More stories

  • in

    Andrea Vavassori a SuperNews: “Sinner mentalità fuori dal comune. Con la wild card, io e Sonego potremmo giocare a Roma”

    SuperNews ha intervistato Andrea Vavassori, tennista italiano classe 1995. Il doppista torinese ha raccontato ai nostri microfoni come sia nata la sua passione per il tennis, quali competizioni sta attualmente disputando e il suo rapporto con Sonego, compagno di doppio e grande amico anche fuori dal campo. Inoltre, Vavassori si è anche espresso sull’ottimo risultato raggiunto dal tennis italiano, ovvero la presenza nel ranking ATP di 10 azzurri nella top 100, sullo strepitoso cammino di Jannik Sinner nel Master 1000 di Miami e sui suoi obiettivi futuri.

    Andrea, come ti sei avvicinato al tennis?Mi sono avvicinato a questo sport quasi subito, perché mio padre è maestro di tennis. Ho iniziato il minitennis all’età di quattro anni. A casa dei miei nonni avevo un campo da tennis, e passavo i weekend lì, a giocare. Successivamente, all’età di sette anni, ho iniziato a frequentare il circolo tennis di Grugliasco, dove abitavo. Poi, a partire dai sedici anni, mi sono avvicinato all’attuale circolo in cui mi alleno, quello di Pinerolo.
    Oggi, giocherai il doppio con Sonego nel torneo ATP 250 di Cagliari contro la coppia n.1 del seeding Rojer-Melo. Su cosa dovete puntare per vincere?In realtà, sappiamo cosa fare contro qualsiasi coppia che affrontiamo. Io e Sonego abbiamo disputato ottimi match in questi ultimi mesi. Siamo una coppia molto affiatata, ci conosciamo ormai da tanti anni, siamo cresciuti insieme. Siamo amici anche fuori dal campo, questa cosa aiuta tanto durante il gioco. Inoltre, entrambi viviamo a Torino, ci siamo allenati tanto insieme e abbiamo anche giocato contro. A Dubai abbiamo quasi vinto contro la coppia numero 1 del mondo, e oggi sarà un’altra grande opportunità per crescere. Faremo del nostro meglio.
    Nel mese di febbraio hai esordito in Nazionale in ATP Cup in coppia con Bolelli contro Mahut e Roger-Vasselin. Che emozione è stata?E’ stata un’esperienza pazzesca: giocare una competizione del genere con giocatori come Berrettini, Fognini, Bolelli è stato bellissimo. Ero accompagnato da mio padre, quindi le emozioni erano ancora più amplificate. Rappresentare l’Italia è stata un’emozione speciale. Abbiamo ottenuto un buonissimo risultato: abbiamo raggiunto la finale nonostante ci fosse una squadra nuova. E’ stata una bella soddisfazione.
    La tua specialità è il doppio. Con quale dei tuoi compagni c’è più alchimia?Ultimamente ho giocato di più in doppio, dal momento che, anche a causa del Covid, in singolo ho avuto meno occasioni di giocare. Sonego è la persona con cui mi trovo meglio. Abbiamo delle caratteristiche che ci completano: lui gioca molto bene da fondo campo, risponde bene, entrambi abbiamo un servizio pesante, riusciamo ad essere molto incisivi nella fase di servizio. Inoltre, avendo io delle buone doti al volo, possiamo essere molto aggressivi.
    Jannik Sinner è stato il grande protagonista del Master 1000 di Miami. Quale sua caratteristica gli ha permesso di arrivare a disputare la finale contro Hurkacz?Jannik è uno dei giocatori più precoci. In questi due ultimi anni ha giocato benissimo. E’ impressionante come sia riuscito a bruciare le tappe: due anni fa era 500 del mondo e in due anni è riuscito a fare un salto di qualità incredibile. Il suo team sta lavorando benissimo, lo sta facendo crescere nella maniera migliore possibile. Era da tempo che Sinner giocava davvero bene, quindi un exploit del genere ce lo aspettavamo un po’ tutti. Aveva giocato benissimo anche al Roland Garros e in altri tornei. Penso che tutti si aspettino grandi cose da lui, e sono sicuro che Jannik riuscirà a confermare le aspettative, perché ha una mentalità fuori dal normale e un grande talento da fondo campo. Vedremo cosa ci aspetterà.
    Al momento, nel ranking ATP ci sono 10 azzurri nella top 100. Che risultato è per il tennis italiano?Se l’avessero preventivato tre o quattro anni fa, non se lo sarebbe aspettato nessuno. Ci sono state diverse combinazioni a favorire questo risultato: Fognini è nei primi 15 ormai da tanti anni, Cecchinato ha disputato la semifinale a Parigi, l’exploit di Berrettini, quindi tante componenti che hanno permesso ai più giovani di crederci davvero. Inoltre, quando si riesce a costruire un movimento che fa bene e ottiene risultati, anche i ragazzi più giovani pensano di potercela fare, e in questo processo un giocatore tira l’altro, quindi è una cosa molto positiva. In questo momento, avere 10 azzurri in top 100 è un risultato incredibile.
    Quali sono i tuoi obiettivi futuri?Spero di giocare in singolare il più possibile appena ci sarà occasione. In questo momento, ho dato priorità al doppio. Voglio crescere, alzare la mia classifica e giocare in tornei importanti. Se ci verrà data la wild card, come lo scorso anno, io e Sonego giocheremo probabilmente nel torneo di Roma e a Parigi. I miei obiettivi nel doppio sono molto ambizioni, quindi, in questi anni, farò del mio meglio per realizzarli. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Roland Garros è a rischio rinvio anche nel 2021

