorussi ai Championships di Wimbledon 2022? Dopo le dure parole del ministro dello sport britannico Nigel Huddleston, che ha invitato tutti gli atleti russi e bielorussi a dimostrare di essere “genuinamente neutrali” e garantire con dichiarazioni formali di non sostenere o ricevere denaro da Putin o dal regime russo, pena il non poter gareggiare nel Regno Unito, l’All England Club si è attivato con le autorità per impedire il divieto di partecipazione di giocatori russi e bielorussi al torneo di quest’anno.
    “Abbiamo preso atto delle linee guida del governo del Regno Unito in merito alla partecipazione di atleti russi e bielorussi con status neutrale agli eventi sportivi nel Regno Unito”, ha affermato l’All England Club in una nota, “questa è una questione complessa e impegnativa, continuiamo a parlare con il governo del Regno Unito, la LTA (la federtennis britannica) e gli organi di governo internazionali del tennis in merito. Abbiamo in programma di annunciare una decisione per il prossimo Wimbledon prima della scadenza per l’iscrizione al torneo, posta a metà maggio”.
    Attualmente i tennisti russi e bielorussi possono giocare le competizioni ATP e WTA sotto bandiera neutra e senza che il loro inno venga suonato alle cerimonie. La Federazione Internazionale di Tennis ha vietato la partecipazione di entrambi i paesi alle tradizionali competizioni per nazioni, la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup. LEGGI TUTTO

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    Affittare i passi carrabili: dal Regno Unito l'idea milionaria

    Dal Regno Unito arriva un’idea decisamente remunerativa, a quanto dicono i dati registrati dal sito britannico YourParkingSpace. Di cosa si tratta? Il sito permette ai proprietari di case di affittare i loro passi carrabili, o gli spazi vuoti di fronte le loro abitazioni, agli automobilisti che hanno bisogno di un posto dove parcheggiare i veicoli e non sanno dove farlo. Le cifre sono alle stelle. I numeri pubblicati dalla società rivelano che nel 2021 sono stati registrati ben 26 milioni di sterline (31,2 milioni di euro) per questi spazi affittati. Si tratta di una crescita di ben 25,2 milioni di euro in più rispetto al 2020 e di 28,8milioni rispetto al 2019.
    Londra la più cara
    Facendo un focus sulle varie città, si nota che, chiaramente, chi vive a Londra è avvantaggiato. Nelle capitali, è noto, i parcheggi scarseggiano in confronto al numero di auto circolanti e di conseguenza i prezzi tendono a lievitare. A Londra, dicevamo, i proprietari delle abitazioni che affittano gli spazi auto sui loro vialetti hanno guadagnato quasi 14 milioni di euro nel 2021, segue Manchester con quasi 1,8 milioni. “Gli accorti proprietari di case in tutto il Paese stanno raccogliendo i frutti finanziari di affittare i loro passi carrabili vuoti agli automobilisti che cercano un posto dove parcheggiare”, ha spiegato Harrison Woods, amministratore delegato di YourParkingSpace. “In particolare, i passi carrabili vicino a luoghi affollati come aeroporti, stazioni ferroviarie e uffici possono essere un’importante fonte di guadagno. Mentre il Regno Unito ritorna agli affari e agli svaghi, con i lavoratori che tornano in ufficio e le persone che si affollano di nuovo nei pub e nei ristoranti, ci aspettiamo un’impennata nella domanda di parcheggio nel 2022”.
    La top 10 delle città coi parcheggi più cari al mondo LEGGI TUTTO