    Il Roland Garros è a rischio rinvio anche nel 2021

    Non c’è pace per il Roland Garros anche nel 2021.Dopo il rinvio dello scorso anno a settembre l’Open di Francia anche quest’anno rischia uno spostamento almeno di qualche settimana. A paventare l’ipotesi è stato il ministro dello sport francese Roxana Maracineanu, visto che il paese d’oltralpe è al momento ancora in lockdown a causa della pandemia.
    Anche se lo sport professionistico in Francia sta proseguendo, sebbene senza pubblico, l’idea di svolgere lo Slam su terra rossa (in programma dal 23 maggio) senza tifosi non alletta molto gli organizzatori che vorrebbero far disputare lo Slam francese con la presenza di pubblico e in un periodo dell’anno migliore dal punto di vista della pandemia.
    Intanto mercoledì scorso Emmanuel Macron ha fatto sapere di prevedere una riapertura generale del paese proprio verso metà maggio. LEGGI TUTTO

  • in

    Nadal, parla Becker: “Non sarà il tennista a cui siamo abituati”

    Non c’è pace per Rafael Nadal agli Australian Open, dove la sua ultima vittoria risale a ben 12 anni fa. L’ex numero 1 al mondo è uscito ai quarti di finale per mano di Stefanos Tsitsipas. Lo spagnolo, 35 anni a giugno, non è riuescito nell’impresa di staccare Roger Federer nella classifica degli Slam vinti. Nadal si era aggiudicato il primo set in tutta tranquillità, ma all’improvviso ha subito un calo fisico che ha portato alla rimonta del giovane greco. In conferenza stampa, Nadal, si è detto tranquillo di poter arrivare a quota 21 Major a Parigi, in primavera.

    A proposito della sconfitta del talento del tennis, ha parlato la leggenda tedesca Boris Becker a Tennis Head.
    Becker: “Nadal è apparso troppo stanco al quinto set”
    Becker ha parlato ai microfoni di Tennis Head, in cui ha commentato la sconfitta del maiorchino. “La sconfitta di Rafael Nadal in cinque set contro Stefanos Tsitsipas lo condizionerà per un po’ di tempo e potrebbe incidere anche sul suo rendimento al Roland Garros” ha affermato il tedesco. Becker, però, non si è fermato qui: “Io credo che Rafa potrà essere vulnerabile quando inizierà il Roland Garros a fine maggio. Per la prima volta ho visto un Nadal davvero stanco nel quinto set, è stato battuto fisicamente come quasi mai gli era accaduto prima. Il suo stile è dispendioso, quindi è normale paghi pegno“.

    Leggi anche:  Tennis, tabellone Atp Montpellier: al via gli azzurri Sinner e Sonego

    Infine un presentimento per il Roland Garros di Parigi: “Anche se sarebbe sciocco scommettere contro di lui a Parigi, se il calo fisico sarà confermato nei prossimi mesi potrebbe non essere più lo stesso giocatore a cui eravamo abituati” sentenzia Becker.
    Vedremo se quanto affermato dall’ex tennista tedesco sarà vero e se Nadal riuscirà a recuperare dal calo fisico accusato agli Australian Open, riuscendo a staccare definitivamente Roger Federer nel numero di vittorie agli Slam. LEGGI TUTTO

  • in

    Roland Garros oltre al tennis ospiterà anche la boxe alle Olimpiadi 2024

    La cartina con le sedi scelte per le varie discipline a Parigi 2024

    Notizia curiosa dalla Francia. Il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici 2024 di Parigi ha da poco diffuso una cartina che indica in quali impianti cittadini verranno ospitate le varie discipline. Scontato che il torneo olimpico si svolga presso l’impianto di Roland Garros (come Wimbledon aveva ospitato quelli 2012 di Londra), anche per seguire la linea del CIO che impone un netto taglio dei costi privilegiando nelle candidature città già “pronte”, con impianti d’eccellenza funzionanti in modo da evitare la costruzione di future “cattedrali nel deserto”.
    Più curioso invece scoprire che presso il rinnovato impianto del Bois de Boulogne oltre a racchette e palle vedremo in azione anche… i guantoni! Infatti anche il torneo olimpico di pugilato si svolgerà a Roland Garros.

    “Nel cuore di Parigi, nella Seine-Saint-Denis, nell’Ile-de-France e in tutta la Francia, ecco i luoghi scelti per le competizioni dei nostri Giochi Olimpici di #Paris2024. I nostri monumenti più belli e le nostre installazioni più efficienti insieme per il più grande momento sportivo del secolo in Francia”, questo il tweet del comitato Paris2024 che annuncia le varie location.

    Sempre in tema Olimpiadi, da segnalare che oggi il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna si è pronunciato in merito alla squalifica di 4 anni imposta alla Russia per le ripetute violazioni dei protocolli antidoping nel corso di più manifestazioni, soprattutto ai giochi invernali di Sochi. La squalifica è stata dimezzata da quattro a due anni, mentre la WADA aveva votato un anno fa all’unanimità per la pena più severa consentita dal regolamento.
    La sentenza odierna chiude il procedimento, e non consentirà alla Russia di presentare delegazioni ai principali eventi sportivi nei prossimi due anni, come le Olimpiadi estive di Tokyo 2020 (in programma la prossima estate), le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, i Mondiali di calcio in Qatar 2022. Fino a tutto il 2022 pertanto gli atleti russi – e quindi anche i tennisti – potranno partecipare alle competizioni internazionali solo come atleti “indipendenti” sotto la bandiera dei cinque cerchi olimpici, soltanto se dichiarati idonei (ossia mai coinvolti in precedenti provvedimenti disciplinari in tema di antidoping, anche se poi assolti).

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Robin Soderling sul successo di Rafael Nadal a Parigi: ” giocare 13 volte al Roland Garros è già un risultato incredibile. Non ci sono parole che possano descrivere ciò che Rafa ha fatto”

    Robin Soderling e Rafael Nadal nella foto Rg 2009

    Robin Soderling, tennista svedese passato alla storia anche per essere stato il primo giocatore a battere Rafael Nadal al Roland Garros – negli ottavi di finale dell’edizione 2009, dopo le vittorie dello spagnolo tra il 2005 e il 2008 – ha lasciato un messaggio sui social network dove mette in prospettiva l’incredibile impresa di Rafael Nadal, 13 volte campione del torneo transalpino.

    “Bisogna Mettere le cose nella prospettiva giusta: giocare 13 volte al Roland Garros è già un risultato incredibile. Non ci sono parole che possano descrivere ciò che Rafa ha fatto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic evita qualsiasi scusa: “Fisicamente stavo bene, non avevo problemi, ma sono stato chiaramente battuto da un giocatore migliore di me”. Il prossimo torneo sarà quello di Vienna

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha subito una delle sconfitte più dure della sua carriera questa domenica, vincendo solo sette game nella finale del Roland Garros, battuto da Rafael Nadal per 6-0, 6-2 7-5. Il 33enne serbo ha evitato qualsiasi scusa alla fine della partita, dichiarando che il suo avversario era troppo più forte di lui oggi.
    “Nadal ha mostrato la ragione per cui è il re della terra battuta. Non ho giocato come avrei voluto, ma lui è stato molto più bravo di me. Mi ha completamente sopraffatto. E’ stato perfetto nei primi due set. Fisicamente stavo bene, non avevo problemi, ma sono stato chiaramente battuto da un giocatore migliore di me”.

    Il serbo ammette che le sue opinioni sulle condizioni di gioco sono state contraddette dai fatti. “Quando siamo arrivati qui ho pensato che queste condizioni più lente e pesanti fossero migliori per me che per Rafael, ma lui ci ha dimostrato ancora una volta che ci sbagliavamo completamente”.
    Il prossimo torneo di Novak sarà quello di Vienna, in programma dal prossimo 24 ottobre, dove ha ricevuto una wild card. LEGGI TUTTO